farebbe col suo pensier tanti calcoli, non commetterebbe se | stesso | ben anche e le cose sue alle procelle del mare; ma |
Gioberti e il panteismo -
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più eccellente, più grande, più consistente, più vera dello | stesso | essere reale. Ed anche qui prendiamo a nostri maestri non |
Gioberti e il panteismo -
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così atteggiata, tutti gli altri uomini vedessero quello | stesso | che egli vide prima ancora di così atteggiarla. Il che è |
Gioberti e il panteismo -
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anco forniti di caratteri opposti. Ora si applichi questo | stesso | discorso alla mente che è un reale. Abbiamo veduto che ella |
Gioberti e il panteismo -
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e lo individualizzano, rendendolo sussistente. Lo | stesso | spirito, almeno lo spirito contingente e finito, benchè |
Gioberti e il panteismo -
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Non è egli anzi veramente assai più concepibile dello | stesso | reale? E se dei due si dovesse negare l' uno, non è egli |
Gioberti e il panteismo -
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comune come gli eretici dalla Chiesa, e ragionano allo | stesso | modo. Infatti quando i protestanti si abbattevano in |
Gioberti e il panteismo -
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le buone opere che quell' Apostolo commendava. Allo | stesso | modo i nostri Filosofi. L' ideale contradice al loro |
Gioberti e il panteismo -
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noi forse? Niuno, io credo, dirà che il conoscere sia lo | stesso | che il produrre, che il creare. Anzi ciascuno che non si |
Gioberti e il panteismo -
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suo carattere? Quello dell' oscurità, cioè d' essere per se | stesso | incognito. Se esso ha bisogno d' un' entità diversa da lui |
Gioberti e il panteismo -
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sua conoscibilità, la sua idea, sarebbe forse per questo lo | stesso | che la sua realità? Non ancora; chè il reale rimarrebbe |
Gioberti e il panteismo -
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e l' idealità due attribuzioni che converrebbero ad uno | stesso | oggetto; non mai un' attribuzione sola; e infatti qualche |
Gioberti e il panteismo -
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per se stesso, l' essere reale finito è per se | stesso | oscuro ed inintelligibile, e viene solamente illuminato |
Gioberti e il panteismo -
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reale? Egli è chiaro, che non possiamo conoscerlo allo | stesso | modo come l' essere ideale, appunto perchè questo è |
Gioberti e il panteismo -
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qui che l' idea intuita dallo spirito produce nello spirito | stesso | qualche sentimento di sè; poichè sia questo anche vero, |
Gioberti e il panteismo -
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dell' ideale, poichè se fosse simile, già il reale | stesso | ci si presenterebbe come l' ente ideale. Se dunque l' |
Gioberti e il panteismo -
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con cui lo spirito giunge al reale. Dunque il reale sarà lo | stesso | sentimento del soggetto che percepisce, le modificazioni di |
Gioberti e il panteismo -
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un principio unico, o piuttosto questo principio unico è lo | stesso | noi . Se il noi non fosse sensibile potremmo favellarne? |
Gioberti e il panteismo -
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l' idea, noi già lo vedemmo, non racchiude il sentimento | stesso | del noi; nè ha alcun rapporto sensibile col noi; e |
Gioberti e il panteismo -
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come già vedemmo, del reale, non è ancora il reale | stesso | percepito. D' altra parte questo reale fino che non eccede |
Gioberti e il panteismo -
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reale di cui si conosce l' essenza nell' idea, e il reale | stesso | fuori dell' idea? In quanto all' essenza conoscibile non ve |
Gioberti e il panteismo -
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non varia, anzi è del tutto il medesimo, io predico dello | stesso | subjetto ora la potenza ed or l' atto. Se non fosse così, |
Gioberti e il panteismo -
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e non potrebbero essere relativi se non riferendosi allo | stesso | subjetto; non si sarebbe potuto giammai distinguere la |
Gioberti e il panteismo -
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è in atto è in potenza; e nella potenza vi si comprende lo | stesso | atto; ma si noti bene lo stesso atto in potenza , l' atto |
Gioberti e il panteismo -
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potenza vi si comprende lo stesso atto; ma si noti bene lo | stesso | atto in potenza , l' atto possibile , il che basta affinchè |
Gioberti e il panteismo -
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idea. Che cosa è dunque? - E` un' attuazione di quello | stesso | oggetto che nell' idea s' intuiva; è l' atto di ciò che |
Gioberti e il panteismo -
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cosa che è fuori affatto dell' ideale; anzi io con tutto me | stesso | sono fuori dell' ideale, perchè io sono un sentimento |
Gioberti e il panteismo -
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questo qualche cosa che è fuori dell' ideale, nell' ideale | stesso | c' è il tipo, che è quanto dire l' essenza visibile e |
Gioberti e il panteismo -
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è quanto dire l' essenza visibile e manifestativa: l' atto | stesso | del mio sentire, che è fuori dell' ideale è manifestato |
Gioberti e il panteismo -
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ed affermarla in me stesso. Vero è, che affermarla in me | stesso | è lo stesso che dire che ella è in modo diverso da quello |
Gioberti e il panteismo -
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in me stesso. Vero è, che affermarla in me stesso è lo | stesso | che dire che ella è in modo diverso da quello che è nell' |
Gioberti e il panteismo -
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giacchè conoscendo io nell' idea questo sentimento, ed io | stesso | esperimentandolo, mi accorgo che quel sentimento, quell' |
Gioberti e il panteismo -
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riscontrarlo nella sua essenza, ed intendere che è l' ente | stesso | di prima che noi idealmente conoscevamo, il quale è passato |
Gioberti e il panteismo -
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percepisce il reale, noi dicevamo, lo si afferma, ma nello | stesso | tempo che lo si afferma, se ne intuisce l' essenza; giacchè |
Gioberti e il panteismo -
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il suo atto dell' affermazione, allora è lo spirito | stesso | che dichiara, che quell' entità non è più solo possibile, |
Gioberti e il panteismo -
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come pur noi facciamo, non potendosi predicare di uno | stesso | reale due essenze diverse. Qual' è dunque la relazione |
Gioberti e il panteismo -
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ma che non ve l' applichiamo se non tanto quanto il reale | stesso | è atto a riceverla; il che viene a dire, predichiamo del |
Gioberti e il panteismo -
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si tirano altrettante linee dalla superficie al centro, lo | stesso | punto è il termine di tutte queste linee, e la mente quando |
Gioberti e il panteismo -
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come termine di un' altra linea. Prendiamo ad esempio lo | stesso | monte d' oro e i due soldi di cui abbiamo fatto menzione. |
Gioberti e il panteismo -
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applicato al gran triangolo determina nel triangolo | stesso | una piccola figura quadrata. Ora questa determinazione non |
Gioberti e il panteismo -
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non ha difficoltà di sorte per chi considera che allo | stesso | modo le conseguenze si identificano co' principj. Notate |
Gioberti e il panteismo -
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se pure non si vuol negare, che la conseguenza è lo | stesso | identico principio applicato al caso. Volete rivestito il |
Gioberti e il panteismo -
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altra affermazione precedente che applicò altre volte allo | stesso | essere reale l' idea universalissima, che prima di tutte |
Gioberti e il panteismo -
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massime se ci riuscirà poscia di cavarci felicemente dallo | stesso | imbarazzo. Che cosa è dunque la conoscenza del reale, che |
Gioberti e il panteismo -
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un assurdo patentissimo dire il contrario; giacchè il reale | stesso | non avendolo più presente, non potete più vederlo nè |
Gioberti e il panteismo -
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il reale voi credete di pensare e ragionare sul reale | stesso | - Questa mia credenza è dunque un' illusione che m' inganna |
Gioberti e il panteismo -
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o l' immagine di quell' oggetto. Applichiamo dunque lo | stesso | discorso alle immagini fantastiche. Come possiamo noi |
Gioberti e il panteismo -
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nel nostro cervello colla loro realità? Non siamo noi nello | stesso | imbroglio quantunque abbiamo i reali presenti? Che altro |
Gioberti e il panteismo -
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può essere, può sussistere e non sussistere (il che è lo | stesso | che conoscere la possibilità della sussistenza della cosa) |
Gioberti e il panteismo -
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assenso dell' animo, è un assenso per cui l' animo pone se | stesso | in uno stato diverso dal primo; si rende affermante, mentre |
Gioberti e il panteismo -
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limite il sentimento, e poscia dimostrando pure, che questo | stesso | è un allargarla soverchio. Ma noi non vogliamo nè dobbiamo, |
Gioberti e il panteismo -
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esista qualche forza diversa da quella del soggetto | stesso | »non convien dirsi questo per la semplicissima ragione che |
Gioberti e il panteismo -
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esser perfetto; e in somma produce in mille maniere a se | stesso | altre cognizioni senza limite, e lo scibile umano non trova |
Gioberti e il panteismo -
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cessa di esser uomo e non diviene qualche cosa di più. Lo | stesso | Aristotele, miei signori, che avea data la sua principale |
Gioberti e il panteismo -
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e che non sono necessarj, nell' ente finito, perchè lo | stesso | ente finito non è necessario, ma contingente. Le |
Gioberti e il panteismo -
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conosce. Dunque il negare la cognizione delle essenze è lo | stesso | che negare il linguaggio, o anzi renderlo impossibile. Sia |
Gioberti e il panteismo -
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per noi d' incognito; e che egli non manifesti a noi di se | stesso | niente affatto; poichè quelli che negano la cognizione |
Gioberti e il panteismo -
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dagli altri enti, nè determinarlo per conseguente a me | stesso | in modo veruno; in tal caso non penserei un ente |
Gioberti e il panteismo -
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ciò che v' ha di positivo nello scibile umano. Ma nello | stesso | tempo, e perciò appunto, esso è la causa della limitazione |
Gioberti e il panteismo -
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signori, che la stessa cosa conosciuta da due uomini collo | stesso | grado di cognizione, produce talora in essi due effetti |
Gioberti e il panteismo -
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sè stesso, primo ed assoluto soggetto, ovvero conosce sè | stesso | e gli altri soggetti con cognizione falsa, che meglio si |
Gioberti e il panteismo -
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positiva dell' uomo, tostochè si conoscono sono per ciò | stesso | oggettivati; poichè se non fossero oggettivati non |
Gioberti e il panteismo -
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organi sensorj, si conoscono per gli effetti prodotti nello | stesso | sentimento soggettivo, i quali effetti sono relativi alla |
Gioberti e il panteismo -
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alla natura del sentimento, perchè sono modificazioni dello | stesso | sentimento; e perchè ogni essere suscettivo di passione, |
Gioberti e il panteismo -
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acquisita, con quell' atto col quale lo spirito | stesso | la rende a sè conoscibile. Possiamo ora portare giudizio di |
Gioberti e il panteismo -
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umano, e il reale è il fonte della limitazione di questo | stesso | scibile . Di qual reale parliamo noi? Di quello che è l' |
Gioberti e il panteismo -
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due qualità contrarie contemporaneamente e sotto lo | stesso | aspetto del subietto medesimo. Dunque se l' ideale e il |
Gioberti e il panteismo -
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necessaria dell' affermare le sussistenze; non è egli | stesso | l' affermazione delle sussistenze, e molto meno le |
Gioberti e il panteismo -
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» e che tutte le scienze hanno per « termine immediato Dio | stesso | », e che sono (il che è conseguente) una religione . Certo |
Gioberti e il panteismo -
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un ferro, una serpe, uno scarafaggio, un uomo, il diavolo | stesso | finalmente (scusate se faccio entrare questo personaggio) |
Gioberti e il panteismo -
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l' oggetto del nostro conoscere è sempre Dio; Dio | stesso | è il termine immediato della nostra conoscenza, nè più nè |
Gioberti e il panteismo -
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eziandiochè professassero l' ateismo, avevano però Dio | stesso | per termine immediato de' loro studj, quel Dio che è sempre |
Gioberti e il panteismo -
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questo, che se rimane provato, che dichiarando esser Iddio | stesso | il mezzo unico e necessario con cui si possono conoscere |
Gioberti e il panteismo -
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con cui si possono conoscere tutte le cose reali, è lo | stesso | che fare Iddio l' essere reale e la sostanza di tutte le |
Gioberti e il panteismo -
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piglieremo a nostro pro un avvertimento che ci dà lo | stesso | Gioberti, ed è [...OMISSIS...] Non applichiamo no, miei |
Gioberti e il panteismo -
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da lui le altre cose distinte, ma le fanno assorbire in lui | stesso | e così indiarsi; la seconda è propria di coloro che più |
Gioberti e il panteismo -
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vie più col dichiarare che l' essere suo è quell' essere | stesso | che l' intendimento conosce in tutte le cose reali, e che |
Gioberti e il panteismo -
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ideale, quanto l' elemento reale de' contingenti in Dio | stesso | percepito da noi, com' egli pretende, per un naturale |
Gioberti e il panteismo -
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ispiegare la loro cognizione. Ma poichè il signor Gioberti | stesso | pur sente d' aver bisogno d' una apologia e d' una difesa |
Gioberti e il panteismo -
|
una parola sua, assai mingherlini. In secondo luogo egli | stesso | ci avverte di non lasciarci illudere, come avete udito, « |
Gioberti e il panteismo -
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è purgato intieramente dal sospetto di panteismo ch' egli | stesso | teme d' incorrere; benchè predica che verrà un tempo in cui |
Gioberti e il panteismo -
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in termini espressi, ha pronunciato solennemente che Iddio | stesso | è il termine immediato di tutte le scienze di cui si |
Gioberti e il panteismo -
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l' Enciclopedia, e che questa è una religione, e che Iddio | stesso | è l' oggetto universale del sapere, e lo provò di qui che |
Gioberti e il panteismo -
|
Gioberti vuole tutt' altro: vuole anzi la confusione in uno | stesso | concetto della materia colla forma del sapere: ed è |
Gioberti e il panteismo -
|
cade nel panteismo, il che fa il Gioberti. Ma il Gioberti | stesso | insegna che se non si distingue la materia dalla forma del |
Gioberti e il panteismo -
|
intuito, il panteismo è irreparabile. Dunque il Gioberti | stesso | si fa la sentenza, e noi siamo costretti a dichiararlo |
Gioberti e il panteismo -
|
reali contingenti coll' idea e col sentimento, ovvero collo | stesso | Dio7Idea, di modo che quando conosciamo un reale |
Gioberti e il panteismo -
|
reale contingente, l' oggetto del nostro conoscere sia Dio | stesso | ». Ora è questa seconda questione che noi al presente |
Gioberti e il panteismo -
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contingenti, allora l' oggetto del nostro conoscere è lo | stesso | Dio, altro non è che un manifestissimo panteismo; quindi il |
Gioberti e il panteismo -
|
perciò nel suo supposto chi conosce un corpo dee collo | stesso | atto conoscere l' infinita differenza che corre tra il |
Gioberti e il panteismo -
|
due oggetti ne fa un solo oggetto, il che, a detta dello | stesso | Gioberti, è quello che di nuovo i panteisti fanno, |
Gioberti e il panteismo -
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tratta di conoscere oggetti finiti, è composto, secondo lo | stesso | Gioberti, di materia e di forma; e che la forma è l' idea |
Gioberti e il panteismo -
|
che l' ordine che hanno le cose nella mente è quello | stesso | nè più nè meno che esse hanno al di fuori della mente; e al |
Gioberti e il panteismo -
|
principio che l' ordine delle cose nella mente sia quello | stesso | dell' ordine delle cose fuori della mente, fu sempre |
Gioberti e il panteismo -
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dal fare che Dio emanante e le sue fatture emanate sieno lo | stesso | oggetto, ne fa due oggetti distinti; quando all' incontro |
Gioberti e il panteismo -
|
questa, che « « le idee delle cose finite sieno Dio | stesso | » »? Io non so, a dir vero, se si possa asserire ch' essa |
Gioberti e il panteismo -
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a concedere, che quando conosciamo un corpo materiale, lo | stesso | Iddio sia l' oggetto scientifico anche rispetto alla |
Gioberti e il panteismo -
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anche rispetto alla materia l' oggetto scientifico è Iddio | stesso | » ». La conclusione non è bisogno che la tiriamo noi, miei |
Gioberti e il panteismo -
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ed il necessario come aspetti diversi, sotto cui lo | stesso | essere si considera; e quello a ragion di esempio che |
Gioberti e il panteismo -
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considerato come oggetto dell' intuito chiamasi Dio, quello | stesso | diviso poi dalla riflessione e dall' astrazione diviene |
Gioberti e il panteismo -
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un' altra via per vedere se gli riesce di conciliarsi seco | stesso | con più onestà. Egli immagina dunque due enti possibili |
Gioberti e il panteismo -
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dalla medesima idea, la quale avrebbe perciò ad un tempo | stesso | dell' umano e del divino. Laonde egli sembra che la |
Gioberti e il panteismo -
|
rispetto alla materia, quando pure Iddio sarebbe non lo | stesso | oggetto, ma un oggetto diverso? Di più, se « « l' idealità |
Gioberti e il panteismo -
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», non potendosi vedere l' atto creativo senza vedere lo | stesso | Dio. Non sono questi ed altrettali gli errori che noi |
Gioberti e il panteismo -
|
sarebbe un negare il fatto più manifesto, ed il Gioberti | stesso | nol nega parlando anch' egli di sostanza contingente e di |
Gioberti e il panteismo -
|
. Qui già Iddio è convertito nel fato, al quale lo | stesso | filosofo poco prima aveva attribuito la necessità |
Gioberti e il panteismo -
|
purgato il suo sistema dal panteismo, di cui teme egli | stesso | possa venire accusato, conveniva che oltre quelle |
Gioberti e il panteismo -
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sì grave sentenza sulla natura del suo sistema nel tempo | stesso | che rispettiamo senza limite le sue intenzioni. Nell' opera |
Gioberti e il panteismo -
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via di astrazione il possibile dal reale, voglia poi allo | stesso | possibile astratto dare la realtà, benchè coll' astrazione |
Gioberti e il panteismo -
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di negativo, perciò senza che in Dio si distingua dal suo | stesso | Verbo (1), distinguendosi solo rispetto all' uomo a cui è |
Gioberti e il panteismo -
|
giustamente sul Rosmini, o ricade piuttosto in capo allo | stesso | Gioberti. In quanto al Rosmini, voi sapete che egli insegna |
Gioberti e il panteismo -
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trova per essenza e illimitato da tutti i lati, e che è Dio | stesso | non punto nè poco diviso dalla divina natura. Ma dice di |
Gioberti e il panteismo -
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poi per via d' analisi, in Dio, anzi egli dice che Dio | stesso | è l' ente astratto, è il possibile considerato sotto un |
Gioberti e il panteismo -
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in sè l' idea del possibile. Ma avvertite, che egli | stesso | altresì è quegli che dice parimente, che l' ente astratto e |
Gioberti e il panteismo -
|
parmi assai chiara; il finito, il soggettivo, il soggetto | stesso | umano col quale s' immedesima l' essere astratto è in Dio |
Gioberti e il panteismo -
|
filosofico (il che è andare certamente al di là dello | stesso | dogma), purgato interamente e pienamente il suo sistema da |
Gioberti e il panteismo -
|
Quest' avvertenza ce la insinua egli stesso, poichè egli | stesso | ci ammonisce [...OMISSIS...] . E veramente se gli stoici |
Gioberti e il panteismo -
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nuova ed importante ricerca. E prima osserviamo come lo | stesso | signor Gioberti confessi di non avere altro rifugio che il |
Gioberti e il panteismo -
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ci narra la storia dei suoi pensieri, parlando di se | stesso | in terza persona così: [...OMISSIS...] . Dal qual passo |
Gioberti e il panteismo -
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di sant' Agostino e di s. Bonaventura, la quale nello | stesso | tempo che li concilia con s. Tommaso, li salva ancora da |
Gioberti e il panteismo -
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Convien dunque dire, stando alle confessioni dello | stesso | signor Gioberti, ch' egli si vanti di seguire dei |
Gioberti e il panteismo -
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Il primo di tutti gli assiomi, sul quale si fonda lo | stesso | principio di contraddizione, e da cui procede la forza d' |
Gioberti e il panteismo -
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è nuovo il modo col quale la riflessione umana considera lo | stesso | oggetto dell' intuito. A questo appartiene la sintesi |
Gioberti e il panteismo -
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[...OMISSIS...] . Ma consideriamo un altro luogo dello | stesso | Autore, acciocchè, quanto si rende più chiaro il suo |
Gioberti e il panteismo -
|
dalla diversa maniera colla quale lo spirito nostro vede lo | stesso | oggetto. Se dunque l' oggetto è lo stesso, benchè le |
Gioberti e il panteismo -
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oggetto è lo stesso, benchè le potenze sieno diverse; se lo | stesso | oggetto rispetto ad una potenza è Dio, rispetto all' altra |
Gioberti e il panteismo -
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a rigor di termini, non già il centro universale, ma lo | stesso | circolo; giova che noi vediamo d' intendere a fondo quale |
Gioberti e il panteismo -
|
[...OMISSIS...] . Udiamo su di ciò nuovamente spiegarsi lo | stesso | Gioberti: [...OMISSIS...] . Dalle quali parole, unendole |
Gioberti e il panteismo -
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perchè in quell' ordine delle cose contingenti vi è lo | stesso | che nel primo, oggetto dell' intuito, lo stesso che in Dio, |
Gioberti e il panteismo -
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vi è lo stesso che nel primo, oggetto dell' intuito, lo | stesso | che in Dio, ma con questo divario che l' oggetto dell' |
Gioberti e il panteismo -
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massime del nostro tempo, fanno uso, come c' insegna lo | stesso | Gioberti. Alle quali frasi magnifiche si potrà dunque senza |
Gioberti e il panteismo -
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fantasmi e dai sogni, se non vedessimo quelli nell' oggetto | stesso | dell' intuito (1), secondo il Gioberti; e però conviene che |
Gioberti e il panteismo -
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confusamente nell' oggetto intuíto. [...OMISSIS...] . Allo | stesso | genere di frasi non si può a meno di ascrivere quell' altra |
Gioberti e il panteismo -
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attesa la sintesi dell' atto creativo che risponde nello | stesso | tempo all' uno ed all' altro oggetto. Poichè |
Gioberti e il panteismo -
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spirito umano, comune a Dio ed alle creature, non sia nello | stesso | tempo l' idea posseduta da Dio stesso. Questa impressione |
Gioberti e il panteismo -
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rende simili fra di loro Iddio e le cose create, è nello | stesso | tempo [...OMISSIS...] . Voi vedete dunque, miei signori, |
Gioberti e il panteismo -
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è una modificazione dello spirito umano; e che nello | stesso | tempo è l' idea divina, che è quanto dire Dio stesso (2). |
Gioberti e il panteismo -
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nello stesso tempo è l' idea divina, che è quanto dire Dio | stesso | (2). [...OMISSIS...] . Certo in qual modo la stessa idea |
Gioberti e il panteismo -
|
possibile comune a Dio ed alle creature, dichiarando nello | stesso | tempo che questa comunità, questa similitudine di Dio e |
Gioberti e il panteismo -
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ad un tempo cose ed idee, acquistano ad un tempo e collo | stesso | atto creativo l' esser cose e l' essere idee, trapassando |
Gioberti e il panteismo -
|
quella ragione necessaria, che è l' idea divina e Dio | stesso | è passata nelle cose create coll' atto creativo, e passando |
Gioberti e il panteismo -
|
riserbata alle create esistenze, e d' intromettere nello | stesso | tempo il panteismo a man salva nelle menti de' suoi |
Gioberti e il panteismo -
|
si fa col movimento e trapassamento dell' idea di Dio e Dio | stesso | nella creatura (rimanendo quell' idea e sostanza divina |
Gioberti e il panteismo -
|
l' intelligibilità divina, secondo il signor Gioberti, è lo | stesso | che la mente divina, onde dice che [...OMISSIS...] . Non è |
Gioberti e il panteismo -
|
nella loro intelligibilità, ed elle sono idee (ciò che è lo | stesso | pel signor Gioberti che dire cose reali); e però sono |
Gioberti e il panteismo -
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si creano anche le idee. Ma no che in un altro momento lo | stesso | signor Gioberti scrive all' opposto: [...OMISSIS...] . II A |
Gioberti e il panteismo -
|
» », giusta un' altra dichiarazione non meno espressa dello | stesso | Filosofo, vi ha un gran numero d' idee, ossia d' |
Gioberti e il panteismo -
|
posson creare (onde la creazione rimane abolita); come lo | stesso | signor Gioberti ha poi continuamente in bocca la parola |
Gioberti e il panteismo -
|
Filosofo. Da tutti i lati spiccia la stessa conseguenza, lo | stesso | puro e putido panteismo; sicchè si può dire a ragione che |
Gioberti e il panteismo -
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com' è data nell' intuito, è Dio stesso. Ma nello | stesso | tempo egli ci dice, che l' oggetto dell' intuito è quello |
Gioberti e il panteismo -
|
vengon questi creati; e poichè in ogni particolare v' ha lo | stesso | universale individuato, perciò gl' individui identici nell' |
Gioberti e il panteismo -
|
che così la pensi il signor Vincenzo Gioberti, perchè egli | stesso | ce ne assicura. Con queste spiegazioni che egli medesimo ci |
Gioberti e il panteismo -
|
albero diviso in due tronchi, e quell' oggetto è l' oggetto | stesso | della riflessione nella sostanza, non differendo che nella |
Gioberti e il panteismo -
|
e il concreto sensibile è il contingente, cioè Iddio | stesso | che concentra la sua realtà in un punto individuandosi. |
Gioberti e il panteismo -
|
senza intuire le esistenze che sono il creato, di cui Iddio | stesso | è assai meglio l' attuazione? « Quindi (soggiunge di nuovo |
Gioberti e il panteismo -
|
cioè Dio, l' individuarsi del quale è l' atto creativo. Lo | stesso | egli ci ripete in altro luogo: udite attentamente: |
Gioberti e il panteismo -
|
individuale è Iddio partecipato in un modo finito, il corpo | stesso | nella sua realità e individualità ha la natura di Dio, |
Gioberti e il panteismo -
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di soprannaturale, e di poter dire in qualche modo a se | stesso | che cosa il soprannaturale si sia. Nulladimeno non parmi |
Gioberti e il panteismo -
|
che trattino di Filosofia o di Religione, come egli | stesso | giustamente osserva), tuttavia non trovo da lui dichiarata |
Gioberti e il panteismo -
|
». Ma non mi posso tenere dal dire a Lei nello | stesso | tempo in tutta confidenza, che parmi di ravvisare anco |
Gioberti e il panteismo -
|
nella realtà del fatto, egli è uopo rispettarlo, allo | stesso | modo come è uopo rispettare l' altrui campo, l' altrui |
Gioberti e il panteismo -
|
per es. che nell' idea dell' albero ci fosse l' albero | stesso | reale; giacchè in tal caso un' idea sarebbe un albero, o un |
Gioberti e il panteismo -
|
che sta presente alla mente umana per natura, sia egli | stesso | un tutto, non è però questo tutto che si cerca, chè non ci |
Sulle categorie e la dialettica -
|
procedere la mente umana: e però dicevano, come Aristotele | stesso | attesta, che « « gli enti erano imitazione ( «mimesis») de' |
Sulle categorie e la dialettica -
|
e non d' un singolare doppio reale. All' incontro quando lo | stesso | Aristotele dice, che i Pitagorici dicevano i numeri essere |
Sulle categorie e la dialettica -
|
coll' altra. Incontrandosi poi in cose che avevano lo | stesso | numero di elementi distinti col pensiero, era naturale che |
Sulle categorie e la dialettica -
|
delle cose, cadendo in quella contraddizione che osserva lo | stesso | Aristotele, allora era la mente quella che nel suo segreto |
Sulle categorie e la dialettica -
|
stessa degli enti, ossia l' ente definito, che era lo | stesso | per essi che il numero determinato, come continua |
Sulle categorie e la dialettica -
|
niun progresso di scienza si farebbe mai, rimanendosi nello | stesso | circolo e nulla di più sapendosi di ciò che si sapeva a |
Sulle categorie e la dialettica -
|
la dualità » » [...OMISSIS...] . Aveva detto chiaramente lo | stesso | Aristotele che il pari ( «to artion») (3), era l' |
Sulle categorie e la dialettica -
|
secondo la testimonianza d' Aristotele? come può esser lo | stesso | l' uno e la diade? A sciogliere questa questione parmi |
Sulle categorie e la dialettica -
|
« esser similissimo all' uno e ordinato prossimamente allo | stesso | uno e all' uno cognatissimo »(3) ». Ma come dunque |
Sulle categorie e la dialettica -
|
« essenza », che è l' uno secondo Platone, come Aristotele | stesso | attesta quasi nello stesso luogo dicendo: [...OMISSIS...] . |
Sulle categorie e la dialettica -
|
secondo Platone, come Aristotele stesso attesta quasi nello | stesso | luogo dicendo: [...OMISSIS...] . Così il puro indefinito è |
Sulle categorie e la dialettica -
|
da Platone al procedere dialettico della mente. Ma allo | stesso | modo si concepiva il processo ontologico delle cose dall' |
Sulle categorie e la dialettica -
|
in seno di quello essenzialmente contenuto. E vedesi qui | stesso | l' origine della doppia materia platonica, l' una reale, l' |
Sulle categorie e la dialettica -
|
cosa che all' ente appartiene (1). E però Aristotele | stesso | non ricusa assolutamente di chiamare elemento « « quello |
Sulle categorie e la dialettica -
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all' essere delle cose; onde, quando applicano al primo lo | stesso | linguaggio, e poi l' applicano al secondo, esso cangia di |
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a considerare, ei dovea esercitare la dialettica allo | stesso | modo, colle stesse operazioni. Potea dunque il filosofo |
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non si potrebbero concepire, risulta che col ripetere lo | stesso | discorso si potrebbero distinguere elementi all' infinito. |
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essere ciascuna parte se non sia una, conchiude che « « lo | stesso | uno, distribuito dall' essenza, sia molti e un' indefinita |
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» (2) »; e non solo l' ente uno ( «to on hen»), « « ma lo | stesso | uno ( «auto to hen») sia molti » », poichè « « nè l' ente |
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la decima coppia pitagorica [...OMISSIS...] , e nello | stesso | tempo la forma sferica data all' ente da Parmenide; Platone |
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non è nè un medesimo nè un diverso dalla parte. Ora lo | stesso | uno non è nè parte di se stesso, nè tutto di se stesso, |
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l' uno è altro dall' uno. Dunque egli è il medesimo con se | stesso | . Ma sotto un altro aspetto è anche diverso da se stesso, |
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cose, come essente nella mente divina, è diverso dall' uno | stesso | emanato da quella mente, e imposto come forma alle cose, ha |
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è diverso dall' uno, non si rassomigliano punto (2); e lo | stesso | si conchiude, se si considera il non uno in quant' è |
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se non la prossimità e l' aderenza d' un uno essente a se | stesso | e a ciò che non è uno. E dice, che sotto un aspetto e preso |
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l' uno dunque tocca l' uno, è aderente a se stesso; e lo | stesso | dicasi se per uno si prenda ciascuna parte, che, come |
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dell' uno. Ma se l' uno in tal modo considerato è in se | stesso | e tocca se stesso, egli non tocca l' altre cose, appunto |
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altre cose, appunto perchè si considera come essente in se | stesso | e non nell' altre cose. Ma abbiamo anche veduto che l' uno |
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sotto diversi aspetti, è maggiore, minore ed uguale a se | stesso | e all' altre cose. La chiave di questa nona Antinomìa si è, |
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grandezza assoluta, in tanto l' uno può dirsi uguale a se | stesso | e all' altre cose, cioè nè piccolo, nè grande, non |
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egli, secondo diversi aspetti, sia maggiore e minore di se | stesso | e dell' altro, e sia anche uguale a se stesso ed all' |
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minore di se stesso e dell' altro, e sia anche uguale a se | stesso | ed all' altro. Veduto questo circa la relazione di quantità |
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e dice, che se l' uno è uguale, e maggiore, e minore di se | stesso | e dell' altre cose; dunque deve essere anche più e meno di |
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dell' essenza col tempo presente (1), come pure lo | stesso | era ( «to en»), e lo stesso sarà ( «to estai») è |
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presente (1), come pure lo stesso era ( «to en»), e lo | stesso | sarà ( «to estai») è partecipazione dell' essenza. Ma il |
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è anteriore o posteriore, più vecchio o più giovane di se | stesso | identico, ma con un' altra modificazione. Per ciò che |
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sono reciprocamente più vecchi, ed anche più giovani, lo | stesso | discorso vale in entrambi i casi. Ma in quanto sono uguali |
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perciò l' uno è e diviene più vecchio e più giovane di se | stesso | e dell' altre cose, conchiude che l' uno, se è, cioè se ha |
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a sè e rispetto all' altre cose. . Simile Dissimile, a se | stesso | e all' altre cose. 9 Toccante Non toccante, se stesso e l' |
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a se stesso e all' altre cose. 9 Toccante Non toccante, se | stesso | e l' altre cose. 10 Maggiore Minore ed Uguale, a se stesso |
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stesso e l' altre cose. 10 Maggiore Minore ed Uguale, a se | stesso | e all' altre cose: a ) di grandezza, b ) di numero, c ) di |
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insieme. Se non comunicano, l' uno è identico a se | stesso | e diverso dall' altro; e se convengono entrambi all' ente, |
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operazione della mente, i suoi elementi, giacchè questo | stesso | d' aver la potenza di distinguersi colla mente dall' ente |
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sia. E poichè ciascuna dell' altre cose è non ente, l' ente | stesso | è uno [...OMISSIS...] , e non è l' altre cose numero |
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quiete nel termine dell' atto, nè si può paragonare con se | stesso | e dirsi identico, nè paragonare co' suoi predicati e dirsi |
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si concepisce senz' essere unificato, cioè senza che di lui | stesso | si predichi l' uno, di maniera che l' uno e l' esistenza |
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Ma, mentre in quello introducendo a parlare Parmenide | stesso | vuol dimostrare che dagli stessi principii conceduti dall' |
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non ente », non è nulla, ma tutto ciò che non è il concetto | stesso | dell' ente: e però che anche il non ente, è in qualche |
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anche il non ente, è in qualche modo, ed è l' essenza dello | stesso | ente [...OMISSIS...] , ed ha una sua ferma natura |
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il ragionamento che vi ci ha condotti, trova nell' essere | stesso | per sè considerato la sua fermezza e immobile consistenza: |
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seconda ipotesi del Parmenide. Ora questo già non è più lo | stesso | uno logicamente primo [...OMISSIS...] . Di poi l' uno, sia |
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intrinseco di lui [...OMISSIS...] . Poichè il moto è lo | stesso | atto dell' ente, e lo stato non è già una sua passione, e |
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la prima bellezza [...OMISSIS...] , e in tal caso è lo | stesso | uno e lo stesso bene. O s' intende quel bello che rifulge |
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[...OMISSIS...] , e in tal caso è lo stesso uno e lo | stesso | bene. O s' intende quel bello che rifulge nelle idee, e |
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ancora la mente ( «nus») da' generi, come quella che è lo | stesso | ente da tutti i generi composta [...OMISSIS...] . E qui si |
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altre da quella. Così il primo ente è uno e molti: e allo | stesso | modo ciascuno dei secondi enti e delle seconde menti (chè |
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produzione de' diversi ordini di intelligenze. Questo | stesso | è il principio da cui si trassero le genealogie degli Eoni |
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sia essenzialmente diversa dalla prima Mente. E lo | stesso | si può argomentare circa le altre emanazioni. Non crediamo |
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concetto che può avere la frase « esser sufficiente a sè | stesso | »: perchè questa può intendersi d' una sufficienza reale e |
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reale e piena, e in tal caso non è sufficiente a sè | stesso | se non quello che è tutto sentimento, tutto intelligenza, |
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può contenersi in essa che una cognizione generica, per ciò | stesso | imperfetta. Ma come fa tutte le cose la Mente? Allo stesso |
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stesso imperfetta. Ma come fa tutte le cose la Mente? Allo | stesso | modo come l' Uno fa la Mente. Quando la mente è perfetta, |
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debba considerare come un' altra sostanza o ipostasi. E lo | stesso | dice dell' Anima rispetto alla Mente (2). Il qual pensiero |
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costituire un altro subietto diverso dal primo. Ma per ciò | stesso | rimane l' imperfezione nel primo, che essendo diverso non |
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cade in un errore affine, quando ripone nella materia lo | stesso | male per sè «tuto to ontos kakon» (1). Errore veniente dal |
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Egli concepisce le categorie come sommi generi, e nello | stesso | tempo come principii elementari dell' ente. Al di sopra e |
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cinque menti, cinque ipostasi, e non una sola. E lo | stesso | è da dire dell' Anima, che egli fa constare di generi |
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più subietti, nè risultare da più subietti, benchè nello | stesso | subietto più cose si possano distinguere col pensiero, ma |
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vincolo possa avervi tra l' uno e i molti: che non sia egli | stesso | o uno o molti. D' altra parte i Platonici identificano l' |
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moltiplicità: e, come la fede pone tre persone nello | stesso | Dio, così la ragione non può dimostrare in ciò alcun |
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osserva, che essi [...OMISSIS...] . Ma seppe poi Aristotele | stesso | andare immune da una censura, se non uguale, simile a |
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che non separavano le idee da' reali, come dice egli | stesso | (1), e in questi soli vedevano le sostanze. Ma rivolgendosi |
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e all' uso che se ne fa. Di che avviene, che lo | stesso | nome si adoperi ora univocamente , ed ora equivocamente |
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nome hanno sempre tra loro qualche ordine o rispetto; e lo | stesso | esempio che arreca Aristotele de' nomi equivoci, cioè della |
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comune esprime varie loro relazioni di dipendenza con uno | stesso | oggetto a cui primieramente spetta il nome [...OMISSIS...] |
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del pensare umano, per la quale l' uomo vuole rendere a se | stesso | sensibili e vestire d' imagini le idee. I detti nomi |
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albero, o del monte, o del letto; noi abbiamo usato lo | stesso | nome a indicare più cose aventi la stessa proporzione ai |
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la quale non appartiene all' essenza dell' essere | stesso | assoluto: per es., il colore od altra cosa materiale per |
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tali vocaboli esprimano doti e pregi dell' essere | stesso | assoluto, tuttavia non ce ne formiamo il concetto positivo, |
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è quanto è (3). Che dunque i predicabili significhino lo | stesso | essere in dieci modi diversi, questo s' intende. Ma anche |
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Il riconoscere nondimeno che sono « essere per sè », è lo | stesso | che confessare che non ricevono l' essere dall' atto della |
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E questa disposizione e atteggiamento è appunto lo | stesso | atto dell' affermazione. Di che anche questo è una prova, |
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Onde, sopravvenendo la riflessione, questa contempla lo | stesso | oggetto vestito della negazione o dell' affermazione dello |
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operazioni dello spirito, parte è lavorato dallo spirito | stesso | affermante o negante. Così la cecità è l' oggetto, cioè il |
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delle sue proprie disposizioni, e di convertire poscia a sè | stesso | queste disposizioni soggettive in enti, significandoli con |
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essendo suscettibile di sentimenti, ed essendo egli | stesso | un sentimento primo e sostanziale, vede il reale, cioè il |
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da vestigŒ o immagini del reale; e però si deve dire quello | stesso | che si disse della percezione. Tuttavia nella percezione e |
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di un ente . - In un ente semplice ed indivisibile per sè | stesso | la mente distingue più cose, le quali non si trovano |
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se l' uomo conosce la loro falsità, o ipoteticità, con ciò | stesso | sfugge all' errore, riconoscendolo. VII Suppositare - Enti |
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fosse per Aristotele il medesimo: certo è, che Platone | stesso | prende l' «usia», ovvero l' «on», come l' indeterminato, l' |
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alla specie , e subietto delle differenze . Ma il subietto | stesso | e la materia prendono significati diversi tanto presso |
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può costituire la materia reale? Se al genere, secondo lo | stesso | Aristotele, sono necessarie le differenze [...OMISSIS...] , |
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non isvilupparono mai il concetto di persona; e questo | stesso | vocabolo, nel senso filosofico, è dovuto ai dottori |
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concetto, potendo il ricevente ricevere senz' esserne egli | stesso | modificato. Che se di più si considera la spiegazione che |
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Che se di più si considera la spiegazione che il nostro | stesso | filosofo dà delle Categorie, vedesi che egli riduce alla |
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comprende la differenza specifica e la specie, che è lo | stesso | genere coll' aggiunta della differenza. Dice adunque, che |
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Questo argomento si potrebbe rovesciare, e riterrebbe lo | stesso | valore del precedente, dicendo: « Il necessario e l' |
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dal Verbo, non è però vero che vediamo per natura lo | stesso | Verbo, o il modo col quale le idee si unificano nel Verbo. |
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il tempo come termine di confronto, tuttavia non è lo | stesso | tempo. Laonde quel tempo puro di cui parla Kant come |
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l' hanno tutti i corpi, ciò è indubitato; ma che lo spazio | stesso | sia un concetto, questo è falso. 5 Kant dice che |
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l' avvertenza che quella divisione di forme, secondo lo | stesso | scopo dell' autore, non è ontologica , ma puramente |
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credere ch' ella è verace, ovvero intende di mentire egli | stesso | (e, s' egli mente, la ragione è giustificata); ovvero egli |
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, e per coglierla con sicurezza, che cosa fa? Le mette egli | stesso | in bocca le parole che ella deve dire per contraddirsi: la |
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contraddizioni. L' alta persuasione che dimostra Kant di sè | stesso | arriva a tutto ciò, ed ecco adunque, come la ragione umana |
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l' antitesi, in tal caso non è più la ragione, ma è egli | stesso | che si contraddice; almeno il certo ed evidente risultato |
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ella, qual causa, abbia luogo nel tempo; perchè il tempo | stesso | è l' effetto di quella causa; e però ella è affatto immune |
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Egli dunque ha due tendenze: 1 La prima è di sollevar sè | stesso | sopra la ragione, giudicandola dall' alto del suo |
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ma è la sapienza in generale. Della quale difficoltà lo | stesso | Kant ebbe sentore; e fu costretto a confessare che la |
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pura non è coscienza, se teniamo fermo quello che lo | stesso | Fichte ci ha accordato, cioè che la coscienza esiga un |
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quale non ha coscienza di sè che per riflessione, come lo | stesso | Fichte ci accorda, e però ha bisogno di essere oggettivato |
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distinta dalla natura dell' IO. Così, quando io affermo me | stesso | da una parte, e dall' altra affermo un cavallo, una stella, |
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Io, ed alla coscienza, e fin qui l' argomento corre. Lo | stesso | Fichte dice, che prima che noi venissimo al pensiero della |
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Solo ritornando lo spirito in sè, egli PONE SE` | STESSO | come un essere riflettente e pensante, ed allor solo ci |
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all' Io, onde cadde nell' assurdo d' ammettere due Io nello | stesso | soggetto? (1). Da quel principio male applicato che « tutto |
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il principio intelligente, il quale è sempre identico a sè | stesso | in tutte le sue operazioni, e vi è il termine, ossia l' |
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valore, se non tradotte in quest' altre: La coscienza di me | stesso | comincia in me con un atto mio proprio di riflessione, e |
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questa parola in senso generalissimo, perchè l' essere | stesso | è un atto; e quest' atto in qualche modo pone l' essere, |
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non è mica l' atto del mio pensiero, o la riflessione sullo | stesso | (la coscienza). Ma, che cosa fanno i sensisti? Dopo aver |
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esser falso il principio, « che l' azione di porre sè | stesso | supponga un Io puro ed assoluto »; quest' azione altro non |
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ponente non è un altro spirito, un' altra sostanza; ma lo | stesso | spirito di prima, identico. Onde, come le riflessioni sono |
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dice Io. E` falso parimente, che si abbiano due Io nello | stesso | uomo, l' uno ponente e puro, l' altro posto ed empirico. Ed |
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dal trovar strano che un ente che ancor non è dia a sè | stesso | l' esistenza, o, come essi dicono, si ponga, vanno avanti, |
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di essere, è NULLA. 2 Ma la coscienza è un atto dell' uomo | stesso | riflettente sul proprio essere dunque il NULLA, cioè quell' |
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la ragione sufficiente di tutto l' ente; perocchè lo | stesso | principio dell' atto ha bisogno d' un' altra ragione che ne |
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atto di cui l' Io posto è il termine. Così lo descrive lo | stesso | Fichte, quando dice, che l' Io puro è superiore all' Io |
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perocchè l' uomo non è mica attivo sul mondo collo | stesso | atto con cui è passivo. Non si possono negare all' Io |
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Non già; ma, credendo di spiegarla, egli vuole che l' Io | stesso | produca a sè la resistenza e l' opposizione. Con questo |
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la difficoltà molto maggiore come sia possibile che l' Io | stesso | sia l' autore d' un ente che gli resiste e lo limita. |
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altra parte Fichte dice: « « Tostochè l' Io comparve a sè | stesso | nel mondo, egli dovette per legge della sua coscienza |
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ma si nega che quest' essere ideale senza limiti sia lo | stesso | Io; perchè l' oggetto intuìto, non è il soggetto intuente. |
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e l' altro; e che perciò conviene supporre, che il soggetto | stesso | si trasformi in oggetto, e rappresenti come due personaggi. |
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Or non vale il dire, che, producendo il soggetto a sè | stesso | l' oggetto, produce anche il nesso che lega seco quell' |
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e della certezza, e di questo ci congratuliamo; ma, nello | stesso | tempo che in questo vero egli conviene meco, stimò bene di |
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oggettivare ), ma non è già vero, che sia conosciuto per sè | stesso | senza l' idea. Onde non essendo conosciuto per sè stesso, |
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a conoscere la perfezione degli esseri, ed a produrre a sè | stesso | gl' ideali delle loro perfezioni; certo, dee suscitarsi in |
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uomo, l' uomo perfettissimo, è l' uomo che riconosce sè | stesso | nulla dinanzi al tutto che è Dio, onde sente d' avere ogni |
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isolandosi da ogni oggetto lo spirito non trova più che sè | stesso | »: ma essi non riflettono che cosa si esige acciocchè lo |
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non analizzano questa operazione. Lo spirito non trova sè | stesso | se non percipendosi. Ma non si può percepire, se non si |
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sa che cosa sia ente . Ora sapere che cosa sia ente, è lo | stesso | che avere l' idea dell' ente. Lo spirito adunque non può |
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lo spirito è nelle tenebre; non conosce più nulla, nè sè | stesso | nè l' altre cose. Anzi lo spirito così accecato cessa d' |
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gli antichi intendevano, che quello che non ha già in sè | stesso | l' atto dell' esistere, dee riceverlo da altro; e però |
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poter creatore, è impotente , perchè si sforza di porre sè | stesso | in un modo incondizionato, e non vi perviene giammai. Ma l' |
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della Schellinghiana filosofia (a cui però l' autore | stesso | più tardi dovea aver rinunziato). Questo è il seguente: |
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del perchè Iddio abbia bisogno o voglia di porre a sè | stesso | delle limitazioni apparenti; b ) Se le limitazioni di Dio |
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il principio di assolutità . Se dunque il sentimento | stesso | si pone essere un' illusione, manca la base di un tale |
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non può essere in alcun modo l' idea. XII A cagione dello | stesso | errore fondamentale egli disse che lo sviluppo delle |
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avere un concetto verace se in pari tempo non neghi a sè | stesso | che i colori sieno i suoni. La necessità dunque d' una |
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assoluta . Ma tutto questo sistema diverrebbe con ciò | stesso | sterile, perchè si acchiuderebbe nel mondo ideale, senza |
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non solo fossero spiegati tutti i misteri, ma ben anco lo | stesso | universo che doveva uscire dal pensare come i miti dell' |
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due concetti opposti, e direbbe un manifesto assurdo allo | stesso | modo di colui che dicesse che il nero è bianco, o che l' |
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l' idea col verbo, il concetto col giudizio, è lo | stesso | adunque, che: 1 Confondere quello che è oggetto dell' |
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reale. Quindi per Hegel la dialettica è il movimento dello | stesso | concetto; è lo stesso concetto quel che dialetticizza , non |
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la dialettica è il movimento dello stesso concetto; è lo | stesso | concetto quel che dialetticizza , non è più lo spirito |
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così staccati ne deturbò la logica coerenza), nello | stesso | tempo che molto declama contro questo filosofo. Egli non |
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che è cosa soggettiva , col concetto che è l' oggetto | stesso | intuìto. Ora il perdere di vista la differenza essenziale |
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egli classifica ciò che pensa secondo forme vuote che egli | stesso | impone alle cose in virtù dei segni verbali, rispetto a' |
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in una) pel primo logico , e avendola fatta passare per lo | stesso | subietto, a cui ella appartiene, ed essendo questo |
