figura. La retta AL è l’asse principale dello specchio: ed ogni retta che passi pel centro C senza passare pel punto A è un asse secondario.
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candela al punto C, la sua immagine in l si avvicina pure al centro C, ossia si allontana dallo specchio, e diventa più grande. La causa, per cui l
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Non ricordandomi più a quale rango appartenga una data gradazione di questa stessa serie di colori blù che io so d’avere dovuto pagare L. 35 al
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, in cui il vetro spulito possa avvicinarsi alla parte anteriore in modo a non lasciare una distanza maggiore di 8 centimetri dal vetro spulito al
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’oggettivo avanzare e retrocedere entro limiti ristretti per mettere l’immagine al foco. Ma da qualche tempo, i costruttori praticano una o più aperture
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piccoli oggetti trasparenti. Si pone una lampada al foco di un riflettore concavo A,
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La seconda classe abbraccia i corpi che sono simili al ferro, cioè i metalli; come il zinco, il piombo, il rame, l’argento, l’oro, il platino, e via
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L’aria si manifesta al chimico principalmente per l’ossigeno che contiene, per cui essa mantiene la combustione nei corpi accesi, alimenta la
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L’areometro pei liquidi più pesanti dell’acqua ha la graduazione numerata dall’alto al basso, e si conta invece dal basso all’alto nell’areometro pei
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L’ammoniaca è molto utile nelle arti, serve al fotografo in vari modi, per lavare le lastre, per fissare, modificare le prove, saturare i liquidi. È
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Si mette il disegno negativo sulla carta bagnata con bicromato di potassa sciolto nell’acqua e quindi essiccata all’oscuro, e si espone al sole. Dopo
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forma di cristalli. Questa cristallizzazione sarebbe superflua al fotografo, epperciò gli basterà il filtrare la soluzione ottenuta, metterla in
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I corpi grassi sono alcune volte di grande inciampo al fotografo nelle sue operazioni. Essi sono soprattutto da temersi nel dare il pulimento alle
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dopo 24 ore la fermentazione è al suo massimo grado, ed in tre giorni essa è terminata, e non si ha più che a distillare per ottenere dica 30 chilog
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dilungatissimi, vale a dire se il corpo a determinare è in piccolissima porzione relativamente al suo dissolvente.
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troveranno ora al 1° grado dello strumento.
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Un simile recipiente è in forma di un parallelepipedo oblungo, con un proporzionato spazio vuoto vicino al suo orifizio, destinato a raccogliere il
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altre circostanze, chiudi di nuovo il quadro abbassando lo sportello, e levalo dalla camera oscura, al suo posto rimettendo il vetro spulito. Porta il
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uno o più equivalenti di acqua per ogni equivalente di acido onde renderli al grado di concentrazione voluto, come diremo più sotto.
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Avendo tu già preparato il collodio semplice al modo che dissimo, non hai che ad aggiungere ad esso il 2 per 100 di ioduro di cadmio ed il 1/2 per
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7a Quantità di ioduro conveniente al collodio. — È cosa difficile, se non impossibile, lo stabilire la quantità dell’ioduro necessario nell’iodurare
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sono uniti al fiasco col mezzo di turacciolo di sovero perforato.
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quella che conviene. Invece, quando la lastra al sortire dal bagno sensibilizzatore è di un bianco di porcellana volgente al giallo, ed opaca, e per
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(a) Published byT.PIPER. London. al bagno proprietà acide. L’acidità che così assume il bagno non è molto nociva, perchè l’acido che qui si forma è
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La persona che viene a posare davanti al mirabile istrumento del fotografo, d’ordinario s’irrigidisce, e prende un non so che di stentato, assai
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Se si considera però che tutte le quantità si rendono a noi sensibili a gradi solamente, direi quasi a salti, sarà agevole al fotografo lo indovinare
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oggettivo a foco non coincidente, il foco chimico è al di qua, oppure al di là del foco visuale, che basta, cioè, prendere una veduta. In questa veduta gli
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Sapendosi in qual direzione sta il foco chimico, è facile trovare la giusta posizione di esso, e così la differenza dal foco chimico al foco visuale
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essere osservate per trasparenza, perchè esso produce dei neri perfetti, mentre coll’acido acetico non si ottengono che neri poco intensi, e volgenti o al
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L’acido pirogallico è alcune volte incapace di comunicare al disegno la voluta intensità, e ciò succede quando la posa fu troppo breve. Per
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soluzioni non si deve fare che al momento di adoperarlo, perchè si decompone molto presto.
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avere una apertura del diametro almeno eguale al decimo della lunghezza del suo foco equivalente. Operando con un diametro di apertura eguale al sesto
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adoperarla. Frequentemente la si adopera meno concentrata, p. e. solo al cinque per 100.
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produrre che poche prove, principalmente se il collodio non è contrattile, ed è abbastanza tenace ed adesivo al vetro.
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, alla grana di lino, al tannino, ecc., sono altrettanti procedimenti del collodio secco.
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altro inconveniente. Coll’uso la soluzione non perde le sue qualità, anzi diventa migliore, epperciò essa serve sino al suo esaurimento.
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Si introduce la carta iodurata nella soluzione (al buio s’intende) e vi si lascia per lo spazio di 5 minuti circa, ossia sino a che il coloramento
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addizionata di acido acetico, ed aggiungendo ad essa un po’ di nitrato d’argento al momento di adoperarla (a).
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Prendi carta preparata con cloruro di sodio e nitrato d’argento, e ponila al sole finchè sia diventata nera; ora fa una soluzione di ioduro di
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nitrato d'argento al 16 per 100, e scremala coll’orlo di una cartella per toglierne la pellicola.
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Gioverà sensibilizzare vari fogli passandoli l’uno dopo l’altro senza interruzione dal cloruro di sodio al nitrato d’argento, perchè così facendo si
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La carta sensibilizzata si deve conservare in una scatola al riparo dalla luce e dall’umidità, oppure dentro di un cartolaro in cui ciascun foglio
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L’esperienza insegnerà in poco tempo al principiante quale sia l'intensità, a cui conviene portar l’immagine, qual conto si debba tenere dell’azione
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diviene sempre più chiara passando dal nero al bruno, al cioccolatte, al color di bronzo. Vi sono però alcuni operatori i quali hanno osservato che le
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Quando si è ottenuto la tinta che si desidera, si toglie la prova da questo bagno e la si immerge nella soluzione di iposolfito al 15 per cento, ove
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L'arte del gelatinatore consiste in tre operazioni principali: 1° Dare il fiele al vetro di un bacino; 2° Preparare, e quindi portare sul vetro
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Abbiasi una scatola di legno con due particolari compartimenti in modo che ciascuno di questi si possa chiudere ed aprire al bisogno, facendo
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In vicinanza della scatola si appende ad un piccolo chiodo un filo della lunghezza di circa 40 centimetri portante al fondo una pallottola di piombo
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Intorno a questo genere di immagini al bicromato si occuparono con successo li signori E. Rousseau e Masson (a) i lavori dei quali non furono a noi
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non è favorevole al suo impiego nella riproduzione delle negative su albumina, o su collodio.
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