deve erogarsi a benefizio di tutti, l'insieme degli atti | qui | suggeriti, diffondendo il credito per ogni dove, |
Doveri dell'uomo -
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essenziale per conoscere la verità. L'errore generale fin | qui | è stato quello di volerla raggiungere con un solo di questi |
Doveri dell'uomo -
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alcuno degli scritti che i vostri fratelli stampano | qui | nell'esilio per voi? Leggeteli e ardeteli, sì che il giorno |
Doveri dell'uomo -
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neppur su queste poteva fondarsi la vostra emancipazione | qui | sulla terra. Mille trecento anni a un dipresso dopo le |
Doveri dell'uomo -
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La legge, il Progresso, devono compirsi, come altrove, | qui | sulla terra. Non v'è opposizione fra terra e cielo; ed è |
Doveri dell'uomo -
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obbietteranno, le cose sono diverse dalle parole; e Cristo | qui | promette che lo Spirito suggerirà loro le cose che loro |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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mi possedeva nel cominciamento delle sue vie » » (ecco anco | qui | il tempo presente del passato: mi possedeva ); e quasi |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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vera, venendo ella usata da un' infallibile autorità. Ora | qui | appunto incomincia l' interno ed utilissimo lavoro delle |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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nel principio delle cose, nel principio del tempo. Ma | qui | nasce una difficoltà, e sono appunto le difficoltà che, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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nella mente, acciocchè possa esser pronunciato. Ora è | qui | da cercare la ragione per la quale nella mente umana l' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e libera che le fa sussistere e che si dice creazione. Ma | qui | s' intenda bene. Quando si parla de' modi in cui può essere |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e Iddio non è ciò che è in qualsivoglia modo limitato. | Qui | si presentano facilmente al pensiero due questioni. La |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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di tutti gli enti un solo ordine, un solo universo. Ora | qui | nasce questa difficoltà. Non essendovi nella sussistenza |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e principalmente a farlo conoscere ad altre intelligenze. | Qui | si rileva un' altra analogia fra il verbo umano e il Verbo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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non ad averne un cotal concetto negativo ed analogico. Di | qui | la deficienza del platonismo circa la dottrina del Verbo, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che loro si manifesterebbe se lo volessero ricevere. Di | qui | si può tracciare la linea di confine fra l' ordine naturale |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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autem ministrabant ea quae nunc nuntiata sunt vobis per eos | qui | evangelizaverunt vobis, Spiritu Sancto misso de coelo, in |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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regnum Dei, et dabitur genti facienti fructus ejus. Et | qui | ceciderit super lapidem istum, confringetur; super quem |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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quia caro et sanguis non revelavit tibi, sed Pater meus | qui | in coelis est (1) », con quel che segue. Dalle quali parole |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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non movebor amplius . Nemo ibi audit vocantem: Venite ad me | qui | laboratis, etc.. Dedignatur ab eo discere quoniam mitis est |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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cura coelestis imperatoris munitam, ubi non latrocinantur | qui | coelestem militiam deseruerunt. Vitant enim eam sicut |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ciò che spetta alla natura si colloca sulla terra . E di | qui | si vede, quanto era conveniente che l' evangelista |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ch' ella dipende appunto dalla moltiplicità dichiarata fin | qui | dell' ordine naturale dell' intelligenza e della moralità: |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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è annunziato in questi luoghi dell' Evangelio: « Unigenitus | qui | est in sinu Patris, ipse enarravit (2) », e: « Tres sunt |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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est in sinu Patris, ipse enarravit (2) », e: « Tres sunt | qui | testimonium dant in Coelo » (cioè nell' interiore dell' |
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il quale consiste nel suo amore illimitato all' essere. | Qui | finisce ogni virtù; tale è la parte formale di ogni atto |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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della generazione il Padre precede il Verbo, perocchè | qui | non siamo nell' ordine della generazione, ma in quello |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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al Padre dicendo: « « e il Verbo era appo Dio » ». Iddio | qui | significa il Padre (1), e con queste parole dimostra la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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del Verbo dalla persona del Padre. Si domanderà perchè | qui | Iddio significhi la persona del Padre. - Rispondiamo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che, applicate alle umane cose, riuscirebbero assurde. | Qui | dice S. Giovanni che il Verbo era appo Dio. Ora nessuna |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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appunto l' altro luogo parallelo che dice: « Unigenitus, | qui | est in sinu Patris, ipse enarravit (2) », dove è |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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finalmente disse più esplicitamente che cosa era, cioè Dio. | Qui | Origene domanda perchè dicesse che cosa era il Verbo, dopo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la natura dicendo che egli era Dio. Le tre clausole fin | qui | riferite dell' Evangelista, secondo l' osservazione dell' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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S. Giovanni ebbe data la dottrina del Verbo eterno: | qui | comincia quella delle opere sue. Ma prima riepiloga la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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con l' approvazione dell' Angelico, di cui riferiremo | qui | le parole: « « Origene poi, molto bellamente esponendo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e Dio che lo pronuncia, dal quale non è mai diviso (2). | Qui | contrappone adunque l' Evangelista il Verbo, che era presso |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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fatte per esso », al dire esso fece tutte le cose? Quale è | qui | il proprio significato della parola per? In prima è da |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dove chiama Gesù Cristo: « testis fidelis et verus | qui | est principium creaturae Dei (2) » nel qual luogo il testis |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che vi s' aggiunge o no il lavoro degli scienziati, anche | qui | si dee distinguere la scienza dell' antico testamento da |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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parole che Cristo disse definendo se stesso: « Principium, | qui | et loquor vobis (3) ». Quasi dicesse io, persona, sono il |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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cioè l' ordinamento dell' universo sensibile ed umano. - Ma | qui | si presenta alla mente una questione. Alla prima creazione |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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un istante, a cui si riferisce il detto della Scrittura: « | Qui | vivit in aeternum creavit omnia simul (1) »; alla seconda |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la creazione formata e compiuta, come quando si legge: « | qui | fecisti omnia verbo tuo, et sapientia tua constituisti |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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La quale interpretazione essendo lodata da S. Tommaso, | qui | la recherò colle stesse parole dell' Angelico: |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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le parole di S. Tommaso di sopra da noi riferite, e che | qui | porremo di nuovo sotto gli occhi del lettore. « « Ora se si |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la stessa dottrina in queste parole: [...OMISSIS...] . E | qui | si vede altresì come a Dio sono presenti tutti i tempi e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che è il Verbo, secondo l' espressione di S. Agostino: | qui | s' intende come abbia luogo senza alcuna ripugnanza la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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uomini, come di quelli a cui il suo Vangelo era ordinato. E | qui | deve osservarsi che nella generazione del Verbo la vita e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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essere non dà un sentimento reale, ma una pura intuizione. | Qui | non vi ha dunque quella « vita che è luce degli uomini ». |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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scritture sante è il Verbo. Di Cristo dice S. Paolo: « | qui | est imago Dei (4) »; e altrove: « qui est imago Dei |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dice S. Paolo: « qui est imago Dei (4) »; e altrove: « | qui | est imago Dei invisibilis (5) », dove quell' attributo d' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Paolo chiama Cristo figura, ossia, in greco, carattere : « | qui | cum sit splendor gloriae et figura substantiae ejus (3) ». |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Verbo, nel quale è quella vita che è luce degli uomini. Ma | qui | si offerisce alla mente la questione: Se i primi uomini |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ricorrere all' esempio di Adamo; ma tuttavia la parola « | qui | creatus est » sembra fare allusione alla creazione di Adamo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Convien dunque dire che l' intendimento dell' Apostolo | qui | sia quello di magnificare i doni e le grazie conferite all' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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tenendosi in Cristo egli può tutto: « omnia possum in eo | qui | me confortat (3) ». « « Io sono la vite, voi i tralci: |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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quale la natura piena e perfetta a lui infondeva. Fin | qui | noi abbiam favellato del primo dei due sentimenti che |
