Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 Il  parere dello zio fu decisivo, e il giovane partì per il
parere dello zio fu decisivo, e  il  giovane partì per il famoso viaggio. Il Beagle era un
parere dello zio fu decisivo, e il giovane partì per  il  famoso viaggio. Il Beagle era un brigantino a tre alberi di
zio fu decisivo, e il giovane partì per il famoso viaggio.  Il  Beagle era un brigantino a tre alberi di duecentocinquanta
 Il  Pitecantropo e il Sinantropo.
Pitecantropo e  il  Sinantropo.
sono rappresentate nella fauna attuale da poche specie,  il  Gibbone e il Sinfalango, che da soli costituiscono la
nella fauna attuale da poche specie, il Gibbone e  il  Sinfalango, che da soli costituiscono la sottofamiglia
costituiscono la sottofamiglia Hylobatinae, e l’Orango,  il  Cimpanzè e il Gorilla, che costituiscono la sottofamiglia
la sottofamiglia Hylobatinae, e l’Orango, il Cimpanzè e  il  Gorilla, che costituiscono la sottofamiglia Ponginae.
 il  giovane non sapeva ancora esattamente quello che
non sapeva ancora esattamente quello che gl’interessava.  Il  padre, abbandonata l’idea di farne un medico, pensò di
pensò di avviarlo alla carriera ecclesiastica. Sentiamo  il  racconto autobiografico, che è interessante:
dal suo arrivo a Parigi  il  Cuvier mise gli occhi sopra alcune ossa di elefanti fossili
mise gli occhi sopra alcune ossa di elefanti fossili che  il  Buffon aveva acquistato e il Daubenton studiato. Il giovane
ossa di elefanti fossili che il Buffon aveva acquistato e  il  Daubenton studiato. Il giovane naturalista, armato già del
che il Buffon aveva acquistato e il Daubenton studiato.  Il  giovane naturalista, armato già del suo strumento
naturalista, armato già del suo strumento principale,  il  metodo comparativo, volle paragonarle alle ossa degli
molte considerazioni che non è possibile qui riassumere,  il  Lamarck così sintetizza il proprio pensiero:
non è possibile qui riassumere, il Lamarck così sintetizza  il  proprio pensiero:
furono scoperti a Giava da esploratori successivi, fra  il  1930 e il 1940.
scoperti a Giava da esploratori successivi, fra il 1930 e  il  1940.
in occasione della riforma del Jardin des Plantes, che  il  governo repubblicano trasformò nel Museo nazionale di
trasformò nel Museo nazionale di storia naturale,  il  Lamarck, grazie alla protezione di un vecchio, ma ancora
ma ancora attivo e potente collaboratore di Buffon,  il  Daubenton, potè avere il posto di professore al Museo. Ma
e potente collaboratore di Buffon, il Daubenton, potè avere  il  posto di professore al Museo. Ma non v’era alcun
sentì tutto  il  peso di questa responsabilità e, se non l’avesse sentito,
peso di questa responsabilità e, se non l’avesse sentito,  il  divampare degli entusiasmi e delle polemiche gli avrebbero
gli avrebbero aperto gli occhi. E quindi si fece acuto  il  problema che aveva macerato il Darwin per venti anni: dare
E quindi si fece acuto il problema che aveva macerato  il  Darwin per venti anni: dare dimostrazioni sufficienti di
Di un tipo che teneva male  il  mare, detto «cassa da morto», era per di più vecchio, in
vecchio, in parte avariato e riparato. Parti da Devonport  il  27 dicembre 1831 e fu di ritorno a Falmouth il 2 ottobre
da Devonport il 27 dicembre 1831 e fu di ritorno a Falmouth  il  2 ottobre 1836. Si diresse verso l’America meridionale,
dell’America del Sud, a partire dal Rio de la Plata.  Il  giovane naturalista poté visitare accuratamente l’Uruguay,
la Patagonia, le isole Falkland e la Terra del Fuoco,  il  Cile e il Perù, e fece ascensioni sulle Ande. Poi, fatto
le isole Falkland e la Terra del Fuoco, il Cile e  il  Perù, e fece ascensioni sulle Ande. Poi, fatto scalo alle
Ande. Poi, fatto scalo alle isole Galapagos e a Tahiti,  il  Beagle visitò la Nuova Zelanda, l’Australia e la Tasmania,
Nuova Zelanda, l’Australia e la Tasmania, l’isola Maurizio,  il  Capo di Buona Speranza, Sant’Elena, l’Ascensione. Si recò
l’Ascensione. Si recò nuovamente in Brasile, e infine, per  il  Capo Verde e le Azzorre, rientrò in Inghilterra,
