è se non un aspetto particolare della linguistica storica; | come | questa, ridusse il problema dell'origine filosofica della |
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l'etimologia poté empiricamente compiere in questo campo, | come | certi particolari aspetti psicologici della semantica e |
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quanto l'uniformità di essi potesse astrattamente spiegarsi | come | riflesso dell'uniforme spirito umano, condussero a |
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condussero a formulare il compito dell'etimologia anche | come | il compito di isolare, tra fatti linguistici che presentino |
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propria lingua in quanto la sua riflessione la concepisce | come | materia esterna e tramandata, curiosità che spinge ciascuno |
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quanto questi sono meno abituali, o per sé oscuri, | come | p. es. i nomi proprî, la curiosità etimologica che si |
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tutta la materia linguistica, in quanto essa sia sentita | come | cosa nostra, animata dal nostro pensiero. Essa si fonda |
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il suo pieno significato per sé, ma in quanto è sentita | come | collegata con altre, per solito con parole che le siano più |
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(p. es. Ennio: cava caeli), o viene comunque sottolineato, | come | nei giuochi di parola (non honor sed onus), o determinato |
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persino lasciare nella prima una sua impronta esteriore, | come | nei notissimi casi che vanno sotto il nome di etimologia |
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ricerca di quelle ed anzi l'età dei neogrammatici passa | come | quella che più di ogni altra indulse all'etimologia |
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o meno critico-bibliografici e, riguardino una sola lingua | come | quello del Walde per il latino (1ª ed. Heidelberg 1907, 3ª |
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per il greco (Heidelberg 1916), o un gruppo di lingue | come | p. es. l'Etym. Wörterbuch der romanischen Sprachen di W. |
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addirittura a un discreto complemento di lessici storici, | come | nel Dictionnaire étym. latin del Bréal e Bally (Parigi |
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e li si considerarono, sia pure semplicisticamente, | come | la conseguenza di un mutato rapporto tra la parola e la |
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muta per influsso di un'altra e si trova così ad avere | come | due etimi (fragellum da flagellum incrociato con frangere), |
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con la storia delle parole, furono conseguiti in parte | come | semplice perfezionamento empirico, in parte attraverso |
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e studiare tutta la rete infinita di relazioni dimostrabili | come | reali in forza di particolari trapassi di significato, o di |
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analoghi, ancor più nettamente segnati, perché mostrò | come | all'infuori di ogni possibilità aprioristica si possano |
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che trascurata, anzi in questi ultimi decennî, applicata | come | fu a ritrovare etimi prelatini nel campo romanzo, o |
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si riferisca direttamente alla coscienza dei parlanti, | come | p. es. dove Varrone osserva come chiunque sappia |
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coscienza dei parlanti, come p. es. dove Varrone osserva | come | chiunque sappia interpretare rettamente composti, quali |
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analoghi a quelli che di colpo aveva raggiunti il Diez; | come | nel Diez, è nel Curtius assai più forte il freno dei |
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sì che egli ne concepisse il significato fondamentale | come | rappresentante la generalità e l'astrattezza di un |
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scoprendo nel materiale lessicale di una lingua viva, | come | la greca. Di qui l'ammonimento suo che nell'identificare |
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perché l'omofonia primitiva può essere altrettanto casuale | come | quella storica che aveva tratto in inganno l'indagine |
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porta a isolare sottounità indoeuropee fu infatti fecondo, | come | risulta dal piano stesso delle ultime edizioni del Fick, |
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e noto era il campo storico al quale si applicava, | come | accadde per le origini dell'italiano o del francese, per le |
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in cui cercare un'etimologia (sì che un esperto etimologo | come | il Ménage non dubita di ricondurre il francese bru al |
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alle lingue slave, per un acuirsi dello spirito critico, | come | reazione alla tradizione biblica e classica, per la |
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storica del linguaggio, viene a concepire l'etimologia | come | una semplice ricerca di ordine storico-genealogico. E |
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parola il segreto della sua vicenda storica e condanna | come | arbitrario il metodo empirico che fondava l'etimologia su |
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quanto la figlia nella famiglia primitiva fosse designata | come | "la mungitrice", o con duc (oggi deuk, rappresentato dal |
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in base a somiglianze di suono e di senso assolutamente | come | nell'etimologia empirica; ma nuovi sono il vigore e la |
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alla preistoria, ma all'ultima storia di una lingua nota, | come | nell'Etym. Wörterbuch der romanischen Sprachen (1ª ed. |
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periodo di studî in cui la storia linguistica era concepita | come | puro tralignamento di un periodo creativo ormai conchiuso. |
