Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: similitudine

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non può essere più acconcio all' uopo nostro, e alla  similitudine  del cieco, di cui abbiamo fatto uso. Egli ci dice
determinare nessun bene particolare, nessun bene che avesse  similitudine  cogli altri beni da noi realmente percepiti. Ora è per una
divina, una cotale appartenenza che si può chiamare anche  similitudine  della divinità: laddove nel lume della fede noi percepiamo
ma vogliono che noi partecipiamo per essa solamente di una  similitudine  di Dio, e non più: e questo sistema è di una celebre scuola
più che una appartenenza, o se si vuole anco una incoata  similitudine  di Dio, ma non Dio stesso; il lume poi della fede essere la
di S. Basilio e di S. Cirillo. [...OMISSIS...] Un' altra  similitudine  usata da' Padri e dalla Chiesa stessa ne' suoi riti per
sua operazione l' oggetto stesso e non una qualche sua  similitudine  o idea. Quando io dico: - date anche a me di quelle frutta
uomo viene dalle Scritture e da' Padri dichiarata colla  similitudine  di un suggello, che opera improntando la imagine nella cera
natura, dalla materia che suggella. S. Paolo usa di questa  similitudine  in quel luogo agli Efesi: [...OMISSIS...] . E commentando
[...OMISSIS...] . S. Basilio che usa spesso la medesima  similitudine  del sigillo chiama Dio « imagine effettrice d' imagine (5)
che del Verbo di Dio fa l' uomo della grazia, colla  similitudine  della partecipazione delle scienze e delle idee: della
partecipazione delle scienze e delle idee: della quale  similitudine  non si può trovar nulla di più accomodato e di più vero.
inabitazione del Verbo di Dio nell' uomo, togliendo la  similitudine  dalle scienze e cognizioni. Già innanzi (1) ho recati i
di forma oggettiva dello spirito nostro. Lo stesso prova la  similitudine  del suggello adoperata a spiegare l' azione di Dio nell'
che il sole stesso sorge e giunge rapidamente al meriggio:  similitudine  acconcissima a rappresentare non meno l' incremento
il modo del suo procedere per via di parola intellettiva ha  similitudine  col rivelare , che è appunto un parlare di Dio agli uomini.
per una vera percezione della sua sostanza. Usa anco della  similitudine  dell' unguento che unge l' anime nostre appunto col divin
loro essere personale (3) soprannaturale: e indi è che la  similitudine  di Cristo è sommamente vera ed espressiva, quasi dicesse:
parole, di segni, e di imagini che non abbiano nessuna vera  similitudine  colla cosa che vogliono esprimere. La parola« Dio«, per
che non disconvenientemente si può dire esser egli una  similitudine  di Dio, sebbene non Dio stesso. Questo consegue dalle
insieme: che perciò stesso l' idea si può dire la  similitudine  della cosa conosciuta, come acconciamente la chiamarono gli
di cui ci serviamo a conoscere Iddio convien che sia una  similitudine  di Dio. [...OMISSIS...] . Anzi dico di più che se noi
essere però che forma il lume della nostra mente, ha più  similitudine  con Dio che colle creature. Poichè che cosa è Dio? Dio è
note le cose tutte, gli esseri tutti, se egli non fosse una  similitudine  e una cotale partecipazione del sommo e perfetto essere.
il santo Dottore dice questo essere, luce delle menti, una  similitudine  di Dio che in noi sta di continuo. « Essa ha, » (dice egli
l' idea dell' essere in universale, si contiene una cotale  similitudine  di Dio: e la ragione intrinseca colla quale ciò si prova si
sta di continuo al nostro spirito presente, noi poniamo la  similitudine  di lui con Dio. E questa sincerità e purità dell' essere
il nulla. Ora in questo noi dicevamo consistere la  similitudine  che passa fra quell' essere che è innato nelle nostre menti
natura dell' essere in noi rispondente (1). Fissata così la  similitudine  che passa fra l' essere innato, che abbiamo detto anche
proferita, cioè che l' essere innato non solo è una cotale  similitudine  di Dio, ma altresì che egli ha più similitudine con Dio che
una cotale similitudine di Dio, ma altresì che egli ha più  similitudine  con Dio che non sia con tutte l' altre cose limitate che
luogo che a queste volgono i loro affetti (4). E una tale  similitudine  delle ombre dopo averla trovata Platone, fu ripetuta da
dell' essere, il quale luce nelle nostre menti, ha una vera  similitudine  [più] con Dio che colle creature, perchè le creature non
proseguiamo a rilevare i diversi tratti di questa maggiore  similitudine  che ha l' idea dell' essere con Dio, di quello che l' abbia
appartenenti alla divinità: il che costituisce una nuova  similitudine  fra l' idea dell' essere innata nella nostra mente e Dio.
