Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: massa

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fatto che la  massa  dell'elettrone è tanto più piccola della massa degli altri
fatto che la massa dell'elettrone è tanto più piccola della  massa  degli altri corpuscoli, ha fatto pensare spesso che essa
carico di elettricità, indipendentemente dall'eventuale  massa  del suo sostegno materiale, ha anche, per il solo fatto di
delle proprietà d'inerzia in tutto simili a quelle d'una  massa  ordinaria. A questa massa apparente si dà il nome di massa
in tutto simili a quelle d'una massa ordinaria. A questa  massa  apparente si dà il nome di massa elettromagnetica.
massa ordinaria. A questa massa apparente si dà il nome di  massa  elettromagnetica.
per altro m sta a designare l’intera  massa  potenziante, ossia la massa totale della crosta.
m sta a designare l’intera massa potenziante, ossia la  massa  totale della crosta.
 massa  risulta circa 1837 volte più piccola della massa dell'atomo
massa risulta circa 1837 volte più piccola della  massa  dell'atomo di idrogeno. Per velocità elevate si è
accordo con la teoria della Relatività, secondo la quale la  massa  m deve variare con la legge
da un centro fisso, purchè si modifichi lievemente la  massa  del mobile: il moto di un elettrone di massa m rispetto al
lievemente la massa del mobile: il moto di un elettrone di  massa  m rispetto al nucleo di massa M, è retto dalle stessse
il moto di un elettrone di massa m rispetto al nucleo di  massa  M, è retto dalle stessse equazioni del moto, rispetto ad un
del moto, rispetto ad un nucleo fisso, di un corpuscolo di  massa  (massa ridotta)
unità di  massa  si può, per es., adottare quella del campione, che
che precedentemente si assumeva per unità di peso: la  massa  cioè di un dm.3 di acqua distillata, ecc. Tale unità si
carica elettrica, e del rapporto e/m tra la carica e la  massa  dell'elettrone, ci permette immediatamente di conoscere la
dell'elettrone, ci permette immediatamente di conoscere la  massa  elettronica: essa risulta:
tale scopo si definisca come momento statico di una  massa  m, localizzata in un punto, rispetto ad un piano π, il
m per la sua distanza dal piano, preso col segno +, se la  massa  è situata in uno (arbitrariamente scelto) dei due semispazi
dei due semispazi determinati da π, col segno -, se la  massa  è situata nell’altro semispazio.
questo rapporto non sarà altro che la  massa  dell’unità di volume della considerata sostanza materiale.
considerata sostanza materiale. Esso dicesi densità (o  massa  specifica) del corpo C, o della sua sostanza materiale.
distanza dall’asse r, per cui una unica massa, eguale alla  massa  totale del sistema, possiede lo stesso momento d’inerzia Ί
momento di inerzia di P (o, come si suol dire, della sua  massa  m) rispetto all’asse r, si intende il prodotto mδ2 della
m) rispetto all’asse r, si intende il prodotto mδ2 della  massa  di P per il quadrato della sua distanza dall’asse.
1. –  Massa  di un corpo.
 massa  totale. Sarà poi
essendo la  massa  di una molecola (v. gas).
newtoniano (rispetto al punto potenziato P) di una  massa  m, situata in O; donde il teorema: Una superficie sferica
sferica omogenea agisce sui punti esterni come se tutta la  massa  fosse raccolta nel centro.
S il volume di un qualsiasi corpo omogeneo C, con m la sua  massa  e con ΔS e Δm il volume e la massa di una qualsiasi sua
omogeneo C, con m la sua massa e con ΔS e Δm il volume e la  massa  di una qualsiasi sua parte avremo
m la  Massa  totale del sistema.
semplicemente, introducendo la  massa  totale m
si nota che la  massa  m del tronco è
questa la definizione pratica di  massa  di un corpo.
