Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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in questo modo, si discute anche più comodamente di quanto  abbiamo  potuto fare al n. 16 nella ipotesi di una sollecitazione
capitoli precedenti  abbiamo  studiato le condizioni di equilibrio di varie specie di
P, del campo e designamo con P (x, y, z) un punto generico,  abbiamo  per la (7)
 Abbiamo  già supposto (n. 73) che si tratti non di una retta, ma di
con C l era compresa in a), ma, nella discussione, non ne  abbiamo  tenuto conto. Ciò è giustificato dal fatto che, esclusi gli
anzichè distinguerle usando un diverso carattere come  abbiamo  fatto noi: ciò porta a scrivere le relazioni di
se l'elettrone si trova in uno stato di quelli che al § 29  abbiamo  chiamato « semplici», cioè se la sua energia ha un valore
dunque, come  abbiamo  accennato, si verifica l’identità formale delle definitive
al limite per τ tendente allo zero  abbiamo  la rappresentazione matematica di una forza che agendo per
tra i due istanti e , (che può essere calcolata, come  abbiamo  detto, con tutta l'esattezza voluta), è una quantità priva
determinare codeste quattro incognite,  abbiamo  le quattro equazioni (16'), (18), di cui le prime tre sono
 abbiamo  detto ora si riferisce solo alle frequenze delle righe
parte simmetriche e parte antisimmetriche, che  abbiamo  sostituito alle (361), sono tutte ortogonali tra loro.
Al n. 40  abbiamo  veduto sotto quali condizioni un sistema di vettori è
 Abbiamo  chiamato Γ 1, Γ 2 i momenti rispetto ad O delle due prime
in base ai postulati risiede nei varii passaggi logici, che  abbiamo  avuto cura di precisare, risponde ad una diretta intuizione
l corrisponda un certo vettore, unico e determinato, v(P).  Abbiamo  così un vettore funzione dei punti di una linea; ma tale
 abbiamo  che in conseguenza delle ipotesi fatte sulla scelta del
Sin qui  abbiamo  ragionato nella ipotesi che fra le forze applicate
 Abbiamo  in conclusione il risultato: Un filo flessibile e
approssimata l'espressione (329) del momento angolare:  abbiamo  già detto infatti che nella teoria rigorosa questo risulta
sei costanti arbitrarie Cfr. la nota a piè di pagina 97. .  Abbiamo  dunque ∞6 moti diversi aventi la data accelerazione.
che al n. 16, considerando una sollecitazione discreta,  abbiamo  ottenuto come circoscritta al poligono funicolare, e che,
I risultati generali, che sui moti rigidi piani  abbiamo  stabiliti nei §§ 1, 2 per via sintetica, si possono
2. Esso però normalmente non rimane in questo stato, come  abbiamo  già detto, ma torna allo stato fondamentale eseguendo il
una forza unica applicata al baricentro. Ma ciò basta, come  abbiamo  or ora avvertito, per poter riportare a tale forza unica il
Nel campo di validità dei fatti sperimentali, da cui  abbiamo  preso norma, il parametro h dipende dalla natura materiale
la nostra rappresentazione teorica dei fenomeni meccanici,  abbiamo  proceduto per successive idealizzazioni dei dati
virtuali dei sistemi anolonomi. -  Abbiamo  già rilevato che, se un sistema è sottoposto a vincoli
che è il carattere cinematico più facilmente valutabile,  abbiamo  che la relazione testé determinata per le resistenze
ha forma diagonale, perchè, per la parte privilegiata che  abbiamo  conferito all'asse z, le matrici sono riferite allo «schema
le direzioni orientate degli assi ξ, η, ζ. In base alla (5)  abbiamo  per codeste componenti le equazioni di trasformazione:
formalmente gli assi dello spazio hilbertiano che  abbiamo  chiamati «continui» al § 12, come assi principali di un o.
dell'ordine di grandezza h, pari cioè all'estensione che  abbiamo  trovato doversi attribuire alle celle dello spazio delle
Al n. 25  abbiamo  determinato le condizioni di equilibrio di un sistema
la condizione di Sommerfeld coincide con quella (303') che  abbiamo  dedotto in via approssimata dalla meccanica ondulatoria: si
noti però che nel caso di un grado di libertà oscillatorio  abbiamo  trovato che la migliore approssimazione si ottiene
nel caso concreto presente, noi  abbiamo  considerato le superficie di appoggio come assolutamente
presentato allora era notevolmente diverso da quello che  abbiamo  ora accennato, al quale ci atterremo nel seguito di questo
parola) mentre sembra quasi imposta dai fenomeni di cui  abbiamo  parlato nei §§ precedenti, incontra però gravissime
con Θ l’angolo delle due rette orientate AB ed OX,  abbiamo 
conclusione, tenendo conto anche dell’enunciato del n. 7,  abbiamo  che per un qualsiasi punto potenziato (di massa 1) sia esso
si presentano cioè circostanze analoghe a quelle che  abbiamo  illustrato al n. 17 del Cap. prec. con l’esempio della
 Abbiamo  chiamato linea materiale (Cap. X, n. 5) ogni corpo, di cui
§§ prec. Nell’impostare per essi lo studio della Statica  abbiamo  trascurato le dimensioni trasversali del filo non solo nei
corrispondente ad un generico elemento ds di direttrice, la  abbiamo  senz’altro risguardata sostituibile con un’unica forza F
 Abbiamo  visto (n. 26 del Cap. prec.) che la condizione (15) è
- Sinora, nello studio del moto di un punto materiale,  abbiamo  sempre ammesso che il fenomeno, negli intervalli di tempo
è sollecitato da certe speciali forze, di cui ancora non  abbiamo  fatto cenno, e che prendono il nome di percosse. Alla
nel campo della teoria della luce, per la quale, come  abbiamo  già detto, si avevano due modelli, uno ondulatorio ed uno
. Segno della torsione. -  Abbiamo  visto (n. 75) che una curva, nell’ intorno d’un suo punto
(in valore assoluto) dell'inferiore, simboli a cui non  abbiamo  dato significato. Quanto a , esso può assumere i valori 0,
ora dal punto di vista della meccanica quantistica. Come  abbiamo  detto più volte, non si può attribuire nessun significato
dell’estremo libero P del nostro vettore nuotante,  abbiamo  che la proiezione P y, di P sull’asse y si muove secondo

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