Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: doppio

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si troverebbe che la probabilità dell'autovalore  doppio  è
 doppio  di quello richiesto perché esso tocchi il vertice V.
designando C il  doppio  della costante delle aree.
opportuno spesso considerare un autovalore  doppio  (radice doppia dell'equazione
arco della cicloide originaria, mostra che s è eguale al  doppio  della corda P W.
di trascinamento, che designeremo con a τ . Resta infine il  doppio  del vettore
si è scritto l'esponente senza  doppio  segno, con l'intesa che m possa essere positivo, nullo o
c è il  doppio  della velocità areolare, p il parametro dell’orbita
la durata della intera rivoluzione, e ricordando che c è il  doppio  della velocità areolare, è manifesto che l'area πab
una nuova brusca diminuzione per un valore V" prossimo al  doppio  di V'. Infatti con l'aumentare di V succede che gli urti
dunque dire che ad un autovalore  doppio  corrispondono infinite coppie di autofunzioni normalizzate
di una circonferenza c entro una circonferenza γ di raggio  doppio  si può (in infiniti modi) realizzare facendo scorrere su
coincidenti, la probabilità totale dell'autovalore  doppio  è
non troppo allungata (tale precisamente che il  doppio  del lato minore superi il maggiore) si può costruire un
rulli e terreno. Mostrare che l’avanzamento della zattera è  doppio  di quello dei rulli (più precisamente dell’asse di ciascun
un vettore unico che passa per il centro O del cerchio ed è  doppio  di P - 0.
relativa, dell’accelerazione di trascinamento e del  doppio  dell’accelerazione complementare Gustave Gaspar Cariolis,
diversa da , e quindi il livello energetico (371) risulta  doppio  (indipendentemente da altre eventuali degenerazioni, da cui
e potenziale sono eguali, e quindi l'energia totale è il  doppio  dell'energia cinetica media; quest'ultima, d'altra parte, è
importanti (n. 19), atte altresì a togliere l’ambiguità del  doppio  segno nella formola risolutiva della equazione di secondo
Questo si può quindi considerare come un o potenziale di  doppio  strato».
dal crescere di ρ, le derivate di U* tendono a zero per  doppio  motivo : per la presenza del fattore ε3sotto il segno, e
indipendenti, nel qual caso l'autovalore si dirà  doppio  e si dirà, con locuzione divenuta abituale in fisica
cosicché l'angolo al centro di quest’ultimo arco è  doppio  di cioè dell’angolo al centro in γ corrispondente ad Poiché

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