Verde e le Azzorre, rientrò in Inghilterra, concludendo  il  periplo durato poco meno di cinque anni. Del viaggio e di
osservazioni naturalistiche ch’egli ebbe modo di fare,  il  Darwin ha lasciato una vivace e interessante descrizione
 Il  padre s’illudeva che il figlio seguisse quella stessa
padre s’illudeva che  il  figlio seguisse quella stessa carriera di medico che a lui
che a lui e al padre suo Erasmus aveva dato l’agiatezza. Ma  il  giovane Darwin non dimostrò grande interesse per questa
ch’egli «si trasformasse in un ozioso perdigiorno» come  il  padre paventava e come sembrava allora probabile. Nel 1831
Nel 1831 - aveva ventidue anni - Henslow lo informò che  il  capitano Fitz-Roy desiderava dividere la sua cabina con un
Fitz-Roy desiderava dividere la sua cabina con un giovane  il  quale si offrisse volontariamente di seguirlo gratis come
di seguirlo gratis come naturalista nel viaggio del Beagle.  Il  padre si oppose energicamente a questo progetto,
un uomo assennato che ti consigli di andare, allora avrai  il  mio consenso» . La persona di buon senso fu presto trovata:
di buon senso fu presto trovata: lo zio Jos. Di lui dice  il  nipote:
tardi, verso  il  1890, l’evoluzionismo (il «trasformismo», come i francesi
fatica a farsi strada, e si orientò prevalentemente verso  il  lamarckismo. Ancora in tempi assai recenti il trasformismo
verso il lamarckismo. Ancora in tempi assai recenti  il  trasformismo ha trovato in Francia parecchi critici: è del
dalle cellule sessuali, o gameti. Se si indica con A  il  gene del grigio, con a il suo allelomorfo o allelo,
o gameti. Se si indica con A il gene del grigio, con a  il  suo allelomorfo o allelo, dell’albinismo, la formula
dell’albinismo, la formula dell’ibrido o eterozigote, cioè  il  suo genotipo, sarà Aa; il fenotipo di questo individuo è
dell’ibrido o eterozigote, cioè il suo genotipo, sarà Aa;  il  fenotipo di questo individuo è «pelo grigio» perché
 il  Lamarck (1829), il Cuvier (1832), il Goethe nello stesso
il Lamarck (1829),  il  Cuvier (1832), il Goethe nello stesso anno, morto anche,
il Lamarck (1829), il Cuvier (1832),  il  Goethe nello stesso anno, morto anche, nel '44, il
(1832), il Goethe nello stesso anno, morto anche, nel '44,  il  Geoffroy, di trasformazioni delle specie si parlò
attuale è ormai ammessa da tutti. È anche riconosciuto  il  fatto che tale evoluzione non ha progredito parallelamente
a quelle dell’uomo del Neolitico. Ma quando e come è nato  il  primo essere cui si possa dare il nome di uomo? Ecco il
Ma quando e come è nato il primo essere cui si possa dare  il  nome di uomo? Ecco il problema: trovare il predecessore
il primo essere cui si possa dare il nome di uomo? Ecco  il  problema: trovare il predecessore dell’uomo, l’anello di
si possa dare il nome di uomo? Ecco il problema: trovare  il  predecessore dell’uomo, l’anello di congiunzione fra l’uomo
può esistere in almeno due forme alleliche: per esempio  il  gene che indicheremo con H determina coagulazione del
l’allele h, coagulazione ritardata o assente (emofilia);  il  gene W determina il colore rosso normale dell’occhio del
ritardata o assente (emofilia); il gene W determina  il  colore rosso normale dell’occhio del moscerino
quanto riguarda  il  problema biologico, il pensiero di Buffon non è sempre così
quanto riguarda il problema biologico,  il  pensiero di Buffon non è sempre così chiaro e definito.
crede nella fissità della specie; ma poi, man mano che  il  suo lavoro procede e ch’egli studia le faune dei vari
non sospettava,  il  dogmatico naturalista, che le cose che sarebbero state
sarebbero state scoperte di li a poco ne avrebbero demolito  il  sistema dal punto di vista filosofico.
condotti a ritenere che esso coincida essenzialmente con  il  progresso tecnico o, almeno, che quest’ultimo costituisca
progresso tecnico o, almeno, che quest’ultimo costituisca  il  motivo principale che fomenta la ricerca scientifica.
University of California Press, Berkeley 1969; trad. it.  Il  trionfo del metodo darwiniano, Il Mulino, Bologna 1981.
