Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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avrebbe neppur detto che la stessa ascensione fatta con me,  egli  l'aveva fatta prima conducendo sul Breithorn la Regina.
l'aveva fatta prima conducendo sul Breithorn la Regina.  Egli  sembrava ignorasse che era una delle più grandi autorità
l'Università dell'alpinismo. Ed io sorridendo risposi che  egli  nella sua Università mi superava di molto come insegnante.
esamino subito, perchè  egli  sapeva che desideravo conoscere la sua temperatura nei
quando si presentò al mio istituto per fare un lavoro.  Egli  scrisse una Memoria su questo argomento, nella quale
la storia dei tentativi che s'erano fatti prima che  egli  si accingesse a tale studio Werner Rosenthal La diminution
che era giunta alla capanna il giorno precedente e che  egli  aspettava con desiderio. Temperatura 36°,5. Polso 74.
che non è possibile fare un raffronto fra i tracciati che  egli  ottenne e quelli che io pubblico in questo libro. Egli
che egli ottenne e quelli che io pubblico in questo libro.  Egli  trovò che la quantità d'aria inspirata ed espirata era meno
Bianco che non ai Grands-Mulets e qui meno che a Lione.  Egli  notò che la durata della inspirazione paragonata a quella
i primi sintomi del male di montagna che apparvero, e dopo  egli  non ebbe a soffrire più nulla.
guida Lochmatter fece questa salita di 100 metri in 3',45".  Egli  mi disse che era il massimo che si potesse durare e che il
pallido. Temendo uno svenimento gli chiesi come stava, ed  egli  disse che si sentiva meno bene di prima, che era stremato
montagne dove è tutto macigno. Zurbriggen mi disse che  egli  soffre più sulla montagna scoperta, che sulla neve od il
al Riffelalp (2127 m.) ed un'altra al Görnergrat (3136 m.).  Egli  esaminò queste signore, ma non aveva riscontrato in esse
il rendere più facili le Alpi e più robusti gli alpinisti  egli  preferirebbe quest'ultimo. Credo che tutti siano del suo
volume sulla Pression barométrique venne pubblicato mentre  egli  combatteva una lotta feconda e memorabile nel campo della
nella prefazione. La sua fine immatura nel Tonchino, dove  egli  morì vittima del clima, sacrificandosi alla patria, che lo
si generi per un eccesso di acido carbonico nel sangue.  Egli  formulò la sua dottrina sull'origine del sonno letargico
nostra compagnia: il soldato Marta, che faceva da cuoco.  Egli  mi aveva detto parecchie volte che non si era mai sentito
malessere durò più di un'ora: durante questo tempo  egli  stette coricato e bene coperto. Alle ore 9.45 Polso 100.
già in altre persone) le condizioni peggiorano quando  egli  si arresta dopo aver compiuto un grande sforzo.
ma una potenza cieca e incosciente. Come Tyndall,  egli  abbia paura della sua indifferenza che non è più figlia del
al mio amico il prof. Ch. Richet, quando venne a Torino, ed  egli  fu tanto gentile da annunciarne i risultati nel suo
perdite di liquido, sarebbe diminuito in peso di 7,710 gr.  Egli  pesava prima 70 chilogrammi; avrebbe dunque perduto più di
e faceto, mi aveva condotto nella stanza che aveva occupato  egli  per ultimo. Rimboccò le lenzuola di quell'umile letto, e mi
oftalmia, specialmente quando soffia il vento del nord.  Egli  ne accolse parecchi nella sua clinica quasi ciechi.
che richiesero una abilità non comune nella parte tecnica;  egli  esaminò, coi nuovi progressi del metodo grafico, le
perchè era meno resistente all'azione dell'aria rarefatta.  Egli  cadde prima degli altri in sopore, e fu il sonno che lo ha
erano ancora in movimento, e lavoravano attivamente, mentre  egli  era già così debole che non poteva neppur voltare la testa
col pneumografo doppio di Marey. Il giorno precedente  egli  era arrivato dalla Capanna Linty scarico, con tempo
giunto a metà del Cervino non potè più andare avanti.  Egli  mi confessò che stava bene e che era meravigliato di non
e che uno di questi mandava nel respirare un lamento come  egli  non aveva mai sentito nella pianura anche per fatiche molto
pure,  egli  dice, ho fatto la prova di uno strapazzo del cuore prodotto
si coricò sopra la neve e si addormentò immediatamente.  Egli  era in compagnia del signor Hirst; Huxley aveva dovuto
nelle ascensioni. Il senatore Perazzi mi raccontava che  egli  si riposò bene solo una volta e fu sul Cervino, nella
alcun effetto, era un alpinista di Milano forte e robusto;  egli  continuò a vomitare nella notte: ed i sintomi si mantennero
dormiva da più di un'ora quando presi questo tracciato, ed  egli  ha del resto il respiro più superficiale. Nella linea
133.. Nei primi quattro o cinque giorni soffrirono molto,  egli  dice: ebbero vomito, inappetenza, affanno del respiro ad
Jacottet il quale mi lasciò andare al suo posto, perchè  egli  in quel giorno si sentiva poco bene. Alle 3 del mattino
da percorrere stava in basso ed io in alto alla meta,  egli  contava il polso ed il respiro prima della partenza e lo
qui mi limito a copiare un frammento del manoscritto dove  egli  racconta come fu da lui conquistata la vetta che porta il
il suo nome, e dove si vede ancora la croce di ferro che  egli  vi ha piantato. Zumstein dormì a 4217 metri nel crepaccio
della legna in una foresta presso Bramant, e porgeva  egli  stesso i rami alla scure che cadeva sopra di un ceppo:
alpinisti. Eppure io credo che la paura sia la emozione che  egli  ha conosciuto meno. Tyndall parlando di Maquignaz scrisseJ.
Capanna Regina Margherita ammiravo da vicino i pericoli che  egli  ha superati insieme a Vaccarone e Zurbriggen per salire la
che la forza delle sue mani non supera la media, ma che  egli  resiste alla fatica più del normale. Nella riduzione
su pel Monte Bianco, al quale chiesi se quei cilindri che  egli  portava erano utili a qualche cosa, mi rispose sorridendo:
questo malessere alla luce troppo intensa dei ghiacciai.  Egli  mi disse che abitualmente non soffriva il male di montagna,
professor Maggiora per mezzo dell'ergografo e si trovò che  egli  era molto sensibile alla mancanza del cibo. La resistenza

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