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ciò in sue mani, dice coll' Apostolo: « Omnia possum in eo | qui | me confortat (1) »: le difficoltà, le angustie, le |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e quella cotal maniera di gloria di cui l' Apostolo dice: « | Qui | autem gloriatur in Domino glorietur (4) ». Il che ha più |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Il che è quello che vuol dire S. Paolo conchiudendo: « | Qui | autem adhaeret Domino, unus spiritus est », non |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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immortalità. Onde anche Cristo aveva detto: « Spiritus est | qui | vivificat, caro non prodest quidquam (3) ». E l' Apostolo: |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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a noi comunicata. « Nihil ergo nunc damnationis est iis | qui | sunt in Christo Jesu, qui non secundum carnem ambulant (2) |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ergo nunc damnationis est iis qui sunt in Christo Jesu, | qui | non secundum carnem ambulant (2) »: dove il qui sunt in |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Jesu, qui non secundum carnem ambulant (2) »: dove il | qui | sunt in Christo Jesu indica la prima fondamentale |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la prima fondamentale incorporazione con Cristo, e il | qui | non secundum carnem ambulant indica la cooperazione di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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his similia: quae praedico vobis, sicut praedixi, quoniam, | qui | talia agunt, regnum Dei non consequentur ». All' incontro |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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», che anzi l' Apostolo pronuncia in generale che «omnes | qui | pie volunt vivere in Christo Jesu persecutionem patientur |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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natura. « Non quaero voluntatem meam, sed voluntatem ejus | qui | misit me (1) »: cioè, io non cerco la mia volontà umana, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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il comandamento non è che amore: il bene eudemonologico | qui | tiene la naturale sua relazione col bene morale; non |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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nisi quia et descendit primum in inferiores partes terrae? | Qui | descendit, ipse est et qui ascendit super omnes coelos ut |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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in inferiores partes terrae? Qui descendit, ipse est et | qui | ascendit super omnes coelos ut impleret omnia (4). » Così |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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loro tentazioni. Dice ancora « Non enim habemus pontificem, | qui | non possit compati infirmitatibus nostris; tentatum autem |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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peccati degli uomini, perocchè, come dice S. Paolo: « Eum, | qui | non noverat peccatum, pro nobis peccatum fecit » (soffrì d' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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di noi, e potè fare di noi secondo l' amoroso suo cuore: « | qui | traditus est » (così l' Apostolo) « propter delicta nostra, |
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fides vestra, adhuc enim estis in peccatis vestris. Ergo et | qui | dormierunt in Christo perierunt. Si in hac vita tantum in |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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hujus saeculi nubunt et traduntur ad nuptias: illi vero | qui | digni habebuntur saeculo illo, et resurrectione ex mortuis, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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». Ma Cristo non è solo la vita, ma anche la resurrezione. | Qui | evidentemente il discorso si riferisce a due forme o |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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da queste parole di Gesù Cristo «: Operamini non cibum | qui | perit, sed qui permanet in vitam aeternam, quem Filius |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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parole di Gesù Cristo «: Operamini non cibum qui perit, sed | qui | permanet in vitam aeternam, quem Filius hominis dabit vobis |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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meus dat vobis panem de coelo verum. Panis enim Dei est, | qui | de coelo descendit, et dat vitam mundo (1). » Questo pane |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che gli veniva dalla carne e dal sangue e non da Dio: « | qui | non ex sanguinibus, neque ex voluntate carnis, neque ex |
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non vien meno, consuonano quelle parole dell' Apostolo « | Qui | in diebus carnis suae, preces supplicationesque ad eum qui |
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Qui in diebus carnis suae, preces supplicationesque ad eum | qui | possit illum salvum facere a morte, cum clamore valido et |
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Dice Gesù Cristo di nuovo agli Ebrei « Ego sum panis vitae: | qui | venit ad me non esuriet: et qui credit in me non sitiet |
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« Ego sum panis vitae: qui venit ad me non esuriet: et | qui | credit in me non sitiet unquam (1) » Ed alla Samaritana |
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ha pur forma di cibo: « « Si scires donum Dei, et quis est | qui | dicit tibi: Da mihi bibere; tu forsitan petisses ab eo, et |
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et dedisset tibi aquam vivam »(2). » E ancora: « « Omnis | qui | bibit ex aqua hac, sitiet iterum; qui autem biberit ex |
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» E ancora: « « Omnis qui bibit ex aqua hac, sitiet iterum; | qui | autem biberit ex aqua, quam ego dabo ei, non sitiet in |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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»(3). » Quest' acqua è il premio della fede, onde dice: « | qui | credit in me non sitiet unquam; » e mescolata nel calice |
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Perocchè dicendo: « Si scires donum Dei, et quis est | qui | dicit tibi: da mihi bibere; tu forsitan petiisses ab eo, et |
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sembrano contrarie alle riferite di Cristo, e non sono: « | qui | edunt me adhuc esurient, et qui bibunt me adhuc sitient |
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di Cristo, e non sono: « qui edunt me adhuc esurient, et | qui | bibunt me adhuc sitient (1), » perocchè queste parlano |
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» poco appresso soggiunge: « Haec est autem voluntas ejus, | qui | misit me, Patris, ut omne quod dedit mihi, non perdam ex |
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illud in novissimo die. Haec est autem voluntas Patris mei, | qui | misit me, ut omnis qui videt Filium et credit in eum, |
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Haec est autem voluntas Patris mei, qui misit me, ut omnis | qui | videt Filium et credit in eum, habeat vitam aeternam, et |
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che hanno la vita eterna , usa del genere maschile omnis | qui | videt Filium et credit in eum . Il genere neutro si |
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la vita a tutta la carne: « Haec est autem voluntas ejus, | qui | misit me, Patris, ut omne quod dedit mihi, non perdam ex |
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della fede, e s' avveri il detto del Signor nostro «: Beati | qui | non viderunt et crediderunt (1), » e l' uomo s' abbia |
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di cibo; la fede di cui disse Cristo «: Ut omnis | qui | videt Filium et credit in eum habeat vitam aeternam (2). » |
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cogli Ebrei: « « Nemo potest venire ad me, nisi Pater, | qui | misit me, traxerit eum: et ego resuscitabo eum in novissimo |
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in Prophetis et erunt omnes docibiles Dei (1). Omnis | qui | audivit a Patre, et didicit, venit ad me. Non quia Patrem |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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venit ad me. Non quia Patrem vidit quisquam, nisi is, | qui | est a Deo, hic vidit Patrem. Amen, amen dico vobis: qui |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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is, qui est a Deo, hic vidit Patrem. Amen, amen dico vobis: | qui | credit in me habet vitam aeternam »(2). » Nelle quali |
