sussistente. E nel fare questa investigazione, i concetti | stessi | gli si mutano in mano quasi direi, identificandosi le loro |
Teosofia Vol.I -
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non è quello d'essere più o meno felici, ma di rendere sé | stessi | e gli altri migliori - che il combattere l'ingiustizia e |
Doveri dell'uomo -
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Poco importa che mutiate le organizzazioni, se lasciate voi | stessi | e gli altri colle passioni e coll'egoismo dell'oggi: le |
Doveri dell'uomo -
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quant' è amabile! Essa è amata da tutti i buoni, i cattivi | stessi | la stimano; apporta una interna pace e consolazione in |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e confortati nelle tristezze, e nei pericoli, e dagli empi | stessi | profittevolmente temuti. Quanti vincoli non potremmo avere |
Epistolario ascetico Vol.I -
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fratelli della carità, i quali si propongono di spendere sè | stessi | nelle opere caritatevoli verso gli altri. - Mi è stato |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di manifestarci, sia per mezzo de' buoni sensi che a noi | stessi | inspiri, sia per li suggerimenti di savie persone; se noi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ho voluto toccarlo, perchè penso in ciò di convenire cogli | stessi | suoi sentimenti circa le regole della divozione dei |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Chiesa, quando il popolo prega allo stesso modo, cogli | stessi | sensi, e colle parole stesse de' sacerdoti. Ora se questo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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i cristiani, anche di terre lontanissime, volgono gli | stessi | pensamenti e gli affetti stessi; e questa occulta, ma |
Epistolario ascetico Vol.I -
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debbono aver fatto un sacrificio continuo e totale di se | stessi | alla volontà dei Superiori: non vivono che per la santa |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ora bisogna che facciano, dirò così, mostra in se | stessi | di tutte, e che non lascino nessun lato debile. La grazia |
Epistolario ascetico Vol.I -
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come stanno, assai di rado sono bastevolmente dotti; per se | stessi | intendo bene che basta una vita illibata; ma quando si |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Sacerdoti che, desiderando ardentemente di santificare se | stessi | in quello stato, nel quale la divina misericordia gli ha |
Epistolario ascetico Vol.I -
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o di nissuna carità o anche di scandalo, è dannosa agli | stessi | soggetti, dei quali i Superiori debbono diligentemente |
Epistolario ascetico Vol.I -
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si può conseguire se non mediante l' avere eccitato in se | stessi | un grande amor di Dio, e tenersi perpetuamente nel più |
Epistolario ascetico Vol.I -
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arricchisca di meriti e di lumi, e possano gittare in se | stessi | que' fondamenti sopra dei quali solamente potranno |
Epistolario ascetico Vol.I -
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portare pazienza! Sappiate offerire al Signore, e gli | stessi | mali torneranno in bene per voi. Quanto è mai mirabile |
Epistolario ascetico Vol.I -
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precedentemente di fare dallo stato in cui si trova: gli | stessi | voti religiosi, non solo di loro natura, ma ben anco per |
Epistolario ascetico Vol.I -
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instituti ciò che si propongono di fare cercano anche da sè | stessi | di farlo, e senza esserne punto chiamati dal prossimo lo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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delle due vite è la maggiore salute spirituale dei membri | stessi | dell' Instituto, estimata secondo il giudizio dei |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che fare in essa una consecrazione solenne di noi | stessi | al Signore. Allora siamo entrati nel nostro talamo . Oh |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che è quanto dire di fare in tale occasione la maestra agli | stessi | pastori della Chiesa, se essa fosse tutta composta di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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intendere, che non è nè pur buono, che ce ne sforziamo noi | stessi | a vincere questo ribrezzo, questa ritrosia della natura, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Signore, che egli ci dia questa preziosa conoscenza di noi | stessi | congiungendola alla conoscenza della sua bontà, perchè al |
Epistolario ascetico Vol.I -
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egli può rimanersi nella mente, e portare col tempo in noi | stessi | delle funeste conseguenze. E` la zizzania seminata insieme |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e un dovere alla lettura di autori che abbiano in se | stessi | delle buone cose mescolate colle cattive, delle verità |
Epistolario ascetico Vol.I -
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nel Signore! Ma la stessa incertezza in cui viviamo di noi | stessi | e della nostra giustizia, la maggiore delle nostre miserie, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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meno vero che si ritengano, come voi dite, i lineamenti | stessi | delle Figlie della Carità: fatta però la differenza da |
Epistolario ascetico Vol.I -
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saremmo eternamente miseri, perchè attaccati a noi | stessi | ed alle cose terrene, cioè a miserie, ciechi negli occhi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e tremore, non potendoci mai e poi mai assicurare di noi | stessi | fino che siamo a questo mondo; 4 La viva fede in Dio , cioè |
Epistolario ascetico Vol.I -
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se ci lasciassimo indurre nella tentazione di volere da noi | stessi | estenderci a cose maggiori del nostro povero stato. Questa |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ce ne accorgiamo e senza che possiamo rimproverare a noi | stessi | nessuna azione particolare gravemente peccaminosa; e quindi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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non ci dev' essere! E quanto non è consolante per noi | stessi | il compenso della nostra umiliazione, per ottenere la quale |
Epistolario ascetico Vol.I -
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esterni secolari e laici sono pure avvincolati agli | stessi | superiori, i quali col tratto del tempo vanno a cangiarsi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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del nostro niente, e qualunque piccola confidenza in noi | stessi | ci muore in seno, dove sorge un abbandono ed una confidenza |
Epistolario ascetico Vol.I -
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io credo bensì che sia un giusto motivo da conoscere in noi | stessi | una disarmonia e deformità originaria, e per questo da |
Epistolario ascetico Vol.I -
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tutta la nostra libera volontà, e sopportar nel resto noi | stessi | e la nostra infermità. Certo non siamo capaci di grandi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Or questa massima è la seguente: « di concentrarci in noi | stessi | seriamente, per fare unicamente conto della salute e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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lunga e seria meditazione che s' impara a conoscere se | stessi | e Dio, ed a stimare l' unione nostra col sommo bene, nè far |
Epistolario ascetico Vol.I -
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meno s' aspettava: « Spiritus ubi vult spirat ». Di noi | stessi | in somma siamo unicamente solleciti, e di conservare la |
Epistolario ascetico Vol.I -
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quella di Dio; se lodiamo direttamente o indirettamente noi | stessi | nei nostri discorsi, se aspettiamo lode dagli altri. Guerra |
Epistolario ascetico Vol.I -
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miei Lissandrini e Teruggi. La relazione che mi danno di sè | stessi | mi fa fede del loro sincero desiderio di profittare nella |
Epistolario ascetico Vol.I -
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piglieremo la cosa seriamente, se porremo delle leggi a noi | stessi | da non infrangerle sì agevolmente, legando con esse quasi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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il mantenimento di alcune particolari regolette (quali essi | stessi | crederanno di formarsele e proporsele, secondo le loro |
Epistolario ascetico Vol.I -
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secondo i consigli della Provvidenza, anche i nostri | stessi | falli. Siamo dunque contenti di tutto, e amiamola ogni dì |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Superiori, qualunque sieno: e se i Superiori fossero per se | stessi | dispregevoli, voi allora appunto acquistereste un merito |
Epistolario ascetico Vol.I -
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dà il Signore, una delle più utili occasioni di vincere noi | stessi | e di acquistare un solido merito. Questa vittoria sulla |
Epistolario ascetico Vol.I -
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sì poco nella rassegnazione, nell' abbandono di noi | stessi | in Dio? Quando poi volete anche scusarvi (il che non |
Epistolario ascetico Vol.I -
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all' occasione offerta dalla Provvidenza, nelle quali essi | stessi | veggano, che Iddio medesimo mette il Superiore nella |
Epistolario ascetico Vol.II -
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amor di Dio, se saprete rendervi superiori anche ai difetti | stessi | che mai potessero essere in chi è bensì il rappresentante |
Epistolario ascetico Vol.II -
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venuta meno. All' incontro colla perfetta vittoria di voi | stessi | e colla perfetta ubbidienza vi renderete strumenti |
Epistolario ascetico Vol.II -
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questa immunità: hanno conosciuto che sono stati i Vescovi | stessi | quelli che l' hanno promossa e dimandata ai Sommi |
Epistolario ascetico Vol.II -
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del nostro ingegno. Come nell' ordine morale giace in noi | stessi | una infinita imperfezione (astraendo dalla grazia di |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di Cristo); così nell' ordine intellettuale giace in noi | stessi | un' infinita ignoranza. La pienezza della virtù non è meno |
Epistolario ascetico Vol.II -
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abnegazione, povertà, ubbidienza, carità e disprezzo di noi | stessi | e delle cose nostre; perocchè facendo così, noi siamo certi |
Epistolario ascetico Vol.II -
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quasi senza che ce ne accorgiamo, ed ogni attacco a noi | stessi | ed alle cose proprie. Questo è un mezzo eccellente |
Epistolario ascetico Vol.II -
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in doveri; perchè sarebbe un rendersi grave da sè | stessi | il giogo del Signore. Anche qui conviene procedere per la |
Epistolario ascetico Vol.II -
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altre debbono cedere? Perocchè la ragione del rendere noi | stessi | perfetti, annientandoci per amor di Cristo, è tanto grande |
Epistolario ascetico Vol.II -
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il nostro naviglio, se avesse per proprio conduttore noi | stessi | e la nostra propria ragione e volontà! Vedremo andarsene |
Epistolario ascetico Vol.II -
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a Cristo, crocifiggono se medesimi, e muoiono a se | stessi | nella virtù della santa ubbidienza, annegazione, umiltà e |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e mi riesca o no di farlo debbo considerare che gli | stessi | miei sforzi, gli stessi miei desiderii sono un dono suo e |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di farlo debbo considerare che gli stessi miei sforzi, gli | stessi | miei desiderii sono un dono suo e un pegno che Egli mi vuol |
Epistolario ascetico Vol.II -
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sul punto di abitare in Italia. Ma il disegnare da se | stessi | il luogo in cui si deve abitare, non è ella cosa |
Epistolario ascetico Vol.II -
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le tentazioni, sacrificati i nostri gusti, resi noi | stessi | perfetti nell' ubbidienza e nell' annegazione; allora |
Epistolario ascetico Vol.II -
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per questo appunto, staccandoci sempre più da noi | stessi | e dal mondo. Io sono stato più lungo in questa mia di |
Epistolario ascetico Vol.II -
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parola, un tratto ruvido al presente, e nè pure dai vostri | stessi | Superiori? Oh qual enorme presunzione, qual deplorabile |
Epistolario ascetico Vol.II -
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per noi stessi, di compungerci, e di sospettare dei nostri | stessi | sentimenti, dei nostri pensieri, delle nostre parole ed |
Epistolario ascetico Vol.II -
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Iddio nega i lumi a quelli che vogliono giudicare di sè | stessi | contro il giudizio dei savi e de' Superiori, punendo così |
Epistolario ascetico Vol.II -
