continui nel senso verticale, vale a dire non rappresentano | trabecole | che dividano esattamente le fibre nervose in fasci distinti |
Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso -
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ogni senso e vanno continuamente suddividendosi, emettendo | trabecole | secondarie, composte spesso di poche cellule disposte in |
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finamente fibrillare, ma è costituita da una rete a | trabecole | grosse, omogenee, splendenti; in breve, presenta i |
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di dare. Nella sostanza bianca descrive la formazione di | trabecole | connettive lineari, limitanti degli spazi occupati da un |
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sarebbero altrettante fibre nervose in via di sviluppo. Le | trabecole | lineari, formate da cellule disposte in serie, |
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di Unger dimostrano ad evidenza che quelle da lui chiamate | trabecole | lineari, da lui considerate quali guaine di Schwann in |
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da queste cellule, in parte si riuniscono per formare le | trabecole | che separano fascio da fascio, in parte s'intromettono tra |
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ora sono larghe, ora vanno, per l’ingrossare delle | trabecole | della sostanza splendente, diventando piccole, quasi da |
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linfatica dei vasi, in parte ancora da una rete di | trabecole | connettive pure derivante dalla superficie inferiore dalla |
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si scorge una specie di rete (fig. 63 f e g), le cui | trabecole | rappresentano le sporgenze or ora descritte, viste di |
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