negl' individui che il formano; allora la parola molti non | significa | che quella relazione di somiglianza che hanno più singoli |
Sulle categorie e la dialettica -
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in quant' è comune all' uomo e al bruto è univoco, perchè | significa | la stessa essenza, l' animalità: ma il nome uomo , in |
Sulle categorie e la dialettica -
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significano ciascuna essenza in senso proprio. Così Tigri | significa | il fiume, e significa anche animali feroci. Quando si dice |
Sulle categorie e la dialettica -
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essenza in senso proprio. Così Tigri significa il fiume, e | significa | anche animali feroci. Quando si dice Tigri per significare |
Sulle categorie e la dialettica -
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che ogni nome ha un primo ed unico significato, cioè | significa | una sola essenza applicato agli individui della quale esso |
Sulle categorie e la dialettica -
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cieco ». Dunque in questa ultima particola il verbo E` non | significa | E` vero; ma significa l' affermazione di un non7ente. Non |
Sulle categorie e la dialettica -
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ultima particola il verbo E` non significa E` vero; ma | significa | l' affermazione di un non7ente. Non si può adunque rendere |
Sulle categorie e la dialettica -
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de' vocaboli che li segnino. Così il vocabolo CECITA` | significa | l' astratto di un ente negativo. Questi enti negativi |
Sulle categorie e la dialettica -
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nostro spazio puro ed assoluto, perocchè «diastema», non | significa | spazio, ma intervallo, o spazio limitato. S' avvicina però |
Sulle categorie e la dialettica -
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del concetto non è alcuna pluralità, ma non altro | significa | se non che quel concetto ha una relazione identica con |
Sulle categorie e la dialettica -
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[...OMISSIS...] . E veramente il concetto di corpo non | significa | mica un metallo, in quanto è metallo, ma significa un |
Sulle categorie e la dialettica -
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non significa mica un metallo, in quanto è metallo, ma | significa | un metallo in quanto è corpo. Laonde la rappresentazione |
Sulle categorie e la dialettica -
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non l' ha. Perocchè avere in sè la ragion sufficiente, | significa | essere questa contenuta nel concetto della cosa; giacchè se |
Sulle categorie e la dialettica -
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in un paniere, ma nel senso intellettivo, che altro non | significa | che l' oggetto è presente al soggetto e da lui conosciuto. |
Sulle categorie e la dialettica -
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»ha due significati che vogliam distinguere. Perocchè | significa | tanto un poter essere logicamente considerato, come un |
Sulle categorie e la dialettica -
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dell' essere, non è spirito nè concetto; perchè spirito | significa | padronanza, e signoria dell' essere. Nella natura tutto è |
Sulle categorie e la dialettica -
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come immediato, e non più. Questa parola altro non | significa | che una relazione con ciò che in ordine alla scienza è |
Sulle categorie e la dialettica -
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punto di tempo, giacchè ogni punto di tempo è nel tempo; ma | significa | « fuori al tutto del tempo »; significa uno stato nel quale |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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è nel tempo; ma significa « fuori al tutto del tempo »; | significa | uno stato nel quale non entra niente del tempo, nè pure un |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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credatur in Deo »(2) »; perocchè la parola cogitazione | significa | discursus inquisitionis e non un pronunciato compiuto ed |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Triade. Abbiamo già detto che verbum, ossia parola, | significa | tanto un pronunciato interno dello spirito umano, quanto un |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Dio oggettivamente considerata, per questi, cioè per noi, | significa | lo stesso Cristo rivelante soggetto e persona, nella |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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super eos (2) », dove la voce ebraica [...OMISSIS...] moreh | significa | doctorem, prega che venga quel dottore appunto, la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Padre dicendo: « « e il Verbo era appo Dio » ». Iddio qui | significa | il Padre (1), e con queste parole dimostra la distinzione |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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solamente la natura divina; laddove la parola Dio | significa | la divinità nel supposito, concretamente, e però ella vale |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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anche la persona: come, a ragion d' esempio, la parola uomo | significa | una persona umana, quando la parola umanità significa |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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uomo significa una persona umana, quando la parola umanità | significa | soltanto l' umana natura. Quindi i teologi ammisero per |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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era eterno; così egualmente dicendo che era appo il Padre | significa | che dall' eternità