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venire ad me nisi Pater traxerit eum; » ma disse: « Pater | qui | misit me » quasi dica: Colui che a me è Padre ab eterno, e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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appresso che nessuno degli uomini vide il Padre, « nisi is | qui | est a Deo » perchè il Padre non è conoscibile e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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lui. Onde Cristo promette, con infinita bontà, che: « omnis | qui | audivit a Patre, et didicit, venit ad me . » Non basta che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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assicurata, promettendolo Cristo: « Amen, amen dico vobis, | qui | credit in me habet vitam aeternam . » Ma chi ha la vita |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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aveva detto assolutamente e senza altre condizioni: « | qui | credit in me habet vitam aeternam . » E` dunque da dirsi |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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[...OMISSIS...] Queste parole sono assolute ed universali. | Qui | sembra occultarsi un grande mistero. E quantunque questo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Questo pane vivo è disceso dal cielo: « Ego sum panis vivus | qui | de coelo descendi » e perciò appunto non muore, perchè non |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dovevano essere, fino a dire: « Amen dico vobis, quod vos, | qui | secuti estis me, in regeneratione, cum sederit Filius |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Sicut misit me vivens Pater et ego vivo propter Patrem, et | qui | manducat me et ipse vivet propter me . » Il Padre dà la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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esaudì il Figlio secondo le parole dell' Apostolo: « « | Qui | in diebus carnis suae, preces supplicationesque ad eum qui |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Qui in diebus carnis suae, preces supplicationesque ad eum | qui | possit illum salvum facere a morte, cum clamore valido et |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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del suo insegnamento sull' eucaristico cibo: « Spiritus est | qui | vivificat, caro non prodest quidquam; verba, quae ego |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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quel mangiare di cui parla Cristo; perchè « « Spiritus est | qui | vivificat, caro non prodest quidquam ». » Onde di nuovo S. |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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rende membro vivo di quel corpo. Perocchè Cristo disse: « | Qui | manducat meam carnem et bibit meum sanguinem, in me manet |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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bonae interrogatio in Deum per resurrectionem Jesu Christi, | qui | est in dextera Dei, deglutiens mortem ut vitae aeternae |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e rinsanguinano veramente. Onde dice « Panis enim Dei est | qui | de coelo descendit, et dat vitam mundo (1), » e ancora: « |
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uomo alla nutrizione eucaristica, « Operamini non cibum | qui | perit, sed qui permanet in vitam aeternam, quem Filius |
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eucaristica, « Operamini non cibum qui perit, sed | qui | permanet in vitam aeternam, quem Filius hominis dabit vobis |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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unione perenne con Cristo glorioso di cui disse Cristo: « | Qui | manducat meam carnem et bibit meum sanguinem in me manet et |
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Questo è quello che promette Cristo in quelle parole: « | Qui | manducat meam carnem et bibit meum sanguinem habet vitam |
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egli aveva detto a Marta: « Ego sum resurrectio et vita; | qui | credit in me etiam si mortuus fuerit vivet (2). » Cristo |
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pure è certo, per testimonianza di Cristo, che « omnis | qui | videt Filium et credit in eum habet vitam aeternam . » Ma |
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et nunc est, quando mortui audient vocem Filii Dei: et | qui | audierint vivent (2). » E dice che già allora i morti |
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non dica che già allora risorgessero, ma che viveranno, et | qui | audierint vivent; perocchè a' santi defunti venne |
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pasqua degli Ebrei è un segno parlante dell' Eucaristia. Ma | qui | si presenta una difficoltà sulla denominazione di pane |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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frumentum electorum et vinum germinans virgines? (4). » | Qui | si farà da alcuno questa difficoltà. Ond' è che la Chiesa |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Dei diffusa est in cordibus nostris per Spiritum Sanctum | qui | datus est nobis (2), » e ancora: « Ipse enim Spiritus |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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illuminò la vita spirituale e la scienza: « Quoniam Deus, | qui | dixit de tenebris lucem splendescere, ipse illuxit in |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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fede che al presente resta a rivelarsi, dice S. Pietro: « | qui | et ejus, quae in futuro revelanda est, gloriae communicator |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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enim hominum scit quae sunt hominis, nisi spiritus hominis | qui | in ipso est? ita et quae Dei sunt, nemo cognovit nisi |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Nos autem non spiritum hujus mundi accepimus, sed Spiritum | qui | ex Deo est, ut sciamus quae a Deo donata sunt nobis. - |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che Cristo disse, parlando dell' Eucaristia: « Spiritus est | qui | vivificat: caro non prodest quidquam: verba quae ego |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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così esisteva nel Verbo anche l' umanità di Cristo. Ma | qui | non ci ha ancora l' incarnazione, non ci ha l' unione |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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unita l' assunse. Onde l' Apostolo chiama Cristo, « | qui | praedestinatus est Filius Dei in virtute secundum spiritum |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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uomo che in grazia di Dio riceve il cibo eucaristico. Ma | qui | prima di proceder oltre dobbiamo sciogliere alcune |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Verbo, onde Cristo ebbe a dire a S. Filippo: « Philippe, | qui | videt me » (cioè la mia umanità in modo soprannaturale) « |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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volontà deriva a sè le grazie del sacramentato Signore. E | qui | si osservi che, quantunque il corpo che noi abbiamo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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« Quod autem nunc vivo in carne, in fide vivo Filii Dei, | qui | dilexit me et tradidit semetipsum pro me (3). » Ora il pane |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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le persone dei fedeli fra loro, perocchè dice San Paolo: « | qui | autem adhaeret Domino, unus spiritus est (4). » Questa |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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insegna S. Giovanni: [...OMISSIS...] E si osservi quanto | qui | è proprio il vocabolo di società, la quale esige che più |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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audis, sed nescis unde veniat aut quo vadat: sic est omnis | qui | natus est ex spiritu (4). » E S. Paolo distingue la mente |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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divenuto uno spirito con Dio: [...OMISSIS...] E S. Paolo: « | Qui | autem adhaeret Domino, unus spiritus est (3). » Onde lo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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perché s'arrestino: il lavoro dei secondi non s'arresta | qui | in terra che colla vita. E tra i popoli interamente |
Doveri dell'uomo -
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gli uomini ch'essi, figli d'un solo Dio, hanno ad essere | qui | in terra esecutori d'una sola legge - che ognuno d'essi |
Doveri dell'uomo -
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fede nella missione che Dio ha dato alla creatura umana | qui | sulla Terra, nella responsabilità che pesa su tutti coloro |
Doveri dell'uomo -
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di Filosofia? Sì signori, e più che non si crede. Voi già | qui | mi prevenite col pensiero: voi vi sovvenite degli scherni |
Gioberti e il panteismo -
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di cui non può discoprire le ragioni e le leggi. E | qui | osservate, o signori, che l' escludere la distinzione del |
Gioberti e il panteismo -
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consistente, più vera dello stesso essere reale. Ed anche | qui | prendiamo a nostri maestri non le solitarie opinioni de' |
Gioberti e il panteismo -
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bene non le mani solo, ma prima la testa. Ma che c' entra | qui | la testa, trattandosi di cose materiali e reali, come sono |
Gioberti e il panteismo -
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di una prima intelligenza, causa del tutto, cioè di Dio. E | qui | già noi vediamo, e possiam compiacercene, che le nostre |
Gioberti e il panteismo -
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pur concepirsi. Prima di procedere più avanti, gioverà | qui | sciogliere una obbiezione che sarà nata forse nelle vostre |
Gioberti e il panteismo -
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proporzione che questo ideale ha più o men di bellezza. Di | qui | taluno dirà, che se questo progresso va a terminare in una |
Gioberti e il panteismo -
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e farla loro eseguire di legno e di ferro? Non c' è | qui | assurdità e non7senso? Di più, non solo potè fare eseguire |
Gioberti e il panteismo -
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che cosa è il necessario? Il necessario logico di cui | qui | parliamo altro non è che il possibile . Ora il reale |
Gioberti e il panteismo -
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quando da noi si conoscono, o non si resterebbero | qui | le stesse affatto anche quando noi ne ignorassimo l' |
Gioberti e il panteismo -
|
quell' unica idea di cui si tratta, tra tutte le idee. E | qui | di passaggio giova osservare, che la mente che viene |
Gioberti e il panteismo -
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pentire della perseveranza nelle nostre indagini. Ma | qui | dobbiamo stare avvertiti, per non perdere il frutto, che |
Gioberti e il panteismo -
|
dell' essere reale? Non ancora, di lui non abbiam fin | qui | trovato che un carattere negativo, la mancanza di luce sua |
Gioberti e il panteismo -
|
mancanza di luce sua propria e, per così dire, l' opacità. | Qui | dunque si conviene spingere le ricerche nostre più innanzi: |
Gioberti e il panteismo -
|
involga alcun rapporto sentito col sè intuente. Nè si dica | qui | che l' idea intuita dallo spirito produce nello spirito |
Gioberti e il panteismo -
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che quell' oggetto che si conosce pienamente (come | qui | noi supponiamo), che si sa che potrebbe sussistere, |
Gioberti e il panteismo -
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con quella cognizione colla quale solo ella è conoscibile. | Qui | voi mi direte che io supposi in tutto questo ragionamento |
Gioberti e il panteismo -
