Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'evoluzione

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Montalenti, Giuseppe 50 occorrenze

Primo: se la teoria dell’evoluzione sia tuttora importante per la scienza moderna. Secondo: se i documenti di cui disponiamo siano sufficienti a

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I documenti di cui dispone lo storiografo della evoluzione sono di due ordini: quelli che può ricavare dalle osservazioni dello stato attuale del

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(fig. I). In altri termini, tutti i Vertebrati discenderebbero da un remoto antenato comune diverso da quello che ha dato origine per esempio al

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Esaminiamo ora l'altro ordine di documenti, i fossili, che rappresentano l'archivio storico della natura. Vediamo come essi ci permettono di

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la successione delle ere e dei periodi stabiliti dai geologi. Collazionando i dati, si possono quindi stabilire con una certa approssimazione le

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Nel periodo Silurico, e poi nel Devonico, verso la metà dell’era Paleozoica, compaiono anche i primi Vertebrati, rappresentati da alcuni pesci con

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Nell’era Cenozoica la fauna e la flora vanno gradatamente assumendo un aspetto più somigliante a quello attuale. Nel periodo Eocenico si estinguono i

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Attraverso vicende geologiche che sono abbastanza facilmente ricostruibili per i periodi più recenti, si giunge così alla soglia del periodo Attuale.

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, dagli Anfibi ai Rettili e da questi agli Uccelli, ai Mammiferi. Se si raccolgono e si vagliano attentamente i reperti fossili, i dati dell’anatomia e

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per numero di specie e diversificazione di forme, lungo il corso dei tempi, fino ad oggi: per esempio i Pesci cartilaginei. Altre hanno avuto periodi

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I Dinosauri forniscono l’esempio più conosciuto della «irradiazione» ciò della comparsa di numerosissime forme diverse. Colpiscono la nostra

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Gli esempi (figg. 19, 20) si potrebbero moltiplicare, sia per i Vertebrati, sia per gli Invertebrati, e potrebbero essere

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Figura 20. Schema della filogenesi dei Canidi e degli Ursidi. I singoli generi sono rappresentati dai crani delle specie più caratteristiche (da

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Innanzitutto si constata che i «grandi piani di struttura”, quelli che si chiamano tipi o phyla, sia di animali,

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I caratteri «grigio» e «albino» sono determinati da particelle, i geni, trasmesse dalle cellule sessuali, o gameti. Se si indica con A il gene del

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Per meglio conoscere il fenomeno dell’eredità, e valutarne i suoi rapporti con l’evoluzione, è però necessario

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Figura 26. In alto: Drosophila melanogaster, maschio e femmina (ingranditi circa 40 volte). In basso: i rispettivi corredi cromosomici (ingranditi

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Poco dopo la riscoperta delle leggi di Mendel si riconobbe che esse si possono spiegare facilmente ammettendo che i geni siano localizzati nei

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Te metientur inimici Tui.«Terribili sono le Tue opere, o Signore | Nella molteplicità della Tua potenza | I Tuoi nemici misurano la Tua forza».

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per un processo cariocinetico speciale, che si chiama meiosi (fig. 28). I 2n cromosomi che si trovano nelle cellule madri dei gameti, si appaiano

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cromosomi, e ciascuno di essi appare diviso in due filamenti (cromatidi): evidentemente, durante il periodo di «riposo» si è riprodotto. I cromosomi

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Si deve però anche tener presente che, quelli che noi consideriamo come unità, i «caratteri» per lo più non sono determinati da un singolo gene, ma

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scorrono i trattati di storia della teoria dell’evoluzione, s’incontrano i nomi di molti che, in varie epoche, ebbero ad esprimere concetti che adombrano

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Su questo punto i pareri sono discordi; alcuni biologi rispondono positivamente altri negativamente. Dicono questi ultimi che per spiegare per

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I modi con cui può avvenire la sostituzione di una tripletta con un’altra, cioè la sostituzione di un nucleotide, sono stati riconosciuti dalle

