via approssimata, la | conclusione | rimarrà attendibile purché: |
Lezioni di meccanica razionale. Volume primo -
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| conclusione | valgono anche pel prodotto scalare le regole consuete del |
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stessa | conclusione | vale naturalmente anche per gli ingranaggi a fianchi |
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| Conclusione | ben ovvia, quando si pensi che l’introduzione di un fattore |
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della evoluta, e il loro confronto colle (7') dà luogo alla | conclusione | testé enunciata. |
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| conclusione | ci mette in grado di discutere più in generale il problema |
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| conclusione | la condizione necessaria e sufficiente per l'equilibrio è |
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| conclusione | relativa alla quiete è affatto banale. Le più comuni |
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| conclusione | intuitiva si può confermare analiticamente osservando che, |
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analoga | conclusione | si giunge se delle n misure q l, q 2, q 3 due sole siano |
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nell’ipotesi che Q sia distinto da O. La | conclusione | non sta più quando Q cade proprio in O, quando cioè si |
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antiparallelo all'asse z, cioè , si sarebbe giunti a una | conclusione | analoga, ma il momento magnetico sarebbe risultato diretto |
Fondamenti della meccanica atomica -
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| conclusione | diviene particolarmente espressiva nel caso delle forze |
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la | conclusione | non appare tale da costituire una base soddisfacente ad una |
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in | conclusione | il risultato: Un filo flessibile e inestendibile |
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stessa | conclusione | séguita a valere anche nei casi esclusi in cui i piani π1 e |
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segno di c 2 se c 2 ≠ 0, col segno di c 1 se c 1 = 0). In | conclusione | il mobile proviene in ogni caso da distanza infinita e (con |
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giunge alla stessa | conclusione | ricordando dalla teoria della relatività che, se rispetto |
Fondamenti della meccanica atomica -
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da tre parametri (ad es. le sue componenti), si arriva alla | conclusione | che, a caratterizzare gli spostamenti di un sistema rigido |
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invece dalle prime due equazioni, e dalle altre due . In | conclusione | si ha: |
Fondamenti della meccanica atomica -
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ha così la notevole | conclusione | che λ e μ sono due soluzioni (quali si vogliano) di una |
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analoga | conclusione | si perviene ovviamente nel caso di due punti materiali P, |
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con quelli di a 0,ossia per la (2), della F. Questa | conclusione | (legge del moto incipiente)fornisce il preannunziato |
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forze attive anche quelle di trascinamento. Si ha così una | conclusione | generale ed espressiva. |
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nello spazio delle p, e giungeremo alla importante | conclusione | che quanto più esattamente è determinata la posizione di un |
Fondamenti della meccanica atomica -
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che la funicolare è necessariamente una curva piana. Questa | conclusione | è naturalmente contenuta nelle equazioni indefinite e si |
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cosicché l’ipotesi dell’assenza di attrito ci conduce alla | conclusione | paradossale che è impossibile che una scala a piuoli |
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il ragionamento del § precedente, e si giunge alla | conclusione | che la deve essere o simmetrica o antisimmetrica rispetto a |
Fondamenti della meccanica atomica -
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rilevare che tale | conclusione | ha carattere intrinseco, essendo indipendente dal verso |
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punto O, non può essere che una retta per il punto O Questa | conclusione | intuitiva si può confermare analiticamente osservando che, |
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stessa | conclusione | si arriva osservando la deviazione che subisce un fascetto |
Enciclopedia Italiana -
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normale al piano di questa corrente Si giunge alla stessa | conclusione | ricordando dalla teoria della relatività che, se rispetto |
Fondamenti della meccanica atomica -
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, si trova un valore di meno che 0,5 c m/sec 2; cosicché in | conclusione | il divario fra le accelerazioni di un punto rispetto alla |
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si possano considerare ergodici o quasi-ergodici. La | conclusione | è stata che, mentre non esistono sistemi meccanici |
Enciclopedia Italiana -
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nucleo mentre gli altri 24 si disperdono nell'ambiente. In | conclusione | possiamo dunque raffigurarci la materia nell'interno di una |
Collected Papers (Note e memorie): volume I (Italy
1921-1938) -
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F, porge senz’altro la richiesta misura della forza. Questa | conclusione | poggia sull’ipotesi che la tensione della molla eserciti |
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