sangue della gioventù scorreva caldo e vivace | nelle | sue vene e coloriva di tinte rosee la sua pelle trasparente |
La Bohème -
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fanciulle si avvicineranno alla tavola. Versano acqua | nelle | pàtere; poi accendono i fuochi per far bruciare gli aromi |
La leggenda di Sakùntala -
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suonano a stormo. Le trombe squillano tra la gazzarra | nelle | vie della città arsa e insanguinata. |
Francesca da Rimini -
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Ora la terribilità del punitore non arde se non | nelle | ciglia, ma la voce è pacata e grave. |
Parisina -
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due galanti si scostano, e vanno ad osservare | nelle | scene dagli usci socchiusi, l’uno a destra e l’altro a |
Adriana Lecouvreur -
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V. Il cancello s’apre. Il Solitario appare, attira Carlo | nelle | sue braccia e lo covre col suo manto.) |
Don Carlo -
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lei che, scendendo i gradini, cade | nelle | sue braccia. Si baciano come fossero moribondi d’amore. |
L’amore dei tre re -
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Carlo V. Il cancello s’apre. Il Frate appare, attira Carlo | nelle | sue braccia e lo covre col suo manto.) |
Don Carlo -
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| nelle | camere di sinistra e di destra. La camera di centro, dove |
La notte di un nevrastenico -
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va a deporla sul tavolino: poi dispone i fiori nei vasi e | nelle | giardiniere. – Frattanto De Siriex s’è alzato, e guarda |
Fedora -
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nella folla, e mentre le coppie danzanti passeggiano | nelle | sale ed i rinfreschi son recati intorno, Ariberto |
Batilde di Turenna -
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è assiso, col capo | nelle | mani, assorto nei suoi pensieri. Rodrigo entra, parla |
Don Carlo -
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è assiso, col capo | nelle | mani, assorto nei suoi pensieri. Rodrigo entra, parla |
Don Carlo -
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Patetici, svenevoli, languidi, gli occhi in bianco, le mani | nelle | mani, atteggiamento di duetto, assecondando l'"andante" con |
Le Maschere -
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il Nevrastenico prende sul comodino l'Oropax e lo infila | nelle | orecchie. Poi riassetta meticolosamente i cuscini; accende |
La notte di un nevrastenico -
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bocca e quivi rimane sussultando per la morte che si spande | nelle | sue vene. Ma ecco Archibaldo a tastoni nella sua ombra |
L’amore dei tre re -
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nella folla; mentre le coppie danzanti passeggiano | nelle | sale ed i rinfreschi sono d’intorno serviti, Monforte |
I vespri siciliani -
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Carlo è assiso, col capo | nelle | mani, assorto nei suoi pensieri. Rodrigo entra, parla |
Don Carlo -
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Carlo è assiso, col capo | nelle | mani, assorto nei suoi pensieri. Rodrigo entra, parla |
Don Carlo -
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gradini lentamente, poi con rapidità repentina per gettarsi | nelle | braccia della sorella che l'attende a piè della scala. |
Francesca da Rimini -
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nella folla; mentre le coppie danzanti passeggiano | nelle | sale ed i rinfreschi sono d’intorno serviti, Vasconcello |
Giovanna De Guzman -
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John Claggart, il maestro d'arme: l'ordine della ciurma è | nelle | sue mani. Non sappiamo nulla della sua vita, ma gli uomini |
Billy Budd -
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Lerma entra nella lettiga. Carlo resta desolato, col capo | nelle | mani, appoggiato alla roccia ove Elisabetta era assisa. Il |
Don Carlo -
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Lerma entra nella lettiga. Carlo resta desolato, col capo | nelle | mani, appoggiato alla roccia ove Elisabetta era assisa. Il |
Don Carlo -
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questi ruderi un uomo, | nelle | tenebre, sta scavando una fossa. È Simon Mago. Sul margine |
TITOLO -
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una maggiore nel fondo, la quale si chiude. Quadri | nelle | pareti, nel mezzo il ritratto del Duca. V’ha un seggiolone |