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esiste, verremmo a dire che egli è un' idea. No, anche | qui | c' è un errore simile al primo. Non è l' idea che si |
Gioberti e il panteismo -
|
è commisurata appunto alla quantità e al modo del reale. Di | qui | si scorge che tanto se noi nell' affermazione del reale |
Gioberti e il panteismo -
|
esistenza intuita dalla mente senza modo e confine. Ma | qui | mi direte: non s' intende come dall' esistenza |
Gioberti e il panteismo -
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e affermare, commisurandolo all' essenza universale. E | qui | troviamo aperta la via per conoscere viemmeglio in che |
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che dee riescire più chiaro a fare intendere a tutti, che | qui | trattasi di un fatto innegabile se pure non si vuol negare, |
Gioberti e il panteismo -
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ma la quantità e la realità loro differiscono. Dicevo che | qui | abbiamo il vero di sopra enunciato vestito quasi di |
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nelle nostre ricerche. Ma una questione ne trae un' altra. | Qui | da se stessa ci si presenta la domanda: se coll' |
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questa facoltà del ricordarci. Ottimamente; certo non siam | qui | noi per negarlo. Questo non è ancora che il fatto stesso, |
Gioberti e il panteismo -
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voi potete benissimo pensare e parlare ancor del reale - Ma | qui | si confondono insieme due cose; si parla d' idee, e di |
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mente nostra, ma in Val d' Arno, le 400 o più miglia da | qui | distante. Qui non c' è una strada di mezzo, o che il vostro |
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ma in Val d' Arno, le 400 o più miglia da qui distante. | Qui | non c' è una strada di mezzo, o che il vostro pensiero e il |
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ad argomento d' un' altra lezione. Ma m' è necessario | qui | d' accennare, che la realità esterna cade nel nostro |
Gioberti e il panteismo -
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vedeva in quella o esplicitamente o implicitamente. Ed è | qui | che comincia, miei signori, a risplendere qualche raggio di |
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miei signori, a risplendere qualche raggio di luce; è | qui | che s' apre la porta onde uscire dal labirinto, dove ci |
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della dimenticanza, ed avviene per varie cagioni che non è | qui | il luogo d' annoverare. Vero è ancora, che la persuasione |
Gioberti e il panteismo -
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a tempo opportuno la teoria generale degli abiti, che ora | qui | dobbiamo supporre. Così rimane presso che sciolta la |
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nè la sua fisonomia, nè la sua statura, nè il suo vestito. | Qui | non solo ci resta la persuasione dell' esistenza d' un |
Gioberti e il panteismo -
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». Non conviene immaginar la natura, non conviene | qui | dire: « non può essere che in un soggetto esista qualche |
Gioberti e il panteismo -
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noi, che perciò chiamiamo estrasoggettive. Ed eccovi | qui | trovato, miei signori, il celebre ponte di comunicazione |
Gioberti e il panteismo -
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ultimamente nella percezione, e quindi nel sentimento. Ma | qui | è da por mente. Noi abbiamo detto, che la percezione si fa |
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percepito, o all' unione dell' uno e dell' altro. E | qui | apparisce quale risposta noi facciamo a quelli, a cui |
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assai piccola cosa tutto quello che ha l' uomo imparato fin | qui | e colle sue speculazioni inventato, a paragone di quello |
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a dirigerlo nel suo operare nè gli fa bisogno di più: | qui | dunque s' acquieta, non fa ulteriori confronti e ricerche. |
Gioberti e il panteismo -
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felicità astratta non è virtù e felicità di qualcheduno; e | qui | trattasi della virtù e della felicità di qualcheduno, cioè |
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umana, che deve servire di guida all' umana perfezione. Ma | qui | si sollevano delle turbe. E come? Ci dicono molte voci: voi |
Gioberti e il panteismo -
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conoscere le cose non come sono, ma come non sono. E | qui | appunto comincia l' errore; qui comincia la falsità, quando |
Gioberti e il panteismo -
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sono, ma come non sono. E qui appunto comincia l' errore; | qui | comincia la falsità, quando l' uomo pretende che la |
Gioberti e il panteismo -
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a lungo nelle susseguenti lezioni. Noi abbiamo fatto fin | qui | non piccolo viaggio, o signori: abbiamo difesa la |
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e manifestissimo. Permettete, miei signori, che io vi legga | qui | un luogo di questo caldo avversario del sistema da noi |
Gioberti e il panteismo -
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invenzione del suo sistema sopra i precedenti; non siamo | qui | per esaminare a qual titolo egli si vanti d' aver |
Gioberti e il panteismo -
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una specie di culto nobilissimo verso il suo Autore. Siamo | qui | solamente per esaminare una verità importante al nostro |
Gioberti e il panteismo -
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a sè stesso, non devono, miei signori, entrare in conto: e | qui | noi dobbiamo, se vogliamo trovare il vero e non bere |
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privo di materia ossia di realità? Poichè non si parla già | qui | di materia o di realità individuata, ma della materia de' |
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stesso è l' oggetto universale del sapere, e lo provò di | qui | che non si deve prendere la materia della cognizione nostra |
Gioberti e il panteismo -
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professor Tarditi: [...OMISSIS...] Ora egli sostiene che | qui | non vi ha giudizio, ma semplice concetto. Ma udiamo lui |
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del sapere umano abbracci la forma e la materia egualmente: | qui | non vi ha errore di sorta; la forma e la materia del sapere |
Gioberti e il panteismo -
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il Gioberti per iscansare in qualche modo tale conseguenza, | qui | senza paura di contradirsi viene con noi, e ci divide in |
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a formare con essa un solo oggetto. Nè vale già il dire, | qui | si tratta d' oggetto scientifico, e non d' oggetto reale, |
Gioberti e il panteismo -
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due ordini, e assegnate le lor proprie leggi a ciascuno. E | qui | notate, o cari signori, che questo principio che l' ordine |
Gioberti e il panteismo -
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che cosa vi troviamo a sua discolpa. [...OMISSIS...] . | Qui | subitamente già troppe cose ci si presentano, troppe cose |
Gioberti e il panteismo -
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questo non basta, miei signori; converrebbe che egli | qui | ci dicesse di più che la natura di Dio e la natura delle |
Gioberti e il panteismo -
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vedete già in queste parole che Giove, cioè il sommo Dio, | qui | si riconosce 1 per custode e rettore dell' universo: 2 qual |
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aver detto che a Giove compete ogni nome: [...OMISSIS...] . | Qui | già Iddio è convertito nel fato, al quale lo stesso |
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le stesse cause seconde. Andiamo avanti: [...OMISSIS...] . | Qui | non è una necessità cieca, ma una mente guidata dal |
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. Non è questo un giocar di parole? Non si muta | qui | il valore della parola realità? E mentre prima si prendeva |
Gioberti e il panteismo -
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Così alla facc. .5 della citata lettera. Io non voglio già | qui | fermarmi, o signori, ad osservare quante cose inesatte o |
Gioberti e il panteismo -
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altre volte ha detto immedesimarsi col soggetto umano, | qui | dà il titolo di Ente, che è la parola solenne che egli |
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che il dogma della creazione suppone un atto di Dio, e | qui | noi lo troviamo ridotto ad essere un' analisi che fa lo |
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sono diverse dalle proprietà unite per sintesi: non v' ha | qui | niente di nuovo se non che è nuovo il modo col quale la |
Gioberti e il panteismo -
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come possono essere una sostanza da lui diversa? Perocchè | qui | non si tratta dell' insidenza loro come in esemplare ed in |
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de' suoi volumi accagionato il Rosmini di soggettivismo, | qui | tutto improviso lo accusa d' essere soverchiamente |
Gioberti e il panteismo -
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e cristiana che esclude e riprova il panteismo, noi | qui | lasciamo ben volentieri l' argomento, pregandovi di |
Gioberti e il panteismo -
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degli accidenti e delle forme passeggiere. Non vedete voi | qui | aperto quel fonte a cui il signor Gioberti sembra aver |
Gioberti e il panteismo -
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nè io so che i filosofi od i teologi abbiano mai fin | qui | parlato della radice dell' Ente necessario, che è Dio. |
Gioberti e il panteismo -
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e questo passaggio è l' atto creativo. Voi vedete di nuovo | qui | che Iddio oggetto dell' intuito, e le creature oggetto |
Gioberti e il panteismo -
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ciò i generi e le specie), [...OMISSIS...] . Voi vedete | qui | la solita metafora della radice obbiettiva sì della |
Gioberti e il panteismo -
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imparate a conoscer l' ignoranza profonda in cui fin | qui | foste stati immersi, e con voi insieme tutti gli uomini. |
Gioberti e il panteismo -
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viva », perchè ci mostra [...OMISSIS...] . Di più, fin | qui | voi eravate in un goffo errore credendo che la creazione |
Gioberti e il panteismo -
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Combatte dunque il panteismo, dimostrando che non ebbe fin | qui | solide basi, ed egli intende così di sopporgliele; lo |
Gioberti e il panteismo -