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Ciò che sorge dal fondo stesso della concezione è una specie di «armonia prestabilita tra i cambiamenti del mondo degli organismi e quelli delle

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È nel Settecento, il secolo dell’illuminismo, fucina del pensiero moderno, che troviamo i precursori dell’evoluzionismo veramente degni di questo

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scoperto il fuoco, si sono organizzati in viver civile, hanno scoperto i metalli e hanno imparato a lavorarli, infine hanno raggiunto il culmine

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Certo, come s’è detto, non tutto è chiaro, non tutti i particolari sono esplorati, molti problemi rimangono ancora aperti all’indagine. Ma il quadro

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Verso la metà del Settecento quasi tutti i naturalisti erano ormai convinti della inesistenza della generazione spontanea

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il microscopio elettronico) ha dato qualche speranza nel senso di poterli considerare forme elementari della vita. Ma anche i virus sono strutture

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I dati paleontologici relativi alla vita nelle ere precambriche sono stati discussi alle pp. 126 e sgg.

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I dati sicuri che oggi si hanno a disposizione possono essere interpretati nel modo che riassumerò brevemente qui di seguito.

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dell’Europa, fino al Mediterraneo, erano simili a quelle delle attuali regioni circumpolari. Caratteristici i villosi Mammut (figg. 38, 39) e l’orso

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Tutti i resti di questi uomini più antichi sono accompagnati da rozzi manufatti di selci scheggiate (armi, raschiatoi) poi da ossa lavorate, nonché

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Si sono potuti così seguire, con una certa approssimazione, i primi passi dell’evoluzione dell’uomo, che si svolge attraverso le vicende geologiche

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esperienze, i propri pensieri, le proprie scoperte. Un modo di evoluzione completamente diverso da quello in atto fra gli animali e i vegetali, e non

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M. I. Lerner, Heredity, evolution and society, W. H. Freeman, San Francisco 1963; trad. it. Eredità, evoluzione e società, est Mondadori, Milano 1972.

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La biologia, che ha a che fare con i fenomeni vitali, immensamente più complessi di quelli che sono di dominio delle scienze fisiche e chimiche, è

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Lamarck intraprese con energia e con entusiasmo il nuovo compito, nonostante la salute precaria, gareggiando con i giovani ch’erano venuti a far parte del

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— che fu accettata e sviluppata da alcuni geologi, come il D’Orbigny — sia inadeguata a spiegare i fatti messi in luce dalla paleontologia. Ma, se

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di due suoi allievi, i quali cercavano di dimostrare che l’organizzazione dei Molluschi cefalopodi (per intenderci, delle seppie e dei polpi) può

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Il 12 febbraio 1809 nasceva Charles Darwin, quinto di sei figli. I primi anni della sua vita trascorsero nel benessere di una famiglia abbiente

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concentrazione delle cose che intraprendevo. I miei pensieri e le mie letture erano sempre rivolti a ciò che avevo visto o immaginavo di poter vedere, e questa

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, «detti mano al primo libro di appunti circa i fatti relativi all'Origine delle specie, argomento su cui avevo già lungamente riflettuto e a cui

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Tutti i tentativi di fare a meno di questo principio, in biologia, sembravano destinati a fallire. Molti erano stati i biologi che avevano tentato

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- rispetto a date condizioni - sopravvivono, mentre quelli che lo sono meno, sono in netto svantaggio. I primi cioè hanno maggiore probabilità di

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Da notare che i neolamarckisti hanno per lo più dimenticato che un aspetto molto importante della teoria originale era l’ammissione di una «tendenza

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Tosto la controversia divampò oltre i confini d’Inghilterra, in tutto il mondo civile; oltre i confini della biologia, nei domini della sociologia

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La situazione era a questo punto, verso il 1890. Alcuni studiosi cominciarono a rendersi conto che i soli dati della osservazione sugli organismi

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