Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: piano

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un campo  piano  le componenti della forza son del tipo
Per es., se le forze esterne agiscono tutte in un medesimo  piano  π, giace in π anche la loro risultante R, mentre il momento
a codesto piano; talché, quando si scelga π come  piano  di riferimento z = 0, le (1') si riducono alle tre
coniugato ad nel sistema di coordinate polari piane (nel  piano  dell'orbita), la (328) può interpretarsi come una delle due
due dimensioni come se l'elettrone dovesse muoversi in un  piano  dato: l'altra è identica alla (323). Questo modo di
restrizione alquanto artificiosa che il moto avvenga in un  piano  dato, è quello abitualmente seguito nelle esposizioni
coniugato ad nel sistema di coordinate polari piane (nel  piano  dell'orbita), la (328) può interpretarsi come una delle due
due dimensioni come se l'elettrone dovesse muoversi in un  piano  dato: l'altra è identica alla (323). Questo modo di
restrizione alquanto artificiosa che il moto avvenga in un  piano  dato, è quello abitualmente seguito nelle esposizioni
una ben determinata posizione della sfera a contatto col  piano  (configurazione del sistema); e se codeste cinque
finite di un moto della sfera S a contatto costante col  piano  ζ = 0. Ma questo moto non è in generale, di puro
condizioni di Sommerfeld determinano l'inclinazione del  piano  dell'orbita rispetto all'asse polare, ossia rispetto al
Difatti, detto l'angolo che il vettore p (che è normale al  piano  dell'orbita) forma con questo asse, si ha
trova notevole applicazione nel caso di corpi rotondi. Ogni  piano  meridiano è manifestamente piano di simmetria, sicché
di corpi rotondi. Ogni piano meridiano è manifestamente  piano  di simmetria, sicché l’asse di rotazione è asse principale
questa l'equazione cartesiana del  piano  su cui P si trova costantemente.
del sistema mobile, si conserva parallela a codesto stesso  piano  ξη, si conclude che il trinomio invariante v 0 X ω è
nostro moto è o puramente traslatorio (parallelamente al  piano  ξη) o puramente rotatorio (intorno ad un asse ortogonale a
della pressione normale, esercitata dalla sfera sul  piano  d’appoggio, o (ciò ch’è lo stesso) la intensità N della
momento nullo rispetto ad A 1, A 2, ossia sarà situato sul  piano  A 1, A 2, A 3. Analogamente si vede che in tale piano
sul piano A 1, A 2, A 3. Analogamente si vede che in tale  piano  devono giacere anche v 1 e v 2; sicché la prima parte del
sistema di due aste rigide collegate a cerniera ha nel  piano  4 gradi di libertà, perché la posizione della cerniera
delle due aste. Perciò sarà 4 anche il grado di libertà nel  piano  di un quadrilatero articolato.
σ. Detto Q il piede della perpendicolare abbassata da P sul  piano  di σ, immaginiamo che P tenda, lungo la perpendicolare, a
a Q, sulla stessa perpendicolare, dall’altra, parte del  piano  di σ. Solo accadrà, per ragioni evidenti di simmetria, che
che codesta componente normale avrà dalle due parti del  piano  (rispetto alla normale comunque orientata) segni contrari.
essa si manterrà continua anche traverso la regione del  piano  esterna a σ, come del resto sapevamo a priori in base al n.
la trazione agisce in un  piano  verticale pel baricentro, la precedente condizione si può
equivalente al sistema peso-trazione deve intersecare il  piano  d’appoggio in un punto interno (o almeno non esterno) al
Un arco rigido omogeneo OA è girevole in un  piano  verticale attorno ad O.
AB è appoggiata in A ad un muro verticale, in B ad un  piano  orizzontale. Essa si trova in equilibrio in piano verticale
B ad un piano orizzontale. Essa si trova in equilibrio in  piano  verticale sotto l’azione del suo peso p. In B è impedito
emisfero omogeneo pesante si appoggia sopra un  piano  inclinato scabro toccandolo con un punto della superficie
dall’attrito volvente), purché l'inclinazione α del  piano  non superi l'angolo d’attrito e sia inoltre Su quale
piani, conviene caratterizzarli formalmente restando nel  piano  del moto, assunto come piano coordinato O xy. Con ciò si
formalmente restando nel piano del moto, assunto come  piano  coordinato O xy. Con ciò si annullano e il vettore (P - O)
stabilita una corrispondenza biunivoca tra i vettori di un  piano  e i numeri complessi e si è visto che alla moltiplicazione
di una massa m, localizzata in un punto, rispetto ad un  piano  π, il prodotto di m per la sua distanza dal piano, preso
per semplicità, riferiamoci al caso in cui il moto del  piano  sia traslatorio ed abbia una data velocità τ di componenti
O della sfera, dovendosi mantenere alla distanza r dal  piano  di appoggio, avrà la terza coordinata γ non più
essa, come si è visto al n. prec., deve pur appartenere al  piano  osculatore, cosicché si ha intanto che in ogni punto della
si ha intanto che in ogni punto della funicolare il  piano  osculatore è normale superficie di appoggio.
tempo di quest’ultima specie, avremo che ad ogni istante il  piano  mobile ammette su π un certo determinato centro di
del Cap. prec.). Più precisamente la curva λ descritta sul  piano  fisso dicesi base, mentre la l solidale col piano mobile si
sul piano fisso dicesi base, mentre la l solidale col  piano  mobile si chiama rulletta.
