Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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risale però ad epoca anteriore, poichè fin dal 1902 LENARD  lo  aveva applicato in una notevole serie di ricerche sulla
di un vettore a applicato in P, rispetto al polo O, o  lo  stesso vettore a è nullo, oppure la sua linea d’azione va a
K 1), e, per la sua continuità, la funzione U,conserverà  lo  stesso valore anche sopra la superficie sferica di raggio
agli sforzi, che, aggiunta al sistema (40), (41), (42),  lo  renda atto a definire, in funzione dei dati suindicati, la
osservazione, è ovvio che, immediatamente dopo questa,  lo  stato del sistema sarà individuato da un vettore in
la direzione, sapendosi già che è unitario), vale a dire,  lo  stato del sistema dopo l'osservazione è pienamente
di questa, senza che occorra conoscere nulla circa  lo  stato anteriore all'osservazione (1) Si noti che,
siffatte rinnovano completamente, per così dire,  lo  stato del sistema, e permettono di definirlo con un numero:
un'osservabile reale G (diversa dall'energia) tale che  lo  stato considerato (a energia non definita) si possa
subito che per t → ∞ la x ha per limite in ogni caso  lo  zero; mentre basta scrivere la (51) sotto la forma
d'onda), e dall'ampiezza complessa A: l'equazione che  lo  rappresenta, analoga alla (55) (da cui si potrebbe ottenere
potenziale : quindi alle due orientazioni che può assumere  lo  spin corrispondono i due valori
valori di h compresi tra 10 e 75 mm., secondo il tipo e  lo  stato di manutenzione della strada. Sulle strade con
ci limitiamo al caso in cui f sia o possa ritenersi  lo  stesso per tutte le ipotetiche superficie passanti per la
che l'indice di rifrazione è minore di I, ossia che  lo  stato di ionizzazione determina un abbassamento della
v τ e v a tangente (per analoghe ragioni) alla Λ; e poiché  lo  stesso ragionamento si può ripetere per ogni punto della
un punto P si muove ed F è la forza, o una delle forze che  lo  sollecitano, si dirà che F è forza motrice o forza
ad es. v, mentre il vettore nullo si designa senz’altro con  lo  0. La lunghezza di un vettore non nullo v, la quale dicesi
al verso P i P i+1 (o P i+1 P i) in cui si esercita  lo  sforzo (sia sull’estremo P i+1 dell’asta P i P i+1che sul
generatrici e consideriamo il moto su L (o ciò che è  lo  stesso rispetto al sistema S) di quel punto P che durante
 lo  spirito dello scienziato moderno è essenzialmente
da una singola molecola o da un gruppo di poche molecole.  Lo  studio di questi fenomeni permette di arrivare alla
o otto metodi completamente indipendenti, risulta sempre  lo  stesso, entro i limiti dell'errore sperimentale. Le
virtuali soltanto gli spostamenti (tangenziali a σ) che  lo  mantengono sulla superficie e quelli che ne lo distaccano
a σ) che lo mantengono sulla superficie e quelli che ne  lo  distaccano dalla parte consentita dal vincolo. Similmente
esso può assumere due sole orientazioni, e cioè con  lo  spin parallelo o antiparallelo al campo, a ciascuna delle
il ritener stabile uno stato di equilibrio se, quando  lo  si perturbi alcun poco (spostando il punto o il sistema
a : il calcolo è però alquanto più lungo, e perciò non  lo  riportiamo, e ci limitiamo a riferire il risultato
nei coefficienti (che denoteremo con an e bn) la costante ,  lo  sviluppo (31) si scrive
formalmente, ossia usare a proposito dei fotoni  lo  stesso linguaggio che si userebbe per dei proiettili
ad osservatori in quiete in una data località, o, ciò che è  lo  stesso, rispetto ad assi comunque fissati sulla superficie
dO (manifestamente traslatorio come quello che è  lo  stesso per tutti i punti del sistema) e dello spostamento φ
se ne dà il valore numerico, di indicare l’unità in cui  lo  si intende misurato e naturalmente conviene adottare la
varie aste BA, CA,..., che vi concorrono. Naturalmente, per  lo  sforzo Φ A che una generica asta AB subisce dal nodo A e
animato da un moto rototraslatorio uniforme o, ciò che è  lo  stesso, elicoidale, decomponibile in senso improprio nel
punti P i (i = 1, 2,..., n) sopra un suolo orizzontale. Ove  lo  si assuma per piano z = 0, si collochi l’origine nella
sono notevolmente inferiori (l'andamento qualitativo è  lo  stesso della curva della fig. 20): perciò i due termini
l, dalla posizione iniziale (contatto in I 0), fino a che  lo  stesso punto di l si trova di nuovo a contatto colla base.
sempre parallelo al piano della curva, e allora (n. 59)  lo  stesso segue per
capo a codesto tempuscolo è data ancora dalla (14), mentre  lo  spostamento subito dal punto è infinitesimo, come risulta
è perciò chiamata statistica di Fermi. Successivamente  lo  sviluppo della meccanica quantistica, particolarmente per
vengono diffusi lateralmente, mentre quelli che non  lo  sono passano inosservati. Chè se la sorgente emettesse un
l'osservatore vedrebbe un solo punto brillante, o non  lo  sarebbe, e allora l'osservatore, che sta di lato, non
In virtù del rotolamento, i due archi sono eguali; i segni  lo  sono altresì per le convenzioni adottate, sicché
maneggio; e a giustificazione di ciò si può notare che  lo  stesso dispositivo descritto al n. prec. (filo flessibile e
reazioni, il lavoro di ciascuna di esse va calcolato per  lo  spostamento virtuale del punto materiale cui essa risulta
adagiato su di una superficie sotto l’azione di forze che  lo  tendano (abbastanza fortemente) agli estremi. Qui la
alla (59), e quindi applicato a una f qualunque avente  lo  sviluppo
uno degli assi principali dell'operatore vale ancora  lo  stesso significato per le componenti di questo vettore
l'azione esclusiva del peso il solido è in equilibrio; e se  lo  assoggettiamo, p. es. nel baricentro, ad una trazione τ,
poi  lo  spostamento effettivo, sempre considerato come virtuale, è
si intravede anche da questi pochi cenni,  lo  stato fisico della superficie delle stelle, almeno di molte
il piano del parallelo. Il vettore F risulta quindi  lo  stesso in tutti i punti P situati sopra una stessa retta
delle forze agenti su P (o sui punti del sistema) per  lo  spostamento da M ' ad M. Se in un intorno sufficientemente
y1, y2 conterranno anch'essi il parametro λ, e quindi  lo  conterrà anche il primo membro della (6) o della (7) che
=0). Potendosi qui trascurare il peso della molla (F = 0),  lo  sforzo Φ è costante e, per la prima delle equazioni ai
da un grandissimo numero di molecole si piò formulare così.  Lo  stato di un sistema meccanico si caratterizza, come è ben
posizione e della velocità di tutti i punti materiali che  lo  costituiscono.Limiteremo per semplicità le nostre
Possiamo dunque affermare che, per definire completamente  lo  stato di un sistema meccanico occorre dare 2f grandezze: q
qualsiasi degli ∞3 segmenti orientati che rappresentano  lo  stesso vettore v. Di più esse forniscono tutti gli elementi

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