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sua immensa tenerezza; e o ci fortifica, o a quei bisogni | stessi | immaginari maternamente sovviene. Nè pure c' inquieti la |
Epistolario ascetico Vol.II -
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poi luogo alla riflessione, io ben mi accorgo che quegli | stessi | aurei pregi della defunta che ce la fanno tanto rincrescere |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e le feci fare altri suffragi. Ma da una parte questi | stessi | suffragi che rilevano l' efficacia loro dal sangue di |
Epistolario ascetico Vol.II -
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bontà e misericordia di Dio, che vince gli ostacoli | stessi | che noi poniamo coi nostri mancamenti e peccati alle |
Epistolario ascetico Vol.II -
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dalla vendetta, è un'opera religiosa Migliorare voi | stessi | ed altrui: è questo il primo intento ed è la suprema |
Doveri dell'uomo -
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contrario obbligo nostro di reprimerli e contraddirli noi | stessi | colla grazia divina, giacchè Iddio non vuole operare la |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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la sua volontà, e per arrivare a conoscerla sottopongono se | stessi | all' ubbidienza religiosa, è indubitato, dico, che questi |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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e apprezzandolo lo amerete, amandolo poi stringerete voi | stessi | a questo nostro Istituto con grande affetto, e ogni giorno |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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siccome feci in questa mia lettera, e confermare voi | stessi | con ogni studio all' attaccamento al medesimo Istituto, non |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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fatto altro che raccomandarvi ed esortarvi a confermare voi | stessi | più che mai saldamente nella dolcissima carità di Gesù |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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Questa specie di piacere è quello che ha per fine noi | stessi | e la nostra propria eccellenza. Se in questo godimento |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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propria eccellenza. Se in questo godimento ponessimo noi | stessi | per fine ultimo, ci sarebbe peccato grave, peccato |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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indubitatamente di superbia; ma se noi godiamo bensì di noi | stessi | e della nostra propria eccellenza, ma in modo subordinato |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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di se stessi, che paion loro umiltà, perchè tali sono in se | stessi | considerati, e ne hanno tutta l' apparenza; quando nel |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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quegli che scruta i reni e i cuori. Col pensare troppo a sè | stessi | s' arrischia di fare dei giudizi falsi, che ci portino o |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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di se stesso, ma lasciare le cose nostre e noi | stessi | nelle mani del Signore. Coraggio adunque, Iddio vi assista |
Epistolario ascetico Vol.III -
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affliggercene? Anzi dovremo finire di confidare in noi | stessi | e nella nostra propria giustizia, e abbandonarci |
Epistolario ascetico Vol.III -
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idee spiana incredibilmente la via a' catechizzati ed agli | stessi | catechizzatori. Stimo poi che non si possa mettere in buono |
Epistolario ascetico Vol.III -
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spiriti, si vuole che i sodalizi vengano formandosi da sè | stessi | nei vari luoghi opportunamente adattati alle circostanze ed |
Epistolario ascetico Vol.III -
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alle imprese di que' temerarii che assumono da se | stessi | il ministero dell' evangelica predicazione e che con |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e che con sacrilega ignoranza confidano di potere da se | stessi | colla propria scienza, colla propria eloquenza, col falso |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Cristo, sul Sacro Cuore, e sui patimenti di Maria, dove gli | stessi | sentimenti contenuti nell' offerta venissero più ampiamente |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e in lui riposiamo. Quanto a noi dunque, offriamo pure noi | stessi | al suo amore, senza crederci perciò già divenuti sue |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che dee contenere gli esercizi per l' offerta di se | stessi | . Il tempo destinato a questo piccolo lavoro nel passato |
Epistolario ascetico Vol.III -
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buona e perfetta, e che adduce un bassissimo concetto di se | stessi | e comparativamente un alto concetto di tutti gli altri, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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di cui ardea colui che è il buon Pastore, e che cercò noi | stessi | prima di tutto come pecore sbrancate, e ci ridusse, senza |
Epistolario ascetico Vol.III -
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in Dio e colla lotta valorosamente sostenuta, meritiamo noi | stessi | dalla divina bontà la grazia del consolidamento dell' opera |
Epistolario ascetico Vol.III -
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divozione. Vorrei che tutti i nostri avvivassero in sè | stessi | lo spirito di San Domenico: così saranno benedetti dalla |
Epistolario ascetico Vol.III -
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di grande dico, anche agli occhi nostri, perocchè in sè | stessi | i suoi disegni sono sempre grandi, anzi infinitamente |
Epistolario ascetico Vol.III -
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non abbiano Pastori di tutta loro confidenza, e i popoli | stessi | non prendano un vivo interessamento per tutte quelle cose |
Epistolario ascetico Vol.III -
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applicazioni delle sue parole e de' suoi esempii a noi | stessi | e a tutto quello che abbiamo a operare, considerando |
Epistolario ascetico Vol.III -
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solida umiltà, la quale consiste nel non attribuire a se | stessi | quello che appartiene al solo Dio, od agli altri uomini, di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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fossero solleciti della sua conservazione, come ne sono gli | stessi | superiori, e non pensassero soltanto ad approfittarne, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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cioè senza che lo richieda il bene spirituale degli | stessi | soggetti o quello delle stesse opere intraprese. Questa |
Epistolario ascetico Vol.III -
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al bene da ottenersi; avendo egli, se così gli piace, negli | stessi | Superiori dell' Istituto altrettanti fedeli che lo aiutano |
Epistolario ascetico Vol.III -
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di consolazione celeste di cui fanno uso ancor prima con sè | stessi | per attenuare il partecipato dolore? Laonde come le Vostre |
Epistolario ascetico Vol.III -
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siamo composti e in mezzo alle quali viviamo, e come noi | stessi | possiamo e dobbiamo partecipare dell' immutabilità di quel |
Epistolario ascetico Vol.III -
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mente di pensieri sull' avvenire, e di domandare a sè | stessi | che sarebbe di noi in questa o quella ipotesi; chè non ci |
Epistolario ascetico Vol.III -
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società civile rinunziano a difenderli e a tutelarli da sé | stessi | con la forza privata. E` dunque il governo civile, per la |
Questioni politico religiose -
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nobili della natura umana, che sono i morali. Che anzi gli | stessi | governi nei quali più domina questo spirito e sistema di |
Questioni politico religiose -
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a far tali leggi e tali regolamenti, che fossero essi | stessi | una violazione di tali diritti, o conducessero alla |
Questioni politico religiose -
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della morale e della religione, vorreste forse imporre voi | stessi | al vostro governo un' obbligazione. Non si riderà di voi, |
Questioni politico religiose -
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certamente s' intende. Ma che due governi che hanno gli | stessi | sudditi possano imporre a questi, senza aversi alcun |
Questioni politico religiose -
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comandi, questo è così impossibile, che lo vedono gli | stessi | fanciulli. Conviene dunque lasciare da banda il sistema |
Questioni politico religiose -
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un identico uomo il cattolico e il cittadino; e perché gli | stessi | oggetti, sotto rispetti diversi, possono dar materia alle |
Questioni politico religiose -
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e d' ammonirli e di castigarli; se ritornano poi in sé | stessi | ascoltando le sue parole, d' assolverli in nome di Dio dai |
Questioni politico religiose -
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e la natura del potere dello Stato istituito dagli uomini | stessi | che si aggregano in società civile, hanno di comune questo, |
Questioni politico religiose -
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intende ad unire e ad associare gli uomini. Associano gli | stessi | uomini in due società contemporanee e viventi sul medesimo |
Questioni politico religiose -
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ciascuno e di tutti. Il potere dello Stato, unisce questi | stessi | uomini in un altro modo e per un altro fine, che non |
Questioni politico religiose -
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l' umanità: la società civile, avendo per autori gli uomini | stessi | che si uniscono, ritenendo dell' imperfezione della causa, |
Questioni politico religiose -
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divenuto poi il manuale delle società segrete e degli | stessi | gabinetti. Essi videro che il più potente istrumento per |
Questioni politico religiose -
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hanno ricevuto i governi esistenti, dal quale mandato essi | stessi | riconoscono il loro potere, sopratutto quelli che si dànno |
Questioni politico religiose -
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esistenza, e nella turbazione delle pubbliche cose essi | stessi | sono reputati sediziosi. Trattando la questione precedente, |
Questioni politico religiose -
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una religione, ma una religione che si compongono da se | stessi | sull' autorità della propria ragione e del proprio senso? |
Questioni politico religiose -
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nazione apertamente lo impugnano (5), e di questi giorni | stessi | una numerosa petizione, presentata a quel Senato, ne |
Questioni politico religiose -
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medesimo corpo sociale, aventi le stesse obbligazioni, gli | stessi | diritti, un culto esterno comune, un codice di leggi |
Questioni politico religiose -
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di stabilirli; e sopratutto che anche non pochi di questi | stessi | che presiedono a' governi, almeno nella pratica, si |
Questioni politico religiose -
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contro alle ingiustizie che potessero commettere essi | stessi | a danno dei singoli cittadini o del corpo dei cittadini, |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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esercitino la giustizia verso di sè, che di obbligarsi essi | stessi | ad esercitarla verso gli altri, e di più perchè gli uomini, |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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imparziale, e rendendosi come una terza persona, chiamar sè | stessi | in giudizio. Il che se l' uomo potesse fare con eguale |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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loro attenzione, una soverchia confidenza dall' altra in se | stessi | o in quei pochi mezzi che più ovvii si sono lor presentati |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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ma che questo fecero, per dir così, senza sapere essi | stessi | che si facevano, condotti dalla forza naturale delle cose; |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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procurarono di condurli un passo dopo l' altro da sè | stessi | a rinvenire insieme e l' ottima forma della |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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intendere tutte le specie dei suoi diritti, ma dei diritti | stessi | dell' uomo provati non meno dalla sua natura che dai fatti; |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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che vi fossero degli amministratori che prendessero da se | stessi | in vista tutti i diritti, perchè ciò era sopra le forze |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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sicchè lo si potessero pigliare per forza: gl' indigenti | stessi | non hanno mai creduto di averlo, e la natura e la ragione |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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relazioni coi proprietarŒ sociali; parteciperebbero degli | stessi | beneficŒ, e sarebbero a loro debitori della stessa |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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Non è, dico, preferibile rispetto al vantaggio degli | stessi | proprietarŒ, perocchè primieramente i non proprietarŒ, |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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a che tali uomini sapienti, il cui merito proclamato da se | stessi | diede loro la filosofica autorità di rapire l' altrui, si |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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la vita ed il corpo sono due diritti semplici, e che per se | stessi | hanno un solo modo di esistere, sicchè quando essi fossero |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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nessuno potrà però negar loro il diritto del veto; quelli | stessi | che non attribuiscono ad essi se non il diritto politico di |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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L' amministrazione civile, come persona morale, ha quelli | stessi | doveri verso le persone individuali che queste hanno fra di |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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e liberi: perciocchè questi avrebbero potuto lavorare da se | stessi | il fondo e cavare dal medesimo il mantenimento, senza |
