Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: o

Numero di risultati: 382 in 8 pagine

  • Pagina 2 di 8
immagini che producono le lenti sono dunque sempre più  o  meno trasfigurate, ossia non soddisfano esattamente alle
all’occhio posto in  o  arriva da un punto A del corpo un raggio luminoso, l’occhio
carte reagenti, per scoprire la presenza degli acidi  o  degli alcali nelle loro soluzioni.
che i liquidi che usa il fotografo siano sempre filtrati  o  per carta o almeno per telai perchè i precipitati, che i
che usa il fotografo siano sempre filtrati o per carta  o  almeno per telai perchè i precipitati, che i liquidi
a copiare  o  è trasparente, ed in tal caso si deve copiare con luce
di fabbricazione si corregge con far bollire nell’acqua,  o  meglio ancora nell’olio, il vetro, la porcellana, ecc., e
la porcellana, ecc., e si lascia freddare da sè l’acqua  o  l’olio prima di estrarli.
impressionate dalla luce, mentre la loro azione è poco  o  nulla nelle parti della lastra, sopra cui l’impressione dei
sopra cui l’impressione dei raggi luminosi fu di poco  o  niun riguardo.
raggio gli giungesse da un punto a, là dove la retta A  o  incontra il piano mn del disegno. Si rappresenterà adunque
il punto A con un punto a posto nell’incontro della retta  o  A col piano del disegno. Un secondo punto B si
parimenti nel disegno col punto b, in cui la retta  o  B taglia il quadro. La retta A B sarebbe similmente
sul quadro del disegno ogni altra linea retta  o  curva, segnando sopra di esso quadro la successione dei
metodo di sensibilizzare alcuni usano prendere la lastra  o  con un filo di argento piegato per metà e munito di quattro
di quattro uncini divergenti attaccati alle sue estremità,  o  col mezzo di una piccola palla pneumatica di Caoutschouc,
quelle di oggettivi ortoscopici di grandezza maggiore  o  minore.
hanno vari procedimenti per produrre le prove negative,  o  a meglio dire si hanno varie sostanze sovra cui riceverle,
procede. Se dal collodio, gli si aggiungerà dell’iodio,  o  qualche goccia di acido muriatico. Se dal bagno
bagno sensibilizzatore, con l’aggiunta di un po’ di iodio,  o  di alcune goccie di acido nitrico, oppure, come già
gabinetto debolmente rischiarato dal lume di una candela,  o  da una finestra con vetri gialli.
colla azione del calore diventa KI, mentre O6 è cacciato  o  tolto in combinazione dal carbone aggiunto.
Lo stesso succede quando si impiega una maggiore  o  minore quantità di ioduro di quella prescritta. Il sale
Il sale d'argento verrà decomposto dalla luce in maggiore  o  minore quantità, epperciò l'immagine risulterà più o meno
o minore quantità, epperciò l'immagine risulterà più  o  meno intensa nel tempo stesso, ma non avverrà che una
Perciò in una galleria da fotografo l'inevitabile riflesso  o  riverbero della luce dovrebbe venir prodotto col mezzo di
venir prodotto col mezzo di superficie affatto bianche  o  preferibilmente di un blù puro, e bisognerà assolutamente
decorazioni con tappeti e damaschi di colore rosso , giallo  o  verde, i quali colori, come diremo più tardi, danno un
del liquido e lasciavela a galleggiare per lo spazio di due  o  tre minuti, od anche per un tempo più lungo, secondo che la
tempo più lungo, secondo che la carta ha uno spessore più  o  meno forte, venne incollata coll’amido oppure colla
i due fochi non sono coincidenti, la nitidezza sarà  o  sopra l’immagine delle lettere e linee più alte, più
centimetri dal centro del cartone, e nella parte più alta,  o  più distante. Allora si farà una seconda prova, e per avere
dal vetro spulito all’oggettivo, la quale maggior distanza,  o  differenza, si potrà sempre riconoscere sul tubo
corpo, il quale scaccia  o  viene scacciato da una base in una combinazione qualunque,
fa sciogliere nell’acqua il protosolfato di ferro  o  vetriolo verde, dopo si aggiunge l’acido acetico e
allo specchio relativamente ai punti di incontro,  o  ai piani tangenti che li contengono.
quando la soluzione è fatta, lascialo in riposo per quattro  o  cinque giorni, ossia sino a che esso sia diventato limpido
una bellissima tinta nera in uno spazio di tempo più  o  meno lungo secondo la bontà del cloruro d'oro.
differenti dell’areometro immerso nell’acido solforico più  o  meno dilungato.
