Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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direttamente alla coscienza dei parlanti, come p. es.  dove  Varrone osserva come chiunque sappia interpretare
particolari: la giustezza del metodo si intuì subito là  dove  i ragguagli fonetici furono immediatamente potuti
una base sicura alle identificazioni etimologiche, là  dove  vicende seriori avessero turbato l'evidenza della unitaria
e tramandata, curiosità che spinge ciascuno a domandarsi di  dove  vengono i vocaboli che usa, tanto più facilmente quanto
Ma forse questo linguaggio, nonostante il paese  dove  ci occorre, è piuttosto da classificare col persiano, o
avrebbe potuto dir di Milano quel ch'ebbe a dir di Bologna,  dove  riconobbe che parlavano diversamente « Bononienses Burgi S.
volta in città, cercheremo, beninteso, il nostro linguaggio  dove  lo si ha più costantemente in uso e dove sono minori le
nostro linguaggio dove lo si ha più costantemente in uso e  dove  sono minori le occasioni delle mescolanze eterogenee, vale
degli azionisti d'ogni genere e specie, luoghi tutti  dove  non c'è caso di certo che un avvocato apra mai la bocca!
più persistenti e appariscenti. E badiamo : fin  dove  posso, le caratteristiche che distinguono il milanese in
un suono solo, introducendo quell'incomodissimo oeu. Ohimè!  dove  vado? Quo, Musa, tendis ? Nei regni della noia, vorrei dire
concia dei cuoi? O non sarebbe meglio parlar di qualcosa  dove  ognuno potesse dire la sua? Dica per esempio, se le par
conto che ciò sia per accadere ad una distanza infinita, là  dove  s'incontrano, al dire dei matematici, e si danno con un

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