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ai diversi soggetti. Quello che è singolare si è, ch' egli | stesso | confessa di dover trattare del suo essere (l' |
Sulle categorie e la dialettica -
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ne pubblicò più recentemente una confutazione. Lo | stesso | Calybaeus nella sua « Critica di Hegel » dice: |
Sulle categorie e la dialettica -
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formare una classe a parte, come dicevamo. E veramente lo | stesso | Cousin viene poi a classificare i modi delle sostanze, dove |
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significate dalle parole, nè l' idea di uno può essere lo | stesso | che la cognizione che Iddio ha di sè come conoscente, |
Sulle categorie e la dialettica -
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varietà s' applica egualmente a qualsivoglia pluralità. Lo | stesso | dicasi dell' idea di relazione. Queste idee adunque non |
Sulle categorie e la dialettica -
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che Iddio percepisse sè stesso; poi, che rifletta su di sè | stesso | e si percepisca di nuovo in due modi, come percipiente e |
Sulle categorie e la dialettica -
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di modi: cose tutte ripugnanti e distruggenti il sistema | stesso | di Cousin che pretende trovare in Dio tre modi, ossia tre |
Sulle categorie e la dialettica -
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ma sussistente in un modo al tutto diverso dall' idea. Lo | stesso | si dica delle altre due idee, che non sono certamente il |
Sulle categorie e la dialettica -
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riferendo il mondo a tale idea, il conosce, nol crea. Lo | stesso | dicasi della relazione come tale, cioè come astratto della |
Sulle categorie e la dialettica -
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mano di Dio, ossia che sono in Dio. Ma osservate nello | stesso | tempo che non tutte le cose conoscono questa presenza |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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che guidato da una volontà depravata non pensasse che a sè | stesso | e alle cose basse, terrene e viziose. Onde benchè a Dio |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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dà solo quello che dà a tutti gli altri uomini, ma dà sè | stesso | per modo che quell' anima ha non solo presente, ma unito |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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abbraccia intimamente a sè; e questo suo bene diffonde sè | stesso | in lei, la giustifica, la purifica ogni dì più colla sua |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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non posso e non devo reputarli tali, perchè ingannerei me | stesso | e loro altresì; e farei loro del danno se li lodassi o |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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Santo il credere che in questa vita possa ad un tempo | stesso | esser felice lo spirito e la carne, [...OMISSIS...] . E` un |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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tutti i santi! E` un grave errore poi il dirigersi da sè | stesso | nelle vie dello spirito; ma conviene ricevere la direzione |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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specialmente da un giovane, che osa farsi maestro a sè | stesso | di perfezione. E` un atto di superbia, d' immortificazione, |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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è poi un atto di presunzione e di superbia, rassomigliar se | stesso | ad una lampada accesa che arde dì e notte al cospetto di |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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di cui tante poche azioni si conoscono, che non facesse lo | stesso | san Paolo con tante fatiche e predicazioni. Questo solido |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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vuole altro da essi, anche questo il fa conoscere per lo | stesso | mezzo. Così l' uomo è sempre guidato da Dio, ed è sicuro di |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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e pregare senza intermissione per arrivare a conoscere sè | stesso | e quello che di giorno in giorno si va operando e formando |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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ed anche di mortale egritudine, senza saper dire a sè | stesso | come sia arrivato ad un termine così funesto. Quanti per |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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persona morale che bene ordinata e concorde lavora per lo | stesso | fine, Iddio; che ha per mano la medesima impresa e i |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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gustato io nel ricevere la notizia colla cara vostra del dì | stesso | della Natività di Maria, che avrà presentata la vostra |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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« Hoc est praeceptum meum, ut diligatis invicem », che è lo | stesso | scopo, e la tessera, e il tesoro del minimo Istituto; l' |
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tanto più facile, quanto più rimetterete nelle mani di Dio | stesso | l' esito de' vostri esami, vincendo l' amor proprio, e |
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movimento d' amor proprio; 2 Se sia un effetto dell' atto | stesso | buono, o piuttosto l' effetto d' un atto di riflessione |
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di che natura sia quel movimento che sentite nascere in voi | stesso | quando fate qualche buona azione, se non forse per via di |
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c' è peccato, ma non c' è neppur merito, non eccede, in se | stesso | considerato, la linea del lecito; poichè questo non è che |
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dal peccato d' origine, il diletto soggettivo che per se | stesso | e per sè solo non è morale, ma piuttosto fisico, e però nè |
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trasmoda, e si rende sproporzionato, e per ciò | stesso | disordinato. Se noi vogliamo fare l' analisi di questo |
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ed i pericoli per la cristiana umiltà; e poi faremo lo | stesso | del diletto riflesso. Questo primo diletto nasce, come |
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di trattenere l' attenzione; così giudica ad un tempo se | stesso | con troppo favore, e con troppo sfavore degli altri: |
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se in pari tempo non trova la maniera di fare nascere in se | stesso | un altro sentimento più potente (sebbene talora profondo e |
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minore, tanto più arrecano un sentimento vivo, e perciò | stesso | pericoloso ». Con questo si spiega perchè chi è più |
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volta col suo giudizio preferisce in un modo universale se | stesso | agli altri, come il Fariseo, che diceva, « non sum sicut |
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giudica di quello che non sa, ogni qual volta antepone se | stesso | a qualche altro individuo, per rispetto alla virtù |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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affissò e concentrò il proprio sguardo in se stesso, e a se | stesso | solamente applaudì con applauso assoluto, dimenticando |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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conoscendo intimamente il fondo dell' animo mio, potete voi | stesso | attestare, e quello che tante volte ho già espresso in |
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tutte le vostre pene e i vostri combattimenti, e nello | stesso | tempo che ve ne sento tutta la compassione, porto fiducia |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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indulgenza dei miei lettori sui difetti del lavoro; e nello | stesso | tempo giustificare in qualche modo l' ordine seguito in |
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cieco ossequio con cui da prima aveva scemato e legato a se | stesso | il libero esercizio del proprio pensiero. E siccome i primi |
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che è singolare nei reali, è poi universale nella mente? Lo | stesso | Boezio con molta giustezza osservava che il genere |
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nulla di lui da darsi ad un altro singolare. Oltre a ciò lo | stesso | Boezio spinge rigorosamente avanti la difficoltà. Dimostra |
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ed eccoci nel nominalismo di Roscellino. Vero è che Boezio | stesso | si fa a risolvere poi quella difficoltà, già da lui |
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penna degli scrittori. Abbiamo veduto che il nominalismo | stesso | si trova nel germe in Boezio (1), e se ne trovano altre |
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a precisione di contorni, ma tracciati alla grossa: e lo | stesso | realismo si divise in più scuole, nessuna delle quali |
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si distinguevano per l' essenza , essi, con questo | stesso | prendevano la parola essenza in significato di essenza |
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sottigliezze per dimostrare che l' individuo reale era egli | stesso | universale , sia per la moltitudine , sia per la |
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Dio che l' uomo ha per una percezione intellettiva di Dio | stesso | »: in questa s' apprende la realità divina, non già colla |
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in Cristo. Nondimeno l' uomo, impotente a percepire da se | stesso | la realità di Dio, capace soltanto di conoscerlo idealmente |
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quest' ammanco della sua cognizione, raggiungendo Dio | stesso | nella sua reale sostanza. E a tal fine, non soccorrendolo |
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realissimo, che immediatamente e graziosamente presenta se | stesso | alla sua creatura senza confondersi con essa. Laonde quand' |
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produzioni di Dio e non qualche cosa d' essenziale a Dio | stesso | (2): siano cioè la prima produzione, il disegno, l' |
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e il concettualismo delle scuole ebbero il loro germe nello | stesso | realismo aristotelico . La prima proposizione del realismo |
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filosofo di queste scuole si dava cura di rendere a se | stesso | o agli altri un conto accurato delle proprie idee: anzi |
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cercava e credeva di trovarla nelle realità sensibili dello | stesso | universo, e se n' aveva il naturalismo , il razionalismo , |
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nel tempo nostro, altro non facciamo che combattere lo | stesso | nemico sullo stesso campo? L' averroismo , figliuolo, per |
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altro non facciamo che combattere lo stesso nemico sullo | stesso | campo? L' averroismo , figliuolo, per generazione logica, |
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ch' ella fece nel secolo XVIII, indica troppo bene lo | stesso | fuoco vulcanico che coperto in parte da ceneri e da rovine, |
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deplorabili calamità a cui questa nazione soggiacque. Lo | stesso | studio incessante d' interpretare benignamente Aristotele |
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il diritto politico ecclesiastico ; e sotto il regno dello | stesso | sistema filosofico, esso degenera in una guerra |
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si riducono in Dio che n' è principio, causa formale egli | stesso | del mondo (4). Le conseguenze si possono negare, |
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da quegli stessi germi di corruzione che portava in se | stesso | (1): si tentò dunque per un poco di far senza della |
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ed Edoardo Brown fecero l' apologia di Ockam, e nello | stesso | secolo il nominalismo fu rivestito a nuova foggia dall' |
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detto innanzi, il realismo e il nominalismo nascono dallo | stesso | errore aristotelico, cioè che « l' universale sia nelle |
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dottrina e non due sistemi, sono due conseguenze dello | stesso | principio. Questa dunque del nominalismo fu la faccia |
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nel suo spegnersi: in Germania scoperse di nuovo, nello | stesso | periodo, anche l' altra cioè la mistica . E questo accadde |
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a noi pervenuti; 2 nella maniera colla quale Aristotele | stesso | scrisse quasi a brandelli molte sue cose, senza forma |
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della dottrina d' Aristotele, il non averla egli | stesso | voluta esprimere chiaramente, ancor che non si voglia |
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tuttavia si potrebbe dubitare, senza temerità, s' egli | stesso | si sia costruito in mente un sistema filosofico unico, |
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classi ciascuno dei libri si debba riferire, e forse uno | stesso | libro ora è composto di brandelli d' altri da distribuirsi |
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posti a ciascuna non sono ancora tutti quelli ch' egli | stesso | attribuisce nell' uso che ne fa. Finalmente talora adopera |
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senza però trovar mai la via della concordia. Da questo | stesso | provennero poi altre conseguenze. I principŒ di Aristotele, |
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vero, in parte i luoghi diversi che si riferiscono a uno | stesso | punto di dottrina, ma non interamente però. Ora, questa |
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Amicla ed altri. Ma molti luoghi delle sue opere e il fondo | stesso | della sua dottrina ci persuade del contrario. Sappiamo che |
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dottrina ci persuade del contrario. Sappiamo che Platone | stesso | si lamentava di lui dicendo: « « Aristotele ricalcitrò |
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nella dottrina di questi filosofi, che ad un tempo | stesso | facevano le idee: 1 essenze universali; 2 essenze separate |
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[...OMISSIS...] quasi facessero le idee ad un tempo | stesso | universali e singolari, e affermassero e negassero, che |
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stessa della scienza nasce dall' universalità (1), e nello | stesso | tempo affermare, che gli universali sono nei singolari, è |
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e del tutto formale (2), avviene ch' egli riponga sotto uno | stesso | vocabolo, e tratti ad un tempo cose le più disparate, |
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Infatti la parola specie s' applica da Aristotele al genere | stesso | e a tutte le idee. Quando dunque Aristotele dice, che la |
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introduca qui l' universale come nuova parola, che dice lo | stesso | con una relazione logica diversa. Pure quando prende l' |
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tra la prima e la seconda. Vero è che il subietto | stesso | può essere ideale o reale (le due modalità perpetuamente |
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categoria (1): onde la prima, realizzata che sia, è lo | stesso | individuo reale, non così l' altre, che si predicano della |
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prima, e si possono predicare e negare molte volte dello | stesso | individuo, come se un uomo cangiasse più volte di colore. |
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rispetto. [...OMISSIS...] . Vien dunque a dire, che quello | stesso | universale, se trattasi di quiddità o d' essenza |
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(l' essenza umana), a ragion d' esempio, è universale in se | stesso | considerato, ma in quell' uomo reale nel quale inesiste è |
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questa, ci sarebbe una dualità di sostanze nello | stesso | individuo, per esempio, in Socrate; [...OMISSIS...] . |
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è singolare, e questa essenza singolare sia perciò lo | stesso | termine della predicazione; affermandosi col predicare |
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si dice universale? Perchè lo spirito può replicare lo | stesso | atto di predicazione rispetto ad altri individui. Questa |
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dire, che l' universale è il medesimo per la specie, è lo | stesso | che dire, che « « l' universale è il medesimo per l' |
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e la semplicità. Ma il guaio sta nell' applicare questo | stesso | principio alle cose finite e mondiali, alle quali pure l' |
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danno loro la quiddità. Come dunque non deduce, secondo lo | stesso | principio, che le specie abbiano un' anteriorità a quelle |
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sensibile, ossia la specie , la quale non è certamente lo | stesso | sensibile reale, nè con lui si può confondere, ma è appunto |
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è maggiore l' acutezza della sua mente: ei si dibatte seco | stesso | tra le contraddizioni. Comincia dal dirvi, che |
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dunque essa da sè non è attiva. [...OMISSIS...] (1). Allo | stesso | modo dunque, che altrove fa risultare l' individuo dalla |
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a questo principio movente l' Arte, e che l' Arte è lo | stesso | che la specie, secondo cui opera l' artefice: quasi dica, |
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significano nulla, l' intendimento all' incontro rende lo | stesso | fantasma significativo degli enti . Come avvien dunque ai |
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» [...OMISSIS...] . Quello che si separa, secondo lo | stesso | Aristotele, è l' essere della cosa dalla cosa , come l' |
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qualora queste non fossero nelle cose »verremo contro lui | stesso | ad argomentar così: « le specie che sono universali non |
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Non dimandiamo, se si chiamino equivocamente con uno | stesso | nome, perocchè gli equivoci non sciolgono le questioni, ma |
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sono simili alle specie o forme delle cose reali: poichè lo | stesso | può dir Platone; e poi, come sa egli che siano simili se |
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questa non è in atto, ma ha bisogno, che l' intelletto | stesso | la renda in atto; 3 Aristotele dice, che la forma, che è l' |
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in atto; 3 Aristotele dice, che la forma, che è l' essere | stesso | delle cose, è separabile dalla materia per opera dell' |
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può essere, alla maniera di concepire aristotelica, nello | stesso | tempo, separata ed unita colla materia: dunque di nuovo la |
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Aristotele, un' anima intelligente possibile, che è lo | stesso | che le forme possibili. Ora come è tratta poi quest' anima |
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Ora come è tratta poi quest' anima all' atto? Sente egli | stesso | che non può bastare il definire l' intelligenza un che |
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risolvere. Poichè se gl' intelligibili si fanno per l' atto | stesso | dell' intendere, e sono la stessa mente in atto, chiaro è |
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e volle, che questo « che intelligente »dovesse essere lo | stesso | che « un che inteso », partendo dal principio « « che in |
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. Pare però rispetto a quest' ultimo, che dubiti egli | stesso | di ciò che afferma, perchè dopo aver detto francamente che |
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del corpo, restringendoci all' anima intellettiva, ha egli | stesso | tre gradi successivi; il primo fa l' uomo sciente in |
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accidentali è la forma, ossia è la sostanza, secondo lo | stesso | Aristotele, come vedemmo. Non può dunque dirsi materia , se |
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qualche cosa di determinato, [...OMISSIS...] (4), e quivi | stesso | dice, che è una forma come la scienza , [...OMISSIS...] |
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delle specie »come lo chiama appunto Aristotele. Al modo | stesso | i generi , che sono ciò che c' è in più specie di comune, |
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materia rispetto alle specie , benchè ne siano allo | stesso | tempo la forma. Ed è coerente, che Aristotele non solo |
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a nostro parere, di sì, solamente che chiama questo | stesso | oggetto o istrumento, la mente, «nus», e l' uomo per lui è |
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il subietto o la facoltà subiettiva che è il subietto | stesso | considerato in relazione con una classe de' suoi atti, ma |
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suoi atti, ma intende un obietto , appunto un lume. Allo | stesso | modo avea detto che l' uomo conosce prima « per l' anima |
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non si può conoscere con ciò che non si conosce. Aristotele | stesso | l' insegna con queste parole: [...OMISSIS...] . E così |
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, e un chè scibile [...OMISSIS...] , questo scibile è lo | stesso | che prima aveva chiamato « un chè sciente, [...OMISSIS...] |
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è il saputo [...OMISSIS...] , pure in potenza (4). Non è lo | stesso | di quello, che noi abbiamo detto in altre parole, esser |
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veduta dal contemplante nella specie sensibile , ma con ciò | stesso | distingue quella da questa. E tant' è vero che la |
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essenza, di che s' era per un momento accorto Aristotele | stesso | quando scrisse che «en hois eidesin hai protos usiai |
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ne li deve indubitatamente, se si considera, che Aristotele | stesso | insegna che la mente opera senza organo corporale (4), |
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mente e l' inteso » [...OMISSIS...] (1). Poichè è l' atto | stesso | della mente, che fa gl' intelligibili in atto, e questi li |
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delle specie, e privo d' ogni corpo e d' ogni fantasma. Lo | stesso | si deduce anche dall' altro principio aristotelico, che « « |
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aristotelico, che « « ciò che è immateriale è per se | stesso | intelligente ed intelligibile » » (6). Ora la mente agente |
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esti» (7) « ciò che è », e quell' altre parole pure dello | stesso | filosofo: [...OMISSIS...] , perchè quello stesso |
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pure dello stesso filosofo: [...OMISSIS...] , perchè quello | stesso | intelligibile che in sè è in atto, in potenza è tutti gli |
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contemplato, uno e continuo (5), che dice esser lo | stesso | dell' atto essenziale della mente, col quale questa mente |
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disciolto il corpo, ed uscita da esso, come s' esprime lo | stesso | Aristotele (7), ma senza quelle operazioni, che essa fa pel |
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de' sensibili e de' reali, e Aristotele lo nega. Ma nello | stesso | tempo ammette una specie prima pura da ogni materia e da |
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che non c' è nulla che possa movere restando egli | stesso | immoto, se non l' appetibile [...OMISSIS...] e l' |
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uomo, cioè all' anima intellettiva, e che pure nell' uomo | stesso | non fa uso d' alcun organo corporale? Anche su questa |
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è quella che si fa per via di discorso, come egli | stesso | dichiara, [...OMISSIS...] , e gli abiti determinati, |
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enti necessari, pei primi de' quali rimane valevole lo | stesso | principio di contraddizione che pone l' alternativa, per |
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che, secondo Aristotele, il vero è nei giudizŒ ed è lo | stesso | ente affermato (1) detto da lui, « « ente nel senso più |
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dalla mente, o non si tocchino ». E rispondendo a se | stesso | s' accorge, che questo avviene necessariamente per la |
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esse; 3 Che queste essenze o specie si riducono all' essere | stesso | [...OMISSIS...] , dal quale ricevono l' ingenerabilità e l' |
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, i quali, come noi abbiamo mostrato, non sono altro che lo | stesso | universale applicato a giudicare del meno universale «( |
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del ragionamento, principio più o meno esteso, a quello | stesso | modo che è più o meno esteso l' universale. Se questo |
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ma si sarebbe accorto che quella e questa dipendono dallo | stesso | atto d' intuizione dell' essere, benchè quella, posteriore |
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la cognizione di tutte l' altre cose, come Aristotele | stesso | segue a mostrare: poichè dice: [...OMISSIS...] . Insegna |
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. Insegna dunque chiaramente Aristotele, che a quello | stesso | uomo [...OMISSIS...] che è atto ad imparare per |
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i diversi luoghi d' Aristotele, si trova ch' egli | stesso | riduce la moltiplicità de' principŒ ad un solo, che |
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che contiene nel suo seno tutti gli altri principŒ, sia lo | stesso | che la mente obiettiva ed in atto d' Aristotele, |
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« « la natura degli enti » » quantunque parlasse dello | stesso | sensibile, perchè « « asserire qualche cosa del sensibile » |
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e di universale in universale perviene all' essere | stesso | che intuiva per natura, e che ora conosce coll' atto |
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che è l' ente comunissimo. E questo ente, che dice esser lo | stesso | che l' uno, lo chiama primo, [...OMISSIS...] a cui tutte le |
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nella mente, benchè, considerato come predicato, esso | stesso | si diversifichi, e non sia più il medesimo. Dove si parla |
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notizie non si potrebbero a lui riferire, nè predicare egli | stesso | in un modo molteplice, onde [...OMISSIS...] . Se noi ora |
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pensiero si replichi indefinitamente, è un carattere dello | stesso | pensiero, e non delle cose reali e singolari. Entrò |
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contemplarla. Ma il soccorso era debole a segno, ch' egli | stesso | dovette confessare che l' identità di tali specie non era |
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chiama Aristotele quelle cose che si chiamano collo | stesso | nome, e la ragione della loro essenza è la stessa, |
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equivoche ossia omonime quelle che si chiamano solo collo | stesso | nome, ma hanno un' altra ragione d' essenza, |
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che le idee e le cose sensibili si chiamassero collo | stesso | nome, ma avessero un' altra ragione d' essenza, laddove i |
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reale tra l' uomo particolare e la natura umana, ma è egli | stesso | questa natura umana. Ora, Aristotele dice, che le « |
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col pensiero e però c' è delle entità molteplici, ma nello | stesso | tempo si può negare di ciascuna tutte le altre cose, che |
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il che è osservabilissimo. Poichè l' ente puro è lo | stesso | che l' idea dell' essere , astrazion fatta da ogni altra |
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e distinguerci nuove specie (2). Univa dunque Platone | stesso | tutte le cose in un grande organismo, nel quale si |
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di questa cosa per sè esistente. E non dice Aristotele lo | stesso | in altre parole? [...OMISSIS...] . Non dice che il nome e |
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Che se non c' è nulla di comune, il chiamare collo | stesso | nome la sostanza idea non partecipata, e la sostanza |
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perchè quell' idea è una e la stessa in ciascuno, onde lo | stesso | Aristotele la chiama «autoekaston» od «auto en ekaston», od |
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significa la denominazione d' «autoekaston» che gli dà lo | stesso | Aristotele «( Ideol. 1020 not.) » (2). Con questa sola |
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una, sia ne' molti, [...OMISSIS...] . Se dunque Aristotele | stesso | riconosce che Platone non fa delle idee de' meri |
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una e causa d' unità all' altre cose; il che Aristotele | stesso | confessa senz' accorgersi della contraddizione ogni |
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uno essenzialmente e semplice (1). Se dunque, come dice lo | stesso | Aristotele, la sostanza esiste in se stessa, e in ciò di |
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Egli viene a dire così: [...OMISSIS...] . Ma quello | stesso | che con queste parole si rimprovera a Platone, è quello |
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che con queste parole si rimprovera a Platone, è quello | stesso | che lo giustifica. Poichè qual è il rimprovero? Che Platone |
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contro cui sembra combattere), si riconosce dallo | stesso | discorso d' Aristotele. Poichè non è egli stesso che dice, |
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dallo stesso discorso d' Aristotele. Poichè non è egli | stesso | che dice, che fanno identiche e non già diverse le essenze |
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e de' sensibili? [...OMISSIS...] . E non è egli | stesso | che riprende Platone, perchè faccia le stesse essenze |
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a chiarirla. Consideriamo l' esempio con cui Aristotele | stesso | illustra questa distinzione (1). Un corpo si può dividere |
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ricevono l' immediato impulso dalla prima causa. Ma questo | stesso | oggetto poi si dice « «genere onorabilissimo », |
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separate, [...OMISSIS...] . E` dunque obbligato Aristotele | stesso | ad ammettere le prime nozioni separate, non separate dall' |
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per sè, cioè di Dio. A questo dunque ricadeva Aristotele | stesso | argomentando da quel principio ontologico, che abbiamo |
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delle sue idee era Dio stesso, al che vedemmo riuscire lo | stesso | Aristotele. L' argomento dunque d' Aristotele che le idee, |
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[...OMISSIS...] . Fra il contemplare adunque le cose nello | stesso | ente cioè nel sole, e il considerarle ne' sensibili, ripone |
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che i sensibili fanno delle idee, tuttavia egli | stesso | attesta, che secondo Platone « « i sensibili sono enti per |
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di queste dalle cose reali, singolari e sensibili. Nello | stesso | tempo Aristotele insegna, che l' essere sta in queste cause |
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E questo è quello che fa Platone per confessione dello | stesso | Aristotele, dicendo che quelli che introdussero le specie, |
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posteriori unicamente rispetto alla mente umana. Ma nello | stesso | tempo riman fermo il suo principio « che la sostanza reale |
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moto, astraendo dalla partecipazione dell' essere. Allo | stesso | modo dicesi che « l' essere si move », e che « l' essere |
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questo non provando menomamente, che le essenze sieno lo | stesso | che i sensibili, o da questi indivisibili, ma solo che la |
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metechein», e simili, colle quali significa in più modi lo | stesso | concetto. La vera discrepanza dunque tra Platone ed |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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separate dalle cose corporee (benchè poi ammettesse egli | stesso | le prime idee, [...OMISSIS...] , nella mente separate dai |
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l' intuizione delle specie, un ricevere, ma un fare collo | stesso | esser suo. Ora a quest' altezza non giunge Aristotele. |
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egli che l' essere possibile, o potenziale, come Platone | stesso | lo definisce (4), e si può prendere nel suo atto da ogni |
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del Bene, cioè di Dio, e dice, che è generato analogo a Dio | stesso | [...OMISSIS...] , cioè simile per via di proporzione, e |
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è nell' idea, acquisti una relazione a sè stesso, sia a sè | stesso | (4). Ora l' anima è vita, sentimento. Questo sentimento è |
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dice che sono «homonyma» (2) alle idee, cioè riceventi lo | stesso | nome, ma differenti di natura, di che Aristotele lo |
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in due classi. Alcune non sono altro che l' essere | stesso | [...OMISSIS...] ; altre sono un' immagine o simulacro dell' |
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belle si fanno tali pel bello, il risponder questo e a me | stesso | e agli altri, mi sembra sicurissimo, e, fermo su di questo |
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gli altri generi privi di lui non sarebbero: l' essere | stesso | dunque è per sè essere, perchè questa è la sua essenza, ma |
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ma l' altre cose hanno l' esistenza da lui (2). Ma egli | stesso | l' Essere per sè non potrebbe concepirsi se non avesse in |
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veduto, sotto il nome d' idee Platone intende l' essere | stesso | delle cose, non le loro similitudini, imagini ed ombre. Il |
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perchè è colle idee » » (1). Infatti contenendo le idee lo | stesso | essere obbiettivo, Iddio non sarebbe Dio, se non avesse, in |
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a Dio, è l' idea dell' anima, ossia l' essenza, l' essere | stesso | dell' anima, non una sua partecipazione o similitudine. |
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cose, non già le loro immagini o le loro ombre, ma lo | stesso | loro essere, lo stesso moto, vita, anima, prudenza |
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loro immagini o le loro ombre, ma lo stesso loro essere, lo | stesso | moto, vita, anima, prudenza essenziale. Onde in appresso |
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essere stesso, senza la qual ricchezza interiore l' essere | stesso | non potrebbe essere. Questa dottrina è costante in Platone. |
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l' anima » » (2). E quindi trae che « « nella natura dello | stesso | Giove alberga un' anima regia ed una regia mente, a cagione |
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intendere che quest' anima sia un' anima partecipata, ma lo | stesso | essere dell' anima, il genere sussistente, non già il |
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dell' anima, il genere sussistente, non già il genere in sè | stesso | indeterminato, come quello che noi concepiamo |
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: quello è formato dalle idee che Iddio produsse in se | stesso | organate a maravigliosa unità come richiedeva la bontà del |
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esemplare dal mondo ricopiato su di esso; questo esemplare | stesso | si vede tuttavia nel mondo, poichè la mente dai vestigŒ o |
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e una mente regale e che proporzionatamente sia da dirsi lo | stesso | dell' altre cause che a quella somma s' avvicinano, cioè |
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e nel « Filebo » dice la Mente cognata colla Causa e dello | stesso | genere (7), e nel « Sofista » che al compiuto ente, |
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che costituiscono l' Esemplare del mondo, da Dio in se | stesso | col suo pensiero prodotto, quando volle creare il Mondo, ma |
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creare il Mondo, ma non quelle che contengono l' essere | stesso | di Dio, il quale perciò è chiamato da Platone « « l' ottimo |
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divino diverso da quello con cui creò il Mondo, ma con lo | stesso | atto fece essere l' uno in sè e creò l' altro fuori di sè, |
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stessa del mondo. Il mondo reale poi è quest' animale | stesso | nella sua copia od effigie [...OMISSIS...] . Dal che si |
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distinti dall' eterno divino esemplare, e molto più da Dio | stesso | che lo vide. Secondo l' ordine logico, l' ordine di |
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su cui tanto fu disputato, altro non è che il subietto | stesso | dell' anima, cioè quell' ente principio , chiamato anima, |
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soggettivo, finiente nell' immensurato spazio, questo | stesso | spazio viene in certo modo ad essere tutto animato, e nella |
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spazio in cui finiva, e con questi disegnare nello spazio | stesso | de' luoghi diversi, con proporzioni tra loro di numeri e di |
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ne nascano di conseguenza modificazioni o sensazioni nello | stesso | primo sentimento; 4 e tutto questo con quella stabilità di |
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permanenza è dotato anche l' esemplare del mondo in se | stesso | considerato. Ma poichè questo esemplare era da Dio pensato, |
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appartiene all' esemplare [...OMISSIS...] ma dicesi nello | stesso | tempo mobile, [...OMISSIS...] , e progrediente secondo il |
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comune cogli immortali l' appellazione di divino (4), Iddio | stesso | somministrò il seme ed il cominciamento [...OMISSIS...] |
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discorso basta d' indicare che il nostro filosofo seco | stesso | faceva ragione, che Iddio, creato il mondo, avesse in esso |
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l' equità con cui furono a principio create tutte allo | stesso | modo, rimanendo a ciascuna affidata la futura sua sorte, e |
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principio ed evidente della cognizione; 2 il principio | stesso | conosciuto mediante un raziocinio che movendo da |
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esterno, come, per servirci dell' esempio che usa Platone | stesso | nel X della « Politeia », d' una dipintura, allora noi |
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benchè ad esse non dirigano il pensiero, ma al triangolo | stesso | e all' altre figure ideali, delle quali le sensibili sono |
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il Bene, cosa più augusta di quelle singole idee e del lume | stesso | che all' uomo le dimostra. Descrive dunque il filosofo come |
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quale l' uomo aderisce col suo principio, e con tutto se | stesso | alla verità delle cose, e che abbiamo chiamato ricognizione |
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principio della filosofia, ma l' essenza del Bene ne è lo | stesso | termine e finimento. Onde s' affatica Platone a rimovere la |
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e l' ordine, e tutto ciò che hanno di bene. Dimostra lo | stesso | contro coloro che riponendo il Bene nella sapienza |
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che illumina la mente umana; la verità [...OMISSIS...] è lo | stesso | ente, in quanto è esemplare delle cose reali e definite e |
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colla sua causa, il Bene essenziale, Iddio; e nell' uomo | stesso | che le partecipa colla mente e che, conformandosi ad esse |
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(perchè da Dio, sebben ab aeterno , fu formato), e perciò | stesso | più potente [...OMISSIS...] . All' essenza infatti di Dio, |
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appresso chiama la mente cognata alla Causa e quasi dello | stesso | genere: [...OMISSIS...] . Ma quanto la mente e la sapienza |
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Bene primo che sia perfetto (4), quindi sufficiente a se | stesso | , [...OMISSIS...] . E questa sua piena perfezione e |
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mente dell' uomo, la quale essendo insufficiente non è lo | stesso | Bene. [...OMISSIS...] . Distingue dunque la mente divina |
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bene a tutte le altre cose, conviene che ella sia il Bene | stesso | ed assoluto (1). Così dal bene imperfetto e partecipato, |
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ragionando, per una certa scala d' idee, ascenda al Bene | stesso | impercettibile e al di là di questo universo. Il primo |
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sè alcuna cosa che sia di natura sua indefinita, per questo | stesso | è immutabile . Poichè l' indefinito è quello che riceve il |
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divinissima, [...OMISSIS...] . Ma quantunque il Bene perciò | stesso | sia al tutto semplice, tuttavia noi dovendone raccogliere |
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riferisce all' anima pura. Ora dice Platone che in questo | stesso | bene misto si scorge la partecipazione di quelle tre |
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sì fatto modo che, tolte via queste, non resta più nello | stesso | animale, ossia nel creato, nulla che abbia ragione di Bene. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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rispondono: [...OMISSIS...] . Dimostra poi, e da questo | stesso | deduce, che al bene creato è necessaria in secondo luogo la |
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idea che si scorge nel bene finito: il commisurato è lui | stesso | il bene finito ricevuto che abbia la misura, e la misura , |
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Bene puro ed essenziale, misura di tutti i beni, e perciò | stesso | da sè essenzialmente misurato, [...OMISSIS...] chè, come |
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a comporre l' unica e semplicissima idea del Bene | stesso | assoluto. A queste tre idee si riducono quelle tre altre di |
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come apparisce dall' ultimo luogo citato, riduce allo | stesso | il bello e la virtù [...OMISSIS...] , e perciò la giustizia |
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che dicevamo. Tutto questo lume riflesso poi non è lo | stesso | Bene, ma il figliuolo del Bene, [...OMISSIS...] , nel quale |
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e finalmente dall' ultima che è misura suprema il finimento | stesso | è misurato (5), poichè le idee inferiori cioè più prossime |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nella natura unita colla materia, ma tuttavia dello | stesso | genere l' una e l' altra, conviene che tanto la natura |
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s' incapperebbe nel sofisma del terzo uomo , di cui lo | stesso | Aristotele accusa ingiustamente Platone (2). Poichè se ci |
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la similitudine loro: e potendosi su questa fare lo | stesso | ragionamento che sulle due prime, si va all' infinito, nè |
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il fine: questo fine s' ottiene dunque egualmente e nello | stesso | modo. Non è dunque necessario ricorrere ad una mente e ad |
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tutta questa dottrina ontologica giace sempre nel fondo lo | stesso | vizio di circolo. Si suppone cioè quello che si vuol |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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G. C. nel cuore dell' amato discepolo, cuore formato da Dio | stesso | acciocchè fosse idoneo e congruo alla scuola del Maestro |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Spirito Santo, che manderà il Padre in mio nome, egli | stesso | v' insegnerà tutte le cose, e vi suggerirà alla mente tutte |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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t. XXXVI, in Joann.; Orig. in Joann.) »: onde si dà allo | stesso | Evangelista l' aquila per simbolo. Questo fine del suo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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per simbolo. Questo fine del suo Vangelo lo espresse egli | stesso | in quelle parole: « « E queste cose sono state scritte, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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pure adoperata dalle Sacre Scritture, come là dove Cristo | stesso | disse: « « Acciocchè (gli uomini) veggano la chiarezza mia |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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istante del tempo, neppure nel primo; che anzi il primo | stesso | degl' istanti, con tutti quelli che venivano appresso, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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non abbia alcun termine distinto da sè, ma sia egli | stesso | il proprio termine. Per la stessa ragione poi, per la quale |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Verbo ed il mondo si distinguono, perchè il Verbo è l' atto | stesso | divino ultimato che non esce dall' essenza divina, là dove |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ad essere divise dall' astrazione, in due rispetti: o in se | stesso | in quanto è l' Essere manifesto a se stesso , il Verbo; o |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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o in se stesso in quanto è l' Essere manifesto a se | stesso | , il Verbo; o in quanto è l' Esemplare del Mondo, benchè |
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è una, la quale è Verità per sua essenza, cioè è lo | stesso | Essere divino; per la quale Verità tutti i verbi sono |
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questa sopraeminenza del Verbo divino, ci propose lo | stesso | Verbo senza quell' aggiunta »(1) ». Di che vedesi anche la |
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invece d' imporle un nome proprio, vi adattarono lo | stesso | vocabolo che significava la parola esterna, lasciando che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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manifestamente una leggiera tinta di platonismo, da lui | stesso | purificata in altri luoghi, e specialmente nella grand' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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umana mente; la mente la riceve, non la crea. L' idea è lo | stesso | essere contemplato nella sua essenza, la quale è eterna e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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un' astrazione nostra imperfetta, una considerazione dello | stesso | Verbo sotto due rispetti: vale a dire, con un rispetto alla |
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da quella; tuttavia queste due possibilità non tengono lo | stesso | ordine nella mente umana, ma vi ha prima la conoscenza |
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altri), come quella che è condizione indispensabile dello | stesso | concetto dell' essere. E per seconda conseguenza troviamo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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tuttavia rileviamo colla riflessione che il concetto | stesso | dell' essere suppone dinanzi a sè l' essere da cui proceda, |
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per la quale il concetto dell' essere procede dall' essere | stesso | sussistente per sè noto. Nel concetto dell' essere, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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rispondiamo che l' essere è amabile a Dio: amando Iddio se | stesso | per essenza, egli ama l' essere in tutti i modi; quindi non |
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Se dunque ama che sussista, egli ha una ragione in se | stesso | di farlo sussistere ossia di crearlo: il che gli antichi |
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che dall' amore necessario ed essenziale di Dio per se | stesso | rampolla l' atto libero della creazione, perchè è pur |
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che l' atto eterno della creazione del mondo sia l' atto | stesso | della Sapienza che vede il mondo sussistente; onde è un |
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alcuno; atto immanente e semplice; atto primo, cioè l' atto | stesso | con cui è Dio; atto per conseguente che è Dio stesso. |
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Verbo divino non è una mera affermazione, perchè nel tempo | stesso | ha anche ciò che v' ha di positivo nella nostra intuizione |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e lo genera, e così il verbo con cui l' uomo pronuncia se | stesso | è quello che rende l' uomo conoscibile a se stesso. 4 Il |
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alla sua propria sussistenza, onde egli pronuncia se | stesso | con se stesso, si pronuncia continuamente, o piuttosto la |
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e che perciò abbia per essenza amore al mondo. Onde l' atto | stesso | essenziale alla divina sussistenza (a cui è pure essenziale |
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dell' atto del Verbo divino; 3 finalmente l' atto | stesso | soggettivo dell' affermazione e del giudizio è posto in |
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col Verbo divino. Perocchè, come Iddio è manifesto a se | stesso | e in se stesso conosce tutte le cose; così noi conosciamo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Perocchè, come Iddio è manifesto a se stesso e in se | stesso | conosce tutte le cose; così noi conosciamo tutte le |
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e la comunicazione reale che il Verbo divino fa di se | stesso | agli uomini: e la fece compiuta nell' incarnazione; a |
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virtus Altissimi obumbrabit tibi (1) ». Per opera di questo | stesso | Spirito si fece l' antica rivelazione per man de' Profeti, |
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ciò che esternamente suonavano le parole, onde lo | stesso | S. Pietro insegna: « omnis prophetia propria |
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interno celeste, tuttavia non conteneva propriamente lo | stesso | Verbo divino, che doveva esser dato personalmente agli |
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stesso, ma non la percezione compiuta o personale dello | stesso | Verbo. Onde S. Pietro distingue questi due gradi, o |
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di lui come pietre vive formanti il tempio di Dio, e nello | stesso | tempo è inciampo e morte a coloro che danno in esso di |
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coloro che danno in esso di cozzo: similitudine che Cristo | stesso | dichiarò a sè appartenere: « Nunquam legistis in |
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il dito che in noi l' imprime; e lo Spirito Santo, che è lo | stesso | spirito di Cristo, essendo l' essere nella sua forma |
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probabile che la scuola Italica e Platonica avessero dallo | stesso | fonte tratte le loro dottrine filosofiche intorno al Verbo, |
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quindi questa si dee chiamare un' appartenenza reale dello | stesso | Verbo . Rimane a spiegare come le speciali verità rivelate |
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la loro essenza. Ed è oltracciò da osservare, che lo | stesso | spirito intelligente dell' uomo è anch' egli una sostanza |
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sola, appartenenza del Santo Spirito, che è incontanente lo | stesso | Santo Spirito quando in quella grazia egli ci si rivela |
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divina, perocchè Iddio non agisce se non con quell' atto | stesso | con cui esiste, e propriamente si riducono alla cognizione |
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costituisce il Verbo divino. E a questa unità ridusse lo | stesso | Gesù tutto il suo Vangelo quando disse: « Haec est autem |
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verità di cui parliamo sono contenute nel Verbo, e nello | stesso | tempo si percepisce il Verbo personalmente nell' atto di |
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considerata, per questi, cioè per noi, significa lo | stesso | Cristo rivelante soggetto e persona, nella cognizione del |
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la dottrina, ossia il sermone parlato, ma è di più e nello | stesso | tempo il dottore parlante. E come tale ci venne dato in |
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interpretazione, l' interpretazione accennata da Cristo | stesso | quando disse ai peregrini di Emmaus: « O stulti et tardi |
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Santo Spirito, ma, come dicevamo, questo non manifesta se | stesso | quando infonde i doni (1), e nè pure quando imprime il |
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per esso si sente, non solo l' ispirazione al bene, ma lo | stesso | ispirante; sicchè non si dubita che l' ispirazione venga |
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gradi ascendesse l' umana mente a contemplare in Cristo lo | stesso | Verbo del Padre, il quale annunzio fu riserbato |
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del Verbo potente a operare sull' anime nel tempo | stesso | che la parola esterna de' suoi predicatori ferisce i sensi. |
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del Padre. La filosofia naturale è obbligata a seguire lo | stesso | metodo. Ella muove dall' idea dell' essere, come dalla |
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contesto, giacchè non può significare il Figliuolo che è lo | stesso | Verbo, nè tampoco lo Spirito Santo che procede dal Padre e |
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sacratissima umanità dalla sua congiunzione personale collo | stesso | Verbo. Rimane dunque a cercare il valore delle altre tre |
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in senso proprio, perocchè il Padre non ha seno; ma nello | stesso | tempo rappresenta più acconciamente delle due prime l' |
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parole dell' Evangelista, non dubita di intendere nello | stesso | modo quelle parole di Elifaz nel libro di Giobbe: « Ad me |
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fra loro: quindi sono due persone essenti nello | stesso | ente, nella stessa natura. Ma il Verbo è appresso a chi lo |
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volevano inferire che il Verbo non era detto Dio nello | stesso | senso di Dio Padre (1). Si potrebbe forse aggiungere che l' |
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da questa principio e fosse eterno, ma diceva che fosse lo | stesso | il Padre ed il Figliuolo, e che non era altra la persona |
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nel principio, ed un altro quello che era Dio; ma questo | stesso | Verbo che era Dio, era nel principio appo Dio »(2) ». |
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che tutte le cose furono fatte pel Verbo, eccetto il Verbo | stesso | che fu fatto dal Padre. Poichè, se si ripone il Verbo fra |
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esprime usando la particella per co' verbi intransitivi. Lo | stesso | convien dirsi della causa materiale che si divide colla |
