Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: agenti

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le forze  agenti  su Σ stanno alle forze omologhe, agenti su Σ', nel rapporto
le forze agenti su Σ stanno alle forze omologhe,  agenti  su Σ', nel rapporto costante λτ-2μ. In altre parole,
per due forze F 1, F  agenti  per un medesimo tempo t,risulta effettivamente
l'annullarsi della risultante di tutte le forze esterne  agenti  sulla porzione considerata del corpo S.
momento risultante rispetto a P di tutte le forze esterne  agenti  sulla fetta, otteniamo la seconda equazione indefinita
esprime appunto che il sistema di tutte le forze esterne  agenti  sul tratto generico P'PP'' di filo è vettorialmente
quando si parla, senza ulteriore specificazione, di forze  agenti  su di un sistema, si intende alludere alle sole forze
oltre nell’ipotesi favorevole, che tutte le forze omologhe  agenti  su Ω ed ω stiano fra loro nel rapporto λ3 dei pesi; onde,
forze (unitarie)  agenti  sugli elementi del filo (in particolare il peso dell’unità
generale, qualunque sia il numero delle forze  agenti  sopra un punto materiale P, esse sono sempre sostituibili,
esterne F e dall’altra quello di tutte le forze interne f  agenti  in S. Poiché questo ultimo sistema è vettorialmente
che rappresentano le forze (attive e vincolari) esterne,  agenti  sul sistema, è equivalente a zero. Se, rispetto ad un
se le forze  agenti  su di un generico punto P del sistema si distinguono in
luogo all’annullarsi della risultante. Dacché le forze  agenti  sono R 1 ed R 2 queste devono costituire una coppia. Per
Φ * A della forza esterna R A , e dello sforzo Φ A ,  agenti  sull’estremo A dell’asta AB, gode, rispetto alla Ψ*, della
un gran numero N di sistemi nelle stesse condizioni (e non  agenti  tra loro): la densità media delle particelle sarà . Perciò
dell’eventuale equilibrio, possiamo sostituire alle forze  agenti  su ogni singolo nodo un sistema di forze vettorialmente
rispetto ad A, del momento risultante delle forze esterne  agenti  sulla parte AP di verga; cosicché avremmo potuto stabilirla
F, F'… designano forze  agenti  nei vari punti del modello; l, l'… certe lunghezze; m, m'…
riconoscere fra le forze (sia attive che vincolari)  agenti  sul sistema quelle che risultano applicate a P, e
è esatta se si conviene di considerare forze (costanti)  agenti  per un medesimo intervallo di tempo (anziché per un
si ha, per una forza costante F, onde per due forze F 1, F  agenti  per un medesimo tempo t,risulta effettivamente .
equilibrio sotto l’azione delle forze (attive e vincolari)  agenti  su di esso.
in equilibrio; ma, non reciprocamente, giacché le forze  agenti  su di un punto possono benissimo farsi equilibrio, cioè
e il momento risultante rispetto ad A delle forze esterne  agenti  sulla fetta,
equilibrio sotto l’azione delle forze (attive e vincolari)  agenti  su di esso. Perciò, in base alle condizioni (necessarie e
dell’equilibrio, si possono eseguire sulle forze  agenti  su di S entrambe le operazioni vettoriali, che al n. 41 del
non si altera quando al sistema delle forze effettivamente  agenti  su di esso si sostituisca un qualsiasi altro sistema di
soltanto badare alla circostanza evidente che delle forze  agenti  su S' risultano esterne ad esso non soltanto quelle che già
ad ogni istante, si annulli la risultante di tutte le forze  agenti  sul punto, vale a dire di tutte le forze attive se si
M' vicinissima, sia L il lavoro totale delle forze  agenti  su P (o sui punti del sistema) per lo spostamento da M ' ad
soddisfatta la condizione essenziale che le forze omologhe  agenti  su Ω e su ω stiano fra loro nel rapporto λ3 , si può
e nettezza, e da analogo comportamento di fronte ai vari  agenti  fisici (p. es. campi magnetici) che possono agire sulla
è esatta se si conviene di considerare forze (costanti)  agenti  per un medesimo intervallo di tempo (anziché per un
certe date forze F, per avere tutte le forze esterne  agenti  su S dobbiamo aggiungere alle F la reazione Φ , che si
quella che si trova realizzata, quando le forze esterne  agenti  sul sistema sono altrettanti pesi.
(17), in quanto esprime l’annullarsi di tre (o due) forze  agenti  su di uno stesso elemento materiale, assimilabile ad un
agiscono su quelli più interni, ed in genere a tutti gli  agenti  fisici che conosciamo, tranne gli urti di particelle o
le forze a cui lo si assoggetta (purchè, naturalmente,  agenti  in modo simmetrico su tutti gli elettroni). E infatti, se
forza alcuna o, ciò che è lo stesso, l’insieme delle forze  agenti  è a risultante costantemente nulla, il punto, finché durano
sotto la sollecitazione delle eventuali forze esterne  agenti  su di essa e delle reazioni che essa subisce per effetto
che i raggi ultravioletti solari non siano gli unici  agenti  ionizzanti e che possano forse avere importanza anche
loro parti, bisogna considerare codesti pesi fra le forze  agenti  su Ω ed ω; e, poiché per i pesi omologhi le ipotesi poste
può definire come il rapporto della risultante delle forze  agenti  su quel tratto alla lunghezza del tratto stesso o, in altre
ammettiamo che la risultante F ds di tutte le forze f,  agenti  sui vari elementi di una fetta elementare di verga, sia

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