Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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una vergine fidanzata, che si piace cotanto riguardando il  ritratto  del suo diletto e gli imprime mille baci, abbia lo stesso
del suo diletto e gli imprime mille baci, abbia lo stesso  ritratto  per oggetto dell' amor suo, e non piuttosto che intenda
di rivolgere quegli atti affettuosi alla persona, che il  ritratto  al vivo le rappresenta? Chi dirà ch' ella sia innamorata di
bronzo, che ricorda le care sembianze? Se fosse così, se il  ritratto  fosse il vero oggetto dei suoi affetti, a lei basterebbe la
paese con tanti sospiri, con tante lagrime; ella nel  ritratto  avrebbe il suo bene, non vorrebbe di più. Ancora, se il
avrebbe il suo bene, non vorrebbe di più. Ancora, se il  ritratto  è l' oggetto dell' amor suo, in tal caso, avendo ella molti
il solo oggetto degli ardenti suoi voti. E che il  ritratto  sia mal dipinto e deforme talora non bada, perocchè ad essa
tutto dimostra che sarebbe una pazzia il credere che nel  ritratto  o nel segno finisse e riposasse il pensiero dell' amorosa
riposa l' attenzione e la riflessione di lei, laddove il  ritratto  non è che l' anello di mezzo, su cui il pensiero passa
vergine fidanzata, che vagheggia il futuro suo sposo nel  ritratto  che ella tiene innanzi agli occhi; e quell' immagine o
sarebbe da dire il medesimo. Così niuno confonderà il  ritratto  di un uomo coll' uomo, benchè quest' uomo non l' abbia
unicamente per via di rappresentazione, intesa per un  ritratto  di essi. Se ciò fosse, non si potrebbe declinare il
immagini a quella stessa maniera come quando si vede un bel  ritratto  e si dice: « è il tale »si parla della persona che il
e si dice: « è il tale »si parla della persona che il  ritratto  rappresenta, benchè il ritratto che si ha presente non sia
parla della persona che il ritratto rappresenta, benchè il  ritratto  che si ha presente non sia la persona reale - Bene sta: noi
ed allora conchiuderemmo che quei colori sono il  ritratto  o l' immagine di quell' oggetto. Applichiamo dunque lo
umano, attesa la sintesi dell' atto creativo, e che è fedel  ritratto  dell' unicità sostanziale del suggello, questa impressione
pensiero aristotelico nella sua totalità vi si riconoscerà  ritratto  fedelmente e illustrato con quel lume che presta la
conosciamo la cosa sensibile per mezzo di qualche suo  ritratto  esterno, come, per servirci dell' esempio che usa Platone
il raziocinio, ma solo la percezione intellettiva sia del  ritratto  sensibile della cosa sensibile, che dicemmo l'
parola, almeno nell' uso posteriore) è l' imagine o il  ritratto  del medesimo oggetto. Così il bambino dopo aver già veduto
il sembiante di molti uomini, se la madre gli mostra il  ritratto  del padre cui le vicende han lontanato di casa, od egli
questi è il papà; il bambino vien conoscendo, che quel  ritratto  rappresenta un uomo; secondo, che un uomo di tali fattezze
un uomo; secondo, che un uomo di tali fattezze cui il  ritratto  dimostra, si chiama papà: associando così la parola all'
negative che gli bisognavano e che nella natura non avevano  ritratto  alcuno, furono i simboli moltiplici e mostruosi . Non
puro e primitivo ». « Le parole, che sono il fedele  ritratto  delle idee, confermano il medesimo. Infatti, quando io
cosa, in quanto è simile alla cosa; per esempio, se un  ritratto  mi fa conoscere la fisionomia d' un uomo, è perchè io
una realità che ha gli stessi caratteri; e in quanto il  ritratto  differisce dall' uomo, e gli manca la estensione solida, la
esterno, del quale crediamo di vedere in esse quasi il  ritratto  sensibile. Ora, perchè mai alle sensazioni sole è per lo
e naturalmente nell' imagine da lui posseduta il  ritratto  d' una cosa non sussistente, ma possibile. Riassumendo
che in se stesso ha vita, creando le cose avrebbe come  ritratto  da sè il vigor vitale, e l' effetto meglio risponderebbe
una testa idealmente dipinta non direbbesi acconciamente  ritratto  di chichessia, eziandio che si abbattesse a essere simile

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