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l' arte prescelta: e si renderebbero in tal modo servi essi | stessi | senza che a loro restasse il modo nè il tempo di godere i |
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sui piaceri, sulla felicità, e sulla moralità degli | stessi | benestanti. La sola differenza che passa fra il fondo sul |
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attiva quella persona che aveva dei diritti per se | stessi | esistenti, giacchè i diritti personali per se stessi non |
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per se stessi esistenti, giacchè i diritti personali per se | stessi | non possono esistere nell' uomo se non coll' aiuto di |
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tal modo i voti dei poveri, e gl' ignoranti sacrificare se | stessi | alla altrui avidità: in tal caso il Tribunale politico non |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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viene istituito il Tribunale per tenere nei suoi doveri gli | stessi | genitori, questo tuttavia non viene ad istituirsi che |
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viene ad istituirsi che mediante la ragionevolezza degli | stessi | genitori: questi sono quelli che da un prudente timore |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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non si può. Vorreste voi prevenire i mali col fare voi | stessi | dei mali, o almeno coll' occasionarne degli altri in |
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si tratta di padroni; e la società debbe ammettere i servi | stessi | a votare, e se sono mariti anche per le mogli, se sono |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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non sono pure menti, sono anch' essi uomini forniti degli | stessi | interessi degli altri, che desiderano le stesse cose e |
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il principio della rappresentazione politica, siete voi | stessi | quelli che vi governate; perocchè ognuno di voi ritiene, se |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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egli stesso trovandosi nel loro posto potrebbe cader negli | stessi | errori; ma anzi si lusinga che tutte le sue idee sull' |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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il grado di potere nelle loro mani, pervenuti essi | stessi | all' Amministrazione aver fatto assai di più, non avere il |
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»Onde sì grande differenza di opinioni in giudicare degli | stessi | fatti? la sola empietà, o il solo fanatismo religioso può |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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La ragione d' una tanta varietà di giudicŒ sui fatti | stessi | è la seguente. La sovranità ha riunito in sè medesima o ha |
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come diceva, date le stesse cause debbono aversi gli | stessi | effetti. Consideriamo questo fatto in Francia: vedremo ciò |
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attenzione vedrà che tutte d' accordo non danno che questi | stessi | risultati. Di quì avviene che la teoria degli Economisti di |
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il futuro? E qual miglior garanzia di quella di essere essi | stessi | quelli che dispongono delle cose politiche? Il perchè si |
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l' istoria della società civile in Inghilterra presenta gli | stessi | fatti che l' istoria della società civile in tutti gli |
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la causa di questi mali in un vizio intrinseco degli | stessi | principŒ politici, si contentarono di trasformarsi |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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l' umana perversità: contro questa perversità che essi | stessi | avevano suscitata. I principŒ del Sig. Raynal sulla |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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fiumi, i salari o gli emolumenti degli offici, e gli offici | stessi | si mutarono in simiglianti feudi ereditari. L' avidità de' |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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mantenimento di tale finzione si conservava il germe degli | stessi | mali, cioè il pretesto pel quale il principe potesse |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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ad un giudicio consimile, che finora venne fatto da quegli | stessi | che governano la società giudicando in propria causa, egli |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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ciò che è giusto nel senso più vero e più rigoroso. Gli | stessi | amministratori della società se sono onesti, e se |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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l' obbligo fino che non esiste detto Tribunale di fare essi | stessi | il giudicio: e perciò se hanno una vera volontà di farlo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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altramente sarebbono tiranni) debbono e diffidare di sè | stessi | e non trascurare nessun mezzo per venire alla cognizione |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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rette e pure intenzioni, se non quella di mostrarsi essi | stessi | sottomessi all' imperio della eterna giustizia, di |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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dell' ingiustizia fino che il giudizio è fatto dagli | stessi | interessati, quantunque retto egli sia, come non rimane, |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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reca la parte contraria. Laonde dovranno essere gli | stessi | cittadini, o corpi di cittadini, o il governo medesimo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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potere, e su questa il suo potere è illimitato: i diritti | stessi | cioè il loro prezzo reale non è l' oggetto del suo potere, |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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possono più lamentarsi delle tristi conseguenze che essi | stessi | cagionano volendo far uso ancora di questo diritto: e |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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contro alle ingiustizie che potessero commettere essi | stessi | a danno dei singoli cittadini o del corpo dei cittadini, |
Filosofia politica naturale -
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esercitino la giustizia verso di sè, che di obbligarsi essi | stessi | ad esercitarla verso gli altri, e di più perchè gli uomini, |
Filosofia politica naturale -
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imparziale, e rendendosi come una terza persona, chiamar sè | stessi | in giudizio. Il che se l' uomo potesse fare con eguale |
Filosofia politica naturale -
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loro attenzione, una soverchia confidenza dall' altra in se | stessi | o in quei pochi mezzi che più ovvii si sono lor presentati |
Filosofia politica naturale -
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ma che questo fecero, per dir così, senza sapere essi | stessi | che si facevano, condotti dalla forza naturale delle cose; |
Filosofia politica naturale -
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procurarono di condurli un passo dopo l' altro da sè | stessi | a rinvenire insieme e l' ottima forma della |
Filosofia politica naturale -
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intendere tutte le specie dei suoi diritti, ma dei diritti | stessi | dell' uomo provati non meno dalla sua natura che dai fatti; |
Filosofia politica naturale -
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che vi fossero degli amministratori che prendessero da se | stessi | in vista tutti i diritti, perchè ciò era sopra le forze |
Filosofia politica naturale -
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sicchè lo si potessero pigliare per forza: gl' indigenti | stessi | non hanno mai creduto di averlo, e la natura e la ragione |
Filosofia politica naturale -
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relazioni coi proprietarŒ sociali; parteciperebbero degli | stessi | beneficŒ, e sarebbero a loro debitori della stessa |
Filosofia politica naturale -
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Non è, dico, preferibile rispetto al vantaggio degli | stessi | proprietarŒ, perocchè primieramente i non proprietarŒ, |
Filosofia politica naturale -
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a che tali uomini sapienti, il cui merito proclamato da se | stessi | diede loro la filosofica autorità di rapire l' altrui, si |
Filosofia politica naturale -
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la vita ed il corpo sono due diritti semplici, e che per se | stessi | hanno un solo modo di esistere, sicchè quando essi fossero |
Filosofia politica naturale -
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nessuno potrà però negar loro il diritto del veto; quelli | stessi | che non attribuiscono ad essi se non il diritto politico di |
Filosofia politica naturale -
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L' amministrazione civile, come persona morale, ha quelli | stessi | doveri verso le persone individuali che queste hanno fra di |
Filosofia politica naturale -
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e liberi: perciocchè questi avrebbero potuto lavorare da se | stessi | il fondo e cavare dal medesimo il mantenimento, senza |
Filosofia politica naturale -
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l' arte prescelta: e si renderebbero in tal modo servi essi | stessi | senza che a loro restasse il modo nè il tempo di godere i |
Filosofia politica naturale -
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sui piaceri, sulla felicità, e sulla moralità degli | stessi | benestanti. La sola differenza che passa fra il fondo sul |
Filosofia politica naturale -
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attiva quella persona che aveva dei diritti per se | stessi | esistenti, giacchè i diritti personali per se stessi non |
Filosofia politica naturale -
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per se stessi esistenti, giacchè i diritti personali per se | stessi | non possono esistere nell' uomo se non coll' aiuto di |
Filosofia politica naturale -
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tal modo i voti dei poveri, e gl' ignoranti sacrificare se | stessi | alla altrui avidità: in tal caso il Tribunale politico non |
Filosofia politica naturale -
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viene istituito il Tribunale per tenere nei suoi doveri gli | stessi | genitori, questo tuttavia non viene ad istituirsi che |
Filosofia politica naturale -
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viene ad istituirsi che mediante la ragionevolezza degli | stessi | genitori: questi sono quelli che da un prudente timore |
Filosofia politica naturale -
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non si può. Vorreste voi prevenire i mali col fare voi | stessi | dei mali, o almeno coll' occasionarne degli altri in |
Filosofia politica naturale -
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si tratta di padroni; e la società debbe ammettere i servi | stessi | a votare, e se sono mariti anche per le mogli, se sono |
Filosofia politica naturale -
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non sono pure menti, sono anch' essi uomini forniti degli | stessi | interessi degli altri, che desiderano le stesse cose e |
Filosofia politica naturale -
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il principio della rappresentazione politica, siete voi | stessi | quelli che vi governate; perocchè ognuno di voi ritiene, se |
Filosofia politica naturale -