non possono avere con questa luce quella vera e propria  similitudine  che ha colla medesima l' essere divino, cioè l' essere
il nostro spirito possa conoscere le cose, se non vi ha  similitudine  vera e propria fra le cose e l' idea colla quale il nostro
cose apparisce, che l' essere impresso nella mente è una  similitudine  di Dio: che quell' essere ideale è più simile a Dio che non
che in quanto è veduto naturalmente dall' uomo, è una  similitudine  di Dio, quando è compiuto dalla grazia riceve una nuova
usa. Dice adunque il santo Dottore, che ogni imagine è una  similitudine  ; ma tuttavia non qualsivoglia similitudine basta ad avere
imagine è una similitudine ; ma tuttavia non qualsivoglia  similitudine  basta ad avere concetto d' imagine (1). L' imagine è una
basta ad avere concetto d' imagine (1). L' imagine è una  similitudine  delle più perfette: e in che poi mette egli questa
e in che poi mette egli questa perfezione maggiore della  similitudine  per la quale essa prende convenientemente il nome d'
dietro le ecclesiastiche tradizioni. La prima è che la  similitudine  riguardi la specie, cioè l' essenza specifica della cosa
costituisce la naturale intelligenza dell' uomo, sebbene  similitudine  di Dio, non si può però chiamare propriamente imagine, se
uman genere: « Facciamo, dice Iddio, l' uomo a imagine e  similitudine  nostra« (1) ». Dove pare che per similitudine venga
a imagine e similitudine nostra« (1) ». Dove pare che per  similitudine  venga espressa l' intelligenza e per imagine la grazia: usa
aver detto che Dio si propose di formar l' uomo a imagine e  similitudine  sua e narrato come lo formasse, soggiunse: « E Iddio creò
di Dio lo creò« (3) ». Dove non replica più la parola  similitudine  come quella che era già contenuta nella parola imagine: e
e forse meglio, che quelle due parole d' imagine e di  similitudine  non si cerchi distinguerle e separarle, ma si prendano
della parola si viene a dire, che non una semplice  similitudine  era messa nell' uomo da Dio, ma un' imagine assai
ove sta la similitudine, ma anco la grazia che rende questa  similitudine  una vera e viva imagine per la partecipazione appunto del
noi preferiamo. E fatta una cosa sola di quella imagine e  similitudine  che accenna la Genesi, torna vero che quest' impronta non
cui dice Ezechiele per ischerno: Tu sei il suggello della  similitudine  (5); fosse appunto questo, di aver usurpata quella
e negli atti suoi trova mai cosa che tenga vera e propria  similitudine  cogli esseri più nobili, cioè cogli Angeli e con Dio. Di
uomo stesso, nel quale aveva rinserrato la sua imagine e  similitudine  e fornitolo di tutte le facoltà più nobili, a scoprire in
suo detto: « voi senza di me non potete far nulla« »; colla  similitudine  del tralcio che non può far nulla senza essere inserito
morale o sociale. [...OMISSIS...] . Usa anche S. Tommaso la  similitudine  delle membra che sono colpevoli e punite del peccato
Egli ci cangia improvvisamente l' universale in una  similitudine  dei singolari, senza punto dirvi il perchè d' un tale
questa repentina trasformazione. Ma che cos' è la  similitudine  ? Quest' è quello che ci si doveva dire, e quest' è quello
è quello che ci tace. E pure nell' arcana natura della  similitudine  giace tutta la questione, e tutta la difficoltà , che noi
dimostrato altrove (2). Di poi, si può egli dire che la  similitudine  d' una cosa sia la cosa, o sia nella cosa? Non è dunque
ma conviene che sieno fuori di questi, se non sono che una  similitudine  di questi (3). Finalmente se gli universali non fossero una
di questi (3). Finalmente se gli universali non fossero una  similitudine  , non potremmo conoscere con essi i singolari, perchè la
, non potremmo conoscere con essi i singolari, perchè la  similitudine  è un astratto che nasce dal confronto di due cose simili.
