Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: senso

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che ω è positivo o negativo, P ruota nel  senso  positivo (o delle anomalie crescenti) o nel senso opposto.
ruota nel senso positivo (o delle anomalie crescenti) o nel  senso  opposto.
mentre per altre non ha senso. P. es., l'operatore ha  senso  per le sole funzioni derivabili.
non ha  senso 
la circostanza che, avendo R 2 componente orizzontale nel  senso  del moto, la sua linea d’azione si trova necessariamente
si trova necessariamente spostata dalla verticale, pure nel  senso  del moto.
φ è l'angolo (a priori arbitrario) di cui sono deviati (in  senso  diretto, cioè nel senso delle anomalie crescenti) gli assi
arbitrario) di cui sono deviati (in senso diretto, cioè nel  senso  delle anomalie crescenti) gli assi generici rispetto agli
 senso  spiegato al § 27.
inoltre che la f(x) resterebbe individuata (nel  senso  chiarito sopra) dalle anche se la serie non fosse
non fosse convergente assolutamente, ma solo in media, nel  senso  spiegato nella nota a pag. 105.
prima è diretta lungo la tangente, nel  senso  delle s crescenti o in senso contrario, secondo che è : la
diretta lungo la tangente, nel senso delle s crescenti o in  senso  contrario, secondo che è : la seconda, in quanto lo scalare
tangente alla traiettoria nella posizione P(t), diretto nel  senso  delle s crescenti. Questa espressione del vettore mette in
alla traiettoria nella posizione P(t); ed infine ha il  senso  di t (cioè il senso delle s crescenti) o il contrario
nella posizione P(t); ed infine ha il senso di t (cioè il  senso  delle s crescenti) o il contrario secondo che è positiva o
o negativa, il che è quanto dire (n. 12) che ha lo stesso  senso  del moto.
Le azioni (in  senso  favorevole al moto) esercitate dalla cinghia dell’arco Il
vale (n. 27) rΔT. Dacché, nelle condizioni supposte, il  senso  tangenziale delle azioni suddette è da A verso B, risulterà
significa che secondo che è v > o 0, il punto si muove nel  senso  scelto come positivo per le ascisse curvilinee s sulla
per le ascisse curvilinee s sulla traiettoria o nel  senso  contrario. Corrispondentemente il moto dicesi progressivo o
non soltanto la misura della rapidità del moto, ma anche il  senso  di questo.
il  senso  dello scorrimento. Come si vede, pur essendo dati c e γ,
posizioni di c bisogna stabilire di quanto e in che  senso  si fa scorrere il punto di contatto, dopo averlo spostato
il radicale va preso in  senso  aritmetico e, beninteso va
rilevare che, se si inverte sopra la, curva l il  senso  positivo degli archi, con che ds diviene - ds, cambia
archi, con che ds diviene - ds, cambia naturalmente di  senso  il vettore ma n rimane inalterato: infatti esso si comporta
nel medesimo  senso  trascurabili le forze provenienti dall’attrito degli
suo modulo dà la velocità areolare quale si è definita, in  senso  scalare, al n. prec. e individua istante per istante, come
istante per istante, come destrorso rispetto ad esso, il  senso  del moto, si dà il nome di velocità circolare vettoriale
P nell'istante t 0;onde si conchiude che la direzione e il  senso  del moto nell’istante t 0 coincidono con quelli di a
il preannunziato criterio per individuare la direzione e il  senso  della F nell’istante t 0. Basta farla agire sopra un punto
agire sopra un punto materiale in riposo: la direzione e il  senso  della forza son quegli stessi del moto iniziale o, come si
quando la vite fa un giro completo, essa procede di P nel  senso  dell’asse: d’altra parte il legame implica appunto che il
il legame implica appunto che il corpo ruoti e proceda nel  senso  dell’asse con rapporto costante (sia che si tratti di uno
dunque verificata la condizione di stabilità nel  senso  statico definito al § 4 del Cap. IX.
e in ogni istante t, posteriore a t 0, la direzione e il  senso  del moto saranno quegli stessi del vettore velocità v.