Viscardello -
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nell’Oppidum e s’ode Gobrias che grida: «L’incendio è | nelle | fornici!». Altre voci gridano: «Soccorso! Il Circo divampa! |
TITOLO -
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soli Rance, Nick e Billy, ancora occupato indifferentemente | nelle | sue prove crudeli. Silenzio grave, rotto soltanto da un |
La Fanciulla del West -
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entra nella lettiga. Don Carlo resta desolato, col capo | nelle | mani, appoggiato alla roccia ove Elisabetta era assisa. Il |
Don Carlo -
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donne si spargono per la loggia. Taluna rientra | nelle | stanze, poi n'esce nuovamente. Tal'altra si pone in |
Francesca da Rimini -
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una simpatia che appare nel tono delle voci, assai più che | nelle | parole. |
La fiamma -
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i teschi dei giustiziati. A sinistra e nel fondo, s’aprono | nelle | mura tre gigantesche porte. Quando si apre il velario siamo |
Turandot -
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il Sole non penetra | nelle | Case Verdi! – Qui tutto è riflesso di metallo che scoppia a |
Iris -
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e si rivolge. E di sùbito la forza gli si riprecipita | nelle | vene, per gittarlo ancóra sul petto dell'invitta amante. |
Parisina -
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il dramma è penetrato | nelle | ingenue anime delle mousmé; il viso di cera imbiaccata di |
Iris -
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illuminate; folla di Cavalieri e Dame che passeggiano | nelle | sale del fondo; paggi che vanno e vengono. La festa è nel |
Rigoletto -
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illuminate; folla di Cavalieri e Dame che passeggiano | nelle | sale del fondo; paggi che vanno e vengono. La festa è nel |
Rigoletto -
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supplichevole. Oppresso, annichilito, Arrigo vacilla e cade | nelle | braccia di Ariberto.) |
Batilde di Turenna -
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di supplicare. Oppresso, annichilito, Enrico vacilla e cade | nelle | braccia di Vasconcello. – Cala il sipario.) |
Giovanna De Guzman -
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coscienza del suo diritto e della sua passione, rovescia | nelle | sue braccia Turandot, e freneticamente la bacia. Turandot – |
Turandot -
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di supplicare. Oppresso, annichilito, Arrigo vacilla e cade | nelle | braccia di Monforte. – Cala il sipario.) |
I vespri siciliani -
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– Butterfly che stette sempre immobile e muta colla faccia | nelle | mani, scoppia in pianto infantile. – Comincia poco a poco a |
Madama Butterfly -
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– Butterfly che stette sempre immobile e muta colla faccia | nelle | mani, scoppia in pianto infantile. – Comincia poco a poco a |
Madama Butterfly -
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gaia secondo che la luce, che scende e vi pènetra, effonde | nelle | sue acque il riso o la lagrima del cielo. |
Iris -
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– Butterfly che stette sempre immobile e muta colla faccia | nelle | mani, scoppia in pianto infantile. – Comincia poco a poco a |
Madama Butterfly -
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erranti fuggono ai venti; – e al di là, lontano, lontano, | nelle | immensità profonde dell’azzurro, immobile come un gran mare |
Iris -
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del Cours-la-Reine, – poi via, correndo, scompajono tutti | nelle | nebbie dense che già si inalzano su per la Senna. – Passa |
Andrea Chénier -
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getta la picca e appena fa in tempo a raccogliere | nelle | sue braccia la donna ferita. Il popolo si ritrae, |
Fra Gherardo -
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tratto da una febbre, gli occhi accesi, violento il sangue | nelle | vene, le labbra umide, semiaperte e il respiro ad aneliti |
Iris -
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ove più accelerato batte il palpito delle esistenze | nelle | diverse febbri che agitano le genti – quella della gloria, |
Iris -
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