sarà ritornato nel | vano | del verone) |
Otello -
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vede Francesca seduta nel | vano | del finestrone, e Malatestino dall'Occhio in piedi davanti |
Francesca da Rimini -
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il filo dell'acciaro; poi apre la porta ferrata il cui | vano | appare nero di tenebra. |
Francesca da Rimini -
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si ritrae nel | vano | della finestra, si siede, e poggiati i cubiti sulle |
Francesca da Rimini -
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si leva ed esce. Dal | vano | della finestra come per sfuggire ad un'insidia. Ella rimane |
Francesca da Rimini -
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porta. A destra della porta si accede per tre gradini a un | vano | arcuato. Tutta la foresta soleggiata emerge dal muro. A |
La leggenda di Sakùntala -
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è a destra, costruito nella roccia viva. Fra i gradini del | vano | e l'accesso all'Eremo è sparso qualche poggiuolo. |
La leggenda di Sakùntala -
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trapassa verso la porta onde venne, l'apre e si chiude nel | vano | a parlare. |
Francesca da Rimini -
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dirada a poco a poco le tenebre, rischiarando a destra il | vano | d’una porta e la rampa d’una scala erta ed angusta. |
TITOLO -
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rimane aperta. Francesca si leva e guarda per entro al | vano | dileguarsi il bagliore. Subitamente corre alla soglia e |
Francesca da Rimini -
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a sinistra, incontro là dove l'ancella s'è allontanata. Nel | vano | della bifora, il profilo |
La fiamma -
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la porta è buttata giù dal calcio dei fucili e nel suo | vano | si affaccia Geronte ghignando e dietro a lui alcuni |
Manon Lescaut -
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la porta è buttata giù dal calcio dei fucili e nel suo | vano | si affaccia Geronte ghignando e dietro a lui alcuni |
Manon Lescaut -
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