altro non s' avrebbe per risultato che una relazione di  similitudine  tra più cose singolari: ora una relazione tra più cose
Dato dunque l' universale, si ha la relazione di  similitudine  e non viceversa. Che se in quella vece si volesse dire che
nè più nè meno la « cogitatio collecta ex individuorum  similitudine  » di Boezio: non i veri universali. Se Roscellino, invece
stesso universale , sia per la moltitudine , sia per la  similitudine  . Il realismo dunque delle idee, di cui si disputava, si
che li conosce, o se questa sia diversa e forse una  similitudine  di quella. Non dimandiamo, se si chiamino equivocamente con
e i loro successori, gli Scolastici. Ma che per via di  similitudine  non si possa spiegare la cognizione delle cose esterne, fu
esame, che tra il senso e l' intelletto passasse una  similitudine  maggiore di quella, che veramente ci passa, come risulta da
li rende attualmente intelligibili. Con acconcissima  similitudine  adunque si può paragonare questo lume naturale delle menti
e aggiogandole le fa essere. Onde Platone usando della  similitudine  del Sole materiale e delle cose visibili agli occhi, dice
di questo esemplare, come l' esemplare è l' imitazione o la  similitudine  di Dio, la più fedele, che fosse possibile, data la
il pensiero divino imaginasse un esemplare a posta a cui  similitudine  creare il mondo, che a lui somigliasse, di maniera che non
giustizia e la bellezza, come abito dell' anima, siano una  similitudine  e copia della giustizia e della bellezza, come le forme de'
questi nella natura sensibile non ammetteva la forma, ma la  similitudine  della forma riservata alla sola mente. Onde veniva la
comune, e però ce n' abbisogna una terza che rappresenti la  similitudine  loro: e potendosi su questa fare lo stesso ragionamento che
di che anche a noi venne detto, che le idee sono la stessa  similitudine  (3). S' evita il sofisma del terzo uomo anche facendo, che
valore in che io soglio usare queste tre parole analogia,  similitudine  e imagine . Ho già detto che l' essere ideale nelle menti
cose in nessun oggetto dell' universo materiale trovava  similitudine  o ritratto: che perciò l' uomo dovendo essere istruito
una parola isolatamente dall' altra, non mostra veruna  similitudine  coll' idea che per essa si esprime, essendo di natura
quell' ordigno qualsivoglia; essi in tal modo usano di una  similitudine  che fa intendere agli uditori la capacità di quell'
nell' esser grandi, egli si accorge che è per questa  similitudine  che hanno fra loro, che a tutti viene egualmente applicata
Tutto il bene adunque che vi ha nella natura diventa  similitudine  di Dio, tostochè si tolgono da quello le limitazioni. Egli
ci si fa udire il suono delle voci, perchè questi abbiano  similitudine  colle cose significate; ma solo perchè esse hanno una
con Dio, ebbe a dire così: [...OMISSIS...] . E di qui è la  similitudine  vera con Dio che si mette nell' uomo per opera della
con Dio che si mette nell' uomo per opera della grazia:  similitudine  la quale consiste in un consorzio della natura divina; ciò
alla dignità di quest' anima intelligente e fatta a  similitudine  di Dio, alla quale l' uomo animalesco non sapeva anco p“r
non poteva essere diversamente, giacchè se aver dovevano  similitudine  con una di quelle cose, per la ragione stessa dovevano
esemplare veduto dal Santo Legislatore in quel monte a cui  similitudine  fece poi l' arca (5), perpetuo trofeo della sconfitta degli
non ha altre insegne che quelle di Cristo, alla cui  similitudine  si deve volgere tutta e conformare e per lo spirito
convenzione al tutto arbitraria, ma è sempre fondata nella  similitudine  o in qualche altra relazione che passa fra il significato
di un precettore è principio della scienza del discepolo;  similitudine  che non quadra però al tutto; perocchè la parola del
essa parte materiale del Sacramento. Vero è che nella  similitudine  della lingua, ciò che fa intendere il significato delle
in virtù di quel lume. Il perchè ritenendoci a questa  similitudine  di S. Tommaso e volendo usare il parlare teologico, la
la sentiva questa unione, nella quale egli attingeva la  similitudine  col Creatore (2). Per la ragione medesima il nuovo patto è
più antichi della Chiesa a' quali non isfuggì la manifesta  similitudine  fra il segno del sangue nelle superliminari imposte degli
