aventi egual frequenza e la stessa linea d’azione, è | essa | pure un vettore alternativo (cfr. eserc. n. 19). |
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assai facile riconoscere che sotto questa forma, | essa | rimane valida in generale, cioè qualunque sia, per numero, |
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infatti che | essa | sia soddisfatta perché esista una possibile reazione |
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| essa | è una conseguenza della (53), come s’è visto or ora; |
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al secondo) trascurata nell'espressione del potenziale. | Essa | è |
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delle equazioni differenziali: come si è visto al § 4, | essa | può essere sempre soddisfatta (purchè l'integrale sia |
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prenderne una particolare autofunzione e porre in | essa | l'indice 1 alle variabili, e un'altra particolare |
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può eventualmente coincidere con la precedente), e porre in | essa | l'indice 2 alle variabili: sono i corrispondenti |
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di una funzione f si può ora anche dare la forma seguente: | essa | è la radice quadrata di f x f. |
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λ, μ, v sono a priori indeterminati) ed esprimendo che | essa | è soddisfatta dalle coordinate x i, y i, z i di un generico |
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se è un'autofunzione di , appartenente all'autovalore An, | essa | è anche un'autofunzione di (F simbolo di funzione analitica |
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questa la relazione cercata. Da | essa | risulta, in particolare, che, col variare di θ da O a 180°, |
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questa equazione non entra μ: | essa | è la stessa che vale per i raggi X. E dunque possibile, |
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dicendo che le infinite funzioni sinusoidali, che in | essa | sono sovrapposte, si elidono all'infinito per mutua |
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da [simbolo eliminato] ad [simbolo eliminato] , tiene in | essa | il luogo della variabile discontinua n. |
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I di illuminazione di una superficie) non soddisfa | essa | stessa ad un'equazione semplice, ma si ricava, con la |
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tratto di filo PB, per effetto del suo collegamento con AP, | essa | è data, per il principio di reazione, da - T (s). |
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di un punto qualsiasi della funicolare, esprime appunto che | essa | giace in un piano, parallelo all’asse delle y, cioè alla |
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φ. Ma si può prescindere da questa eventualità, notando che | essa | implicherebbe: o T = 0 e quindi, per la (16), l’annullarsi |
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di questi segmenti stanno in una retta, e determinano su di | essa | una punteggiata simile a quella delle loro origini. |
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ai sistemi quantizzati ha conseguenze molto importanti. | Essa | permette, p. es., quando la si applica a un oscillatore |
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un'hamiltoniana dipendente da t: postuliamo che anche per | essa | valga, l'equazione temporale di Schrödinger nella stessa |
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il successo della teoria modellistica dello spin, in quanto | essa | postulava che lo spin potesse disporsi o parallelamente o |
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è . Per calcolare l'energia totale E=T + U conviene (poichè | essa | è costante) riferirsi ad un istante particolare del moto, |
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non parallela alla risultante, né tale che rispetto ad | essa | si annulli il momento (assiale) risultante del sistema. |
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trascurabile e come anzi, per molti dispositivi pratici, | essa | diventi addirittura essenziale, come mostreremo su di un |
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la superficie σ e indicando con Ω l’angolo solido sotto cui | essa | è vista da P, si conclude che la componente normale della |
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richiamo di Calcolo. Data una curva piana e scelto su di | essa | come parametro l’arco s (a partire da un generico suo |
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applicazione della formula (25), mostriamo come | essa | renda ragione della tendenza, che domina le moderne |
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una S della forma (325), poichè si verifica subito che, se | essa | vale per due matrici , vale anche per il loro prodotto. Per |
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alla lunghezza d'onda λ da v= c/λ) ma anche la quantità ad | essa | proporzionale |
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atta ad opporre alcuna resistenza, e le cose vanno come se | essa | non esistesse. |
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appartenenti al campo in cui è definita la (13)] quando in | essa | si sostituissero ad le loro espressioni (10). In altre |
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ψ = 0, | essa | si riduce a -ρ sinφ ed è quindi negativa; è invece positiva |
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un’asta generica l’intensità (con segno) dello sforzo da | essa | risentito (cfr. esercizio 5) ed l la lunghezza dell’asta, |
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freccia di inflessione: denotandola con f e osservando che | essa | non è altro che ordinata comune di A e B si trova ponendo |
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di funzione razionale intera e Q di funzione qualunque), ad | essa | corrisponderà una matrice per la quale varranno (in |
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in tutto l’intervallo Λ; e se di più esiste la ed è pur | essa | finita e continua rispetto a Q in S e rispetto a λ in Λ, |
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di una locomotiva (cioè lo sforzo di traino di cui | essa | è capace) non può superare una certa frazione f del suo |
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all'autovalore , e normalizzata (col criterio del § 10), | essa | è anche un' autofunzione di , appartenente all'autovalore |
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verso cui è diretta la normale principale: in altre parole | essa | volge la concavità dalla banda verso cui è diretto n. |
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| essa | possa annullarsi, è intanto necessario che le direzioni di |
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in senso contrario, la stessa velocità intensiva che in | essa | aveva assunto al suo primo passaggio. |
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T della oscillazione di un pendolo semplice; ammettendo che | essa | dipenda esclusivamente dalla lunghezza l del pendolo, dalla |
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del mezzo, cioè quella che si manifesta sull’unità d’area, | essa | si presenta come il rapporto fra una forza ed una |
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di P, definendo le coordinate ξ, η (di un generico punto di | essa | curva) in funzione dell’unico parametro variabile α, mentre |
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delle forze interne, e si può quindi interpretare | essa | stessa come uno sforzo. |
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poichè si applica anche agli stati non stazionari. | Essa | dice che: in un sistema contenente più elettroni, sono |
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il quale pertanto deve considerarsi come un postulato: | essa | però dimostra (come si è visto) che se un sistema soddisfa |
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