Berkeley 1969; trad. it. Il trionfo del metodo darwiniano,  Il  Mulino, Bologna 1981.
dei pesci cominciata in collaborazione col Valenciennes,  il  quale ne terminò il ventiduesimo volume soltanto nel 1849.
in collaborazione col Valenciennes, il quale ne terminò  il  ventiduesimo volume soltanto nel 1849.
ortodossi, sembra ridicolo che un tempo abbia voluto fare  il  pastore. Questa intenzione e il desiderio di mio padre non
un tempo abbia voluto fare il pastore. Questa intenzione e  il  desiderio di mio padre non furono mai revocati formalmente,
ai frenologi, io ero adatto, sotto un certo aspetto, a fare  il  pastore. Alcuni anni fa il segretario di una società
sotto un certo aspetto, a fare il pastore. Alcuni anni fa  il  segretario di una società tedesca di psicologia, mi pregò
 Il  mondo dei viventi, così com’è oggi, rappresenta quindi non
dei viventi, così com’è oggi, rappresenta quindi non certo  il  migliore dei mondi, ma quanto, di ogni ceppo, è riuscito a
in particolare l'evoluzione, ci si poteva attendere che  il  Croce l’apprezzasse in quanto processo storico. Ma invece
quanto processo storico. Ma invece egli nega all’evoluzione  il  carattere di storia, perché definisce come storia soltanto
carattere di storia, perché definisce come storia soltanto  il  processo in cui è attiva l’azione dello spirito umano.
nascosta, anche per parecchie generazioni. Nell’eterozigote  il  gene per l’albinismo esiste, ma non compare, è recessivo.
Se un tale individuo si incrocia con un omozigote per  il  carattere dominante si ottengono due categorie di figli,
due categorie di figli, eterozigote e omozigote per  il  carattere dominante:
 Il  neolamarckismo.
 Il  neodarwinismo.
 Il  mutazionismo.
 il  fuoco, si sono organizzati in viver civile, hanno scoperto
e hanno imparato a lavorarli, infine hanno raggiunto  il  culmine della civiltà, caratterizzata dalle arti e dalla
dunque  il  grande valore dell’evoluzionismo per l’interpretazione
per l’interpretazione scientifica del mondo, esaminiamo  il  secondo problema: l’evoluzione come evento storico che si è
esperimenti rispondono anche all’obiezione che  il  valore selettivo di piccole mutazioni che fanno variare
di poca importanza, dev’essere nullo. In realtà  il  carattere, quale noi lo vediamo, non è che una delle
espressioni del gene, la più perspicua per i nostri sensi;  il  gene ha altre espressioni che si manifestano
in Usa, ma ha trovato alcuni esponenti anche in Europa: è  il  tentativo di demolizione totale dell’evoluzionismo, con il
il tentativo di demolizione totale dell’evoluzionismo, con  il  risultato di predicare il ritorno alla interpretazione
totale dell’evoluzionismo, con il risultato di predicare  il  ritorno alla interpretazione letterale del Genesi biblico,
lo stesso se si incrocia giallo-grinzoso con verde-liscio)  il  Mendel ottenne alla F1 tutte piante con semi che
 Il  Darwin, con la sua opera del 1871, L’origine dell’uomo,
e assegna come probabile luogo di origine l’Africa. Ma  il  clamore dei dissensi e dei consensi suscitati da questa
delle specie (1839) e da quella del libro di Huxley:  Il  posto dell’uomo nella natura, che è del 1863. A parte il
Il posto dell’uomo nella natura, che è del 1863. A parte  il  fatto che la teoria dell’origine dell’uomo dagli animali
dell’uomo dagli animali contrasta, almeno in apparenza, con  il  credo di varie religioni, è certo che la parentela
Ancor oggi è difficile sottrarre completamente  il  problema a reazioni sentimentali e portarlo sul piano della
teoria darwiniana. Così ha fatto Teilhard de Chardin. Per  il  padre Marcozzi, gesuita, professore all’Università
Gregoriana di Roma: «Se l’evoluzione per ciò che concerne  il  suo meccanismo è ancora un enigma [quindi il Marcozzi non
che concerne il suo meccanismo è ancora un enigma [quindi  il  Marcozzi non accetta la interpretazione neodarwiniana, N.
non accetta la interpretazione neodarwiniana, N. d. A.]  il  fatto dell’evoluzione è luminoso e illuminante. È luminoso
visto un nuovo argomento a favore dell’esistenza di Dio...  Il  fatto dell’evoluzione inoltre illumina molti problemi che
dunque  il  Giardina:
 Il  De Filippi fu aspramente criticato, accusato di ateismo e
come un uomo pericoloso. Si disse che era un’infamia che  il  governo tenesse in cattedra un uomo così empio.
