non può essere più acconcio all' uopo nostro, e alla | similitudine | del cieco, di cui abbiamo fatto uso. Egli ci dice |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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determinare nessun bene particolare, nessun bene che avesse | similitudine | cogli altri beni da noi realmente percepiti. Ora è per una |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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divina, una cotale appartenenza che si può chiamare anche | similitudine | della divinità: laddove nel lume della fede noi percepiamo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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ma vogliono che noi partecipiamo per essa solamente di una | similitudine | di Dio, e non più: e questo sistema è di una celebre scuola |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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più che una appartenenza, o se si vuole anco una incoata | similitudine | di Dio, ma non Dio stesso; il lume poi della fede essere la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di S. Basilio e di S. Cirillo. [...OMISSIS...] Un' altra | similitudine | usata da' Padri e dalla Chiesa stessa ne' suoi riti per |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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sua operazione l' oggetto stesso e non una qualche sua | similitudine | o idea. Quando io dico: - date anche a me di quelle frutta |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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uomo viene dalle Scritture e da' Padri dichiarata colla | similitudine | di un suggello, che opera improntando la imagine nella cera |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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natura, dalla materia che suggella. S. Paolo usa di questa | similitudine | in quel luogo agli Efesi: [...OMISSIS...] . E commentando |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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[...OMISSIS...] . S. Basilio che usa spesso la medesima | similitudine | del sigillo chiama Dio « imagine effettrice d' imagine (5) |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che del Verbo di Dio fa l' uomo della grazia, colla | similitudine | della partecipazione delle scienze e delle idee: della |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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partecipazione delle scienze e delle idee: della quale | similitudine | non si può trovar nulla di più accomodato e di più vero. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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inabitazione del Verbo di Dio nell' uomo, togliendo la | similitudine | dalle scienze e cognizioni. Già innanzi (1) ho recati i |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di forma oggettiva dello spirito nostro. Lo stesso prova la | similitudine | del suggello adoperata a spiegare l' azione di Dio nell' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che il sole stesso sorge e giunge rapidamente al meriggio: | similitudine | acconcissima a rappresentare non meno l' incremento |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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il modo del suo procedere per via di parola intellettiva ha | similitudine | col rivelare , che è appunto un parlare di Dio agli uomini. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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per una vera percezione della sua sostanza. Usa anco della | similitudine | dell' unguento che unge l' anime nostre appunto col divin |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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loro essere personale (3) soprannaturale: e indi è che la | similitudine | di Cristo è sommamente vera ed espressiva, quasi dicesse: |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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parole, di segni, e di imagini che non abbiano nessuna vera | similitudine | colla cosa che vogliono esprimere. La parola« Dio«, per |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che non disconvenientemente si può dire esser egli una | similitudine | di Dio, sebbene non Dio stesso. Questo consegue dalle |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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insieme: che perciò stesso l' idea si può dire la | similitudine | della cosa conosciuta, come acconciamente la chiamarono gli |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di cui ci serviamo a conoscere Iddio convien che sia una | similitudine | di Dio. [...OMISSIS...] . Anzi dico di più che se noi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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essere però che forma il lume della nostra mente, ha più | similitudine | con Dio che colle creature. Poichè che cosa è Dio? Dio è |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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note le cose tutte, gli esseri tutti, se egli non fosse una | similitudine | e una cotale partecipazione del sommo e perfetto essere. