Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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a quelli del n. 13, possiamo dire che i vincoli bilaterali,  siano  di posizione o siano di mobilità, siano omogenei o no,
dire che i vincoli bilaterali, siano di posizione o  siano  di mobilità, siano omogenei o no, impongono agli
vincoli bilaterali, siano di posizione o siano di mobilità,  siano  omogenei o no, impongono agli spostamenti virtuali
condizione necessaria, e sufficiente perchè due osservabili  siano  compatibili è che i loro operatori siano permutabili.
due osservabili siano compatibili è che i loro operatori  siano  permutabili.
 siano  fra loro indipendenti.
 Siano  le coordinate del nucleo, quelle dell'elettrone (rispetto
quelle dell'elettrone (rispetto ad assi fissi qualunque) e  siano  i momenti rispettivamente coniugati a queste coordinate:
che ciò accadrà certamente sia quando ω1 e ω2  siano  costanti (e cioè i due moti componenti siano uniformi) sia
quando ω1 e ω2 siano costanti (e cioè i due moti componenti  siano  uniformi) sia quando ω1 e ω2 abbiano la stessa direzione
stessa direzione (cioè gli assi di rotazione dei due moti  siano  coincidenti). Poiché tutto ciò si può ripetere anche quando
che tutti i moltiplicatori  siano  nulli.
 siano  nel medesimo senso trascurabili le forze provenienti
ben noto come questi nove coseni  siano  caratterizzati dal sistema di sei equazioni
caso semplice di quattro appoggi, anche escludendo che tre  siano  allineati.
 Siano  z = s e z = s + h i paralleli estremi; x = φ (z)
uniformi. - Forza centrifuga. - Gli assi di riferimento  siano  invece animati da un moto rotatorio uniforme.
Purchè, beninteso,  siano  tali che abbia senso l'applicazione dell'operatore ad esse.
 Siano  v 1, v 2, v 3 i tre dati vettori applicati e siano r 1, r
v 1, v 2, v 3 i tre dati vettori applicati e  siano  r 1, r 2, r 3 le loro linee d’azione. Se esse coincidono,
in modo che i tre punti di applicazione A 1, A 2, A 3 non  siano  in linea retta. I momenti dei vettori applicati v 1, v 2,
molteplicemente connesso si trova in equilibrio senza che  siano  applicate forze esterne; intervengono però sforzi interni .
Definizioni. -  Siano  P un punto materiale di massa in m, r una retta generica, δ
ipotesi che si possa fare sulle equazioni cercate è che  siano  lineari e a coefficienti costanti (2) Tale ipotesi si può
le condizioni richieste. Supposto poi che le equazioni  siano  risolubili rispetto alle derivate temporali, il sistema si
vede subito che, affinchè sia per e per x, (qualunque  siano  y, z, t), deve essere , con intero; e similmente per e :
che si richiedono affinché i valori risultanti per le Φ i  siano  tutti positivi.
al solito con μ la densità (per ipotesi, costante); e  siano  a, b, c le lunghezze dei tre spigoli. Sarà m =μab c.
e per conseguenza il disco schematico che ora consideriamo,  siano  omogenei. Il baricentro coincide allora col centro O del
all’ipotesi che le coordinate lagrangiane q h  siano  indipendenti, possiamo desumere dalla forma lineare
attorno al sole, e dei satelliti attorno al loro pianeta  siano  circolari uniformi.
f, g sono due funzioni qualunque (1) Purchè, beninteso,  siano  tali che abbia senso l'applicazione dell'operatore ad esse.
 Siano  α, β, γ i coseni direttori di r. Supposto dapprima v ≠ 0,
(e quindi di assi principali) in comune, è che essi  siano  permutabili.
un generico spostamento virtuale del sistema  siano  dx i, d y i, d z i le componenti dello spostamento d P i
Cap., parlando di fili, sottintenderemo sempre che essi  siano  flessibili e inestendibili, cioè dotati delle proprietà a),
di un parametro t in un generico intervallo (t o, t 1) e  siano  X, Y, Z le relative componenti.
per un solido qualsiasi su cui, oltre al peso, non  siano  direttamente applicate altre forze, le condizioni di
che, affinchè l'equazione sia soddisfatta qualunque  siano  x, y, z dovrà aversi
eccettuato il caso che i due operatori corrispondenti  siano  permutabili, nel qual caso pure le due matrici sono
del filo (in particolare il peso dell’unità di lunghezza)  siano  sensibilmente trascurabili (di fronte alle forze che si
l'energia della particella, e quindi le onde non  siano  «monocromatiche», soddisfa sempre l'equazione
 Siano  IT e IN la tangente e la normale comuni alle traiettorie
Ciò posto,  siano  ρ e ρ' i raggi delle circonferenze primitive, n ed. n' i
 Siano  a e b le lunghezze dei lati di un parallelogrammo, φ uno
 Siano  ω1, ω2 le velocità angolari dei due atti di moto, ed O 1, O
rotazione r 1, r 1. Supposto in primo luogo che ω1, ω2 non  siano  opposte (cioè di egual valore assoluto e di verso
coordinati cartesiani ortogonali, i cui coseni di direzione  siano  dati dalla tabella
. Nell’ipotesi. che forze esterne  siano  applicate esclusivamente alle estremità di una verga in
due sistemi di vettori applicati, per verificare se essi  siano  equivalenti, si può, per es. ridurli all’origine delle
base sia la retta Ωξ, e  siano  A e B due cuspidi consecutive della cicloide, cioè due
variare del momento al variare del centro di riduzione . -  Siano  M ed M 1 i momenti di un vettore (applicato) v = B-A
risultare che le forze, contemplate dai due metodi, non  siano  le stesse e che precisamente il metodo elementare faccia
applicati, aventi la stessa direzione e versi opposti, e  siano  A l ed A 2 le loro origini.
posto,  siano  r ed ω il raggio della traiettoria di P 1, e la rispettiva
che c sia una circonferenza concentrica e interna ad l.  Siano  IM, IN le due tangenti condotte da I a c. Tali tangenti
alle dovute falde dei coni d'’attrito (qualunque  siano  questi coni).
analogo si ragiona per il caso che entrambi gli operatori  siano  degeneri o incompleti, nel qual caso il legame tra i
Come si è visto al § 13, ciò richiede che le funzioni e  siano  della forma (70) e (72), che con le notazioni attuali, e

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