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si intenda dire con quella maniera che Iddio « opera per se | stesso | ». E quando si dice che Dio opera per la sua sapienza o per |
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gloriae , perchè Iddio è tutto glorioso e magnifico a se | stesso | ed a quelli che lo conoscono, onde basta che sia conosciuto |
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nella mente, tuttavia non si può già dire che il concetto | stesso | sia artefice e facitore della statua; conciossiachè il |
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sussistenza del pari ama in sè, e vuole le cose collo | stesso | amore e volontà del Padre. E poichè lo Spirito Santo ha del |
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a Dio che lo immagina, ma ben anco relativamente a se | stesso | e ad altri esseri, e così sia creato. In fatto, se l' |
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reale, acciocchè sia veramente tale, dee sussistere a se | stesso | e agli altri enti a cui ha per sua natura rapporto. Ma in |
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vero oggetto reale e sussistente, se non sussistesse a se | stesso | e agli altri enti a' quali per sua essenza è legato. Dunque |
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si rappresenta un oggetto, questo veramente sussista a se | stesso | e agli altri; e questo è creare. Creare dunque è far sì che |
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e talora si prendono in un senso oggettivo per l' oggetto | stesso | della scienza, per la notizia posseduta. Ora se si prende |
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potrebbe amarsi se non fosse a sè cognito, ama dunque se | stesso | cognito. Se stesso cognito ha un' anteriorità logica a se |
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se non fosse a sè cognito, ama dunque se stesso cognito. Se | stesso | cognito ha un' anteriorità logica a se stesso amato: quindi |
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cognito. Se stesso cognito ha un' anteriorità logica a se | stesso | amato: quindi il Verbo ha un' anteriorità di origine (non |
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è per sè noto anch' egli; non poteva essere che per ciò | stesso | non avesse il suo realizzamento. Così la facoltà di creare |
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piena alla quale il soggetto unisce e quasi porta se | stesso | nell' oggetto conosciuto per realizzarlo. E` un atto |
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è fatto. Laonde è vero ciò che dice S. Anselmo, che con uno | stesso | pronunciamento Iddio dice se stesso e le cose esteriori. Ma |
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S. Anselmo, che con uno stesso pronunciamento Iddio dice se | stesso | e le cose esteriori. Ma conviene però intendersi, che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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l' esistenza a noi relativa e dirò così esterna, ma nello | stesso | tempo dice che viviamo, ci moviamo e siamo in Dio, perchè |
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et terram fecit (4) ». S. Basilio pure interpreta allo | stesso | modo la parola del Genesi, e chiama il Verbo « artifex (5) |
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virtute tua, in sapientia tua, in veritate tua (7) ». E lo | stesso | S. Girolamo, nel libro delle tradizioni ebraiche sul |
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al Figliuolo ed allo Spirito Santo pel Figliuolo, ed ama se | stesso | nelle altre persone. Ora il riconoscere d' avere ogni cosa |
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scambievoli fra le divine persone si contengono nello | stesso | Spirito Santo, che è la sussistenza divina per sè amata; e |
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Verbo con egual virtù creano, ma non in egual modo (e lo | stesso | diremo in appresso del Santo Spirito): perocchè essendo |
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e il Padre crea, guardando in questo esemplare. Nello | stesso | tempo è da dire, che inabitando e circuminsedendo il Verbo |
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e tre le persone concorrono con una identica virtù e nello | stesso | modo: perchè questa creazione è dovuta alla sussistenza o |
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concorrono con una uguale virtù a realizzarla, ma non nello | stesso | modo a determinarla, perchè è il Verbo quello che ne |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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le persone concorrono con una eguale virtù, ma non nello | stesso | modo, perocchè lo Spirito Santo, che è l' essere per sè |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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atto creativo sia eterno e ab eterno fecondo, e come nello | stesso | tempo le cose esistano nel tempo. Le cose create esistono |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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non cade che come oggetto, non come al tempo soggiacesse lo | stesso | soggetto Verbo. Dell' eternità dell' atto creativo S. |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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è oggetto, termine dell' intelletto vivente. Ma, nello | stesso | tempo che S. Giovanni accenna questi due aspetti del Verbo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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a Dio, divenne persona, la persona del Verbo. Quindi egli | stesso | dichiarò il modo della propria generazione eterna quando |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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se stesso, così diede anche al Figliuolo avere vita in se | stesso | »(1) ». E dice « in se stesso »pronome personale, quasi |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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al Figliuolo avere vita in se stesso »(1) ». E dice « in se | stesso | »pronome personale, quasi venga a dire nella propria |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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nel Verbo era vita » », e non dice piuttosto, che il Verbo | stesso | era vita? Conviene ben considerare, che la parola vita |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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un atto, un accidente dell' uomo stesso; ma che il Verbo | stesso | aveva in sè vita, ossia viva sussistenza. Di che poi |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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medesimo è vita » ». Poichè « « siccome il Padre ha in se | stesso | vita, così egli diede anche al Figliuolo avere vita in se |
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vita, così egli diede anche al Figliuolo avere vita in se | stesso | » ». Nella persona del Verbo dunque è vita, è sentimento: |
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al principio vivente; ma la vita, il sentimento è nello | stesso | principio vivente. Consegue da questo che alla persona del |
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che questo appunto accade del Verbo, dicendoci che in esso | stesso | è vita, e che perciò non ha una vita mutuale, o dipendente |
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vita, l' essenza della vita realizzata ed ultimata. Lo | stesso | si raccoglie quando si considera quello che di sopra ha |
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se stesso, così diede anche al Figliuolo avere vita in se | stesso | » ». Parlasi dunque d' una vita comune al Padre ed al |
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sentimento intellettuale divino non è puro oggetto, è nello | stesso | tempo personal sussistenza. Quindi in Dio non si può dare |
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amata è costituita persona che come tale ama dello | stesso | amore, perchè gli è comunicata la sussistenza divina |
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suo vivere, e non partecipa già della vita, ma è vita egli | stesso | essenzialmente senza specie, gradi e confini: è la vita |
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e resa più grave. Perocchè quel Verbo creatore, che in se | stesso | ha vita, creando le cose avrebbe come ritratto da sè il |
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appartenenza del Verbo divino, benchè non si possa dire lo | stesso | Verbo a cagione che l' essere a noi si manifesta come puro |
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adunque Origene esponendo dice, che, quantunque in se | stesso | sia vita, tuttavia è stato fatto a noi vita, perchè egli ci |
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E però dice, che il Verbo che è fatto a noi vita, in se | stesso | era vita, acciocchè un tempo divenisse a noi vita, il |
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sebbene nel Verbo considerate e quindi rifuse nel Verbo | stesso | senza distinzione, non sieno fatte, nè create, nè |
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la vita nel Verbo abbia forma di oggetto, giacchè il Verbo | stesso | è l' essere assoluto nella forma di oggetto7persona. Dalla |
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uomini e che a questi si è manifestato nel tempo, quello | stesso | che stava prima del tempo appresso Dio; ed anche allora era |
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e di favellare, noi concepiamo che Iddio dev' essere in se | stesso | essenzialmente vita, anche prescindendo dalla |
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peccato che lo impedisca, i doni dello Spirito Santo e lo | stesso | Spirito Santo che dal Padre e dal Figliuolo procede: con |
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onde al primo uomo fu fatta una cotale comunicazione dello | stesso | Verbo di Dio. E questo dichiara meglio in che modo l' uomo |
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Verbo divino; il quale non solo ha la vita, ma è vita egli | stesso | (1), e quindi la può dare, ed è quello che la dà agli |
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perderla, com' è avvenuto ad Adamo: e perciò non era per se | stesso | incorruttibile ed immortale, come non era impeccabile. Era |
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non però senza la grazia: e la grazia di Cristo è Cristo | stesso | (7) che opera nel cristiano tutto il bene soprannaturale |
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il N. S. Gesù Cristo; connessione insegnata da Cristo | stesso | quando disse che egli era la vite e i suoi discepoli erano |
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ma questa senza l' uomo nulla farebbe, auxilium quo . Lo | stesso | insegna l' Apostolo quando paragona la Chiesa di Gesù |
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è capo, il fedele sente profondamente la verità che Cristo | stesso | gl' insegnò dicendo: « Sine me nihil potestis facere (2) », |
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« Sine me nihil potestis facere (2) », e sente nello | stesso | tempo che tenendosi in Cristo egli può tutto: « omnia |
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vogliono le stesse cose, e quindi non tutti acquistano lo | stesso | grado di santità, perocchè non a tutti è dato di ugualmente |
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tutto diverso, il vero discepolo si sta annullato in se | stesso | e quasi tremante pel sentimento di Cristo, di quel Leone di |
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anche benefica; ma bensì è unita con gran timor di se | stesso | di non istaccarsi forse dalla sua vita, cioè dallo stesso |
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stesso di non istaccarsi forse dalla sua vita, cioè dallo | stesso | Signor nostro Gesù Cristo coll' arbitrio che gli rimane di |
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rettitudine ne' rapporti con Dio: ma in quanto all' oggetto | stesso | diretto de' suoi affetti, rimaneva in suo arbitrio lo |
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secondo l' economia della divina sapienza, che l' uomo | stesso | divenisse l' autore della sua perfezione morale, e quindi |
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che s' aggiunge all' uomo, e questo principio è Cristo | stesso | che diviene così primo operatore delle azioni dell' uomo |
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ingenerato alla vita, senza che sia in potestà dell' uomo | stesso | l' evitarlo. Non è già che l' Apostolo non conceda al |
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un nuovo principio di vita spirituale, il quale è lo | stesso | Signor nostro Gesù Cristo con esso lui meravigliosamente |
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umiltà, pel quale sa di essere un nulla e di nulla per se | stesso | capace. Di poi perchè non ignora che Gesù Cristo, che è in |
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(3) ». E l' uomo incorporato a Cristo ripone veramente se | stesso | fra le cose che non sono, [...OMISSIS...] perchè egli non |
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già glorificato dal suo Padre celeste comunichi a noi egli | stesso | della sua gloria, senza che ce la prendiamo noi stessi, che |
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per Evangelium ego vos genui (2) ». Generare in Cristo è lo | stesso | che incorporare, inserire in Cristo. E si dice generare, |
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perchè vi abbia questa vita nell' uomo, che Cristo | stesso | sia in noi spiritualmente, cioè che egli diffonda lo |
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agunt, regnum Dei non consequentur ». All' incontro lo | stesso | Apostolo enumera i frutti dello spirito di Cristo in questo |
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decidit. Verbum autem Domini manet in aeternum (4) ». Lo | stesso | S. Pietro poi raccomanda a' primi cristiani di osservare la |
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consenta ai desiderii ed istinti della carne. E Cristo | stesso | insegna che il diavolo porta via il buon grano seminato dal |
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la parola del regno e non la intende (1), e che lo | stesso | inimico dell' uman genere soprasemina le zizzanie nello |
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inimico dell' uman genere soprasemina le zizzanie nello | stesso | campo dove il padrone aveva seminato il buon grano (2). E |
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dove il padrone aveva seminato il buon grano (2). E lo | stesso | Cristo disse agli Ebrei: « Vos ex parte diabolo estis (3) » |
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grado di malizia del discepolo traditore, gli dà il titolo | stesso | di diavolo: « ex vobis unus diabolus est (4) », quasi |
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nel quale e col quale operava, quasi direi a quel modo | stesso | come Cristo fa nell' uomo santo già in lui innestato. |
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più o meno dell' uomo adamitico, e solo Gesù Cristo per se | stesso | è inaccessibile al demonio, onde potè dire: « Venit enim |
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parola fondata nell' infallibile e fedele autorità di Dio | stesso | trova tali ammaestramenti e tali sentenze con cui repellere |
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a ricevere le divine comunicazioni ed attento sopra se | stesso | e su tutte le sue operazioni per evitare ogni offesa di |
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opera secondo gli istinti di questa vita, non ha più in se | stesso | per avversario un altro uomo, ma solamente delle forze |
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lotta fra Cristo e il mondo, cioè gli uomini malvagi, e lo | stesso | si dica della lotta fra i cristiani che sono in Cristo e i |
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deve essere una cotale appendice e finimento, e non da se | stesso | senza la sua connessione naturale del bene morale: era |
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Padre, in luogo di dire esser venuto a fare ciò che in se | stesso | era il bene perfetto, giacchè in tal caso l' esser bene ciò |
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Padre, giacchè l' esser bene sarebbe stato la ragione dello | stesso | volere del Padre? Se poi la volontà del Padre era |
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onde l' essere oggetto persona, amato ossia voluto per se | stesso | dalla sussistenza, cioè dal Padre, è lo Spirito Santo dove |
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la volontà di colui che lo ha mandato, di colui da cui egli | stesso | generato ab eterno aveva ricevuto di spirare, con una sola |
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voluta nel suo Figliuolo umanato, perciò era ad un tempo | stesso | un mandato o precetto del Padre suo. Le quali due qualità, |
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cioè l' essere essa effetto di spontaneo amore e nello | stesso | tempo mandato del Padre che voleva questo amore nel |
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atto di massimo amore del Padre verso il Figlio, è l' amore | stesso | del Padre e del Figliuolo formante la norma che doveva |
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dir veramente, per la comunicazione degli idiomi, che Dio | stesso | aveva patito ed era morto. Conveniva dunque, ad aggiustare |
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e senza un legittimo titolo, come avviene; ma in se | stesso | è fondato nella natura, e però non punto nè poco |
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tanta potenza accordatagli, di quella potestà di cui Cristo | stesso | aveva detto « dedisti ei potestatem omnis carnis (1), » e |
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questo fu il lasciargli podestà non solo di risorgere egli | stesso | impassibile ed immortale, ma di poter anco venire in ajuto |
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stessi da lui liberati per giusta conquista. Laonde Cristo | stesso | avea detto agli Apostoli che tornava loro conto ch' egli se |
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uomo incorporato a Cristo, e divenuto un membro di quello | stesso | corpo di cui Cristo è il capo, dovea partecipare di tutte |
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tutto avvivato della stessa vita, o tutto giacere nello | stesso | stato di morte: onde, posta la risurrezione del capo, è |
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nel senso che noi crediamo proprio di questa parola. Nello | stesso | errore era caduta, presso gli Ebrei, la setta dei Sadducei. |
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grazia. Rispetto a questa maniera di vita, Cristo dice se | stesso | di esser la vita; rispetto alla prima, dice di esser la |
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rispetto alla prima, dice di esser la risurrezione . Quegli | stesso | che è la vita permanente negli uomini santi della nuova |
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la quale è la prima causa della risurrezione che Cristo | stesso | attribuiva alla virtù di Dio, quando a' Sadducei diceva « |
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più fame, perchè io lo accoglierò e gli darò finalmente me | stesso | a suo nutrimento, per guisa che egli vivrà della mia vita, |
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già crede in me, non avrà più sete, perchè io gli darò me | stesso | a sua bevanda per guisa ch' egli pure vivrà di quella vita |
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d' alcun' altra bevanda; ma non avrà tuttavia sazietà dello | stesso | cibo, come si rileva dalle parole della stessa Sapienza che |
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satollati della sapienza e della vita di Cristo. E Cristo | stesso | dichiarò la cosa: quando, dopo aver detto alla Samaritana |
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chè l' acqua, cioè la fede, che io gli darò, diverrà in lui | stesso | una fonte copiosa e perenne di acqua viva, a cui |
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seguono [...OMISSIS...] della universale resurrezione, allo | stesso | modo come abbiamo spiegato l' altre parole precedenti « ut |
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che genera il Verbo e lo manda al mondo produceva con ciò | stesso | tuttociò che al Verbo appartenesse: onde Cristo non si |
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crede in lui ha la vita eterna, e poi dice di essere egli | stesso | pane di vita, di cui quegli che avrà mangiato, vivrà in |
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se è la carne di Cristo, come espressamente spiega lo | stesso | Cristo, « et panis quem ego dabo caro mea est; » sarà egli |
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del mondo. Io darò dunque a morte la mia carne, ma nello | stesso | tempo darò un' altra vita, perocchè questa mia carne |
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ha degli effetti anche al di là di questa vita, e Cristo | stesso | disse che entrato nel suo regno glorioso egli l' avrebbe |
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quando Cristo discese al limbo, potè Cristo comunicare se | stesso | sotto la forma di pane e di vino, e così ravvivarli da |
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peccato mortale, o pentiti n' ottennero il perdono. Lo | stesso | di que' Cristiani che muojono, benchè battezzati e mondi |
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viatore su questa terra, vivendo e l' una e l' altra dello | stesso | cibo, fruendo della medesima vita di Gesù Cristo. Qual |
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Cristo, benchè in gradi e modi diversi, e che abbiano uno | stesso | mezzo con cui partecipare di questa vita. Conviene |
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il fuoco dal cielo ad assumere la vittima quasi egli | stesso | se ne nutrisse. [...OMISSIS...] si legge ne' libri de' |
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Quando parla Gesù Cristo del cibo eucaristico chiama se | stesso | « Figliuolo dell' uomo »: [...OMISSIS...] Abbiamo detto che |
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tempo Dio) per rinnovare e rialzare dal suo avvilimento lo | stesso | figliuolo dell' uomo, il quale in lui sussisteva perfetto e |
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judicantes duodecim tribus Israel (2). » Ora, nello | stesso | modo parlando del cibo eucaristico, invece di dire: « Se |
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al corpo vivente di Cristo, ma non pone nell' uomo tutto lo | stesso | Cristo. In secondo luogo non è da credere che senza la |
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onde l' uomo vive di Cristo; ma l' uomo riceve in se | stesso | tutto l' Autor della grazia, il suo corpo e il suo sangue, |
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riceve bensì il corpo e il sangue reale di Cristo dentro se | stesso | sotto il velame delle specie; il pane ed il vino consecrato |
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non si nutre, non si alimenta, non s' impingua dello | stesso | corpo e dello stesso sangue di Cristo, e però propriamente |
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non si alimenta, non s' impingua dello stesso corpo e dello | stesso | sangue di Cristo, e però propriamente il suo non è un |
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è autore e consumatore (4), non a qualunque fede, quello | stesso | che attribuisce altrove alla manducazione ed alla bibita |
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macchia o purificate nel fuoco, saranno ammesse a cibare lo | stesso | pane degli angeli, che relativamente mangiano i viatori in |
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siccome pane, cioè al modo del cibo, e che sarà lo | stesso | pane eucaristico che ora mangiamo in terra, [...OMISSIS...] |
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mensa, come fece in terra co' suoi discepoli, ed è il cibo | stesso | ch' egli amministra. Ma perchè dice ministrerà il Signore a |
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delle loro abitazioni col sangue dell' agnello. Allo | stesso | modo, essendo tutti gli uomini condannati alla morte, l' |
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occulto e velato, i comprensori celesti si nutrano dello | stesso | divino alimento senza che alcun velo ne contenda loro la |
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veritatis, quae secundum pietatem est (2). » Per il che lo | stesso | S. Paolo distingue quasi più maniere di fede là dove dice: |
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la vita soggettiva a quelli che sono amati dal Padre dello | stesso | amore del quale ama il suo Figliuolo diletto in cui si |
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conclusi in eam fidem quae revelanda erat (4). » E nello | stesso | senso lo stesso Apostolo dice, che si rivelò in lui Cristo: |
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fidem quae revelanda erat (4). » E nello stesso senso lo | stesso | Apostolo dice, che si rivelò in lui Cristo: [...OMISSIS...] |
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dipendono unicamente dalla volontà e podestà dello | stesso | nostro Signor Gesù Cristo, secondo quelle leggi che |
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effetto (se non gli effetti fisici degli accidenti); e lo | stesso | si dica di quelli che assumono il Santissimo Sacramento |
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e l' esistenza oggettiva e soggettiva sieno due modi dello | stesso | ente. Acciocchè dunque il Verbo assuma a sè e si congiunga |
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a dire santificò l' umanità di Cristo in modo che nello | stesso | tempo mandò in essa il Verbo, il quale a sè ipostaticamente |
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[...OMISSIS...] Di poi viene la fede, di cui così lo | stesso | ecumenico e sacrosanto Concilio: [...OMISSIS...] Queste |
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alla giustificazione; di maniera che nello | stesso | istante che riceve questa pel battesimo riceve quelle |
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fu da noi detto che se due principii senzienti avessero lo | stesso | termine, essi s' immedesimerebbero e ne diverrebbe un solo. |
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ed il fedele sentono come porzione del proprio corpo lo | stesso | corpo eucaristico. Questo sentimento non accade in quelli |
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modo detto della vita sensitiva di Cristo, partecipa nello | stesso | tempo della virtù e della divinità di tutto Cristo, il |
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Cristo mediante l' Eucaristia, fino ad avere in parte uno | stesso | termine della vita, che è la massima unione che si possa |
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uomo la stessa umanità di Cristo, la stessa carne, o lo | stesso | sangue vivente, ma solo la virtù che esce dal corpo del |
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comunicano pure del Santo Spirito alle stesse carni ed allo | stesso | sangue dell' uomo, e rendono l' uomo casto, sicchè tutte le |
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e la spirituale è questa: che nella prima Cristo | stesso | opera ne' giusti che l' hanno ricevuto l' emissione dei |
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ma specialmente dal sacramento eucaristico nel quale lo | stesso | corpo glorioso del Signore s' inserisce in parte nel corpo |
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dalla dimora in essi di Cristo: [...OMISSIS...] Dallo | stesso | principio deduce l' amore e il rispetto che i mariti |
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è fondata in due ragioni. La prima, che tutti ricevono lo | stesso | Cristo tutto intero. La seconda, che ciascheduno converte |
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proporzione della disposizione e della cooperazione dello | stesso | fedele. Queste due maniere d' unione che si formano o si |
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tutti come cibo e nutrizione di una parte appartenente allo | stesso | corpo, e dal ricevere colla detta parte l' intero e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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s' unisce per la sopradescritta unione corporale, ma lo | stesso | uomo, la stessa persona dell' uomo: e che unisce in un solo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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anche realmente: perocchè, in quanto hanno per termine lo | stesso | Verbo, il principio intelligente che le costituisce |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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soggettivamente viene determinato ed attuato nello | stesso | modo, e s' identifica non totalmente, ma in quanto ha |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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uomo, e dimanda quel che deve dimandare, quando l' uomo | stesso | non sa che cosa debba dimandare siccome si conviene (1). Lo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Qui autem adhaeret Domino, unus spiritus est (3). » Onde lo | stesso | Apostolo dice, che lo Spirito in noi prega quando noi |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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un sistema, che suppone la materia e il mondo eterno: è lo | stesso | che ammetterlo senza ragione e senza causa. Perchè la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ad un Ente assoluto, diverso dal mondo che non ha in se | stesso | nessuna ragione d' esistere; non condizionato, quest' Ente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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il composto tutt' intero, materia e forma, si muta nello | stesso | tempo. Il dire, che si muta anche la materia , è un errore |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ultimato il cangiamento, è quello che è. Ora Aristotele | stesso | concede che questa prima causa è la forma: è dunque d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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assurde. Ma è degno che, di più, s' osservi come lo | stesso | Aristotele che riconosce assurda una catena di cause |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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parte applichi questo principio con esagerazione, e nello | stesso | tempo da un' altra lo dimentichi. L' esagerazione è questa. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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intorno a questa prima causa dell' accidentale da questo | stesso | libro dei « Metafisici ». In realtà Aristotele riconosce |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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prossimo tanto più col pensiero, che sul principio dello | stesso | libro avea riconosciuto dover esserci una sostanza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dir causa dell' accidentale . Che più, se egli | stesso | in alcun luogo esce in questa sentenza: [...OMISSIS...] . |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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concepita come possibile, è anch' essa universale, non allo | stesso | modo della forma, ma come una possibilità indeterminata a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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predicarsi « l' esistenza in forma di vino e d' aceto »è lo | stesso | che predicarsi « l' idea della sostanza determinata », del |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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costantemente l' essere, [...OMISSIS...] , di quelli. Lo | stesso | adunque egli fa anche della prima e divina sostanza, e con |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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questo suo Dio una natura comune, distrugge con ciò quello | stesso | Dio, che aveva prima costituito, e rende il sistema |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Aristotele torna al comune, e così manca di nuovo al suo | stesso | sistema; chè il comune , egli osserva (1) con molta |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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per la quale debba essere una di numero. Laonde Aristotele | stesso | vedesi obbligato di dedurre la prova della unicità del |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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pluralità d' altri primi motori. E veramente Aristotele | stesso | non trova assurdo, anzi necessario d' ammettere altri |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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quale e quanto eccellente ella debba essere. E per ciò | stesso | non si può dedurre l' unicità del Motore immobile, come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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vittoria, diventi poi negligente e troppo sicuro di sè | stesso | nel governare il soggiogato paese. D' altra parte questi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sono necessariamente indipendenti. E non accade così quello | stesso | ch' egli rimprovera ad alcuni filosofi che lo precedettero, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Egli è vero che Aristotele dà a queste sostanze l' ordine | stesso | che hanno i movimenti degli astri da esse prodotti. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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l' ottimo dall' universo, ma voglia che sia dall' universo | stesso | avuto. [...OMISSIS...] . Ammette dunque che il Bene e l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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soggiunge subito, riferendola alle parti, che non però allo | stesso | modo sono coordinati i pesci, gli uccelli e le piante |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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individuali, e però non l' atto finale delle cose; e lo | stesso | si può dire del concetto dell' ordine che non è certamente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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eternamente ed indipendentemente esistenti, onde qui | stesso | dà questa cagione, dell' esserci alcune entità che operano |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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del primo cielo, che viene dal supremo Motore, e nello | stesso | tempo ha i motori suoi propri. Ma lasciando da parte questo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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due elementi che chiama forma e materia), benchè dica egli | stesso | che i diversi atti e le diverse potenze, sieno così |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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intellezioni pure: anzi ammettendone molte Aristotele | stesso | nel c. ., benchè le consideri come inferiori alla prima, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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secondo Platone è l' essere in universale. Ma questo essere | stesso | si può considerare sotto due aspetti: 1 o come il subietto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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egli produce tutte le specie o forme delle cose. Così lo | stesso | essere in universale da una parte costituisce quella mente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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per Aristotele è sempre il subietto dell' atto. Quivi | stesso | però egli adopera una maniera di parlare, che dimostra non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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il proprio oggetto del pensiero? Secondo Aristotele è lo | stesso | essere della cosa, l' essere determinato ch' egli chiama |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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è l' essere, quella mente non può esser altro che lo | stesso | essere in potenza. Il che Aristotele sembra dire in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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E nel vero, le essenze non sono date dal senso; Aristotele | stesso | ne conviene in tutti quei luoghi, dove distingue le cose |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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essere , e quelle concede al senso, ma riserva l' essere | stesso | delle cose alla ragione (1). Che cosa dunque ci dà il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ragione (1). Che cosa dunque ci dà il senso, secondo lo | stesso | Aristotele? Delle apparenze che sono vere solamente come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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al senso, apparendo esse a vari individui o anche allo | stesso | individuo in diversi tempi diverse, la stessa cosa sarebbe |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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falso, che è sempre nella mente e non nel senso, come lo | stesso | Aristotele insegna (1). Oltracciò il carattere della verità |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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rimutabili, e se non esistessero che queste, concede lo | stesso | Aristotele, che non ci potrebbe essere nè scienza nè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che avrebbero ragione Democrito e Protagora (2). Ma quello | stesso | che si muta si può considerare con una specie e con un |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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anche la sua ipotesi erronea della materia eterna, egli | stesso | insegna che la materia non è il fondamento della cognizione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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mente, che lo giudica tale, nella qual mente, a detta dello | stesso | Aristotele, sta il vero ed il falso: e che cosa è questo se |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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egli trova assurdo che si consideri la cosa in sè, e nello | stesso | tempo si consideri come inesistente nel subietto; in sè è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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come sono le specie in relazione al subietto, perchè lo | stesso | subietto può avere specie contrarie. [...OMISSIS...] . |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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» ». « « C' è egli o non c' è qualche altra cosa oltre lo | stesso | tutt' insiemeDico la materia e ciò che è con essa? » » (la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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come separato e da sè sussistente sia Dio, e che l' essere | stesso | sotto un altro concetto logico sia in tutte le cose: e qui |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e sostanza compiuta [...OMISSIS...] (2). Ma qui si fa egli | stesso | l' obbiezione: se, dice, supponiamo che l' ente e l' uno |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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le quali è la Mente; e questa in senso obiettivo è l' ente | stesso | primitivo e divino. L' ente dunque predicato e partecipato |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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certamente una qualità dell' essere , ma l' essere | stesso | . L' argomento dunque d' Aristotele contro le idee |
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contro le idee platoniche qui si frangeva: ed egli | stesso | dovette convenire, che l' essere si potea porre a parte dal |
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sostanza, come pur deve (4). Ma per l' opposto Aristotele | stesso | insegna espressamente che la prima scienza tratta dell' |
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mente e col senso. Ma poichè l' essere come essere è egli | stesso | ad un tempo e specie universale e singolare sussistente, |
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però che sia intelligibile anche come singolare, chè quello | stesso | essere che è sussistente come singolare è anche universale, |
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può fare che in quel grado e modo che è determinato dallo | stesso | sentito ed inteso, il quale fa il personaggio di subietto, |
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l' essere si predica d' una sostanza reale e compiuta, egli | stesso | dopo la predicazione è sostanza reale e compiuta. Ma se si |
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ciò che è in potenza e ciò che è in atto appartiene allo | stesso | genere, secondo Aristotele; e però quella scienza prima che |
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per sè d' unità, non può mai essere un subietto com' egli | stesso | riconosce (3), appunto perchè non può esser una: quindi |
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specie, ed anzi di genere da tutto ciò che non sente, e lo | stesso | Aristotele confessa, senz' accorgersi che così atterra sè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che le idee nascano da atti della divina mente. Che anzi lo | stesso | Platone non ci sembra andare del tutto immune dalla stessa |
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sotto le specie. Ma ben presto n' ha bisogno egli | stesso | e li rialza. Infatti, Aristotele s' accorge che tutta la |
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prima intanto sembra cozzare con certe verità da Aristotele | stesso | insegnate. Questo filosofo accorda veramente ai corpi la |
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la condizione di sostanza realmente individua (1), ma nello | stesso | tempo sente la difficoltà d' una tale concessione. - La |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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essere che passioni del senziente, come le chiama lo | stesso | Aristotele (2): le forme sensibili son dunque nel senziente |
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sensibili, nè pure in potenza; queste sono in potenza nello | stesso | subietto senziente prima che ci sieno eccitate; eccitate |
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dice: « « La natura si fa nel medesimo, poichè nello | stesso | genere della potenza » », e poco appresso: « « poichè |
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ente in atto da un atto esistente (1) » », e un atto dello | stesso | genere e specie (2). Ora, il corpo materiale non avendo |
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avendo una potenza che sia nella stessa specie, nè nello | stesso | genere della sensazione. E veramente un corpo esterno |
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di molecole, e questo movimento locale è in effetto nello | stesso | genere e specie della potenza che egli ha di moversi |
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ma del principio sensitivo che in potenza trovasi nello | stesso | genere e specie dell' atto della sensazione particolare, |
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dottrina s' appoggia sopra un falso supposto. E Aristotele | stesso | pare in qualche luogo ammetterla, in altri pari |
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e nella pietra anche la sua forma reale. Ma Aristotele | stesso | sembra che rimanga preso nell' equivoco della parola |
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in cui Aristotele cade e contraddice alle verità da lui | stesso | vedute. « « Laonde l' anima, prosegue, è come la mano: chè |
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fantasmi » » (2). Ora questo «to noetikon» è quel principio | stesso | nell' anima che chiama anche «to epistemonikon,» quel primo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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l' essere delle cose, ma il loro modo di essere; l' essere | stesso | della cosa è l' essenza sostanziale di questa (1). Ma |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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materia: [...OMISSIS...] . E prosegue a dire che per ciò | stesso | non si dà definizione nè dimostrazione delle singolari |
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de' sempiterni e questi immobili, giacchè lo | stesso | movimento locale, sebbene non importi corruzione, importa |
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cognizione ottenuta per mezzo dell' induzione, e per ciò | stesso | la cognizione de' generi che Aristotele suol chiamare |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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« a quel modo che ciascuna cosa ha dell' essere, in quello | stesso | ha della verità » » (3). Dall' essere dunque, che è la |
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quanto ciascuno è questo quale, [...OMISSIS...] il che è lo | stesso | che dire in quanto sono una determinata natura non in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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agirà nella mente? Questa è la difficoltà che si fa lo | stesso | Aristotele: [...OMISSIS...] . Poichè se essa è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ed essa è pure quella che li trae in atto, poichè collo | stesso | atto dell' intendere sono gl' intelligibili posti in atto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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l' uno sotto due aspetti, in quant' è nelle cose e in sè | stesso | (2). Rispetto alle cose, queste o sono uno per accidente, o |
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di prima radicale cessi [...OMISSIS...] . Ora a questo modo | stesso | Aristotele concepisce la mente. Essa è una e indivisibile, |
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in questo non c' è che il singolare. E perciò Aristotele | stesso | è obbligato di ricorrere all' universale natura, alla |
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si può aggiungere questo: [...OMISSIS...] ; il che è lo | stesso | di quello che dice in appresso dell' intelligibile e dell' |
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delle cose. Ma uno e il medesimo essere, come insegna lo | stesso | Aristotele, è potenza ed è atto, e ciò tanto nell' ordine |
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come rami d' uno stess' albero, o raggi che emanano da uno | stesso | punto luminoso. Sono anche uno obiettivamente, perchè l' |
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uno obiettivamente, perchè l' essere in potenza essendo lo | stesso | che l' essere in atto, la mente in potenza che è, come |
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(essere indeterminato). Così ricapitola Aristotele | stesso | la sua teoria: [...OMISSIS...] . Che cosa dunque è la mente |
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in potenza d' Aristotele in senso obiettivo (4). Per ciò | stesso | questa mente è dal nostro filosofo chiamata « « lo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ideale indeterminato ; 2 Che la mente obiettiva è questo | stesso | essere o intelligibile primo, e però è ella stessa in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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elemento straniero, cioè col sentimento. Ora il sentimento | stesso | è uno; ma si moltiplica anch' esso per un elemento |
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gli uomini, i generanti ed i generati. E infatti Aristotele | stesso | distingue queste due questioni, trattando nel primo libro « |
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sensibile e generabile, e proporzionatamente si può dire lo | stesso | del vegetabile e del minerale. Ma riconosce nulladimeno che |
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atto reale sia la stessa specie: suppone dunque quello | stesso | che si domanda. Quindi le stesse contraddizioni, che |
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cose reali, se non equivocamente (3), dovendo Aristotele | stesso | ritornare per un' altra via e senz' accorgersi a questo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Ma, come abbiamo detto, Aristotele s' accorge che questo | stesso | non basta, e riconosce il bisogno che lo stesso generatore |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che questo stesso non basta, e riconosce il bisogno che lo | stesso | generatore e tutta la catena infinita de' generanti e de' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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semplicemente e massimamente è: quest' è intelligente se | stesso | ed è Dio; e mediante la partecipazione o intuizione d' un |
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tempo, ma nel primo intelligibile sempre e immutabile: lo | stesso | atto è anche attuale diletto, e anche questo a noi è solo |
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una delle due: o l' atto nostro della contemplazione è lo | stesso | atto divino identico di numero, o è almeno uguale di |
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[...OMISSIS...] . Ora questo non può essere, che l' Essere | stesso | necessario considerato subiettivamente. E in fatto dice, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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o prima essenza, [...OMISSIS...] . Ma è sempre lo | stesso | Essere, e come mente « «opera avendo », [...OMISSIS...] », |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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uscire di sè per cercare il suo termine, poichè egli | stesso | è il termine del suo atto. La quale triplice relazione |
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il sempre continuo ed eterno in Dio inesiste. Poichè questo | stesso | è Dio »(5) ». Sono queste le più magnifiche parole, o certo |
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e che noi qui riferiremo, perchè, sia d' Aristotele | stesso | o d' un suo discepolo, dimostra uno sforzo di riparare a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ricorse dunque al caso e alla fortuna, cioè, come egli | stesso | confessa, non a cause, ma a privazioni di cause. Nel luogo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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fuori dell' aspettazione e senz' averci pensato. Di più lo | stesso | pensare e lo stesso volere dipende come da un primo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e senz' averci pensato. Di più lo stesso pensare e lo | stesso | volere dipende come da un primo principio, che non è nè il |
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del suo intrinseco difetto. Poichè in esse si abbandona lo | stesso | sistema, e si ricorre al divino entusiasmo di Platone come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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intelligibile ed appetibile (2), ma qui move e determina lo | stesso | pensiero verso l' intelligibile, e però sembra un principio |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sia qui presa in senso subiettivo, e che nomini Dio lo | stesso | oggetto intelligibile. Così si può rendere coerente, in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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non solo nell' universo ma anche nell' uomo, e il fine | stesso | dell' uomo e della virtù. E l' uomo più che s' allontana |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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umana da questa, Aristotele parla oscuramente, e da sè | stesso | s' ingombra il cammino nel quale incèspica. Poichè volendo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ad ammettere il divino ultimato, la specie ultimata, Dio | stesso | nella natura, il che conduce ad una sorte di panteismo (1); |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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senza farla derivare da una qualunque comunicazione di Dio | stesso | (3). Come abbiamo già osservato, fortissimo è il raziocinio |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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universo materiale ed esteso, e così par che lo prenda lo | stesso | Aristotele quando ci fa sopra una teoria filosofica; e così |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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quello che è, è atto, [...OMISSIS...] (3). Il che è lo | stesso | che ammettere una specie di creazione eterna e continua. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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di tutte le cose [...OMISSIS...] (1). Ancora, se l' essere | stesso | è necessario ed eterno, dunque è atto purissimo, poichè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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predicabile. Aristotele lo considera anche come atto in se | stesso | determinato, ossia come specie. E quantunque dica che il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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fossero tutti questa mente medesima. Anzi domandando a se | stesso | quali intelligibili convenissero meglio alla mente suprema, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che chiamò «prota te physei» (3) e i principŒ , che sono lo | stesso | essere ed uno nelle loro applicazioni, ond' anco disse, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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arte formate dalla specie nella mente dell' artista allo | stesso | modo come le opere della natura dalla specie che è nel loro |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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non si suppone sottostare una durata eterna, e il concetto | stesso | di successione perisce senza quello di durata (4). Per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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degli enti naturali pende da tali cose eterne (5). Allo | stesso | modo quello che può essere e non essere pende da ciò che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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, causa efficiente di tutte le trasmutazioni che è lo | stesso | appetito, il quale ora è annesso alla forma, come nelle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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si raccoglie che cosa sia questo Dio. Poichè Aristotele | stesso | continuamente insegna che, rimosse le specie, quello che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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(4). L' essere è la forma delle forme. Ma l' essere (lo | stesso | dicasi dell' uno in quanto si converte coll' ente) si può |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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genere (5), e allora è indeterminato, e non essendo egli | stesso | finito e ultimato, non ha virtù di esistere separato e da |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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è propriamente l' essere determinato, com' anco l' uno | stesso | (4). Se poi si fa che l' essenza sostanziale sia l' atto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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chè essendo principio non può esser principio di se | stesso | ma di questi, [...OMISSIS...] . Poichè dell' essere si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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essendo semplice, non si può più cercare la causa allo | stesso | modo, cioè come si cerca la causa della materia, ma in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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(2); e considerando queste tre maniere di cose sotto lo | stesso | aspetto, come derivate cioè dall' essere attualissimo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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forma, cioè cercare la causa del suo essere (reale), è lo | stesso | che cercare ciò in cui è contenuta la sua materia: onde in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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contenuto. Di che viene che l' essere universalissimo (e lo | stesso | si dica dell' uno) contenga tutte le cose e sia la causa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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specifica: e gli elementi hanno ragione di materia. Questo | stesso | si rinnova co' nuovi enti, che pure, ogni qualvolta si |
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un significato più esteso della parola «entelecheia». Nello | stesso | tempo la parola «energeia» esprimendo puramente l' atto, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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primi termini che sono l' essere, l' uno, il bene, tutti lo | stesso | sotto altri aspetti, [...OMISSIS...] ? Essa è una facoltà |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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in tutti gli altri? - Confesso che se ne può dubitare ed io | stesso | sono stato su di ciò lungamente dubbioso; ma mi sono in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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di materia, è assolutamente universale, chiamata dallo | stesso | Aristotele «proton en te psyche katholu» (3). Oltre di che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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intelligibili in potenza e non in atto. Onde Aristotele | stesso | pone questo principio assoluto, che la ragione deve |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Ma quello che toglie ogni dubbio è l' avere lo | stesso | Aristotele applicato questo principio ontologico della |