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un panteismo più perfetto a quei sistemi che fin | qui | furon proposti, e che a lui non sembrano perfetti e |
Gioberti e il panteismo -
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desiderato che Vincenzo Gioberti fosse stato anch' egli | qui | ad ascoltarmi: amatore del vero, come dobbiam riputarlo, |
Gioberti e il panteismo -
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cui Dio stesso, comunicandosi all' anima, crea in essa. Di | qui | Ella vedrà manifesta ragione per la quale nella citata |
Gioberti e il panteismo -
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abbia sott' occhio la Tavola di cui le parlo, gliene unisco | qui | un esemplare. Col volgere poi uno sguardo alla Tavola |
Gioberti e il panteismo -
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sono la Dinamiologia, l' Agatologia e la Cosmologia . E | qui | basti dell' argomento principale del libro, che pur merita |
Gioberti e il panteismo -
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essere suscettibile questa parola; e però noi dobbiamo dire | qui | sul principio quai confini poniamo alla nostra trattazione. |
Principio supremo della metodica -
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metodo espositivo discende; il che non sappiamo essersi fin | qui | fatto da nessun altro. Così la trattazione riducesi a stato |
Principio supremo della metodica -
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a intendere il significato della parola rosacei . Fin | qui | la mente del fanciullo condotta per questa via incespicò |
Principio supremo della metodica -
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non quelli delle famiglie, specie, e varietà di fiori fin | qui | mostrategli. Supponendo aver fatto tutto ciò per non |
Principio supremo della metodica -
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famiglie da lui conosciute, alle quali note non aveva fin | qui | posto l' occhio. Giunto il mio fanciullo a questo grado d' |
Principio supremo della metodica -
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che io ho chiamata Specie piena (2). Noi abbiam trovato fin | qui | la graduazione che tiene la mente umana nella formazione |
Principio supremo della metodica -
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quella di conoscere prima gl' individui da classificarsi. | Qui | si vede che un pensiero è condizione necessaria d' un altro |
Principio supremo della metodica -
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tutti gli antecedenti? Chi non ne sente l' impossibilità? E | qui | vorrei che ognuno conoscesse la ragione onde deriva che |
Principio supremo della metodica -
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diviene intelligente e amante di sapere. L' educazione fin | qui | usata non mirò quasi ad altro che ad imporre alla memoria |
Principio supremo della metodica -
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e gli ha somministrata la materia di cui bisogna. Ora da | qui | l' ordine naturale e necessario di tutti i pensieri umani |
Principio supremo della metodica -
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egli è unico, perocchè tutti i buoni metodi fin | qui | inventati si riducono a lui, non sono che viste parziali di |
Principio supremo della metodica -
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di quei bisogni che la mossero. Ma per non confondere anche | qui | l' ordine del senso coll' ordine dell' intelligenza, |
Principio supremo della metodica -
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in parte lo fa cessare e ad ogni modo soddisfa al bisogno. | Qui | non ci sono ancora oggetti: non ci sono che sensazioni che |
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attesa la limitazione de' sensi e organi particolari. Di | qui | è che per lo contrario la percezione si va perfezionando |
Principio supremo della metodica -
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quasi del tutto negativa; perocchè la sua cognizione fin | qui | appena è nulla più che ideale7negativa; non contenendo essa |
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Or questo appunto è il travaglio successivo dello spirito. | Qui | comincia quell' arte di osservare, che uscendo dalla culla |
Principio supremo della metodica -
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sensuale , altro ramo dell' animale attività, di cui noi | qui | parliamo. Sarebbe difficile il definire se le prime |
Principio supremo della metodica -
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crediamo d' averne data sufficiente spiegazione (1). Solo | qui | aggiungeremo, che i sentimenti animastici (2) rendono |
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caso fa una nuova comparsa la moralità , e propriamente | qui | comincia la stima pratica degli oggetti distinta dalla |
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stima pratica era colla prima percezione immedesimata (2). | Qui | splende anche il disinteresse, che accompagna sempre una |
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di questa così elementare istruzione, giova che osservi | qui | una volta per sempre, che quand' io cerco la qualità d' |
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in esso regolandolo. Non è mio intendimento di determinar | qui | quale potrebbe esser l' ordine , nel quale venissero posti |
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Prima di entrare a parlare di queste, io voglio anche | qui | avere avvertito che, come l' istruzione che appartiene al |
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più, in quanto questi hanno la potenza di eccitarla ». Di | qui | avviene, che di ogni passo dello sviluppo intellettivo si |
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stessa complessa ossia accompagnata da diverse sensazioni. | Qui | gioca l' intelligenza, ma ancor quella di primo ordine; il |
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di prim' ordine, ma un grado più di prima. Il vocabolo | qui | è una sensazione che richiama una percezione, nella quale |
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alla mente ogni qualvolta ode il suono cane (1). E | qui | si noti, ch' egli non congiunge già il suono cane |
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vuole, si realizza in infiniti oggetti, dei quali l' uomo, | qui | pervenuto, va in cerca senza posa. Indi è che altrove |
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che segnano i primi l' azione e i secondi l' agente (1). E | qui | cade in acconcio tornare a dire alcuna cosa sull' ordine |
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abbiamo già dichiarato più sopra il nostro sentimento che | qui | vogliamo rinforzare e chiarire con alcune osservazioni. Ma |
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con alcune osservazioni. Ma prima si noti bene, che | qui | non parlasi degli esercizŒ naturali del parlare, che in |
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dovrebbe essere il fondamento della sua logica: ne porremo | qui | uno schema: [...OMISSIS...] All' esercizio di cui parliamo |
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deve stabilire per scegliere le più acconce al fanciullo. | Qui | non vi ha dubbio, che la norma consiste « nello scegliere |
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il difficile a determinare. Il signor Naville conobbe che | qui | stava il nodo della questione, trattandosi di educare le |
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studio dei pedagogici; ed è ciò in pari tempo che fu fin | qui | al tutto dimenticato: non si sospettò neppure che tali |
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nasce incontanente dietro l' atto intellettivo. Gioverà | qui | anco osservare che questi due effetti della ammirazione e |
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impetuosità de' primissimi (1). Nè il bambino mette fin | qui | in gioco molti mezzi per giungere all' oggetto bramato, ma |
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soggettivo ; lo percepisce come un semplice oggetto . Di | qui | avviene che gli stessi suoi piaceri, i suoi stessi dolori, |
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età, perocchè esser buono è lo stesso che amare (1). Di | qui | si scorge che la differenza della virtù del bambino e di |
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dicasi del vocabolo male . Ora non può egli cominciare | qui | tosto a soggiacere alle altrui delusioni? (1) Se altri gli |
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ad apprendere con facilità il linguaggio materno. Di | qui | ne viene la conseguenza, che la veracità nelle educatrici o |
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ecco una madre che ne suggerisce il modo. [...OMISSIS...] | Qui | la pazienza non è un sofferir fisico (ciò che si dee sempre |
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non si amano più se si rinvengono altrove collocate. | Qui | l' amore è divenuto sommamente immorale. Or poi si noti |
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rinserrato, non cieco, non esclusivo. Noi abbiam veduto fin | qui | quali sieno le cagioni che ristringano il cuore del bambino |
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renderli ad un tempo e più sublimi e perenni. Io voglio | qui | dire una parola alle madri ed a' padri cristiani: agli |
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e per ciò stesso insopportabile: chiudano dunque | qui | gli orecchi quanti non hanno ne' lor sentimenti tanta |
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debbono vegliare su di se stessi (e forse niuno loro fin | qui | lo disse!), acciocchè non forse usurpando essi quel finale |
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allo sviluppamento umano. Ma noi vogliamo averlo detto | qui | una volta, acciocchè il lettor lo applichi in ogni età a |
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il disegno. E posciachè ci recherebbe troppo a lungo il dar | qui | un esempio di ciascuna delle sette classi, mi restringerò a |
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e riflettendo di nuovo argomento meco medesimo che « se | qui | v' ha una rosa, son certo che in essa vi hanno anco delle |
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« Questo è buono »; ovvero: « questo è cattivo ». Si noti | qui | bene il progresso della mente fanciullesca. Io ho confutati |
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buono », ovvero: « ciò che veggo è buono ». Non si dee mica | qui | confondere il giudizio sintetico, pel quale io dico: « |
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prima di passar oltre non dee riuscire inutile l' accennare | qui | la legge universale cui seguita lo sviluppo dello spirito |
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tutto lo scibile ad idee assolutamente elementari. Di | qui | poi scaturisce un' altra conseguenza ed è, che sebbene l' |
