D’altro lato si è assistito ad un riattivarsi della critica all’evoluzione, sia come evento storico, sia alla teoria interpretativa offerta dalla
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Questo libro è nato da una serie di lezioni tenute alla Rai alcuni anni or sono, con l’intento precipuo di contribuire a dissipare l’equivoco. La
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costruttivo nei numerosissimi lavori in cui si considerano i dati fondamentali favorevoli alla interpretazione evoluzionistica su base neo-darwiniana.
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Se invece consideriamo per esempio l’ala di un insetto, che serve alla stessa funzione, il volo, vediamo che non ha alcuna omologia con quella dei
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Soltanto recentemente si è potuto procedere alla determinazione diretta dell'età delle rocce. Il mezzo è stato offerto dalla trasformazione delle
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Talvolta la presenza di organismi viventi, ancorché non documentata direttamente da strutture fossili, si può arguire in base alla presenza di
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e di pristano fa pensare che a quel tempo (2,7 miliardi di anni da oggi) esistessero già molecole simili alla clorofilla. Da quell’epoca dovette
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da oggi, la vita esplode con una gran quantità di forme che hanno lasciato cospicui resti fossili, mentre alla fine dell’Archeozoico, cioè nel
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La durata dei tempi geologici è, come le distanze astronomiche, inconcepibile alla nostra mente. Possiamo cercare di rendercela più perspicua con
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americano. Erano rappresentati soprattutto dai non-Ruminanti, quali gli attuali maiali, ippopotami, cammelli. I Ruminanti compaiono alla fine dell’Eocene
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determinato cromosoma. Per esempio un gene che presiede alla coagulazione del sangue, nell’uomo, è situato in un punto di un cromosoma, che si chiama
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che tutti cooperano in varia misura alla espressione del carattere. Relativamente pochi sono i caratteri controllati da una sola coppia genica, come
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Un gene qualsiasi, A, può passare ad uno stato allelico, a, per un processo che, in omaggio alla scoperta del De Vries su Oenothera, cui abbiamo
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Si può dire che nel decennio 1930-40 la genetica giunse alla sua maturità: la conoscenza della struttura e delle proprietà del patrimonio ereditario
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L’uomo che si accinge ad entrare nel teatro del mondo si chiede «chi è», «donde è nato?”: dall’atto della creazione; «a che tende?”: alla vita beata
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potersi mai manifestare, è un bagaglio estremamente importante, che solo può consentire alla specie di far fronte a mutate condizioni di ambiente, cioè
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E non è valida la critica che fu mossa a questa interpretazione: essere il carattere visibile o non visibile sullo sfondo riferito soltanto alla
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Aristotele dedicò diverse opere alla biologia: La storia degli animali, Le parti degli animali, e il trattato Della generazione. Tutte queste opere
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sequenza degli aminoacidi conferisce le proprietà specifiche alla molecola proteica: così per esempio la molecola di emoglobina del sangue umano è
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indagini dei genetisti; ma non è possibile entrare qui in particolari su questi fenomeni, che stanno alla base del processo di mutazione. Basti dire che la
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, Introduzione alla genetica cit.).
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Un altro perfezionamento relativo alla struttura del genoma è rappresentato dal cosiddetto «bandeggio» (ingl. banding). Con particolari tecniche di
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Caro. Questo poeta nacque probabilmente a Pompei nel 98 a. C. e morì nel 55. Poco si sa della sua vita, intorno alla quale sorsero molte leggende. Ci
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delle quali è di per sé di piccola entità e tutte insieme cooperano alla estrinsecazione di uno o più caratteri.
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ineccepibile, li ripete mille volte in diverse condizioni, e giunse alla conclusione che se si portano a temperatura elevata le infusioni, i recipienti
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concetto empedocleo dei mostri non adatti alla vita e destinati a morire.
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Sciences (1849) preferì non pronunciarsi in proposito, soprattutto per non nuocere, con un parere negativo, alla vendita di un libro che il Boucher aveva
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più primitiva e una più recente. L’uomo di SaccopastoreRecenti studi hanno portato alla conclusione che l’uomo di Saccopastore non appartiene al
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Tutto ciò è pacifico: l’evoluzione dall’uomo primitivo fino alla civiltà attuale è ormai ammessa da tutti. È anche riconosciuto il fatto che tale
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, scomparvero, forse per l’affondamento della nave che le portava. I resti dell’uomo di Pechino, venuti alla luce dopo tanti millenni, rientrarono nell
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Pitecantropi come appartenenti al genere Homo, e hanno attribuito questi fossili alla specie Homo erectus. Rozze armi di selce, e ossa semilavorate furono
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alla narrazione Mosaica ». Di questa ritrattazione però si penti, come vedremo.
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tempo (circa 12 milioni di anni or sono) prosperavano nel territorio che corrisponde alla attuale Toscana; ma non può considerarsi come un diretto
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intervengono altri fattori, come la possibilità di apprendere e di comunicare, che sono alla base della vita sociale. Da questi tratti elementari si sale
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Questa evoluzione ha condotto ad un nuovo tipo di possibilità evolutive, affidato, anziché alla selezione naturale e alle sole forze fisiche, al
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illimitata alla successiva evoluzione.
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Ai lettori delusi vorrei consigliare, innanzitutto, di ricorrere alla lettura di quei libri che possono illuminarli meglio che non queste scarse
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alla terra, che a noi oggi sembra ridicolmente breve, era tale da sbigottire i suoi contemporanei. Nel 1773 il Buffon, pentito della ritrattazione
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conservò vivo, fino alla più tarda vecchiaia, l’interesse per questi problemi, come risulta da un episodio che avremo occasione di riferire parlando del
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animali subisce, anche in un tempo molto lungo, alcuna modificazione in seguito al cambiamento delle circostanze e alla necessità che li costringe ad un
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a poco a poco quest’organo, lo sviluppa, lo ingrandisce e gli conferisce una potenza proporzionata alla durata del suo uso, laddove l’assenza costante
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pensiero di Lamarck una sorta di causa interna di evoluzione, una tendenza della materia organica alla complicazione o al perfezionamento di cui la
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scetticismo e ben lontano dal credere alla frenologia: quando tornai dal viaggio, appena mi vide si volse alle mie sorelle dicendo: «Guardate, la forma della
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eseguite nel corso del suo viaggio, l’idea che le specie si vadano modificando poco alla volta. Questa idea fu suggerita da osservazioni paleontologiche
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Le difficoltà che subito si presentarono alla mente di Darwin sono molteplici. Prima di tutto, perché la selezione operi, occorre che vi siano
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venute elaborando negli anni recenti. Non l’esistenza di un problematico senso estetico, ma una funzione fisiologica ben documentata presiede alla
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necessari alla sua funzione. E i complicati istinti di molti insetti, che si valgono del pungiglione per narcotizzare altri insetti al fine di darli
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non quando sono ben sviluppati, alla difficoltà di spiegare l’origine dei grandi gruppi, e ad altre ancora. Quindi questa teoria dell’«evoluzione a
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universali, mettere innanzi alla storia orientale una sezione di «preistoria», magari preceduta da un’altra di storia «della natura» o «della Terra
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intorno al 1910 alla creazione di un nuovo ramo della biologia, la genetica o scienza dell’ereditarietà biologica, destinata a rigoglioso sviluppo nei
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