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egli stesso trovandosi nel loro posto potrebbe cader negli | stessi | errori; ma anzi si lusinga che tutte le sue idee sull' |
Filosofia politica naturale -
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il grado di potere nelle loro mani, pervenuti essi | stessi | all' Amministrazione aver fatto assai di più, non avere il |
Filosofia politica naturale -
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»Onde sì grande differenza di opinioni in giudicare degli | stessi | fatti? la sola empietà, o il solo fanatismo religioso può |
Filosofia politica naturale -
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La ragione d' una tanta varietà di giudicŒ sui fatti | stessi | è la seguente. La sovranità ha riunito in sè medesima o ha |
Filosofia politica naturale -
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come diceva, date le stesse cause debbono aversi gli | stessi | effetti. Consideriamo questo fatto in Francia: vedremo ciò |
Filosofia politica naturale -
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attenzione vedrà che tutte d' accordo non danno che questi | stessi | risultati. Di quì avviene. che la teoria degli Economisti |
Filosofia politica naturale -
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il futuro? E qual miglior garanzia di quella di essere essi | stessi | quelli che dispongono delle cose politiche? Il perchè si |
Filosofia politica naturale -
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l' istoria della società civile in Inghilterra presenta gli | stessi | fatti che l' istoria della società civile in tutti gli |
Filosofia politica naturale -
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la causa di questi mali in un vizio intrinseco degli | stessi | principŒ politici, si contentarono di trasformarsi |
Filosofia politica naturale -
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l' umana perversità: contro questa perversità che essi | stessi | avevano suscitata. I principŒ del Sig. Raynal sulla |
Filosofia politica naturale -
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fiumi, i salari o gli emolumenti degli offici, e gli offici | stessi | si mutarono in simiglianti feudi ereditari. L' avidità de' |
Filosofia politica naturale -
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mantenimento di tale finzione si conservava il germe degli | stessi | mali, cioè il pretesto pel quale il principe potesse |
Filosofia politica naturale -
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ad un giudicio consimile, che finora venne fatto da quegli | stessi | che governano la società giudicando in propria causa, egli |
Filosofia politica naturale -
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ciò che è giusto nel senso più vero e più rigoroso. Gli | stessi | amministratori della società se sono onesti, e se |
Filosofia politica naturale -
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l' obbligo fino che non esiste detto Tribunale di fare essi | stessi | il giudicio: e perciò se hanno una vera volontà di farlo |
Filosofia politica naturale -
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altramente sarebbono tiranni) debbono e diffidare dì sè | stessi | e non trascurare nessun mezzo per venire alla cognizione |
Filosofia politica naturale -
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rette e pure intenzioni, se non quella di mostrarsi essi | stessi | sottomessi all' imperio della eterna giustizia, di |
Filosofia politica naturale -
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dell' ingiustizia fino che il giudizio è fatto dagli | stessi | interessati, quantunque retto egli sia, come non rimane, |
Filosofia politica naturale -
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reca la parte contraria. Laonde dovranno essere gli | stessi | cittadini, o corpi di cittadini, o il governo medesimo |
Filosofia politica naturale -
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potere, e su questa il suo potere è illimitato: i diritti | stessi | cioè il loro prezzo reale non è l' oggetto del suo potere, |
Filosofia politica naturale -
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possono più lamentarsi delle tristi conseguenze che essi | stessi | cagionano volendo far uso ancora di questo diritto: e |
Filosofia politica naturale -
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sono pure animati da uno stesso spirito, che ravvolgono gli | stessi | pensieri e partecipano agli stessi desideri? o si dovrà |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che ravvolgono gli stessi pensieri e partecipano agli | stessi | desideri? o si dovrà puramente attribuire tanta differenza |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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irresistibile di fratellanza coi periti. I vincitori | stessi | pur troppo si ritrovano indeboliti dal combattimento, e le |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che per ottenerlo avea bisogno appunto anche di quelli | stessi | sforzi ben preveduti ch' avrebbero fatto gli uomini contro |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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per tanto tempo da lei divisi, e che avevano da' loro | stessi | padri ricevuto l' infelice retaggio di tanta divisione, non |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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innocenti: di questi uomini che accusano qualche cosa in se | stessi | che gli sforza di alzar la voce, e di chiamare in giudizio |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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iscemo di attenzione. Di che agevolmente si spiega come gli | stessi | angeli perspicacissimi e d' intendimento acutissimi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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per non so quale contrasto delle medesime arti e degli | stessi | uomini troppo insopportabili a se medesimi. Ma mi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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mano, se vengono coloriti da mani diverse, danno sugli | stessi | contorni molte accidentali varietà. L' educatore privato |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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in alcun ramo particolare. Poichè se il bene di noi | stessi | consiste nell' opera nostra, e perciò se bisogna che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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modi e costumi sozzi della sua madre; perciò gli scrittori | stessi | della classica letteratura italiana vanno cautamente letti |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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tante pene, stante che gl' ignoranti o s' escludono da se | stessi | da un tale ufficio, che non possono compiere, o rimangono |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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lungi dal mostrarsi ostile agli insegnanti, incoraggia gli | stessi | maestri privati, dando spontaneamente sovvenzioni e premi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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questo deve rimanere in piena libertà de' maestri | stessi | e degli educatori. E` vero che i padri possono |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ci rispondono; ma vogliamo, che prima di tutto i padri | stessi | acquistino sentimenti liberali, e sieno affezionati per |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sentimenti liberali, che volete vedere in altrui, se voi | stessi | siete despoti fino nei più intimi visceri? Non è egli |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e alla classe degli speculatori quelli che ne traggono a se | stessi | guadagno. Quando dunque sia dimostrato, che le scuole non |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di necessità riesca proporzionatamente nocevole agli | stessi | interessi del gruppo dei rappresentanti che la prendono ». |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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del Comune? In tal caso sarebbe lo stesso come se gli | stessi | proprietari tutti insieme lo decretassero. Quando ciò |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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come se fosse un partito politico, lo rendete tale voi | stessi | (1). Se all' incontro voi lo trattate lealmente , come |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che voi prestiate alcuna fede alla mia parola, dovete voi | stessi | ragionare meco - noi dobbiamo studiare insieme - conforto |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ma di condurre gli uditori a trovarle queste verità da se | stessi | - Scorsa sul metodo socratico, col quale sono scritti i |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Il principio della psicologia è la percezione di noi | stessi | ». 9 L' anima in ciascun uomo è unica. - S' argomenta dalla |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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lo stesso cibo. Così i Cristiani antichi, e gli Ebrei | stessi | proibivano la lettura di certe parti della « Bibbia » a' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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la carità verso altrui è merito d' ottenerla anche verso se | stessi | (4). Perciò quanto alla prima santificazione voi siete |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e tali cose dico essendo nel mondo, affinchè abbiano in se | stessi | compito il mio gaudio » (7), cioè « il gaudio del nostro |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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da Dio, in peculiar suo popolo, e i Gentili lasciati a se | stessi | vi aveva, rappresentata dalla parete, che nel tempio di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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francamente: « Diede doni agli uomini ». O Efesini, voi | stessi | il vedete continuamente; là dove Davidde nel tempo primo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di lui; non solo di quei sapienti, che meditando sopra se | stessi | ritraevano per ultimo frutto di loro speculazioni la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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si può volgere anche attualmente con grande soavità sè | stessi | a Dio, esser frequenti nell' attuale preghiera e continui |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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va conducendo tutti i frutti alla loro maturità, e a' corpi | stessi | degli animali dà uno sviluppo maggiore; pensiamo di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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giovare cosa alcuna, se non unissimo il sacrifizio di noi | stessi | come que' Santi fecero, mercè un cuore spirituale, e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ti preghiamo, che tu ti degni di farla benedetta » (noi | stessi | così veniam benedetti in essa), « ascritta » (al numero |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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offerto noi a Dio in sacrifizio Cristo, e con Cristo noi | stessi | (cose per altro tutte sue), esso Iddio tutte ce le |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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apostolica, si vedessero in quel felice tempo sommessi gli | stessi | personaggi più illustri, più ricchi e potenti? Fra gli |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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in vero meno bisognosi di chiese pel culto divino. Essi | stessi | erano i tempŒ di Dio. E il martire Giustino dimandato dal |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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alzato non sia, e in altri simili segni di onore: i preti | stessi | si stanno in coro regolati secondo la dignità o l' età. Ma |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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delle seconde nel capo seguente. Ora le virtù rispetto a se | stessi | mi parve di raccorle sotto il titolo posto qui sopra del |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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qui favellare degli atti indifferenti del vivere, e per sè | stessi | innocenti. Ora conceduto, che questo trattar compagnevole |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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questo non ci autorizza ancora a dire che la produciamo noi | stessi | con un nostro atto: per chiarircene non v' è altra via che |
Gioberti e il panteismo -
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col noi; e nondimeno noi pensiamo a noi stessi, e di noi | stessi | parliamo; dunque il noi deve esser sentito, deve esser un |
Gioberti e il panteismo -
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i sentimenti particolari ed acquisiti. Non basta: in noi | stessi | oltre sentire un' attività, noi sentiamo un' opposizione, |
Gioberti e il panteismo -
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modo, per via di affermazione; chè anzi gli uomini, e gli | stessi | filosofi, non osservano questa specie di oscurità relativa |
Gioberti e il panteismo -
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manifestativo di lui; e quando noi siamo manifestati a noi | stessi | nell' essere ideale, allora possiamo affermarci, e così |
Gioberti e il panteismo -
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possiamo conoscere come l' obbiezione che noi facemmo a noi | stessi | involga qualche cosa di vero, senza però che sia vera ed |
Gioberti e il panteismo -