 Il  lavoro scientifico è stato il principale godimento e
lavoro scientifico è stato  il  principale godimento e l’unica occupazione di tutta la mia
che esso mi dà posso dimenticare, quasi annullare,  il  mio affanno quotidiano. Perciò non ho altro da ricordare,
 Il  problema, dunque, è il seguente: come si può spiegare, in
problema, dunque, è  il  seguente: come si può spiegare, in base a meccanismi
scienza consiste invece in uno sviluppo di idee, di teorie,  il  cui primo scopo è cercare di spiegare il mondo in cui
idee, di teorie, il cui primo scopo è cercare di spiegare  il  mondo in cui viviamo e i suoi fenomeni. E quasi sempre il
il mondo in cui viviamo e i suoi fenomeni. E quasi sempre  il  motivo primo della ricerca scientifica è stato non già la
 Il  più famoso è quello ch’ebbe luogo il 15 febbraio del 1830.
più famoso è quello ch’ebbe luogo  il  15 febbraio del 1830. In quel giorno il Geoffroy
ch’ebbe luogo il 15 febbraio del 1830. In quel giorno  il  Geoffroy Saint-Hilaire lesse all’Accademia delle scienze
sosteneva l’unità del piano di organizzazione in tutto  il  regno animale - cosa assurda - laddove il Cuvier, come
in tutto il regno animale - cosa assurda - laddove  il  Cuvier, come abbiamo visto, aveva riconosciuto quattro
considerarsi derivati l’uno dall’altro. Nella sua relazione  il  Saint-Hilaire attaccò il Cuvier, citando passi d’un suo
dall’altro. Nella sua relazione il Saint-Hilaire attaccò  il  Cuvier, citando passi d’un suo scritto. I rapporti fra i
d’un suo scritto. I rapporti fra i due erano già tesi, e  il  Cuvier reagì vivamente, mettendo in chiaro la differenza
lotta pro e contro  il  darwinismo si era ben presto accesa anche in altri paesi.
importante: Für Darwin (Per Darwin) di Fritz Müller. Ma  il  più fervente apostolo dell’evoluzionismo fu Ernst Heinrich
Thomas Huxley in Inghilterra era stato dato scherzosamente  il  titolo di «agente generale
qui esclusivamente l’aspetto paleontologico, cioè  il  riconoscimento di tracce che testimonino la presenza di
generale del problema dell’origine della vita è dedicato  il  capitolo XIV (p. 223).
 Il  quale poteva ormai essere posto in termini, non già di
più o meno vagamente definibili, e di cui non si conosceva  il  modo di trasmissione ereditaria, ma di geni, di cromosomi,
le principali premesse per una teoria dell’evoluzione.  Il  Buffon, come abbiamo visto, aveva delineato la storia della
che aveva dato origine ai vari pianeti fra cui la terra, e  il  sole. Nel campo biologico il Buffon aveva considerato la
pianeti fra cui la terra, e il sole. Nel campo biologico  il  Buffon aveva considerato la possibilità della
pur senza spingersi molto oltre per questa strada. Tutto  il  clima intellettuale del Settecento - del resto - era
Inghilterra e trapiantato in Francia, cercava di liberare  il  pensiero umano dalle concezioni mitiche e metafisiche, e di
la conoscenza del mondo su basi scientifiche. Diderot,  il  fondatore della Encyclopédie, aveva espresso idee ben
 il  Nord America e l’Eurasia, lungo l’attuale stretto di
con ulteriori riduzioni delle dita laterali: per esempio  il  Mesohippus dell’Oligocene aveva tre dita nelle zampe
nelle zampe davanti e tre in quelle posteriori: soltanto  il  medio, munito di zoccoli, toccava il suolo. Da questo si
posteriori: soltanto il medio, munito di zoccoli, toccava  il  suolo. Da questo si passa ad un genere Miohippus, del tardo
dove la linea primitiva, nel frattempo, si era spenta.  Il  genere più importante del Miocene è Merychippus, sempre con
in Eurasia e vi ebbe vita prospera. Nel Pliocene compare  il  Pliohippus, in cui si assiste alla riduzione delle dita
che, come esposto a pp. 193 e sgg.  il  gradino elementare del processo evolutivo, l’origine delle
configurare schematicamente come composto di due stadi: 1)  il  differenziamento di razze, nel senso di una specie
(evoluzione al livello sub-specifico) le quali hanno  il  valore potenziale di nuove specie; questo stadio è
genetica; 2) l’isolamento riproduttivo, che impedisce  il  flusso genico fra le razze cioè le eleva al rango di
 Il  carattere «albinismo» rimane allo stato latente. E così per
nel qual caso si ha la tipica segregazione mendeliana, e  il  carattere
poeta,  il  due di agosto di quello stesso anno 1830, lo ricevette
esclamando: «Che ne pensate del grande avvenimento?  Il  vulcano è in fiamme» . Al che l’Eckermann s’affrettò a dar
e a far pronostici sul risultato della rivoluzione. Ma  il  poeta impaziente lo interruppe: «Non ci comprendiamo: io
dello scoppio pubblicamente avvenuto all’Accademia per  il  dibattito tra Cuvier e Geoffroy Saint-Hilaire, di così
per i problemi della biologia! E, nelle pagine che seguono,  il  poeta illustra all’Eckermann la portata dell’avvenimento, e

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