deporre del solfo; immergendo in essa un pezzo di argento  o  di rame si produce un annerimento istantaneo sul
è facile, cioè basta mettere un diaframma all’oggettivo,  o  diminuire la durata del tempo della posa.
della pratica si inventarono i così detti areometri,  o  pesa liquori. Ve ne sono pei liquidi più pesanti e pei
che sposta: ossia che uno stesso corpo si immerge più  o  meno profondamente nei diversi liquidi, cioè nei liquidi
quale, abbandonato sopra di un liquido, vi si immerge più  o  meno, segnando il grado della concentrazione, o della
immerge più o meno, segnando il grado della concentrazione,  o  della rarefazione del liquido provato.
maggiore rifrangibilità dei raggi chimici  o  attinici è di un grave ostacolo alla produzione di
ben nitida. Infatti i raggi attinici ed i raggi visibili  o  colorati, essendo rifratti ad angoli differenti dal prisma,
carica di cloruri, ti converrà impiegare acqua distillata,  o  quanto meno acqua di pioggia, perchè perderesti una
è così buona e pura, che non val la pena di distillarla,  o  di stare a raccogliere l'acqua piovana.
camera oscura stereoscopica  o  è fatta a un sol oggettivo, oppure essa è fatta a due
14 centimetri di foco equivalente, si può prendere ritratti  o  vedute a piacimento, e potendosi allontanare quanto si
 o  immagini delle lenti convergenti. — Tutti i raggi che
con acido solforico dilungato  o  con acido cloroidrico, svolge acido prussico, HCy.
od allontanare la sorgente luminosa, si diminuisce  o  si accresce gli altri nella stessa proporzione, per cui
altri nella stessa proporzione, per cui l’immagine si forma  o  più lontano, o più vicino allo specchio.
proporzione, per cui l’immagine si forma o più lontano,  o  più vicino allo specchio.
scorrere per attinenti incanalature un coperchio di legno,  o  di vetro.
aver bisogno di alcun trattamento coi liquidi rivelatori,  o  coi vetri continuatori. Si tratta la carta:
modo con cui un corpo decompone  o  viene decomposto da un altro corpo che gli viene a contatto
che servono a contenere la lamina. Una vite di legno  o  di ferro attinente alla tavoletta serve a fissare questa
Due brunitoi di legno oblunghi coperti di pelle di daino  o  di velluto, provvisti di un manico, servono a dare l’ultima
ora più, ora meno facilmente, secondo che predomina molto  o  poco la pirossilina deutonitrosa. Il collodio sarà
trasparente se la pirossilina predominante è tritonitrosa  o  della prima specie prenarrata. Il collodio sarà invece
lo stesso punto a, che, come sappiamo, chiamasi il foco,  o  l’immagine di A. Questo punto a è posto sulla retta che
acetico non si ottengono che neri poco intensi, e volgenti  o  al bruno o al rosso.
si ottengono che neri poco intensi, e volgenti o al bruno  o  al rosso.
uno strato regolare di iodio asciutto dello spessore di due  o  tre millimetri, e nel compartimento a destra uno strato di
 o  il punto luminoso, b la prima sfera illuminata, c la
deposito di oro sull'immagine è necessario che sia più  o  meno forte secondo le circostanze. Dalle esperienze delli
dal modo di sensibilizzare la carta, dal tempo maggiore  o  minore in cui la carta viene lasciata nel bagno di argento,
si produce fra entrambi una reciproca azione, più  o  meno attiva secondo le loro particolari proprietà, e
la distanza dell’oggetto dalla lente (rappresentata da C B,  o  da qualsiasi altra retta tirata da C alla retta A B, che si
svolgere odore di ammoniaca coll’aggiunta di calce,  o  potassa, che, per essere basi più forti, la scacciano dalle
la scacciano dalle sue combinazioni. Il calore volatilizza,  o  decompone i sali ammoniacali, ed alcuni di questi da neutri
il collodio è la più conveniente. Quando infine l’opacità,  o  per dire più esattamente la translucidità prodotta dallo
dallo strato sensibile è assai forte, allora è segno,  o  che il collodio era troppo denso, o che il ioduro impiegato
forte, allora è segno, o che il collodio era troppo denso,  o  che il ioduro impiegato nel preparare il collodio era
solubilità del cloruro di sodio. — Il cloruro di sodio,  o  sale di cucina, come quello che si può trovare ovunque ed a
delle stereografie per lo stereoscopio rifrangente,  o  lenticolare, la grandezza delle immagini essendo assai

Cerca

Modifica ricerca