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in potenza, cioè le specie sparse nella natura, s' egli | stesso | non avesse una mente in atto, e poichè la mente è de' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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resi più noti dall' induzione (5): sono quelli che, nello | stesso | tempo, rendono possibile l' induzione stessa. Aristotele |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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in senso subiettivo, in quanto che il subietto è l' atto | stesso | d' ogni anima intuente la forma dell' Essere. Così si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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vedemmo, sono essere, e però eterne e divine; ma non allo | stesso | modo dell' essere primo , perchè sono l' essere limitato, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Aristotele dice, che quest' è l' Ente, e l' Uno (4), e lo | stesso | dicasi del Bene che coll' ente si converte. Qui c' è dunque |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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anche nella mente dell' artefice per essere coerente a se | stesso | nel porre le forme attive); e fuori de' sensibili non pone |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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determinato, onde lo dice anche « « causa (formale) di se | stesso | » », [...OMISSIS...] (1). Ma quante difficoltà non involge |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sieno per se intelligibili. Su di che già vedemmo che lo | stesso | Aristotele vacilla, e talora chiama la forma reale « « lo |
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sia la sanità nell' ammalato (2), tanto più che Aristotele | stesso | è obbligato a confessare che la specie nella mente dell' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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nè manco aver nulla di comune nè specie nè genere. Nello | stesso | tempo apparisce come questa comunità o identità di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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questo anteriore alle menti, secondo il principio dello | stesso | Aristotele che [...OMISSIS...] ? (1). Aristotele dirà |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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cosa di comune. Se hanno qualche cosa di comune, ritorna lo | stesso | ragionamento, che ci conduce ad una serie d' idee all' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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obiettiva. Questo mi sembra essere dichiarato da Aristotele | stesso | nel libro XII, 9 de' « Metafisici ». Lo scopo di questo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dell' uomo è attiva alla foggia degli abiti. 2 L' essere | stesso | intuito, è quello che può essere variamente determinato e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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[...OMISSIS...] . Cercare come si produca il conoscere è lo | stesso | che cercare come si produca la mente passiva . Ma per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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della prima dice che è de' soli principŒ, che riduce egli | stesso | a un primo intelligibile, della seconda dice che è di tutti |
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. Il qual luogo, non dee già intendersi che la mente sia lo | stesso | senso de' singolari, ma che sia un senso che raccoglie le |
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è limitato sia unito colla materia e sia natura (1), allo | stesso | modo come suppone che la specie nella materia e la specie |
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far di meno dell' universale, e la filosofia prima ha lo | stesso | oggetto della dialettica (1). Come dunque sembra negare che |
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dopo di ciò torna la perplessità, [...OMISSIS...] . Ma egli | stesso | s' accorge che questo è un tornare agli universali; laonde |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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devono avere un subietto di cui si predicano, e che egli | stesso | non si predica. Il subietto e il predicato sono relativi, e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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la continuità e l' unità delle cose e de' tempi, ora lo | stesso | dice della mente nell' uomo (3). E quest' è la ragione, per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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numero è uno ed è insieme molte unità, [...OMISSIS...] e lo | stesso | che dell' intellezione, che è l' atto, è a dir della mente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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di più essenze » » (2). Riconosce non di meno con Platone | stesso | la necessità, che indipendentemente da ogni materia, e |
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prese gli enti della natura, e aggiungendovi il vocabolo | stesso | , per esempio dicendo: « « l' uomo stesso, il cavallo |
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, per esempio dicendo: « « l' uomo stesso, il cavallo | stesso | » » [...OMISSIS...] , pretese così d' aver trovato l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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intelligibile, da cui i principŒ del ragionamento, e quindi | stesso | il principio dell' Arte: dall' essere poi intelligibile |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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semplicemente è, [...OMISSIS...] (3). Ma questo che in sè | stesso | è attualissimo e non ha modi nè possibilità di contrari; se |
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separato come comune (2), ma soltanto come singolare. Lo | stesso | essere dunque, uno di specie (3) perchè specie, è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e ciò che è in potenza, dice Aristotele, appartiene allo | stesso | genere. Ogni scienza ha per suo oggetto un genere. La |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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differiscano tra loro. Le differenze si riscontrano nello | stesso | sapere umano: gli universali, altri sono specie, altri |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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trovare cosa molto difficile il definire, che cosa sia lo | stesso | sapere: gli universali sembrano non bastare perchè si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ricerca delle cause non si può andare all' infinito: lo | stesso | sensibile e lo stesso intelligibile è come un principio: l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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non si può andare all' infinito: lo stesso sensibile e lo | stesso | intelligibile è come un principio: l' uno principio nostro, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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tra loro, assegni loro due principŒ irreducibili. Nello | stesso | tempo però riconosce che non possiamo partire da' sensibili |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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invece traditrice la loro dottrina? Viveva e scriveva nello | stesso | tempo in Francia un uomo che non dovete dimenticare, più |
Doveri dell'uomo -
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e la cui assunzione gli dispiacesse. Ma al tempo | stesso | per compiacere al medesimo, se accadesse il caso, non |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di una religione; non sarebbe egli meglio, che un religioso | stesso | fosse quegli, che calcolasse dinanzi a Dio se coll' |
Epistolario ascetico Vol.II -
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educazione, hanno tutti bevuto sino dalla loro gioventù lo | stesso | spirito, spirito che viene tramandato quasi per eredità |
Epistolario ascetico Vol.II -
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modo che tanto i Parrochi quanto i Coadiutori sieno dello | stesso | Istituto, e anche ciò solamente allorquando, premessa |
Epistolario ascetico Vol.II -
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opportuni per implorare una tal deroga, recandomi anche io | stesso | a' piedi del trono, quando potessi contare anche sull' |
Epistolario ascetico Vol.II -
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beneplacito che l' Istituto abbia luogo in Trento, il cuore | stesso | del Sovrano sarà piegato ad acconsentirlo, giacchè « cor |
Epistolario ascetico Vol.II -
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che gli altri la facciano per voi. L' accusa fatta da voi | stesso | non è così umiliante, come il godersi dell' accusa che |
Epistolario ascetico Vol.II -
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chiarezza, sincerità, tranquillità e buon fine. Egli è Dio | stesso | che ci difende quando siamo innocenti, e a lui dobbiamo |
Epistolario ascetico Vol.II -
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mi annuncia la malattia del Giacomino Somaglia. Collo | stesso | spaccio di posta il conte Cesare Castelbarco me ne fa |
Epistolario ascetico Vol.II -
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vita. Vi dee essere pure coerenza fra i vari detti dello | stesso | maestro, o di più maestri; perocchè non conviene alle |
Epistolario ascetico Vol.II -
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mali, vi insegnerò un rimedio. Cercate di accrescere in voi | stesso | la carità, l' umiltà, la mortificazione e l' annegazione: |
Epistolario ascetico Vol.II -
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tutto il vostro pensiero nell' abbassamento di voi | stesso | sotto di tutti, nella sommessione e nell' ubbidienza; voi |
Epistolario ascetico Vol.II -
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nei vostri scritti espresso il medesimo sentimento, e nello | stesso | vostro lagrimevole libro ultimamente stampato col titolo: « |
Epistolario ascetico Vol.II -
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ultimamente stampato col titolo: « Affaires de Rome », voi | stesso | dite aver desiderato che la Chiesa stabilisse « la libertè |
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divina? L' eresia, lo scisma, l' apostasia, l' inferno | stesso | non travaglia che per la gloria del Redentore e della sua |
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dei mezzi permessi dalla legge? Voi adunque esagerate a voi | stesso | le decisioni della Sede Apostolica, cioè ci aggiungete |
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tale risoluzione sia stato spirito di Dio, o spirito di voi | stesso | »; in tal caso la cosa sarebbe certa, e non dubbiosa. Ma |
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di stare e di uscire, mi pare che dobbiate fare a voi | stesso | una simile questione: appunto perchè siete libero potrebbe |
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perfezione e che bramiate di spogliarvi intieramente di voi | stesso | per vestirvi di Gesù Cristo, e della sua umiltà, e della |
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bonum, ipse et perficiet ». E chi considera bene questo | stesso | ch' io dico risponde a quella difficoltà che Ella vien |
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della bontà divina, per la quale l' uomo, che sente sè | stesso | nulla, spera tutto; l' uomo che sente d' esser impotente |
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porta; l' uomo che non vede in sè che peccato, vede nello | stesso | peccato l' occasione della massima gloria divina, che sta |
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ricordiamoci di preferire fra i due quel partito che in sè | stesso | è più favorevole alla nostra santità, quello che più |
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via di quell' amore che dilata il cuore; ma perchè questo | stesso | potrebbe affannare l' animo, pensando che è troppo scarso |
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lato riflettere che questo amore soprannaturale è esso | stesso | un dono di Dio, dono che egli ci fa in certa misura; e però |
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e se insorgeranno a costui dubbii nella mente, chiamerà sè | stesso | scioccherello e pazzo, e si atterrà immobilmente al lume |
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e a tutti i suoi speciali ragionamenti, ma nello | stesso | tempo, in un altro senso, si ubbidisce alla stessa propria |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
nostra sta in quell' annientamento che l' uomo fa di se | stesso | per amor suo, ed a sua imitazione, chi non vede che vi è |
Epistolario ascetico Vol.II -
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vostra fantasia, ecco i vostri principali nemici, che voi | stesso | conoscete. Cercate di vincerli coll' orazione e con atti |
Epistolario ascetico Vol.II -
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come posso (ma senza ansietà e turbazione), a vincere me | stesso | e far le cose perfette; e mi riesca o no di farlo debbo |
Epistolario ascetico Vol.II -
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mai quieto fino a tanto che il sacrificio che fate di voi | stesso | a Dio non sia intero e perfetto ; e non sarà mai intero e |
Epistolario ascetico Vol.II -
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non la rompete generosamente con tutti gli attacchi a voi | stesso | e alle cose di questo mondo, e non vi stringete a Dio solo. |
Epistolario ascetico Vol.II -
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impedisse all' Istituto il disporne, giacchè peccherei io | stesso | mortalmente contro il voto e farei peccare i miei compagni |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e la guerra che gli faccio, inorridisco; e se egli | stesso | non mi aiutasse ancora, chi mi terrebbe dal non avvilirmi e |
Epistolario ascetico Vol.II -
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talmente sulla tenerezza del nostro Padre Iddio, che da lui | stesso | possiamo aspettare fin anco che ci muti il cuore, fin anco |
Epistolario ascetico Vol.II -
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nostra alla grazia sua, fin anco che ci comunichi egli | stesso | il coraggio e la fortezza che ci manca per fare quelle |
Epistolario ascetico Vol.II -
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voler fare con noi de' prodigi di misericordia; perocchè lo | stesso | desiderio del bene è suo dono. Dietro a questo desiderio |
Epistolario ascetico Vol.II -
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Coraggio adunque, fiducia illimitata, tranquillità nello | stesso | dolore, nella stessa umiliazione! Mio caro, quanto bramerei |
Epistolario ascetico Vol.II -
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anche in ciò l' amabile volontà di Dio, riconosca che Iddio | stesso | La dispensa per ora da tali penitenze, che si contenta del |
Epistolario ascetico Vol.II -
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interiore, quelle che s' incontrano nello studio | stesso | di piacere a Dio solo, nella meditazione delle cose eterne, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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ciò che volle dire l' autore; ed ognuno sa che collo stile | stesso | e colle frasi del Vangelo si può benissimo scriver la vita |
Epistolario ascetico Vol.II -
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della religione, della giustizia e dell' umanità. Questo | stesso | riflesso gioverà assai a farle considerare come mere vanità |
Epistolario ascetico Vol.II -
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circostanze obbligato a fare fronte, anche pel loro | stesso | bene. So che non farò nulla, e che le persecuzioni subdole |
Epistolario ascetico Vol.II -
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Signore? Ma non si può egli benedire chi maledice, e nello | stesso | tempo parlargli forte e con epiteti umilianti? La civiltà |
Epistolario ascetico Vol.II -
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il cangiamento non fosse stato accordato prima col rettore | stesso | o con un superiore maggiore? E poi tocca forse al suddito |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e come indicatore dolcissimo della volontà divina. Lo | stesso | vi debbo dire su tutto ciò che mi venite esponendo nella |
Epistolario ascetico Vol.II -
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scrivervele nel cuore, di domandare a GESU` Cristo che egli | stesso | ve le scolpisca. [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.42 Sento |
Epistolario ascetico Vol.II -
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sollecito della loro e della vostra perfezione. Ma nello | stesso | tempo mi dite che A. vi fugge da un mese e mezzo, e dite |
Epistolario ascetico Vol.II -
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vi mostrate offeso; e Dio non voglia che abbiate voi | stesso | forse dato, se non in tutto, almeno in parte cagione al |
Epistolario ascetico Vol.II -
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giudice in causa propria », voi distinguete: chi giudica sè | stesso | per passione, non è buon giudice; ma giudicando senza |
Epistolario ascetico Vol.II -
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pur certo che l' occuparsi a giudicare ed a giustificare sè | stesso | è cosa che impedisce il profitto nella vita spirituale, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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cieca obbedienza che è un tesoro inapprezzabile, e che voi | stesso | desiderate tanto di conseguire. Oh bella diffidenza di sè |
Epistolario ascetico Vol.II -
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della vita. [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.42 Nel tempo | stesso | che ho inteso con vero piacere che Ella sia pienamente |
Epistolario ascetico Vol.II -
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al Signore da delle anime buone, come Ella desidera, ed io | stesso | indegnamente presenterò le mie povere preghiere al trono |
Epistolario ascetico Vol.II -
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amorosissima bontà di Dio, e la ravvisa questa bontà nello | stesso | dolore e nella stessa tribolazione temporale, che da essa |
Epistolario ascetico Vol.II -
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propria, perchè non saprebbero più cosa volere, se non lo | stesso | voler di Dio. Io certo quando mi sento più infermo nel |
Epistolario ascetico Vol.II -
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La parte dell' uomo consiste nello studio di emendare sè | stesso | e di ottenere la giustizia e la santità: Iddio dopo di ciò |
Epistolario ascetico Vol.II -
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in ogni cosa è buono egualmente, e che tutto dispone collo | stesso | amore infinito per noi. Che se noi oltracciò piglieremo |
Epistolario ascetico Vol.II -
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a questo proposito le Costituzioni, e che citano pure allo | stesso | proposito le più celebri regole de' santi Fondatori. E` |
Epistolario ascetico Vol.II -
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provandolo, non deve sempre temere di essersi da sè | stesso | privato di un membro che Iddio gli volea forse dare, ma |
Epistolario ascetico Vol.II -
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i talenti che ci dà Iddio; non ne vogliamo di più, ma nello | stesso | tempo non ne rifiutiamo nessuno; e dopo raccolti questi |
Epistolario ascetico Vol.II -
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che non avrete più bisogno della mia mediazione: egli da se | stesso | vi condurrà a me, ed io vi riceverò fra le povere serve e |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
psicologica e quale parte sia d' altra origine è perciò | stesso | difficile, perchè non si dà azione razionale che non tenga |
Psicologia Vol.III -
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il mondo esterno; è il soggetto che rappresenta a sè | stesso | tutto ciò che vi è di extra7soggettivo in nesso reale con |
Psicologia Vol.III -
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di tutti gli enti; e a questo pensiero che Platone | stesso | si avvicinasse, me lo fa pensare quella sentenza, colla |
Psicologia Vol.III -
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essere positiva o negativa, com' ella era al principio. Lo | stesso | accade nel linguaggio. Se io dico: « a Dio non manca cosa |
Psicologia Vol.III -
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confini dello spazio di un sensorio non sono sensibili allo | stesso | sensorio; onde il principio razionale non riceve da un |
Psicologia Vol.III -
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e più generalmente nel nostro sentimento. Ora il sentimento | stesso | somministra talora un fondamento, pel quale il principio |
Psicologia Vol.III -
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esperimentiamo un altro gruppo di effetti che non hanno lo | stesso | legame, la cui unità non è data nel sentimento, come, |
Psicologia Vol.III -
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coll' esempio dei corpi, se non si riferiscono allo | stesso | identico spazio, noi formiamo tosto di cotesto secondo |
Psicologia Vol.III -
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od effetti sensibili, benchè successivi, appartengono allo | stesso | gruppo; e così dicasi delle varietà, che si trovano nelle |
Psicologia Vol.III -
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così aggruppati che si dimostrano tutti effetti di uno | stesso | agente, la quale unità rispetto al corpo trovasi nell' |
Psicologia Vol.III -
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che tutti gli effetti sensibili, che si attribuiscono allo | stesso | fondamento, non possono essere contemporanei, l' uno |
Psicologia Vol.III -
|
ed è perciò che le specie piene si moltiplicano, perchè lo | stesso | fondamento sensibile si veste di vari effetti sensibili. |
Psicologia Vol.III -
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principio superiore se non dall' ordine intrinseco dello | stesso | essere. Noi abbiamo posto a principio della moltiplicazione |
Psicologia Vol.III -
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di tali fondamenti anche quando non sono, e così crea a sè | stesso | gli esseri mentali, le diverse maniere dei quali appartiene |
Psicologia Vol.III -
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specie degli esseri contingenti a noi conosciuti), ma nello | stesso | tempo diciamo che nella specie si contiene l' individuo |
Psicologia Vol.III -
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dalla mente umana, cioè che cosa vi ponga il soggetto | stesso | razionale quando ne acquista i concetti, e che cosa vi sia |
Psicologia Vol.III -
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di quello spazio diventano a noi rappresentatrici dello | stesso | corpo, dello stesso spazio. Dicemmo ancora che i fondamenti |
Psicologia Vol.III -
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diventano a noi rappresentatrici dello stesso corpo, dello | stesso | spazio. Dicemmo ancora che i fondamenti sensibili vestiti |
Psicologia Vol.III -
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estensione figurata, 3 sensazioni di diverso tocco o dello | stesso | tocco, ma di diversa qualità. Noi possiamo dividere, colla |
Psicologia Vol.III -
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bensì dividere in parti, rimanendo sotto tutte le forme lo | stesso | concetto di materia, perocchè se si moltiplicasse, non |
Psicologia Vol.III -
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quelle sensazioni rappresentative, che si riferiscono allo | stesso | fondamento sensibile, e però allo stesso ente; e questa |
Psicologia Vol.III -
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riferiscono allo stesso fondamento sensibile, e però allo | stesso | ente; e questa forma individua il corpo. Ma questa |
Psicologia Vol.III -
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rappresentare molte e varie cose, secondo ciò che l' uomo | stesso | ha stabilito e seco medesimo convenuto. Quindi le idee |
Psicologia Vol.III -
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ricevono l' indole e il carattere loro dalla natura dello | stesso | recipiente, cioè dall' anima, che ne è la vera causa |
Psicologia Vol.III -
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dà ancora delle cognizioni analogiche di Dio; ma nel tempo | stesso | che ci dimostra che tali cognizioni sono meramente |
Psicologia Vol.III -
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perfezioni che sono separate fuori di Dio, in Dio sono lo | stesso | Dio (1); 2 che la deità, che noi concepiamo come una forma |
Psicologia Vol.III -
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che noi concepiamo come una forma astratta, in Dio è lo | stesso | Dio sussistente (2); 3 che finalmente Dio, che suol |
Psicologia Vol.III -
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che appetisce il passaggio dalla veglia al sonno e lo stato | stesso | di sonno? è quell' uomo che consiste attualmente nel |
Psicologia Vol.III -
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del suo pensiero riflesso, alla cessazione di quello | stesso | pensiero con cui sta osservando con quali passi il sonno s' |
Psicologia Vol.III -
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l' attenzione riflessa; e così rimangono occulti all' uomo | stesso | che li fa, e per rendersene conto gli è mestieri di |
Psicologia Vol.III -
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che loro abbisogna, così determinandone la quantità. Lo | stesso | accade ad ognuno che faccia professione di misurare coll' |
Psicologia Vol.III -
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cliente, trattata con tutto lo sfoggio della scienza; lo | stesso | teologo, che consumò la sua vita nell' insegnamento della |
Psicologia Vol.III -
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anzi ne sono il primo. Quindi l' uomo per conoscere sè | stesso | ha bisogno di ritornare liberamente sopra di sè, ed |
Psicologia Vol.III -
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onde il gran pregio della sentenza antica: « « conosci te | stesso | » ». I primi principŒ dell' umano operare sono l' istinto |
Psicologia Vol.III -
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lo percepisce, l' accompagna in tutto il suo sviluppo. Lo | stesso | principio però con un altro suo atto, riferendo ogni cosa |
Psicologia Vol.III -
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il vizio (2). Poichè quel fatto dimostra che dipende da lui | stesso | il dare interesse ed attenzione a certe cognizioni, e |
Psicologia Vol.III -
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e di quelle grandi persuasioni, che ognuno aveva in sè | stesso | senza saperlo, senza averne mai trovata l' espressione, |
Psicologia Vol.III -
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ritratto del suo diletto e gli imprime mille baci, abbia lo | stesso | ritratto per oggetto dell' amor suo, e non piuttosto che |
Psicologia Vol.III -
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due parti della stessa legge, due relazioni reali in cui lo | stesso | oggetto si considera (2). E fu per questa connessione |
Psicologia Vol.III -
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». A dir vero non avviene a lui questo propriamente allo | stesso | modo come accade al pianista che suona, toccando i soli |
Psicologia Vol.III -
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dalla sensazione esterna e dall' immagine, due modi dello | stesso | sentire. I movimenti dunque del dimenar delle gambe che |
Psicologia Vol.III -
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annesso agli elementi di cui il feto si compone, e al feto | stesso | già composto; 2 che l' immaginazione, essendo una parte del |
Psicologia Vol.III -
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opera stupenda della natura, perocchè il sensorio per sè | stesso | è atto a rendere non solo quelle immagini intere, ma le |
Psicologia Vol.III -
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concorrere più cause eccitanti), il quale è presente nello | stesso | tempo a tutta la sensazione primitiva, cui l' immagine |
Psicologia Vol.III -
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sensitivo semplice ed uno si muove a produrre in sè | stesso | delle immagini, a questo è mosso da una moltitudine di |
Psicologia Vol.III -
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non indottovi dall' urgenza di uno stimolo maggiore. Nello | stesso | tempo la sua unicità e semplicità, aiutata anche dall' |
Psicologia Vol.III -
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e con notizie cotanto semplici egli può descrivere da sè | stesso | quelle serie, quantunque lunghe si vogliano. Nella regola |
Psicologia Vol.III -
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di una cosa, altro è la cosa di cui si gode, altro è lo | stesso | godimento. Dire che il godimento gode di sè stesso non è |
Psicologia Vol.III -
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è lo stesso godimento. Dire che il godimento gode di sè | stesso | non è che una logomachia, un rendere doppio quello che è |
Psicologia Vol.III -
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sè, ma l' uomo per esso semplicemente gode. Se dunque nello | stesso | godimento, contemplato dalla mente, si rileva qualche |
Psicologia Vol.III -
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sensitiva; qual meraviglia che il principio sensitivo | stesso | tenda ad avere nei suoi organi sensori certi movimenti |
Psicologia Vol.III -
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comunicazione del moto ubbidisce alla legge del tempo; e lo | stesso | movimento impresso a due corpi, l' uno dei quali è doppio |
Psicologia Vol.III -
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di freddo, e in generale dove vi è maggior passaggio nello | stesso | tempuscolo fra uno stato ad un altro di eccitamento, si ha |
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altro disegno da quello che mi pareva prima. Ecco come lo | stesso | scacchiere reale, secondo le relazioni diverse delle sue |
Psicologia Vol.III -
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che la regolarità contemplata dalla mente è posta dallo | stesso | vedere della mente, benchè la mente non potrebbe porla, se |
Psicologia Vol.III -
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nel sensorio ottico ed acustico; consideriamola ora nello | stesso | principio razionale, che è tutto l' uomo. Al principio |
Psicologia Vol.III -
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è il sentimento piacevole . In questo caso il piacere | stesso | è la regola per conoscere se il sentimento è bene ordinato; |
Psicologia Vol.III -
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la forma dell' ente compiutamente, non può venire dallo | stesso | atto col quale sussiste, ma unicamente da qualche causa |
Psicologia Vol.III -
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all' osservazione extra7soggettiva, e che si rivela per sè | stesso | immediatamente ponendo la coscienza. Quanto agli affetti, |
Psicologia Vol.III -
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costituisce il termine necessario del sentimento, è egli | stesso | una sostanza, la quale non ha soltanto la condizione di |
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le dette particelle si disgregherebbero disciogliendosi lo | stesso | sentimento. Quindi l' apparente lotta tra la forza d' |
Psicologia Vol.III -
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attività vitale tengono una via di moto diversa, e il moto | stesso | si continua. Nell' ordine fisico e chimico il contrasto |
Psicologia Vol.III -
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e del pensiero. Altri tentarono altre vie per arrivare allo | stesso | intento, ma sempre in sulle ali dell' immaginazione. Laonde |
Psicologia Vol.III -
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colle forze attrattive è apparente, cioè sono effetti dello | stesso | principio reciprocamente contrari a cagione delle diverse |
Psicologia Vol.III -
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non in una macchina così artificiosamente congegnata che lo | stesso | movimento riproduca sempre nuovi stimoli, cagione di nuovo |
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istinto sensuale, che « il sentimento si assetta da sè | stesso | nel meno disaggradevole o più gradevol modo che egli possa |
Psicologia Vol.III -
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fra i detti interstizi, li sforzino e li rallarghino nello | stesso | tempo che molte di esse, trattenute negli spazi maggiori, |
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sì quel sentimento precedente, che si modifica ad un tempo | stesso | che il suo corpo extra7soggettivo è mosso, perchè a questo |
Psicologia Vol.III -
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e, per meglio dire, perchè il corpo continuo nel sentimento | stesso | sussiste. Un' altra cagione dell' illusione, a cui |
Psicologia Vol.III -
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che lo contiene, che chiamiamo esterno; tuttavia dello | stesso | corpo contenuto altra nozione non possiamo avere che di un |
Psicologia Vol.III -
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diverso affatto dall' esteso corporeo. Di più, nello | stesso | ordine dei movimenti la sola comunicazione materiale degli |
Psicologia Vol.III -
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un moto, che spontaneamente si continua e si complica. Lo | stesso | si può dire del titillamento delle nari, a cui sussegue lo |
Psicologia Vol.III -
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sussegue lo starnuto, movimento ancora più complicato; lo | stesso | del sentimento della nausea, pel quale gli emetici mettono |
Psicologia Vol.III -
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mettono in movimento i nervi e i muscoli dello stomaco; lo | stesso | delle fecce e dei drastici, che irritano gli intestini e |
Psicologia Vol.III -
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e gli intestini (mobilità simpatica ritrosa). Ma lo | stesso | principio, lo stesso istinto sensuale, principalmente per |
Psicologia Vol.III -
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(mobilità simpatica ritrosa). Ma lo stesso principio, lo | stesso | istinto sensuale, principalmente per la mobilità |
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mezzi (mobilità concupiscibile), sia che, trovato il fonte | stesso | del piacere, colla sua attività lo perfezioni e vi s' |
Psicologia Vol.III -
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gusto, ma più ancora soddisfa al senso alimentare (1). Lo | stesso | si dirà della funzione generativa e di ogni altra del corpo |
Psicologia Vol.III -
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nell' animale, cospiranti ad un effetto utile allo | stesso | animale, sieno sufficientemente spiegate pur coll' |
Psicologia Vol.III -
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A cui noi facciamo due risposte. La prima, che in uno | stesso | corpo animale possono esservi più sentimenti sensitivi |
Psicologia Vol.III -
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perchè mosso dalla nostra interrogazione diede all' istante | stesso | la sua attenzione all' animaluccio, che gli correva sulla |
Psicologia Vol.III -
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più sensitivi, e meno negli apatici. E` chiaro per questo | stesso | che le persone dotate di grande sensitività soggiacciono |
Psicologia Vol.III -
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che s' intende maggiormente, ove si rifletta che l' abito | stesso | non agisce se non avverate certe condizioni, date certe |
Psicologia Vol.III -
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strano ancora nel concetto di due istinti esistenti nello | stesso | animale, che combattono insieme, di due istinti che non son |
Psicologia Vol.III -
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fra tutte che gli sono possibili, cioè che il sentimento | stesso | può avere (1). Ma egli non può impedire che ne succedano |
Psicologia Vol.III -
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istinto. Certi odori disgustosi producono il vomito (1); lo | stesso | può fare un sapore; lo stesso il titillamento dell' ugola. |
Psicologia Vol.III -
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producono il vomito (1); lo stesso può fare un sapore; lo | stesso | il titillamento dell' ugola. Distinguasi anche qui l' opera |
Psicologia Vol.III -
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dei movimenti opportuni fu osservato in tutti i tempi, e lo | stesso | Ippocrate scriveva: [...OMISSIS...] ; e Galeno con una |
Psicologia Vol.III -
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mali che l' azione del principio sensuale, benchè in sè | stesso | tendente sempre al bene e obbediente alle sue leggi, trae |
Psicologia Vol.III -
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dalle feccie irritanti, e a tal uopo chiama in aiuto lo | stesso | diaframma, muscolo grande e forte, i cui movimenti sono |
Psicologia Vol.III -
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irritazione, ma anche i movimenti minimi tendono al fine | stesso | col promuovere le escrezioni. Nel qual fatto è pure |
Psicologia Vol.III -
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rallentare ove si dilata, acciocchè per ogni sezione nello | stesso | tempo passi la stessa quantità di fluido; e per le stesse |
Psicologia Vol.III -
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alle sentite, egli fa forza per invaderle e rapirle nello | stesso | sentimento; e questi e simiglianti sono diversi atti e |
Psicologia Vol.III -
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animale, non meno relative all' istinto vitale che allo | stesso | istinto sensuale, perocchè: Quanto all' istinto vitale, i |
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generano nuovi stimoli ed impulsi all' attività dello | stesso | istinto sensuale, il quale così moltiplica le sue azioni e |
Psicologia Vol.III -
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malattie che conseguono allo stimolo, per confessione dello | stesso | Tommasini, non sono proporzionate alla grandezza ed |
Psicologia Vol.III -
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del globo, e adattarsi alle diverse temperature; e nello | stesso | clima variare grandemente la docilità e sofferenza agli |
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quando è incominciato, non cessa mai subito all' istante | stesso | della sottrazione degli stimoli, che vi hanno dato |
Psicologia Vol.III -
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e non produrre la flogosi, e uno stimolo minore sullo | stesso | individuo produrla. A questo punto l' uomo illustre, |
Psicologia Vol.III -
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non soggiacere alla legge dell' abitudine passiva, come lo | stesso | Tommasini confessa, ed ubbidisce a quella dell' abitudine |
Psicologia Vol.III -
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a quella dell' abitudine attiva, si scorge in questo | stesso | la prova che ella non è determinata dalla quantità dello |
Psicologia Vol.III -
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ella dimostra; ma piuttosto dalla diversa condizione dello | stesso | principio attivo animale, che, indipendentemente dalla |
Psicologia Vol.III -
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dalla fibra, si modifica, e che muove e modifica poi egli | stesso | la fibra, che rispetto a lui è passiva. Infatti, quanto non |
Psicologia Vol.III -
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nei quali quel corso proceda uniforme, anzi neppure nello | stesso | individuo è uniforme mai a sè stesso nei varii istanti |
Psicologia Vol.III -
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anzi neppure nello stesso individuo è uniforme mai a sè | stesso | nei varii istanti della vita. Le varietà del detto corso |
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animale, insinuandosi in esso anche attraverso la cute. Lo | stesso | Magendie, avendo rivestito tutto il corpo di alcuni conigli |
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chè il conservarlo è un continuare a produrlo; coll' atto | stesso | con cui si produce, ei si conserva. D' altra parte, se l' |
Psicologia Vol.III -
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è unificato in un sentimento individuo, che conserva lo | stesso | tipo, il quale tipo è il fondamento della specie dell' |
Psicologia Vol.III -
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classi. I Classe. - Le sostanze materiali componenti lo | stesso | corpo vivente. II Classe. - Le sostanze materiali non |
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potranno agire in modo chimico, fisico e meccanico. Uno | stesso | agente può operare nella macchina umana in tutti e tre |
Psicologia Vol.III -
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può considerare sotto l' aspetto di agente, che stimola lo | stesso | corpo vivo, o ridotta a stato di fluido, o smossa dal suo |
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in essa il sentimento; così può diventare nutrimento dello | stesso | corpo. Ma fra l' essere una tale materia del tutto estranea |
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altresì dalla natura esteriore, riescano sempre dello | stesso | genere e d' una attività costante, od ordinata a |
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dai zoofiti infino all' uomo. Nell' animale dello | stesso | tipo, anche supponendolo in istato di piena salute, il |
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dell' istinto vitale; e queste varietà accidentali dello | stesso | tipo costituiscono le varie indoli , che in una stessa |
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riceve e non produce a sè stesso, da quelli che egli | stesso | si produce internamente colla propria azione. I primi sono |
Psicologia Vol.III -
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quantità, cioè si riapplicasse al corpo la stessa aria, lo | stesso | calore, la stessa luce, lo stesso nutrimento, ecc.. In |
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corpo la stessa aria, lo stesso calore, la stessa luce, lo | stesso | nutrimento, ecc.. In questo caso il corso zoetico |
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ed effetto inevitabile dei movimenti appartenenti allo | stesso | corso zoetico, nè sono sensioni dolorose, scemano solamente |
Psicologia Vol.III -
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di affetti razionali, che possono aver luogo circa lo | stesso | oggetto categorico, e trovare quale maniera d' eccitamento |
Psicologia Vol.III -
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Se si considera che quando il ventricolo è irritato, lo | stesso | rimedio produce effetti contrari, accelera il polso, |
Psicologia Vol.III -
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può essere normale e piacevole, anormale e doloroso. Che lo | stesso | sentimento, normale ovvero anormale, può essere maggiore o |
Psicologia Vol.III -
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dalla sua forma normale, il corso zoetico, che ritiene lo | stesso | impeto, precipita a maggiore rovina. Quindi la robustezza e |
Psicologia Vol.III -
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tal caso non avrebbe una facoltà anteriore a lui, ma in lui | stesso | si considererebbe la forza che lo costituisce, la sostanza |
Psicologia Vol.III -
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chè modificazioni di un soggetto vuol dire il soggetto | stesso | esistente in altri modi, e conservante in tutti la propria |
Psicologia Vol.III -
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anche dalla meditazione dei fatti. Poichè è un fatto che lo | stesso | identico sentimento ha più modi di essere; è un altro fatto |
Psicologia Vol.III -
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pure un elemento di attività, di cui il soggetto è pure lo | stesso | principio sensitivo. Dunque le varie forme di sentire |
Psicologia Vol.III -
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una maggior forza sull' uomo che il piacere reale. Dallo | stesso | principio si trae la spiegazione di molti fenomeni edonici. |
Psicologia Vol.III -
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debbono essere da ogni parte impulsi ed irritati; il sangue | stesso | accalorito dall' orgasmo delle arterie, e quasi stagnante, |
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dei rimedi; benchè, partendo da questa cognizione, lo | stesso | medico possa in appresso analizzare il detto effetto |
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copia maggiore d' aria è accrescimento di stimolo. Lo | stesso | dicasi di tutte quelle cagioni, che rendono l' anelito più |
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soverchiamente, sia per un poco. Ma rimarrà vero che uno | stesso | agente, il sangue, opera nella stessa parte in due modi, |
Psicologia Vol.III -
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spingere la descrizione dei fenomeni di debolezza nello | stesso | stato d' infiammazione. Perocchè, se ciò che abbiamo detto |
Psicologia Vol.III -
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derivare dallo stato di eccesso di stimolo; chè questo | stesso | eccesso di stimolo parziale cesserebbe, tostochè il |
Psicologia Vol.III -
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falso anche nel sistema moderno, di cui parliamo, che nello | stesso | tempo che si fa uso d' un metodo antiflogistico, non si |
Psicologia Vol.III -
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nè il Tommasini spingono le cose a tanto eccesso. Nello | stesso | tempo che essi predicano il metodo antiflogistico, |
Psicologia Vol.III -
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attività (1) del paziente. Quindi il vero effetto d' uno | stesso | agente varia e talora riesce opposto, qualora lo stato del |
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stimolo e difetto di stimolo? Chi diede più importanza allo | stesso | principio di Hahnemann, che si consigliò di voler conoscere |
Psicologia Vol.III -
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solo la differenza fra due effetti opposti, prodotti dallo | stesso | agente. Il fuoco dilata; e perchè dunque restringe una |
Psicologia Vol.III -
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tutto ad un tratto si dilata nell' atto del congelarsi. Lo | stesso | accade al zolfo, al ferro, ad altri metalli, che si |
Psicologia Vol.III -
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meccaniche e chimiche, colle quali agisce; 2 molto più lo | stesso | corpo umano vivente, che è quello che deve reagire, è |
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primitivi dati dalla natura e non prodotti dall' istinto | stesso | animale, furono da noi dette primitive ; quelle poi che |
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soggiace il corpo per le mutazioni atmosferiche anche nello | stesso | clima, ecc.. E quindi converrebbe classificare |
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perciò appartengono al terzo degli annoverati accidenti. Lo | stesso | dicasi della robustezza universale dell' azione bellicosa. |
Psicologia Vol.III -
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tende a individualizzarsi, che è la via d' innalzare sè | stesso | alla maggior possibile potenza, e d' avere eccitamenti più |
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nuovi sconcerti nell' extrasoggettivo, e si crea così da sè | stesso | un nemico, che diviene più forte di lui, una nuova malattia |
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diminuirsi in conseguenza d' una debolezza precedente dello | stesso | istinto, chè indebolito questo, si rallentano tutti i |
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fluidi o stimoli interni, sicchè avviene che talora nello | stesso | tempo che l' istinto s' adopera a cacciare il soverchio e |
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che è stato applicato alla parte dal di fuori, egli | stesso | vi accumuli in quella vece altri stimoli interni. E questi |
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che sente al polmone, nei bronchi, o alla trachea, egli | stesso | accumula in queste parti tanto di sangue che vi determina, |
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e l' unità con tutto intero il sentimento animale, allo | stesso | modo come se si dividesse il braccio dal corpo; e noi |
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e avendo così concepito questo solido, se nel solido | stesso | concepisco più sensioni, non è meraviglia ch' io possa |
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corpo, come di un solido perfettamente figurato. Nel tempo | stesso | che l' uomo fa questa operazione, colla quale produce a sè |
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che l' uomo fa questa operazione, colla quale produce a sè | stesso | la percezione solida e figurata del proprio corpo, egli va |
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avendo località, aggiunge la località della medesima allo | stesso | dolore. Non è dunque, propriamente parlando, il dolore che |
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si compongono con quelli della susseguente, che pure allo | stesso | modo si scompone; e così le scomposizioni e le composizioni |
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parti del corpo, se anche queste non le percepiamo allo | stesso | modo, e paragoniamo l' ivi di quelle coll' ivi di queste. |
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tutte le sensioni accidentali, in modo che sia sempre lo | stesso | sentimento nei suoi diversi modi. Ora a questo fenomeno |
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individuazione di lui in questo, che le sensioni abbiano lo | stesso | principio senziente; ossia l' attività, che in ogni |
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al corpo divenuto un' estensione solida; 2) che al tempo | stesso | quell' estensione solida acquisti una località rispetto a |
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violente dei movimenti elementari, che si descrivono nello | stesso | sentimento; a tener viva la quale oscillazione deve |
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in essere l' uomo. Questo principio razionale percepisce sè | stesso | nell' essere ideale, e così acquista la coscienza, e, reso |
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interiore di ciò che si contiene, permane, e cangia nello | stesso | IO , e dell' ordine in cui stanno fra di loro gli elementi |
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creato, ne trovano il Creatore, il quale come dello | stesso | universo è il principio e la causa, così ne è anche il |
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di mezzo universale a conoscere; il quinto è Dio, che è lo | stesso | essere assoluto, prima e suprema origine di tutte le cose |
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discepolo stato fino allora, tolse a divenire maestro di sè | stesso | (1). L' Oriente, vicino al fonte della primitiva sapienza, |
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le generazioni cominciano dal liquido, e che il nutrimento | stesso | deve rendersi liquido, acciocchè sia rifuso nel corpo |
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di applicare un predicato ad un soggetto, se egli | stesso | non sia prima percepito dall' intelletto; e quindi il |
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il concetto di questi filosofi), che possa ad un tempo | stesso | abbracciare tutto il continuo con un atto solo, e non per |
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in cui è, no; perchè in tal caso sarebbe e non sarebbe allo | stesso | tempo, ossia l' istante, in cui fu messa in essere, sarebbe |
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materiali è così fluente che non ha durata alcuna, nello | stesso | tempo che qualche durata è pur necessaria alla sua |
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fu anche discepolo, come da Alcimada si riferisce, dello | stesso | Parmenide (3). E qui udiamo come Siriano, commentatore di |
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si può dir comune agli antichi filosofi e inserita nello | stesso | « Timeo » di Platone, fu esposta da Lucrezio in questi |
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il mondo intelligibile: [...OMISSIS...] . Ed è dello | stesso | sentimento il Karsten. La quale interpretazione tuttavia mi |
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sostanza di una cosa all' idea, senza avvedersi che lo | stesso | passaggio si potrebbe fare egualmente movendo dall' |
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come dice Teofrasto (2), e come si raccoglie dallo | stesso | Aristotele, appresso il quale esso fa tutto, ed è chiamato |
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è dichiarato più eccellente del mondo sensibile; e lo | stesso | Sturzio, che rigetta l' interpretazione che noi diamo al |
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idee, come pure i sentimenti, le virtù, i vizi. Di che lo | stesso | Sturzio (1) paragona ai Sefiri cabalistici i Demoni di |
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e punita secondo le sue colpe nel fuoco (2). Dove lo | stesso | Bruckero (3) riconosce che queste dottrine empedoclee, le |
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apparteneva. Platone nel Menone ci attesta che lo | stesso | Empedocle faceva che dai corpi esteriori si movessero certe |
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cioè come un corpo muove un altro corpo, gli aggiunge nello | stesso | errore Platone per le cose che questi dice nel « Timeo »; |
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ossia il mezzo, con cui egli ragionava, e non è lo | stesso | Socrate, ossia la stessa anima di Socrate ragionante. Al |
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sì distinte una cosa medesima, cioè l' anima; e di ciò | stesso | potrebbe forse purgarsi, come diremo appresso, ma non dell' |
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reale corporeo e dell' ideale. Ma facendo che l' identico | stesso | (l' essere ideale) fosse parte dell' anima, era un |
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che cosa è dunque? Lo spazio, noi dicevamo. Anzi è Platone | stesso | che lo dice espressamente nel periodo che seguita: |
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Oltre al luogo citato del « Primo Alcibiade », il « Timeo » | stesso | ce ne somministra alcuni, dove la perspicacia del grand' |
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ragione, che è il principio formale della cognizione dello | stesso | sensibile, e quella che contiene il simile ideale ; mentre |
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di cosa obbrobriosa; e si dice che egli è più debole di sè | stesso | » ». Nel qual luogo scompaiono, come dicevo, i due termini |
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avviva il corpo, avendo certo in sè l' estensione dello | stesso | corpo, ma in un modo semplice, com' è detto; giacchè il |
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sentendo o percependo altro che il proprio termine, e sè | stesso | nel termine formante un unico sentimento; all' incontro l' |
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sè. Che se voi, a malgrado di ciò, volete persuadere a voi | stesso | che quando pensate veramente il diavolo come cosa da voi |
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fate altro se non limarvi il cervello per persuadere a voi | stesso | che voi siete il diavolo, o secondo un' altra delle vostre |
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il perpetuo labirinto della filosofia; e mi fa uscire di me | stesso | dallo stupore, pensando che io non conosco scrittore |
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ragionò press' a poco così: « Il subbietto rappresenta a sè | stesso | gli oggetti. Ora data questa innegabile facoltà della |
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chiama, dello spirito; colle quali lo spirito compone a sè | stesso | le proprie cognizioni, i propri oggetti. Non restava che a |
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e anatomizzò la potenza, che ha lo spirito di produrre a sè | stesso | gli oggetti; Fichte considerò l' atto di questa potenza, e |
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e dell' universo. Egli cominciò dal dire che l' Io pone sè | stesso | ; questo è il primo atto. Se questa proposizione l' Io pone |
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è il primo atto. Se questa proposizione l' Io pone sè | stesso | fosse usata a significare unicamente il primo atto |
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spiega Fichte il suo detto, ma vuole che l' Io ponga sè | stesso | pronunciando questa proposizione: « Io sono Io ». La qual |
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l' esistenza anteriore dell' Io. L' Io dunque non pone sè | stesso | nel senso di Fichte. La ragione, per la quale questo |
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Fichte, l' Io ha posto il primo dei suoi oggetti, cioè sè | stesso | . Il vero però si è che l' Io con questo atto non ha posto |
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cui dice: Io non sono il Non7Io . Ottimamente: distingue sè | stesso | da tutto ciò che non è lui. Ma questo atto non è ancora che |
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Io. Ma se è vero che niuno può conoscere e pronunciare sè | stesso | esistente, se prima non esiste indipendentemente da tale |
