Chiamasi Ottica quella parte della fisica che tratta della luce. I principii elementari di questa scienza debbono conoscersi dal fotografo; infatti
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Abbiamo diviso questa seconda parte in due sezioni. Nella prima sezione si tratta delle lenti in generale, del loro effetto nel produrre le immagini
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capace di essere ridotta ad occupare il minor volume possibile, quando si tratta di trasportarla. Questa camera è capace di piegarsi in falde, che non
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Il carbonato di potassa, composto di acido carbonico e di potassa, quando si tratta con acido solforico viene decomposto da quest’ultimo, il quale
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’acqua si tratta di mescolare delle polveri molto fine e leggeri, non si deve operare a caso. Se si pone la polvere con molt’acqua, la polvere si riunisce
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tratta il liquido ottenuto con
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Il cautschouc diventa insolubile, prende un alto grado di elasticità a tutte le temperature, quando si tratta con solfo o solfuro di arsenico, e
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Si tratta una moneta d’oro con acqua regia. Quando la soluzione è fatta è verdastra pel rame che contiene. La polvere nera che si trova al fondo è
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siccità, e si tratta il residuo con alcool bollente. L’acido gallico si scioglie, e si depone col raffreddamento in forma di cristalli aghiformi
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sciogliendolo nell'acqua, e passandolo sopra carbone animale. Alcuni impiegano il miele per modificare l'albumina che si tratta di stendere sulle
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crogiuolo, si tratta con acido nitrico, e si ha di nuovo il nitrato di argento colle sue proprietà primitive.
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’argento in forma di cloruro, che si tratta nel modo sopraddetto per convertirlo in nitrato. Ma sarebbe più utile trattare il bagno argenteo che si vuole
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tratta di copiare un monumento in modo da ottenerlo in proporzioni nè troppo piccole, nè troppo grandi. Quando l’operatore si approssima di troppo all
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di renderle più intense, più vigorose. Ecco come si opera: La prova che si vuole intensare si lava ben bene nell’acqua, poi si tratta con nitrato d
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osservazione che tratta delle prove positive dirette. Tuttavia ci siamo decisi a mettere in questo luogo la descrizione del procedimento che conduce
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5° Finalmente quando la prova così ottenuta si tratta mentre che è ancor umida con una soluzione composta di
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Si tratta lo strato impressionato dalla luce nella camera oscura, alternativamente con una soluzione concentrata di acido gallico, e con una
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Quando si tratta di ottenere buone prove negative su carta è cosa molto importante lo avere della carta di prima qualità, sottile, di spessore
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fotografica senza macchiarsi, ma avrà perduto una gran parte della sua lisciatura, sarà diventata porosa, ruvida, epperciò ora si tratta con albumina
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La carta così sensibilizzata si tratta nelle operazioni seguenti, come la carta che non venne albuminata. Ora per tirare le prove positive usasi
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tratta la carta con albumina iodurata con ioduro di potassio, si sensibilizza con aceto-nitrato d’argento. Così si ottiene nello strato sensibile dell
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verticale dell’immagine che si tratta di produrre; e finalmente si darà l'ultima mano con il secondo brunitoio, sul quale non sia posta alcuna polvere di
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ne impregna la caria, e fa seccare. Ricomincia da capo un’altra volta l’operazione, e poi tratta la carta con
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fa seccare prontamente al buio. In questo stato conserva per l’uso. Quando si vuole adoperare la carta così preparata si tratta nuovamente colla
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rivelatori, o coi vetri continuatori. Si tratta la carta:
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Se si lava la carta con una soluzione di ammonio-citrato di ferro, si fa seccare, quindi si tratta con prussiato di potassa giallo, e si fa
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Secondo Himly, se si tratta la carta con una soluzione d’oro nel prussiato di potassa giallo, si fa seccare, e si porta in una soluzione di nitrato d
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solforico, si fa seccare, quindi si tratta con una soluzione di bromuro, oppure di ioduro di potassio, e nuovamente si fa seccare. Così l’immagine sarà
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gialla primitiva. Si introduce la lastra nell’acqua che scioglie le parti dello strato non impressionate, e mette a nudo il metallo. Si tratta ora con una
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Si ripulisce la lastra d’acciaio da incidere con bianco di creta, si tratta con una soluzione composta di 1 parte di acido cloroidrico e di 20 parti
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fissa col metodo comune. Secondo il sig. Bingham se si tratta la carta con una debole soluzione di protocloruro di stagno, l’azione riducente della luce
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negativa per un tempo piuttosto lungo, darà in pochi istanti una positiva se la si bagna con una soluzione di nitrato d’argento fuso; ma se si tratta
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