risiedeva appresso Dio suo Padre (1). |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Oltracciò la parola appresso nella sua prima istituzione | significa | vicinanza di luogo, dalla quale fu poscia trasportata a |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e che « in sermone ejus composita sunt omnia (5) », il che | significa | certamente che tutte le cose furono fatte nel Verbo. Ma v' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e l' oggetto, se è per sè oggetto, è luce della mente, onde | significa | un verbo che ha in sè vita, che ha natura di vita. E` anche |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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La frase poi esse in spiritu, per opposto di esse in carne, | significa | appunto la perfetta incorporazione con Cristo, che si |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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eucarestia, secondo l' interpretazione di valenti grecisti, | significa | buon dono, eccellente, ottimo dono, da «eu», bene, e da |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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parola di Cristo manet ( in me manet et ego in illo ), che | significa | permanenza e continuazione. Di più, il cibo ristora ciò che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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divini. Può ancora considerarsi che la parola Angelo, che | significa | mandato, non accenna alla natura ma all' ufficio, onde |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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spiritum sanctificationis (1). » E la stessa parola Cristo | significa | l' unto del Signore, così venendo chiamato Colui che era |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ovvero contraddittorie, poichè contraddizione non | significa | altro che la contrarietà appunto di due proposizioni. E` |
Il razionalismo -
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proposizioni che veramente sieno contrarie fra loro (il che | significa | tutt' altro dall' esser diverse e dall' esser opposte ) |
Il razionalismo -
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la parola peccato applicata all' originale de' bambini non | significa | più peccato. Ma badisi bene, che quando un dogma è reso un |
Il razionalismo -
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secundum quid , e quadamtenus (1), il che, a parlar chiaro, | significa | un peccato per cotal maniera di dire usitata, non già un |
Il razionalismo -
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nella citata proposizione di Bajo la parola volontario non | significa | altro che libero . Per riuscire a tale dimostrazione, |
Il razionalismo -
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in generale quella parola, secondo la mente di Bajo, talora | significa | un libero7positivo , un atto, vera causa dell' azione |
Il razionalismo -
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causa dell' azione peccaminosa [...OMISSIS...] ; e talora | significa | un libero7negativo , un non7atto della volontà, pel quale |
Il razionalismo -
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a provare, che il voluntarium negli articoli citati di Bajo | significa | libero; perchè la parola voluntarium correva nell' uso |
Il razionalismo -
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Il fatto però si è, che la parola volontario non | significa | altro che volontario , cioè cosa voluta, cosa appartenente |
Il razionalismo -
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non dubita d' impegnarsi a dimostrare, che voluntarium non | significa | altro che libero; e si persuade che la sua dimostrazione |
Il razionalismo -
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E veramente la voce peccato nel vostro sistema, non | significa | peccato. Vi sfideranno dunque i filosofi a dar loro una |
Il razionalismo -
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, giusta tali decisioni della Chiesa, non sempre | significa | liberum , come contende il nuovo Teologo. Questo dunque |
Il razionalismo -
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fu nominata da' giardinieri, perocchè tutto ciò | significa | Adelaide di Como come denominazione di quell' oggetto. Ora |
Principio supremo della metodica -
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dall' intendere la parola fruttare per ciò che veramente | significa | nell' uso comune; perocchè ella nell' uso non significa un |
Principio supremo della metodica -
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significa nell' uso comune; perocchè ella nell' uso non | significa | un individuo, nè una varietà, nè la classe più stretta, nè |
Principio supremo della metodica -
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nè la classe più stretta, nè una classe maggiore, ma | significa | una classe assai ampia che abbraccia sotto di sè classi di |
Principio supremo della metodica -
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è parola che si riferisce a lei, e l' ente è parola che | significa | nella maniera più generale l' oggetto; l' ente dunque non |
Principio supremo della metodica -
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pronunciato, colla sensazione dell' oggetto che quel nome | significa | (1), sicchè al risuonar di quel nome si risveglia in lui |
Principio supremo della metodica -
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ama ciò che prima ammira, che nella lingua infantile bello | significa | lo stesso che amabile; e brutto significa lo stesso che |
Principio supremo della metodica -
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infantile bello significa lo stesso che amabile; e brutto | significa | lo stesso che disamabile. Queste due parole hanno un' |
Principio supremo della metodica -