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non si può conoscere o pronunciare esistente, se allo | stesso | modo prima non esiste; è altresì evidentemente vero che l' |
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di contraddizione e d' identità, su cui si fonda lo | stesso | sistema di Fichte, o confessare che al conoscere dell' uomo |
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egualmente produzioni, e però si radicano e immergono nello | stesso | atto primitivo dell' Io. Così gli oggetti supremi dello |
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quale l' Io e il Non7Io fanno equazione, non può essere lo | stesso | Io che costituisce un termine dell' equazione, perocchè ciò |
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ito a terra, rimanendo conceduto che l' Io può uscire da sè | stesso | cogli atti suoi, può creare qualche cosa di diverso da sè e |
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altro, non possono fare mai equazione fra loro, presi nello | stesso | senso. Potrà esservi paragone, non equazione. Quindi Fichte |
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Io pone il Non7Io come limitato dall' Io; 2) L' Io pone sè | stesso | come limitato dal Non7Io . Ma in queste proposizioni niuna |
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equazione. Oltre di che, l' Io limitante non è preso nello | stesso | senso dell' Io limitato, l' Io divisibile non è preso nello |
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senso dell' Io limitato, l' Io divisibile non è preso nello | stesso | senso dell' Io indiviso. Si gioca adunque colle diverse |
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riflessioni, che il principio intelligente fa sopra sè | stesso | e sopra le cose diverse da sè, e invece di considerare ogni |
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dall' errore che l' ente intelligente risulti dall' atto | stesso | con cui egli acquista coscienza di sè; la quale coscienza |
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un altro? Qual ragione vi è perchè l' Io voglia limitare sè | stesso | producendo il Non7Io? Qual ragione assegnate voi perchè l' |
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Qual ragione assegnate voi perchè l' Io voglia dividere sè | stesso | in due, nell' Io e nel Non7Io, come voi dite? Nel sistema |
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quanti sono gli Io esistenti, perocchè ciascun Io pone sè | stesso | e pone tutti gli altri, compresi nel Non7Io. Ora, o colle |
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discioglie e svanisce, perchè suppone avanti del conoscere | stesso | l' oggetto; o si vuol dire fare esistere , e in tal caso |
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bruti; e tuttavia gli resterebbe a render ragione a sè | stesso | del perchè il suo Io non potrebbe porre alcun altro Io, |
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simile! E quanta ragione poi non avrebbe di conservare sè | stesso | acciocchè non perisca con esso tutto il mondo! In secondo |
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ente reale, ma produrre delle illusioni, e in tal caso lui | stesso | sarebbe un' illusione perchè posto da sè stesso. Ma se |
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nel Non7Io, quanto è vero lui medesimo che si pone allo | stesso | modo. Il principio di sostanza è tolto via, giacchè |
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riflesso, che è un accidente dell' intelletto umano, sia lo | stesso | che l' essere, è tolta affatto la distinzione della |
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alcun essere. L' unica cosa che esiste sono le immagini; io | stesso | sono una di queste immagini, anzi io non sono questo, ma |
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loro proprio intendimento. Tutto ciò che è nei mondi è lo | stesso | intendimento di Fo, cioè non vi è altra cosa che Fo (la |
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parlato, che « lo spirito nulla può conoscere fuori di sè | stesso | »; del qual pregiudizio la filosofia tedesca dopo che le |
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assurda e contradittoria sentenza, che « l' Io pone sè | stesso | ». Ma poichè lo spirito, oltre conoscere sè stesso, conosce |
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Io; e però il Non7Io, qualunque cosa sia, non sarà mai lo | stesso | Io. Ma non sarà neppure una modificazione dell' Io, |
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principio, che « l' Io nulla possa conoscere fuori di sè | stesso | »; perocchè ogni principio, che conduce all' assurdo, è |
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Non7Io altro non è che un' apparenza, ma che in verità è lo | stesso | Io. Perocchè in prima ciò si dovrebbe provare con qualche |
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apparenza dalla sostanza, in tal caso si domanda se l' Io | stesso | è apparenza o sostanza. L' Io è la coscienza, ed è pure la |
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meno che il Non7Io, ed è quello che in ultimo confessa lo | stesso | Fichte. Nè poteva altro, giacchè lo stesso Io è quello che |
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confessa lo stesso Fichte. Nè poteva altro, giacchè lo | stesso | Io è quello che pone sè stesso, e che pone il Non7Io. Se |
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caso il Non7Io è opposto, e non mai identificabile collo | stesso | Io. Ebbene, il Non7Io ha egli coscienza di sè? Non può |
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all' Io, e l' Io è la coscienza. Il dire dunque Non7Io è lo | stesso | che dire Non7Coscienza. Dunque va a terra il principio di |
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che lo spirito, essenzialmente coscienza, cioè Io, sia lo | stesso | Non7Io; dunque vi è qualche cosa che non è la coscienza. Ma |
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di sè. Ciò che intende adunque deve essere prodotto da lui | stesso | »; quasichè fosse lo stesso l' intendere una cosa in sè e |
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deve essere prodotto da lui stesso »; quasichè fosse lo | stesso | l' intendere una cosa in sè e il produrre una cosa diversa |
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dimostrato che la nozione dell' individuo sia il produttore | stesso | delle opere estetiche. Venuto a questo, soggiunge che la |
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che la nozione dell' individuo è eterna, e che è lo | stesso | eterno; di che ne trae che lo stesso eterno è il produttore |
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è eterna, e che è lo stesso eterno; di che ne trae che lo | stesso | eterno è il produttore di quelle opere. Ma questa eterna |
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all' individuo produttore. Ma se il produttore è lo | stesso | eterno, come ora viene in campo un individuo produttore |
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che s' identifica pure coll' eterno, è il produttore | stesso | dell' opera, che rappresenta la più alta bellezza. Dopo |
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intelligente fa sopra di sè, onde anche pronuncia sè | stesso | dicendo Io . L' Io dunque involge l' opera della |
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uomo, ma il mero tipo dell' uomo, l' uomo possibile. Lo | stesso | si dica di ogni altra idea. Ora se noi diamo all' Idea un' |
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idea in tutte le cose le più opposte fra loro, e nello | stesso | nulla, sicchè quella sua Idea in luogo d' essere immutabile |
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realità a produzione della mente, e, come confessava lo | stesso | Fichte, ad apparenze ed a sogni, e sogni di sogni (quasichè |
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l' ente indeterminato. Il togliere poi via l' ente | stesso | indeterminato non è un atto di astrazione, ma è una |
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operazioni di astrarre e di negare l' ente, il pensiero | stesso | e le sue operazioni si scorgono diverse dall' pensato. |
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assegnare qualche ragione che li determini. Che più? Lo | stesso | diventare di Hegel è un manifesto assurdo, giacchè suppone |
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principio dell' Ontologia, ma la causa prima che spiega lo | stesso | diventare, e lo rende concepibile all' intelletto; e di |
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la coscienza, e quindi può annullarsi (2). Il pensiero | stesso | adunque (che abbraccia il tutto nel suo seno) ora è l' |
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di questi sistemi indiani è al tutto psicologico, quello | stesso | che forma la prima proposizione delle dieci da noi |
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corpo viene definita « l' atto e la perfezione del corpo | stesso | ». Tuttavia tosto appresso Aristotele dice che l' anima, |
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più elevata di quella che è l' anima dei bruti, ma dello | stesso | genere. Che cosa dunque Aristotele intende per ciò che è |
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[...OMISSIS...] . Fa venir fuori l' anima intellettiva allo | stesso | modo come fa venir fuori la sensitiva, e prima la vegetale |
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come fa venir fuori la sensitiva, e prima la vegetale dallo | stesso | corpo seminale, in cui il calore vitale s' acchiude (1), |
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del cavallo o di ogni altro animale, è trattata ad uno | stesso | modo; il che mostra abbastanza che Aristotele non conobbe |
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tre le sue anime, o le parti e funzioni dell' anima, dallo | stesso | corpo che le ha in potenza, la vita del quale si attua |
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l' uno secundum rationem speciei, non sono due uni, ma è lo | stesso | uno, espresso con due frasi che significano in fondo lo |
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i primi commentatori ripeterono press' a poco quello | stesso | che disse Aristotele, ed ora riposero il comune nel reale |
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non sono chiare e nette, non tutti possono intenderle allo | stesso | modo, questa seconda fazione si spartiva nuovamente in due |
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uomini, non sono tutti oro schietto - e il saggio, a cui io | stesso | di mano in mano li posi, chiaramente lo dimostra - tu |
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Aristotele pose mano a spiegare l' intelletto, cadde egli | stesso | in un sistema di soggettivismo contrario ai quattro primi, |
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ossia l' ideale, non è più che un' appartenenza dello | stesso | soggettivo, ossia reale; poichè ogni reale, volendo |
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il qual vestigio, o conservato o riprodotto, fa lo | stesso | ufficio della sensazione attuale e dà la materia alla |
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a cui io applico l' essere ideale , è un complesso | stesso | d' idee, non è una percezione, una visione della cosa |
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insieme la necessità della sua sussistenza, non sono già lo | stesso | essere divino, esse non ne contengono se non la prova: |
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nome intellettuale, di cui parliamo, e non ancora Dio | stesso | (1). Adunque nel concetto che noi aver possiamo di Dio, in |
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concepito da noi e determinato tutto idealmente. Allo | stesso | modo, se persona degna di fede afferma che dietro una tela |
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nozioni che entrano in quel concetto non sono che l' essere | stesso | analizzato e distinto, senza uscire mai da esso essere |
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della cosa, e non alcuna concezione intellettiva. Allo | stesso | modo conviene distinguere la teoria dalla pratica , e |
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o hanno distrutto l' uno o l' altro dei due (1). Lo | stesso | è seguito della teoria e della pratica. Tutta la scienza |
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savio sorto nel mezzo di loro, o da un angelo, o da Dio | stesso | (restando questi nascosto), si restano le medesime e non |
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e gli parlano de' loro apparimenti e movimenti. Ora lo | stesso | avviene circa la teologia rivelata, relativamente alla |
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quel dogma fondamentale su cui il Cristianesimo | stesso | si erige come sopra sua base, è quel dogma col quale la |
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sono piene di questa grande verità, e lo stabilirla è lo | stesso | scopo delle Scritture, perchè è il medesimo che lo |
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amore, che come è effetto del meditarla, così è anco dello | stesso | meditarla insaziabilmente cagione: perchè noi non possiamo |
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è al di dentro dell' uomo, ma anche in generale il concetto | stesso | di religione sparisce e si annulla, ove si tolgano via gli |
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divide e distingue: e questa è quella azione reale che Dio | stesso | opera nello spirito dell' uomo. Il perchè questa religione |
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(1). Il perchè la grazia deve informare e perfezionare lo | stesso | principio delle potenze, cioè l' essenza dell' anima, |
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alcun modo rimuoversi o veder altra cosa, consistendo esso | stesso | in questa immobilità, per legge di sua natura (2). L' |
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S. Agostino non trovava nulla di più elevato, fuori che lo | stesso | Dio, e che riconosceva come un raggio della stessa divinità |
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il possa muovere o suscitare, ma si suscita e nasce da sè | stesso | improvviso, o più tosto da quell' Agente divino che ne è l' |
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quelle forze che non aveva, il trasse di sè, il rese di sè | stesso | maggiore. Anche uomini i più inerti, i più dappoco, si |
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lo mostra allo spirito e glielo fa conoscere; e quell' atto | stesso | che lo illustra e lo rende noto allo spirito nostro ha pur |
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che in noi suscita l' azione divina, deve essere per sè | stesso | privo di consapevolezza in quel primo istante, nel quale |
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nasce. Ma rimane un' altra questione a farsi. Se per sè | stesso | è privo di consapevolezza, non potrà egli essere percepito |
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Quando poi si fa negli adulti, è da distinguersi l' atto | stesso | della mutazione che nasce nell' uomo al primo cominciare ad |
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non è, e egli ha bisogno di essere già per sentire. Allo | stesso | modo non può esser sensibile l' atto del morire, perchè |
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perchè non abbiamo di lui alcun sentimento (1). Lo | stesso | si può provare considerando la natura di ogni potenza. Io |
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e l' intellettivo; i quali piuttosto sono due parti di uno | stesso | sentimento fondamentale che si esprime col monosillabo IO. |
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sia reale, tuttavia ella non è tale che comunichi Dio sè | stesso | all' uomo del tutto svelatamente ; ma è un' azione |
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essere data all' uomo il rende intellettivo; l' Essere | stesso | (Iddio), agente nell' uomo, solleva quest' essere |
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ciò non si avvera trattandosi di Dio che è l' Essere | stesso | , del quale la cognizione e percezione non differiscono, se |
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, e per ciò con ragione la percezione dell' essere | stesso | può dirsi cognizione . Per questo Cristo in S. Giovanni, |
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e soprannaturale, in questa vita. Hanno tutte e due lo | stesso | fondamento, cioè i lineamenti fondamentali sono i medesimi: |
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e non conosce la stessa cosa che conosce quello, cioè ha lo | stesso | oggetto nella mente, ma non gli è rivelato allo stesso modo |
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lo stesso oggetto nella mente, ma non gli è rivelato allo | stesso | modo . Con questa osservazione si spiegano quelle parole di |
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essere assolutamente altro che Dio stesso. Chi sente in sè | stesso | una operazione tanto grande, che non è comparabile a cosa |
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(e niente può contro lei o fuori di lei); questi ha in sè | stesso | una cotal percezione del sommo Essere , una comunicazione |
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filosofia, non si può acquetare se non percepisce L' ESSERE | stesso | dove è tutta la essenza e quindi tutta la pienezza dell' |
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Indi è che con ragione si può conchiudere, percepirsi Dio | stesso | nella operazione della grazia; e ciò per due vie, |
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tale che Cristo dicendo ego , quest' ego suonava il Verbo | stesso | così parlante. In tale congiunzione il Verbo si poteva dire |
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percepito, ha per termine della sua operazione l' oggetto | stesso | e non una qualche sua similitudine o idea. Quando io dico: |
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altre cose anche reali, ossia sensibili. Che se l' essere | stesso | viene percepito non solo inizialmente , ma finitamente , |
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questa percezione è la percezione di Dio; e in tal caso Dio | stesso | è la forma dell' intendimento. Questa percezione dell' |
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2. Che se questo oggetto è necessario, cioè l' essere | stesso | , allora questo opera nella mente, ed è per sè termine e |
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altra vita la forma , colla quale i beati intendono, è Dio | stesso | (1). E poichè lo stesso Santo dice, che la vita eterna |
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quale i beati intendono, è Dio stesso (1). E poichè lo | stesso | Santo dice, che la vita eterna comincia col battesimo (2), |
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tutto contrario che anco in questa vita per la grazia Iddio | stesso | divenisse forma dell' anima: e pare, cercando il fondo del |
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al lume della gloria, come al lume della grazia: anzi lo | stesso | vocabolo di gloria viene adoperato talora a significare |
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di Dio ridonda in noi: ossia, secondo il sentimento dello | stesso | Apostolo, l' uomo in questa vita ha bensì la gloria di Dio |
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parole: [...OMISSIS...] . Nè sembrami che inettamente lo | stesso | Padre dichiari quella qualità della divina natura cui l' |
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a una statua dorata (1); poichè nella indoratura ci ha lo | stesso | oro, e non già qualche altra cosa, solamente prodotta dall' |
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a guisa di suggello, nella operazione della grazia, è Dio | stesso | immediatamente operante; odasi ancora S. Cirillo in uno de' |
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a noi a modo di forma oggettiva dello spirito nostro. Lo | stesso | prova la similitudine del suggello adoperata a spiegare l' |
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suo modo ideale, come sono le altre cose, ma si bene con sè | stesso | immediatamente, colla sua propria sostanza. S' intenderà |
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di questa dottrina, considerando che Dio è l' essere | stesso | sussistente ; che perciò è per necessità, è per essenza, è |
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Dio è immediata , che hanno la percezione di Dio , che Dio | stesso | colla sua propria sostanza si rende forma oggettiva di |
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non per mezzo della idea pura si conosce Dio, ma per Dio | stesso | sussistente; perocchè l' idea pura che noi aver possiamo di |
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le creature altresì, e così pensandole, con quell' atto | stesso | della eterna generazione le ha create (5); così dicono |
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le ha create (5); così dicono parimente che, collo | stesso | atto della eterna spirazione, non solo il Padre e il |
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proprietà di Dio solo, di essere conoscibile per sè | stesso | e non per nessun altro mezzo, sparge una luce viva, a mio |
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in quanto è sussistente ; che l' essere ideale è l' essere | stesso | in quanto è conoscibile ; che l' essere morale è il |
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possibilità di che viene conceduta da S. Agostino e dallo | stesso | Aquinate); e il poterne dedurre il mistero delle tre divine |
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che una sostanza in tre persone fosse possibile. A quello | stesso | modo come il cieco nato non può pensare la possibilità dei |
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della chiesa, dietro le divine Scritture, ci dicono lo | stesso | della operazione triniforme. E` una manifestazione |
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voi rimovete un solo di questi tre elementi, il sentimento | stesso | svanisce. All' incontro nel sentimento soprannaturale l' |
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altresì nelle Scritture che Dio è VERITA`; se ha detto lo | stesso | Verbo divino: [...OMISSIS...] . La sapienza e la cognizione |
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questo che l' uomo ami senza cognizione, perchè l' amore | stesso | gli è cognizione, anzi cognizione vivissima e sperimentale |
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la stessa cosa in due modi, in due forme; vi si sente lo | stesso | Dio, ma per guisa che il primo affacciarsi di questo |
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[...OMISSIS...] . Dello Spirito Santo parimente dice nello | stesso | capo di S. Giovanni: [...OMISSIS...] . Egli è anzi |
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teologico che « sola Trinitas menti illabitur ». Dello | stesso | sentimento è tutta la cristiana tradizione. Recherò solo |
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il cielo, e per gradi tutto si illumina fino che il sole | stesso | sorge e giunge rapidamente al meriggio: similitudine |
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fortezza superiore a tutte le cose della natura e a quello | stesso | della vita, e pienamente li soddisfaceva. Il quale effetto |
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come il principio della divina rivelazione, chiamando sè | stesso | appunto: il principio parlante ; quasi direbbesi il |
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Verbo, nella quale nasce la comunicazione appunto del Verbo | stesso | agli uomini. Non vedevano il sole di giustizia, perchè non |
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e saldata per legge ferma. E prosegue ancora ripetendo lo | stesso | vocabolo più e più volte: [...OMISSIS...] . E` dunque |
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dalla verità e rifiuta di accoglierne il lume, e quindi | stesso | di amarlo e seguirlo nelle opere della vita. Or dunque se |
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talvolta è prodotto da una causa in modo, che nell' effetto | stesso | può vedersi l' impressione, l' imagine della causa: sicchè |
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operazione non è lo Spirito stesso, perchè non è lo Spirito | stesso | che personalmente e immediatamente sia congiunto coll' |
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veramente alla Santissima Trinità. Ove dunque lo Spirito | stesso | non si faccia forma dell' anima, la santità dell' anima non |
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della cattolica tradizione. Quanto al Verbo divino, il modo | stesso | di parlare di S. Paolo convalida questa distinzione. Egli |
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doni sono molti e varii. Ma che è di questo donatore? Egli | stesso | è stato a noi donato, ed è per lui che abbiamo le altre |
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insegnano che non solo i doni dello spirito, ma lo spirito | stesso | viene dato alle anime: [...OMISSIS...] dice S. Basilio |
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dire, riceversi dall' anima i doni , e quando riceversi lo | stesso | Spirito ? L' anima, come abbiamo veduto, è essenzialmente |
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essa, abbia prodotto in essa un sentimento, del quale egli | stesso | sia la forma , un sentimento, per cui l' anima senta l' |
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ond' è posta questa dottrina nel passo seguente dello | stesso | grande Vescovo di Alessandria, mi trae a riferirlo, e spero |
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comunicata dalla virtù delle sue divine parole e dello | stesso | suo umano sembiante, a quell' anime che prestavano fede a |
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vero che avea loro comunicate tutte le verità, perchè esso | stesso | il Verbo era tutte insieme le verità. Perciò in altro |
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questa verità, come in quelli dove Cristo paragona sè | stesso | al cibo, o anche parla del cibo eucaristico. Un cibo che |
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comparazione non si oserebbe pur a pensare, se Gesù Cristo | stesso | non avesse detto: [...OMISSIS...] . L' esser mandato dal |
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degli uomini una persona sussistente: e ciò a quello | stesso | modo, come abbiamo detto, che i doni del Verbo si |
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Cristo usa quella parola permanga , per indicare che egli | stesso | era il loro consolatore, fino che stava con essi visibile |
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verità, ve le ho date a sentire, vi ho dato a sentire me | stesso | che sono verità. E perchè? Per comunicarvi il mio gaudio. |
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nuovo nelle anime: è indivisa una tal luce dal Verbo | stesso | percepito. Quanto il Verbo è più sentito dalle anime |
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luce infinita: « E ora chiarificami, o Padre, appresso te | stesso | di quella chiarezza, che io ebbi prima che fosse il mondo, |
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incarnatosi, i doni dello Spirito Santo si riferiscono allo | stesso | Verbo, o anche al Padre. Or qui è da osservare la |
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appartengono, come la dilezione (1); tuttavia lo Spirito | stesso | fu promesso da Cristo e mandato, come dicevamo, solo il |
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». Ma in che modo? Suggerendo tutte quelle cose che io | stesso | vi avrò dette: « Suggeret vobis omnia quaecumque dixero |
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che vi ho detto? Non già: « conciossiachè non parlerà da sè | stesso | (cioè cose nuove), ma parlerà tutto quello che udirà » |
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cose avvenire annunzierà a voi« ». E sèguita ancora nello | stesso | sentimento: « Egli illustrerà me, perchè riceverà del mio, |
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che lo percepiamo è necessaria una riflessione . Lo | stesso | sentimento espresse Cristo quando, parlando del giorno in |
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acqua dall' alto e in alto ritorna: quell' alto è il Padre | stesso | onde quella fiumana di acqua derivasi; quell' alto è il |
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personalità, sicchè gli effetti che in noi cagiona, a lui | stesso | si attribuiscono, appunto per essere fatti noi con lui una |
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Dio medesimo, così nel commenta: [...OMISSIS...] . E nello | stesso | capitolo dice l' Evangelista che, sapendo Cristo che alcuni |
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del Padre la fede (6): ch' egli non faceva niente da sè | stesso | (7); che egli parlava le cose che udiva dal Padre (.); che |
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nel suo Figliuolo. Quindi poco innanzi aveva manifestato lo | stesso | sentimento in altre parole, dicendo: « Chi ama me, è amato |
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sentimento, che chiameremo il sentimento del TUTTO, dallo | stesso | TUTTO che in ciascun modo egualmente si sente. Questi modi |
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della luce della verità; e questo amoroso sentimento egli | stesso | è pieno di verità, e solo esso sazia e empisce il bisogno |
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descrive con quelle parole: [...OMISSIS...] . Ecco qua, lo | stesso | vincolo onde gli uomini si associano col Padre e col Verbo |
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sperimento che l' uomo ha di Dio, il quale non comunica sè | stesso | a cui non fa degno (2). La Teologia è dunque dottrina |
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parlare nulla direbbe a proposito, o certo nulla che egli | stesso | intendesse del proprio discorso. Con ragione adunque dice |
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fermo assenso e molto meno a farla intendere. Se il Verbo | stesso | colla sua azione reale non operasse nelle anime, le sole |
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cose, e non le parole. Egli viene appunto a essere quello | stesso | che dice il libro Dell' Imitazione le cui parole abbiamo |
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cercava colle parole. Indi nell' uomo di Dio, che ha in sè | stesso | una tale misura a cui confrontarla, nasce una cotal |
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spezial parte, vuota e ineseguibile. Faceva uopo che Iddio | stesso | si comunicasse agli uomini, acciocchè infondesse in essi il |
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loro simili. E contro costoro si sdegnò e tuonò sì alto lo | stesso | Uomo7Dio. Questi sono i veri distruggitori della morale; e |
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religiose, che cosa potevasi farsi dei misteri? Quello | stesso | che abbiam detto avvenire alla filosofia naturale. Il |
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essere giudicata dalla legge che l' uomo si è formata da sè | stesso | nella mente sua e al rigore di quella emendata. La qual |
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di tutto. Ma stia avvertito l' uomo di non attribuire a sè | stesso | questa infallibilità, questa supremazia che è solo propria |
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già non sarebbe più vero che avesse condannato sè | stesso | ad ammettere per un istinto cieco e senza visione una causa |
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tale principio, che non è altro se non l' assunto | stesso | che aveasi a provare, facil cosa gli riesce il tirarne |
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considera come autorità , ella è già decaduta: in Germania | stesso | ha dato luogo ad altri e altri sistemi di filosofia; e in |
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soggettive del suo intendimento, mentre l' intendimento | stesso | è essenzialmente oggettivo , cioè è tale facoltà che ci |
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La qual regola finalmente non è poi altro che il lume | stesso | della ragione, e come ho dimostrato, l' idea dell' essere , |
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ove non vi sono due capi che convengono in pensare allo | stesso | modo e in affermare certe le istesse medesime [cose]? |
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ragione, ma che è l' uomo che fa la ragione, che mente a sè | stesso | e ad altrui e s' imbriaca del proprio mentire. Non è |
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si dice acconciamente operar Dio senza mezzo, perchè egli | stesso | è divenuto forma dello spirito umano. E le divine Scritture |
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la verità divina e salutare delle sue voci, quello | stesso | che diceva il suo Fondatore a quegli increduli che non |
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uomo, noi abbiamo veduto che il soggetto uomo nomina sè | stesso | col monosillabo IO. E come i vocaboli son quelli che |
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ancora potrebbe sussistere, sebbene non potrebbe pensare se | stesso | perchè il pensiero non è altro che la vista dell' essere |
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egualmente le due cose e si paragonano insieme: che perciò | stesso | l' idea si può dire la similitudine della cosa conosciuta, |
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che noi conosciamo non solo le creature, ma Dio | stesso | colla vista dell' essere: per ciò questo essere di cui ci |
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di Dio consiste nell' essere . Questa grande verità Dio | stesso | l' ebbe comunicata a Mosè nell' antico Testamento, |
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primo posarsi, intende l' essere e pensa innanzi a tutto lo | stesso | essere e di poi considera essere in un cotal modo queste |
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desse a Dio ciò che prima cade nella nostra mente e per sè | stesso | s' intende; conciossiachè la natura divina deve certamente |
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riconoscere adunque in atto, e in un atto particolare, ciò | stesso | che io prima conoscevo in potenza e in un modo universale, |
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E ciò rende luce su quella appellazione che Cristo dà a sè | stesso | di essere lui il principio, EGO PRINCIPIUM, che è quanto |
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assai più certo, evidente e necessariamente esistente dello | stesso | universo o spirituale o materiale, che pur nessuno revoca |
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di Plutarco, diceva non poter noi entrar due volte nello | stesso | fiume; e simigliantemente nessuno poter toccare due volte |
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essere, e se all' incontro la luce della mente è l' essere | stesso | semplicissimo, quelle non possono avere con questa luce |
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se il nostro spirito non lo richiamasse all' essere | stesso | e non lo considerasse come un' azione sua, come un suo |
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o un altro animale (4). Non può poi essere simile a Dio | stesso | in quanto alla specie, perchè la specie di Dio non è che la |
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Chi potrà avere qualche cosa di simile col sussistere | stesso | di Dio? Certamente perchè una cosa sia vera imagine dell' |
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una vera imagine di Dio se questa imagine non sia Dio | stesso | avendo in sè tutta intera la divinità: perchè rispetto a |
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apparisce, che Dio solo può essere vera imagine di sè | stesso | e che a nessuna creatura compete un titolo tanto |
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uomo (5) e quindi diventar lui un vero tempio di Dio. Lo | stesso | vero apparirà fornito di maggior luce ove si consideri |
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come dice la Scrittura. Finalmente si può comprovare lo | stesso | vero da quel principio che pone l' angelico Dottore, fedele |
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di essere riempito. L' uomo non trovava dunque in sè | stesso | se non un vuoto: ma poteva egli forse meglio trovare il |
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il mondo con un bisogno essenziale del suo Creatore, ma Dio | stesso | non poteva anzi far altro, se pur voleva che nel mondo |
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attuale, più immediata: anzi doveva venir componendosi lo | stesso | concetto del bene in modo via più concreto, per un' |
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cioè nell' anima, Iddio che vuole pur salvo quell' uomo | stesso | che deve perire, con ammirando consiglio nasconde un germe |
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della grazia gittato nelle anime, la qual grazia è il Verbo | stesso | cui noi portiamo nell' essenza dell' anima, ma ancora |
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antica, che di grazia è ricolma e trabocca sicchè il corpo | stesso | n' acquista e partecipa le doti degli spiriti, le quali |
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così dire, di trovare nell' intimo dell' universo e di sè | stesso | un sostegno e fondamento delle cose tutte, e non |
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è offerto a sostenere. Così le Scritture dicono che Cristo | stesso | per sostenere la croce si propose innanzi a contemplare il |
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perfettamente incognito, da lui sperato, pare che per sè | stesso | non sarebbe stato sufficiente da contrappesare l' |
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la grazia opera nell' essenza dell' anima, ed è Dio | stesso | che all' anima formalmente si congiunge. Ora per una cotale |
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come è Dio in essi il termine della deiforme operazione. Lo | stesso | dicasi del desiderio della felicità. Non è più un desiderio |
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prima costituzione dell' uomo volle fare sperimento dello | stesso | arbitrio dell' uomo e vedere che cosa l' uomo gli avrebbe |
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grazia era una forza, una potenza che non operava se lo | stesso | arbitrio, facendone uso, non la faceva operare in sè e |
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rinforzato però dalla grazia abituale e con questo consenso | stesso | si attuava la grazia e rendevasi operatrice. Insomma il |
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E viceversa se un uomo si rendesse più virtuoso nel tempo | stesso | che incontrasse una malattia, egli avrebbe, assolutamente |
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parlando, perfezionata la sua persona nel tempo | stesso | che la sua natura avrebbe sofferto. Sebbene adunque non |
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Adamo innocente conveniva che portassero in nascendo quello | stesso | bene morale che era connaturale in Adamo, cioè che era in |
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e la spiritualità (3). Ora la grazia non è che l' essere | stesso | mostrato all' uomo nella sua reale sussistenza , cioè con |
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quanta è la grandezza e maestà del supremo Essere in sè | stesso | considerato; ma sì quanta è la grandezza e maestà di quest' |
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come animale, ancora disordinato e guasto, sebbene egli | stesso | come umana persona abbia ricevuta la grazia e la |
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alcun disordine fisico. Ma appunto col ricevere a un tempo | stesso | l' animalità e l' intelligenza, sorge in lui un disordine |
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ed essenziale limitazione, la quale per ciò nè pur Dio | stesso | avrebbe potuto fare che non ci fosse. E una tale intrinseca |
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in lui quell' arbitrio, di cui parlammo, di dedicare sè | stesso | o più direttamente al lavoro del perfezionamento della |
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e alla sua contemplazione, a cui la cognizione di sè | stesso | sarebbe succeduta poscia quasi come una scoperta; per ciò è |
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fa un penoso sacrifizio, credendolo a Dio gradito e in sè | stesso | virtuoso, non perde il suo merito, eziandio che quell' |
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a questi per rimuovere da sè ogni dubitazione. Nello | stesso | tempo però che si dà questa specie di merito da desumersi e |
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sì chiaramente Iddio fino a che l' uomo vedesse di Dio lo | stesso | Verbo, che è quanto dire la stessa sussistente divina |
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pervenire a segno sì che l' uomo vedesse in questo amore lo | stesso | Spirito Santo, ossia la sussistente divina amabilità. E di |
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spiritualizzazione, di cui parla l' Apostolo, del corpo | stesso | (3). Il che tutto però doveva avvenire, secondo che a me |
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doni di grazia, più e più manifestato e rivelato sè | stesso | agli uomini, fino a tale che questi avrebbero percepito |
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. Tale è il fatto dello stato dell' uomo: l' uomo ha in sè | stesso | e nelle cose che lo circondano una fonte inesausta di mali |
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nel sudore della sua fronte; senonchè questo tempo | stesso | viene sovente rapito da tante specie d' infermità che in |
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pace e di beatitudine; e colei che ha poi formato l' uomo | stesso | pieno di abbiezione, di inquietezza e di miseria? O pure |
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per la virtù, un seme che frutta la immoralità e che egli | stesso | è immorale? Queste dimande l' uomo le ha sempre fatte a sè |
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il che rendeva incredibile e inverosimile il fondo | stesso | del fatto, reso antichissimo e narrato in modi sì varii e |
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cioè nello stato d' INDETERMINAZIONE; e da questo oggetto | stesso | sia determinato l' atto della potenza di volere. L' |
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sopraggiunse un atto di libero arbitrio, col quale l' uomo | stesso | stolse la volontà dall' oggetto infinito resosi a lei |
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e trarlo in istato via migliore ancora che non sia quello | stesso | della grazia di Dio. Sicchè liberamente l' uomo volse la |
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principalmente e direttamente il guasto del soggetto | stesso | a cui la facoltà di eleggere appartiene (1). Per |
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viceversa il guasto di queste potenze reagì sul soggetto | stesso | e rese la sua forza volitiva debole e tarda e comecchessia |
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e guasta la natura umana; or diciamo ch' egli corrompe lo | stesso | soggetto umano che lo riceve: ella è una conseguenza delle |
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egli è unico, della volontà. Egli riman dunque il soggetto | stesso | infetto e peccante. Si consideri la conseguenza che deve |
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oggetto di sentire. E finalmente, in terzo luogo, anche lo | stesso | guasto delle potenze si attribuisce al soggetto, ove egli |
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uomo, ciò che costituisce una tale essenza è quel principio | stesso | che noi abbiamo chiamato il soggetto, l' Io. Ora il |
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altresì del soggetto umano. Or egli è manifesto da sè | stesso | che il peccato originale si fa peccato anche della persona, |
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natura animale, conciossiachè l' animalità non ha per sè | stesso | niente che sia bene o male morale. Che tuttavia il |
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originale e che è essenzial cosa in ogni peccato. Lo | stesso | si dica delle due specie di demeriti che corrispondono alle |
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della ragione, o vien tratto a usarne in servigio dello | stesso | appetito e, per affetto dato a questo, anche a traviare il |
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dà o promette l' istinto animale, non abbasserebbe mai sè | stesso | mendicando la sua felicità da questo istinto e nell' |
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alla sua natura gratuitamente da Dio (4). Nello | stesso | ordine di cose soprannaturali si devono principalmente |
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pensi. Ora un atto umano contrario alla retta ragione è lo | stesso | che un atto contro alla giustizia: dunque chi pecca contro |
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Iddio senza più; la deformità dell' atto va a offendere Dio | stesso | appunto perchè Dio è la giustizia. Se dunque ciò è vero, |
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che il suo atto terminando nella giustizia, termina in Dio | stesso | e che perciò non può essere disaggradevole a Dio. Egli è |
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in uno stato di grazia, si trovò obbligato con ciò | stesso | a praticare la virtù anche nell' ordine soprannaturale. Or |
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può venire dall' unione con l' essere indeterminato, è egli | stesso | al sommo confuso e indefinito. In secondo luogo, l' anima |
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condizione di fine insieme con quegli che era fine per sè | stesso | e che chiamava altri in parte di questa sua dignità. Ma |
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anime ragionevoli si seminino per l' unione de' corpi. Lo | stesso | e nulla più è riprovato dall' Angelico Dottore in quell' |
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loro il successivo e convenevole crescimento. Quasi nello | stesso | pensiero caddero molti altri filosofi contemporanei di |
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perciò a tutti i discendenti del primo uomo con quell' atto | stesso | con cui fu data al primo uomo. In tal modo non è che l' |
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l' anima « Reginae mentis particula (1) ». Taziano allo | stesso | modo dice dell' uomo che è una porzione di Dio (2). Delle |
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che noi siamo figliuoli d' ira per natura, cioè per lo | stesso | nostro nascimento (3), per le leggi che presiedono al |
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a comunicare nel peccato: perocchè se bastasse, Cristo | stesso | che comunica nella specie, doveva esser soggetto al |
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la origine generativa del figlio al padre, è chiamata dallo | stesso | santo Dottore seminale . [...OMISSIS...] E chi considererà |
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sempiterno« » dice Dio a Davvidde (2). Nei figli è il padre | stesso | il quale si moltiplica. « Io farò crescere te oltre modo, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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delle statue di creta e di loto, come aveva fatto egli | stesso | con Adamo, e che poi infondesse Iddio le anime in queste |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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della materia bruta, da essere animata da un' anima che Dio | stesso | crea e v' infonde; perchè Iddio dar pure all' uomo una tale |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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censura, quanto che tutte le Scritture son piene di questo | stesso | sentimento, fino a chiamare carne lo stesso peccato |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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piene di questo stesso sentimento, fino a chiamare carne lo | stesso | peccato originale, sicchè essere nella carne, nello stile |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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uomo peccatore e tenerlo come sua conquista e passare egli | stesso | per il mezzo della generazione in tutti i figliuoli di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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della concupiscenza come di cosa costitutiva del peccato | stesso | originale. Ma ella si deve intendere esser tale solo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
, egli deve in producendosi nell' infante tenere lo | stesso | ordine e processo che tiene l' infante stesso in |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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tenere lo stesso ordine e processo che tiene l' infante | stesso | in generandosi e formandosi. Quindi è che egli deve |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
della quale Iddio commise alla umana ragione da lui | stesso | sovvenuta e aiutata, acciocchè col trovare i principii e le |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
natura delle cose ben conosciuta, di modo che l' ordine | stesso | delle cose naturali diverrebbe un assurdo, non che un |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
dei secoli moderni: e quando è venuto a questo punto lo | stesso | Bossuet, ha dovuto conchiudere con queste parole: « Egli è |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
non sarà inutile che io arrechi ancora un passo dello | stesso | insigne prelato, tolto dalla relazione di quella medesima |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
o istitutore qualsiasi è obbligato di applicarlo egli | stesso | alla scuola che fa; e quest' applicazione, questo uso delle |
Principio supremo della metodica -
|
si congiunga a lui, e a qual altro gradino superiore egli | stesso | si congiunga. Qualunque sia il pensiero della nostra mente, |
Principio supremo della metodica -
|
unica, quindi al primo vedere delle Saffo, le applicò lo | stesso | nome di Adelaide. Udendo poi, che quella Saffo, e non |
Principio supremo della metodica -
|
intrapresa, io devo ricominciare a fargli conoscere allo | stesso | modo, com' ho fatto delle due varietà delle rose7bengalesi, |
Principio supremo della metodica -
|
questo lavoro dovrà prima prendere, e poi correggere in se | stesso | quattro errori, com' è avvenuto, quando il condussi al |
Principio supremo della metodica -
|
mente intorno al significato della parola. Poi devo far lo | stesso | col fiore dell' Azzeruolo facendo cadere e poi cavando il |
Principio supremo della metodica -
|
le altre, e comincia quindi ad intendere, perchè da se | stesso | le ordina come la lor natura richiede. Egli fa ciò cogli |
Principio supremo della metodica -
|
da pensieri del 3 ordine. 5 Ordine di pensieri ecc.. - Allo | stesso | modo si enumerino successivamente gli altri ordini, |
Principio supremo della metodica -
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Con questa operazione lo spirito, il soggetto, oppone a se | stesso | degli oggetti. Ma questi oggetti cosa sono? Sono anch' essi |
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o meno perfetto, più o meno determinato; 2 Perchè il senso | stesso | allo spirito non le presenta (1) d' un tratto con tutte le |
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che il senso gli presenta; 2 In ragione che il senso | stesso | gli presenta successivamente più facce, o sia più proprietà |
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la sensazione, tuttavia nol percepisce agente allo | stesso | modo nè allo stesso grado, nol percepisce producente la |
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tuttavia nol percepisce agente allo stesso modo nè allo | stesso | grado, nol percepisce producente la sola prima sensazione, |
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umana intelligenza. In quarto luogo appartengono a questo | stesso | stadio ancora le idee specifiche piene, ma imperfette (1). |
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domestichezza e fedele servitù molti animali. Al principio | stesso | di un' azione secreta, scambievole delle anime convien |
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. La natura fisica è piena di ordine, ma quest' ordine | stesso | subisce alcune modificazioni in conseguenza delle |
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forti, o siano essi dolorosi, ovvero aggradevoli. Lo | stesso | carattere di volizioni decise e calde si manifesta ne' |
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egli è chiamato a fare in appresso? Senonchè il suo animo | stesso | ne risentirebbe uno squisito vantaggio morale, |
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Ora sebbene questa materia sia data al nostro spirito nello | stesso | tempo, tuttavia le riflessioni, che fa lo spirito sopra gli |
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piuttosto sulle proprie cognizioni, che non sopra se | stesso | conoscente, e sopra i suoi atti conoscitivi. La ragione di |
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siano gli stimoli che rivolgano la sua attenzione sopra se | stesso | e i suoi atti. Ora non può toccare la sua perfezione il |
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quella di primo ordine; il vocabolo non è percepito egli | stesso | se non come un elemento sensibile che entra nella |
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di continuo ». Poniamo un cavallo: egli è diverso da sè | stesso | ogni po' di tempo che trascorra: egli porge dunque una |
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non può essere che prenda l' uno per l' altro. Se dà lo | stesso | nome anco a cose successivamente a lui presenti, ma |
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in qualche cosa di essi, che lo persuade a dar loro lo | stesso | nome. Medesimamente, i nomi plurali delle cose mostrano che |
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diviso dall' oggetto, è divenuto un oggetto mentale egli | stesso | direttamente espresso nella parola: quando si dice bianco, |
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cani . Ora il riconoscere in tutti quegli oggetti uno | stesso | elemento è già un cotale classificarli, il che finisce di |
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difficile ad osservarsi, sulla mente e sull' animo | stesso | del fanciullo. Nell' uomo vi ha un' unità soggettiva , cioè |
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onde acquisterà grande ricchezza di favella e perciò | stesso | grande facilità e proprietà di parlare, che è quanto dire |
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Manuale di scuola preparatoria » ed altri libri fatti sullo | stesso | pensiero. Quest' è dunque il tempo nel quale si può |
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». L' astratto specifico all' incontro del vegetabile | stesso | per la mente del filosofo sarà « un corpo organizzato privo |
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si è « che cosa in ciascuna età il fanciullo faccia da se | stesso | e che cosa deva fare l' educatore intorno a lui ». Egli è |
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di non sapere), porremo innanzi un principio evidente da se | stesso | e su questo poi condurremo il ragionamento. Adunque, |
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prima ammira, che nella lingua infantile bello significa lo | stesso | che amabile; e brutto significa lo stesso che disamabile. |
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significa lo stesso che amabile; e brutto significa lo | stesso | che disamabile. Queste due parole hanno un' estesissima |
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un' estesissima significazione presso i fanciullini. Lo | stesso | rimane provato dall' osservazione già fatta prima d' ora, |
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ebbe sempre a suo scopo l' oggetto stesso. Ora questo | stesso | oggetto, questo buono e questo bello, che forma l' oggetto |
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nel bambino. Non avendo adunque il bambino ancora di se | stesso | notizia, egli non può attribuire a sè l' elemento |
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uomo in qualsiasi altra età, perocchè esser buono è lo | stesso | che amare (1). Di qui si scorge che la differenza della |
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fatte. Supponendo che il fanciullo operasse da se | stesso | senza l' influenza d' altre persone, egli non potrebbe |
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agli elementi del bene de' quali egli ha sperienza): e lo | stesso | dicasi del vocabolo male . Ora non può egli cominciare qui |
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mesti. Non avviene mai che il bambino si componga da se | stesso | delle imaginazioni cupe, tristi, dolorose: ma sì egli va |
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riceva i materni servigi. Nè il neonato sceglie da se | stesso | la nutrice, ma egli l' ama quale gli venga data: e in capo |
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persone e alle cose tra cui si trova, ha tracciato in ciò | stesso | la sfera della sua felicità. Quivi ritrova tutti i suoi |
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persona cui consecraronsi, e vogliono essere amati nello | stesso | modo: indi la gelosia, cioè il timore che l' amor |