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che segnano appunto l' azione delle cose. Mi si permetta | qui | d' aggiungere ancora le osservazioni d' una madre sulla |
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Nondimeno, allorquando egli sente a nominare (ed è ancor | qui | il linguaggio che aiuta la sua mente) un oggetto, due |
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di più, cioè un' intellezione di terz' ordine. Ma | qui | gioverà, che seguitando il discorso accenniamo ancora il |
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apparterrebbe alle sezioni seguenti, tuttavia l' unir | qui | tutto ciò, che spetta alla cognizione dei numeri, renderà |
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una cognizione nuova per lui ed importante. Se egli volesse | qui | continuare a riflettere, potrebbe formare due coppie di |
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che ha preso il suo animo nella precedente età. Si vede di | qui | l' importanza di procurare, che la prima forma, che prende |
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rimuovono pure con un medesimo passo da questo. Ripeto che | qui | ci covano dei misteri, nei quali non voglio io ora entrare, |
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morale, che risponde all' ordine d' intellezioni fin | qui | esposto. Già il lettore ha inteso prima d' ora, che cosa |
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quando il bambino comincerà ad operare con scelta; fin | qui | egli ubbidisce ad una spontaneità che lo determina, |
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sezione seguente, e che preghiamo intanto il lettore di | qui | concederci per postulato (2). Ora, in tutto il tempo che |
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faceva prima, ma anco per calcolo intellettivo, potrà di | qui | in avanti subordinare un mezzo all' ottenimento di un fine. |
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dall' uomo in un' altra età (1). Egli è necessario che | qui | noi ne diciamo alcuna cosa. A tal fine non possiamo a meno |
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si porta nell' essere, egli è incognito a se stesso. Ora | qui | si noti bene: l' uomo, e soprattutto l' IO, è |
Principio supremo della metodica -
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e che le lingue antiche ne conservano le vestigia. Anche | qui | non manca la traccia dell' infanzia delle nazioni, se si |
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non ha la potenza di spaziare libero nell' aria » (1). E | qui | chi non vede il filo per condurre una storia, che |
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Queste opinioni per certe cagioni segrete, che non abbiam | qui | tempo di rilevare, restano incompiute; è lavoro ancora sul |
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efficienza di quest' oggetto. Ora tre cose si rappresentan | qui | curiose ed utilissime ad investigarsi: 1 che cosa determini |
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lor scienza alla credulità universale dell' infanzia. Basti | qui | una parola, magnetismo animale , per convincere il lettore, |
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sue inclinazioni o colla soddisfazione de' suoi bisogni. | Qui | comincia la prima lotta morale in lui: questo è uno stato |
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a quello prima di conoscer questa. Consideriamo anche | qui | la cosa coll' occhio semplice e sagace di una madre, che sa |
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a vantaggio del suo discepolo, purchè egli badi anche | qui | a mantenere fedelmente quella gran regola dell' educare che |
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leggiero. Gioverà dunque per ispianare la strada, che | qui | passiamo in revista le principali specie d' associazioni d' |
Principio supremo della metodica -
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all' anima il campanile della chiesa della sua parrocchia: | qui | vi ha un' associazione d' immagini, che potranno unirsi e |
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nella fantasia anco d' un essere meramente sensitivo: | qui | ebbe luogo adunque la prima ragione d' associazione. All' |
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teorema di matematica, che da essa ho già udito esporre. | Qui | viene in campo la seconda ragione dell' unità del soggetto |
Principio supremo della metodica -
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l' unione dei due ordini animale e intellettuale ha | qui | il suo fondamento nella unità del soggetto uomo. Lo stesso |
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anche solo il nome del maestro che me la insegnò; solo che | qui | vi sarebbe il passaggio contrario dall' ordine dell' |
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quella: un segreto sentimento di adorazione può già | qui | aver luogo: un annullamento, un sacrificio di tutte le |
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indistintamente si raccoglievano nell' idea dell' assoluto. | Qui | s' apre un quinto modo di legar tutte le cose con Dio, |
Principio supremo della metodica -
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materiali che si debbono far trovare al fanciullo, anche | qui | menandolo dalla cosa più composta alla meno, per esempio, |
Principio supremo della metodica -
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e nella mente ove è il disordine è anche la falsità. Di | qui | vedesi adunque che attenzione, che diligenza, che probità |
Principio supremo della metodica -
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di sè. Anche questo è un atto eminentemente morale. Ma | qui | pure si osservi che l' inclinazione di ubbidire, di |
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stimabile colla solita sua finezza. [...OMISSIS...] Di | qui | si giustificano, per dirlo di passaggio, le fluttuazioni |
Principio supremo della metodica -
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dee farsi conoscere per bona al fanciullo stesso. Anche | qui | conviene por l' occhio unicamente ai pochi mezzi di |
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virtù? Sì certamente, come abbiamo detto anco prima, ma | qui | appunto dee consistere tutto l' avvedimento e la sagacità |
Principio supremo della metodica -
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ma da quella operazione è supposto ed implicito in essa. E | qui | deesi notare con somma attenzione appunto un fatto |
Principio supremo della metodica -
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complesso. Quanto a' predicati ed a' subbietti la mente | qui | può discoprire con qual legge tra loro si leghino in un |
Principio supremo della metodica -
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e la legge secondo la quale procede. In quella vece vogliam | qui | notare un' operazione nuova e importante, che a questa età |
Principio supremo della metodica -
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varietà delle azioni e de' tempi, è una cognizione che | qui | nasce e che si rinforza a poco a poco, mediante continue |
Principio supremo della metodica -
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di essa ». Il principio morale che risplendette fin | qui | nel nostro bambino come stella che mostrava il cammino alla |
Principio supremo della metodica -
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sesto e negli altri maggiori. Egli è uopo che noi facciamo | qui | ben notare questa differenza, perocchè ella ci conduce |
Principio supremo della metodica -
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su questa dee formare il suo giudizio, non già su quello. E | qui | notiamo una cosa. Tostochè il bambino conosce un' |
Principio supremo della metodica -
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deve onorare, e l' uno all' altro preferire, e nascerà di | qui | una modificazione successiva nelle forme della sua morale. |
Principio supremo della metodica -
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del cuore sublimato da un lungo esercizio di virtù. E | qui | soffermiamoci a levare la nostra riflessione su tutte le |
Principio supremo della metodica -
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delle cose stesse ». Le tre forme della morale da noi | qui | accennate sono quelle che sogliam dire le tre categorie |
Principio supremo della metodica -
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umana vita ricevono facile spiegazione, e bastimi fare | qui | cenno soltanto di quello, che più da vicino s' attiene al |
Principio supremo della metodica -
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nell' essenza della cosa come nel simboleggiato. L' essenza | qui | è il fine del movimento dello spirito, la cosa contingente |
Principio supremo della metodica -
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non sono ancora quella classe di errori che noi vogliamo | qui | designare come funesti alla moralità. Nè pure appartengono |
Principio supremo della metodica -
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passato, e le imagini liete dell' avvenire, non istà ancora | qui | il male: questo è natura. Ma che egli dia corpo a queste |
Principio supremo della metodica -
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o cantavano la virtù e la lode de' virtuosi (2). Ma | qui | deve farsi una importantissima riflessione. Quegli errori |
Principio supremo della metodica -
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suo operare. Qual immenso rivolgimento di cose non vi ha | qui | nel mondo morale del fanciullo! L' egoismo non può |
Principio supremo della metodica -
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moralità! Qual forma novella di moralità, dacchè incomincia | qui | l' uomo a poter riflettere sul proprio operare, attribuirlo |
Principio supremo della metodica -
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più esiguo della luna, che riverbera una luce non sua. | Qui | l'analisi primitiva, sempre accessibile ad ogni individuo, |
Psicologia delle menti associate -
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limiti della sua sfera d'analisi; - come noi medesimi, che | qui | ci aduniamo in nome della scienza viva, non tutti ancora |
Psicologia delle menti associate -
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del peso l'invisibile ossigene che assorbe dall'atmosfera. | Qui | la ricomposizione dei due principii, è la dimostrazione |
Psicologia delle menti associate -
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le aque nei passi più angusti per imprigionarvi il pesce. | Qui | mi sia permesso di notare come molti credono oramai |
Psicologia delle menti associate -
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non sembrino contradette dalle scoperte successive. Fin | qui | mi sono rinchiuso nell'ipotesi delle tradizioni |
Psicologia delle menti associate -
