Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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naturale ò ch' uom favella;  Ma  così e così, natura lascia Poi fare a voi, secondo che
piegarsi. La lingua di Roma suonò dunque dappertutto,  ma  con pronunzie svariate; come suona diverso l'italiano sopra
diventarono presto la lingua e la letteratura italiana.  Ma  gli spiriti eletti sono sempre pochi, e gli usi letterari
celtiche siano state pessime pronunziatrici del latino.  Ma  lasciando anche stare tutta la vita preistorica, il
o almeno a volersene servire. Spropositerà incredibilmente;  ma  qui, più che mai, basta anche solo l'intenzione. Ed ecco
sarà narrata, non nei ritmi locali e in dialetto levigato,  ma  in ottave, e in un gergo, che vorrebbe pur essere la lingua
recitata, popolare, non solo perchè destinata al popolo,  ma  anche perchè opera esclusiva di popolani. Questa non aveva
imparò a servirsi delle forme ritmiche della sua signora;  ma  sempre si tenne fedele al dialetto, ch'era per lei ciò che
cadere del seicento, ebbe principio il periodo classico;  ma  fu nel settecento, soprattutto nella seconda metà, che il
milanese. E vero che la domanda pare affatto oziosa;  ma  in realtà poi non è: al contrario di tante e tante altre.
personaggi femminili, che non siano volgo o servidorame.  Ma  forse questo linguaggio, nonostante il paese dove ci
invece glorifica il Borgh di Occh No l'è todesch forlocch,  Ma  l'è bon milanes del Borgh di Occh. Ma più solida era la
l'è todesch forlocch, Ma l'è bon milanes del Borgh di Occh.  Ma  più solida era la fama di due località centralissime:
fatto altresì missionario, e porta il vangelo alle genti.  Ma  qui mi trovo addosso un mugolo di cappe nere, che mi
gorà, a quel modo che tutti ancora pronunziano varì.  Ma  se l'r perde del terreno conquistato, lo perde pollice per
dei vocaboli, quando ad n seguano certe altre consonanti.  Ma  accanto a questa n mezza morta come la chiama lo stesso
viva vivissima. L' n segua ancora alla vocale accentata;  ma  sia poi anche seguita da un' altra vocale : essa suonerà
L' n di questi casi è vibrata come la doppia toscana,  ma  più breve e compatta; chè, invece di ripartire le sue
non volersene staccare, qualunque linguaggio essi parlino.  Ma  quello esercitato su questi due suoni è un condominio
le vocali atone, che presenterebbero fatti molteplici,  ma  alquanto sbrigliati e d'importanza minuta, e mi contento di
coo capo. Nelle stesse condizioni dell'o è pur largo l'e;  ma  questo in molte altre ancora. È largo in generale, ancorchè
non solo se questa è isolata e sale tutta per il naso,  ma  anche se la obbligano a prendere un po' più la strada della
Beltramm de Gagian e della sua degna consorte Beltraminna  Ma  una volta che Meneghin Tandoeuggia ambrosiano puro sangue,
per l'a due pronunzie diverse : la larga e la stretta.  Ma  la larga è per lui quella di sarà, sarà e serrare, di sara,
sua natura, si scriveva ancora nel secolo scorso con ou.  Ma  anche qui fu un rimedio poco felice quello di accumulare
il singolare in in; per esempio, basitt, piscinitt, dencitt  ma  in realtà sono ancor essi plurali di un singolare in ett,
Nel verbo, noto di passaggio hin, sono, anomalo sì,  ma  non punto quanto lo fa parere senza sua colpa quell'h
dir molte cose, conchiudendone poche; caso rarissimo !  Ma  scusi, mi sento dire. Non s' accorge di fare come quando,
aveva scritto, se non erro, impazzare.) i cani, i carri.  Ma  l'altro è pressochè tutto un' ingiuria al dialetto:
è pressochè tutto un' ingiuria al dialetto: Ambrosia, vistu  ma  il più bel ghiotton, Quel fiorentin ch' è in chà messer
! Ha, fiorentin, va scià chillò! El guarda, in fe de dè !  Ma  tasi ti, Che 'l non z' à ancor vezzuti il chò di bò ! Et
in Jerichò Fussi, io noi crezzo; ch' io lo so ben mi!  Ma  egli è ben ver così, Ch' e milanesi spendon pochi soldi, Et
: manigoldi le bietole : le ferruche son succiole.  Ma  tu se' milanese vecchio. » Da queste ultime parole risulta
debolucci. La parodia poteva essere, non solo più corretta,  ma  anche più spiritosa. Ecco venir terzo il Bandello: « II
; salv la lengua fiorentena, ch' al' è nassù dala nosta,  ma  che lor ai l' an lechà inscì on pochin, com' es fa ona
cose abbastanza divertevoli. Tacque finalmente la guerra;  ma  le cause e i sentimenti che l'avevano suscitata non vennero
colla scarica dei dodici sonetti famosi all'abaa Giavan  Ma  lasciando gli scherzi e le simpatie: o chi aveva ragione in
ai suoni, il milanese avrebbe una ricchezza invidiabile;  ma  non ne cava forse tutto il partito che potrebbe, giacchè
ha il trionfo d'un vecchio diritto lungamente conculcato;  ma  è effetto di prepotenza se molte terminazioni ben legittime
un per uno cotali mutamenti non significherebbero nulla;  ma  invece destano l'allarme, se si considerano uniti insieme e
il ravvicinamento potesse metter capo all'identificazione;  ma  facciam conto che ciò sia per accadere ad una distanza
Si parli italiano o milanese secondo che pare e piace:  ma  l'italiano italianamente, e anche il milanese
non dico chi predica le riforme stando comodamente in alto,  ma  chi le chiede dal basso.
p. es., di thugàter e del sanscr. duhitár "figlia",  ma  si discute se la base di questa voce sia da identificarsi
e di senso assolutamente come nell'etimologia empirica;  ma  nuovi sono il vigore e la finezza con cui, attraverso una
a quelli realmente avvenuti nelle lingue attestate.  Ma  l'etimologia poteva anche essere applicata a ricostruire
furono per la prima volta applicate, non alla preistoria,  ma  all'ultima storia di una lingua nota, come nell'Etym.
e invece di un etimo si trova dinnanzi ad infiniti etimi.  Ma  dal sovrapporsi delle due tendenze (l'esempio più completo
l'esempio su cui si costruisce la corrispondenza,  ma  questa a sua volta è l'arma dell'etimologo, e il metodo gli
e ottenere così un nuovo freno all'ipotesi etimologica.  Ma  questo maggior progresso conduce il Curtius a negare ogni
soltanto difficoltà empiriche di dimostrazione,  ma  una svalutazione del concetto di radice, che nel Pott era
 Ma  analisi della parola e ragguagli fonetici non significano
a ridurre singolarmente l'importanza dell'etimologia,  ma  per un senso di stanchezza contro le cervellotiche
è viva in noi e acquista il suo pieno significato per sé,  ma  in quanto è sentita come collegata con altre, per solito
cosa nominata e i rapporti fra le parole non siano formali,  ma  sostanziali, si concreta l'illusione che le parole aiutino

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