questa norma; ma, ammessa la continuità, la direzione e il  senso  iniziale del moto si possono desumere come limite della
moto si possono desumere come limite della direzione e del  senso  di v negli istanti immediatamente consecutivi a t 0. Ora si
cioè che un'osservabile F è uguale a se essa è uguale (nel  senso  specificato sopra) a :
dP è diretto secondo la tangente alla traiettoria nel  senso  del moto, ed ha il valore assoluto
va inteso in  senso  puramente geometrico, perché rimane indeterminata la legge
e su OC, l’una e l’altra in quanto si ruoti verso R 2 nel  senso  del moto. Ne consegue che ψ - φ rappresenta l’inclinazione
l’inclinazione di OC sulla verticale discendente, in  senso  algebrico, risultando positiva quando OC è spostato,
rispetto alla verticale stessa, cioè rispetto ad OB, nel  senso  del moto, negativa nel caso contrario. Ecco perché lo
(2) svariati criteri per desumere tanto la direzione e  senso  quanto la intensità di una forza dai caratteri cinematici
un ovvio criterio per riconoscere la direzione e il  senso  di una qualsiasi forza F in un dato istante t 0.
Purchè, beninteso, siano tali che abbia  senso  l'applicazione dell'operatore ad esse. Questa condizione si
dλ l'elemento d’arco della base contato positivamente in  senso  opportuno, possiamo porre
sono dimensionalmente indipendenti se sono indipendenti nel  senso  stabilito or ora i loro tre coefficienti di riduzione.
parallela all’asse dei tempi); ma non appare senz’altro il  senso  del moto. In tal caso si sa dal Calcolo che, per
moto. In tal caso si sa dal Calcolo che, per riconoscere il  senso  di variazione della funzione s(t), bisogna ricorrere alle
di contare gli archi nel  senso  del moto, e passiamo dalla (11) alle equazioni intrinseche
traiettoria, nella consueta ipotesi che t sia orientato nel  senso  in cui si contano gli archi, cioè nel senso del moto, ed n
orientato nel senso in cui si contano gli archi, cioè nel  senso  del moto, ed n verso la concavità, cioè verso il centro
mentre per altre non ha senso. P. es., l'operatore ha  senso  per le sole funzioni derivabili. ), la muti in un'altra
(19) i moltiplicatori λk, μj sono essenziali, nel  senso  che al variare di essi vari altresì la corrispondente
quali si riconoscono le velocità areolari, in  senso  scalare, delle proiezioni ortogonali del punto P
La parola «risonanza» è qui usata nel  senso  classico. In meccanica quantistica essa ha anche un altro
P 0, positivamente in un senso, negativamente nel  senso  opposto. Ad ogni valore di s (di un certo intervallo,
spiccando da O un raggio parallelo alla tangente in P (nel  senso  del vettore t, cioè nel senso delle s crescenti) e
alla tangente in P (nel senso del vettore t, cioè nel  senso  delle s crescenti) e prendendo su questo raggio il punto M
la sovrapposizione di una radiazione che si propaga in  senso  progressivo ed una che si propaga in senso opposto, abbiamo
si propaga in senso progressivo ed una che si propaga in  senso  opposto, abbiamo esteso, nella (57), l'integrale da
qualunque (1) Purchè, beninteso, siano tali che abbia  senso  l'applicazione dell'operatore ad esse. Questa condizione si
noi fissata che la spirale tenda al centro avvolgendosi nel  senso  delle anomalie crescenti, l’angolo α risulta ottuso.
andrà preso il segno + o -, secondoché, rispetto al  senso  positivo fissato sull’asse z, il dato moto rettilineo
nello stesso  senso  dato a tale locuzione nel caso della velocità, l’
piano dell'orbita, e diretti (come si vede facilmente) in  senso  opposto, si può anche scrivere la relazione vettoriale
(r - ρ) tgφ] si ha invece uno spostamento dell’appoggio nel  senso  del moto.
comunque nello spazio e valutiamone l’accelerazione in  senso  vettoriale.
noi fissata che la spirale tenda al centro avvolgendosi nel  senso  delle anomalie crescenti, l’angolo α risulta ottuso.

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