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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il santo Dottore dice questo essere, luce delle menti, una | similitudine | di Dio che in noi sta di continuo. « Essa ha, » (dice egli |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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l' idea dell' essere in universale, si contiene una cotale | similitudine | di Dio: e la ragione intrinseca colla quale ciò si prova si |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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sta di continuo al nostro spirito presente, noi poniamo la | similitudine | di lui con Dio. E questa sincerità e purità dell' essere |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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il nulla. Ora in questo noi dicevamo consistere la | similitudine | che passa fra quell' essere che è innato nelle nostre menti |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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natura dell' essere in noi rispondente (1). Fissata così la | similitudine | che passa fra l' essere innato, che abbiamo detto anche |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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proferita, cioè che l' essere innato non solo è una cotale | similitudine | di Dio, ma altresì che egli ha più similitudine con Dio che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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una cotale similitudine di Dio, ma altresì che egli ha più | similitudine | con Dio che non sia con tutte l' altre cose limitate che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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luogo che a queste volgono i loro affetti (4). E una tale | similitudine | delle ombre dopo averla trovata Platone, fu ripetuta da |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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dell' essere, il quale luce nelle nostre menti, ha una vera | similitudine | [più] con Dio che colle creature, perchè le creature non |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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proseguiamo a rilevare i diversi tratti di questa maggiore | similitudine | che ha l' idea dell' essere con Dio, di quello che l' abbia |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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appartenenti alla divinità: il che costituisce una nuova | similitudine | fra l' idea dell' essere innata nella nostra mente e Dio. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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non possono avere con questa luce quella vera e propria | similitudine | che ha colla medesima l' essere divino, cioè l' essere |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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il nostro spirito possa conoscere le cose, se non vi ha | similitudine | vera e propria fra le cose e l' idea colla quale il nostro |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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cose apparisce, che l' essere impresso nella mente è una | similitudine | di Dio: che quell' essere ideale è più simile a Dio che non |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che in quanto è veduto naturalmente dall' uomo, è una | similitudine | di Dio, quando è compiuto dalla grazia riceve una nuova |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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usa. Dice adunque il santo Dottore, che ogni imagine è una | similitudine | ; ma tuttavia non qualsivoglia similitudine basta ad avere |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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imagine è una similitudine ; ma tuttavia non qualsivoglia | similitudine | basta ad avere concetto d' imagine (1). L' imagine è una |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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basta ad avere concetto d' imagine (1). L' imagine è una | similitudine | delle più perfette: e in che poi mette egli questa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e in che poi mette egli questa perfezione maggiore della | similitudine | per la quale essa prende convenientemente il nome d' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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dietro le ecclesiastiche tradizioni. La prima è che la | similitudine | riguardi la specie, cioè l' essenza specifica della cosa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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costituisce la naturale intelligenza dell' uomo, sebbene | similitudine | di Dio, non si può però chiamare propriamente imagine, se |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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uman genere: « Facciamo, dice Iddio, l' uomo a imagine e | similitudine | nostra« (1) ». Dove pare che per similitudine venga |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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a imagine e similitudine nostra« (1) ». Dove pare che per | similitudine | venga espressa l' intelligenza e per imagine la grazia: usa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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aver detto che Dio si propose di formar l' uomo a imagine e | similitudine | sua e narrato come lo formasse, soggiunse: « E Iddio creò |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di Dio lo creò« (3) ». Dove non replica più la parola | similitudine | come quella che era già contenuta nella parola imagine: e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e forse meglio, che quelle due parole d' imagine e di | similitudine | non si cerchi distinguerle e separarle, ma si prendano |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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della parola si viene a dire, che non una semplice | similitudine | era