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non li toglie alle altre cose, perocchè queste in Dio | stesso | si riscontrano. Non fa altro che santificarli, impedire che |
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genitori la parola che dirò è inintelligibile e per ciò | stesso | insopportabile: chiudano dunque qui gli orecchi quanti non |
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di quell' amore: di che gravità, di che efficacia. Al modo | stesso | l' onore verso Dio vien migliorato e determinato dal |
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vien dopo: è un sentimento e un concetto più complesso: lo | stesso | dicasi dell' ossequio e del rendimento di grazie: essi |
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il passaggio d' un ordine all' altro d' intellezioni nello | stesso | momento, noi abbiamo preso a determinare questo passaggio, |
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i giudizi sintetici a priori di Kant (2); ma nello | stesso | tempo ho ammesso anch' io un giudizio sintetico a priori , |
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e poi lo congiunga al soggetto, cioè a dire vegga lo | stesso | predicato in un soggetto. Appartiene adunque al terzo |
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del terzo, e innanzi questo non si potrebbero avere, e lo | stesso | può ripetersi d' ogni altro ordine d' intellezioni |
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2 che sappia che più unità sono insieme adunate nello | stesso | spazio; per restringerci ora a questa specie di collezioni, |
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tempo ad accorgersi, che i due oggetti sono l' oggetto | stesso | ripetuto. Il fare coll' intendimento il giudizio seguente: |
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l' abbia nella sua mente legata a quel nome, e perciò | stesso | astratta dagl' individui. Nè si può dire, che perciò l' |
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il numero stesso. Mi spiego. Se io non conosco per se | stesso | il numero mille, ma so però ch' egli è dieci volte il |
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servire di principio per la loro particolarità, e lo | stesso | dicasi delle memorie di esse. Le idee imaginali potrebbero, |
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maggiore di quella che sarebbe proporzionata allo stimolo | stesso | (1). Questa soprabbondanza d' azione, parte è messa dall' |
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lui una nova cagione di diletto. Ride di ciò che fa egli | stesso | e che vede fare agli altri fanciulli: tuttavia egli non |
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se ne risente, come se gli si dividesse una parte di se | stesso | (1). Percepisce ancora le cose delle persone a lui care |
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pe' loro usi, o almeno a ciò si va disponendo. Dallo | stesso | fonte dell' ammirazione e della benevolenza nasce come |
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non è in lui che il desiderio, la volontà di uniformare se | stesso | agli enti intellettivi divenuti oggetti de' suoi affetti. |
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e volontà: trova con ciò nuovi lati, da cui poter se | stesso | a loro uniformare e acconciare. Queste scoperte egli le fa |
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aderire all' altrui volontà gl' incolga alcun male. Lo | stesso | concetto dell' errore o del male è posteriore a tutto ciò |
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tra noi adulti ed essi sarà trovata, sarà apertissima. Lo | stesso | dicasi dello stile , lo stesso pure de' concetti che si |
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sarà apertissima. Lo stesso dicasi dello stile , lo | stesso | pure de' concetti che si esprimono nel discorso: conviene |
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deve pronunciare prima i e poi bi, e domandargli se sono lo | stesso | suono. Egli risponderà che bi è un suono diverso da i . |
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nella fine del suono. - Nel principio. - E il suono ib è lo | stesso | suono di i, e di bi? - Anzi diverso. - Ma in che è diverso |
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appariscono pieni d' egoismo? Primieramente, nel tempo | stesso | che opera l' attività intellettiva nel bambino, opera in |
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nell' oggetto, da' piaceri e da' dolori riferiti allo | stesso | soggetto. L' operare in quant' è morale, prende forma dalla |
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di attendere a tutte le altre parti delle medesime, e lo | stesso | loro numero; perocchè in questa operazione non si fa se non |
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non bisognevole di dimostrazione, che l' uomo percepisca se | stesso | fino da' primi istanti di sua esistenza, e che non potrebbe |
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L' IO esprime l' ente umano che parla (3) e che nomina se | stesso | come esistente, come operante. Ora, l' ente umano è |
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e perciò l' uomo non manca mai di sentimento: egli | stesso | è un sentimento intellettivo7volitivo che dispone di un |
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dunque e quando si forma l' uomo quella coscienza di sè | stesso | che egli poi esprime col monosillabo IO? Esporrò prima una |
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sentimento sostanziale. Laonde accordo che il sentimento | stesso | essendo ciò in cui si veggono le cose che si veggono dall' |
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si veggono le cose che si veggono dall' intendimento, egli | stesso | può essere veduto senza bisogno che un altro sentimento ce |
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l' uomo più non esiste; l' uomo non ha la coscienza di se | stesso | fino che non ha la coscienza di essere intelligente. |
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sostanziale non vegga semplicemente l' essere, ma vegga se | stesso | veggente l' essere (1). Ora, a tal fatto non basta che egli |
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nuovo che cava da sè, egli applichi l' essere che vede a se | stesso | veggente l' essere, e che mediante questa applicazione |
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questa applicazione dell' essere, illumini e vegga se | stesso | nell' essere. Convien dunque che cavi da sè un atto nuovo, |
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è in luogo da poter essere da lui veduto, e il sentimento | stesso | veggente l' essere (se stesso) gode di questo vantaggio; si |
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lo spirito (il sentimento sostanziale) guarda se | stesso | veggente l' essere, unitamente all' essere veduto e in |
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cui abbisogna; ora egli non abbisogna punto di conoscere se | stesso | per operare, abbisogna di conoscere altre cose le quali |
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avere ed operare per averle, e per operare conoscerle; se | stesso | non cerca, perchè si ha, ma cerca quelle cose le quali |
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può essere richiamato a ritorcere la sua attenzione a se | stesso | che dal linguaggio. Ma il linguaggio stesso non viene |
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attenzione a se stesso che dal linguaggio. Ma il linguaggio | stesso | non viene appreso dal bambino tutto ad un tratto; egli deve |
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cadono sotto i suoi sensi, come le azioni degli altri; se | stesso | all' incontro è interiore, è un principio invisibile che |
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di sapere che sono sue proprie, prima di riferirle a se | stesso | col suo intendimento; perocchè se stesso nel suo |
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di riferirle a se stesso col suo intendimento; perocchè se | stesso | nel suo intendimento ancora non esiste. Giunge bensì nella |
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prima certamente, ma forse di poi, egli può percepire se | stesso | come principio operante, mediante il linguaggio; egli cioè |
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prodotte. La prima adunque ed elementare cognizione di se | stesso | che abbia l' uomo, consiste nella percezione di « SE |
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SE pel sentimento sostanziale, che forma l' uomo dallo | stesso | uomo percepito. Questo sentimento operante può essere |
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IO « il sentimento sostanziale operante che percepisce se | stesso | e che si esprime ». Ma con una riflessione maggiore, che l' |
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(il sentimento sostanziale operante) che percepisce se | stesso | come operante, che come tale si esprime, e che sa che egli, |
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infinito , e ben tardi esprime con esso i diversi tempi. Lo | stesso | si trova in alcune lingue di popoli assai addietro nella |
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di non poter nè sapere ne comunicare altrui le cose. A me | stesso | sono rimaste più memorie della mia infanzia che provano |
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operare delle cose ». Veggendo avvenir gli effetti allo | stesso | modo sempre, certi eventi manifestarsi sempre dati certi |
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singoli individui, nè i singoli popoli vanno innanzi collo | stesso | passo; e però le operazioni proprie della natura umana, |
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le circostanze e cagioni per le quali in un individuo (lo | stesso | dicasi di un popolo) cada in un certo tempo e proprio in |
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e l' errore ogni qual volta l' uomo viene seco | stesso | ad affermare che ciò che è fisicamente impossibile, sia |
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esistenza sua distinta da quella della natura, ma in Dio | stesso | pone l' intelligenza e la bontà che ha cominciato a |
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finirebbe con una morale disperazione e depravazione dello | stesso | suo cuore. Ma non permette la provvidenza, che gli uomini, |
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conseguenze; e più di quella utilità, ch' egli possa in se | stesso | osservare e sperimentare. Nel vero, quando il fanciullo si |
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che di fanciullesche parole? Chi m' assicura che questo | stesso | mio avviso non si fraintenda? e che volendolo seguire non |
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non solo da' pensieri, ma anco dalla lingua; perocchè uno | stesso | pensiero può essere espresso variamente e in un modo sempre |
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e però al terzo. Ma noi abbiamo osservato che il linguaggio | stesso | abbraccia più ordini nelle varie sue parti, e che i verbi, |
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che due studi. L' uno e l' altro infatti appartiene allo | stesso | ordine d' intellezioni, perocchè chi scrive non fa che |
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capriccioso, del tutto anti7logico delle menti: il delirio | stesso | si alimenta di una rapida e strana associazione d' idee: la |
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ha qui il suo fondamento nella unità del soggetto uomo. Lo | stesso | sarebbe se dal rammentarmi quella verità matematica mi si |
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aiutano moltissimo anche la reminiscenza fantastica, nello | stesso | tempo che la regola e la fa utile a se stesso. E perchè mai |
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risvegliar nella mente l' ordine che si desidera. Ma questo | stesso | effetto non si ottiene meramente dalla natura abbandonata a |
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così ordinati giovan benissimo o a comunicare altrui lo | stesso | ordine d' idee, o a richiamare in mente a se medesimo le |
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essersi distinto Dio dalle creature, si distingue in Dio | stesso | l' ottima volontà dalla sua natura7intellettiva. La |
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potenza. Molte di queste unioni diventano assai utili allo | stesso | sviluppo morale, come, a ragione d' esempio, quella per la |
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dirigere le azioni del fanciullo secondo la ragione del suo | stesso | profitto, nasce facilmente il guasto della coscienza del |
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al fanciullo stesso, ond' egli possa proporsela da se | stesso | a regola di sua condotta. Abbiam già detto che il |
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anche aver presente ciò che già dicevamo, che nel tempo | stesso | che la mente lavora intorno ad un dato ordine d' |
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o non sia, è un' alternativa di necessità metafisica, e lo | stesso | dicasi delle proposizioni, nelle quali le due parti sono |
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coll' avvenimento che dee avvenire; e così concepire lo | stesso | avvenimento vestito delle tre forme del tempo. A questa età |
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ad un agente; ma egli non saprà ancora di essere egli | stesso | questo agente, perocchè tra gli agenti egli non ha ancora |
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e da una naturale tendenza a conoscere) tra gli agenti se | stesso | dagli altri: il che è quanto dire sarà condotto a percepire |
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delle azioni, ed avendo altresì col quart' ordine | stesso | concepite le azioni in due tempi, nel passato e nel |
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quando negli ordini che vengono appresso il rimorso | stesso | è un effetto dell' imputazione che il fanciullo già fa |
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l' imputante è appunto quel sentimento che imputa a se | stesso | quelle azioni male. Di più, la relazione fra le azioni |
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rimorso? Merita egli questo nome? E lo si merita nello | stesso | senso nel quale si dà al rimorso già pienamente formato? L' |
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principio di sentimento morale, che in lui si suscita allo | stesso | modo, come in lui nasce il sentimento dell' esigenza degli |
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giudizio d' imputazione col quale giudichi e condanni se | stesso | qual reo. Fra l' azione ch' egli pone e concepisce, e le |
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sfrenata del giovane, i delitti dell' adulto a se | stesso | e alla società spietato e nemico. L' altrui bontà adunque |
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questa affezione è nata, inchini e si pieghi a uniformar se | stesso | ai sentimenti, ai pensieri, ed alle volontà di un altro |
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Si paragonino ora le due norme. - La prima crea l' ente | stesso | intellettivo, che comunicava sè stesso e la sua esigenza |
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prima crea l' ente stesso intellettivo, che comunicava sè | stesso | e la sua esigenza morale al fanciullo; la seconda è un' |
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ai quali amerebbe sempre chiamare a' suoi servigi lo | stesso | intendimento, voglio dire il giudizio dell' intendimento? |
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non si fa scrupolo d' ingannare altrui. Laonde il fanciullo | stesso | si adonta contro colui che l' inganna mentendogli, con che |
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ed interne. Egli viene apprendendo l' arte di muovere egli | stesso | internamente i nervicciuoli destinati al sentire interno |
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che dal reale. [...OMISSIS...] Le quali parole nel tempo | stesso | che descrivono con evidenza il giuoco dell' imaginazione |
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individui diversi è finalmente in tutti il medesimo. Allo | stesso | modo gli uomini guardano il figurino, affine di conoscere |
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essenza, anzichè nell' accidentale loro realità, è lo | stesso | che il desiderio del sapere; perocchè il sapere tutto a |
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e sopratutto segno convenzionale d' un' altra, è in sè | stesso | così difficile a snodarsi, così gratuito a stabilirsi, dirò |
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integrazione, ma unicamente spinto dal desiderio, che egli | stesso | ha, che quegli oggetti fantastici sieno reali, quatunque |
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nol siano. Non è, che il fanciullo tessa tutto da se | stesso | a se questo inganno, egli propriamente non imagina nulla nè |
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o fra selvaggi; ma non fu detto a torto che nel mezzo | stesso | dei popoli cristiani e civili avvi una cotale idolatria; |
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non percepisse intellettualmente se stesso, non può fare se | stesso | oggetto e fine del suo operare volontario. Perocchè la |
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Io; egli opera bensì soggettivamente ma non rende mai se | stesso | soggetto termine fisso delle sue operazioni. Ma tosto, che |
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la quale in ogni caso mi nasce, o mi si forma nell' atto | stesso | dell' elezione. Così avviene, che per la coscienza di se |
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dell' elezione. Così avviene, che per la coscienza di se | stesso | l' uomo possa introdurre nella sua perversione l' elemento |
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l' uomo mette per fine dell' operare se stesso, e a se | stesso | sacrifica tutto il resto. L' egoismo , che consiste a porre |
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L' egoismo fa sì che l' uomo giudichi con misura diversa sè | stesso | e le cose proprie, e gli altri e le cose altrui. Questa è |
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un carattere più grave e maligno. Ma se l' aver trovato se | stesso | col proprio intendimento, il che è quanto dire l' essersi |
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l' uomo possa giudicare se medesimo, possa imputare a se | stesso | le azioni, intendere l' imputazione, che gli vien fatta |
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cose passate e del calcolo delle future. La coscienza di se | stesso | importa la coscienza della propria identità ne' vari tempi; |
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cognizione della varietà de' tempi e dell' identità di se | stesso | sono relative, e vanno perciò innanzi di pari passo. |
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quando di sè non l' ha ancor percepita: non ha percepito sè | stesso | in un tempo solo alla volta; e però in un tempo giudicò di |
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ha ancora posto mente sulla medesimezza o identità di se | stesso | in più tempi, ma giudica solo le proprie azioni presenti, e |
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acquista dalle creature colle loro forze, ma sì perchè Dio | stesso | spontaneamente si abbassa e si avvicina ad esse creature e |
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o imperfezione se non due cause, Iddio e l' attività dello | stesso | spirito. Tutte le creature hanno bensì un' azione sulle |
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l' universo. Iddio doveva in secondo luogo comunicar sè | stesso | essere reale infinito allo spirito umano e comunicarsi in |
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questa nascesse con proporzione e corrispondenza al suo | stesso | naturale sviluppo. La legge fondamentale, secondo la quale |
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- Iddio creò e ordinò l' universo per forma che nel tempo | stesso | che porgeva all' umana natura ciò ond' ella aveva bisogno |
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tutte fra loro è una proprietà necessaria, e quindi Iddio | stesso | creandole non poteva a meno dal farle analoghe fra loro e |
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poteva a meno dal farle analoghe fra loro e coll' essere | stesso | e col sistema universale di tutte le cose (1). Di che ne |
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parte del tutto, cioè la parte materiale, rappresentasse lo | stesso | tutto, risultante dal visibile e dall' invisibile, e così |
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e ripetendosi la parola ogni qualvolta si ripete lo | stesso | pensiero: sicchè l' andamento dell' una serie e dell' altra |
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che lo eccitassero a formare questi astratti, nel tempo | stesso | che gli esprimevano gli oggetti divini. Sicchè supponendo |
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uscito dalle sue mani, sotto una forma sensibile, nello | stesso | tempo che pronunciava la parola che doveva significare l' |
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de' cieli che tu contempli. Suppongo adunque che uno | stesso | vocabolo fosse adoperato e a significare il cielo e a |
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sublimi dottrine, ci abbatteremo a quel racconto ove Dio | stesso | si fa a imporre i nomi alle maggiori parti dell' universo e |
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E l' uomo che impose il nome alle parti minori dello | stesso | universo, serbò il metodo imparato da Dio di denominare le |
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possiamo conchiudere che e la natura umana e l' ordine | stesso | della divina Provvidenza vollero, che l' uomo sviluppasse |
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la creatura col Creatore, ma è necessario che il Creatore | stesso | si avvicini e riveli alla sua creatura e ad essa |
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Iddio congiunto all' anima di un uomo può produrre nello | stesso | corpo tali effetti della sua presenza, i quali |
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vita« (2). » Conciossiacchè è il Verbo che, comunicando sè | stesso | agli uomini, dà loro la vera e sostanziale sapienza, la |
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cui si comunica in cielo, che nello stato onde comunica sè | stesso | agli uomini per la grazia: e singolarmente poi sotto la |
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simbolo del lavacro di rigenerazione. Torna nel deserto lo | stesso | simbolo nel mar rosso dove perisce Faraone e si salva il |
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anima e in lui dall' anima discendeva a santificare lo | stesso | corpo. Or ad intender bene questa ragione convien sapere, |
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come un tutto complesso, la cui parte più sublime era Dio | stesso | e la più materiale i corpi. Or questo secondo tutto operava |
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che potesse dare a Dio faceva sì che il solo dare tutto sè | stesso | non fosse imputato ad ingiustizia. Col peccato all' |
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Col peccato all' incontro aveva pure una volta sottratto sè | stesso | a Dio: e però, checchè si facesse, non si poteva più |
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sè stesso, perocchè non è più un onorarlo con tutto sè | stesso | quando anche un momento solo dell' esistenza venne furato |
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uomo, e anche soprabbondantemente. Conciossiacchè egli | stesso | era Dio, e gli atti suoi di culto erano per questo adeguati |
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a dire il debito dell' uomo, cui Cristo col prezzo di sè | stesso | largamente pagò. Ora potendo Cristo fare questa |
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assai meno traslato che non paresse. E consuonano a questo | stesso | modo di dire quelle altre maniere che occorrono assai |
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l' uomo si fa a imagine di Dio per la grazia, cioè per Dio | stesso | che abita nell' uomo: e convenevolmente si dice, che Dio è |
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quella. E perchè non nascesse equivoco S. Paolo diede egli | stesso | l' interpretazione di questo ME usato per natura, dicendo: |
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disse: « Il regno de' cieli non cerca altro prezzo che TE | stesso | » (cioè la tua persona e non il resto della tua natura). |
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quello« (3). » E nei pii libri viene inculcato di dare SE | stesso | a Dio. Si possono vedere le belle cose che ha il celebre |
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così la persona, senza però rinnovellare al tempo | stesso | il corpo che a essa è congiunto«. Da ciò che abbiamo detto |
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l' alleanza antica già pervenuta al suo termine. Lo | stesso | veniva significato dal nuovo fuoco sacro riacceso |
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della verità, cioè fedele: [...OMISSIS...] . E nel tempo | stesso | che queste cose annunzia Geremia nella Giudea, le medesime |
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poco prima che fosse distrutto da Nabucodonosor, e vide lo | stesso | Signore sui Cherubini rientrare nel tempio di nuovo |
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non avesse mai avuto sensazione di sorta alcuna e per ciò | stesso | non idee fattizie; quest' uomo nè intenderebbe cosa alcuna |
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tipo antico. Al tempo poi del popolo eletto fu rinnovato lo | stesso | tipo colla separazione di questo popolo dalle altre |
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bestie qualche parte d' intelligenza (2). Per altro lo | stesso | permesso, che Dio dà alla famiglia di Noè dopo il diluvio |
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si può ravvisare un tipo della Chiesa dei Gentili (3). Lo | stesso | tipo trovano i Padri nelle due mogli di Giacobbe Lia e |
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i Padri nelle due mogli di Giacobbe Lia e Rachele (4). Lo | stesso | di nuovo nel nascimento di Fares e di Zara, figliuoli |
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quelli altresì di cui par che dica l' Apostolo che allora | stesso | furono intesi e conosciuti per tipi quando furono dati. |
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monde. Or poi il primogenito dell' uomo riscattavasi collo | stesso | prezzo onde si riscattava l' asino, animale immondo, che |
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Sacerdote in cielo vivente in perpetuo. E si osservi che lo | stesso | sacrificio eucaristico è più veramente celeste che terreno, |
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del paradiso. Entro il tabernacolo e il tempio avevaci lo | stesso | emblema, e questo era ripetuto nel sancta e nel sancta |
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era avvenuto sotto il velo delle imagini. Ragione che dà lo | stesso | sacro Testo, del non essersi Iddio mostrato figurato sul |
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uomini in istato di via, toglie punto, nè impedisce che lo | stesso | Dio operi anche immediatamente nella Chiesa militante collo |
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simboli (2). Quando la lingua esprime un oggetto che egli | stesso | è preso per segno di qualche altro oggetto, ella si chiama |
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mai avviene, e le più volte, per non dir sempre, un oggetto | stesso | può usarsi a segnare più e più oggetti, cioè tutti quelli |
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saperlo? E come indovinare quali Re fossero? Il profeta | stesso | spiega il suo simbolo dicendo, che per quelle due aquile |
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prestargli allo spirito se non avesse ammesso in sè | stesso | i simboli, e così non si fosse reso simbolico. Ecco adunque |
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qualunque oggetto composto di terra. Tanto è vero che lo | stesso | nome, che fu preso a dover significare il primo uomo che fu |
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mia (2). Il nome ISA7I, vuol dire mio uomo (3). A Dio | stesso | per dargli un nome proprio e contraddistinguerlo dagli dei |
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comune di Dio. B. La seconda maniera, onde un nome per sè | stesso | comune si fa correre per proprio, è una tacita disposizione |
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prima quelli che queste. E la ragione di ciò si è che lo | stesso | spirito umano è un complesso di facoltà, non una sola |
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idee; come pure a ciò si presta la natura di un simbolo | stesso | che può passare dal significare uno al significare un altro |
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dire principio della scienza del discepolo anche il maestro | stesso | che ha virtù di comunicare quelle verità. E però nell' |
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che mi ha generato e mandato altresì nelle menti coll' atto | stesso | che mi ha generato; esprimendo in tali parole acconciamente |
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sopra la terra in occulto la sua sacratissima umanità nello | stesso | tempo che è palese in cielo in istato glorioso: e questa |
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da parte di Dio, che non sia l' intendere come Dio | stesso | potesse essere comunicato pel veicolo dei sensi. Questa |
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e dice che di questa fede era « autore« » Gesù, quegli | stesso | che ne fu anche il « consumatore« (4) »: autore della fede |
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egli deve svilupparsi e crescere, ed è più vigoroso dello | stesso | germe del male. Esso per ciò dà origine ad una« nuova legge |
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. Tutte le opere dell' uomo non arrivano a tanto, se Iddio | stesso | non solleva l' uomo a quest' ordine di perfezione. Perciò |
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abbiamo distinta la reale comunicazione che fa Iddio di sè | stesso | all' uomo, dagli effetti o doni ch' egli produce nell' uomo |
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altra cosa è che un agente produca un effetto restando egli | stesso | nascosto, e altro è che l' agente stesso si mostri |
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restando egli stesso nascosto, e altro è che l' agente | stesso | si mostri operante. Colui che, stando dietro ad una tela o |
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produce e dà vedere al di fuori i suoi effetti, ma sè | stesso | ancora non appalesa. Vero è che da questi effetti si può |
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anime degli uomini, degli effetti e doni di Dio, ma Dio | stesso | non era ancora sostanzialmente e pienamente comunicato all' |
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si tenessero per oltraggiati, prova la loro ignoranza collo | stesso | Mosè. [...OMISSIS...] , cioè anteporrò i Gentili a |
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uomini che non percepiscono vivamente quest' essere in sè | stesso | come invisibile e santo; non possono in alcun modo |
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quali risanava i sordi ed i ciechi. Egli mostrò Dio in sè | stesso | e così dice che egli solo è la porta che conduce a Dio. |
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ferma di quel Cristo che giustifica comunicando sè | stesso | agli uomini; egli è manifesto che ella era piuttosto una |
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sè un amore e una confidenza di figliuolo. E` Gesù Cristo | stesso | che distingue la condizione servile degli Ebrei, e la |
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congiungeva realmente con Dio, e gli ammetteva ad un tempo | stesso | alla grazia del Redentore e alla gloria. Tale era l' |
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è creatore dell' uomo, e non poteva avere altro fine che sè | stesso | nella creazione: « tutte cose, dice la Scrittura, il |
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di carità ella comprende ogni servigio e ogni amore. E lo | stesso | amore del prossimo il fa venire come un ramo dal pedale del |
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indi il sacrificio accettevole, onde Cristo immolò sè | stesso | all' eterno Padre. Ogni cristiano è chiamato dietro a |
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avrebbe disposto l' uomo a sacrificare effettivamente sè | stesso | per la causa dell' onore e del culto di Dio, ove ne fosse |
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mostravagli dover essere Iddio irato a lui peccatore, e Dio | stesso | gliel fece conoscere da principio con positive rivelazioni. |
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Come poteva questi riavvicinarsi al Creatore, se Dio | stesso | non gli faceva conoscere di voler deporre lo sdegno, |
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riti fosser venuti da Dio, mi conferma il vedere come Dio | stesso | riconosce i sacerdoti precedenti all' instituzione del |
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gli uomini fino da principio; ma il riconoscere nello | stesso | culto ed onore di Dio la propria felicità, questo era |
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dalla redenzione dovea credere nel Redentore, umiliando sè | stesso | incapace di venire a salute e sperando la salute sua da |
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a questa famiglia una special protezione, e di essere egli | stesso | la sua porzione e la sua eredità (1). Della quale eredità |
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peculiarmente dedicati al suo culto: il quale cibo è Dio | stesso | che però si chiama porzione de' sacerdoti. Come adunque l' |
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parte soprannaturale o divina esigeva che il patto con Dio | stesso | fosse esterno e che vi avessero molti esterni segni che di |
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dei giusti che speravano nel Salvatore. Di più il Verbo | stesso | comunicavasi allo spirito umano, e non era più sola |
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(1) che glielo ricordasse; egli era per così dire nel culto | stesso | costituito, perchè il culto era in lui già in atto, perchè |
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cose distinte, come abbiam detto, tuttavia procedono dallo | stesso | principio, dallo Spirito Santo (.). II. Il carattere è l' |
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Per la medesima ragione avviene che i Teologi dànno allo | stesso | carattere il nome di Sacramento, appunto perchè è segno di |
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fa che avvalorare e confermare, come mostra il suo nome, lo | stesso | carattere nel Battesimo ricevuto (2). Col carattere del |
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della ragione, ci fa capaci di riflettere poi sopra lo | stesso | lume e per essa riflessione renderlo a noi più luminoso. |
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l' uomo che già pel Battesimo ha il Verbo in sè | stesso | acquisti una nuova potenza; cioè che il Verbo già impresso |
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sola è vera consacrazione: perocchè interiore. Il Verbo | stesso | prende il possesso dell' anima, e mette in essa la sua |
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unisce il carattere e la grazia come venienti dallo | stesso | fonte dello Spirito Santo, e come effetti di una sola |
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riproduce nell' anima la grazia battesimale. Ora perchè lo | stesso | ragionamento non si può applicare al Sacramento della |
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effetto del Sacramento, cioè la grazia battesimale (1). Lo | stesso | si dica della grazia del Sacramento della Confermazione e |
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di non più peccare; così dalla Risurrezione l' Apostolo | stesso | deduce l' effetto di una luce maggiore data all' anima, la |
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Cristo tende mai sempre a render simili i suoi redenti a sè | stesso | causa esemplare; e però non è credibile cosa che |
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ritrarre le copie. Ciò dunque che Cristo esprime in sè | stesso | quale esemplare, è ciò che produce volontariamente ne' suoi |
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la venuta dello Spirito Santo sopra gli Apostoli questo | stesso | s' infonde nel santo Battesimo. Già abbiamo veduto che cosa |
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di grazia, che nel Battesimo vengono conferiti: e nello | stesso | tempo rappresentano la grazia medesima per mezzo degli |
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e finalmente 3 lo Spirito Santo che al tempo | stesso | che l' acqua monda il corpo viene infuso nell' anima di chi |
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desse nessuna testimonianza a Cristo, quando anzi Cristo | stesso | adduce, parlando agli Ebrei, la testimonianza che gli rende |
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nella sua instituzione: limite che è determinato dallo | stesso | suo fine. Il fine di lui è l' incorporazione dell' uomo con |
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sono quelli che santificano le altri parti dell' uomo | stesso | costituenti la sua natura. Mediante questi effetti |
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coll' uomo mediante il Battesimo, l' uomo possiede in sè | stesso | un tesoro di cui può più o meno usare e cavar profitto |
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una vista soprannaturale. Ora il Verbo aveva impresso sè | stesso | nell' anime de' suoi discepoli col suo aspetto sensibile, |
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di Cristo e delle sue parole sono indicati da Cristo | stesso | nel colloquio ch' egli tenne con Filippo. Alla chiara |
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i Sacramenti. In questi modi adunque il Verbo imprime sè | stesso | nell' anime, dando loro a vedere la propria luce divina |
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Spirito implicitamente cioè in causa, perchè ha l' autore | stesso | dei doni; nè si può dare la pienezza dei doni se non colla |
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e consecrare la casa, ma nella seconda si riceve lo | stesso | ospite divino: il che è quanto dire che nella prima non si |
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che alcuni doni del Santo Spirito; ma nella seconda lo | stesso | Spirito Santo colla pienezza de' suoi doni. Gioverà che qui |
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(1). E S. Cirillo d' Alessandria dice: [...OMISSIS...] . Lo | stesso | apparisce da un' altra maniera di parlare de' Padri |
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come di due Sacramenti che si amministravano nel tempo | stesso | l' un dopo l' altro, non distinguono però due caratteri, ma |
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e di« imposizione delle mani« si usurpano ad indicare lo | stesso | Sacramento, che si denomina ugualmente dall' una o dall' |
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in questo Sacramento«; » ella è quella che si fa nell' atto | stesso | dell' unzione e indivisibilmente da quest' atto: perocchè i |
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ma l' intese dell' unzione esterna della carne; e lo | stesso | dicasi del segno di croce, che nomina l' Apostolo; il che |
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soggiungendo così: [...OMISSIS...] . Cercando poi lo | stesso | santo Dottore, se gli Apostoli abbiano ricevuto questo |
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nutrimento; e finalmente rispetto all' ordine | stesso | della santificazione umana. Il divino Autore di tanto |
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vita e pienezza di vita, a cui se ne ciba vivendo. E nello | stesso | significato soggiunse del calice del suo sangue: « prendete |
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capaci di alcun' altra interpretazione. Perocchè Cristo | stesso | lo espone dell' Eucaristia. « Di gran desiderio ho |
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CONNUTRIZII (1) una divina conformità di costumi - e che lo | stesso | autore de' simboli, a meritissimo diritto esclude (dal |
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in tal modo concepita viene espressa appunto allo | stesso | modo, ma senza l' uso di alcuna similitudine, da Elia |
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di Creta scrittore dell' ottavo secolo, a quel modo | stesso | come vedemmo espressa da Cirillo Alessandrino, dicendo |
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quale greco scrittore s' accorda un altro che fiorì nello | stesso | secolo nella Chiesa latina, voglio dire Alcuino, il quale |
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2. e nel comunicare la vita a questa materia nell' atto | stesso | che si assimila e inorganizza nel corpo, sicchè con esso |
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corpo nostro imperfetto com' è ha pur tanto di vita in sè | stesso | da poterla comunicare a delle particelle di materia |
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nutrizione collo stato di un corpo glorioso. Per questo lo | stesso | Aquinate conghiettura, che il cibo preso da Cristo siasi |
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morte, ascese al cielo e sussiste nell' Eucaristia, è uno | stesso | e identico corpo, e non più corpi: il dire il contrario |
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è incomunicabile per la sua diffinizione (1): ella allo | stesso | modo è immutabile almeno nella sua radice. E qui si attenda |
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rimangono sempre gli stessi, cioè egli è sempre uno | stesso | principio vitale quello che inanima il corpo; ora egli è |
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ma della stessa natura e forma, e componenti in tutto lo | stesso | organismo: anzi quel principio vitale non potrebbe in alcun |
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altrimenti che il corpo permanente di lui, perocchè è dallo | stesso | Verbo assunta, informata e d' una sola vita accesa e una |
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sostanza della carne e del sangue di Cristo: il soggetto | stesso | adunque si cangia e si trasmuta. La qual dottrina riceve |
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quello che non era prima, essendo divenuto il soggetto | stesso | in una materia viva diverso da quello di una materia |
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Dio non può cadere che un atto solo e purissimo. Con quello | stesso | atto adunque egli creerebbe il mondo, collo stesso identico |
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quello stesso atto adunque egli creerebbe il mondo, collo | stesso | identico atto lo conserverebbe e governerebbe, e coll' atto |
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conciossiachè senza forma non può stare la materia. Allo | stesso | modo adunque che si dice l' una distruggersi, l' altra può |
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avversarii, che il corpo di Cristo vien prodotto nello | stesso | modo e nello stesso senso in cui si dice che il pane ed il |
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il corpo di Cristo vien prodotto nello stesso modo e nello | stesso | senso in cui si dice che il pane ed il vino viene |
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tutto al più che un cotal modo di essere, se pur questo | stesso | modo nuovo di essere si potesse (in detto sistema) |
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del pane e del vino, e sotto le specie del pane e del vino | stesso | si colloca il corpo di Cristo. Ma in tutto questo io non |
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è fortissima; perocchè avea concesso il Bellarmino | stesso | che « la conversione in quanto distrugge il pane non è |
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l' azione avvenga in Dio, ma come si faccia nel soggetto | stesso | in cui viene l' azione. Il Bellarmino costituisce veramente |
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converte« (3). » Or nel suo sistema si converte l' essere | stesso | che è nel pane, e però cessa interamente l' essere stesso, |
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due azioni forze diverse, o più tosto, come osserva lo | stesso | Bellarmino, una cessazione dell' azione di Dio che conserva |
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E` cosa certa presso i cattolici, ed ammesso dallo | stesso | Bellarmino, che la transustanziazione non avviene già |
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nel presente fatto Iddio cesserebbe interamente, secondo lo | stesso | Bellarmino, dal conservare una sua creatura, e cessando dal |
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bisogno del mondo. Perocchè quando avesse voluto darci sè | stesso | in cibo, che uopo ci poteva egli avere di distruggere un |
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s' intende la totale distruzione del pane quanto allo | stesso | esser comune, questa mutazione non è più tale, che in essa |
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nella mutazione del corpo di Cristo, perocchè il Bellarmino | stesso | confessa, che una mutazione sì fatta vien ricevuta nel |
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in un sistema che non può stare col principio che egli | stesso | accorda e fermamente crede, cioè « l' avvenire di que' |
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« Quegli che SANTIFICA e trasmuta questi doni è egli | stesso | il Cristo« (6). » Ora io intendo sì bene come questi doni |
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nel luogo del pane dopo che questo ha cessato di essere. Lo | stesso | dimostrano certi nomi dati dal pane Eucaristico tolti dalla |
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che involge le particelle del cibo, comunicando loro sè | stesso | e rendendole suo proprio corpo. Ora essendo Cristo persona |
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[...OMISSIS...] . Eutimio più tardi (sec. XI) ripeteva lo | stesso | concetto: [...OMISSIS...] . E qui voglio fare una |
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[...OMISSIS...] . Ma udiamo più ampiamente, ma sempre nello | stesso | concetto, descrivere il gran mistero della consecrazione |
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Cristo come Dio ma come Figliuol dell' uomo altresì dà sè | stesso | in cibo, e all' uomo sommamente conviene e la preghiera e |
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indivisa, e il Verbo informa l' anima e il corpo nello | stesso | punto della verginal concezione. Qual similitudine più |
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quali sostengono che il pane ed il vino quanto all' essere | stesso | si distrugga, negando però a questa distruzione con una |
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la transustanziazione, due cose si raccolgono: 1. Ch' egli | stesso | conobbe che l' individualità d' una cosa non può passare |
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uno nell' altro fin a tanto che i corpi sussistessero nello | stesso | luogo: ma perchè veramente si potesse dire essere avvenuta |
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nè un individuo maggiore di prima, ma quell' individuo | stesso | nello stato di prima; cosa assurda come è assurdo che due e |
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l' estensione variare, non variando la sostanza: quindi lo | stesso | corpo può avere contemporaneamente più dimensioni, ovvero |
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più dimensioni, ovvero la stessa dimensione, lo | stesso | accidente reale può appartenere a diverse sostanze |
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sistema Leibniziano potrebbe dirsi) e ricevuta nel luogo | stesso | della sostanza propria l' estensione del corpo di Cristo. |
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come la stessa identica sostanza di Cristo possa nello | stesso | tempo essere coll' estensione, e senza l' estensione. Nè |
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ponendo una giunta al corpo di Cristo, e negando nello | stesso | tempo la giunta stessa che noi poniamo. Conviene tutte |
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essere il luogo del Sacramento assai minore del corpo | stesso | di Cristo (3), una tal ragione vale per escludere la |
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confessare la propria ignoranza, e piuttosto di dire a sè | stesso | di non vedere, imagina de' vani fantasmi e dice di vedere. |
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fino a distruggerlo interamente co' concetti, nel tempo | stesso | che lo si confessava colle parole . Le varie difficoltà, |
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Iddio. All' incontro quello sforzo di arrivare allo | stesso | fine per varie strade, giova non poco alla scienza; che di |
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con tanto dolor de' fedeli, e troppo n' ho provato io | stesso | l' aculeo; ma dico essere questi peccati degli uomini e non |
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Agli occhi miei questa sentenza contiene il concetto | stesso | dell' eresia pelagiana; salvochè i difensori moderni di |
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capace di tutto, di poter saper tutto, e di rendersi da sè | stesso | indipendente da chichessia, o perverso o virtuoso. Il mondo |
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costitutiva della umanità. Nella Chiesa adunque videsi lo | stesso | alterno movimento delle menti: una tendenza al fatalismo |
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in quelle forme, delle quali vestiti essi sursero nel seno | stesso | della Cattolica Chiesa. All' epoca in cui nacque il |
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dal filosofo greco ritolto, per così dire, quello che egli | stesso | avea tolto all' oriente, assai più che quello ch' egli avea |
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del male, chiaramente espressi: il principio del male è lo | stesso | angelo creatore de' precedenti eresiarchi, da lui |
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grandemente diffusi nel secondo secolo della Chiesa. Nello | stesso | secolo Sciziano (1), il suo discepolo Terebinto (2), |
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onde riman sottomesso, come osserva S. Agostino, Iddio | stesso | alla necessità del peccato: [...OMISSIS...] . Dalla qual |
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la libertà all' uomo nella stato d' innocenza, tuttavia lo | stesso | peccato originale, e per esso la perdita della libertà, |
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la libera volontà dell' uomo stesso, altro non è che Iddio | stesso | che comunica la sua grazia anco a quelli che non sono |
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nell' uomo non è la libertà dell' uomo; ma lo Spirito Santo | stesso | è anch' egli causa, e prima, della giustizia perfetta e |
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non siavi altra causa che il libero arbitrio dello | stesso | individuo«; » ma se ne traggono altresì le conseguenze con |
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da sè medesimo. - Tuttavia Origene, d' alta mente e seco | stesso | coerente, dava all' umana libertà tutte le forze necessarie |
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uno o nell' altro de' due opposti assurdi, o di far che lo | stesso | Creatore Iddio sia la causa del peccato (3), o di ammettere |
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propaggine, insieme colle penalità del corpo, trapassò lo | stesso | peccato, che è morte dell' anima. Laonde questo peccato, |
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e da altre bolle e decreti comunemente noti; e lo | stesso | pravo sistema era stato già anche anteriormente riprovato e |
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un tale principio a quel solo peccato che era nel tempo | stesso | e peccato e pena d' altro peccato liberamente commesso, |
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e la dottrina, o una grazia data secondo i meriti: come lo | stesso | Celestio sorprese del pari il Santo Pontefice Zosimo, con |
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in questo senso dicesi personale. Il qual abito, se è in sè | stesso | malvagio, macchia di conseguente la persona: ma qualora il |
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persona se non costituisce fisicamente qualche cosa dello | stesso | suo essere. 24. Pure oltre questo carattere generale di ciò |
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sia propria di lei come passione o abito personale, e nello | stesso | tempo si potrà dire che ella non sia propria d' una persona |
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la legge eterna è quella che stabilisce all' uomo (e lo | stesso | può dirsi delle altre creature intelligenti), il suo fine e |
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del peccato, perchè non priva l' uomo del suo fine. Lo | stesso | dicasi dei moti involontarii della concupiscenza, a cui la |
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della concupiscenza, a cui la volontà suprema ripugna. Lo | stesso | dell' uso della parola peccato che si fa nelle divine |
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la dottrina de' Maestri in Divinità: e questo è quello | stesso | che abbiamo dimostrato più a lungo nell' opuscolo intorno |
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difesa della definizione del peccato che S. Agostino | stesso | avea dato: « voluntas retinendi vel consequendi quod |
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il peccato originale è vero peccato, benchè sia anche nello | stesso | tempo pena del peccato precedente commesso da Adamo, |
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da quel di Adamo: [...OMISSIS...] . Con che nello | stesso | tempo che stabilisce, che la macchia originale ne' bambini |
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la macchia originale ne' bambini è un vero peccato in sè | stesso | considerato, riconosce però che è l' effetto di una prima |
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ricorrere ad un modo non proprio, ma traslato, come fa lo | stesso | santo Dottore, dicendo che il peccato originale s' imputa |
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ciò che l' agente gli fa fare, o piuttosto di ciò che egli | stesso | fa per mezzo suo. E` dunque più chiaro del sole, che |
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voluntatis invenitur , » è vero tanto se si intende nello | stesso | senso, in cui S. Agostino aveva detto: « nisi voluntas |
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questo, non solo mette S. Tommaso in contraddizione seco | stesso | e coi principii più inconcussi della sua dottrina, ma lo fa |
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Il dotto e per altro accurato teologo Domenico Viva (e lo | stesso | professano altri teologi) scrive così dei dannati: |
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di perfettissimo nel suo genere, e male a proposito lo | stesso | Viva (2) paragona a quest' odio gli atti necessari della |
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ciò che appartiene all' interiore moralità del pupillo | stesso | di maniera che il pupillo sia reo o sia buono in sè stesso |
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stesso di maniera che il pupillo sia reo o sia buono in sè | stesso | solo perchè il suo tutore è reo o è buono: cosa assurda. La |
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intende se non che viene loro tolto quello che non è per sè | stesso | dovuto alla loro natura: la natura l' hanno tutta senza |
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già conservata la giustizia ma avrebbe peccato, e questo | stesso | peccato era contenuto nel decreto totale di Dio, perchè |
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Adamo è pena conseguente al suo peccato, e non è il peccato | stesso | commesso da Adamo. Ma riguardo ai bambini, che non hanno |
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pena del peccato in peccato: e così distruggendo il peccato | stesso | ne' bambini, ai quali si lascia solo la pena, senza che ne |
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bensì in una mente che col pensiero abbraccia nello | stesso | tempo e il bambino, che ha la natura umana senza difetto nè |
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mali, costituisca la stessa materia dell' imputazione, lo | stesso | peccato imputabile? Non vince questo nuovo sistema, almeno |
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Non vince questo nuovo sistema, almeno in assurdità, lo | stesso | pelagianismo? Non così certamente S. Tommaso, il quale |
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quali colla loro fede accettano le promesse di Cristo, e lo | stesso | conferimento del battesimo, secondo l' ecclesiastica |
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in sè stesso, è egli conforme al dogma cattolico? Non è lo | stesso | che negare il peccato originale, riducendolo a una sola |