agli estremi A e B,di due forze F A ed F B giacenti nel  piano  di figura, e di due momenti (flettenti) M A ed M B,
nel caso dell’equilibrio di un punto pesante sopra un  piano  inclinato. Detta α l’inclinazione del piano sull’orizzonte,
sopra un piano inclinato. Detta α l’inclinazione del  piano  sull’orizzonte, si riconosce immediatamente che la
il  piano  fisso π e il piano mobile p si riferiscono rispettivamente
il piano fisso π e il  piano  mobile p si riferiscono rispettivamente a due coppie di
più generalmente, anziché d’una sfera a contatto con un  piano  si tratta d’un solido qualsiasi S, che tocca in un punto P
dimostrazione analitica del fatto che ogni moto centrale è  piano  è pressoché immediata.
dell’emisfero in P è contenuta per ragione di simmetria nel  piano  (diametrale) passante per P, per il centro O e per il polo
Valutare le componenti secondo PO e secondo la normale al  piano  equatoriale.
esprimiamo in formule codesto vincolo. Preso il  piano  fisso su cui rotola la sfera come piano ζ = 0 della terna
vincolo. Preso il piano fisso su cui rotola la sfera come  piano  ζ = 0 della terna di riferimento e orientato l’asse verso
di riferimento e orientato l’asse verso la parte di codesto  piano  da cui giace la sfera S, la terza coordinata del centro O
O, o, ciò che lo stesso, del punto di contatto C di S col  piano  C = 0, e, in più, l’orientazione, rispetto alla terna
centro comune, hanno, rispetto ad ogni direzione, lo stesso  piano  diametrale coniugato, cosicché, in particolare, il piano
piano diametrale coniugato, cosicché, in particolare, il  piano  coniugato alla direzione di AA' biseca entrambe le corde
dimostrazione è immediata. Basta assumere il  piano  del sistema come piano z = 0, l’asse perpendicolare come
è immediata. Basta assumere il piano del sistema come  piano  z = 0, l’asse perpendicolare come asse delle z, e gli altri
Un’asta AB è girevole attorno ad A in  piano  verticale. Una seconda asta è articolata in B, e
asta è articolata in B, e liberamente girevole nello stesso  piano  verticale. Le due aste sono omogenee, di pesi rispettivi P
l’angolo di precessione φ determina, sul  piano  ξη, la linea (orientata) dei nodi N; dopo di che nel piano
piano ξη, la linea (orientata) dei nodi N; dopo di che nel  piano  perpendicolare alla N per Ω, resta localizzato l’asse
N, forma con l’asse ζ l’angolo di nutazione O. Infine nel  piano  perpendicolare per Ω a z (e perciò passante per la Ω N)
tratta di un vettore perpendicolare ad N, ossia situato nel  piano  tangente in P al cilindro, e diretto perpendicolarmente a
del cilindro passante per P (che giace essa pure nel  piano  tangente) o meglio al vettore unitario k.
dall’asse al mozzo della ruota, contenuto esso pure nel  piano  della ruota.
curva sferica λ. Se l è piana, tale è anche λ, e il suo  piano  risulta parallelo a quello di l; giacché tutte le tangenti
tutte le tangenti ad l appartengono, nel caso supposto, al  piano  della curva, e i vettori t spiccati da O si trovano tutti
e i vettori t spiccati da O si trovano tutti in un medesimo  piano  parallelo al primo.
corrispondono altrettante inclinazioni del  piano  dell'orbita. L'esistenza di queste inclinazioni discrete si
il fenomeno in sezione piana verticale. Avremo in questo  piano  un cerchio solido (disco circolare) di raggio r, che ruota
AB è sempre possibile, anche se l’origine A è situata nel  piano  P 1, P 2, P 3,senza che vi appartenga la linea d’azione,
la linea d’azione, oppure se AB è tutto situato nel  piano  suddetto. Infatti, nella prima eventualità, basta spostare
lungo la sua linea d’azione: l'origine A esce allora dal  piano  P 1, P 2, P 3 e si rientra nel caso precedente. Se poi AB
3 e si rientra nel caso precedente. Se poi AB appartiene al  piano  P 1, P 2, P 3 delle tre rette AP 1, AP 2, AP 3 due almeno
un  piano  qualsiasi per A, B il luogo delle posizioni possibili per
l; mentre le posizioni possibili per P su codesto stesso  piano  a filo lento sono tutte e sole quelle interne all’ellisse
A agisce (nel detto  piano  verticale) una trazione orizzontale τ, che fa equilibrio al
che i vettori v 0 ed ω Λ (C - O) sono entrambi paralleli al  piano  fisso ζ = 0, il primo perché è la velocità del centro O che
elementari di spessore dz, compresi tra piani paralleli al  piano  z = 0. La funzione z 2 sotto il segno rimane costante sopra
valore di z, è la sezione del nostro ellissoide col  piano  cui compete quel valore di z. Il contorno di tale sezione è
sezione è un’ellisse, che si proietta in vera grandezza sul  piano  x, y, nell’ellisse di equazione
v e fissato un punto P, di cui sia h la distanza dal  piano  di σ, l’attrazione di σ su P si potrà decomporre in un
di σ su P si potrà decomporre in un componente normale al  piano  e in uno tangenziale. Limitiamoci a determinare il primo,
dedurne che il  piano  delle due velocità v τ , v r , tangente in P alla L (in
la generatrice per P e la tangente alla t), coincide col  piano  di v τ e v a tangente (per analoghe ragioni) alla Λ; e
a due a due ortogonali, o nel moto rettilineo e nel moto  piano  secondo una retta e un piano ortogonali dati, la velocità
nel moto rettilineo e nel moto piano secondo una retta e un  piano  ortogonali dati, la velocità del punto è data ad ogni

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