se non dopo la resurrezione: [...OMISSIS...] . E dice alla  similitudine  della sua morte e della sua risurrezione. Perocchè tutto l'
voce terra , quando disse che è lo sgabello de' suoi piedi,  similitudine  tolta da' re d' Oriente, che facevano servire di loro
de' più antichi (2), il quale dice così: [...OMISSIS...] :  similitudine  acconcissima; perchè il tutore assai acconciamente
si possono già considerare, come contenenti una cotal vaga  similitudine  fra la nutrizione e la consecrazione; ma bensì come una
connutrizii. Ella s' avvera in questo caso alla lettera la  similitudine  usata dagli scrittori ecclesiastici, i quali raffigurano
diverso, ma l' identico corpo che v' aveva prima: e come la  similitudine  che usa la crede atta appunto a dimostrare l' unicità e l'
sostanza del pane e del vino. Non può adunque dirsi che la  similitudine  usata dal Damasceno sia in questa parte deficiente: egli
a tale intendimento quando non v' avesse una vera  similitudine  fra la nutrizione naturale e la consecrazione, che si può
da S. Tommaso: [...OMISSIS...] . E s' attenda bene alla  similitudine  che adopera il santo Dottore a render chiaro questo
ostia, quand' è divisa, e non quand' è unita; usando la  similitudine  dello specchio, che fatto in pezzi, rende ogni pezzo il
quanto alla sua natura di transustanziazione, che esempio o  similitudine  alcuna non potesse rinvenirsi nelle altre opere dell'
di Cristo fatta nel seno della Vergine (1). Ora in questa  similitudine  niente si distrugge, ma solo quella sostanza del corpo
il corpo nello stesso punto della verginal concezione. Qual  similitudine  più acconcia ad un tempo al sistema nostro, e ripugnante a
natura del corpo e del sangue di Cristo? 3. Altri alla  similitudine  dell' incarnazione aggiungono quella della formazione del
eucaristico: [...OMISSIS...] . Or considerando la  similitudine  tratta dalla terra di cui Iddio compose il corpo di Adamo,
moltiplicazione del genere umano: [...OMISSIS...] . La qual  similitudine  è acconcissima, e tutta per noi. Conciossiachè la
o cessazione di alcun essere. 5. S. Gaudenzio introduce la  similitudine  della produzione del frumento dalla terra: [...OMISSIS...]
già si distrugge ma nell' altro si tramuta. 7. Un' altra  similitudine  usata dagli antichi scrittori a spiegazione dell' opera
d'unire in mazzo più fiori vien destata dalla naturale  similitudine  che vi è tra fiore e fiore; con ciò la mente solitaria è
e che il verbo suppone innanzi a sè questa ragione e  similitudine  nella mente, acciocchè possa esser pronunciato. Ora è qui
le altre cose diverse da sè; perocchè il Verbo divino è la  similitudine  o immagine del Padre che lo pronunzia e lo genera, e così
è inciampo e morte a coloro che danno in esso di cozzo:  similitudine  che Cristo stesso dichiarò a sè appartenere: « Nunquam
delle due prime l' inesistenza di due persone, colla  similitudine  della madre che ha nel proprio seno il figliuolo da lei
dichiara meglio in che modo l' uomo fu creato a imagine e  similitudine  di Dio secondo quelle parole: « « Facciamo l' uomo ad
secondo quelle parole: « « Facciamo l' uomo ad imagine e  similitudine  nostra, e presieda ai pesci del mare, e ai volatili del
che si muove sulla terra (2) » ». La quale imagine e  similitudine  di Dio, a cui fu fatto l' uomo, si vede primieramente in
il capo onde ogni bene e ogni vita deriva. Con un' altra  similitudine  ancora si chiarisce quell' intimo nesso che ha Cristo con
infirmitatibus nostris; tentatum autem per omnia pro  similitudine  absque peccato (3). » Dove è da considerare, esser così
e la mancanza di questa vita alla nudità della persona:  similitudine  acconcissima rispetto all' anima separata dal corpo, la
di unificare realmente gli uomini, ne' quali amava la  similitudine  della natura; e questo l' ottenne coll' istituzione del
o note generiche ed ontologiche, non stabiliscono una  similitudine  fra gli enti, ma appunto quello che si dice analogia . I
intellettiva non sarebbe, se non avesse in sè una cotal  similitudine  di Dio (4), che non è Dio, ma bensì l' essere in
ma più propriamente direbbesi che l' essenza ideale è la  similitudine  dell' ente realizzato, onde per quella e in quella questo
ma si dirà: questi casi non sono simili, o non hanno una  similitudine  caratteristica, essenziale, specifica, ma solo accidentale.
