Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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moti rotatori (anche non uniformi)  intorno  allo stesso asse si compongono in un moto rotatorio (in
si compongono in un moto rotatorio (in generale non forme)  intorno  allo stesso asse.
notevole esempio di moti rigidi  intorno  ad un punto fisso è fornito dalle cosiddette precessioni
Si immagini che un sistema rigido S ruoti uniformemente  intorno  ad un asse f solidale con esso, il quale alla sua volta,
e solidale ad un asse fisso p, ruoti uniformemente  intorno  a quest’ultimo. Dicesi precessione regolare moto assoluto
moto assoluto di S, generato dal moto di trascinamento di f  intorno  a P e dal moto relativo di intorno ad f (l’uno e l’altro
di trascinamento di f intorno a P e dal moto relativo di  intorno  ad f (l’uno e l’altro uniformi). L’asse p, fisso nello
7. - Moti rigidi  intorno  ad un punto fisso e precessioni regolari.
di atti di moto, si considerino due atti di moto rigido  intorno  ad un medesimo punto fisso O e perciò entrambi rotatori,
ad un medesimo punto fisso O e perciò entrambi rotatori,  intorno  ad assi concorrenti in O. Rispetto al polo O si annullerà
cioè l’atto di moto composto di due atti di moto rotatori  intorno  ad assi concorrenti in un punto è pur esso rotatorio
ad assi concorrenti in un punto è pur esso rotatorio  intorno  ad un asse passante per quel punto, ed ha per velocità
del n. 14. Sulla composizione di moti rotatorii finiti,  intorno  ad assi concorrenti. Mentre in tal caso il moto composto
il moto composto di due rotazioni (infinitesime)  intorno  ad assi concorrenti in un punto è pur esso rotatorio,
ad assi concorrenti in un punto è pur esso rotatorio,  intorno  ad un asse passante per quello stesso punto.
ogni M' appartenente ad un certo  intorno  di M (e non coincidente con M).
condizione (15) è costantemente verificata pei moti rigidi  intorno  ad un punto fisso e per quelli paralleli ad una data
Cap. ci intratterremo qui brevemente sui moti rigidi  intorno  ad un punto fisso.
quali, quando si faccia tendere γ a zero  intorno  a P, tendono (n. 12) alle
1/1823 unità atomiche. Sono identici a quelli circolanti  intorno  al nucleo.
nel caso in cui si compongono due atti di moto rotatori  intorno  ad assi paralleli,
Cosmografia elementare che la Terra ruota uniformemente  intorno  al suo asse polare r nel verso antiorario (cioè nel verso
sua volta uniformemente (per quanto con estrema lentezza)  intorno  ad una retta P di direzione fissa, pel centro terrestre O,
secondo le leggi del Kepler, nel suo moto di rivoluzione  intorno  al Sole). L’angolo costante (minimo) delle due rette (non
(non ancora orientate) f e p è di circa 23°½ e la f ruota  intorno  a P in verso concorde al verso orario (cioè da Est ad
moti rotatori uniformi  intorno  ad assi concorrenti in un punto si compongono in un moto
inversi di quelli dianzi discussi, onde è inutile spendervi  intorno  parole.
l’altra costante nel sistema rigido. Se ω1 è la velocità S  intorno  ad f ed ω2 quella di f intorno a p, la velocità angolare ω
Se ω1 è la velocità S intorno ad f ed ω2 quella di f  intorno  a p, la velocità angolare ω dell’atto di moto rotatorio
chiamasi velocità angolare  intorno  ad O, in quanto dà il rapporto della variazione elementare
a questa orientazione degli assi la rotazione della Terra  intorno  ad f appare destrorsa, quella di f intorno a P sinistrorsa,
della Terra intorno ad f appare destrorsa, quella di f  intorno  a P sinistrorsa, talché intanto la precessione è
precedenti, un'idea intuitiva del modo come è distribuita  intorno  al nucleo la funzione uu* cioè la «nuvola di probabilità»
immaginata in S e comunque essa si faccia tendere allo zero  intorno  a P.
