Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: ci

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essendo costante,  ci  dà subito
- Sia l'identità . Allora la (23)  ci 
 ci  occupammo diffusamente della Statica dei solidi (Cap.
 Ci  basterà all’uopo combinare l’equazione fondamentale della
seguito,  ci  occuperemo soltanto di operatori hermitiani e di matrici
sostituiti nella (221),  ci  danno lo stato perturbato in prima approssimazione.
 ci  esprime la carica elettrica dell'elettrone per mezzo di
 Ci  proponiamo di studiare le condizioni di equilibrio di un
ricordando che per la soluzione di cui  ci  occupiamo si ha j = / 1/2,
invece, come qui  ci  proponiamo di dimostrare, le identità, per qualsiasi numero
invece  ci  riferiamo agli assi mobili, le componenti vx, vy della
 Ci  proponiamo di renderci conto del comportamento della
 ci  proponiamo di mostrare come il metodo dei moltiplicatori
costante arbitraria Cn. La condizione di normalizzazione  ci  dà poi
proprietà notevole dei polinomi di Laguerre, che  ci  limitiamo ad enunciare, è quella espressa dalla formula
brevità  ci  limiteremo qui a stabilire alcune proposizioni sulla
generale  ci  si limita a considerare integrali primi che non contengono
seconda delle quali (equazione oraria)  ci  dice che si tratta di un moto uniformemente vario (n. 22).
 Ci  limiteremo qui a rilevare che si può avere una valutazione
seguito  ci  occuperemo solo degli operatori lineari(o. l.) cioè di
ε e k. La regola di derivazione delle funzioni implicite  ci 
in particolari tecnici sopra l'esecuzione di queste misure,  ci  limitiamo a esporre il principio su cui esse sono basate.
 Ci  proponiamo di calcolare la pressione subita dall’asta BD,
sussistendo per ogni coppia di punti del sistema,  ci  dice intanto che il moto è rigido (n. 2).
in Cinematica (Cap. II, n. 1), risponde ad una veduta che  ci  è consueta; così ad es. la posizione in mare di una nave,
meglio rispondente alla suindicata definizione) noi tutti  ci  rappresentiamo gli astri come punti della sfera celeste,
grandi siano le loro dimensioni rispetto ai corpi che  ci  attorniano sulla Terra.
 ci  dice che ciò è effettivamente possibile, e i principi della
la (53), purchè si ponga . Con queste sostituzioni la (54)  ci  fornisce allora per A la seguente espressione:
ed ha lo stesso modulo, cosicchè la sua considerazione non  ci  dà nulla di nuovo.
 Ci  proponiamo di determinare la condizione di questo stato di
 ci  dice che le quantità formano una successione aritmetica, di
stato fisico della superficie delle stelle  ci  viene in buona parte rivelato dall'esame dello spettro
parte rivelato dall'esame dello spettro della luce che esse  ci  inviano. Questo spettro, opportunamente interpretato, può
interpretato, può dirci infatti molte cose; esso  ci  rivela intanto quali sono gli elementi chimici presenti
esserne caratteristiche. Ma lo studio dello spettro  ci  informa anche sopra la temperatura della stelle: cosi per
un corpo fino a renderlo appena incandescente esso  ci  appare rosso; aumentando la temperatura la sua colorazione
 ci  permettono di misurare la velocità dei raggi catodici e il
 Ci  riferiamo per semplicità alle orbite circolari, ma il
le considerazioni generali  ci  proponiamo di studiare la legge secondo cui, in un moto
n allo stato , dopo un tempo di azione della perturbazione,  ci  è data dalla (230'), che fornisce in questo caso:
così la , la  ci  dà la P(x) al tempo t: per scrivere in forma semplice il
di alto interesse matematico (v. bibl. n. 33): noi  ci  limiteremo qui alle nozioni essenziali della loro teoria.
e del rapporto e/m tra la carica e la massa dell'elettrone,  ci  permette immediatamente di conoscere la massa elettronica:
con l'espressione già trovata (v. form. 245 e 246) per ,  ci  permette di scrivere l' espressione completa
non  ci  indugeremo su ciò e piuttosto indicheremo un procedimento
conclusione  ci  mette in grado di discutere più in generale il problema
dell'energia termica del corpo solido. Se, p. es.,  ci  riferiamo ad un grammo-atomo, N è il numero di Avogadro;
di rotazione sussiste un notevole teorema che qui  ci  proponiamo di stabilire.
bene inteso non si schematizzi, come ora per semplicità  ci  accingiamo a fare, la valutazione di G, ma si passi ad
 Ci  occuperemo nel prossimo Capitolo di una importante classe
e soddisfacente al principio di relatività è N = 4. Se però  ci  si contenta di una meccanica ondulatoria valida con
è questa la meccanica di Schrödinger, della quale soltanto  ci  occuperemo d'ora in avanti, fino al cap. V, p. III, dove
meccanica ondulatoria relativistica a quattro , di DIRAC.  Ci  limiteremo anzi per ora allo studio di una sola particella.
areolare, è manifesto che l'area πab dell’orbita ellittica  ci  è data anche da
pacchetto comunque esteso, mentre nelle considerazioni che  ci  hanno condotto all'equazione di SCHRÖDINGER nella p. II ci
ci hanno condotto all'equazione di SCHRÖDINGER nella p. II  ci  riferivamo al caso limite di un pacchetto praticamente
seconda approssimazione, e così per le successive; noi però  ci  limiteremo alla prima.
qui  ci  interessa riconoscere il significato del segno da cui

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