Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: carica

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secondo le leggi dell'elettromagnetismo, una  carica  elettrica irradia energia elettromagnetica ogni qual volta
la particella di cui si parla è  carica  di elettricità (p. es., se è un elettrone) si presenta il
(teoria elettronica) portano a ritenere che una  carica  elettrica non sia un continuo, ma un insieme discreto di
punto di vista si potrà riguardare come misura di una  carica  elettrica il numero di elettroni di cui è costituita,
di misura che si adotta, il numero degli elettroni di una  carica  deve perciò essere sempre lo stesso. Volendo costruire un
degli operatori gli operatori . Tenendo conto che ora la  carica  dell'elettrone è indicata con — e, e che U = —eV, si è
massa della k-esima particella sarà indicata con e la sua  carica  con . Allora l'hamiltoniana del sistema si scrive
isotopi hanno lo stesso numero atomico, quindi la stessa  carica  nucleare e lo stesso numero di elettroni planetari, ma
applicata al tubo di scarica. Invece il rapporto e/m tra la  carica  e la massa degli elettroni ha sempre lo stesso valore,
delle energie di estrazione dei due metalli, divisa per la  carica  elettrica e dell'elettrone.
«idrogenoidi», formati (v. § 14, p. I) da un nucleo di  carica  Ze e da un solo elettrone (il caso dell'idrogeno
solo ed un numero di elettroni tale da neutralizzarne la  carica  positiva. Per esempio l'atomo di ferro è costituito da un
β ed una a, il peso atomico deve diminuire di 4, ma la  carica  nucleare non deve variare: si avrà dunque un isotopo della
anche a valutare correttamente l'ordine di grandezza della  carica  di questo atomo d'elettricità per il quale egli stesso
ipotesi consiste nell'attribuire all'elettrone, oltre alla  carica  elettrica ed alla massa, anche un momento magnetico di
il momento angolare meccanico, mentre la rotazione della  carica  elettrica, equivalendo ad un sistema di correnti circolari,
caratterizzato solo dal valore della sua massa e della sua  carica  elettrica positiva (ossia dal numero atomico): ci limitiamo
122 (1928) p 649) che un elettrone vincolato a un nucleo di  carica  Ze ha, nello stato fondamentale, un momento magnetico ,
con discreta approssimazione essere sostituiti da una  carica  spaziale statica: v. nota a pag. 267). Il problema
dell'elettricità attraverso ai gas, dimostravano che la  carica  elettrica degli ioni (cioè degli atomi o molecole cariche
elettriche si presentano sempre come multiple di una  carica  elementare e: si è così stati condotti ad attribuire anche
all'avere una  carica  elettrica e una massa con i valori che abbiamo indicato,
girare intorno all'elettrone stesso e quindi (poichè una  carica  elettrica in moto equivale ad una corrente) si vedrebbe
da atomi, o meglio ioni di cloro e sodio, i primi con  carica  negativa e i secondi positiva, disposti alternativamente
negativo e il sedie uno ione positivo; i due ioni. avendo  carica  di nome opposte si attrarranno fino a venire in contatto
negli elementi di elevato numero atomico, ossia ad elevata  carica  nucleare, prevalga l'effetto degli elettroni vincolati (che
(e, naturalmente, aumentando ogni volta di una unità la  carica  del nucleo) si determina lo stato quantico dei vari

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