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osato toccarlo, si credettero morsi da un animal feroce. | Qui | la propaganda vicinale si dilata in propaganda delle |
Psicologia delle menti associate -
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proposto. Ricorrendo tutta quella serie d'idee che fin | qui | abbiamo percorso, non si offerse alla nostra mente dove |
Psicologia delle menti associate -
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au premier ruisseau, trouvant son lit au pied du même arbre | qui | lui a fourni son repas». Ma questo placido regno del |
Psicologia delle menti associate -
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parlare nell' Ontologia a cui rimettiamo il lettore. | Qui | ci basta osservare, che, quando Aristotele dice che i |
Sulle categorie e la dialettica -
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(1). E così, come osserva Aristotele, [...OMISSIS...] | Qui | dunque si distinguono: 1 il definito, che risponde alla |
Sulle categorie e la dialettica -
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[...OMISSIS...] . Da queste ultime parole s' intende che | qui | l' uno non si riguardava come numero, ma qual principio del |
Sulle categorie e la dialettica -
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l' uno e il più , perchè questi due sono uniti, trattandosi | qui | d' un uno che presenta un più indeterminato e confuso, o d' |
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che lasciarla nella sua indefinizione, [...OMISSIS...] . | Qui | dunque si distinguono: 1 un uno indeterminato; 2 un numero |
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questo in seno di quello essenzialmente contenuto. E vedesi | qui | stesso l' origine della doppia materia platonica, l' una |
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«( Teos., Ontol. categ.; Teos. , vol. IV, n. 102) ». | Qui | mi basta osservare che la dottrina di quei due principii, e |
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o men copioso, e trovarci un numero più o men grande: fin | qui | la dialettica. Vediamo ora dove cominciava l' ontologia, e |
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i due predicati ( «kategoremata») fondamentali di Platone. | Qui | dunque abbiamo già tre cose distinte colla mente: il tutto, |
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contenente e contenuto è la seconda Antinomìa speciale. Di | qui | Platone deduce che l' uno essente è determinato e |
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idee ed i corpi. Credo doversi piuttosto considerare, che | qui | Platone parla dell' uno ente vago e informativo (4); e lo |
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l' uno vedesi uguale a ciò che si dice non uno ». Trae di | qui | un' altra proprietà dell' uno, e una settima Antinomìa, |
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della forma della alterità, ossia della diversità. | Qui | si vede come ciò che è dissimile, qual è il diverso, |
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Per ciò che riguarda gli altri, avverte Platone, che | qui | si parla di altri in plurale, e non di altro in singolare |
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conviene anche l' identità e l' alterità, due altri generi. | Qui | dunque si distinguono cinque generi: l' ente, il moto, la |
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e fine de' generi, ma niuno di essi. Del rimanente | qui | e da per tutto Plotino confonde manifestamente l' uno, che |
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terzo; l' identità e la diversità il quarto e il quinto: se | qui | non ci sono tutti i numeri, c' è però fino al numero |
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stesso ente da tutti i generi composta [...OMISSIS...] . E | qui | si vede come Plotino vuole, che i cinque generi del mondo |
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è quella dell' uomo, in cui è l' Anima umana. Di | qui | il principio dell' Etica Plotiniana, che consiste nel |
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disse che la differenza si riduceva a una pura alterità. | Qui | all' incontro l' alterità non produce diversa ipostasi, ma |
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». Appresso ancora viene questa sentenza: [...OMISSIS...] . | Qui | di nuovo si suppone conosciuto l' essere nel suo ordine |
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parole in altre parole? Perocchè il difficile sta appunto | qui | nel sapere come l' uno, la natura prima e suprema, possa |
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in priori e posteriori . Noi non abbiamo bisogno di fare | qui | l' analisi di tali libri, che non si limitano solamente a |
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all' opera de' « Predicamenti » o Categorie; poichè | qui | egli incomincia ad avvertire appunto que' principali modi, |
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Ma quello che sommamente importa, e che non vogliamo | qui | trapassare, si è il distinguere con accuratezza le due |
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di cui s' occupò cotanto Platone. Si può forse dire che di | qui | provengano le differenze che si osservano tra quelle due |
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essere in dieci modi diversi, questo s' intende. Ma anche | qui | Aristotele lascia da parte la cognizione intuitiva dell' |
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tutti, e quella che sostiene tutti i modi. Io non intendo | qui | ricercare, se la materia e l' ente (privo de' suoi modi) |
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sussistenza, «ypostasis», e la persona, «prosopon» (1). E | qui | è da notarsi, che i greci filosofi non isvilupparono mai il |
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hanno certe relazioni oggettive: ma, oltre che il filosofo | qui | non le distingue dall' altre giacchè il «pros ti» abbraccia |
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cioè alla categoria «keisthai». E osserveremo anche | qui | di passaggio la somma diligenza che è necessario adoperare |
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ed universalità, egli li nominò a posteriori . Fin | qui | niente accade da osservare. Ma quando viene a determinare |
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che ha per titolo « Itinerario della mente a Dio », che | qui | riproduco: [...OMISSIS...] . Il quale argomento è così |
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aggregazione di questi. Egli è prezzo dell' opera, che noi | qui | esaminiamo con qualche diligenza la dottrina Kantiana del |
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tutti gli uomini possibili in quanto sono uomini. Ma | qui | si noti: tutti questi che si conoscono, esistono fuori del |
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coglieremo in quella vece l' occasione di porgere | qui | un' altra tavola della classificazione de' giudizŒ, senza |
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la sintesi dell' intuizione. Noi abbiamo veduto, che v' ha | qui | un grande errore in darsi a credere che nel concetto vi |
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serie delle condizioni dei fenomeni , cioè del Mondo. E | qui | deride e sossanna la ragione umana più atrocemente ancora. |
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da Kant per provare la tesi. Onde il sofisma kantiano | qui | si rileva in questo, che ora si parla dello spazio quale i |
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mai cominciato. Quindi il sofisma di Kant consiste anche | qui | nel mutare il soggetto della proposizione; perocchè con una |
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ciecamente , perchè non avrebbe una causa determinante . | Qui | il filosofo confonde la causa efficiente , colla ragion |
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assoluto, che solo è necessario assolutamente » ». Fin | qui | siamo, press' a poco, d' accordo. Ma poi soggiunge, che |
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incondizionato dee essere nel mondo sensibile: e | qui | comincia il sofisma. Poichè egli muove a ragionare da |
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perchè niuno de' suoi anelli sarebbe necessario. Fin | qui | il ragionamento corre e vale a distruggere l' errore della |
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d' incantare tanti spiriti della sua nazione. Ma io voglio | qui | notare di più una peculiar lotta che si manifesta nelle |
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lettori. Deh! con che tuono di severo cipiglio non garrisce | qui | Kant i sofisti, i quali danno biasimo e mala voce a quella |
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un essere intelligente suprema causa di tutte le cose. Ma | qui | entra Kant a soccorrerla, e come egli la liberò dalle |
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dopo l' altro tutti gli argomenti coi quali si credette fin | qui | poter provare l' esistenza di Dio. Così Kant s' applaude d' |
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atti limitanti, determinanti, particolareggianti. Onde Kant | qui | mostra d' aver approssimata la verità; ma egli determinò |
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avuto dopo da disfare il fatto; perocchè dopo aver parlato | qui | di cose , toglie in appresso a dimostrare, che queste cose |
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, onde possono esser presi tutti i predicati delle cose; ma | qui | l' uso della parola materia è di nuovo improprio e |
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cosa che sia anteriore all' Io, ed alla coscienza, e fin | qui | l' argomento corre. Lo stesso Fichte dice, che prima che |
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o per un atto compito e che possa stare da sè: valendo | qui | assai bene l' adagio scolastico, che « in actu actus nondum |
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posto ed empirico. Ed essendo queste due falsità manifeste, | qui | potremmo chiudere il discorso sul sistema di Amadeo Fichte. |
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la qual ragione è IDDIO. Ma egli è uopo che noi esaminiamo | qui | con qualche accuratezza gli argomenti da' quali Fichte fu |
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gli uni sia passivo, e secondo gli altri attivo. Di poi, | qui | non si tratta di vedere, che cosa sia possibile, ma quale |
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e dove ogni coscienza di nuovo ritorna e si concentra. | Qui | si rileva l' errore capitale di Fichte e di tutti i |
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pervenirvi intieramente, egli pone l' umana destinazione . | Qui | si vede comparire in altra forma il sistema della speranza |
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una dote della volontà). La libertà dunque di cui parla | qui | Schelling è una cieca necessità. 2 Si dice che la |