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del quale parteciperebbero senza accorgersi i Filosofi | stessi | - In che modo? - Badate un poco, quando voi che siete |
Gioberti e il panteismo -
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propria; onde l' esser noi consapevoli che non siamo noi | stessi | quelli che modificano lo stato del nostro sentimento, e |
Gioberti e il panteismo -
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è certo che noi abbiamo il sentimento fondamentale di noi | stessi | e della nostra animalità. Se noi non pensiamo punto a |
Gioberti e il panteismo -
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si fossero dati prima di tutto la cura di dichiarare a se | stessi | ben bene il valore della parola essenza , consultandone l' |
Gioberti e il panteismo -
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dunque quell' essenze che noi chiamiamo negative? Voi | stessi | ora me lo sapete dire: tutte quelle, che non somministrano |
Gioberti e il panteismo -
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quanta la scienza umana, e sforzandosi di spegnere in sè | stessi | quel lume della ragione da cui non seppero cavar altro che |
Gioberti e il panteismo -
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l' aberrazione de' precedenti, troppo sperimentando essi | stessi | quanto è breve e fallace l' umano intelletto, e quanto |
Gioberti e il panteismo -
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l' entità della cosa, ma solo una entità relativa a noi | stessi | percipienti, è ben facile a rilevarsi, se si considera |
Gioberti e il panteismo -
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cose sensibili, tosto che venne loro dimostrato, o da se | stessi | trovarono, che tutta la cognizione che noi possiamo avere |
Gioberti e il panteismo -
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che dice, che la cognizione soggettiva che abbiamo di noi | stessi | e de' corpi è nulla, o è cognizione fallace ed apparente, |
Gioberti e il panteismo -
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quanto la relativa, è fedele e verace fin a tanto che noi | stessi | non c' introduciamo arbitrariamente l' errore, affermando |
Gioberti e il panteismo -
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1 d' esser vera, 2 d' esser soggettiva, relativa a noi | stessi | che siamo il soggetto, per contrapposto dell' assoluta . E |
Gioberti e il panteismo -
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e quando noi le prendiamo per assolute, siamo noi | stessi | che introduciamo l' errore giudicando male della verace |
Gioberti e il panteismo -
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a quello scopo a cui devono tendere. Il che videro gli | stessi | Scettici dell' antichità, quando riconobbero ed ammisero |
Gioberti e il panteismo -
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che viene riconosciuto per eminentemente analitico dagli | stessi | avversarj, e per questo gli danno biasimo e mala voce, non |
Gioberti e il panteismo -
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dello Spinosa: [...OMISSIS...] Io lascio riflettere a voi | stessi | sull' eco che di questa dottrina voi trovate nel Gioberti. |
Gioberti e il panteismo -
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nè pur nell' atto creatore si possono trovare i corpi | stessi | reali, e percepirveli . Il Gioberti, egli pure dice in |
Gioberti e il panteismo -
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la stessa sostanza materiale del corpo, e come noi | stessi | veniamo in comunicazione con questa sostanza. Ora il corpo, |
Gioberti e il panteismo -
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fu detto anche da' più spacciati panteisti (2)? e che gli | stessi | teologi più rispettabili dissero che Dio fa liberamente |
Gioberti e il panteismo -
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signori? S' accalappia dunque il nostro Filosofo ne' suoi | stessi | ragionamenti, e precipita nella fossa altrui preparata; il |
Gioberti e il panteismo -
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cosa viene da noi percepita, quando noi ne sentiamo in noi | stessi | l' azione sua propria, cioè un' azione tale che non può |
Gioberti e il panteismo -
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simili a voi, corrotti o virtuosi, secondo che sarete voi | stessi | virtuosi o corrotti. Come mai sarebbero essi onesti, |
Doveri dell'uomo -
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è proprio di lui, non esser stanco mai di far ritorno sugli | stessi | principŒ, e ripetere gli stessi argomenti, e colle stesse |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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mai di far ritorno sugli stessi principŒ, e ripetere gli | stessi | argomenti, e colle stesse parole altresì e colle stesse |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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per tanti secoli, non solo gli ingegni, ma gli affetti | stessi | e le passioni degli uomini; il dominio della quale, e il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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latinizzate, sia dall' arabico e dall' ebreo, sia dagli | stessi | testi greci (2). Tuttavia non convien credere, che le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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creazione: poichè gli universali mostrano d' avere in se | stessi | una natura eterna. Questo ben videro i realisti anteriori |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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il passo, e si dichiarò perfetto realista : incolpando gli | stessi | scolastici realisti, di non essere stati tali abbastanza, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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appoggiandosi a quelle espressioni che ricorrono negli | stessi | Padri più rispettabili della Chiesa, come in un S. Basilio, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e si rimane sudicia e snervata dalla scostumatezza nei suoi | stessi | esordi, come specchio che doveva essere della società |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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libri e a riguardar la natura, esso perì, ucciso, da quegli | stessi | germi di corruzione che portava in se stesso (1): si tentò |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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insopportabile agli ingegni che secretamente da essi | stessi | progredendo si andavano svezzando (3). In questo modo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e determinati. Ma accade troppo spesso, che i principŒ | stessi | insegnati da un filosofo vengano da lui posti in un modo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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o che la loro indeterminazione sia intrinseca agli | stessi | concetti della mente, o dipenda dalle formule verbali, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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le determinazioni che mancano. Ora, i principŒ | stessi | determinati diversamente si moltiplicano: determinati a un |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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« il subietto ultimo »la prima materia: 2 che c' era negli | stessi | enti qualche altra cosa (l' essenza seconda, cioè la specie |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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necessario ad ottenerlo? Si può stringerlo ancor più cogli | stessi | suoi ragionamenti. Poichè egli pone, che gli accidenti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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il confondere la specie coll' arte va in opposizione cogli | stessi | principŒ d' Aristotele, il quale insegna che la natura , e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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significativo degli enti . Come avvien dunque ai fantasmi | stessi | l' abilità di significare ? Questo è quello, che Aristotele |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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numericamente. Ma questo è impossibile secondo i suoi | stessi | principŒ: e vediamolo. 1 Aristotele riconosce, che la forma |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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viene alla questione dell' origine de' principŒ | stessi | che non si possono dedurre da principŒ anteriori, senza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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le specie e gli astratti, che Aristotele unisce sotto gli | stessi | nomi d' indivisibili , [...OMISSIS...] , impartibili |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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uso d' organo corporale, come vedremo. Ma oltre ciò, dagli | stessi | principŒ del nostro filosofo, si cava che non si può |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nostra, benchè i sommi universali devano essere anche a noi | stessi | noti precedentemente, e più noti d' ogni altra cosa, se da |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Poichè è molteplice da per tutto il significato degli | stessi | vocaboli da lui usati, e le cose che dice sembrano |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Aristotele. Se però Platone diceva che i sensibili per se | stessi | non hanno consistenza e sono apparenze, non negava per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
e la mente umana da questi ascende a contemplarle. Gli | stessi | sensibili e corruttibili dunque hanno bisogno secondo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ma diversi, non c' è alcuna ripugnanza che gli enti | stessi | fenomenali della natura, cioè i sensibili, sieno copulati |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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altra alla materia; dalla quale doppia potenza, che in noi | stessi | osserviamo, possiamo salire per analogia a Dio, e vedere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e la persuasione , «pistis», che si riferisce ai reali | stessi | corporei, e dicesi da Platone fede o persuasione, poichè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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gli enti reali e sensibili sieno similitudini, ma dà a loro | stessi | le specie o forme, che diventano intelligibili, tosto che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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li distinguono in fra di loro, là dove a significar quegli | stessi | oggetti, in quanto hanno delle note comuni, vi ha un altro |
Principio supremo della metodica -
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e che il fruttare che vede, è un de' peschi; ma degli | stessi | peschi ve n' ha di più qualità, come que' che fanno le |
Principio supremo della metodica -
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colori, che impara a riconoscere per segni di quei corpi | stessi | tattili, a cui già imparò a riferire molte sensazioni di |
Principio supremo della metodica -
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può essere suscitata nel senso nostro fantastico o da noi | stessi | o da accidente straniero, e la memoria della percezione |
Principio supremo della metodica -
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da vocaboli, rimangono inosservate: ed i filosofi | stessi | saltano di piedi pari dalle percezioni alle idee astratte |
Principio supremo della metodica -
|
dal nostro spirito intieramente, e sì perchè i nostri | stessi | maestri, ai quali la lingua buona è arte e la cattiva |
Principio supremo della metodica -
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Ma riman sempre a domandare, perchè si faccia dagli adulti | stessi | un uso sì frequente de' nomi generici, quando fosse loro |
Principio supremo della metodica -
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i concetti, che delle cose si forma il fanciullo sono in se | stessi | giusti (sbagliando solo nell' applicar loro le parole) ma |
Principio supremo della metodica -
|
formarci delle opinioni con precipitazione; e sicuri di noi | stessi | crediamo di potere con tutta facilità far meglio, che la |
Principio supremo della metodica -
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cui emana. Noi parleremo più innanzi della cognizion di noi | stessi | e mostreremo quanto tardi ella si manifesti nel bambino. |
Principio supremo della metodica -
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come un semplice oggetto . Di qui avviene che gli | stessi | suoi piaceri, i suoi stessi dolori, che in quanto sono |
Principio supremo della metodica -
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. Di qui avviene che gli stessi suoi piaceri, i suoi | stessi | dolori, che in quanto sono sentimenti esistono nel soggetto |
Principio supremo della metodica -
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il conduca a riprodurre in sè quegli atteggiamenti | stessi | che sono dalla natura associati a quegli stessi affetti, |
Principio supremo della metodica -
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stessi che sono dalla natura associati a quegli | stessi | affetti, sia che l' una e l' altra di queste due cagioni |
Principio supremo della metodica -
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anti7morale ove non termini nel divino. L' amore di noi | stessi | è di questa seconda specie: noi ci amiamo non già per le |
Principio supremo della metodica -
|
morale che è l' altissimo bene dell' uomo, darà ad essi | stessi | sicurtà pienissima di attendere da' figli ogni efficace |
Principio supremo della metodica -