messa nell' uomo da Dio, ma un' imagine assai |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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ove sta la similitudine, ma anco la grazia che rende questa | similitudine | una vera e viva imagine per la partecipazione appunto del |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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noi preferiamo. E fatta una cosa sola di quella imagine e | similitudine | che accenna la Genesi, torna vero che quest' impronta non |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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cui dice Ezechiele per ischerno: Tu sei il suggello della | similitudine | (5); fosse appunto questo, di aver usurpata quella |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e negli atti suoi trova mai cosa che tenga vera e propria | similitudine | cogli esseri più nobili, cioè cogli Angeli e con Dio. Di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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uomo stesso, nel quale aveva rinserrato la sua imagine e | similitudine | e fornitolo di tutte le facoltà più nobili, a scoprire in |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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suo detto: « voi senza di me non potete far nulla« »; colla | similitudine | del tralcio che non può far nulla senza essere inserito |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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morale o sociale. [...OMISSIS...] . Usa anche S. Tommaso la | similitudine | delle membra che sono colpevoli e punite del peccato |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Egli ci cangia improvvisamente l' universale in una | similitudine | dei singolari, senza punto dirvi il perchè d' un tale |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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questa repentina trasformazione. Ma che cos' è la | similitudine | ? Quest' è quello che ci si doveva dire, e quest' è quello |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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è quello che ci tace. E pure nell' arcana natura della | similitudine | giace tutta la questione, e tutta la difficoltà , che noi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dimostrato altrove (2). Di poi, si può egli dire che la | similitudine | d' una cosa sia la cosa, o sia nella cosa? Non è dunque |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ma conviene che sieno fuori di questi, se non sono che una | similitudine | di questi (3). Finalmente se gli universali non fossero una |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di questi (3). Finalmente se gli universali non fossero una | similitudine | , non potremmo conoscere con essi i singolari, perchè la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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, non potremmo conoscere con essi i singolari, perchè la | similitudine | è un astratto che nasce dal confronto di due cose simili. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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altro non s' avrebbe per risultato che una relazione di | similitudine | tra più cose singolari: ora una relazione tra più cose |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Dato dunque l' universale, si ha la relazione di | similitudine | e non viceversa. Che se in quella vece si volesse dire che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nè più nè meno la « cogitatio collecta ex individuorum | similitudine | » di Boezio: non i veri universali. Se Roscellino, invece |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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stesso universale , sia per la moltitudine , sia per la | similitudine | . Il realismo dunque delle idee, di cui si disputava, si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che li conosce, o se questa sia diversa e forse una | similitudine | di quella. Non dimandiamo, se si chiamino equivocamente con |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e i loro successori, gli Scolastici. Ma che per via di | similitudine | non si possa spiegare la cognizione delle cose esterne, fu |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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esame, che tra il senso e l' intelletto passasse una | similitudine | maggiore di quella, che veramente ci passa, come risulta da |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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li rende attualmente intelligibili. Con acconcissima | similitudine | adunque si può paragonare questo lume naturale delle menti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e aggiogandole le fa essere. Onde Platone usando della | similitudine | del Sole materiale e delle cose visibili agli occhi, dice |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di questo esemplare, come l' esemplare è l' imitazione o la | similitudine | di Dio, la più fedele, che fosse possibile, data la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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il pensiero divino imaginasse un esemplare a posta a cui | similitudine | creare il mondo, che a lui somigliasse, di maniera che non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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giustizia e la bellezza, come abito dell' anima, siano una | similitudine | e copia della giustizia e della bellezza, come le forme de' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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questi