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cattivo, come abbiamo detto dell' odio di Dio, e lo | stesso | si può dire dell' odio del prossimo e d' un essere |
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caso, quando il fatto sia un intrinseco male, e però in sè | stesso | un peccato. - Poichè chi vuole ciò che è un male intrinseco |
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(5), perchè s' espone con ciò al pericolo di dare a sè | stesso | di fatto la forma dell' immoralità. d ) Infatti l' oggetto |
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così essenziale che lo costituisca quello che è, il termine | stesso | è un elemento che costituisce il principio nel suo essere |
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sempre necessariamente nel suo pieno atto, ed ha sempre lo | stesso | oggetto, e quest' oggetto è l' identica essenza che è la |
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in causa, il peccato della medesima. - Si risponde allo | stesso | modo, che Iddio fu l' autore della natura umana, buona e |
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quanto è moltiplicabile, non sia Iddio creatore, ma l' uomo | stesso | che ha per legge naturale di generare il simile a sè: |
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di generare il simile a sè: niente più ripugna, che lo | stesso | guasto e disordine che l' uomo ha prodotto nella propria |
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di praticarla? Diverrete mai vero membro, membro utile a sè | stesso | e che dà gloria a Dio, di questo Istituto, se non divenite |
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allegrezza? »Egli è un puro sofisma del diavolo: è quello | stesso | sofisma con cui ha ingannato o tentato d' ingannare Don |
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e in radice quanto ad ogni maniera di peccati. E nello | stesso | tempo vuole che ci crediamo giusti in Cristo , cioè nella |
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che essi scioglieranno in terra: un Dio7Uomo, che ci dà se | stesso | in cibo, e che ci promette di darci se stesso in un modo |
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che ci dà se stesso in cibo, e che ci promette di darci se | stesso | in un modo aperto e svelato in cielo, qual premio della |
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ricreazione e sollievo anche di corpo, abbandono di se | stesso | pienissimo nelle braccia della divina clemenza, e |
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da Lei. Ma Ella lo volle, e però quello che sarebbe in se | stesso | temerità, me lo cangia in obbedienza. Le bacio la mano e La |
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e niun luogo dove vivere uniti è più acconcio dello | stesso | Seminario. Tutto ciò che tende a congiungere il clero col |
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possibile al prossimo, e onde l' uomo dimentica affatto sè | stesso | per cercare i vantaggi degli altri. I ministeri di carità |
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considerate chi le diceva. Non poteva Gesù Cristo da se | stesso | mandare quanti operai avesse voluto nel campo evangelico? |
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della missione divina per le imprese evangeliche! Egli | stesso | dichiarò replicatamente di non essere venuto |
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temerità, arroganza, inganno deplorabile che farei a me | stesso | ed a voi. Che se il Padre celeste, esaudendo le vostre e le |
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oppresso e schiacciato colui, che osa mettervi sotto da se | stesso | l' omero mortale? Iddio non permetta che nessuno de' nostri |
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Signore: tagliate i pensieri del futuro: occupate tutto voi | stesso | nei santi ministeri che la Provvidenza vi ha messo in mano, |
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avesse sì vigore per tutte le madri, venendone nel tempo | stesso | eccettuata la Madre di Dio, MARIA. E quale espressione |
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è pieno di affetto per MARIA, ed io credo che a lui | stesso | gradir dovrebbe l' udire cosa, da lui forse non saputa, che |
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cioè che i diversi Superiori maggiori o minori abbiano lo | stesso | spirito ed unità di governo, e l' uno sostenga l' autorità |
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varierebbero in ogni chiesa di una nazione stessa e dello | stesso | tempo. Volendo seguire questo sistema, si finirebbe con |
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per amor di Dio, va bene che se ne rallegri, pensando nello | stesso | tempo a tanti che sofferiranno più di lei. M' è parso |
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l' anima nostra. Il nostro bene è fuori di noi, è Dio in sè | stesso | e nel prossimo. Giova dunque pensare a Dio e non a noi |
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d' affetto e cognizione di ciò che importa l' offerire sè | stesso | al Signore. Che se si volessero aggiungere delle piccole |
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Che cosa adunque sarebbe possibile di fare? Quello | stesso | che hanno sempre fatto i santi fondatori delle religioni; |
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rincontro a un secolo che tanto esige da lui: da sè | stesso | si è ridotto così malamente; ed una delle più grandi e |
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religiose di questa chiesa, per condurle soavemente allo | stesso | termine, cioè nell' unico ovile dell' unico Pastore? Che se |
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de' quali pensa naturalmente pel suo gregge, e non allo | stesso | grado pel bene generale della Chiesa, che più importa, e |
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potrebbero reggere un Istituto colle stesse massime, collo | stesso | spirito, con perfetta concordia d' azione, e quel che è |
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per poter esistere in un corpo ben unito, e perciò | stesso | forte, ordinato al di dentro e animato da un solo spirito, |
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dell' Oriente, quando si pretendesse di farle nello | stesso | tempo cangiar di rito, inducendole al rito latino od altro; |
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meno, ed anzi si farebbero ammazzare con poco frutto. Lo | stesso | è a dirsi dell' esercito del Signore. E` impossibile che |
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ricevuto i Sacramenti colla stessa divozione e collo | stesso | fervore, lusingandosi di campare, e, se avesse avuto da |
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ma mancava in ragione di applicazione, volendo Gesù Cristo | stesso | in via ordinaria, per la sua infinita bontà e sapienza, che |
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sembravi fare tra questa popolazione, dovendo anzi per ciò | stesso | essere più cara al cuore del pastore partecipe di quella |
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Verona, le quali non mancano, e non mancherò di mandarvi io | stesso | delle commendatizie. Quindi potrete avere soccorsi a pro di |
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cosa riesca, gioverà che tutti i missionari suggeriscano lo | stesso | libro, il quale potrebbe essere l' Eucologio stampato in |
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divina Provvidenza. Il sommo Pontefice non considera mai sè | stesso | come possessore, ma semplicemente come amministratore e |
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del Signore. Di poi è necessario che produciate in voi | stesso | una vera compunzione dei falli passati e risoluzioni più |
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Non si può avere se non si dà tutta la colpa a se | stesso | de' proprii peccati e della propria fragilità. Chi invece |
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di aprir tutto voi stesso, e di ricorrere come allo | stesso | Dio, che prego di benedirvi, illuminarvi, santificarvi. |
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essere incorso contro alle infallibili sue decisioni. Nello | stesso | tempo io desidero ardentemente, e, se oso supplicare Vostra |
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il bene della Chiesa e la salute delle anime; e questo | stesso | sentimento me l' ha infuso Egli per pura sua bontà. |
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buon amico il Cardinale Castracane, raccomandandovi nello | stesso | tempo di usare il più gran secreto e una somma prudenza nel |
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saggia esattezza alla mente del Sommo Pontefice, pregai lo | stesso | Mons. Corboli di estenderne la precisa minuta, e quindi |
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sottoscrissi e la presentai al Santo Padre. Quando poi lo | stesso | Santo Padre mi disse che la facessi esprimendo più |
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fece più alcun cenno. Avendomi in appresso il Santo Padre | stesso | scritto di aver deputato ad esaminare le mie opere il |
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della Carità, e pel dolore che ne proveranno? Ma in questo | stesso | mi confortano assai due pensieri: l' uno che so di certo |
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e questa confidenza e santo coraggio domandiamolo a lui | stesso | caldamente, perocchè egli ce lo darà. [...OMISSIS...] Io mi |
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quell' esempio, senza intendere con ciò di paragonare me | stesso | con uomini così santi e dottissimi; e senza nè pure volere |
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d' insegnare il metodo alle Monache della diocesi, e che lo | stesso | abbiate fatto colle nostre Suore: l' opera che avete alle |
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egli siasi degnato di illuminarvi nella cognizione di voi | stesso | con aumento di umiltà (la più preziosa di tutte le virtù, |
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degli uomini può insegnare, e che Iddio ha riserbato a se | stesso | per insegnarle egli solo ai suoi servi. Ed egli le insegna |
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opposte o contrarie, cioè le difficoltà che nascono dallo | stesso | studio di evitare le difficoltà, e quindi sceglie la strada |
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sempre, come quello che sa derivare un cotal gaudio dallo | stesso | dolore: « Ut gaudium vestrum sit plenum . » Ma più |
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in una casa a lui consecrata, e quasi direbbesi nel suo | stesso | palagio, cioè nella religione. Ora se Iddio è liberale, |
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tiepidità in cui pare siate caduto, e staccandovi da voi | stesso | e da ogni pigrizia, siccome buon soldato, senza temere |
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compir la quale Iddio ci ha posti quaggiù, quello che in sè | stesso | è molesto e alla nostra infermità pesante, ci parrà cosa |
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astro del cielo eterno che è GESU` Cristo. - E GESU` Cristo | stesso | volle passare più di trent' anni in queste nostre angustie, |
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che il Superiore parli aperto e senza riguardi, ma nello | stesso | tempo con mente fredda , protestando di non voler altro che |
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parole, ch' egli riuscirà in un tale e tanto ufficio. Nello | stesso | tempo questa prova gli riuscirà infinitamente utile per |
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più ancora che di goder Cristo, dicendo anche voi collo | stesso | Apostolo: « Io desidero di essere separato (dal godimento |
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è comandato. Terza maniera . Accade spesso che il comando | stesso | sia più o meno generale, e lasci molte cose al buon |
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una mortificazione delle più grate a Dio. Chi mortifica sè | stesso | per ubbidire, sia perchè nega la propria volontà, sia |
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misericordia lo ha redento, lo salva, e lo riveste di se | stesso | per siffatto modo che il cristiano ha intorno gli ornamenti |
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giudicare a torto sinistramente de' proprii fratelli, è lo | stesso | che far loro un' ingiuria: onde per non esporci a |
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avrete fatta a questi miei minimi, l' avrete fatta a me | stesso | ». » Quali parole per chi ha viva fede! quale |
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« ut fructum plurimum afferatis »; così si propongano lo | stesso | i Vescovi secondo lo spirito dell' episcopato: e in tal |
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base è, come dicevo, che i Vescovi investendosi del governo | stesso | dell' Istituto, come ne fossero Superiori, e bene |
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piace a lui, e in questo gli sono pienamente soggetti. Lo | stesso | si dica delle altre opere che il Prelato della Diocesi |
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non userebbe, se non quella parte di libertà che il Vescovo | stesso | gli accordasse; neppure in questo io vedo come |
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Istituto si è proposto di praticare; senza inclinare egli | stesso | a quei sentimenti che fossero meno perfetti in alcuni |
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alcuni sacerdoti secolari. [...OMISSIS...] 1.51 Ho letto io | stesso | con tenerezza la sua lettera. Ella si conforti pure nella |
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ciò che mi scrive nella sua lettera, e prego Gesù Cristo | stesso | a ricompensarla. Colla sua saviezza, colla rettitudine |
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ubbidienza ai membri dell' Istituto della Carità hanno lo | stesso | merito, perchè hanno lo stesso fine, e però si può dire che |
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della Carità hanno lo stesso merito, perchè hanno lo | stesso | fine, e però si può dire che tutti esercitino la cura delle |
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rivolgere soverchiamente la propria riflessione sopra sè | stesso | quando si delibera o si opera, ma porre la semplice |
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, certo colla buona volontà e coll' orazione. Nello | stesso | tempo ci ha confortati e assicurati, se noi così facciamo, |
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umiltà e dell' orazione; e quando lo fa, è beato , come Dio | stesso | ha detto per la bocca di san Giacomo, perchè diventa un |
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che si crede poco all' efficacia degli aiuti che ci dà lo | stesso | GESU` Cristo che ci ha data la legge di perfezione, e si ha |
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la stoltezza riprovevole di non volerli adoperare, e nello | stesso | tempo par che si creda che quella perfezione si consegua |
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spirito allo spettacolo delle cose di questo mondo: nello | stesso | tempo conosco quanto sia immobile, inalterabile, infinito |
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nel suo seno egli alimenta. E come adunque uno spettacolo | stesso | può eccitare sentimenti e destare affetti così contrari in |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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così contrari in uomini che sono pure animati da uno | stesso | spirito, che ravvolgono gli stessi pensieri e partecipano |
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ha lo sguardo più perfetto percepisce con più vivezza lo | stesso | colore, anche l' altro lo percepisce, e senza differire |
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sola la provvidenza quella che la conserva, prima perchè lo | stesso | ceppo della virtù non si schianti, e poi perchè la virtù |
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hanno giammai estinto il germe della giustizia che è quello | stesso | della religione: e la maggior parte di essi resi poscia |
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per i giardini vastissimi della verità, nel tempo | stesso | che s' umiliano sotto la immensa luce di lei che li vince e |
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degli uomini: unità nel suo fine , che è il principio | stesso | di ogni unità, ed il carattere essenziale dell' educazione |
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è così grande che è infinito, e perciò rinchiude in se | stesso | tutte le cose; egli è quell' idea così generale di che l' |
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cose e l' affetto del tutto; così parimenti tengono lo | stesso | modo gli affetti di que' falsi sapienti e dei veraci. Que' |
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e delle cognizioni: e quelli e queste sono soggetti allo | stesso | ordine, e partecipano delle stesse imperfezioni. Laonde non |
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procede con quello a sì bella concordia, che l' affetto | stesso | al vero intendimento delle cose quasi li manuduce. Ecco |
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sappia il porto a cui gli bisogna approdare. Di questo | stesso | principio poi non difficilmente apparisce come quella |
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domini nel suo intelletto e nel suo amore Dio con quello | stesso | imperio assoluto e con quella piena supremazia onde domina |
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carne e dal sangue, ma tutta spirituale, opera di quello | stesso | spirito, che formando il suo corpo nel seno di una |
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solo fine di tutte le cose, per quell' unico mezzo. E lo | stesso | disporle sotto di lui e per lui, c' insegna che è un |
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pregio che abbia in sè la vita, ma da pregio di quel fine | stesso | a cui la vita è volta. In quello che non è necessario la |
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posto di vita e di energia (2). Il perchè se l' uomo da se | stesso | è così scarso di naturale vigore che espandendolo dirò così |
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ciascuna con quella prima scienza della pietà. Ma lo | stesso | spirito di ordine e di deduzione dallo spirito della nostra |
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esse, secondo i loro naturali e legittimi vincoli. Questo | stesso | regolamento ed intrecciamento è desiderato in quella dirò |
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col popolo dov' egli vive, e di dovere alcuna cosa a se | stesso | o anzi in se stesso alla umana dignità. E questa mancanza |
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egli vive, e di dovere alcuna cosa a se stesso o anzi in se | stesso | alla umana dignità. E questa mancanza cominciò ad apparire |
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genitore, da cui ebbe attinto la cara esistenza. Ed allo | stesso | balzo rovina ognuno che pose la perfezione dell' umana vita |
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a tutta l' umana natura, perchè venuta dall' autore | stesso | della natura, non dimette nessuna di quelle quattro quasi |
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quello del padre di famiglia, e santificando l' amore di se | stesso | nol lascia solo e tirannico, ma il conduce a bella |
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quale se tu fai pigliare un metodo non suo, ancorchè in se | stesso | migliore, non trovi più il metodo ottimo, cessando d' |
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ed uniforme nel compimento privato di quel disegno: allo | stesso | modo come più quadri disegnati dalla medesima mano, se |
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di molto filosofare, ed abbia di molto osservato sopra se | stesso | e altrui, e colla perspicacità della mente rilevate le |
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generale. Ed allorchè qualunque membro, ancorchè per se | stesso | picciolo, si considera in questo raggiungimento col suo |
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perchè possa essere bastevolmente formato. E per ciò | stesso | non si vogliono trascurati gli aiuti a queste cognizioni. |
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bellezze, de' suoi precetti, e de' suoi dogmi, e dicasi lo | stesso | dell' altre sue parti. Lo studio dell' uomo si dovrà dare |
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essere formati i Testi di storia, che vorranno nello | stesso | tempo concatenarsi con gli altri oggetti. Essi sieno |
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date nelle scuole antecedenti e composte non senza questo | stesso | intendimento, e della Archeologia, di cui in questa |
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specie intelligente, e i molti individui disputantisi lo | stesso | scettro imaginario, alla distruzione fra loro: e le nazioni |
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converrà dopo ciò porre all' opera la mano con quel metodo | stesso | ch' è già in principio di questa scrittura toccato. Cioè il |
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tu gliela presenti in altro modo, e ti spregiano quello | stesso | concetto, che collocato per filo e per segno dentro a certo |
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giammai la carne e la vita. Ed è lontano di ciò il secolo | stesso | tutto frettoloso e impaziente e accidioso, perchè crede |
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perchè riesca a farle eseguire debbe tenerne egli | stesso | la pratica, e precedere coll' esempio. Ma quanto è più |
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che ne castighi severamente se stesso, e che educhi se | stesso | insieme col giovane: il che dimanda in lui e tale fortezza |
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diviene concreto . La rivoluzione francese nello | stesso | tempo che distrusse molti abusi, ebbe per effetto di recare |
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davanti al quale tutti i re e tutti i Governi civili e lo | stesso | mondo, dice la Bibbia, sono un momento della bilancia, o |
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generale che ella ha, il quale, come dicemmo, è nello | stesso | tempo un dovere d' ammaestrare tutte le genti nella |
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morale, che s' innesta sulla facoltà fisica. Perciò lo | stesso | diritto che abbiamo attribuito alla Chiesa Cattolica, l' |
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insegnare, non fa bisogno d' altra prova, essendo questo lo | stesso | diritto universale di cui abbiamo di sopra dimostrato la |
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venerazione, sembrano al tutto persuasi che uno | stesso | metodo possa essere buono ugualmente per tutti gl' |
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come gente meccanica e dispregevole, dopo aver egli | stesso | contribuito a renderla tale. Cotesti Governi dunque alla |
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l' esercizio del diritto d' insegnare, e tenesse nello | stesso | tempo un occhio imparziale ed amorevole sopra tante scuole |
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essere poi eletti od onorificamente invitati dal Governo | stesso | a prendervi parte. L' Inghilterra (di cui non lodiamo ogni |
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le elezioni degli istitutori ufficiali (e si può dire lo | stesso | degli impiegati d' ogni dicastero) la giustizia |
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di invidie e di partiti accaniti, che rendono il Governo | stesso | sempre più debole e sempre più odioso. Ma quest' è un |
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despoti fino nei più intimi visceri? Non è egli questo | stesso | un atto di orribile dispotismo il disporre dei diritti |
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ai padri di famiglia, la negate al popolo: dite quello | stesso | che possono dire, e che dicono effettivamente i più |
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liberalismo. Duole solamente di dover osservare che questo | stesso | ragionamento in bocca d' un Governo assoluto potrebbe |
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a condizione che lo stabilimento non abbia mai per capo lo | stesso | imprenditore economico, ma un' altra persona nominata |
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dell' amministrazione governativa, così la provincia ha lo | stesso | diritto verso l' amministrazione provinciale, e il Comune |
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di tutti i Governi di questa classe. Non si può dire lo | stesso | della Provincia. Che tutti i Comuni d' una nazione abbiano |
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circa l' insegnamento e l' educazione, deve come lo | stesso | Governo generale rispettare e lasciar intatti: 1 Il diritto |
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deve considerarli tutti come preziosa ricchezza del Comune | stesso | a cui presiede. A malgrado però che i diritti di quelle |
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avvenire che non sia ancora supplito ai bisogni del Comune | stesso | circa l' istruzione e l' educazione. L' autorità comunale |
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tutti gl' interessi del Comune? In tal caso sarebbe lo | stesso | come se gli stessi proprietari tutti insieme lo |
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umani sono tutti piuttosto discepoli che maestri: nello | stesso | tempo che insegnano qualche cosa che credono essere verità, |
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con evidenza di ragione, e questi fu un laico, che lo | stesso | articolista nomina bensì con onore, ma di cui non segue i |
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tutte queste parole, che sono sue, e vedete che cosa egli | stesso | vi risponda: vedete a quali condizioni egli conceda ai |
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e nega un' altra parte, cade in contraddizione con se | stesso | e in aperta lotta colla costituzione dello Stato. E qui non |
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insegnamento. Il difendere questo diritto della Chiesa è lo | stesso | che ritenere per funesta e maledetta l' umana libertà. |
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medesimo. Poichè se il Governo è saggio temerà assai più se | stesso | che non la Chiesa inerme, la quale gli oppone una forza |
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si saprà forse qual dottrina farà insegnare domani? Lo | stesso | Governo è il primo ad ignorarlo. Mutabile come è il |
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egli forse semplicemente: « Fidatevi di me? »Sarebbe lo | stesso | che ricusarsi di dargli guarentigia alcuna, lo stesso che |
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lo stesso che ricusarsi di dargli guarentigia alcuna, lo | stesso | che rinnegare il sistema costituzionale, e rimettersi di |
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di rispetto verso le cose sacre, senza il quale lo | stesso | ordine pubblico si sovverte, e a conservarlo è poi uopo |
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voi, quando fate le viste di confondere due cose, che voi | stesso | sapete che sono distinte ed immensamente separate l' una |
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meno aperto alla natura spirituale. In Bacone vi ha lo | stesso | intento che in Galileo, ma Bacone è legato dagl' idoli |
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e i loro grandi errori al non essersi applicato ad esse lo | stesso | metodo. - Scorsa sui sistemi più celebrati. Cagioni perchè |
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vera tra essa e la Ragione - collisioni apparenti. - E` lo | stesso | diritto che ha la verità sull' uomo, venga ella da |
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provare una contraddizione nell' essere, per es., che lo | stesso | corpo nelle stesse circostanze riscalda e raffredda, deve |
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nel linguaggio filosofico. - Talora i sinonimi esprimono lo | stesso | concetto principale coll' aiuto di una nuova relazione. - |
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denominazioni per non intendere che tutte esprimono lo | stesso | concetto principale. 2 Delle definizioni o proposizioni |
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- Le qualità occulte dei peripatetici peccavano dello | stesso | vizio. LEZIONE XXI. - In esempio della regola decimaquarta |
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del ragionamento, e l' altra, che si va col ragionamento | stesso | lavorando sempre più e perfezionando sino alla fine. Si |
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in quello della « Coscienza » dove si torna sullo | stesso | argomento. Si può cominciare dallo stabilire che il |
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prima di pronunciare deve rendere un conto esatto a se | stesso | dei propri ragionamenti per assicurarsi ch' egli sa ciò che |
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intendere e dell' operare di quell' essere che pronuncia se | stesso | col monosillabo Io ». 7 Applicazione del quarto principio |
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Questo accade principalmente ogni qual volta si applica lo | stesso | vocabolo a cose intieramente diverse, unendole in una sola |
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a libro; poichè nè a tutti, nè a tutte le età conviene lo | stesso | cibo. Così i Cristiani antichi, e gli Ebrei stessi |
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i « Proverbi » sono di somme istruzioni fecondissimi; e lo | stesso | santo dottore Basilio disse una volta agli abitanti di |
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è formata la vita di GESU` Cristo. Poichè egli umiliò se | stesso | fatto ubbidiente sino alla morte, e morte di croce (2). E |
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che disse GESU` Cristo di se medesimo: « Io santifico me | stesso | per essi » (1). GESU` Cristo era santissimo, e non bastò. |
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alla prima santificazione voi siete aiutata dall' offizio | stesso | che avete preso. Fatelo dunque con tutta cura. « Correte in |
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Agostino fece versare lagrime, sommamente scontento di se | stesso | quando ordinato prete se ne provò, per le difficoltà che |
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ma della disposizione dell' animo a cui si fa: a quello | stesso | modo che non si vuole già mangiare a ragione della bontà |
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è che illustrati sieno cogli esempi della Scrittura, cui lo | stesso | Santo ivi appresso somministra. Dopo ciò si possono |
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udire e custodire la divina parola è più beata cosa che lo | stesso | esser madre di Dio », come insegnò Gesù (2), e se esse |
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ed apparecchiarlo non ogni genere di animali si nutre dello | stesso | cibo, nè ogni animale lo vuole per egual modo disposto. |
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battendoli, lapidandoli, ed uccidendoli; e finalmente lo | stesso | figliuolo dell' eterno padre, il Redentore del mondo, lo |
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e dei Profeti, pietra maestra e angolare essendo lo | stesso | Gesù Cristo » (1), la nostra vocazione è questa, d' |
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abbisognano tre cose. Primieramente, che egli abbia uno | stesso | capo; appresso che le membra sieno tutte al capo |
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un solo Signore . E questo nostro Signore, come spiega egli | stesso | nella prima a' Corinti, è GESU` - « E il solo Signor nostro |
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che acquieta i desiderŒ nostri col beato godere, è quegli | stesso | che ci ama con paterno affetto, e a sè ci scorge; anzi dice |
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alle parti infime della terra? Colui che discese è quegli | stesso | che ascese sopra di tutti i cieli per empiere tutte le cose |
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dice la captività , non i captivi . Cattività vale lo | stesso | che esser gli uomini nelle mani del demonio, in modo che |
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il profitto a poterla sostenere » (2). Ma il fatto | stesso | dell' opera è tal grazia, che non a tutti è conceduta. |
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Paolo tocca i principali gradi dicendo: « Ed egli | stesso | altri diede apostoli, altri profeti, altri evangelisti, |
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Sacerdote dei Sacerdoti , di Legislatore e di Pastore . Lo | stesso | è in Cristo, ma in grado eminente, e in fonte, da cui tali |
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Mosè come profeta e bocca del Verbo. Nel nuovo, dal Verbo | stesso | incarnato come Profeta e Sapienza d' Iddio. Mosè avea |
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loro Iddio (1). Ma quando nel capo XVIII di questo libro | stesso | prenunzia il grande Profeta simile a lui, e dice espresso: |
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Dio; ma solo la verificazione delle profezie, di cui egli | stesso | è autore (2). Cristo era adunque il gran Profeta e |
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Paolo nella « Epistola a' Galati » volendo dimostrar se | stesso | Apostolo egualmente ai dodici (2), comincia dicendo, non |
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futuro prenunziavano. Sostanzialmente sono persone dallo | stesso | spirito inviate a ben degli uomini. Che poi non sia delle |
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di lei. Egli è quegli, in bocca di cui disse appresso lo | stesso | Profeta: « Il Signore mi ha mandato ad evangelizzare a' |
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è quegli, di cui in un capitolo antecedente avea detto lo | stesso | Profeta: [...OMISSIS...] . Dall' altezza dunque di Sion |
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Cristo evangelizza Sionne e Gerusalemme, e mostrando se | stesso | alle città di Giuda, dice altamente: « Ecco il Dio vostro |
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sacri o ecclesiastici si nomano), forse derivano da Mosè | stesso | nella prima loro origine, come vogliono alcuni (1), e da |
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nessuna cosa può darla così a noi che la tolga a sè, ma se | stesso | dà a noi, e così ci dà tutto, perchè tutto in sè possede. |
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dà tutto, perchè tutto in sè possede. Cristo veramente è lo | stesso | « splendore della gloria e la figura della divina sostanza |
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errore, il rende adulto, e dopo morte gli mostra svelato lo | stesso | Dio? « Dal quale capo , prosegue Paolo, tutto il corpo |
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edificazione del corpo mistico di Gesù Cristo: per questo | stesso | il Vescovo deve necessariamente essere Sacerdote, |
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le cose; non però perdendo il tempo a questionar con se | stesso | sopra minuzie, quale sia migliore; perchè tal modo molti |
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presente qual uomo, qual uno di noi, uno vestito dello | stesso | corpo: uomo suggetto veramente alle umane infermità, fuor |
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è lontano da me (1). Riprova molte invenzioni di pietà lo | stesso | Agostino, [...OMISSIS...] . E chi non sa quanto il |
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sulla vittima: volendo con tale rito indicare, come egli | stesso | ad essa si congiungeva e con essa a Dio dedicavasi ed |
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che a condanna, se di quella non partecipassimo bevendo lo | stesso | calice, tenendo i suoi vestigi, e colla croce in ispalla |
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giusta l' ordine di Melchisedecco, e solamente immolando sè | stesso | abbia reso all' Altissimo gradevole Sacrifizio: tuttavia ed |
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del sacerdozio suo, in quanto può offerire ed immolar sè | stesso | colla contrizione, col distaccamento di sè e coll' umiltà. |
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che può offerire ed immolare, non che sè stesso, lo | stesso | Cristo; il Laico all' incontro solamente in tal modo, che |
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[...OMISSIS...] Laonde offerisce il discepolo di Cristo sè | stesso | in tutto a lui conformato « osservando i precetti suoi, |
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altro tutte sue), esso Iddio tutte ce le restituisce, e sè | stesso | a noi si dona in tutto nostro potere e in nostra natura: |
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all' orazione, e alla comunione, vengano divisi: e lo | stesso | si trova in altri documenti dell' antica disciplina. Allo |
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toccammo le specie di Cristo, che è dono temporale: Cristo | stesso | coll' animo si riceve, e colla mente pura e divota. |
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divina mensa; dicendo Paolo, che « ogni uomo provi prima sè | stesso | » (1); dopo avere osservata quella fervorosa frequenza |
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tolto da quella mutazione di disciplina, perchè tengono lo | stesso | spirito; ma per li cattivi oggidì è rimosso uno scandalo, o |
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inni e salmi, dice Agostino (1), abbiamo del Signore | stesso | o degli Apostoli i documenti, gli esempŒ, i precetti. |
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gli alti sensi di essa Chiesa verso a Dio, ed eccita in sè | stesso | que' sincerissimi e perfetti atti di culto. Vede ancora in |
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Onde quale umiltà e dolcezza non dimostra il Pontefice | stesso | in tutta sua pompa in onor degli astanti? Viene alla |
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il quale non pure al celebrante e al clero, ma al popolo | stesso | viene dato, perchè si tengono tutti pieni di Dio, templi |
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la differenza di tutti gli altri battesimi, e di quello | stesso | di Giovanni da quello di Cristo. Finalmente fermandovi in |
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di Cristo, gli Apostoli attesero di ricevere lo Spirito | stesso | prima d' andare battezzando nell' acqua e nello Spirito |
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eredità di Cristo. Gesù Cristo, assunto sacerdote, fece sè | stesso | vittima. Frutto del suo sacrifizio fu la corona di re sopra |
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che li dona, quanto i doni sono più rari; così del dono | stesso | della purità ha la vergine donde abbassarsi davanti al Dio |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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inebriatevi. Avete Giovanni a maestro, avete Paolo. Il loro | stesso | modo di scrivere è eccitamento di amore. Io vi farò |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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questa magnanima virtù a lato io vi conduco fuori da quello | stesso | stanzino, dove nel capo anteriore condotta v' avea all' |
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quaggiù da amore poco puro, non ha cangiate in sè | stesso | le inclinazioni naturali con quelle di Cristo. Che se io |
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amica e cara la santità di quel Cristiano, che, con sè | stesso | rigido, pensa con ogni dolcezza e benignità degli altri! |
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campo da seminare grandi azioni e c“rre grandi frutti. Lo | stesso | disegno era venuto anche in capo a me, per l' esperienza |
Epistolario ascetico Vol.I -
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sua amicizia. [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.21 Io | stesso | voglio procacciarmi il piacere di scriverle alcuna cosa |
Epistolario ascetico Vol.I -
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l' epoca in cui non solo al fervente cattolico, ma a quello | stesso | che solo ritiene qualche naturale amore di probità, debba |
Epistolario ascetico Vol.I -
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all' accortezza congiunta, quella che ci è suggerita dallo | stesso | spirito del cristianesimo? Io dunque la conforto, quanto so |
Epistolario ascetico Vol.I -
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unione che nasce nella Chiesa, quando il popolo prega allo | stesso | modo, cogli stessi sensi, e colle parole stesse de' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Sapete perciò come nessuno di noi può assumere da se | stesso | questo onore, ma solamente colui che è chiamato come |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e la consacri a Dio. Molto più poi per carità di voi | stesso | non v' ingannate, operando così forse per qualche fine |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che ne è geloso e ne vendica il disprezzo. Non io, ma voi | stesso | dovete manifestare, se veramente l' avete fatta questa |
Epistolario ascetico Vol.I -
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del sole che è di 30, nasce che quel giorno che è sempre lo | stesso | nell' anno lunare non sia il medesimo sempre nell' anno |
Epistolario ascetico Vol.I -
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giova che sia congregazione di sacerdoti. Ma nello | stesso | tempo è venuto nel mio cuore un desiderio, che forse non |
Epistolario ascetico Vol.I -
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adunque, come ama meglio di chiamarlo, racchiude già in se | stesso | il germe, dirò così, di tutti gl' istituti tendenti alla |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e le vedute ordinarie dell' umana prudenza. Io ho in me | stesso | una ferma credenza, che tutti i santi Institutori degli |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ovile, e non per la finestra, come il ladro, nel ministero | stesso | si trovano abbondanti grazie divine per sostenere il gran |
Epistolario ascetico Vol.I -
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avrebbe posto al mondo un baratro dell' anime. Nel tempo | stesso | che dobbiamo temere il pericolo della vanità o, in ogni |
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un vero giovamento, bisogna, a mio credere, opporgli lo | stesso | ministero di Gesù Cristo, perchè egli solo è veramente |
Epistolario ascetico Vol.I -
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d' altra parte, consiste nell' elevarsi colla stima di se | stesso | sopra il proprio grado, assai più pericoloso a me pare che |
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Chiesa, o per meglio dire, una dignità che congiunge nello | stesso | soggetto il sacerdote e la vittima accetta al Padre, |
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ma tutto a tenore della conosciuta volontà divina. Per ciò | stesso | poi il sistema, con cui l' unione dei Sacerdoti della |
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cristiani che cooperano a questa unione, vengano nello | stesso | tempo a dar mano alla stessa opera avuta in mira da Gesù |
Epistolario ascetico Vol.I -
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divina; dall' altra vi è il sacrificio del pastore | stesso | per la salute delle sue pecore, poichè il buon pastore pone |
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un figlio devoto. Così al giovanetto sarete utile; ma a voi | stesso | poi sicuramente. Quando avrete passato qualche anno, se |
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l' uso del talento è un fatto nostro. Ora il talento per se | stesso | non ci aiuta ad adoperarlo bene, anzi ci può tentare d' |
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negativo: cioè a dire consiste nel non mettersi da sè | stesso | verun limite ad operare quanto è di gloria di Dio e di |
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non è. E se la potestà de' superiori è estesa a quel modo | stesso | che è esteso l' Instituto, perchè non ammette esclusione di |
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sarò anch' io, lo spero, e perciò saremo al servizio dello | stesso | Capitano, e ci ameremo in lui, come commilitoni, sotto alle |
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altre virtù, anche eroiche, se non sapesse comandare a se | stesso | in questo punto; e sacrificare i propri pensieri all' |
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1 Se nella opinione da me abbracciata, dopo spogliato me | stesso | dell' amor proprio, trovo che c' è l' evidenza , come |
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ma più assai nel mondo. Per questo abbiamo letto dello | stesso | Gesù Cristo « Angelis suis mandavit de te, ut custodiant te |
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introdursi, e s' introduce nel religioso, senza che egli | stesso | se ne accorga; perchè è un vizio che viene sempre coperto |
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disordinatamente la propria società religiosa, amando se | stesso | nella congregazione a cui appartiene; non si dividerà dalla |
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un mandato e un pastore? Non esprimerà più al vivo in se | stesso | Gesù Cristo? Non potrà la società confidare in una più |
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della divina chiamata. L' uomo cristiano nel tempo | stesso | che sa di essere un nulla ed impotente affatto per tali |
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di lui, e in tal caso, confondendosi sempre più in se | stesso | per la grandezza della divina misericordia, si porgerà |
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dati, nella via della santificazione, fino che il Signore | stesso | coroni l' opera sua, il quale non abbandona giammai nessuno |
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che non pensiamo che a noi stessi. Povero l' uomo se a se | stesso | viene abbandonato! Ma rendiamo grazie al Signore, perchè |
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altro, ed ambidue grandi immensamente. La cognizione di se | stesso | gli apporta un estremo timore, un estremo scoraggiamento; |
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tutto; giacchè nulla ora sento onde confidi in me | stesso | ». La stessa trepidazione, la stessa mancanza di coraggio |
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la data de' trenta gennaio, e non tardo maggiormente a me | stesso | il piacere di rispondere, e rispondendo d' essere con lei. |
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vi dissi. Io non posso chiamarvi, perchè ho bisogno io | stesso | di essere chiamato. Non sono chi chiama, ma chi è chiamato. |
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mi tiene accompagnato e svegliato, e rivela in parte me | stesso | a me stesso. La rivelazione compiuta non vi sarà che colla |
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alla medesima, quell' averne una ardenza in voi | stesso | che va crescendo, anzichè sminuirsi, mi fa credere che il |
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principio buono o cattivo; allora riconosca di nuovo in se | stesso | un difetto e se ne umilii. Nello stesso tempo diffidi ancor |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di nuovo in se stesso un difetto e se ne umilii. Nello | stesso | tempo diffidi ancor più di tutto, e rigetti tutto fuorchè |
Epistolario ascetico Vol.I -
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nostra imperfezione e mancanza di fede, e ricorreremo a Dio | stesso | per vincerla, e per ottener la grazia che egli illumini gli |
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come certamente farete, le più fervorose orazioni per lo | stesso | fine; e massimamente perchè io non metta ostacolo alle |
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parte mia dunque vi dirò « perseverate e non uscite da voi | stesso | dal noviziato, ma sia Gesù colla divina Provvidenza che vi |
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2 Che la nostra principale regola, indicataci da Dio | stesso | per mezzo del suo Vicario, si è quella che ci eravamo |
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l' approvazione del Capo visibile della Chiesa; e nello | stesso | tempo sodezza e gravità, giacchè lo stesso rappresentante |
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Chiesa; e nello stesso tempo sodezza e gravità, giacchè lo | stesso | rappresentante di Dio sopra la terra ci ha avvertiti del |
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al Signore, perchè sono un miserabile in questo | stesso | che predico agli altri. Ma il Signore che mi ha dato il |
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ragione, condizione richiesta da La Mennais? Il La Mennais | stesso | sentì questa difficoltà. Ma come vi rispose egli? Nella |
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bisogno, perchè credo che così sia la volontà divina: e voi | stesso | me n' avete consigliato saviamente. Lo stesso mi |
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divina: e voi stesso me n' avete consigliato saviamente. Lo | stesso | mi consigliano quelle persone che proteggono il nostro |
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di dir queste cose, me la date ancora di considerare in me | stesso | e l' infermità della carne e il debito della umiliazione; |
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di ottenere per puro sforzo di virtù. Conviene però nello | stesso | tempo suscitare in noi la fede, credendo fermamente che |
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si debba toccar l' aria del cielo sereno, ed in refettorio | stesso | colloco una buona stufa che può stare in prova colle |
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In quanto all' altro impedimento che trovate in voi | stesso | nel peso del vostro corpo che desidera una nutrizione |
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spirituale. Anche il carissimo nostro Don Giovanni è dello | stesso | avviso; e parmi che così ci uniformiamo meglio alla mente |
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professo, La scongiuro a non fare a Dio il sacrificio di se | stesso | dimezzato, ma intero intero. E quindi di rimanersi in una |
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noi. Io ho raccomandato tosto a Dio il caro infermo e voi | stesso | che, a ragione, siete immerso nel dolore, pregando per l' |
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sono tutte in sue mani. Con quanta soavità non operava lo | stesso | nostro Signor Gesù Cristo! niente di violento o di troppo |
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soavità: « et disponit omnia fortiter et suaviter ». Per lo | stesso | principio andiamo pur lenti ad ammettere compagni; siamo |
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sola persona a cui li prego di comunicare tutto è il nostro | stesso | Monsignor Scavini; giacchè vogliamo pendere intieramente |
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di noi, e senza l' opera nostra. Eh! chi conoscerà Dio e se | stesso | si riputerà inutile, e starà basso e tutto occupato di se |
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l' umiltà e l' orazione, colla quale si consulta il Padre | stesso | della verità e della vita. [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] |
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Santissima che tutto ci otterrà dal suo divin Figliuolo. Lo | stesso | facciamo anche nella meditazione, giacchè la guerra contro |
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di chi percuote voi sapete derivare consolazione e per voi | stesso | abbondante e per altrui. Ah mio caro è pure una grande |
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di questa. E voglio unirvi alla presente una lettera dello | stesso | Gentili, acciocchè sentiate anche i suoi sentimenti, e |
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voi, mio caro Phillipps, siete ricordato, e il sacrificio | stesso | nol celebro, se non per questo, insieme cogli altri affari |
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ma nel Samaritano trovato sulla strada. E Gesù Cristo | stesso | menò vita occulta per trent' anni, per darci una lezione |
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le opere di carità non sono determinate, si viene con ciò | stesso | ad assumerle tutte. Ma io rifletto che nessuno può mettere |
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in altra, dove non giungessero le mie forze; ma farmi da me | stesso | una legge di non estendermi fuori di certe opere |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ben di cuore a riceverne quella penitenza che voi | stesso | m' imporrete, e a darvi quella soddisfazione che più vi |
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e proporsele, secondo le loro circostanze): e nello | stesso | tempo l' uno assumesse incarico verso l' altro di non |
Epistolario ascetico Vol.I -
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mia della loro generosa disposizione. Qui siamo tutti dello | stesso | cuore, e ci siamo offerti al Vescovo, prima d' ora. Anzi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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l' esigere che questa meta sia conseguita; oltracciò nello | stesso | tempo che si propone quella meta così alta, si prescrive ai |
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che a ciascun che soffre e che ama lui, dice: « Sono io | stesso | con lui nella tribolazione, e nel trarrò io fuori, e lo |
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e nel trarrò io fuori, e lo glorificherò », patisce egli | stesso | con noi, e quasi non fosse ciò abbastanza a renderci dolce |
Epistolario ascetico Vol.I -
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nè vuole aspettarne la relazione altrui, ma rilevarlo da se | stesso | e certificarsene cogli occhi propri: giacchè egli vuol |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ai discepoli del Cristo, e non mancherà loro: nel tempo | stesso | che la loro carità universale è portentosa, non penserà che |
Epistolario ascetico Vol.I -
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scritto sopra di essi, e più di tutto dopo aver meditato io | stesso | sull' intrinseca natura della cosa. Egli è bensì vero che |
Epistolario ascetico Vol.I -
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parole: « « Se alcuno vuole venire dietro a me, neghi se | stesso | » »: e ciò perchè nulla sarebbe il portare la croce, se |
Epistolario ascetico Vol.I -
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l' esservi negate, o comandate, o permesse. Tutto sia lo | stesso | per voi. Nulla desiderate altro che la dolcezza, la pace, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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lettera mi fu carissima, per le notizie genuine che di voi | stesso | mi date. La ripugnanza e la noia che voi accusate, è il |
Epistolario ascetico Vol.I -
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delle quali la minima di tutte sarebbe, che il mondo | stesso | scandalizzato vi abbandonerebbe, e voi vi trovereste alla |
Epistolario ascetico Vol.I -
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alla lettera che mi consoli, mettetevi in viaggio voi | stesso | per venire a Rovereto, dove vi fermerete in casa mia, ed io |
Epistolario ascetico Vol.I -
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vostre occupazioni che vi tolgono il tempo di pensare a voi | stesso | e d' istruirvi. Ma, mio caro, portate ancora voi un po' di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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alla guisa appunto che s' ammettono i pregiudizi. Poichè lo | stesso | natural lume, che si vuol guida dell' uomo, lungi d' |
Il razionalismo -
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soprannaturali e divine; perocchè queste sono già dallo | stesso | principio messe da parte. E così accade, che non da un |
Il razionalismo -
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santo a chi rinunzia a quella Chiesa che lo Spirito santo | stesso | già dichiarò la colonna e il firmamento della verità. |
Il razionalismo -
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vadano ora approssimandosi a gran passi a quello | stesso | risultamento a cui le eresie stesse pervennero, e si |
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di Luigi XIV, e non sano in tutte le sue opinioni egli | stesso | (2), fece proibire in tutta la Francia lo spaccio e la |
Il razionalismo -
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di fatto della volontà , e riducono la nozion del peccato | stesso | a quella della colpa. E perciò non posson dirci, se voglion |
Il razionalismo -
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di quelle dannate con suo decreto del 2 marzo 1679. Lo | stesso | si sostenne dell' uso del matrimonio, in cui non si volle |
Il razionalismo -
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rivolto; sentenza condannata nella proposizione 9 dallo | stesso | Pontefice, [...OMISSIS...] . Era conseguente ad una tale |
Il razionalismo -
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nelle due seguenti orrende proposizioni condannate collo | stesso | decreto: [...OMISSIS...] . Chi non sa che ad eguali cause |
Il razionalismo -