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la natura glielo garantisce: basta solamente ch' essi | stessi | colla loro rea condotta non vi pongano impedimento. Ma s' |
Principio supremo della metodica -
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i quali più amano la loro prole, debbono vegliare su di se | stessi | (e forse niuno loro fin qui lo disse!), acciocchè non forse |
Principio supremo della metodica -
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tutti i fanciulli fanno questi passaggi intellettivi agli | stessi | momenti. Di poi, anche trattandosi di determinare questi |
Principio supremo della metodica -
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fermavo a queste, astratte e divise dagli enti, e gli enti | stessi | in una tale operazione mi sfuggivano: riunendo agli enti le |
Principio supremo della metodica -
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mente, io avendo presenti e le qualità astratte e gli enti | stessi | sono in caso di confrontare le une cogli altri e conoscere |
Principio supremo della metodica -
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ad analizzare non solo l' ente; ma i modi, i predicabili | stessi | dell' ente. Come nell' ordine antecedente delle |
Principio supremo della metodica -
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della credulità ed incredulità umana? Questa storia ha gli | stessi | periodi negl' individui e nell' umanità intera. Il bambino |
Principio supremo della metodica -
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umani egualmente, tuttavia non si fanno tutte agli | stessi | tempi; e il medesimo si dica dello sviluppamento de' |
Principio supremo della metodica -
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cose si dispongano nella sua mente non già a caso, ma essi | stessi | ordinati; cioè prima i più rilevanti e poscia i meno. Come |
Principio supremo della metodica -
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dovea essere oggimai la sua regola, anteponendola a' suoi | stessi | piaceri fisici. Ma questa volontà stessa egli non può |
Principio supremo della metodica -
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, perchè nasce dal giudizio con cui imputiamo a noi | stessi | il fallo commesso: il primo è un rapporto reale (una |
Principio supremo della metodica -
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una norma più elevata, colla quale egli giudica gli enti | stessi | e le loro azioni. Questa norma è appunto la nozione |
Principio supremo della metodica -
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esser fonte di tai piaceri, se non fosser piacevoli gli | stessi | oggetti, ch' ella presenta? Dunque non è solo l' attività |
Principio supremo della metodica -
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Chiesa e agli interpreti delle Sante Scritture, che negli | stessi | fatti più semplici del Vangelo leggono quasi direi |
Principio supremo della metodica -
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Ma tuttavia anche questi errori, che vannosi poi da se | stessi | correggendo di mano in mano che cresce l' età, non sono |
Principio supremo della metodica -
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detti, e poscia nel terzo. « I fanciulli abbandonati a se | stessi | (ecco il fatto assai bene osservato) possono aver paura d' |
Principio supremo della metodica -
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come i diletti da lui goduti, assai più che i dolori | stessi | obbliati, li segnano nel passato. Or che lo spirito del |
Principio supremo della metodica -
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eccesso opposto, così scrivendo, [...OMISSIS...] . E gli | stessi | timori manifestava pure il cardinal Bona, anzi questi |
Il razionalismo -
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di Clemente XII; questi diffonditori di tenebre, tenendo sè | stessi | nelle tenebre, mandano pure alla luce nuove calunnie, |
Il razionalismo -
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fa piacere l' obbrobrio che dovesse per lei sostenere. Gli | stessi | ringraziamenti poi e le stesse lodi da me si debbono al |
Il razionalismo -
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tutto, quanto irreligioso, quanto deforme e pernicioso a sè | stessi | sia il loro procedere, quanto erronea la loro dottrina, e |
Il razionalismo -
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si fecero a ricantare le stesse menzogne, e ad inserire gli | stessi | semi, alla cattolica fede sì funesti, di pelagianismo e di |
Il razionalismo -
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secolo in opera di religione, che, penetrata ne' buoni | stessi | alla loro insaputa, son presti a darvi biasimo dell' entrar |
Il razionalismo -
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cos' alcuna a quello che noi abbiamo risposto, seminano gli | stessi | errori, tenendosene sempre occulti gli autori. Uno di essi, |
Il razionalismo -
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prosperità e felicità che noi ci possiamo procacciar da noi | stessi | (aiutati da Dio) in questa e nell' altra vita. Dalle quali |
Il razionalismo -
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soffrono, traggono argomento a conchiudere, che in essi | stessi | ci dee avere un peccato non certo commesso con libera |
Il razionalismo -
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potessero soggiacere i posteri al male fisico, qualora essi | stessi | non ricevessero in sè il mal morale, posto il quale, quello |
Il razionalismo -
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gli autori di essa non vedeano come meglio proteggere se | stessi | e gli altri, che inventando un nuovo sistema, e difendendol |
Il razionalismo -
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universalmente ricevuta dagli uomini, e non foggiata da voi | stessi | al vostro bisogno presente, a cui si possa ridurre il |
Il razionalismo -
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Santo, di dover fiutare le donnesche pianelle; i filosofi | stessi | all' ultimo vi daran dietro la baia scorgendovi in tant' |
Il razionalismo -
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distruggere l' induzione che altri filosofi, o anche gli | stessi | in altri luoghi delle loro opere facevano dallo stato in |
Il razionalismo -
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Onde un suo interprete preclarissimo, a cui appellano gli | stessi | nostri avversarii, dopo distinto l' amore di Dio |
Il razionalismo -
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effetti dell' uno e dell' altra. Non sono adunque per se | stessi | il peccato, nè la privazione della grazia, la privazione |
Il razionalismo -
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al disordine della volontà, la stessa definizione, e gli | stessi | principii, che valgono parlando del disordine dell' altre |
Il razionalismo -
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di questa potenza, che tiene in sua balía gli atti | stessi | della volontà spontanea. E fa meraviglia ancor maggiore, |
Il razionalismo -
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altro uso di essa, scorgesi osservando quant' accade negli | stessi | ubbriachi e negli stessi pazzarelli come pure ne' bambini. |
Il razionalismo -
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osservando quant' accade negli stessi ubbriachi e negli | stessi | pazzarelli come pure ne' bambini. E` un pregiudizio volgare |
Il razionalismo -
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aderente ( illis inhaeret ), questi cuori che sentono in se | stessi | la figliuolanza di Dio, e, come dice l' Apostolo, chiamano, |
Il razionalismo -
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quando emette le sue appetizioni, o volizioni; 3 E questi | stessi | atti speciali, che si dicono volizioni. Queste tre attività |
Il razionalismo -
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che erano già supposti dalla fede con divoto stupore degli | stessi | scienziati (1). Ell' era un' arma de' Pelagiani, negare il |
Il razionalismo -
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dell' anima col corpo; che in noi è quiescente e a noi | stessi | ignota fin a tanto che non erompe a' suoi atti. E quella |
Il razionalismo -
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ed ingrato spense altresì in odio di lei i collegi | stessi | di cui molti buoni piansero la rovina; veggendo perire così |
Il razionalismo -
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quegli oggetti o termini della cognizione che per sè | stessi | non sono spezzati; di che poi è obbligata a rifare ciò che |
Psicologia Vol.III -
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e dell' analogia . I diversi sensorii ricevono dagli | stessi | corpi impressioni ed eccitamenti diversi. Questi |
Psicologia Vol.III -
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certe relazioni speciali che hanno con lui, e non in sè | stessi | e nel loro essere unico. Ora, per la legge ontologica di |
Psicologia Vol.III -
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universale. Quindi è che le somme idee ed i sommi principŒ | stessi | tengono di quella limitazione che hanno gli enti reali, |
Psicologia Vol.III -
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occhio le quantità delle cose, non saprebbero spiegare a sè | stessi | il fatto, nè dire come fanno a venirne a capo, di quali |
Psicologia Vol.III -
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un effetto sensibile. Ora avviene che pensieri per sè | stessi | diversi talora muovano un sensibile effetto, uno speciale |
Psicologia Vol.III -
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e applaudono quasi a tesoro scoperto, che possedevano essi | stessi | ignorandolo, e ne sono grati al genio di quel primo, che |
Psicologia Vol.III -
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serie di sentimenti attivi e di movimenti conseguenti, essi | stessi | sono tracciati nel sensorio, e dietro tali traccie |
Psicologia Vol.III -
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che sono annessi alla materia inorganica, non sono gli | stessi | di quelli annessi ad un organismo; nè hanno le stesse |
Psicologia Vol.III -
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nè hanno le stesse attività, nè sono atti a produrre gli | stessi | effetti. Costituito poi un principio sensitivo colla sua |
Psicologia Vol.III -
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perchè la differenza di spazio e di località degli organi | stessi | non è riportata nel sentimento, e perciò le affezioni degli |
Psicologia Vol.III -
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fatto sono innumerevoli, eccedono il nostro sapere; e gli | stessi | medici più celebrati sembrano ancor lontani dall' avere |
Psicologia Vol.III -
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si voglia sostenere che gli effetti precedano la causa. Gli | stessi | autori perspicacissimi della moderna dottrina medica, ai |
Psicologia Vol.III -
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attività. Altro esempio della serie giovevole si ha negli | stessi | processi morbosi, quando questi processi riconducono l' |
Psicologia Vol.III -
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ammalata, che da sè stessa va risanandosi per quei passi | stessi | che sembrano morbiferi e sono salutiferi, è cosa |
Psicologia Vol.III -
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ultimi effetti (1). Quantunque i solidi non sieno per sè | stessi | stimoli, ma stimolati, tuttavia essi producono degli |
Psicologia Vol.III -
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gagliardia anche le sensioni, che egli produce sotto gli | stessi | stimoli, sono più o meno forti, e quindi più o meno attive |
Psicologia Vol.III -
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sensuale in aspettazione della loro ripetizione, e gli | stessi | nervi protesi inverso a tutti gli stimoli, e quasi |
Psicologia Vol.III -
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della mente acquistata, la prontezza del pensiero, i sensi | stessi | resi in insolito modo più acuti, e chiamavasi beato di quel |
Psicologia Vol.III -
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aumento parziale di stimolo e di eccitamento. Di più, gli | stessi | sintomi che più indicherebbero debolezza, possono essere un |
Psicologia Vol.III -
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quantità soverchia o mancante degli stimoli; giacchè essi | stessi | confessano che ogni debolezza osservabile nel corpo umano |
Psicologia Vol.III -
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altro non si debba scorgere che eccesso di stimolo. Gli | stessi | medici, che ho citati, sono obbligati a distinguere due |
Psicologia Vol.III -
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innegabile è conosciuto ed ammesso. Se non che, quegli | stessi | che ne riconobbero l' importanza massima che egli ha in sè |
Psicologia Vol.III -
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sovente più danno al corpo che non farebbe l' azione degli | stessi | stimoli esterni, che egli s' affatica a cacciare; per |
Psicologia Vol.III -
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superfici interne od esterne, e col freddo si rendono gli | stessi | vasi comparativamente meno attivi, e quindi si cangia la |
Psicologia Vol.III -
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quando i detti moti sensori s' avverano. Ma questi | stessi | moti , in quanto hanno natura di moti, non cadono nella |
Psicologia Vol.III -
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condizione universale; ma la loro spiegazione dipende dagli | stessi | principŒ. E` degno d' osservazione che le medicine rare |
Psicologia Vol.III -
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esposte le principali opinioni dei filosofi e degli | stessi | popoli sulla natura dell' anima, accompagnate da qualche |