nella natura sensibile non ammetteva la forma, ma la | similitudine | della forma riservata alla sola mente. Onde veniva la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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comune, e però ce n' abbisogna una terza che rappresenti la | similitudine | loro: e potendosi su questa fare lo stesso ragionamento che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di che anche a noi venne detto, che le idee sono la stessa | similitudine | (3). S' evita il sofisma del terzo uomo anche facendo, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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valore in che io soglio usare queste tre parole analogia, | similitudine | e imagine . Ho già detto che l' essere ideale nelle menti |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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cose in nessun oggetto dell' universo materiale trovava | similitudine | o ritratto: che perciò l' uomo dovendo essere istruito |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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una parola isolatamente dall' altra, non mostra veruna | similitudine | coll' idea che per essa si esprime, essendo di natura |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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quell' ordigno qualsivoglia; essi in tal modo usano di una | similitudine | che fa intendere agli uditori la capacità di quell' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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nell' esser grandi, egli si accorge che è per questa | similitudine | che hanno fra loro, che a tutti viene egualmente applicata |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Tutto il bene adunque che vi ha nella natura diventa | similitudine | di Dio, tostochè si tolgono da quello le limitazioni. Egli |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ci si fa udire il suono delle voci, perchè questi abbiano | similitudine | colle cose significate; ma solo perchè esse hanno una |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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con Dio, ebbe a dire così: [...OMISSIS...] . E di qui è la | similitudine | vera con Dio che si mette nell' uomo per opera della |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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con Dio che si mette nell' uomo per opera della grazia: | similitudine | la quale consiste in un consorzio della natura divina; ciò |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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alla dignità di quest' anima intelligente e fatta a | similitudine | di Dio, alla quale l' uomo animalesco non sapeva anco p“r |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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non poteva essere diversamente, giacchè se aver dovevano | similitudine | con una di quelle cose, per la ragione stessa dovevano |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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esemplare veduto dal Santo Legislatore in quel monte a cui | similitudine | fece poi l' arca (5), perpetuo trofeo della sconfitta degli |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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non ha altre insegne che quelle di Cristo, alla cui | similitudine | si deve volgere tutta e conformare e per lo spirito |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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convenzione al tutto arbitraria, ma è sempre fondata nella | similitudine | o in qualche altra relazione che passa fra il significato |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di un precettore è principio della scienza del discepolo; | similitudine | che non quadra però al tutto; perocchè la parola del |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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essa parte materiale del Sacramento. Vero è che nella | similitudine | della lingua, ciò che fa intendere il significato delle |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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in virtù di quel lume. Il perchè ritenendoci a questa | similitudine | di S. Tommaso e volendo usare il parlare teologico, la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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la sentiva questa unione, nella quale egli attingeva la | similitudine | col Creatore (2). Per la ragione medesima il nuovo patto è |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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più antichi della Chiesa a' quali non isfuggì la manifesta | similitudine | fra il segno del sangue nelle superliminari imposte degli |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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se non dopo la resurrezione: [...OMISSIS...] . E dice alla | similitudine | della sua morte e della sua risurrezione. Perocchè tutto l' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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voce terra , quando disse che è lo sgabello de' suoi piedi, | similitudine | tolta da' re d' Oriente, che facevano servire di loro |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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de' più antichi (2), il quale dice così: [...OMISSIS...] : | similitudine | acconcissima; perchè il tutore assai acconciamente |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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si possono già considerare, come contenenti una cotal vaga | similitudine | fra la nutrizione e la consecrazione; ma bensì come una |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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connutrizii. Ella s' avvera in questo caso alla lettera la | similitudine | usata dagli scrittori ecclesiastici, i quali raffigurano |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