E ancora: [...OMISSIS...] . L' anima dunque ha in sè la  similitudine  degli elementi, non gli elementi stessi materiali; il che
di elementi ideali, nei quali solo veramente risiede la  similitudine  delle cose, con cui l' anima conosce (3). Di poi, che cosa
l' altro ciò in cui si genera, il terzo ciò alla cui  similitudine  si genera. A quest' ultimo dà il nome di padre, al secondo
intellettiva, ma voluto che l' anima si componesse della  similitudine  di tutte le cose, questo mi sembra indubitato. E` un'
che le conosce col « rivolgersi in sè stessa », quasi a  similitudine  dei pianeti che ruotano sul proprio asse, «aute te
che si vede avere ciascuno cogli altri, poichè la  similitudine  esige più enti fra cui ella passi. Ma posciachè non era
comuni alle cose, egli allora è costretto a ritornare alla  similitudine  dei singolari (1), che gli rimane là dura e salda come uno
i suoi bisogni e i suoi piaceri. Ancora, si può prendere la  similitudine  della differenza che passa tra una madre che conosce bensì
non volere intendere le operazioni dell' anima per alcuna  similitudine  tratta dalle operazioni de' corpi. L' affermazione è un
diviene bentosto nel linguaggio del Gioberti una vera  similitudine  mediante « « la sintesi dell' atto creativo » », perocchè
similitudine, nè avervi alcun genere comune. Questa sua  similitudine  è fondata, secondo il Gioberti, nell' Ente possibile, che
dichiarando nello stesso tempo che questa comunità, questa  similitudine  di Dio e delle creature, si ravvisa « « nell' idea eterna
via di sensi non si chiama cognizione se non per una certa  similitudine  che ha colla cognizione vera (si mostri brevemente quanto
degli animali tutti, e per cui è fatto ad immagine e  similitudine  della divinità (1). [...OMISSIS...] Mirate dunque la
colla Storia Sacra, e su questa io direi, usando una  similitudine  tolta ai lavori donneschi, come su tela distesa si rilevi
d' un Profeta si legge che evangelizza, si scorga la  similitudine  cogli Evangelisti del Nuovo. Prima della venuta di Cristo
forma della sustanza del corpo stesso. Ma per tornare alla  similitudine  delle membra e del capo, in che dunque consiste questa
dal Signore. La nostra vita spirituale tiene alcuna  similitudine  alla corporea, e ci bisogna in quella altrettanto, dirò
produce la Vigilanza . Stassi la vergine, secondo la  similitudine  del Vangelo, desta, accinta le reni, e in mano tenente la
che da esso risulta che la Mente sia quasi un' imagine o  similitudine  del primo Uno, e l' Anima un' imagine o similitudine della
o similitudine del primo Uno, e l' Anima un' imagine o  similitudine  della Mente; poichè nei generi, che costituiscono la Mente,
che si trova in tutti i fuochi grandi e piccoli, secondo la  similitudine  che Plotino soggiunge (2). Così l' Anima, che è la
uomo vero e all' uomo dipinto, segna due concetti che hanno  similitudine  nella forma e nel colore, benchè non così nella essenza
tanto una sega, quanto un torrente, per la relazione di  similitudine  che entrambi hanno coll' atto del rodere; II Quelli, la cui
mano a Platone, che nelle cose corporee non vede se non una  similitudine  e una cotale imagine dell' idea. Questo è dunque il passo
che è in potenza ad essere inteso. [...OMISSIS...] . Niuna  similitudine  più acconcia di questa: la luce è tutt' i colori de' corpi
l' una solo convenga nella specie o nell' idea medesima. La  similitudine  in fatti è fondata soltanto in un comune concetto ossia in
di questa ultima scienza. Infatti per appigliarsi ad una  similitudine  di tal fatta conviene dire che del tutto ignorino come
e fecondo principio, che si deduce? Si deduce, che la  similitudine  della mano dell' omicida, benchè in sè stessa opportuna a
antichi: è in essi vita, entusiasmo, passione appunto alla  similitudine  de' fanciulli. La seconda ragione della vivezza degli