Psicologia Vol.III -
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Ora quegli uomini, che incominciarono a domandare a sè | stessi | « che cosa sia l' anima », volsero certamente la loro |
Psicologia Vol.III -
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ha in sè la similitudine degli elementi, non gli elementi | stessi | materiali; il che consuona col sentire della scuola |
Psicologia Vol.III -
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fare le anime nostre di elementi materiali, quando noi | stessi | voleva che fossimo animati da quell' anima spirituale, che |
Psicologia Vol.III -
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agli Dei, «ta physei protera tu theu», certo perchè gli Dei | stessi | si facevano di questi composti; quantunque soggiunga che |
Psicologia Vol.III -
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comune e grossolano della idolatria, in cui erano essi | stessi | educati. Alla nostra sentenza ancora viene non leggiero |
Psicologia Vol.III -
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e però atta a ricevere ogni forma; ma ben presto, o gli | stessi | od altri, cominciarono a intendere che questa materia senza |
Psicologia Vol.III -
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sferiche l' una dentro l' altra (3). 6) Finalmente dagli | stessi | frammenti, che ci rimangono, si raccoglie che Empedocle |
Psicologia Vol.III -
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all' anima intellettiva. Perocchè le stesse parti e gli | stessi | movimenti sono in un dato modo nella materia (con relazioni |
Psicologia Vol.III -
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ed i principŒ del ragionare, non credono di pensare a sè | stessi | o alle proprie modificazioni, nè per vero ci pensano. Ma |
Psicologia Vol.III -
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che a distinguere, classificare e descrivere gli oggetti | stessi | sommari, che lo spirito colla portentosa attività che gli |
Psicologia Vol.III -
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Fichte considerò l' atto di questa potenza, e gli oggetti | stessi | già prodotti da esso. L' Io, che Kant aveva posto come il |
Psicologia Vol.III -
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secondo i numeri delle riflessioni, accade che gli Io | stessi | si vadano così replicando, e si possano così prendere ora |
Psicologia Vol.III -
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un oggetto all' altro, ma non mai trasformare gli oggetti | stessi | l' uno nell' altro. 2) Che oltre gli oggetti propri del |
Psicologia Vol.III -
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adunque Aristotele dall' errore di riporre negli individui | stessi | reali ciò che non è che negli individui7reali7conosciuti, |
Psicologia Vol.III -
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le meditazioni tendenti a scioglierle, gli abbagli | stessi | procacciano bene, avanzano ed arricchiscono il mercato |
Psicologia Vol.III -
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qualità e non meglio all' uno che all' altro; sicchè in se | stessi | non hanno ragione particolare di dover essere determinati e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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cioè diciamo che la cosa sussiste (2). Il dire a noi | stessi | interiormente che una cosa sussiste, è fare un' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Nella natura divina di reale noi non affermiamo a noi | stessi | se non l' essere (l' attto iniziale dell' essere). La cosa, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che anche se gli uomini avessero fatto, e l' avessero da sè | stessi | ragionando trovate, non l' avrebbero fatto però che dopo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Iddio ha operato cogli uomini, i quali fatti non sono in sè | stessi | necessarii, ma dipendenti dalla divina volontà e arbitrio. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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cose dunque dell' universo sensibile che ci circonda, e noi | stessi | in esso, con tutte le mutue azioni che derivano da questo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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dalla grande comunione della cristiana società. Ma gli | stessi | cattolici non insuperbiscano per questo, non sieno |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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soddisfatti del solo aver questo nome: io veggo fra noi | stessi | una quantità di persone irrigidite nella carità, dissipate, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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questa impossibilità della morale religiosa i figliuoli | stessi | degli uomini. Non parlo di quelli che non hanno pudore di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che s' ingenera in noi dal sentimento (giacchè noi | stessi | finalmente non siamo che un sentimento, e quindi il NOI è |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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se non a condizione che noi ci raccogliamo in noi | stessi | e ci badiamo a quel sentimento. Non badandoci noi, non |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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sanno rivolgere l' attenzione sopra ciò che avviene in sè | stessi | (2). Quando poi si fa negli adulti, è da distinguersi l' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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i quali sono detti talora templi di Dio , talora essi | stessi | Dei ; argomenta e conchiude che Dio deve agire realmente e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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l' uomo intelligente col suo atto termina negli oggetti | stessi | reali. Questo è quanto dire, che gli esseri stessi reali |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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oggetti stessi reali. Questo è quanto dire, che gli esseri | stessi | reali sono oggetto dell' atto dell' uomo intelligente. Or |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e credo che la dottrina esposta sia ne' visceri | stessi | della cristiana religione. S. Cirillo pone questo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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gli Angeli componevano, e nelle quali rappresentavano sè | stessi | o il Verbo, non erano punto la sostanza divina, come dice |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Dio che fosse ciò che essi non potevano giungere da sè | stessi | a pensare, molto meno ad imaginare, come fu veramente, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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il sentirsi paghi e sazi non è altro che il sentire in sè | stessi | una sussistenza, un bene che ci riempie: [...OMISSIS...] . |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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testimonianza di Cristo lo Spirito Santo? Agli Apostoli | stessi | che l' avranno ricevuto. Ora il dare testimonianza è |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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si giri nelle anime beate di quei santi che hanno in sè | stessi | la Trinità. Poichè l' amore è sempre in attività dentro |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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positivo per tutti quelli che non avessero ricevuto in sè | stessi | e provati quei sentimenti. Con questo si spiega quello che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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mondo e l' uomo cristiano delle stesse cose non han già gli | stessi | sentimenti, le stesse percezioni: giacchè le cose divine si |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che, in luogo del principio religioso, non hanno in sè | stessi | che una simulazione di esso. Questi sono quelli che hanno |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e che restringano gratuitamente lo spirito umano entro sè | stessi | e il circolo delle materiali sostanze. Che cosa decidere |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e se per avventura fossero atti a persuadere anche noi | stessi | colla loro evidenza. Nelle parole del professore di Hala, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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noi possediamo il principio onde noi potremmo formarci noi | stessi | quegli egregi dipinti, quei marmi parlanti, quelle poesie e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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dottrina, tuttavia non ne viene che noi potremmo mai da noi | stessi | dedurre da quella regola essa dottrina religiosa: ma quella |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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del protestantismo, venuta a tale che mise i protestanti | stessi | in disperazione di poter mai convenire fra loro, dimostra |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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con la più grande attenzione. Essi vennero dicendo a sè | stessi | in questa maniera:« Noi non possiamo in nessuna cosa essere |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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feroce rinnegamento di quella stessa ragione che prima essi | stessi | avevano idolatrato, e alla vita materiale, nella quale |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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tali, prestando e somministrando, quasi direi, noi | stessi | colla nostra intelligenza l' essere a tutte le cose e così |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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il rapporto fra quelle e questo. Allora annunziamo a noi | stessi | questo rapporto, il che è pronunciare la parola interiore |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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così vi potevano cercare dentro e le altre cose create e sè | stessi | e il Creatore. E l' amor loro che volgeva la loro volontà |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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chiara vista che avevano dell' essere ideale innanzi sè | stessi | che Dio, a questo preferendosi, commisero peccato nel tempo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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infaticabilmente industriosi e zelanti per crescere sè | stessi | o anche gli altri uomini di beni materiali e che non altro |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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quanto seppero ad espressioni scientifiche (1). I filosofi | stessi | però giammai non si contentarono del proprio lavoro e si |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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adunque i filosofi per ora e ricorrendo al fonte ond' essi | stessi | attinsero, cioè alle tradizioni de' popoli, veggiamo se in |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che non fu in loro arbitrio il non ricevere e che essi | stessi | non commisero? Egli è evidente che, acciocchè gli uomini |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Perocchè, dicono essi, egli è necessario che i precetti | stessi | naturali, acciocchè sieno bene eseguiti, si facciano pel |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che è necessaria a conservare l' animalità. Secondo gli | stessi | principii: 1. di una divisione che succede nella materia |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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in quell' uno e questi tutti erano quell' uno, quando in se | stessi | ancora non erano (2). E questa origine, per mostrare che è |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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miseria che la corruzione abita ne' primi stami e rudimenti | stessi | di sua natura? E Davidde deplorava di esser stato concepito |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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rimanere il peccato originale, materialmente preso, negli | stessi | battezzati; [...OMISSIS...] . Dalla natura del peccato |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e a questo fare venendo stimolati principalmente i maestri | stessi | della Chiesa dalla disposizione della divina Provvidenza, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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avversarie e sorreggono o fiancheggiano mirabilmente gli | stessi | dogmi rivelati, mostrandoli di un perfetto consentimento ed |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di tutto il suo insegnamento. I Padri della Chiesa, quelli | stessi | che sono riputati come ingegni naturali i più |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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come determinazioni nostre e come determinazioni degli | stessi | agenti; in una parola pronunciamo tutte le sussistenze |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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il Verbo, non vengono per questo a conoscerla. Laonde degli | stessi | Ebrei prima di Cristo dice S. Tommaso d' Aquino che non |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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indistinti e senza l' individualità che gli fa essere a se | stessi | (il che è un essere fuori di Dio) nell' abisso dell' essere |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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et movemur et sumus (3) », nel qual luogo