diverso, ma l' identico corpo che v' aveva prima: e come la | similitudine | che usa la crede atta appunto a dimostrare l' unicità e l' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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sostanza del pane e del vino. Non può adunque dirsi che la | similitudine | usata dal Damasceno sia in questa parte deficiente: egli |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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a tale intendimento quando non v' avesse una vera | similitudine | fra la nutrizione naturale e la consecrazione, che si può |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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da S. Tommaso: [...OMISSIS...] . E s' attenda bene alla | similitudine | che adopera il santo Dottore a render chiaro questo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ostia, quand' è divisa, e non quand' è unita; usando la | similitudine | dello specchio, che fatto in pezzi, rende ogni pezzo il |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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quanto alla sua natura di transustanziazione, che esempio o | similitudine | alcuna non potesse rinvenirsi nelle altre opere dell' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di Cristo fatta nel seno della Vergine (1). Ora in questa | similitudine | niente si distrugge, ma solo quella sostanza del corpo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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il corpo nello stesso punto della verginal concezione. Qual | similitudine | più acconcia ad un tempo al sistema nostro, e ripugnante a |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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natura del corpo e del sangue di Cristo? 3. Altri alla | similitudine | dell' incarnazione aggiungono quella della formazione del |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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eucaristico: [...OMISSIS...] . Or considerando la | similitudine | tratta dalla terra di cui Iddio compose il corpo di Adamo, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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moltiplicazione del genere umano: [...OMISSIS...] . La qual | similitudine | è acconcissima, e tutta per noi. Conciossiachè la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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o cessazione di alcun essere. 5. S. Gaudenzio introduce la | similitudine | della produzione del frumento dalla terra: [...OMISSIS...] |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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già si distrugge ma nell' altro si tramuta. 7. Un' altra | similitudine | usata dagli antichi scrittori a spiegazione dell' opera |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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d'unire in mazzo più fiori vien destata dalla naturale | similitudine | che vi è tra fiore e fiore; con ciò la mente solitaria è |
Psicologia delle menti associate -
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e che il verbo suppone innanzi a sè questa ragione e | similitudine | nella mente, acciocchè possa esser pronunciato. Ora è qui |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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le altre cose diverse da sè; perocchè il Verbo divino è la | similitudine | o immagine del Padre che lo pronunzia e lo genera, e così |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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è inciampo e morte a coloro che danno in esso di cozzo: | similitudine | che Cristo stesso dichiarò a sè appartenere: « Nunquam |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
delle due prime l' inesistenza di due persone, colla | similitudine | della madre che ha nel proprio seno il figliuolo da lei |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
dichiara meglio in che modo l' uomo fu creato a imagine e | similitudine | di Dio secondo quelle parole: « « Facciamo l' uomo ad |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
secondo quelle parole: « « Facciamo l' uomo ad imagine e | similitudine | nostra, e presieda ai pesci del mare, e ai volatili del |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che si muove sulla terra (2) » ». La quale imagine e | similitudine | di Dio, a cui fu fatto l' uomo, si vede primieramente in |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
il capo onde ogni bene e ogni vita deriva. Con un' altra | similitudine | ancora si chiarisce quell' intimo nesso che ha Cristo con |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
infirmitatibus nostris; tentatum autem per omnia pro | similitudine | absque peccato (3). » Dove è da considerare, esser così |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
e la mancanza di questa vita alla nudità della persona: | similitudine | acconcissima rispetto all' anima separata dal corpo, la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
di unificare realmente gli uomini, ne' quali amava la | similitudine | della natura; e questo l' ottenne coll' istituzione del |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