Dicasi A' l’attrazione che una data  massa  omogenea, atteggiata a sfera (piena) esercita in un punto
della sua superficie; A quella esercitata dalla stessa  massa  atteggiata a cilindro sul suo polo [cfr. Es. prec., formula
 Massa  (per piccole velocità): mo= [numero eliminato] g.
fosse vera questa interpretazione della  massa  dell'elettrone, si potrebbe per mezzo della (11) calcolare
un dato posto (vale a dire quella che agisce sulla unità di  massa  ivi collocata), la forza da cui risulta sollecitata una
la forza da cui risulta sollecitata una qualsiasi  massa  m nel medesimo posto è data da m F. Questo fatto
fatto sperimentale si esprime talvolta dicendo che la  massa  pesante (cioè quel coefficiente per cui bisogna
la forza agente sul corpo considerato) si identifica colla  massa  inerte (cioè [n. 14] col rapporto tra la forza e la
campo è il solito g, e su di un corpo (punto materiale) di  massa  m agisce, come sappiamo, il peso m g, prodotto della forza
quindi, ricordando che la  massa  totale vale μab c
nuova definizione, in quanto si fonda sul concetto di  massa  del punto materiale, conferisce alla massa di un corpo
sul concetto di massa del punto materiale, conferisce alla  massa  di un corpo qualsiasi quel carattere di universalità (o
come una forza infinitesima dell’ordine dell’elemento di  massa  o, ciò che è lo stesso, di volume (forze di massa).
mo è il valore della  massa  per piccole velocità.
delle quali si tratta come un punto materiale avente per  massa  la massa Δm della porzione e localizzato in un punto
quali si tratta come un punto materiale avente per massa la  massa  Δm della porzione e localizzato in un punto geometrico Q,
omogenea sul proprio centro è identica a quella di un’unica  massa  situata nel punto medio dell’arco. Tale massa sta a quella
di un’unica massa situata nel punto medio dell’arco. Tale  massa  sta a quella dell’arco come all’arco stesso la relativa
nella (26) la  massa  mdiviene funzione di v secondo la legge
del n. 4, μ era il rapporto (o limite di rapporto) di una  massa  ad un volume, e quindi di dimensioni lm -3; per le
per le superficie materiali, si tratta del rapporto di una  massa  ad un’area colle dimensioni lm -2; per le linee materiali,
lm -2; per le linee materiali, del rapporto tra una  massa  e una lunghezza colle dimensioni lm -1 .
al nucleo supposto fisso, salvo la sostituzione della  massa  m con la m' (leggermente inferiore): la dunque coinciderà
teoria svolta al § 46, P. II, purchè si sostituisca la  massa  m con la massa ridotta m' (questa modificazione è la stessa
al § 46, P. II, purchè si sostituisca la massa m con la  massa  ridotta m' (questa modificazione è la stessa che si deve
esso è quello che si presenta nel moto di una particella di  massa  M + m non soggetta a forze: la è dunque un'autofunzione del
anche in meccanica ondulatoria, come il moto di un punto di  massa  uguale alla massa totale del sistema (1) Questo risultato
ondulatoria, come il moto di un punto di massa uguale alla  massa  totale del sistema (1) Questo risultato autorizza ad
voglia derivarla da quelle precedentemente introdotte) la  massa  di un qualsiasi corpo per cui il rapporto testé indicato si
per cui il rapporto testé indicato si riduca ad l, cioè la  massa  di un corpo il cui peso sia approssimativamente di kg.
all'uso ormai universale, sebbene m, indichi pure la  massa  della particella.
la  massa  m del corpo C si potrà rappresentare con l’integrale
equivale perciò a circa 1/1800 della  massa  dell'idrogeno che l'atomo più leggiero.
una forza viva T (semiprodotto di una  massa  per il quadrato di una
prende il nome di  massa  ridotta). Corrispondentemente la potrà spezzarsi (v. § 20)
inversamente proporzionali alle rispettive masse; talché la  massa  indica il diverso grado di refrattarietà dei punti
 massa  totale m del cilindro è μπR 2 h, onde si può scrivere
negativo di questa minima quantità d'elettricità. Invece la  massa  degli ioni risultò molto variabile; nell'elettrolisi gli
e similmente si trovano anche nei gas alcuni ioni che hanno  massa  di questo ordine di grandezza. Fu perciò fondamentale la
di corpuscoli carichi d'elettricità negativa aventi  massa  enormemente minore della massa degli atomi; precisamente
negativa aventi massa enormemente minore della  massa  degli atomi; precisamente circa 1800 volte più piccola
atomi; precisamente circa 1800 volte più piccola della  massa  dell'atomo più leggiero, cioè dell'idrogeno. A questi
precisare analiticamente le legge di distribuzione della  massa  entro un corpo, occorre introdurre il concetto di densità.
si usa nella pratica per calcolare la  massa  di un corpo di dato peso.
anche, osservando che non è altro che la  massa  totale M della superficie sferica potenziante,
rendere uguale ad uno p = mg, ossia prendere un corpo di  massa 
- Rappresentino: R il raggio, μ la densità, con che la  massa  è data da

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