Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: kyoto

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il grande amatore di tutte le voluttà, vi si inebria – e  Kyoto  se ne compiace).
slancia verso Iris, ma  Kyoto  si frappone fra Osaka e la fanciulla)
come intorno all’avido giovane si fa profondo il silenzio!  Kyoto  brutalmente allontana le guèchas.
che ride, si solleva lentamente la cortina di una porta. È  Kyoto  che introduce Osaka).
il loro turno, quello della danza – e, dietro il Teatro,  Kyoto  toglie fuori da una cassetta i pupi: Dhia (una pupa tutta
tutto orpelli); Il Padre (un mostro terrorizzante); e  Kyoto  consegna i tre pupi ai tre istrioni che li devono far
 Kyoto  sogghigna, sporgendosi sul parapetto della sua verandah,
 Kyoto  – imitando la voce rauca di un vecchio catarroso – fa le
Iris, il furbo  Kyoto  con un pupo di legno può fare di te quello che vuole,
fanciulla addormentata; poi trae con sé lontano in disparte  Kyoto  onde il loro chiacchierìo non risvegli Iris)
la mousmé dalla verandah di  Kyoto  arresta quel moto, quel linguaggio, quella agitazione,
ecco ora il ceffo di quel pupazzo padre e la voce rauca di  Kyoto  che le fanno erompere in piccoli gridii di protesta, di
le mousmé ripassano il ponte per ritornare al villaggio,  Kyoto  rapidamente depone un foglio scritto, tenuto disteso da
affannati, i cenciaioli si contendono gli orpelli di  Kyoto  – un moto di vita sfugge dal piccolo corpo di Iris – e
– così –  Kyoto  dietro una cortina frammezzo a due stuoie spia se giù per
trasformata, piena di energia e di volontà, respinge da sé  Kyoto  che le è vicino e corre alla finestra che poco prima le ha
di veli che le avvolgono sono di colori tetri e funerei.  Kyoto  gira intorno a raccogliere le offerte e così riesce

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