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l' amore a Dio e comanda l' onore a' genitori? Che cosa | significa | questa distribuzione d' affetti? Questa distribuzione d' |
Principio supremo della metodica -
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e all' altro oggetto, e che abbia compreso, che questo nome | significa | ciò che quelli oggetti hanno di comune; conviene, che la |
Principio supremo della metodica -
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possa applicare questa parola (1), che venendo dall' ego, | significa | l' amor proprio di un soggetto che conosce se stesso, |
Principio supremo della metodica -
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Niuna ripugnanza a ciò quando sia ben chiarito che cosa | significa | un universale. Noi già lo vedemmo; egli significa una |
Gioberti e il panteismo -
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che cosa significa un universale. Noi già lo vedemmo; egli | significa | una entità che può essere predicata di molti, d' |
Gioberti e il panteismo -
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sostanza, è un equivoco antico, che la parola greca «usia» | significa | appunto l' una e l' altra. Conviene finalmente risolversi a |
Gioberti e il panteismo -
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da Dio nel modo detto, lo concedo pure, perchè ciò non | significa | altro se non che la precisione ha avuto principio, quando |
Gioberti e il panteismo -
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in me« (2). » Nelle quali parole il pronome personale IO | significa | la persona, e il peccato che abita in me è una frase che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di poi presso il popolo Ebreo (6). Il Deuteronomio, che | significa | seconda o nuova legge, il patto rinnovato da Giosuè con Dio |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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nel mezzo de' quali abita il loro Re. g ) La terra promessa | significa | il medesimo dal lato dell' abbondanza di tutti i beni di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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La parola terra non è già per sè stessa simbolica se non | significa | altro che la terra: ma se questa terra stessa si considera |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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nome ADAM? Guardiamo che cosa significa: egli per sè non | significa | che terra , ossia soggetto composto di terra. Questo nome, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che Adamo era stato formato dalla terra. Ma un nome che | significa | un oggetto composto di terra, per sè considerato, è egli un |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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non restringe il suo significato a solo il primo uomo, ma | significa | egualmente qualunque oggetto composto di terra. Tanto è |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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partecipassero delle cose offerte al Signore; rito che | significa | assai bene l' unione dell' uomo con Dio, mostrando di aver |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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sensibili cose. Però l' Eucarestia, a ragion d' esempio, | significa | ad un tempo il corpo ed il sangue di Cristo commestibile, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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illazione, che l' età adulta, nel linguaggio cristiano, | significa | la partecipazione del Santo Spirito, e l' infanzia |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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la partecipazione del Santo Spirito, e l' infanzia | significa | quello stato dell' uomo in cui è ben nato per l' unione del |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Chiesa ebbe in animo di fissare per dogma ciò che la parola | significa | e ciò che significa in senso proprio e vero, come apparisce |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di fissare per dogma ciò che la parola significa e ciò che | significa | in senso proprio e vero, come apparisce dal Concilio di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Con questi stessi principii 1. che volontario comunemente | significa | libero presso S. Tommaso, per la ragione detta, 2. che egli |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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esser uno e l' esser semplice non è lo stesso: poichè uno | significa | misura, semplice poi certa abitudine della stessa cosa »(4) |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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de' generi, sia delle specie, sia delle differenze, esso | significa | partecipazioni dell' ente. Ma queste predicazioni sono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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non significhi «tode ti,» ma «toionde,» poichè essere non | significa | certamente una qualità dell' essere , ma l' essere stesso . |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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è una frase insignificante e che non dice nulla di reale, o | significa | un germe, un principio, da cui si sviluppi quello che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dice, che talora non si può distinguere se la parola ousia | significa | il composto di materia e di forma, o la sola forma, il solo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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anche l' universale? Non l' aveva già affermato dicendo che | significa | la specie e che significa il genere? Per Aristotele non c' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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aveva già affermato dicendo che