trova essere in ragione inversa del quadrato della distanza del corpo dall’origine della luce. Ciò viene a dire, che la luce, quando essa si diffonde
Fotografia
Pagina 055
e trasmessa dall’unità di superficie è massima, e, se la luce forma un angolo colla superficie, la quantità di luce ricevuta dalla superficie sarà
Fotografia
Pagina 056
’occhio in o; questi raggi divergenti vengono raccolti dall’occhio, ed un’immagine del punto luminoso va a formarsi sulla retina. L’occhio non vede l
Fotografia
Pagina 058
Quando la luce passa dall’aria nel vetro comune il seno, ossia la lunghezza aa, paragonato col seno a’a’, starà a questo come 3 a 2, ossia come 1,5
Fotografia
Pagina 064
Colori semplici dei corpi. — Nell’arte del pittore, e nella stessa arte del fotografo non si potrebbe senza inconvenienti partire dall’ipotesi, che
Fotografia
Pagina 070
Ne nasce che si possono avere lenti di varia grandezza e della stessa apertura angolare, chè dall’apertura angolare dipende l’intensità luminosa dell
Fotografia
Pagina 101
dell’immagine proveniente dall’aberrazione sferica, cresce come il cubo dell’apertura usata. Ma i fotografi raramente mettono il diaframma a contatto
Fotografia
Pagina 102
’appresso la prospettiva panoramica data dall’istrumento.
Fotografia
Pagina 117
assai forte nell'immagine; e siccome l’immagine è sempre curva, ne nasce che l’immagine nitida prodotta dall’oggettivo a ritratti sopra una superficie
Fotografia
Pagina 124
produrre immagini a distanze molto diverse dall’oggettivo, e si può benissimo far servire per le vedute e per i ritratti.
Fotografia
Pagina 138
partendo sempre dall’occhio percorresse ogni punto della linea, che si vuol rappresentare. Se il corpo è poliedro se ne può dunque disegnare in
Fotografia
Pagina 155
adattarsi alle differenti viste, e le due immagini devono essere compiutamente isolate l’una dall’altra con una divisione centrale, come si vede nella
Fotografia
Pagina 164
dall’altra, si può ottenere immagini col rilievo che si desidera.
Fotografia
Pagina 165
La sorprendente trasformazione patita dal ferro e dall’ossigeno nel caso sovr’accennato, in conseguenza di una chimica combinazione tra di essi, ci
Fotografia
Pagina 170
Infatti l’esperienza fa conoscere, che il carbonato di potassa sciolto nell’acqua viene decomposto dall’acido acetico, con svolgimento di gas acido
Fotografia
Pagina 173
lo stesso ossido di ferro, il quale in presenza della potassa deve cedere il posto e staccarsi dall’acido solforico, che, attratto ed attraente, viene
Fotografia
Pagina 179
Un equivalente di un acido combinandosi con un equivalente di una base, le proprietà acide da una parte e le proprietà basiche dall’altra vengono
Fotografia
Pagina 187
equivalenti di base, ossia di acido fosforico da una parte e di calce dall’altra.
Fotografia
Pagina 192
I corpi gassosi vengono non di rado presi in soluzione dall’acqua. Così l’aria, l’ossigeno, il cloro, l’acido carbonico, solfoidrico, ecc., si
Fotografia
Pagina 204
La proprietà che ha l’acido solforico concentrato di attirare l’umidità dall’aria deve potersi molto bene utilizzare per essiccare sino ad un grado
Fotografia
Pagina 212
dell’acido solforico monoidratato l’acqua viene cacciata dalla sua combinazione, e sostituita dall’ossido metallico.
Fotografia
Pagina 213
osserviamo infatti nella tavola precedente che le quantità accusate dall’areometro si arrestano presso soluzioni di acido ben poco dilungate.
Fotografia
Pagina 215
bilancia che non al grado segnato dall’areometro che è raramente costrutto con precisione.
Fotografia
Pagina 215
rossi in uno spazio di tempo minore di quello richiesto dall’ioduro d’argento. Si sostituisce spesso il bromuro di cadmio al bromuro di potassio per
Fotografia
Pagina 235
tutte le proporzioni. L’etere del commercio contiene spesso dell’alcool che ne altera la densità, ed il punto d’ebollizione. Si può liberare l’etere dall
Fotografia
Pagina 248
l'albumina in un bicchiere alto e stretto, lasciar riposare, quindi con una pipetta prendere il liquido intermedio, e cessare dall’aspirarne appena che si
Fotografia
Pagina 300
continuamente prodotte nel laboratorio dall’agitazione dei nostri abiti, dal toccare degli oggetti che avviciniamo.
