enunciato da evanescenti cantabili (al limite fisico dell'emissione sonora), comprimendo il potente afflato melico che li percorre, forse in nome di
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Ringraziamo Dario Fo per «Mistero buffo» per la sua forte carica umana, il suo sarcasmo pungente e costruttivo, il suo afflato forse inconscio ma
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