significa la specie e che | significa | il genere? Per Aristotele non c' è universale che non sia |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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essenziale, ed è quella che si dice « sostanza seconda », e | significa | un quale circa la sostanza prima, [...OMISSIS...] . Quest' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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per sè, e dire che questo l' ha bensì, ma non è lui, non | significa | punto, che Platone neghi la realità degli enti o la loro |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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è ella stessa un singolare, e questo appunto | significa | la denominazione d' «autoekaston» che gli dà lo stesso |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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altrove, di grandezza, [...OMISSIS...] . Poichè che cosa | significa | separabile di sostanza, o di grandezza, e separabile di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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[...OMISSIS...] in quanto sono per sè (il che altro non | significa | se non che per essere non hanno bisogno de' sensibili, e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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epikoinonein allelois, metechein», e simili, colle quali | significa | in più modi lo stesso concetto. La vera discrepanza dunque |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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La sottigliezza di cotesti ingegni è maravigliosa. Che cosa | significa | profano? Apriamo il vocabolario, e troviamo: non sacro. Il |
Questioni politico religiose -
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ma qualche cosa dell' ente. Onde la parola materia non | significa | alcuna specie di enti, ma ciò di cui molte specie di enti |
Psicologia Vol.III -
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atto nel quale questo concetto si forma, e in tal caso ella | significa | ciò che con altro vocabolo noi abbiamo chiamato il |
Psicologia Vol.III -
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applicata all' oggetto della mente è male usata, perchè | significa | una relazione locale di corpo a corpo; là dove l' oggetto |
Psicologia Vol.III -
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origine (da «en» e «telos») dichiara abbastanza che ella | significa | il finimento, l' atto che rende compiuto, la perfezione, |
Psicologia Vol.III -
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o potenza passiva; ma la parola greca «dynamei» | significa | di più, esprimendo una potenza producente, ossia atta a |
Psicologia Vol.III -
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è pressochè il medesimo; perocchè comune altro non | significa | se non ciò che è uno in più enti, e universale significa |
Psicologia Vol.III -
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significa se non ciò che è uno in più enti, e universale | significa | ciò che è uno in tutti gli enti possibili di una classe, o |
Psicologia Vol.III -
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poi è determinato dall' unione con altri vocaboli, allora | significa | il particolare. Ma quando viene a ricercare quale sia la |
Psicologia Vol.III -
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per recarne qualche esempio, fra gli orientali Abacucco | significa | lottatore, Abele lutto, Aggeo festivo , ecc.; fra greci, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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perciò di una creatura, perchè Cristo, nome personale, non | significa | una creatura. Una seconda maniera di causa formale , |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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questa parola, che nella sua forza etimologica non altro | significa | se non una vista delle cose ( species, aspectus ); |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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TUTTE le aveva loro fatte note. Si badi a quel TUTTE, che | significa | il complesso delle stesse verità. Il Verbo era quello che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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parola imagine per indicare il medesimo presso a poco che | significa | la parola similitudine. Nel lume della mente adunque, che è |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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proprio però la natura, che trae l' origine da nascere , | significa | le prime [qualità] costitutive dell' uomo con una relazione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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cristiane, e perchè si chiamavano con questo greco nome che | significa | dilezione . E a modello finalmente proporrete loro GESU` |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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drappo con cui una volta s' asciugavano le lagrime, | significa | la penitenza, che, seminando in pianto, coglie frutti di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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de' Martiri, e il fuoco del Santo Spirito; il violaceo | significa | mestizia e passione; il nero morte: il verde poi è un |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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apparecchio alla cristiana. E sì come alla Domenica, che | significa | giorno del Signore, celebravano e celebrano il |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dato da Viterbo 12 agosto corrente, nel quale Ella mi | significa | che, essendosi radunata in Napoli per espresso comando di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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