ERO sola.
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ERO, ARIOFARNE.
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ERO, ARIOFARNE, Cori
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ERO e LEANDRO.
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ERO, LEANDRO, ARIOFARNE.
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ERO, ARIOFARNE.
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ERO, e LEANDRO
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ARIOFARNE, ERO, LEANDRO, Coro.
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ARIOFARNE, ERO, LEANDRO, Marinai, Sacerdotesse
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(Ero balza da terra e con impeto irragionato corre alla face per portarla al verone, ma già apparisce alla rampa Ariofarne. Lo segue la
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ERO, sola. Assorta ne’ suoi pensieri s’avvia verso l’altare.
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(Il coro si prostra, Ariofarne si china sulla salma d’Ero.)
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(Leandro penetra occultamente dal fondo della scena e contempla Ero. Ariofarne, che ritorna dalla parte opposta, lo scorge. Il seguente dialogo fra
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(Ero depone gentilmente una corona d’alloro sulla testa di Leandro, mentre risuona il segunte coro)
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(Ero fugge inorridita. Ariofarne la guarda fuggire con un atteggiamento feroce. – La fanfara squilla fragorosamente. – Cala la tela).
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(scoppia un tuono spaventoso. Per un istante Leandro ed Ero scossi dall’estasi rimangono muti di sorpresa. Lampeggia, tuona, l’uragano si fa
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. Ma non lampeggia. Ero immobile)
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(sorge la luna,il suo disco luminoso irradia l’orgia e contrasta colle fiaccole e coi doppieri accesi. Ero, coperta col velo d’argento, ritta sull
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Fanfara. – Entra Ariofarne; lo seguono Ero con alcune sacerdotesse, Leandro coi pugili, vestito all’asiatica. – Tutto il coro si prostra ad Ariofarne
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ARIOFARNE,con fulgida pompa di vestimenti, seduto su d’un trono. ERO e LEANDRO discosti. Presso Ariofarne schierati: un Jerofante coperto di porpora
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. Accanto al tavolo un sedile sul quale Ero siede, e osserva la clessidra. Notte. Un raggio di luna incerto penetra or sì or no dal verone. Il vento porta le
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Accademia della crusca
