Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abitazione

Numero di risultati: 56 in 2 pagine

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La Stampa

367165
AA. VV. 1 occorrenze

Per due stanze di abitazione e un negozio di generi alimentari l'affitto attuale era di L. 2500 al trimestre, ma per eludere la maggior tassa fiscale, era stato registrato d'accordo fra le parti un contratto fittizio di lire mille al trimestre. Ora, all'udienza davanti al pretore, l'inquilino, tale Andrea Nulli, esibì il contratto debitamente registrato, chiedendo su quello la riduzione sancita dal decreto per gli affitti. Il proprietario Giosuè Garziero oppose che l'affitto effettivamente pagato era quello di L. 2500 e su di esso era disposto a concedere la riduzione. Nella breve discussione, anche l'inquilino ammise e fu consacrato a verbale, che egli pagava le L. 2.500 e il pretore con sentenza ampiamente motivata, premesso che «urta alla logica e alla morale pensare che si possa ancora ridurre il prezzo risultante da un contratto fittizio, accordando così all’inquilino, che pure ha consentito alla frode un vantaggio notevolmente maggiore di quello concesso ad altri, solo perché il proprietario, per sottrarsi al pagamento di un maggiore onere fiscale, ha dichiarato un prezzo diverso dal vero», aggiunse: «L’art. 2 del D.L. 16 giugno 1927, dice che tutte le pigioni corrisposte sono ridotte e perciò doversi tenere presente dal giudice per espressa, chiare e letterale disposizione di legge, la somma pagata dal conduttore e non quella ipotetica contrattuale, perché di contratto non si fa cenno nelle norme del decreto; e poiché l’inquilino ha convenuto essere il fitto pagato di L. 2500, il pretore riduce l’affitto del negozio a L. 1600 e quello delle due stanze in L. 200 trimestrale, ordina che il contratto registrato esibito in udienza sia sequestrato e trasmesso a mezzo della cancelleria al competente ufficio di registro.»

La Stampa

369441
AA. VV. 1 occorrenze

Appena raggranellata una lira, fuggiva alla sua caverna (così chiamava egli, non a torto, la sua abitazione), per sotterrarla, senza mai sottrarne uno spicciolo.

La Stampa

371042
AA. VV. 2 occorrenze

Il Nuovo Corriere della Sera

371876
AA. VV. 1 occorrenze

La Stampa

380654
AA. VV. 1 occorrenze

Genova deve spostare le sue industrie al di là dell' Appennino, diventando città di servizi, oppure può ottenere spazio per gli stabilimenti, spostando i quartieri di abitazione della Valpolcevera a zone più adatte e salubri? L'aeroporto non si tocca (130 ettari strappati al mare, con spesa di 30 miliardi di lire) oppure va convertito in scalo marittimo? Le aree costiere fra Pegli e Voltri saranno chiuse verso il mare, e destinate al nuovo sistema portuale, oppure accoglieranno nuovi centri residenziali? Dove saranno impiantate le promesse industrie nucleari?