analoga, quantità quasi ugualmente piccole di potassa, di soda, di stronziana, ecc.
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sono l’ossigeno e l’idrogeno, l’acido solforico e la potassa. L’ossigeno e l’idrogeno colla loro combinazione formano l’acqua, e col loro miscuglio
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insignificante. È il solo gas proprio alla respirazione. Si prepara facilmente riscaldando del clorato di potassa in una ritorta di vetro. Questo sale si
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calcolo il titolo incognito, ossia il rapporto tra il dissolvente e la quantità reale di carbonato di potassa nella soluzione a determinare.
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carbonato di potassa secco; si lascia il miscuglio a reagire per due o tre giorni agitandolo alcune volte. Dopo un tal tempo in fondo al vaso si osserva uno
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nitrico, e dagli acidi concentrati. La calce forma una combinazione insolubile coll’albumina, che indurisce fortemente seccando. Il bicromato di potassa
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, si fa seccare il precipitato, si mescola gradatamente con due volte il suo peso di carbonato di potassa fuso in un crogiuolo al calor rosso. L
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I sali che l’ammoniaca forma sono d’ordinario molto solubili nell’acqua e lasciano svolgere odore di ammoniaca coll’aggiunta di calce, o potassa, che
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Si mette il disegno negativo sulla carta bagnata con bicromato di potassa sciolto nell’acqua e quindi essiccata all’oscuro, e si espone al sole. Dopo
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acido muriatico, e poi con acqua distillata sino a che essa non produca più alcun coloramento con una soluzione di prussiato di potassa giallo. L’oro
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. Scioglie 1/80 del suo peso di solfo e 2/100 di fosforo. L’ammoniaca, la soda, la potassa sono capaci di provocare la decomposizione dell’etere e
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iodio dai ioduri, colora in bruno il solfato di protossido di ferro, inverdisce il prussiato di potassa.
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seccare e si mescola col doppio del suo peso di nitrato di potassa in polvere, aggiungendo questo a piccole dosi sul precipitato posto in un crogiuolo
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ferro; queste macchie sono resistenti agli alcali ed al sapone, ma spariscono in breve tempo quando vengono trattate con biossalato di potassa.
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la potassa, la soda, la calce, la stronziana, la barite. Neppure coll’acido solfoidrico questi ossidi basici non vengono precipitati, laonde essi si
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I sali, ed i corpi semplici si possono determinare nel modo stesso colle rispettive carte reagenti. Così p. e. il cromato di potassa si potrebbe
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potassa, e della soda del commercio, e mi condusse a fare un’importante ed utilissima applicazione del mio istrumento nell'arte tintoria, per regolare il
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questa si aggiunge una certa quantità di carbonato di potassa, si ottiene un liquido che è eminentemente atto a sciogliere i principii grassi, e che
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nitrato d’argento, si cambia in ioduro d’argento ed in nitrato di potassa che si scioglie nel bagno. Questa reazione viene espressa con segni chimici dalla
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Si riduce in polvere il nitrato di potassa o salnitro del commercio, e si pone in un bicchiere della capacità di un mezzo litro. Dopo si versa sopra
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dal cotone tutto il bisolfato di potassa derivante dalla reazione tra l'acido solforico ed il salnitro, ne segue che questo bisolfato, venendo a
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ancora per qualche tempo immerso nell’acqua. Per riconoscere se il cotone contiene ancora del bisolfato di potassa e dell’acido solforico, si
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, facendolo previamente bollire, con una lisciva di potassa. Ma è probabile che la diversa solubilità del cotone sia solo dovuta ad uno stato igrometrico
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contenerne del collodio iodurato ed esposto alla luce era composto di nitrato di potassa, e secondo lo stesso autore basta una esposizione di 15 giorni alla
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olii volatili, da cui non si può liberare anche con distillarlo sulla calce e sulla potassa. Il collodio che venne preparato con tale alcool produrrà
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dapprima che per ristorare la sensibilità di un collodio arrossato, alterato dall’azione del tempo doveva bastare aggiungergli della potassa, o
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; potrebbesi usare l’ammoniaca od il carbonato di potassa, ma noi non vorremmo proporre queste sostanze, perchè esse sono sempre più impure che non il
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ordinario. Il così detto allume di ferro, che è un sale analogo al sale doppio qui indicato, in cui l’ammoniaca è sostituita dalla potassa, dovrebbe essere
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se si aggrediscono con una soluzione calda e concentrata di biossalato di potassa (sale di acetosella) non tardano a scomparire senza lasciar la più
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stabilità. Il bagno se si neutralizza con una base forte, con potassa, soda, è meno stabile di quello che con una base debole, il piombo, il ferro, perchè
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Impregnando la carta con una soluzione di sesquicianuro di ferro e di potassio (preparato facendo agire l’azione voltaica sul prussiato di potassa
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Se si lava la carta con una soluzione di ammonio-citrato di ferro, si fa seccare, quindi si tratta con prussiato di potassa giallo, e si fa
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carta impregnata con acetato di piombo, quindi con cloruro d’oro neutro. Un miscuglio di cloruro di oro neutro, e di bicromato di potassa produce ancora
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Il bicromato di potassa è meno sensibile della più parte dei sali d’argento, e ciò fa sì che il suo uso debba limitarsi alla riproduzione delle prove
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potassa, si impregna la carta, si fa seccare al fuoco senza perder tempo, quindi si porta sotto di una prova negativa nella macchina a copiare. Si
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questa carta si introduce in una soluzione concentrata di bicromato di potassa, si asciuga e si secca perfettamente vicino al fuoco, diventerà così
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1/2, oncia di una soluzione satura di bicromato di potassa, seccando, e conservando all’oscuro, sino al momento di far la prova. La luce la cambia
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matematiche del 1857. — Si fa una soluzione di bicromato di potassa concentratissima, vi si immerge della carta, si fa seccare all’oscuro, si tira una
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infine dopo di avere passato la prova nel bagno ferrico, la si mette in una soluzione di prussiato di potassa si ottiene una immagine di color blù su
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soluzione del bicromato di potassa. Si fa seccare a dolce calore, vi si applica (come nella macchina a copiare) il disegno a riprodurre, e si pone il tutto
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risultato si ottiene colla polvere di carbone. Quando la soluzione di bicromato di potassa contiene della gelatina o della gomma arabica diventa capace
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