Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: se

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del teorema precedente è che  se  è hermitiano, sono tali tutte le sue potenze, e quindi
permutabili, può non essere hermitiano; p. es., l'o. l. ,  se  non è nullo, non è hermitiano, perchè altrimenti non
 Se  un sistema materiale S 1 differisce, da un sistema S per
da un sistema S per l’aggiunta di alcuni legami, e  se  una certa sollecitazione mantiene S in equilibrio, a più
virtuali di S 1 sono tutti compresi fra quelli di S; dunque  se  la (1) è soddisfatta per tutti gli spostamenti virtuali di
che la correzione di prim’ordine U 1 è identicamente nulla  se  O cade nel baricentro, se cioè si sostituisce
U 1 è identicamente nulla se O cade nel baricentro,  se  cioè si sostituisce all’attrazione del corpo potenziante
le equazioni di Hamilton che  se  ne ricavano sono
 se  si designano con Δx, Δy, Δz gli incrementi
 Se  si nota che la massa m del tronco è
qualche sistema più semplice, su cui sia facile riconoscere  se  il risultante e il momento risultante (rispetto ad un
risultante (rispetto ad un qualche centro) siano nulli.  Se  ciò non si verifica, si è senz’altro certi che il sistema S
certi che il sistema S non è in equilibrio; mentre invece,  se  il risultante e il momento risultante sono nulli,
sono nulli, l’equilibrio è possibile, ma per decidere  se  esso effettivamente sussista, occorre in generale
sia antisimmetrica  se  gli spin sono paralleli, e sia simmetrica se sono
antisimmetrica se gli spin sono paralleli, e sia simmetrica  se  sono antiparalleli: nel primo caso si ha un livello triplo
risultante nullo) non si può avere che un livello semplice.  Se  poi i due elettroni sono «nella stessa orbita», cioè se i
Se poi i due elettroni sono «nella stessa orbita», cioè  se  i loro numeri quantici orbitali sono uguali
 Se  le componenti di una forza posizionale sono del tipo
e sono ancora poco conosciuti. Non si sa poi ancora  se  queste quattro specie di particelle siano da riguardarsi
da riguardarsi tutte come elementari, cioè indivisibili, o  se  p. es. il neutrone sia formato da un protone più un
assai più intimamente che non nell'atomo di idrogeno. , o  se  il protone sia formato da un neutrone più un positrone.
un o. l. ,  se  esiste un o. l. tale che
 Se  ne desume che le componenti cercate sono date dalle formule
evidente poi che,  se  la funzione F è invertibile (cioè se si può scrivere con G
evidente poi che, se la funzione F è invertibile (cioè  se  si può scrivere con G simbolo di funzione analitica), vale
 Se  invece il punto P è soggetto al solo vincolo unilaterale
(115') dà, in particolare,  se  G è una coordinata cartesiana ,
 Se  si contano i tempi a partire dall’istante di arresto
 Se  si nota che è una costante, e si pone
generalizzati di Laguerre. -  Se  si deriva l'equazione (277), si ottiene
 Se  la condizione U 1 ≤ 0 proviene da un vincolo posizionale
formule del § 5 si può dare un'interpretazione espressiva  se  si conviene di considerare le componenti fn (che
una matrice di una sola colonna (e di infinite righe), cioè  se  si scrive
centro (intersezione di tre piani diametrali non coassiali,  se  si tratta di figure solide, di due rette diametrali, se si
se si tratta di figure solide, di due rette diametrali,  se  si tratta di figure piane) il centro di gravità coincide
quindi,  se  non sono entrambe nulle c1 e c2, dovrà essere
 Se  indichiamo con v questa costante, l’equazione oraria assume
in particolare,  se  e sono permutabili, il loro prodotto è hermitiano.
equazione sarà soddisfatta  se  la matrice S è tale che sia
 Se  l'autovalore è semplice, l'autofunzione che gli corrisponde
del suo modulo, la distribuzione della probabilità P:  se  invece è multiplo, questa distribuzione non resta
analogamente per la (11').  Se  il campo magnetico è nullo o trascurabile, ciascuna delle
due soddisfa l'ordinaria equazione di Schrödinger: perciò,  se  si tratta di uno stato stazionario non degenere (1)
di stato giace su uno degli assi principali di (cioè  se  ), il sistema è in uno stato tale che una misura di G dà
 Se  proiettiamo la precedente equazione vettoriale sui tre
orientate secondo le convenzioni fissate al Cap. I) e  se  denotiamo con F t, F n, F b, le rispettive componenti della
consiste in questo:  se  nella (80) si sostituiscono materialmente le variabili
 se  si definisce un nuovo numero quantico (non negativo) k,
 se  lo stato di ciascun sistema è rappresentato dal vettore (lo
rappresentato dal vettore (lo stesso per tutti i sistemi) e  se  si chiama l'autofunzione dell'operatore corrispondente
 Se  un punto si muove sopra un’ellisse, con un moto centrale
l’accelerazione è proporzionale al raggio vettore;  se  si muove sopra una spirale logaritmica oppure iperbolica
si dirà autoaggiunta  se  ha la forma seguente (analoga alla (12))
 Se  per h, m, c si pongono i loro valori numerici, si trova
nelle (334) e procedendo come poc'anzi, si trova che,  se  si prende
.  Se  riferiamo il vettore v(t) ad una terna cartesiana Ox yz le
sue componenti X, Y, Z sono manifestamente funzioni di t; e  se  la funzione vettoriale v(t) è uniforme, finita e continua,
si constatasse che la particella B riceve il quanto solo  se  il foro si trova sulla retta AB: invece è ben noto che un
dà luogo a fenomeni di diffrazione in virtù dei quali,  se  esso si trova sulla retta AB, può avvenire che la
riceva luce, e viceversa può darsi che essa la riceva anche  se  il forellino si trova fuori della retta AB.
 Se  poi le osservabili X, Y sono compatibili, il loro prodotto
prodotto simmetrizzato si identifica col prodotto XY o YX.  Se  invece sono incompatibili, non si può dare un significato
si ridurrebbe alla (5) del n. 4 del Cap. prec.,  se  il punto P fosse immobile rispetto alla terna Oxyz, cioè se
se il punto P fosse immobile rispetto alla terna Oxyz, cioè  se  il moto relativo (l) si riducesse alla quiete (relativa),
nel prodotto kf(x, y, ...). Ciò vale, naturalmente, anche  se  k è a sua volta una funzione. In particolare, 1 è un
nelle quattro costanti , hanno soluzione non nulla solo  se 
viceversa, osserviamo che,  se  un moto è a velocità costante v, dalla equazione
 Se  invece a ciascun cammino elementare (4) si attribuisce il
tale ipotesi,  se  si pone k - h 2 = ω 2, la (49) diventa
 Se  esiste l'inverso di , si possono definire le potenze di ad
ad una forza F (totale e perciò includente il peso,  se  questo è da tenere in considerazione) che supporremo agente
in considerazione) che supporremo agente nel piano xOy.  Se  la F risulta interna all’angolo nessuna delle due pareti si
Oy) e ricadiamo nel caso già esaurito nei nn. prec.  Se  infine la F è diretta nell’angolo agiscono entrambi i

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