Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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dopo altri t 1 secondi. Provare che e che la velocità  iniziale 
Più interessante è il caso in cui la velocità  iniziale  è diretta (obliquamente) verso l'alto.
se x 0, y 0, z 0 son le coordinate di questa posizione  iniziale  di P, le equazioni del moto assumono la forma
dal tipo di esperienza che è servita a definire lo stato  iniziale  del sistema.
formula con la (350), si osservi che, se i due stati,  iniziale  e finale, differiscono di poco (cioè se i numeri , sono
cioè se la velocità  iniziale  è diretta in basso obliquamente, oppure è orizzontale,
di parabola, con velocità intensiva che dal minimo  iniziale  v 0 cresce indefinitamente, secondo la legge espressa dalla
A della (79) è data dalla (80), si vede che si ricava dalla  iniziale  con la formula
in cui entrano le autofunzioni dei due stati stazionari,  iniziale  e finale, e precisamente
sia l’ampiezza r e la fase  iniziale  del moto armonico considerato. In altre parole la funzione
insieme con il valore  iniziale  dato dalle (143), definisce la a un tempo t qualunque, e in
data la distribuzione  iniziale  della f, il teorema di Fourier ci insegna a decomporla
e sommando le (27') e introducendo la velocità intensiva  iniziale  v 0, si ottiene per la velocità intensiva in un istante
le considerazioni precedenti al caso che la distribuzione  iniziale  della f sia quella rappresentata dalla fig. 19, e cioè
e la quota del punto mobile rispetto alla posizione  iniziale  (l’uno e l’altra presi algebricamente).
come funzione del tempo, il suo valore medio (tra l’istante  iniziale  ed uno finale generico) è la metà del valore finale;
spazio percorso, il suo valore medio (tra la posizione  iniziale  ed una finale generica) è due terzi del valore finale.
la particella oltrepassa la barriera se la sua forza viva  iniziale  E è superiore al massimo del potenziale, altrimenti viene
Esso è lanciato verticalmente all’ingiù con la velocità  iniziale  di 4 metri al secondo.
cioè se la velocità  iniziale  è diretta (verticalmente) all’ingiù oppure nulla, l’istante
e si conclude che il punto a partire dalla posizione  iniziale  O si muove indefinitamente all’ingiù, lungo la verticale,
a uno stato (anche non quantico) intermedio tra quello  iniziale  e quello finale. Tenendo presente la (353) si può scrivere
saranno quegli stessi del vettore velocità v. Nell’istante  iniziale  t 0, in cui la velocità è nulla, viene a mancare questa
norma; ma, ammessa la continuità, la direzione e il senso  iniziale  del moto si possono desumere come limite della direzione e
Un grave abbandonato a se stesso senza velocità  iniziale  (cioè a partire dalla condizione di quiete) cade lungo la
Θ0, φ0, ψ0 denotano gli angoli di Eulero della posizione  iniziale  del sistema rigido. È poi manifesto che, reciprocamente, le
libero P può subire, a partire da una qualsiasi posizione  iniziale  P 0, uno spostamento (elementare o infinitesimo) arbitrario
riserbando solitamente il nome semplice di fase alla fase  iniziale  O. Così se si hanno due moti armonici di ugual periodo,
questa passa l'asse del segmento che congiunge le posizioni  iniziale  e finale di ogni punto del piano mobile.
aver collocata l’origine O delle coordinate nella posizione  iniziale  P o, il che porta a porre nelle (28) x o = y o = zo = 0; e
nelle (28) x o = y o = zo = 0; e se in tal modo la velocità  iniziale  v o non si trova già a giacere nel piano x y, cioè se non è
intanto, per la seconda delle (14), che ove la velocità  iniziale  si assuma parallela alla, giacitura, fissa il moto risulta
del peso di 120 kg., lanciato nel vuoto con la velocità  iniziale  di 600 m/s sotto un angolo di proiezione di 30°, nel
costanti arbitrarie; onde risulta che, se la velocità  iniziale  è parallela alla direzione fissa della forza, si ha un moto
sistema, sono state determinate la posizione e la velocità  iniziale  della particella (con l'approssimazione limitata dal
più ristretto, quanto più precisa è stata la determinazione  iniziale  della x: Schrödinger ha poi dimostrato che questo gruppo
Esaminiamo dapprima il caso cioè il caso in cui la velocità  iniziale  v 0 è verticale (o nulla). In tale ipotesi la prima delle
un vettore costante a priori arbitrario [determinazione  iniziale  di (P - O)], non nullo, per quanto s’è detto. Come si vede,
nello spettro classico risulta nulla, sia nello stato  iniziale  che in quello finale ed in quelli intermedi, una sola (o
indici , ma le relative allo stato finale anzichè a quello  iniziale  (o anche, relative ad un qualunque stato intermedio). Vi è
invece è cioè se la velocità  iniziale  è diretta (verticalmente) all’insù, il valore dato per t
scegliamo come secondo punto su P quello la cui posizione  iniziale  B coincide precisamente con A'. La sua posizione finale B',
in direzioni differenti, ma colla stessa velocità  iniziale  v 0. Dimostrare: che il luogo dei fuochi delle varie
medesima riga spettrale ma righe diverse secondo i valori  iniziale  e finale del quanto azimutale k: nel caso dei sistemi

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