Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: punti

Numero di risultati: 36 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1
osservando dai  punti  LL’ i due punti simmetrici PQ, l’osservatore li vedrà
osservando dai punti LL’ i due  punti  simmetrici PQ, l’osservatore li vedrà riuniti in una sola
SS’, i due  punti  PQ, simmetrici nelle immagini, sono veduti riuniti in un
della rifrazione, o deviazione dei raggi provenienti dai  punti  PQ nel passare attraverso le lenti, e da queste nell’aria,
incontrano in R; dove si vede la immagine virtuale dei due  punti  PQ più vicina ed unica.
agli oggetti stessi, e che queste immagini avranno i loro  punti  quasi equidistanti dalla lente, ove la distanza
distanza dell’oggetto sia di tal riguardo, che tutti i suoi  punti  possano considerarsi come equidistanti dalla lente.
specchio sono perpendicolari allo specchio relativamente ai  punti  di incontro, o ai piani tangenti che li contengono.
non coincide sempre col foco attinico, vale a dire, che i  punti  in cui si riuniscono dietro la lente i raggi visibili non
dietro la lente i raggi visibili non sono gli stessi  punti  in cui si riuniscono i raggi invisibili che impressionano
chiamasi foco coniugato, per indicare la connessione tra i  punti  l ed L, connessione tale, che l'uno genera l’altro, così se
riflessi diventano raggi incidenti, e viceversa; i due  punti  L ed l sono perciò i due fochi coniugati dello specchio.
assai vicini, la immagine, ossia il foco coniugato, dei  punti  lontani sarà assai più vicina alla lente che non l’immagine
sarà assai più vicina alla lente che non l’immagine dei  punti  vicini. Se si adatta quindi il vetro spolito, o parafuoco,
propaga. La più grande distanza che si possa avere tra due  punti  presi sulla superficie della terra è ancor troppo piccola,
PQ due  punti  simmetrici nelle due immagini. Un pennello di luce inviato
e la distanza dell’immagine e del punto luminoso dai  punti  b c sarà pure eguale, perchè i due triangoli A b D ed a b D
errore ritenersi come equidistante dalla lente, i varii  punti  della sua immagine potranno anche ritenersi come
presso H piccolissima. Allora le immagini A B C dei  punti  P Q R saranno formate nel vetro spulito, e sul
punto M, si trova egualmente che i raggi emessi da questi  punti  vanno a formare i loro fochi in a ed in m, e come gli altri
vanno a formare i loro fochi in a ed in m, e come gli altri  punti  intermedii della retta A B hanno evidentemente i loro fochi
nella loro mobilità, dirigono i loro assi. Se AB sono due  punti  di un oggetto, gli occhi guardando A non veggono che
i loro assi sopra entrambi questi punti, e sopra i  punti  intermedii. Dallo sforzo dei muscoli per ottenere gli
la lente un punto d’immagine, e la riunione di tutti questi  punti  sarà l’immagine dell’oggetto. Quest’immagine sarà non
ora, sia accumulanti l’albumina in forma di altrettanti  punti  bianchi, che diventano poi neri nello sviluppare l’immagine
steli (jalons) di altezza conosciuta, posti nei principali  punti  della levata, e di cui la grandezza delle immagini
sui traversini di legno; le loro estremità comprimono nei  punti  stessi della tavoletta, in cui le viti esercitavano la loro
luminose; così, per es., quei raggi provenienti dai  punti  A A’ A” , ecc., che si sarebbero portati direttamente sugli
posto avanti all’occhio; i raggi di luce divergenti dai  punti  AB saranno resi convergenti dalla rifrazione nell’umor
macchie, e veduto per riflessione non dovrà presentare dei  punti  lucidi alla sua superficie. Una nuova lisciatura a caldo
a formarsi sulla retina. L’occhio non vede l’immagine nei  punti  b c, da cui sono riflessi i pennelli divergenti, ma vede la
che partendo dall’occhio vanno successivamente ai vari  punti  del corpo da disegnare. La seguente figura, e relativa
miriade di molecole diverse che producono poi altrettanti  punti  neri coi liquidi rivelatori.
Questo effetto si distingue chiamando fochi coniugati i due  punti  opposti occupati dal punto luminoso, e dalla sua immagine.
in modo analogo, e la somma delle immagini di questi  punti  è l'immagine dell’oggetto. E questa immagine è tanto più
paralleli, i pennelli luminosi, che divergono dai vari  punti  della negativa, sarebbero ridotti a singoli a raggi, ed
alla superficie posteriore, che incontrino entrambe i due  punti  di incidenza e di emergenza del raggio luminoso, sono tra
illuminati dal sole, che diventano l’origine di altrettanti  punti  luminosi, i quali inviano la loro luce dentro
con un compasso misura la tua prova e determina con alcuni  punti  lo spazio che deve occupare la prova in mezzo del foglio.
una sensazione unica. Lo stesso si dica degli altri  punti  veduti dagli occhi. Perciò l’osservatore guardando le due
un punto, è vero per una riunione di qualunque numero di  punti  luminosi, che fuori del foco si confondono gli uni cogli

Cerca

Modifica ricerca