non supera a 0. Prendendo la freccia più conveniente (cioè  intorno  ad un terzo di km.) quale sarà la massima tensione?
muove di moto rotatorio uniforme  intorno  ad Ω1 (nn. 9-12) : onde risulta (Cap. II, § 9) che il moto
rispetto all’asse orientato rispettivo: 1°) la rotazione φ  intorno  a ζ, con che si ottiene la tersa Ωξ1η1ζ in cui l'asse
l'asse coincide colla linea, N dei nodi; 2°) la rotazione Θ  intorno  a che fa passare alla tersa Ωξ1η1ζ, in cui ξ1 è quella
retta del piano ζz per cui e quindi 3°) la rotazione φ  intorno  a z, mediante la quale si porta a coincidere con x e quindi
delle (6), le equazioni di un qualsiasi moto rotatorio,  intorno  all’asse z = ζ, sotto la forma
comunque γ tenda allo zero  intorno  a P, codesto integrale tende ad un limite finito e
caso, basta al nostro scopo far ruotare il piano di 180°  intorno  al punto medio di AA' (e di BB').
determinato (nel modo ora detto) da ciascuna di esse  intorno  all’altra.
di precessione regolare è fornito dal moto della Terra  intorno  al suo centro O ed anzi storicamente risale a questo moto
d σ0 di piano potenziante che costituisce l’immediato  intorno  di O.
immaginando di far ruotare  intorno  ad AB il piano considerato, si può assimilare l’anello P ad
Perciò immaginando che codesta parte di C rimpicciolisca  intorno  ad un punto, in modo che il suo volume tenda allo zero,
se dS è un elemento generico di campo  intorno  ad un punto P e si denotano con dm la massa dell’elemento,
ω1 , ω2 supposti applicati in O, pur ruotando uniformemente  intorno  al suo lato disposte lungo la p, conserva inalterata, per
precede che due moti armonici su due rette ortogonali,  intorno  al punto comune, i quali abbiano uguale ampiezza e ugual
rotazione elementare dell’angolo d Θ (in verso destrorso)  intorno  alla linea dei nodi; e così gli incrementi dφ e dψ di φ e ψ
dφ e dψ di φ e ψ si traducono in due rotazioni elementari  intorno  agli assi z e ζ rispettivamente. Poiché si tratta di moti
ma, sempre convesso) su di un piano π sia circondato tutto  intorno  da un piccolo orlo sporgente, per modo che il solido non
il solido non possa strisciare su π, ma solo arrovesciarsi  intorno  ad uno qualsiasi dei lati o ad una qualsiasi delle tangenti
di appoggio. Indichiamo genericamente con a codeste rette  intorno  a cui il solido può ribaltarsi. Quanto alla possibilità che
e un ulteriore parametro per fissare la sua orientazione  intorno  ad M.
prec.), si ha ad ogni istante un atto di moto rotatorio  intorno  ad un asse per O, cosicché le due rigate L e Λ si riducono
asse, si conclude che: Ogni moto di un sistema rigido  intorno  ad un punto fisso O avviene come se un certo cono, solidale
rotatorio uniforme di velocità angolare ω parallela a V,  intorno  all’asse che, in codesta direzione comune ad ω e V, passa
senz’altro che in quell’istante l’atto di moto è rotatorio  intorno  al punto I, centro istantaneo di rotazione. Le coordinate x
v 0, si muova con moto rotatorio di velocità angolare ω  intorno  all’asse, solidale con Oxyz, che passa per O ed è parallelo
moto rotatorio uniforme avente la stessa velocità angolare  intorno  ad un asse parallelo al primitivo.
Supponiamo che quando il volume S si fa tendere allo zero,  intorno  ad un dato suo punto P, il rapporto (3) tenda ad un limite
torsione. - Abbiamo visto (n. 75) che una curva, nell’  intorno  d’un suo punto generico P, si scosta dal piano osculatore
del sistema S è composto di una rotazione infinitesima  intorno  all’asse istantaneo di moto e di una traslazione

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