Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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da 4 forze normali alle facce, ad esse proporzionali e  tutte  dirette verso l’interno o tutte verso l’esterno del
ad esse proporzionali e tutte dirette verso l’interno o  tutte  verso l’esterno del tetraedro.
espressivamente si può dire che  tutte  le volte che la forza spende lavoro, di altrettanto si
di altrettanto si accresce l'energia cinetica del punto;  tutte  le volte che la F assorbe lavoro, di altrettanto diminuisce
a questi corrispondono altrettante ellissi,  tutte  con lo stesso semiasse maggiore, ma con diverso semiasse
minore: l'ultimo è il cerchio di raggio , naturalmente,  tutte  queste ellissi hanno un fuoco nel nucleo (v.fig. 43).
verifica subito che la , prodotto di  tutte  le , soddisfa l'equazione
le ipotesi, le quantità del secondo membro sono  tutte  conosciute.
 tutte  le volte che il coefficiente di πp r non sia un numero
equivalente (poiché come limite di quantità  tutte  positive è per la sua definizione ≥ 0) a
certi gradi n 2, n 2, n 3, rispettivamente; cosicché, se  tutte  le lunghezze da cui q dipende vengono moltiplicate per un
per un generico numero λ, tutti i tempi per τ, e  tutte  le masse per μ, q resta moltiplicata per
cui  tutte  le grandezze del secondo membro sono direttamente
il momento delle pressioni, come il momento risultante di  tutte  le forze attive. D’altra parte il primo membro può
può risguardarsi come risultante, nel senso dell’asse, di  tutte  le forze attive (poiché F ed F' non recano alcun
quale esprime appunto l'annullarsi della risultante di  tutte  le forze esterne agenti sulla porzione considerata del
quale la seconda sommatoria intendesi estesa a  tutte  le combinazioni binarie (senza ripetizione) dei numeri 1,
affinchè il sistema ammetta soluzioni non  tutte  nulle, bisogna che si annulli il determinante dei
sarà necessario e sufficiente che la somma geometrica di  tutte  le reazioni sia direttamente opposta alla forza attiva F.
posto, sia F la risultante di  tutte  le forze che sollecitano P (compresa eventualmente la
queste matrici continue si estendono  tutte  le definizioni già date: p. es. il prodotto di due matrici
è interno ad ogni superficie convessa σ, che racchiuda  tutte  le masse del sistema.
Precisamente, ciò avviene per  tutte  quelle osservabili il cui operatore ha un asse principale
a zero il momento risultante rispetto a P di  tutte  le forze esterne agenti sulla fetta, otteniamo la seconda
C,... sono compatibili, se ognuna di esse è compatibile con  tutte  le altre.
d'onde siffatti di tutti i possibili numeri d'onde e di  tutte  le direzioni, si ottiene una f rappresentata da
risultato, come anche del resto  tutte  le altre conseguenze del principio dell'equipartizione, si
verifica immediatamente che integrando questa P rispetto a  tutte  le variabili meno , per tutto il loro campo di variabilità,
sommatoria essendo estesa a  tutte  le permutazioni ), ed una antisimmetrica, la quale si può
(di coordinate lagrangiane q 1, q 2,…, qn) è ordinaria,  tutte  le φx (ql, q2,..., q n) sono negative, onde risulteranno
onde risulteranno tali, per ragioni di continuità, anche  tutte  le φx + δφx, comunque si scelgano le variazioni
che, ad ogni istante, si annulli la risultante di  tutte  le forze agenti sul punto, vale a dire di tutte le forze
di tutte le forze agenti sul punto, vale a dire di  tutte  le forze attive se si tratta di un punto libero, delle
qui che, se le masse dei punti del sistema si fanno variare  tutte  in un medesimo rapporto, il baricentro non cambia.
quale, esprime appunto che il sistema di  tutte  le forze esterne agenti sul tratto generico P'PP'' di filo
che è nullo il momento risultante rispetto a P' di  tutte  le forze esterne applicate alla porzione considerata di S.
Si noti che, nel caso della degenerazione completa, le sono  tutte  nulle.
perciò qualsiasi corpo, che contiene innumerevoli atomi in  tutte  le possibili fasi della loro vita, dovrebbe emettere
fasi della loro vita, dovrebbe emettere radiazioni di  tutte  le possibili frequenze, ossia uno spettro continuo; è noto
Pk sarà ottenuta dalla P integrandola rispetto a  tutte  le coordinate, tranne xk, yk, zk, e per tutti i valori che
dall'indice n: perciò questa equazione è soddisfatta da  tutte  le componenti e dunque anche da qualsiasi loro combinazione
interno ad ogni linea chiusa, convessa, la quale racchiuda  tutte  le masse del sistema.
dalla (8) Che, se  tutte  le masse appartengono ad un medesimo piano o ad una
seguenti (che comprendono come casi particolari  tutte  quelle date precedentemente) :
si ottiene allora (poichè è ortogonale a , alle , alle e a  tutte  le per cui :
massimo degli f i (e in pratica si può ritenere f i = f per  tutte  le 2n ruote) e tenendo conto della (8),
 tutte  zero: le prime tre, perché l'origine cade nel centro di
che significa che  tutte  le particelle sono riflesse. Però la u è diversa da zero
procediamo oltre nell’ipotesi favorevole, che  tutte  le forze omologhe agenti su Ω ed ω stiano fra loro nel
 Tutte  le formule dedotte fin qui valgono rigorosamente, cioè
piccole del I ordine (1) Più precisamente supponiamo  tutte  le piccole del primo ordine rispetto alle differenze : da
Più precisamente supponiamo  tutte  le piccole del primo ordine rispetto alle differenze : da
soltanto una parte delle condizioni che caratterizzano  tutte  le possibili sollecitazioni equilibranti: ma esse bastano a
particolare di una formula più generale che rappresenta  tutte  le righe dello spettro dell'idrogeno atomico: tale formula
ben sappiamo, è data dall’annullarsi della risultante di  tutte  le forze applicate al punto.
effettivamente possibili (dirette verso l’alto), e che  tutte  le condizioni di equilibrio rimangono in definitiva

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