Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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u è una funzione (generalmente complessa) indipendente  dal  tempo, il cui modulo rappresenta l'ampiezza delle
quale esprime che la distanza OG del baricentro dell'arco  dal  centro del cerchio sta al raggio come la corda all'arco.
parte non sperimentalmente accertata) resta inesplicabile,  dal  punto di vista classico, come delle particelle abbiano
vista classico, come delle particelle abbiano potuto uscire  dal  nucleo, possedendo un'energia inferiore al massimo, , della
rappresentata  dal  vettore M – M 1, talché la corda M M 1 si identifica colla
salti quantici in realtà non può avvenire, essendo escluso  dal  principio di selezione.
del disco, v la densità (superficiale) e z la distanza  dal  punto potenziato (Cfr. n. 27).
è un punto fisso, i vettori τ ed ω dipendono esclusivamente  dal  tempo, ed ω ha direzione fissa.
e per questi soltanto, il momento risultante è indipendente  dal  centro di riduzione.
ne può ricavare, indipendentemente  dal  n. 27, l’attrazione di un’area piana σ, di forma e densità
intensiva per la distanza della tangente alla traiettoria  dal  centro del moto.
in cui t si identifichi coll’arco s della curva descritta  dal  punto variabile P.
della considerazione delle due traiettorie polari risulta  dal  fatto che: Durante il moto, la rulletta rotola, senza
Disco circolare omogeneo. -  Dal  caso del cilindro si può evidentemente passare a quello del
delle coordinate lagrangiane (anche se i vincoli dipendono  dal  tempo).
la velocità di P è data in ogni istante  dal  prodotto del raggio della traiettoria per il valore
del Cap. VIII, n. 27, sviluppando i passaggi richiesti  dal  metodo delle dimensioni zero.
derivata rispetto al tempo dell’area descritta  dal  raggio vettore dicesi, per un’ovvia ragione, velocità
velocità traslatoria lungo l’asse di moto è data  dal  momento minimo del sistema di vettori applicati (n. 36 del
con un punto della superficie dell’emisfero diverso  dal  polo P.
vuole smuovere la sfera, applicandole ad un’altezza δ  dal  piano d’appoggio una forza orizzontale d’intensità più
 Dal  n. prec. risulta che un solido ha 3 gradi di libertà anche
l’arco descritto in una rotazione di ampiezza α,  dal  baricentro G di σ.
Diremo mediani i piani determinati da uno spigolo e  dal  punto di mezzo dello spigolo opposto. Ogni tetraedro
a τ od anche sostituendo ad a a la sua espressione fornita,  dal  teorema del Coriolis, ad.
deve essere la risultante degli altri due, si ha subito,  dal  triangolo OBC, per il teorema di Carnot,
conserva il valore finito I 0. Così la velocità acquisita  dal  punto in capo a codesto tempuscolo è data ancora dalla
è data ancora dalla (14), mentre lo spostamento subito  dal  punto è infinitesimo, come risulta facendo tendere t 1 a t
che il campo elettrico E e quello magnetico H si deducono  dal  potenziale scalare V e da quello vettoriale A con le note
L è la massima differenza di cammino ottico utilizzata  dal  reticolo. Ora questa non può evidentemente superare la
ogni moto rigido piano i punti P equidistanti  dal  centro A delle accelerazioni hanno le loro accelerazioni
è la distanza di F  dal  piano xy. Così le coordinate x ed y restano determinate con
della indipendenza dei vincoli  dal  tempo rende più rapida la trattazione, in quanto essa
potenziante dall’allontanarsi del punto potenziato P, ossia  dal  crescere di ρ, le derivate di U* tendono a zero per doppio
divisore esterno ρ3. Rispetto ad (inverso della distanza  dal  punto potenziato), le derivate di U* risultano perciò di
(26), la U*di quarto. E non v’è nulla da obiettare. Ma  dal  punto di vista fisico, non bisogna mai dimenticare che, per
con un po’ di riflessione, procedendo  dal  concreto all’astratto per approssimazione successiva, si
ordinaria è proporzionale alla distanza dello stesso punto  dal  centro istantaneo I.
dipende dall’ampiezza angolare ζ dell’avvolgimento, ma non  dal  raggio del cilindro.
nel mondo reale, sarà legata alla misura q, ricavata  dal  modello che potremo chiamare mondo in miniatura, dalla
con 1, consideriamo quell’altra che viene descritta  dal  punto P' simmetrico di P rispetto ad O.
 dal  § 12 che, in particolare, la matrice che nello schema K
per la sua stessa definizione, dipende  dal  moto degli assi; e al prossimo § indagheremo il suo
soddisfare ad un certo numero di relazioni (dipendenti o no  dal  tempo) del tipo
estesi al campo S (volume, superficie o linea) occupato  dal  sistema.
m i, come si vedrà nel § seguente) che risulterebbero  dal  tener conto che le ruote devono (almeno in condizioni
di ciascuna delle reazioni - λ1 a 1.i che provengono  dal  vincolo B 1 = 0.
un caso tipico di vincolo anolonomo non omogeneo è fornito  dal  puro rotolamento di un corpo rigido sopra un altro, che si
oramai  dal  punto di vista intrinseco a quello di un osservatore
attorno ad un suo lato orizzontale. Esso è investito  dal  vento e si mette in equilibrio, deviando di un angolo α
che si esprime dicendo che la perturbazione è «indipendente  dal  tempo»: il caso contrario verrà trattato al § 41.
mette in evidenza come la trazione limite dipenda  dal  peso del grave P e dalla natura materiale del grave stesso
(p. es. 40 volt): allora nessuno degli elettroni lanciati  dal  filamento potrà arrivare alla placca P, perchè saranno
alla placca P, perchè saranno tutti ricacciati indietro  dal  campo esistente tra G e P. Ma se qualcuno degli atomi
positivamente, si precipita sulla placca ed è registrato  dal  galvanometro. Basterà quindi aumentare gradatamente il
un settore circolare sta sul raggio mediano a una distanza  dal  centro, che è i 2/3 di quella che compete al baricentro

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