si dice che noi | stessi | viviamo, noi stessi ci moviamo, noi stessi siamo, con che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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(3) », nel qual luogo si dice che noi stessi viviamo, noi | stessi | ci moviamo, noi stessi siamo, con che viene indicata l' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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si dice che noi stessi viviamo, noi stessi ci moviamo, noi | stessi | siamo, con che viene indicata l' esistenza a noi relativa e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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nostra propria finita. Noi siamo dunque relativamente a noi | stessi | ed alla nostra consapevolezza fuori del Verbo, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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emette e diffonde in noi, purchè non trovi in noi | stessi | ostacolo di peccato che lo impedisca, i doni dello Spirito |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Adamo ed Eva. Questi erano creati innocenti: peccarono essi | stessi | e la loro discendenza divenne serva del peccato. Ecco la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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i quali condannavano fieramente i Gentili e vantavan se | stessi | d' avere la legge di Mosè che non osservavano. Di che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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stesso, ed ottenne copia di doni da distribuire agli uomini | stessi | da lui liberati per giusta conquista. Laonde Cristo stesso |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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i discepoli di Gesù Cristo in quel tempo ebbero in se | stessi | Gesù Cristo morto: nella stessa eucaristia che avevano |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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quali parole Cristo mette per condizione ad avere in se | stessi | la vita il mangiare la carne sua e bere il suo sangue: « |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la Chiesa trionfante, la quale è fatta partecipe degli | stessi | divini misteri, di cui si rende partecipe il credente |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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gradatamente la salute e la grazia di Cristo per que' gradi | stessi | pe' quali venivano comunicate agli uomini viventi in terra |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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potente che rimonda l' uomo da' peccati veniali e dagli | stessi | mortali, quando egli ne sia pentito, e non avendone |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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organi sensorii e nell' interno del nostro corpo, gli | stessi | effetti fisici come non fosse consecrato, cioè come fosse |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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a ottenere de' fini, de' mezzi maggiori di quello che gli | stessi | fini addimandino, facendo spreco e inutile profusione di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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grazia della quale abbondavano, e le avrebbero rese a sè | stessi | scala per la quale ascendere non solo al Fattore come |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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anco in un cotal senso più largo, nel quale i teologi | stessi | accordano che in quel primo tempo v' avevano Sacramenti. E |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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il quale è tale e tanto che a lei facilitano quegli atti | stessi | che ella pur fa da sè anche indipendentemente da esse; come |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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nei quali prevaleva la parte animale e non conoscevano sè | stessi | tanto da astrarre la parte intelligente e riconoscerla per |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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uccisori sono, egli non cede il suo diritto di morte agli | stessi | malvagi: ma incarica di fare questa sua giustizia i buoni, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che il Messia doveva chiaramente annunziare al mondo. Gli | stessi | tre Patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe sono emblemi delle |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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la direzione de' suoi ministri e colla cooperazione degli | stessi | uomini che si salvano. I primogeniti dovevano essere tutti |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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giustizia è una cosa tanto preziosa che va anteposta agli | stessi | figliuoli«. Di più aveva giudicato:« Iddio che mi comanda |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Cristo nelle anime (4): e però anche le ruote portano gli | stessi | stemmi de' Cherubini e hanno quattro faccie (5), di uomo, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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numero de' sensi possibili assai minore, viene fra questi | stessi | determinato l' unico ammissibile dal considerare tutte le |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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mantenere la giustizia, avendo l' ingiustizia aderente a sè | stessi | per natura: [...OMISSIS...] . Che resta dunque a |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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anche allora non mancava il mezzo della salute, ed essi | stessi | que' riti a ciò non poco giovavano. Se Cristo allora non |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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uomo, ma la gratuita misericordia di Dio, che salva i suoi | stessi | nemici. E però dice, che la « giustizia di Dio (cioè la sua |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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non era però ancora interamente distrutto, e i giusti | stessi | soggiacevano ad una cotal servitù di esso peccato. Perciò |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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imposizione delle mani e l' orazione, ciò che si fa negli | stessi | Atti degli Apostoli, dove si legge [...OMISSIS...] . E come |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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dura parola« si annichila«, dirò quella che usano essi | stessi | « si distrugge, si riduce al niente, perisce« (2). Or bene |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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agli errori; benchè non tutte guerreggino gli errori | stessi | egualmente, ma l' una più questo, e l' altra più il suo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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(6), Apelle (7), Zarane (.), ed altri abbracciarono gli | stessi | errori già grandemente diffusi nel secondo secolo della |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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retto ed onesto, e di ciò che è male e peccato. E i Dottori | stessi | della cristiana fede furono spinti nel campo di tali |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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era causa il loro libero arbitrio, incolpando gli altri gli | stessi | bambini perchè non sapevano come potessero senza di ciò |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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il peccato originale così: [...OMISSIS...] . 43. Con questi | stessi | principii 1. che volontario comunemente significa libero |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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sia perchè tutela non ci può essere finochè i pupilli | stessi | non esistono. In che senso dunque si può mai chiamare un |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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bambini non esiste veramente, e non può esistere«. 49. Agli | stessi | inconvenienti soggiace il sistema di Vasquez (1) e d' altri |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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in grazia. Sarebbe stato inonesto dalla parte degli | stessi | discendenti, volendo attribuir loro non esistenti ancora un |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di essi: con questo venite a confessare che essi in sè | stessi | non hanno peccato alcuno, ma che loro viene imputato l' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Baio dalle più celebri scuole cattoliche in Roma, sotto gli | stessi | occhi del Papa, e quanto replicatamente i Sommi Pontefici |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ma sono obbiezioni tratte dalla difficoltà di spiegare gli | stessi | dogmi, e da certe verisimiglianze che deducono da tali |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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della rettitudine. Nell' ottava coppia s' applicano gli | stessi | concetti alla luce e alla tenebra, presa quella e questa in |
Sulle categorie e la dialettica -
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a parlare Parmenide stesso vuol dimostrare che dagli | stessi | principii conceduti dall' Eleate, a filo di logica, si può |
Sulle categorie e la dialettica -
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logica, pretende da' suoi lettori che la indovinino da sè | stessi | e non ci facciano mai sopra difficoltà, è la stessa che |
Sulle categorie e la dialettica -
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o non rispondiamo per villania, restiamo puniti da noi | stessi | privandoci della sapienza filosofica che cercavamo. Che |
Sulle categorie e la dialettica -
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con certezza le cose come sono in sè, e distinguere da noi | stessi | quelle che sono da noi distinte. I sensisti adunque, e Kant |
Sulle categorie e la dialettica -
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questa sfera del suo uso empirico, ed a sostenere, che gli | stessi | sofismi della ragione, le stesse illusioni ch' ella |
Sulle categorie e la dialettica -
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quantunque gli enti limitati non mostrino d' aver in sè | stessi | le condizioni della loro esistenza, tuttavia non si può |
Sulle categorie e la dialettica -
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obblighi ad abbandonarci all' illusione? E a mentire a noi | stessi | pigliando come certe le nostre convinzioni imperfette? Che |
Sulle categorie e la dialettica -
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perchè si possano rappresentare come incondizionati gli | stessi | enti limitati, come Epicuro faceva de' suoi atomi; ora |
Sulle categorie e la dialettica -
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la serie degli eventi mondiali non dimostrino in sè | stessi | la ragione di sè, o, secondo la sua maniera di parlare, non |
Sulle categorie e la dialettica -
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ha un rapporto reale con noi, o d' identità (se siam noi | stessi | l' ente di cui si tratta), o d' azione. Questa relazione |
Sulle categorie e la dialettica -
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la bontà è la perfezione delli spiriti stessi. Gli spiriti | stessi | rimangono adunque esclusi da tali categorie. Come Fichte s' |
Sulle categorie e la dialettica -
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e la stessa esistenza, la stessa costituzione di questi | stessi | agenti. Platone dunque lascia valere tutti gli agenti d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dunque nel suo sistema due sentenze, che secondo gli | stessi | principŒ elementari ed evidenti da lui stabiliti, sono |
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che lasciarli senza causa, tuttavia non sostiene che gli | stessi | avvenimenti ordinari della natura rimangano senza cagione, |
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ma che veramente sono accidentali, come se cogli | stessi | elementi corporei si componessero due corpi di nome |
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eccitate e attuate. Il che, si noti, procede dai principŒ | stessi | d' Aristotele, il quale molto acutamente dice: « « La |
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per lui l' intellezione che la stessa mente in atto, e gli | stessi | intelligibili in atto. Ma cominciamo da questi ultimi e |
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« « un principio della scienza con cui si conoscono gli | stessi | termini primi ed indimostrabili » » (1), e a questo |
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dunque è la mente Aristotelica? [...OMISSIS...] gli enti | stessi | intelligibili. Che cosa è la mente in potenza? gli enti |
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intelligibili l' ente e l' uno, e i principŒ in questi | stessi | contenuti. Si opporrà che in questo sistema l' uomo |
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al quale tendono di continuo gli enti finiti, ma a questi | stessi | già vestiti di forma, ossia di atto, attribuisce la |
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principŒ: ritorna dunque ond' è cominciata, e poichè questi | stessi | principŒ si chiamano mente da Aristotele, perciò il |
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o diversamente da quel che sono (7): non hanno dunque in sè | stessi | potenza alcuna. Quando dunque in altri luoghi dice che l' |
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