Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: parola

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indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una  parola  da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca
In realtà però, per un difetto di analisi storica della  parola  che l'età posteriore avrà il compito precipuo di
fu definito il "bisogno etimologico" per il quale nessuna  parola  è viva in noi e acquista il suo pieno significato per sé,
ravvicinamenti attraverso cui il significato della  parola  esteticamente si crea (p. es. Ennio: cava caeli), o viene
caeli), o viene comunque sottolineato, come nei giuochi di  parola  (non honor sed onus), o determinato addirittura con l'aiuto
sed onus), o determinato addirittura con l'aiuto di una  parola  abituale che può persino lasciare nella prima una sua
ricercando quale sia la forma più antica di ciascuna  parola  si pone un problema fondamentalmente insolubile, in quanto
per un residuo di empirismo insegue l'individualità di una  parola  che storicamente non esiste e invece di un etimo si trova
empirica consiste precisamente nello spiegare una  parola  meno nota con una più nota, avente con la prima qualche
sino a insegnare a esprimere il pieno significato di una  parola  per mezzo di interpretazioni: p. es. le interpretazioni
in quanto essa chiede all'analisi stessa della  parola  il segreto della sua vicenda storica e condanna come
questa, ridusse il problema dell'origine filosofica della  parola  a quello della sua origine puramente storica, pur
comune a quest'epoca, di inseguire l'individualità della  parola  e della sua storia, almeno nei casi in cui questa non era
sempre più accurata dei calchi, dei casi cioè in cui una  parola  eredita il significato da una voce straniera di cui è
come la conseguenza di un mutato rapporto tra la  parola  e la cosa designata, donde l'interesse rinnovato per la
etimologica, e per giunta inadeguata; che la storia di una  parola  è qualche cosa di unico che non si può delimitare a priori;
aprioristica si possano cogliere i legami di una  parola  con quelle che essa ha realmente sostituito, o con cui è
originaria dei vocaboli, cioè sul rapporto che corre fra la  parola  e la cosa designata, in cui e filosofi e grammatici
deve, p. es., una classificazione dei varî modi con cui la  parola  imita la natura - per imitazione diretta (onomatopeia) o
analisi della  parola  e ragguagli fonetici non significano altro che tutta quanta
recentissime, prevale dal Curtius in poi la massima che una  parola  si deve identificare con un'altra nella pienezza della sua
poena), le tracce dell'originario spirito creatore della  parola  con verosimiglianza tanto maggiore, quanto più si cerca di
i principali a cui serve un linguaggio; per ogni  parola  che si scrive, se ne pronunziano, e più se pronunziavano
in certe posizioni. e specialmente della n in fine di  parola  e preceduta da vocale accentata. L' n si fonde allora colle
succ e c'è chi spinge lo zelo fino a dire per tecc una  parola  che non mi permetterò qui di pronunziare. Presi un per uno

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