o note generiche ed ontologiche, non stabiliscono una | similitudine | fra gli enti, ma appunto quello che si dice analogia . I |
Psicologia Vol.III -
|
intellettiva non sarebbe, se non avesse in sè una cotal | similitudine | di Dio (4), che non è Dio, ma bensì l' essere in |
Psicologia Vol.III -
|
ma più propriamente direbbesi che l' essenza ideale è la | similitudine | dell' ente realizzato, onde per quella e in quella questo |
Psicologia Vol.III -
|
ma si dirà: questi casi non sono simili, o non hanno una | similitudine | caratteristica, essenziale, specifica, ma solo accidentale. |
Psicologia Vol.III -
|
E ancora: [...OMISSIS...] . L' anima dunque ha in sè la | similitudine | degli elementi, non gli elementi stessi materiali; il che |
Psicologia Vol.III -
|
di elementi ideali, nei quali solo veramente risiede la | similitudine | delle cose, con cui l' anima conosce (3). Di poi, che cosa |
Psicologia Vol.III -
|
l' altro ciò in cui si genera, il terzo ciò alla cui | similitudine | si genera. A quest' ultimo dà il nome di padre, al secondo |
Psicologia Vol.III -
|
intellettiva, ma voluto che l' anima si componesse della | similitudine | di tutte le cose, questo mi sembra indubitato. E` un' |
Psicologia Vol.III -
|
che le conosce col « rivolgersi in sè stessa », quasi a | similitudine | dei pianeti che ruotano sul proprio asse, «aute te |
Psicologia Vol.III -
|
che si vede avere ciascuno cogli altri, poichè la | similitudine | esige più enti fra cui ella passi. Ma posciachè non era |
Psicologia Vol.III -
|
comuni alle cose, egli allora è costretto a ritornare alla | similitudine | dei singolari (1), che gli rimane là dura e salda come uno |
Psicologia Vol.III -
|
i suoi bisogni e i suoi piaceri. Ancora, si può prendere la | similitudine | della differenza che passa tra una madre che conosce bensì |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
non volere intendere le operazioni dell' anima per alcuna | similitudine | tratta dalle operazioni de' corpi. L' affermazione è un |
Gioberti e il panteismo -
|
diviene bentosto nel linguaggio del Gioberti una vera | similitudine | mediante « « la sintesi dell' atto creativo » », perocchè |
Gioberti e il panteismo -
|
similitudine, nè avervi alcun genere comune. Questa sua | similitudine | è fondata, secondo il Gioberti, nell' Ente possibile, che |
Gioberti e il panteismo -
|
dichiarando nello stesso tempo che questa comunità, questa | similitudine | di Dio e delle creature, si ravvisa « « nell' idea eterna |
Gioberti e il panteismo -
|
via di sensi non si chiama cognizione se non per una certa | similitudine | che ha colla cognizione vera (si mostri brevemente quanto |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
degli animali tutti, e per cui è fatto ad immagine e | similitudine | della divinità (1). [...OMISSIS...] Mirate dunque la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
colla Storia Sacra, e su questa io direi, usando una | similitudine | tolta ai lavori donneschi, come su tela distesa si rilevi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
d' un Profeta si legge che evangelizza, si scorga la | similitudine | cogli Evangelisti del Nuovo. Prima della venuta di Cristo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
forma della sustanza del corpo stesso. Ma per tornare alla | similitudine | delle membra e del capo, in che dunque consiste questa |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
dal Signore. La nostra vita spirituale tiene alcuna | similitudine | alla corporea, e ci bisogna in quella altrettanto, dirò |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
produce la Vigilanza . Stassi la vergine, secondo la | similitudine | del Vangelo, desta, accinta le reni, e in mano tenente la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
che da esso risulta che la Mente sia quasi un' imagine o | similitudine | del primo Uno, e l' Anima un' imagine o similitudine della |
Sulle categorie e la dialettica -
|
o similitudine del primo Uno, e l' Anima un' imagine o | similitudine | della Mente; poichè nei generi, che costituiscono la Mente, |
Sulle categorie e la dialettica -
|
che si trova in tutti i fuochi grandi e piccoli, secondo la | similitudine | che Plotino soggiunge (2). Così l' Anima, che è la |
Sulle categorie e la dialettica -
|
uomo vero e all' uomo dipinto, segna due concetti che hanno | similitudine | nella forma e nel colore, benchè non così nella essenza |
Sulle categorie e la dialettica -
|
tanto una sega, quanto un torrente, per la relazione di | similitudine | che entrambi hanno coll' atto del rodere; II Quelli, la cui |
Sulle categorie e la dialettica -
|
mano a Platone, che nelle cose corporee non vede se non una | similitudine | e una cotale imagine dell' idea. Questo è dunque il passo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
che è in potenza ad essere inteso. [...OMISSIS...] . Niuna | similitudine | più acconcia di questa: la luce è tutt' i colori de' corpi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
l' una solo convenga nella specie o nell' idea medesima. La | similitudine | in fatti è fondata soltanto in un comune concetto ossia in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
di questa ultima scienza. Infatti per appigliarsi ad una | similitudine | di tal fatta conviene dire che del tutto ignorino come |
Questioni politico religiose -
|
e fecondo principio, che si deduce? Si deduce, che la | similitudine | della mano dell' omicida, benchè in sè stessa opportuna a |
Il razionalismo -
|
antichi: è in essi vita, entusiasmo, passione appunto alla | similitudine | de' fanciulli. La seconda ragione della vivezza degli |
Principio supremo della metodica -
|