Fotografia
Pagina 304
sottilissimo strato d’argento metallico proveniente dalle sostanze riduttrici che esso contiene o dalla polvere e sostanze organiche, portate dall’aria
Fotografia
Pagina 308
, una specie di follatura, quasi come farebbe la lana in contatto degli alcali, di modo che esso risulta inegualmente penetrabile dall’acqua. Perciò l
Fotografia
Pagina 333
grande ed utile perchè esso rende l’acido nitrico concentratissimo, togliendogli l’acqua che trovasi nel miscuglio proveniente dall’imperfetta siccità del
Fotografia
Pagina 336
Il collodio, che è inerte chimicamente, è quello che venne preparato con pirossilina poco profondamente alterata dall’azione degli acidi che
Fotografia
Pagina 346
La forza dissolvente dell’etere sulla pirossilina viene accresciuta dall’alcool sino ad un certo punto, oltre il quale si ha una grande diminuzione
Fotografia
Pagina 347
sul vetro una pellicola troppo sottile, e questa pellicola è senza coesione, disaggregata, polverosa. Tutto questo disordine deriva dall’essersi
Fotografia
Pagina 350
densità, dell’immagine negativa che il collodio può produrre, epperciò ci pare una inutile complicazione lo scartarsi dall’impiego di un sol ioduro. Il
Fotografia
Pagina 352
ioduro di potassio. Ciò dipende dall’essere l’alcool un corpo più stabile, che non l’etere, per cui, quando esso abbonda nel collodio, questo è meno
Fotografia
Pagina 354
esercitata dall’alcool quando si sono oltrepassati certi limiti. Il collodio alcoolico avendo una struttura uniforme, porosa, che in apparenza si avvicina
Fotografia
Pagina 355
Si riconosce in ogni caso se la proporzione dell’ioduro contenuta nel collodio è buona dall’aspetto che prende la lastra collodionata nel bagno
Fotografia
Pagina 361
, mentre una tale azione non può venir effettuata dall’acido acetico, se non quando se ne aggiunge una dose molto forte.
Fotografia
Pagina 371
’altro; che la luce cada orizzontalmente sulla persona a riprodurre; imperocchè ove la luce venisse dall’alto, si otterrebbe un’ombra troppo sentita nell
Fotografia
Pagina 378
sferica, e non piana, e la parte del vetro sensibilizzato, che è sull’asse della lente, essendo più vicina che le parti del vetro distanti dall’asse, ne
Fotografia
Pagina 382
luminosa che produce l’impressione fotografica può non coincidere coll’immagine luminosa che l’occhio vede, ed essere o più vicina o più lontana dall
Fotografia
Pagina 383
e solo contornata nei suoi margini di un filo nero prodotto dall’accumulazione in essi di un eccesso di nitrato di argento portatovi dallo
Fotografia
Pagina 400
coloramento giallastro proveniente dall’ioduro d’argento. Un quarto d’ora è d’ordinario sufficiente per la carta incerata. In appresso si lava nell’acqua
Fotografia
Pagina 424
troppo fortemente l'umidità dall’aria, oppure si manifesta soverchiamente colorato in bruno, non lo devi usare prima di averlo depurato con una
Fotografia
Pagina 428
più facilmente fissate dall’iposolfito di soda, che serve in appresso a togliere il cloruro d’argento non impressionato abbastanza profondamente dai
Fotografia
Pagina 429
Il solfo viene fornito dall’iposolfito medesimo. Basta acidificare leggermente questo sale per mettere in libertà dell’acido iposolforoso, oppure
Fotografia
Pagina 449
prodotto dall’oro e dal solfo. Comunque sia è però cosa certa che le prove ricevono in essa una tinta assai bella e solida.
Fotografia
Pagina 456
viva e diretta luce del sole. Le semitinte vengono molto più profondamente corrose ed indebolite dall’azione del bagno fissatore in quest’ultimo caso
Fotografia
Pagina 462
avrebbero forse per effetto di garantir meglio la loro solidità per la ragione che preservano perfettamente l'immagine dall’umidità e dagli agenti ossidanti
Fotografia
Pagina 468
; nam, ut inquit Cicero, omnes virtutis compotes beati sunt. il suo nome di anfitipo suggerito dall’immortale Talbot. Il sig. Herschel non dà alcune
Fotografia
Pagina 487