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si derivasse dal greco tutto quanto il latino, sia che, | come | in Varrone o in Gellio, si temperasse la teoria con una |
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degnata di concederci, nessuna nazione usa così largamente | come | l'italiana. Anche per cotale rispetto, la nostra è l'unità |
Il dialetto milanese -
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in disaccordo con una metà dei lettori. Le cause sono, | come | sempre, assai complesse; fisiologiche e storiche le |
Il dialetto milanese -
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Roma suonò dunque dappertutto, ma con pronunzie svariate; | come | suona diverso l'italiano sopra labbra, piemontesi, venete, |
Il dialetto milanese -
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non cerca in nessun modo di rappresentare il suono dell'ö | come | se nemmeno esistesse; elimina vocaboli indigeni, ne accetta |
Il dialetto milanese -
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Suo ufficio principale fu di ridere e far ridere; era | come | il buffone di casa, allegro pressochè sempre, mordace assai |
Il dialetto milanese -
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per nominar solo i maggiori. E i settecentisti son | come | il piedestallo su cui posa la statua del poeta milanese per |
Il dialetto milanese -
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Snesa (1. Cinese, cioè Ticinese non Asnesa per carità, | come | fu spiegato recentemente!) Quel de Porta Comasna, E quel |
Il dialetto milanese -
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non è cosa facile, almeno per adesso. E poi anche qui, | come | in ogni classificazione, ci sarà sempre una grande |
Il dialetto milanese -
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e da ponente a mezzodì, sono da considerarsi al grosso | come | confini naturali del parlare milanese propriamente detto. » |
Il dialetto milanese -
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due gruppi, orientale ed occidentale, e posto il milanese | come | principale rappresentante dell'occidentale, dice che esso, |
Il dialetto milanese -
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regioni più abitate da popolani, il Cherubini ci designerà | come | una specie di Montagna Pistoiese o di Firenze, le Porte |
Il dialetto milanese -
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mi trovo addosso un mugolo di cappe nere, che mi sostengono | come | qualmente il miglior milanese non si parli al Verziere, non |
Il dialetto milanese -
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peculiarità spiccano e si rendono evidenti, presso a poco | come | appaiono in una pianura allagata le vette degli alberi più |
Il dialetto milanese -
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e costituisce con esse delle vocali nasalizzate, | come | in francese. Il Prissian la paragona al suono che « fa el |
Il dialetto milanese -
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certe altre consonanti. Ma accanto a questa n mezza morta | come | la chiama lo stesso Prissian il dialetto milanese ne ha un' |
Il dialetto milanese -
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nè bonna letti all'italiana. L' n di questi casi è vibrata | come | la doppia toscana, ma più breve e compatta; chè, invece di |
Il dialetto milanese -
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città; del Bottonuto e del Poslaghetto in particolare, | come | s' è visto. E del resto l'affettazione contadinesca non era |
Il dialetto milanese -
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Prissian Certo peraltro il bisogno di una mutazione c'era; | come | c'era per l'ö, che in grazia di un falso concetto della sua |
Il dialetto milanese -
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fanno finezz, scoeur, port, mamm, donn, balarinn. | Come | si vede, l'n mantiene la vibratezza che ha al singolare; |
Il dialetto milanese -
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Porta cavij, basij, scinivij e pochi anche usij, registrato | come | vivo dal Cherubini. Si conserva paricc, plurale di un |
Il dialetto milanese -
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il dialetto non ha; e sembra voler passare alle età future | come | singolarissimo esempio di fedeltà il pronome quist. Un |
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Bigli deve essere un'italianizzazione altrettanto dotta | come | sarebbe remissegli, pivegli oppure l'Osteria dei tre |
Il dialetto milanese -
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rarissimo ! Ma scusi, mi sento dire. Non s' accorge di fare | come | quando, in una certa società numerosa, il signor X discorre |
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Un' idea l'aveva anche Dante, che si permette di strappare, | come | erba cattiva, insieme col bergamasco, anche il milanese, e |
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E nessuno si leverà a difesa ? — Milano tutta, | come | un sol uomo. Lasciam parlare il Prissian : « Par la proùma |
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per così dire fisici, si volge l'attenzione ai morali, oh, | come | ha ragione il Tanzi di esclamare: Gh'emm ona lengua averta, |
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nonostante la variazione delle fattezze esteriori. Giacchè, | come | s' è accennato in più casi, il dialetto si trasforma, e |
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tra gli ambrosiani. Non si riguardi questa sparizione | come | un sintomo pericoloso per la vita del dialetto; lo stesso |
Il dialetto milanese -
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nettezza, perché di ambito storico relativamente ristretto, | come | è il caso della legge di Grimm sulle mutazioni subite dalle |
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in cui si cela un barlume di concezione del linguaggio | come | storia; di qui ancora una consapevolezza dell'oscurità |
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principale espositore in Filosseno (sec. I a. C.), rinata | come | reazione alla teoria stoica (v. analogia), subì più tardi |
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