Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: tratto

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la tensione dalla banda del  tratto  conduttore è doppia di quella che si desta dalla banda del
conduttore è doppia di quella che si desta dalla banda del  tratto  condotto.
hanno in comune un  tratto  .
quando si rifletta che, se F si mantiene costante lungo un  tratto  di filo, essa si può definire come il rapporto della
il rapporto della risultante delle forze agenti su quel  tratto  alla lunghezza del tratto stesso o, in altre parole, come
delle forze agenti su quel tratto alla lunghezza del  tratto  stesso o, in altre parole, come la forza totale agente su
o, in altre parole, come la forza totale agente su di un  tratto  di filo di lunghezza 1. E nel caso generale il vettore F è
del rapporto or ora definito al tendere allo zero del  tratto  sollecitato.
due intervallini che hanno in comune un  tratto  Δλ, o eventualmente che coincidono.
invece i due intervallini hanno in comune un  tratto  Δλ, l'integrale risulta uguale a
sostituendo ivi la curva del potenziale con un breve  tratto  rettilineo (cioè riguardando il campo di forza come
(cioè riguardando il campo di forza come uniforme nel breve  tratto  considerato) ossia, ponendo nell'equazione di Schrödinger
Condizioni di equilibrio. - Consideriamo ora un  tratto  di filo che sia sollecitato, non solo agli estremi, ma
appunto che il sistema di tutte le forze esterne agenti sul  tratto  generico P'PP'' di filo è vettorialmente equivalente a
all'intervallino , altrimenti è nullo: perciò, detto il  tratto  comune (eventualmente nullo) ai due intervalli
generico di una catenaria omogenea è uguale al peso di un  tratto  di filo di lunghezza eguale alla distanza del punto dalla
il verso di rotazione sia quello segnato dalle frecce, il  tratto  rettilineo BB 1 (in cui il moto di scorrimento è rivolto
la puleggia motrice) si suoi chiamare conduttore, e il  tratto  A l A condotto.
S si annulli in qualche istante od anche in qualche intero  tratto  di tempo; in ogni caso la durata del moto si potrà
se si considera l'azione che nel punto P è risentita dal  tratto  di filo PB, per effetto del suo collegamento con AP, essa è
l’equilibrio di ogni elemento materiale (e quindi di ogni  tratto  finito) del filo, riassume in sé tutte le condizioni
l contiene qualche  tratto  rettilineo, lungo ciascuno di essi t ha sempre la stessa
tratti in cui risulta diviso da codesti punti. Per ogni  tratto  seguitano naturalmente a valere le considerazioni
azione Φ , che P subisce da parte dei contigui elementi del  tratto  PB,riconosciamo che Φ deve essere direttamente opposta ad F
2. Come si vede, essa è sempre diretta verso ‘ esterno del  tratto  di filo AP, che viene ipoteticamente isolato, ed è quindi
il parametro T, rappresenta una curva del tipo di quella a  tratto  pieno della fig. 2: anzi, dando ad h un conveniente valore
la nostra attenzione sopra un  tratto  di l che sia una curva effettiva, su cui cioè il vettore t
una particella che possa scorrere (senza forze) su un  tratto  limitato di retta AB, rimbalzando elasticamente agli
assoluto, e d’altra parte la costanza della tensione in un  tratto  di filo rettilineo non sollecitato da forze è, come
= T A, T B 1 = T B. La condizione di aderenza (n. 25) del  tratto  di cinghia sulla gola di C l potrà così essere scritta
che questa espressione, presa in valore assoluto, misura il  tratto  di filo che, nel considerato spostamento virtuale del
punto P, e quindi (attesa la continuità del vettore ) ad un  tratto  circostante in cui il vettore non si annulla. Con tale
è il peso (costante, trattandosi di un filo omogeneo) di un  tratto  di filo di lunghezza 1. Indicatane con P l’intensità,
curva nel  tratto  II è di tipo esponenziale (fig. 33). In entrambi i casi le
è reale e quindi la curva è di forma sinusoidale anche nel  tratto  II, ma con lunghezza d'onda maggiore che nei tratti I e III
(a, b) contiene , l'integrale si può estendere solo a un  tratto  (con piccolo quanto si vuole): si avrà quindi, chiamando un
L’inclinazione di π è β. Assegnare la lunghezza l 1 del  tratto  BC di filo, che si appoggia sul piano, nell’ipotesi che sia
secondo - lo si dimostri - è dato dal prodotto del peso del  tratto  BC per sin β ecc.).
l'equilibrio, bisognerebbe per es. sostituire qualche  tratto  di filo (i tratti premuti) con aste rigide.
di lunghezza d'onda (poichè certamente k è reale): nel  tratto  II,
se δl i 0. In altre parole possiamo dire che ciascun  tratto  di filo teso fra Pi e Qi si accorcia in senso algebrico δl
fra il capo fissato in Q 1 e l’estremo in Q N dell’ultimo  tratto  teso fra P N e Q N è dato da
assoluto, e d’altra parte la costanza della tensione in un  tratto  di filo rettilineo non sollecitato da forze è, come
seconda soluzione la dove, secondo l’uso, denotiamo con un  tratto  sovrapposto la coniugata di una quantità complessa.
i valori T A e T A della tensione agli estremi A, B di un  tratto  di filo, quando, esssendo dato uno dei due valori, la loro
Condizione necessaria e sufficiente per l’equilibrio di un  tratto  AB di filo flessibile e inestendibile, sollecitato
(e, come vedremo, particolarmente interessante) in cui il  tratto  di filo, nello stato di equilibrio considerato, sia
l’azione del proprio peso. Assegnare la lunghezza l 1 del  tratto  pendente, in funzione di l e di a (distanza AB), supponendo
osserviamo anzitutto che, in condizioni statiche, ogni  tratto  di filo AP, compreso fra A e un generico punto P della
risente in P,per effetto del suo collegamento col residuo  tratto  PB, una certa azione T, analoga agli sforzi Φ delle singole
per maggior chiarezza, le nostre considerazioni sul  tratto  di curva (cappio, secondo la denominazione del n. 31.)
di s (di un certo intervallo, dipendente dall’ampiezza del  tratto  di linea l che si prende in considerazione) viene così a
quindi fissare l'attenzione solo all'andamento della nel  tratto  AB, imponendo la condizione che essa debba annullarsi agli
del conduttore si applica il campo elettrico, il  tratto  BC del diagramma del potenziale è sostituito dalla retta
ogni volta che la f ha valori sensibili solo entro un  tratto  limitato dell'asse x, ed è nulla o trascurabile nel
A i, e B i+1 fra P i e P i+1, (nell’ordine scritto), il  tratto  di filo A i B i+1 dovrà trovarsi in equilibrio sotto
agli estremi e della gravità. La gravità sollecita, ogni  tratto  del filo, anche piccolissimo; talché, se per fissare le
Soddisfatta tale limitazione, quale è la lunghezza del  tratto  comandato dal fucile, cioè del segmento MN entro cui cadono

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