Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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materiale di cinghia giunge in A (ovvero in B 1 ), a  contatto  con P un elemento materiale di C (ovvero di C 1), resta a
con P un elemento materiale di C (ovvero di C 1), resta a  contatto  collo stesso elemento fino alla posizione B (o
che i tratti a  contatto  delle carrucole si trovino in equilibrio relativo;
quindi supporre il punto di  contatto  P alquanto spostata dalla posizione più bassa.
fa strisciare l’emisfero sul piano, in modo che il  contatto  avvenga sempre in P e quindi la PO si conservi verticale;
l’appoggio in Q, inclinando l'asse, stabilendo cioè il  contatto  con un punto della superficie dell’emisfero diverso dal
La reazione R 1 del suolo, applicata nel punto di  contatto  A, non necessariamente verticale, ma comunque contenuta nel
I 0), fino a che lo stesso punto di l si trova di nuovo a  contatto  colla base.
materiale σ esplica su di un punto materiale P in  contatto  con essa, dipende dalla sollecitazione totale attiva F di
due vincoli possa esplicarsi solo quando il punto P sia a  contatto  di entrambe le pareti; giacché in tutti gli altri casi o
casi o non agirà nessuno dei due vincoli (se P non è a  contatto  né dell’una, né dell’altra parete) o ne agirà uno solo (se
corrisponde una ben determinata posizione della sfera a  contatto  col piano (configurazione del sistema); e se codeste cinque
si ottengono le equazioni finite di un moto della sfera S a  contatto  costante col piano ζ = 0. Ma questo moto non è in generale,
di P, designando al solito con l il relativo punto di  contatto  (centro istantaneo di rotazione), con O il centro della
Occorrono infatti 2 parametri per fissare il punto di  contatto  sulla superficie del corpo C e 2 ne occorrono per fissarlo
parte, escluso il caso eccezionale in cui il punto di  contatto  sia singolare per l'una o per l'altra superficie basta un
che, ove si assuma come centro di riduzione il punto di  contatto  (istantaneo) C della sfera col piano, codesto moto si
essere costantemente nulla la velocità v c del punto di  contatto  C, il quale, in generale, varia da istante ad istante tanto
si può raggiungere mediante il  contatto  o l’ingranaggio di due ruote R, R 1 solidali coi due
di luogo dei contatti di due profili coniugati rispetto al  contatto  delle traiettorie polari (cioè rispetto al centro
superficie terrestre, e supponiamo che P non si trovi a  contatto  con altri corpi, né comunque sollecitato da speciali
h dipende dalla natura materiale delle superficie a  contatto  ed è invece indipendente dalla lunghezza R, che interviene,
verso l’interno del corpo che realizza l'appoggio, o il  contatto  con P.
costretta a restare entro una falda di cono e supposta a  contatto  con essa, sono irreversibili gli spostamenti che la
superficie del cono, reversibili quelli che la conservano a  contatto  con essa.
h, si appoggia sopra un piano inclinato, la generatrice di  contatto  essendo normale alla linea di massima pendenza. Quale è la
risultato precedente ci dice dunque che, se si portano in  contatto  diversi sistemi, aventi ciascuno un numero assai grande di
stanno in equilibrio entro un involucro pure sferico, a  contatto  (privo di attrito) fra loro e coll’involucro. Un tale
e sia inoltre Su quale parallelo deve trovarsi il punto di  contatto  in condizione di equilibrio?
più generalmente, anziché d’una sfera a  contatto  con un piano si tratta d’un solido qualsiasi S, che tocca
più piccolo quanto meglio levigate sono le superficie a  contatto  ed anzi si è notato (n. 2) che, ricorrendo all’uso di
a questi casi. Quando f = 0, si dice che l’appoggio o il  contatto  sono realizzati senza attrito, o anche che la superficie σ
polari, sia tangente ad entrambe nel loro punto di  contatto  I 0 (centro istantaneo di rotazione) e, a partire da
se con C si designa ancora il punto di  contatto  della sfera col piano di appoggio, la condizione di puro
tracce dei rispettivi assi, con A e A l, B e B 1 i punti di  contatto  delle tangenti comuni alle due circonferenze (esterne, od
esterna, non solo con forze applicate nei punti di  contatto  (le solite reazioni d’attrito radente), ma anche (entro
strisciare su λ1 , il punto Γ trovandosi in Ω1 , quando il  contatto  ha luogo in questo punto.
piano fisso, supponendo che lo strisciamento del punto di  contatto  C, senza essere del tutto impedito come si è ammesso al n.
di mezzo (p. es. aria ed acqua) o d’attrito, dovute al  contatto  del mobile con altri corpi. Esse agiscono sempre in una
dall’istante in cui esso è sulla γ, ad es. in I 0, punto di  contatto  istantaneo delle due circonferenze. Basterà far vedere che,
vedere che, in un’altra posizione di c, in cui il punto di  contatto  con la γ sia ad es. I, il punto fissato su c viene a
ad O, le loro posizioni relative (rispetto al punto di  contatto  colla base) si trovano evidentemente scambiate in capo a
preventivamente esaminare, per ogni singola superficie in  contatto  con P, se la rispettiva componente F n (secondo la normale
parte quando l si trova in  contatto  con λ in I, per l’eguaglianza dei due archi I 0 I' ed I 0 I

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