inventa uno dei suoi paradossi: «Macché sfortuna: ho sempre detto che per parlare di sfortuna bisogna colpire almeno cinque pali, e noi ne abbiamo presi
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intellettuale che trascorresse il suo tempo a inventare giochi di parole e quasi a esibirsi con paradossi e motti di spirito. Per chi ha letto i suoi libri
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apriva solo con pochi. Certo si divertiva talvolta a giocare con le sue invenzioni e con i suoi paradossi. Ma in Italia non si può fare nulla, neppure lo
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Accademia della crusca