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Pelagio, quanto i moderni teologi di cui parliamo, dallo | stesso | principio, che la concupiscenza con cui or nasce l' uomo |
Il razionalismo -
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[...OMISSIS...] (1). Si osservi dopo di ciò che lo | stesso | riprovevole artifizio che movea gli eretici ad opporre a' |
Il razionalismo -
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ciò accatolici quanti rifiutano d' opinare con lui. Collo | stesso | tuono insolente e temerario vanno scritti i libricciattoli |
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don Gio. Battista Pagani (4), i quali, animati dallo | stesso | zelo purissimo per la sana dottrina, negli opuscoli coi |
Il razionalismo -
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suoi seguaci e discepoli non per tanto vanno innanzi dello | stesso | tenore, facendo così conoscere se sia la Chiesa che stia |
Il razionalismo -
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lamento in bocca di persone occulte? Chè, appunto da ciò | stesso | che stanno celati, ogni discreto può ben convincersi, che a |
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mai coll' insinuare il più cavilloso razionalismo nel seno | stesso | della Chiesa. Chi avrà letto la « Dottrina del peccato |
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Chiesa, e i Concilii ecumenici, che han fatto sempre lo | stesso | uso della parola contrario . S. Tommaso in un luogo de' |
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fa sapere, che quand' anco noi avessimo parlato, com' egli | stesso | c' indetta, e la santa Chiesa avesse usato il suo barbaro |
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per volontario semplice, cozza con quello ch' egli | stesso | poche faccie innanzi avea confessato, scrivendo, |
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impugnava, andò senza effetto; perocchè ne fu gabbato lo | stesso | Fozio quattro secoli dopo, che veramente si persuase, |
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dicendo di sant' Agostino, che [...OMISSIS...] . Lo | stesso | attesta il venerabile cardinal Baronio circa il professare |
Il razionalismo -
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dalla dottrina di sant' Agostino: [...OMISSIS...] . Lo | stesso | della santa Sede attesta il Petavio, [...OMISSIS...] . Lo |
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e l' imputazione ammessa da Bajo come aderente allo | stesso | peccato e non proveniente dalla libertà d' Adamo che lo |
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ma la Chiesa. [...OMISSIS...] le parole son dette allo | stesso | proposito da S. Agostino, [...OMISSIS...] . Prosegue quindi |
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da S. Agostino, [...OMISSIS...] . Prosegue quindi collo | stesso | argomento ad investire non noi, ma la Chiesa, perchè |
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del peccato e la morte eterna, e però nel corpo | stesso | del D. Canonico trovasi registrato questo luogo di S. |
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che [...OMISSIS...] . A cui la Chiesa risponde: Siete voi | stesso | in errore, e in error gravissimo Signor C. così ragionando. |
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non entrarono solo le penalità del peccato; ma il peccato | stesso | fondamento di quelle (1); perchè quantunque il peccato |
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in essere nel fanciullo coll' atto della generazione. Lo | stesso | si argomenta dal chiamarsi minima dai Dottori e non già |
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e tien luogo di conversione alla creatura; ma questo | stesso | vizio in quanto è avversione da Dio, cioè in quanto è |
Il razionalismo -
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avanti. Questo affetto pravo, che suscitò Adamo in se | stesso | e che rimase in lui fino alla sua conversione, spogliò l' |
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. La grazia è la vita soprannaturale dell' anima, allo | stesso | modo, dice S. Agostino, come l' anima è la vita del corpo. |
Il razionalismo -
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del corpo, è necessario riporre la vita in un atto dello | stesso | corpo, onde S. Tommaso sull' orme d' Aristotele definì |
Il razionalismo -
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individui immuni da ogni difetto, e da ogni peccato. Lo | stesso | si può argomentare dall' altra dottrina di S. Tommaso |
Il razionalismo -
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difetto naturale [...OMISSIS...] . E` dunque in se | stesso | una semplice limitazione della natura, non un peccato. |
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alla sua condizione naturale; egli parla al modo | stesso | come parlò l' Apostolo, quando disse che [...OMISSIS...] . |
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allora si verifica, che la concupiscenza è il peccato | stesso | originale, allora è una concupiscenza « cum privatione |
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opposte all' ordine morale, o a prevenire l' atto | stesso | del senso. Aggiungerò due osservazioni: 1 Alcuni teologi |
Il razionalismo -
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lungo tempo sopra ogni cosa, questi teologi, dico, nello | stesso | tempo che dichiarano possibile questo stato dell' uomo, non |
Il razionalismo -
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nozione di colpa. Prima però ancora di S. Ambrogio, lo | stesso | Origene, quando parlò guidato dalle parole della scrittura, |
Il razionalismo -
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avversione a Dio? quest' abito può egli esser creato da Dio | stesso | colla natura? o l' abito non è sempre cosa distinta dalla |
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in esempio della quale bastino recare queste parole dello | stesso | Teodoreto, [...OMISSIS...] ; che ripetono quello che avea |
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l' influenza del nemico sull' uomo peccatore, che allo | stesso | peccato che porta in se si diede nome di serpente (3). 14 |
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un abuso precedente della libertà umana, fatto o dall' uomo | stesso | in cui quella trista necessità si ritrova, ovvero dal primo |
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libera in causa, ma all' istante necessitata, o avendo allo | stesso | una suprema propensione, ella contragga od abbia in sè |
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effetti, non hanno altra colpa diversa che quella dello | stesso | originale peccato. In terzo luogo ancora furon dannati |
Il razionalismo -
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inferire, che vi ha un male morale disordinante per se | stesso | la volontà, quando vi aderisce necessariamente o no. Essa |
Il razionalismo -
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dal peccato. Poichè l' uman genere avrebbe potuto da se | stesso | esser giusto sol che adoperasse quelle forze, che restavano |
Il razionalismo -
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non adempire ciò che fosse superiore alle sue forze, nè lo | stesso | peccato originale gli avrebbe nociuto, il quale già non |
Il razionalismo -
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regola o difforme da essa, ordinato o disordinato; allo | stesso | modo come l' atto della natura e dell' arte, dove non ci |
Il razionalismo -
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è morale , intesa questa parola per idonea a dare a se | stesso | de' buoni o mali costumi . [...OMISSIS...] (poichè all' |
Il razionalismo -
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il qual disordine deforma e guasta la volontà umana, allo | stesso | modo come qualsivoglia altra potenza fisica e non libera |
Il razionalismo -
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comune della vita umana, perchè [...OMISSIS...] dice lo | stesso | S. Dottore, [...OMISSIS...] ; 3 Che se la volontà guasta è |
Il razionalismo -
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Da questo poi avviene, che tutto il genere umano per se | stesso | considerato, quale è costituito dalla generazione, dicesi |
Il razionalismo -
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morale s' aggiunge. E tuttavia non è da credere che questo | stesso | male permetta la divina bontà, se non per cavarne un ben |
Il razionalismo -
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egli non sappia, o non abbia imparato dalla lettura dello | stesso | libro che censura, che le leggi fisiche a cui obbedisce la |
Il razionalismo -
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volontà spontanea. E fa meraviglia ancor maggiore, che lo | stesso | nostro censore confessi poco appresso in altre parole, quel |
Il razionalismo -
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Primieramente è da ricordare, che già prima lo | stesso | nostro autore avea riconosciuto darsi un volontario |
Il razionalismo -
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; espressione ripetuta poi da' teologi? Nel brano | stesso | del « Trattato della Coscienza » citato dal Signor C. se ne |
Il razionalismo -
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si faceva impunemente ogni strazio, ed ogni abuso: e lo | stesso | press' a poco è a dirsi degli ubbriachi. Non v' era nè pure |
Il razionalismo -
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la natura umana all' ordine soprannaturale, non è lo | stesso | che assolverla dal peccato; e dicevano bene. Furono adunque |
Il razionalismo -
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che innalzare la natura all' ordine soprannaturale, è lo | stesso | che rimetterle il peccato originale; e dicono male. Ora di |
Il razionalismo -
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a' suoi assalti si associa ogni dì più con esso allo | stesso | intento, e rifondendosi in una pretesa religion naturale va |
Il razionalismo -
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libri e d' opuscoli diffondono per ogni canto d' Europa lo | stesso | spirito freddo, falso, per essenza miscredente, lusingatore |
Il razionalismo -
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agli originali proscritti dalla Chiesa, le copie. Lo | stesso | esaltamento della forza della natura, la stessa depressione |
Il razionalismo -
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riduce in fine alla mala disposizione dell' anima che è lo | stesso | peccato originale. Ma che l' anima stessa, l' essenza dell' |
Il razionalismo -
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illudere gli uomini grossi e carnali, ma tanto più in ciò | stesso | offensivo della cattolica fede; [...OMISSIS...] . Ed |
Il razionalismo -
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prossima del peccato d' origine [...OMISSIS...] e non lo | stesso | peccato d' origine (3); 2 L' animalità così prevalendo trae |
Il razionalismo -
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le passioni, ed evitare le azioni peccaminose, quello | stesso | che S. Agostino rispondeva a quegli eretici che del pari |
Il razionalismo -
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al non battezzato, che non dia la Chiesa cattolica allo | stesso | battezzato. Certo, se io scrivessi pe' soli teologi tali |
Il razionalismo -
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e cangiar anco di specie; in una parola dee mitigarsi lo | stesso | fomite della concupiscenza; benchè la coscienza nol dica |
Il razionalismo -
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l' azione personale o la libera, ma si esige che l' oggetto | stesso | dell' azione sia personale , e però che abbia ragione di |
Il razionalismo -
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della semplice volontà. Il moderno teologo precipita nello | stesso | sbaglio, quando vuol confuso il mero volontario col libero; |
Il razionalismo -
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giustificazione la disponessero; perciò conveniva, che Dio | stesso | operasse quasi una creazione novella e colla sua |
Il razionalismo -
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il campo del Signore ingombro di triboli e di spine da lui | stesso | seminate. Coloro i quali conoscono la storia delle missioni |
Il razionalismo -
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andò rimettendo di tempo in tempo novelle teste. E allo | stesso | errore vestito di forme novelle, che non pareva il |
Il razionalismo -
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che non li desiderano, facendo che li desiderino; ma nello | stesso | tempo non dimenticate, che quella bontà è santità |
Il razionalismo -
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ma ci arriverò con l' osservare come sia fatto l' albero | stesso | nelle sue diverse parti e negli effetti della vita |
Questioni politico religiose -
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nel rispondere alla proposta questione, se non abbiamo uno | stesso | concetto, non solo dello Stato, ma ancora della Chiesa. |
Questioni politico religiose -
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che una congregazione di uomini. Ma abbiamo veduto nello | stesso | tempo, che questa dipendenza dello Stato dalla Chiesa è |
Questioni politico religiose -
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riconosciuta, ha da ciascun altro, sia nel dare a se | stesso | le proprie leggi, sia nella direzione del proprio governo, |
Questioni politico religiose -
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dallo stabilire, che « l' uomo è il legislatore di sé | stesso | ». Il Kant, che ripose in questa sentenza il principio |
Questioni politico religiose -
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utile ad accrescere o a conservare lungamente questo | stesso | potere, questo potere, dico, del tutto arbitrario. Ma la |
Questioni politico religiose -
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ai princìpii della cristiana dottrina; ma, anche in sé | stesso | considerato, è razionale, vantaggioso, necessario all' |
Questioni politico religiose -
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bensì i due poteri determinare qualche cosa intorno ad uno | stesso | oggetto, ma sempre sotto un rispetto diverso; ed essendo |
Questioni politico religiose -
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la necessità de' Concordati (1). Ma da questo | stesso | apparisce, che il sistema d' immistione non è punto |
Questioni politico religiose -
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dell' uman genere. Ma l' uomo non poteva formare da se | stesso | la prima, la formò dunque il Padre del genere umano, Iddio: |
Questioni politico religiose -
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negli uomini, il savio legislatore dee avere ad esse quello | stesso | riguardo ch' egli ha alle altre condizioni di fatto in cui |
Questioni politico religiose -
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movere e determinare alle loro operazioni ». L' ateismo | stesso | dunque, puro e solo, non avrebbe potuto inventare il |
Questioni politico religiose -
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L' odio dunque della religione, che contiene in se | stesso | quello degli uomini, è lo spirito da cui uscì una tale |
Questioni politico religiose -
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agli oggetti non religiosi, ma di stare avvertiti nello | stesso | tempo che le disposizioni della legge intorno ad oggetti di |
Questioni politico religiose -
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al fine della sua istituzione, se interdicesse a se | stesso | la facoltà di fare qualunque legge, e di prendere qualunque |
Questioni politico religiose -
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né quel che deva fare il governo né quel che sia utile a se | stesso | o alla nazione, non calcola e non cerca altro, che di |
Questioni politico religiose -
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dunque forma al loro concetto di una teoria politica. Nello | stesso | tempo che diffusero le massime di cui questa teoria si |
Questioni politico religiose -
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all' istituzione ed alla natura del governo civile; per ciò | stesso | è contrario alla stabilità dei governi. Infatti ricorriamo |
Questioni politico religiose -
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punto al matrimonio la qualità di sacro, ma che esso nello | stesso | tempo è anche profano: è un oggetto che ha le due qualità |
Questioni politico religiose -
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Il matrimonio dunque di costoro è sacro e non sacro nello | stesso | tempo! Or qui, per evitare questa troppo aperta |
Questioni politico religiose -
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dicono, che il matrimonio sia sacro e non sacro sotto lo | stesso | aspetto: è sacro come Sacramento, ma non è sacro come |
Questioni politico religiose -
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oggetto sia sacro. Ora la Religione Cattolica ci dice nello | stesso | tempo e che il matrimonio è sacro, e che è sacro come |
Questioni politico religiose -
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i quali abbandonano la pluralità dei contratti per uno | stesso | matrimonio. De' quali alcuni vi dicono, che non c' è altro |
Questioni politico religiose -
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e l' interpretazione non si fa aspettare, perché lo | stesso | ministro ce la dà non meno esplicita in queste parole: |
Questioni politico religiose -
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Ricorriamo dunque a Nerone. Quando questo Imperatore (e lo | stesso | si dica degli altri governi, non pochi di simil tempra, che |
Questioni politico religiose -
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d' Enrico V e di Federico Barbarossa partivano dallo | stesso | principio da cui partono oggidì gli avvocati degli Stati |
Questioni politico religiose -
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credenza alcuna, o che è indifferente a tutte; e allo | stesso | tempo che offende da molte parti la coscienza di tutte le |
Questioni politico religiose -
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quelle libertà di coscienza illusorie, facilmente può da se | stesso | arrivare a trovare in qualche modo la libertà vera che |
Questioni politico religiose -
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alle moltitudini sin qui corbellate. Quando il popolo | stesso | intenderà il significato legittimo di quei solenni |
Questioni politico religiose -
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si vogliono fare materialmente uniformi, e per ciò | stesso | riguardare come non esistenti le differenze religiose, si |
Questioni politico religiose -
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o di proibire e condannare la Cattolica Religione (e lo | stesso | dicasi d' un' altra qualunque) o, ammettendole, di |
Questioni politico religiose -
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loro con ciò di fare una bravata, e d' ostentare nello | stesso | tempo la potenza e l' autorità dello Stato, mettendola al |
Questioni politico religiose -
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solo si discreditano nell' opinione de' savi, ma il popolo | stesso | più si corrompe, e dispregia quel governo che gli fornisce |
Questioni politico religiose -
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delle idee nel mondo è pervenuta a tal segno, che su questo | stesso | è difficile ad intendersi « se esista della licenza », se |
Questioni politico religiose -
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l' operare il male sia proibito dalla legge morale; con ciò | stesso | si riconosce che non può essere. O dunque non ammettono l' |
Questioni politico religiose -
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che possa avere l' uomo a peccare impunemente, ma dallo | stesso | fine del governo, che ne determina le incombenze e i |
Questioni politico religiose -
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la costituzione migliore di una tale società. Dicevo meco | stesso | che la migliore doveva essere quella che fosse più naturale |
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riuscire così fattamente ordinata e disposta che nel tempo | stesso | ch' ella aiuta alla soddisfazione degli umani istinti coll' |
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Perocchè quella rivoluzione invece di colpire il dispotismo | stesso | della società civile, diresse i suoi colpi disavvedutamente |
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ho svolto i principŒ nella Filosofia del Diritto. Ma nello | stesso | tempo sono persuaso che il diritto signorile non può aver |
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del Diritto. Altre sono quelle che va poi facendo lo | stesso | potere legislativo, e neppure di queste noi dobbiamo |
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avere un dovere morale d' obbedire ad alcuno, pel bisogno | stesso | ch' ella sente d' esser guidata, non si cura molto di |
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suoi capi non vedesse un' autorità, perocchè l' obbedire | stesso | è un riconoscere tale autorità. L' idea dunque di dovere, |
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acquistare e rapace; perocchè questi sente d' avere in sè | stesso | una forza che gli dà la sua stessa immoralità maggiore di |
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nè pure è possibile che si concepisca, ancora saremmo nello | stesso | caso, potrebbe sempre la maggiorità dei cittadini |
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riceve quel capo o quel governo che s' impone a lei da sè | stesso | o con violenza, o con astuzia o con bontà e virtù. In |
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cioè non prendendosi già a sciogliere il problema in se | stesso | sommettendo al calcolo gl' intrinsici suoi dati e facendosi |
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si conteneva uno specifico per tutti i mali dello | stesso | genere, e che quel malore era prodotto da una stessa causa |
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aveva tolto via il malore particolare, rimoveva il germe | stesso | cagione di tutti gli altri malori. Quindi si può dire che i |
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società civili delle irregolarità innumerevoli, nel tempo | stesso | che vi lasciavano qualche traccia di regolarità; e tale si |
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far nulla, non solo verso i suoi figli, ma nè verso se | stesso | di ciò che offenda la dignità umana? L' autorità dei mariti |
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essa esser ragionevole? non ha un limite messo dal suo | stesso | fine? non dovrà aver un freno contro alle passioni? Se la |
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(e questo al tutto non può sostenersi) che si possa fare lo | stesso | discorso della moglie e del servo: non ne verrebbe per |
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dovevano entrare le diverse maniere di persone a quello | stesso | modo onde partecipavano dei diritti, essendo questa la |
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nel Potere Civile, che si trattava d' istituire, a quello | stesso | modo onde partecipavano dei diritti: »proposizione identica |
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influendo nella bilancia amministrativa con quel peso | stesso | che il diritto aveva rispetto agli altri diritti; ciò che |
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era però impossibile che gli avesse in vista tutti allo | stesso | modo, e con quella chiarezza, con quella estensione e con |
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ed in fatti l' infallibilità del popolo fu proclamata nello | stesso | tempo che si vide disporre col maggior arbitrio, anzi col |
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già negare loro quello sulla proprietà stessa ed allo | stesso | modo si potrebbe dire: Che indegnità è questa che l' |
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sì perchè quelli che debbono giudicarlo sarebbero nello | stesso | tempo anch' essi parti nella causa che giudicano; il |
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umanità, della virtù e dei lumi prenderanno il discorso | stesso | che voi fate presentemente e fulmineranno invettive contro |
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contro alle fallacie degli astuti e dei semidotti. Nello | stesso | tempo era quello che rendeva meno imbarazzante l' |
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con sicurezza che sarebbe loro fatta giustizia, allo | stesso | modo come si disse delle persone non libere. Conchiuse che |
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diritti vengano violati, ma solo si trasporta a quel modo | stesso | che si trasporta la forza; sicchè quegli che prima imponeva |
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propone, ottener potrebbono? nessuno: a quel modo | stesso | che i proprietarŒ non avrebbono diritto, pel semplice |
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che convengono tutti nell' essere amministrati da uno | stesso | potere e che hanno un eguale diritto di non essere dallo |
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potere e che hanno un eguale diritto di non essere dallo | stesso | offesi, sebbene membri che non hanno eguale diritto di |
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mezzo dell' amministrazione, tuttavia soggiacerebbero allo | stesso | discorso fatto pei non liberi; poichè non potendo essi |
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medesima. Ma la Commissione all' incontro non giudica allo | stesso | modo di tutto il corpo dei mercenari, ed anzi sostiene: 1 |
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uomini. La Commissione oppose alla prima difficoltà quello | stesso | ragionamento, col quale aveva dimostrato che i mercenarŒ |
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vennero ad esistere mediante una loro speculazione: allo | stesso | modo come il frutto della terra venne a prodursi mediante |
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dipende dalla terra per cavare della ricchezza, allo | stesso | modo dipende dalle arti e dal commercio per cavare dell' |
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industriali, e commerciali come parti cointeressate nello | stesso | negozio, come socŒ tendenti allo stesso scopo, dei quali |
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cointeressate nello stesso negozio, come socŒ tendenti allo | stesso | scopo, dei quali gli uni si aiutano cogli altri |
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tuttavia cavarne conseguenza in loro favore; giacchè lo | stesso | si può dire della valutazione dei fondi terrieri e del |
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la loro esistenza indipendente si provava collo | stesso | argomento che s' era usato a provar quella dei mercenarŒ. |
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ricchezza? In tal caso la Commissione devierebbe da quello | stesso | rigore di giustizia che essa vanta fino alla noia. Ma poi, |
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ciascuno ha diritto di domandarla agli altri; a quello | stesso | modo che ciascun uomo ha diritto di domandare agli altri |
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irregolarità, si trasporterebbe e pianterebbe nello | stesso | corso regolare alterando in tal modo l' ordine legittimo e |
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suo andamento produrre, perda interamente di vista lo scopo | stesso | della instituzione. Le instituzioni civili di questo |
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corruzione. In tal caso la corruzione sociale strascina lo | stesso | legislatore, per quanto avveduto egli sia, a delle |
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questo male se ordinerete che ciascuno debba imparare da se | stesso | senza maestro; ma nello stesso tempo renderete ignoranti |
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debba imparare da se stesso senza maestro; ma nello | stesso | tempo renderete ignoranti tutti gli uomini. Vi dà soverchio |
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costruirla a norma della sua naturale perfezione: a quello | stesso | modo che la regola di vita migliore per la salute dell' |
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rappresentazione politica, il quale dipartirsi è per se | stesso | un aprire il varco agli abusi, mentre si spoglia una |
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che si volesse la società, e che si riconoscesse nel tempo | stesso | potervi aver un caso in cui un diritto dei suoi membri |
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equivalgono appunto ad un voto della terza Assemblea. Allo | stesso | modo ogni dieci voti della terza Assemblea essa ha diritto |
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la seconda Assemblea manda alla terza non rappresenta allo | stesso | modo che fortune eguali, cioè dieci stati tutti di mille |
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quale, cioè il diritto di elettore al Tribunale, era nello | stesso | tempo un dovere a cui si obbligavano i padri di famiglia. |
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delegati poteva sceglierli a suo piacimento, a quel modo | stesso | che un padrone può scegliere i suoi servi. 2 Di fare il |
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ciò è contro le leggi della umana natura. Egli è da ciò | stesso | che si spiega il seguente fatto. Il soggetto si lamenta |
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quella stessa ragione, che non è disposto a considerare sè | stesso | come un uomo fallibile, essendo per accidente |
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suo occhio in direzione naturale. Mentre a considerare sè | stesso | come uomo amministrante ha bisogno di ritorcere lo sguardo |
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assoluta, senza accorgersi nè sospettare de' mali ch' egli | stesso | per ignoranza o per passione, e quelli che a lui |
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umano, per cui l' uomo assai prima di giudicare di sè | stesso | giudica degli altri, e trovando sempre i difetti in quelli |
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amministrano la società non sa neppure dubitare ch' egli | stesso | trovandosi nel loro posto potrebbe cader negli stessi |
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ma non trovando alcun Tribunale che gliela renda fa al modo | stesso | che fanno gli individui fra loro fino che si trovano nello |
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per gli affari privati nello stato di natura, e lo | stesso | Tribunale nello stato civile: nel primo stato è l' |
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quella di essere un potere supremo ed universale, e per ciò | stesso | illimitato fino che non esce dal suo oggetto, ed i |
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comune: giacchè l' uomo talora per troppo amore di sè | stesso | cerca il proprio bene senza ricercare quello degli altri |
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nella ricchezza rappresentata dal danaro. Ora si veda lo | stesso | progresso nello spirito dell' uomo. Quali sono i primi |
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più quanto più si considerano nei loro esordŒ. Rousseau | stesso | ciò travide. Dopo d' aver detto che la sovranità fondata |
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città di tali provincie e così le francò, e sul fine dello | stesso | secolo XIII Filippo il Bello con ordinanza fatta al |
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il Grosso: egli vide la corona in pericolo, e lo stato | stesso | straziato dai disordini dei nobili: e cercò di porvi |
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in assemblea nazionale; e il 27 di Giugno il Re | stesso | intimidito, avendo scritto a quella parte del clero e della |
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in salvo colla fuga le loro persone, eccitando con ciò | stesso | la commiserazione ed invocando l' aiuto di potenti |
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il luogo del potere militare e distribuirsi a quel modo | stesso | che si distribuisce la proprietà, prima in due stati, e poi |
Filosofia politica naturale -
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questa dipendenza di fatto viene esclusa dall' interesse | stesso | dei possessori dei terreni. Come a questi non è utile |
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distruggere quella ricchezza, che anzi questo arbitrio | stesso | è quello che la incoraggia e sostiene, mentre per la stessa |
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gentiluomini ben presto andò più avanti. [...OMISSIS...] Lo | stesso | caso veggiamo avvenire in Siena. [...OMISSIS...] Qual fu l' |
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e senza dar bada ai privilegŒ della Gran Carta, impose egli | stesso | dei sussidŒ straordinarŒ, chiama questo partito, preso dal |
Filosofia politica naturale -
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rivoluzione francese, vide il frutto dei principii ch' egli | stesso | avea pubblicati, e ne fu inorridito, manifestando il suo |
Filosofia politica naturale -
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le confische e mostra come il toccare la proprietà è lo | stesso | che il sovvertire la società intera: vede come un fatto |
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e la Legge della società civile; e a sciogliere nello | stesso | tempo l' obiezione che si suol fare contro di questa coll' |
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gravose. Essi ricevono queste condizioni per quel fatto | stesso | di tutta la parte colta dell' umano genere che dicevamo, |
Filosofia politica naturale -
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il governo alla gente povera? non già: poichè per quello | stesso | fatto ne verrà che questa gente povera userà del governo |
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e la ereditarietà ecc. sebbene più remotamente dimostra lo | stesso | fatto che il principato assoluto. Questa fu la prima cosa |
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ma perchè maneggia un' alleanza colle forze altrui; e nello | stesso | tempo teme di essere soverchiato; poichè non avendo forze |
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questa causa della sua debilezza: [...OMISSIS...] Anche lo | stesso | presidente Montesquieu osserva l' analogia che passa fra il |
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ancora il governo che come un beneficio: lo considera in se | stesso | e non nelle sue conseguenze. Così ascesero al governo i |
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bensì quelli coll' attribuir loro i terreni, ma nello | stesso | tempo a conservar la nazione forte come quando guerreggiava |
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osi di passare fuori del circolo della modalità, ma nello | stesso | tempo non debbe stabilire la misura della modalità perchè |
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qualsivoglia guerra: non si ammettevano scuse, ed il conte | stesso | che n' avesse esentato alcuno sarebbe stato punito. Ma il |
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di cortesia e di generosità, rendendosi in sostanza con ciò | stesso | sempre più debile, i Signori all' incontro praticavano l' |
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civile si troverebbe ben presto diviso fra gli uomini allo | stesso | modo come si trovassero fra essi divise le proprietà e le |
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posso credere che voglia intendere ciò; poichè sarebbe lo | stesso | che abbandonare le cose pubbliche al caso, o negare che |
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acquistare e rapace; perocchè questi sente d' avere in sè | stesso | una forza che gli dà la sua stessa immoralità maggiore di |
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nè pure è possibile che si concepisca, ancor sarebbe lo | stesso | caso, potrebbe sempre la maggiorità dei cittadini |
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conseguenza, come si mostrerà in appresso descrivendo lo | stesso | Tribunale. 2 Di poi, perchè se questa ragione valesse ogni |
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de' sciocchi. Perocchè non può il popolo giudicare da sè | stesso | e non può insieme deporre il sospetto dell' ingiustizia |
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costituito un Tribunale che quasi voce e mente del popolo | stesso | giudica a nome della verità che il fatto governativo non |
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debbe essere scelto causa per causa, ma debb' essere quello | stesso | per tutte le cause; non debbe dare il giudizio solo all' |
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l' unico mezzo di rendersi forte e temibile; mentre questo | stesso | non può essere lo scopo ed il voto della sana politica. |
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dice Rousseau « sarebbe insensato colui che tormentasse sè | stesso | colla coltura di un campo, quando vedesse che un altro che |
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luogo a poter sussistere un numero maggiore di uomini sullo | stesso | terreno, essendo quella che rende possibile la coltivazione |
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con un buon numero di figliuoli le loro famiglie: e lo | stesso | dice dei Gallas: la donna sposata la prima è quella che fa |
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alle proprietà dei ricchi, vogliono a loro invadere questo | stesso | diritto della moltiplicazione, sono quelle veramente che |
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la costituzione migliore di una tale società. Dicevo meco | stesso | che la migliore doveva essere quella che fosse più naturale |
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riuscire così fattamente ordinata e disposta che nel tempo | stesso | ch' ella aiuta alla soddisfazione degli umani istinti coll' |
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Perocchè quella rivoluzione invece di colpire il dispotismo | stesso | della società civile, diresse i suoi colpi disavvedutamente |
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ho svolto i principŒ nella Filosofia del Diritto. Ma nello | stesso | tempo sono persuaso che il diritto signorile non può aver |
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del Diritto. Altre sono quelle che va poi facendo lo | stesso | potere legislativo, e neppure di queste noi dobbiamo |
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avere un dovere morale d' obbedire ad alcuno, pel bisogno | stesso | ch' ella sente d' esser guidata, non si cura molto di |
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suoi capi non vedesse un' autorità, perocchè l' obbedire | stesso | è un riconoscere tale autorità. L' idea dunque di dovere, |
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acquistare e rapace; perocchè questi sente d' avere in sè | stesso | una forza che gli dà la sua stessa immoralità maggiore di |
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nè pure è possibile che si concepisca, ancora saremmo nello | stesso | caso, potrebbe sempre la maggiorità dei cittadini |
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riceve quel capo o quel governo che s' impone a lei da sè | stesso | o con violenza, o con astuzia o con bontà e virtù. In |
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cioè non prendendosi già a sciogliere il problema in se | stesso | sommettendo al calcolo gl' intrinsici suoi dati e facendosi |
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si conteneva uno specifico per tutti i mali dello | stesso | genere, e che quel malore era prodotto da una stessa causa |
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aveva tolto via il malore particolare, rimoveva il germe | stesso | cagione di tutti gli altri malori. Quindi si può dire che i |
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società civili delle irregolarità innumerevoli, nel tempo | stesso | che vi lasciavano qualche traccia di regolarità; e tale si |
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far nulla, non solo verso i suoi figli, ma nè verso se | stesso | di ciò che offenda la dignità umana? L' autorità dei mariti |
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essa esser ragionevole? non ha un limite messo dal suo | stesso | fine? non dovrà aver un freno contro alle passioni? Se la |
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(e questo al tutto non può sostenersi) che si possa fare lo | stesso | discorso della moglie e del servo: non ne verrebbe per |
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dovevano entrare le diverse maniere di persone a quello | stesso | modo onde partecipavano dei diritti, essendo questa la |
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nel Potere Civile, che si trattava d' istituire, a quello | stesso | modo onde partecipavano dei diritti »proposizione identica |
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influendo nella bilancia amministrativa con quel peso | stesso | che il diritto aveva rispetto agli altri diritti; ciò che |
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era però impossibile che gli avesse in vista tutti allo | stesso | modo, e con quella chiarezza, con quella estensione e con |
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ed in fatti l' infallibilità del popolo fu proclamata nello | stesso | tempo che si vide disporre col maggior arbitrio, anzi col |
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già negare loro quello sulla proprietà stessa ed allo | stesso | modo si potrebbe dire: Che indegnità è questa che l' |
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sì perchè quelli che debbono giudicarlo sarebbero nello | stesso | tempo anch' essi parti nella causa che giudicano; il |
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umanità, della virtù e dei lumi prenderanno il discorso | stesso | che voi fate presentemente e fulmineranno invettive contro |
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contro alle fallacie degli astuti e dei semidotti. Nello | stesso | tempo era quello che rendeva meno imbarazzante l' |
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con sicurezza che sarebbe loro fatta giustizia, allo | stesso | modo come si disse delle persone non libere. Conchiuse che |
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diritti vengano violati, ma solo si trasporta a quel modo | stesso | che si trasporta la forza; sicchè quegli che prima imponeva |
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propone, ottener potrebbono? nessuno: a quel modo | stesso | che i proprietarŒ non avrebbono diritto, pel semplice |
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che convengono tutti nell' essere amministrati da uno | stesso | potere e che hanno un eguale diritto di non essere dallo |
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potere e che hanno un eguale diritto di non essere dallo | stesso | offesi, sebbene membri che non hanno eguale diritto di |
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mezzo dell' amministrazione, tuttavia soggiacerebbero allo | stesso | discorso fatto pei non liberi; poichè non potendo essi |
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medesima. Ma la Commissione all' incontro non giudica allo | stesso | modo di tutto il corpo dei mercenari, ed anzi sostiene: 1 |
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uomini. La Commissione oppose alla prima difficoltà quello | stesso | ragionamento, col quale aveva dimostrato che i mercenarŒ |
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vennero ad esistere mediante una loro speculazione: allo | stesso | modo come il frutto della terra venne a prodursi mediante |
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dipende dalla terra per cavare della ricchezza, allo | stesso | modo dipende dalle arti e dal commercio per cavare dell' |
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industriali, e commerciali come parti cointeressate nello | stesso | negozio, come socŒ tendenti allo stesso scopo, dei quali |
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cointeressate nello stesso negozio, come socŒ tendenti allo | stesso | scopo, dei quali gli uni si aiutano cogli altri |
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tuttavia cavarne conseguenza in loro favore; giacchè lo | stesso | si può dire della valutazione dei fondi terrieri e del |
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la loro esistenza indipendente si provava collo | stesso | argomento che s' era usato a provar quella dei mercenarŒ. |
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ricchezza? In tal caso la Commissione devierebbe da quello | stesso | rigore di giustizia che essa vanta fino alla noia. Ma poi, |
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ciascuno ha diritto di domandarla agli altri; a quello | stesso | modo che ciascun uomo ha diritto di domandare agli altri |
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irregolarità, si trasporterebbe e pianterebbe nello | stesso | corso regolare alterando in tal modo l' ordine legittimo e |
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suo andamento produrre, perda interamente di vista lo scopo | stesso | della instituzione. Le instituzioni civili di questo |
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corruzione. In tal caso la corruzione sociale strascina lo | stesso | legislatore, per quanto avveduto egli sia, a delle |
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questo male se ordinerete che ciascuno debba imparare da se | stesso | senza maestro; ma nello stesso tempo renderete ignoranti |
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debba imparare da se stesso senza maestro; ma nello | stesso | tempo renderete ignoranti tutti gli uomini. Vi dà soverchio |
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costruirla a norma della sua naturale perfezione: a quello | stesso | modo che la regola di vita migliore per la salute dell' |
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rappresentazione politica, il quale dipartirsi è per se | stesso | un aprire il varco agli abusi, mentre si spoglia una |
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che si volesse la società, e che si riconoscesse nel tempo | stesso | potervi aver un caso in cui un diritto dei suoi membri |
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equivalgono appunto ad un voto della terza Assemblea. Allo | stesso | modo ogni dieci voti della terza Assemblea essa ha diritto |
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la seconda Assemblea manda alla terza non rappresenta allo | stesso | modo che fortune eguali, cioè dieci stati tutti di mille |
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quale, cioè il diritto di elettore al Tribunale, era nello | stesso | tempo un dovere a cui si obbligavano i padri di famiglia. |
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delegati poteva sceglierli a suo piacimento, a quel modo | stesso | che un padrone può scegliere i suoi servi. 2 Di fare il |
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ciò è contro le leggi della umana natura. Egli è da ciò | stesso | che si spiega il seguente fatto. Il soggetto si lamenta |
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quella stessa ragione, che non è disposto a considerare sè | stesso | come un uomo fallibile, essendo per accidente |
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suo occhio in direzione naturale. Mentre a considerare sè | stesso | come uomo amministrante ha bisogno di ritorcere lo sguardo |
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assoluta, senza accorgersi nè sospettare de' mali ch' egli | stesso | per ignoranza o per passione, e quelli che a lui |
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umano, per cui l' uomo assai prima di giudicare di sè | stesso | giudica degli altri, e trovando sempre i difetti in quelli |
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amministrano la società non sa neppure dubitare ch' egli | stesso | trovandosi nel loro posto potrebbe cader negli stessi |
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ma non trovando alcun Tribunale che gliela renda fa al modo | stesso | che fanno gli individui fra loro fino che si trovano nello |
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per gli affari privati nello stato di natura, e lo | stesso | Tribunale nello stato civile: nel primo stato è l' |
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quella di essere un potere supremo ed universale, e per ciò | stesso | illimitato fino che non esce dal suo oggetto, ed i |
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comune: giacchè l' uomo talora per troppo amore di sè | stesso | cerca il proprio bene senza ricercare quello degli altri |
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nella ricchezza rappresentata dal danaro. Ora si veda lo | stesso | progresso nello spirito dell' uomo. Quali sono i primi |
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più quanto più si considerano nei loro esordŒ. Rousseau | stesso | ciò travide. Dopo d' aver detto che la sovranità fondata |
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città di tali provincie e così le francò, e sul fine dello | stesso | secolo XIII Filippo il Bello con ordinanza fatta al |
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il Grosso: egli vide la corona in pericolo, e lo stato | stesso | straziato dai disordini dei nobili: e cercò di porvi |
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in assemblea nazionale; e il 27 di Giugno il Re | stesso | intimidito, avendo scritto a quella parte del clero e della |
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in salvo colla fuga le loro persone, eccitando con ciò | stesso | la commiserazione ed invocando l' aiuto di potenti |
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il luogo del potere militare e distribuirsi a quel modo | stesso | che si distribuisce la proprietà, prima in due stati, e poi |
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questa dipendenza di fatto viene esclusa dall' interesse | stesso | dei possessori dei terreni. Come a questi non è utile |
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distruggere quella ricchezza, che anzi questo arbitrio | stesso | è quello che la incoraggia e sostiene, mentre per la stessa |
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gentiluomini ben presto andò più avanti. [...OMISSIS...] Lo | stesso | caso veggiamo avvenire in Siena. [...OMISSIS...] Qual fu l' |
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e senza dar bada ai privilegŒ della Gran Carta, impose egli | stesso | dei sussidŒ straordinarŒ, chiama questo partito, preso dal |
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rivoluzione francese, vide il frutto dei principii ch' egli | stesso | avea pubblicati, e ne fu inorridito, manifestando il suo |
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le confische e mostra come il toccare la proprietà è lo | stesso | che il sovvertire la società intera: vede come un fatto |
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e la Legge della società civile; e a sciogliere nello | stesso | tempo l' obiezione che si suol fare contro di questa coll' |
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gravose. Essi ricevono queste condizioni per quel fatto | stesso | di tutta la parte colta dell' umano genere che dicevamo, |
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il governo alla gente povera? non già: poichè per quello | stesso | fatto ne verrà che questa gente povera userà del governo |
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e la ereditarietà ecc. sebbene più remotamente dimostra lo | stesso | fatto che il principato assoluto. Questa fu la prima cosa |
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ma perchè maneggia un' alleanza colle forze altrui; e nello | stesso | tempo teme di essere soverchiato; poichè non avendo forze |
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questa causa della sua debilezza: [...OMISSIS...] Anche lo | stesso | presidente Montesquieu osserva l' analogia che passa fra il |
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ancora il governo che come un beneficio: lo considera in se | stesso | e non nelle sue conseguenze. Così ascesero al governo i |
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bensì quelli coll' attribuir loro i terreni, ma nello | stesso | tempo a conservar la nazione forte come quando guerreggiava |
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osi di passare fuori del circolo della modalità, ma nello | stesso | tempo non debbe stabilire la misura della modalità perchè |
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di cortesia e di generosità, rendendosi in sostanza con ciò | stesso | sempre più debile, i Signori all' incontro praticavano l' |
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civile si troverebbe ben presto diviso fra gli uomini allo | stesso | modo come si trovassero fra essi divise le proprietà e le |
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posso credere che voglia intendere ciò; poichè sarebbe lo | stesso | che abbandonare le cose pubbliche al caso, o negare che |
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acquistare e rapace; perocchè questi sente d' avere in sè | stesso | una forza che gli dà la sua stessa immoralità maggiore di |
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nè pure è possibile che si concepisca, ancor sarebbe lo | stesso | caso, potrebbe sempre la maggiorità dei cittadini |
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conseguenza, come si mostrerà in appresso descrivendo lo | stesso | Tribunale. 2 Di poi, perchè se questa ragione valesse ogni |
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de' sciocchi. Perocchè non può il popolo giudicare da sè | stesso | e non può insieme deporre il sospetto dell' ingiustizia |
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costituito un Tribunale che quasi voce e mente del popolo | stesso | giudica a nome della verità che il fatto governativo non |
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debbe essere scelto causa per causa, ma debb' essere quello | stesso | per tutte le cause; non debbe dare il giudizio solo all' |
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l' unico mezzo di rendersi forte e temibile; mentre questo | stesso | non può essere lo scopo ed il voto della sana politica. |
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dice Rousseau « sarebbe insensato colui che tormentasse sè | stesso | colla coltura di un campo, quando vedesse che un altro che |
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luogo a poter sussistere un numero maggiore di uomini sullo | stesso | terreno, essendo quella che rende possibile la coltivazione |
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con un buon numero di figliuoli le loro famiglie: e lo | stesso | dice dei Gallas: la donna sposata la prima è quella che fa |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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alle proprietà dei ricchi, vogliono a loro invadere questo | stesso | diritto della moltiplicazione, sono quelle veramente che |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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lavorare al fine comune, al perfezionamento morale di se | stesso | e d'altrui, o meglio di se stesso attraverso gli altri e |
Doveri dell'uomo -
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morale di se stesso e d'altrui, o meglio di se | stesso | attraverso gli altri e per gli altri: essa mi dice che la |
Doveri dell'uomo -
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di covile che non quello di stanza, per ridestarsi allo | stesso | esercizio delle forze fisiche. È tristissima condizione e |
Doveri dell'uomo -
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progressivo della cifra dei consumatori, il capitale | stesso | si svia dal suo vero scopo economico, s'immobilizza in |
Doveri dell'uomo -
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quanto l'edifizio sociale - così gli uomini, servendo allo | stesso | errore, hanno ordinato la società politica, gli uni sul |
Doveri dell'uomo -
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diritti e doveri. Come due rami che muovono distinti da uno | stesso | tronco, l'uomo e la donna muovono varii da una base comune, |
Doveri dell'uomo -
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Ambi quei Popoli sono apostoli, consapevoli o no, dello | stesso | concetto divino, eguali e fratelli in esso. L'uomo e la |
Doveri dell'uomo -
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in una rivelazione immediata, unica, scesa ad un tempo | stesso | determinato, e per favore speciale di Dio. Videro il legame |
Doveri dell'uomo -
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la volontà esercita maggior dominio che non lo | stesso | intelletto. Il modo d'operare dell'analisi, negletto e |
Psicologia delle menti associate -
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aperta, aumenti senza saperlo l'efficacia dell'udito. Lo | stesso | avviene quando l'analisi ha quella veste astratta e |
Psicologia delle menti associate -
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E l'analisi può tornare all'opera; può raccogliere nello | stesso | campo altra serie di percezioni. Essa non ha limiti |
Psicologia delle menti associate -
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dirsi puer famelicus; erché s'indicherebbe nel tempo | stesso | come quell'ansietà perpetua del vivere sia causa di quella |
Psicologia delle menti associate -
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