Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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opposta al peso, cioè si esplica normalmente al  piano  di appoggio.
si annulla. Esso dicesi centro delle accelerazioni del  piano  mobile nell’istante considerato.
c. Proiettiamo la forza attiva F sulla tangente a c e sul  piano  normale, e diciamo T ed N i valori assoluti delle
tutte verticali, talché (n. 23) la funicolare giacerà nel  piano  verticale di A e B, nel quale, come al n. 25, sceglieremo
è da tenere in considerazione) che supporremo agente nel  piano  xOy. Se la F risulta interna all’angolo nessuna delle due
(o ), entra in azione solo un vincolo, quello del  piano  Ox (o, rispettivamente, Oy) e ricadiamo nel caso già
come si verifica subito, la corrente totale attraverso un  piano  indefinito qualsiasi, il che si può interpretare,
Un’asta rigida omogenea OA è girevole in un  piano  verticale attorno ad O. Essa deve sopportare un carico
a equilibrio stabilito, esso non appartiene esattamente al  piano  z = 0, ma ne dista (verso il basso) di una piccola quantità
del vettore v. Perindividuare la posizione di I sul  piano  π, cioè le sue coordinate ξ0, η0, si ha in conformità dalle
limite per un corpo pesante, appoggiato su di un suolo  piano  orizzontale:1°) è, a parità di altre condizioni,
2,..., n) sopra un suolo orizzontale. Ove lo si assuma per  piano  z = 0, si collochi l’origine nella proiezione del
P si definisce, come nel caso precedente, considerando il  piano  del parallelo. Il vettore F risulta quindi lo stesso in
vincolato al nucleo. Introducendo le coordinate polari, nel  piano  dell'orbita, r, (col polo nel nucleo e l'asse polare
È questa la naturale generalizzazione del concetto di  piano  o di retta (passanti per l'origine) dell'ordinario spazio
del peso P dell’asta, il sistema si disporrà nel  piano  verticale per OO' assumendo la configurazione di un
allineato con P , il momento M, applicato a P, è normale al  piano  PAB e destrorso rispetto ad AB ed ha lunghezza eguale
omogeneo di raggio R, appoggiato su di un suolo rigido,  piano  ed orizzontale. Sotto l'azione esclusiva del peso il solido
χ , e quindi anche la p + χ , sono contenute in un medesimo  piano  verticale, determinato dall’asse di rotazione e dalla
alla AA', nel  piano  orizzontale che la contiene, si applica una coppia di dato
da P a P. Con ciò, in quanto si consideri l’intero  piano  (pur eccettuando il punto O), è chiaro che U = kζ non è
di rotazione la normale in ogni suo punto giace nel  piano  meridiano passante per esso, le eventuali posizioni di
di P si troveranno sull’ellisse in cui E vien segato dal  piano  verticale passante per AB. Ora su questa ellisse esistono
moto rigido nell’istante considerato; ed. è l’analogo nel  piano  dell’asse di moto rigido nello spazio (Cap. III, n. 23). Se
. Triedro principale. - La perpendicolare al  piano  osculatore, orientata in guisa da costituire colle
Si consideri il moto rigido  piano  definito da un segmento i cui estremi A e B descrivono due
sè, non regge, perchè se, invece di osservare le frange nel  piano  xx, le osserviamo in un altro piano x'x', possiamo trovare
osservare le frange nel piano xx, le osserviamo in un altro  piano  x'x', possiamo trovare in N', cioè sul prolungamento del
dei coni di attrito, ciascuna delle quali sarà segata dal  piano  di figura secondo due generatrici, simmetricamente poste
poste rispetto allarelativa normale. Si ottengono così nel  piano  due angoli di attrit o, i quali hanno comune un certo
mentre la direzione di v è quella della perpendicolare al  piano  del parallelogramma.
Secondo la definizione del n. 11, un moto  piano  è epicicloidale quando rulletta e base sono entrambe
di equilibrio sotto il proprio peso, si disporrà in  piano  verticale, simmetricamente rispetto alla verticale mediana
scelto ad arbitrio sulla retta data a. Condotto per O il  piano  ϖ, perpendicolare ad M, e perciò contenente la a, che si è
con altri corpi: così un carro trainato appoggia sul  piano  stradale, una locomotiva è costretta a muoversi sul
sfere eguali e dello, stesso peso. L’asta può girare, in  piano  verticale attorno all’estremo C di un piccolo perno di peso
il poligono funicolare, procediamo per via analitica. Nel  piano  verticale per P1 e Pn, in cui necessariamente si dispone il
fino al second’ordine); e qui, come già nel caso del moto  piano  in coordinate polari, per non esser costretti a introdurre
dunque, che la proiezione Q del baricentro G del solido sul  piano  di appoggio sia interna, o almeno non esterna, al triangolo
corpo pesante si appoggia ad un  piano  inclinato. Qual è la minima trazione τ1 necessaria per
del fucile e alla distanza d da essa. Il tiro vien fatto in  piano  verticale normale al muro sotto angoli diversi, ma colla

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