Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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spostamenti (infinitesimi) attribuiti a P 1, P 2,…, P N  dalle  n soluzioni particolari, la. soluzione più generale delle
 dalle  nostre considerazioni le singolarità non fuchsiane,
come un punto libero sollecitato dagli sforzi provenienti  dalle  aste che vi concorrono, e si immagina che il sistema di
spostamento possibile del sistema nell’istante t è data  dalle  (5), ove gli incrementi infinitesimi dq h , dt si intendano
infinitesimi dq h , dt si intendano legati fra loro  dalle  l' equazioni (6). Risulta di qui che dati t e le q h (cioè
A i, le coordinate x 0, y 0, z 0 del punto C , sono date  dalle  formule:
modo rapido di raggiungere un tale intento è suggerito  dalle  seguenti osservazioni. Si voglia p. es. determinare le
59 del Cap. V) il sistema (di vettori applicati) costituito  dalle  forze di trascinamento in un istante generico.
verificare facilmente, utilizzando le formule di passaggio  dalle  coordinate cartesiane alle coordinate polari , che per le
avendo velocità v parallela all'asse delle x, si ha  dalle  note formule del moto uniformemente accelerato che la sua
di permutazione seguenti, che discendono immediatamente  dalle  (111) e (112) del § 26:
di un sistema (soggetti a forze dipendenti in modo noto  dalle  posizioni e dalle velocità), calcolare il valore di
(soggetti a forze dipendenti in modo noto dalle posizioni e  dalle  velocità), calcolare il valore di qualunque coordinata, o
ancora come  dalle  formole (8) risulti immediatamente il teorema del Cardano
m. 4.5, supposto che il 25% della potenza venga consumato  dalle  resistenze interne? (1.066 H. P.).
le direzioni degli assi di riferimento sano date  dalle  autofunzioni della equazione di SCHRÖDINGER.
dimostrazione formale si ricava con tutta facilità  dalle  (24) del n. 24, in quanto, a norma di queste, la componente
 Dalle  formole dianzi ottenute si desumono immediatamente le
pressochè puntiforme, il moto di questo è regolato  dalle  ordinarie leggi della dinamica del punto;
le come gli elementi di una matrice : diremo allora che  dalle  componenti di un vettore rispetto agli assi y si passa alle
lineare (32)). Similmente, la matrice fa passare  dalle  componenti alle y (mediante la (32')). E la (37) esprime
virtù delle (236) essi si possono scrivere . D'altra parte,  dalle  (270) si ricava subito che
delle quattro , due coppie di funzioni , legate ad esse  dalle  seguenti relazioni
mentre il lavoro della coppia (che immaginiamo costituita  dalle  due forze, opposte, di intensità applicate rispettivamente
se si vuol ammettere che il suo funzionamento sia governato  dalle  ordinarie leggi della meccanica e dell'elettrologia.
in equilibrio il solido, risulta determinata univocamente  dalle  equazioni cardinali, come direttamente opposta al
, secondo la meccanica classica. Tuttavia, come risulta  dalle  curve della fig. 29, vi è la possibilità di trovare la
una propria individualità, che cioè si possa distinguere  dalle  altre: se si trattasse di particelle identiche (p. es.,
quantistica e di quella classica, ma anche quelli ottenuti  dalle  condizioni di quantizzazione di Bohr-Sommerfeld. La
la loro distribuzione, e questo mezzo è costituito  dalle  leggi dell'ottica ondulatoria.
caratterizza lo stato del sistema è determinata, per t = 0,  dalle  equazioni
bastando ricordare che le equazioni (343) differiscono  dalle  (340) solo per la sostituzione di / con — (/ 1). Operando
indichiamo con d 1, d 2 le distanze (ancora incognite) di C  dalle  r 1, r 2 rispettivamente la condizione di eguaglianza delle
ciascuno di essi deve esser compreso tra e . Segue di qui e  dalle  (98) che px può variare entro i limiti
parimenti  dalle  (8) il fatto già dimostrato al n. 15 che la traiettoria di
E ciò significa che la grandezza precedente non dipende  dalle  particolarità speciali dei singoli sistemi, ma è funzione
di libertà dipende,come è noto, da costanti, definibili  dalle  condizioni iniziali: ora Sommerfeld impose una restrizione
circa l’intensità e la direzione delle reazioni esplicate  dalle  due singole pareti, ma solo affermare che la loro azione
dell’equilibrio in una posizione di σ sono sempre date  dalle  (1) (2) F n ≥ 0, T ≤ fN.
le leggi del gas degenere vengono a differire completamente  dalle  leggi classiche.
le componenti di un quadrivettore (come si riconosce subito  dalle  (299')) cioè secondo le formule
ad una f qualunque. Ora, il vettore sarà individuato  dalle  sue componenti che indicheremo con (dove il primo indice
sollecita un punto materiale, come energia somministratagli  dalle  circostanze esterne, che ne determinano il moto, -L
(a partire da una configurazione di confine) sono definiti  dalle  (26), talché il più generale spostamento DP i definito
(26), talché il più generale spostamento DP i definito  dalle  (25), (26) è uno spostamento virtuale reversibile di S 1,
nelle identità delle due espressioni fornite per λ e per  dalle  (22)]. Infatti, moltiplicando membro a membro le
il lavoro complessivamente compiuto, durante la discesa,  dalle  due forze, peso e resistenza.
1917). . Premesse algebriche. - Tre monomi ξ, η, ζ definiti  dalle  relazioni
i coefficienti della sostituzione lineare che fa passare  dalle  componenti di un qualsiasi vettore f alle componenti di
in ogni punto di regolarità (cioè in ogni punto, distinto  dalle  masse potenzianti, in cui la funzione e le sue derivate si
risulti già determinata dalla sollecitazione esterna e  dalle  condizioni ai limiti, purché sia prefissata la natura
che il moto di un punto P è perfettamente determinato tanto  dalle  equazioni del Moto (2), quanto da una qualsivoglia
poi che, sia dalla (31), sia  dalle  proprietà generali del prodotto scalare (n. 19), risulta
da : allora dalla formula precedente e  dalle  (383), ponendovi , si avrà e quindi la per un tempo t

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