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quanto esse sieno erronee ed insufficienti dalle cose | qui | sopra ragionate. Il paralogismo adunque che serve di base |
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e disse che nella totalità vi aveva indifferenza. Ma anche | qui | si gioca d' astrazioni. Perocchè la totalità dell' universo |
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atto, acciocchè vi abbia la potenza di essere. Ed ecco già | qui | comincia a manifestarsi l' abuso d' astrazione, di cui |
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in questo modo: [...OMISSIS...] . Benchè noi non intendiamo | qui | entrare in un esame circonstanziato del sistema di Hegel, |
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altrove dove favelleremo della dialettica (1); tuttavia | qui | dobbiamo esporre l' errore fondamentale di tutto il suo |
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in ogni cosa che si voglia, diventi Iddio, universo, tutto. | Qui | sta la somma dell' hegeliana filosofia. Vincenzo Gioberti |
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è proposizione così ardita che nè pur Hegel la direbbe (3). | Qui | c' è il materialismo: perchè, se i corpi sono cose e se |
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quelle scritte al prof. Tarditi (2), della quale rechiamo | qui | solo il cominciamento: [...OMISSIS...] . Non credo prezzo |
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quelle che producono le varietà dell' essere (1). E anche | qui | si sostituisce all' entità la vista logica dello spirito, e |
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senso proprio, come distinte dall' essere e tra loro. 6 E | qui | si discuoprono facilmente tutte le radici degli errori |
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opera più importante d' Aristotele: arduo lavoro, a cui fin | qui | niuno italiano, ch' io sappia, aveva posto mano, e forse |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che dava il pensiero. Il nominalismo ebbe appunto di | qui | l' origine. Videro alcuni ingegni dei più acuti che già |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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pronunciare: [...OMISSIS...] , ed altre consimili. Ma | qui | è d' uopo distinguere un doppio ciclo dell' umana |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a tali stravaganze e ben preparatovi dal protestantesimo. | Qui | il falso misticismo s' infiltrò più che altrove nella |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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un ente reale, il cui termine esterno è il mondo. Fin | qui | tutto è realità nel pensiero: non già ch' esso non abbia o |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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oriente apparve sempre la terra nativa del panteismo; e di | qui | l' ebbero i greci per mezzo degli orfici e d' altri poeti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in opposizione al principio d' intendere subiettivo: e | qui | solo trova luogo la questione: « se questi oggetti siano |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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orientali, dall' altra colle speculazioni aristoteliche. Di | qui | ancora venne quella sentenza così frequente in Cicerone, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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fa lamentare. Ci si dirà forse che le varie difficoltà fin | qui | indicate tolgono quasi la speranza di pervenire a conoscere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in tutto quell' ammasso di opinioni che si presentò fin | qui | con pretesa d' appartenere agli insegnamenti ed alla |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dei quattro significati dell' essenza è il genere . Ora | qui | siamo in un universale ancora più esteso che non è la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che non sia genere o specie. Ma convien dire che introduca | qui | l' universale come nuova parola, che dice lo stesso con una |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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E` possibile questo non universale (1). L' universalità | qui | giace nella possibilità della non universalità. In questa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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anche questa in quanto inesiste, è singolare e reale. Di | qui | si scorge ragione del perchè Aristotele non parli mai in un |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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concepita come comune o predicabile di molti individui. Ma | qui | appunto s' affaccia ad Aristotele una nuova difficoltà: se |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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parola specie , o alla stessa parola forma . Chi non sente | qui | l' imbarazzo e la contraddizione? La specie è diversa di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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da quelle premesse questa conseguenza: [...OMISSIS...] . Ma | qui | c' è un salto nel ragionamento, perchè da premesse, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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mente anche a qualunque numero di singolari possibili. | Qui | si sente l' imbarazzo del nostro filosofo, che si involge |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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artefice, o dell' opera futura dell' artefice? Aristotele | qui | si trova in un impiccio tanto maggiore, quant' è maggiore |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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fa risultare l' individuo dalla materia e dalla specie , | qui | il fa risultare dalla materia e dalla natura , sostituendo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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«eis ho», ossia «eis ti» ( « in quod, in aliquid »)? - | Qui | comparisce la difficoltà, perchè la specie reale, in cui |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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; in un altro per verità da quello delle cose naturali. - | Qui | confessa, che l' arte, la specie nell' artefice, è, ma in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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le specie l' altro o il diverso delle cose «alla tuton»: di | qui | vuol conchiudere Aristotele, che le cose e le specie sono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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essenza seconda dei reali, e il filosofo non ci tiene anche | qui | a bada con delle metafore, è da conchiudersi, che le specie |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ne' molti »(2), cui l' intelletto poi separa. Ora mentre | qui | fa, che la specie, cioè la sostanza seconda, inesista ne' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dice che l' anima dee essere costituita in un dato modo, ma | qui | non dice quale . Per conoscere adunque la natura di quest' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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per un certo traslato, che il senso giudica (4); perciò | qui | si dà cura di definire di qual mente parli, e dice di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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viene a determinare come sia fatta questa potenza, e | qui | dice che quantunque sia potenza, ella deve avere una virtù |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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onde le difficoltà che più sopra abbiamo indicate, e che | qui | lasciamo da parte. Posta questa spiritualità e purità della |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e non è altra natura che questa [...OMISSIS...] . Ma | qui | la parola potenza, o ciò che è potenziale, deve prendersi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che essa sia un che sciente. [...OMISSIS...] . Benchè parli | qui | d' uno sciente in potenza, tuttavia non si potrebbe |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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è l' avente , altro la cosa avuta . La mente dunque di cui | qui | parla Aristotele non è il principio subiettivo, che ha, ma |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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è specie; al che non pare esser giunto Aristotele. Di poi, | qui | Aristotele non ha in vista altro, che di spiegare la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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o più, dee essere scevro da materia [...OMISSIS...] . Ora è | qui | da risovvenirsi che, secondo Aristotele, ogni sostanza che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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onde così ne descrive lo sviluppo. [...OMISSIS...] . E | qui | passa alla seconda questione, se queste tre anime vengano |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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anime separa la mente e conchiude così: [...OMISSIS...] . | Qui | distingue dunque la mente, «nus», dall' anima, dico anche |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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della quale l' animale si fa uomo. Pare dunque evidente che | qui | Aristotele prenda la mente sotto l' aspetto d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sottile, unita al quale sia la mente partecipata da Dio. Di | qui | nasce un' altra questione: Che cosa fa dunque questa mente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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operazione, della scienza se l' ente; [...OMISSIS...] . Fin | qui | ha descritto la formazione della scienza propriamente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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, e gli abiti determinati, menzionati più sopra, | qui | li chiama abiti riguardanti la cognizione raziocinativa, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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precedono nella mente umana la scienza. Ma Aristotele | qui | si trova in una somma perplessità. Da una parte egli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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al primo corrisponde il giudizio che unisce, e però il vero | qui | è «to sygkeisthai kai hen einai», al secondo corrisponde l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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hen einai», al secondo corrisponde l' intuizione, e però | qui | il vero rispetto alla mente, è «to thigein» (2). Nè fa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in appresso per un atto di riflessione scientifica. 3 E | qui | si ha la chiara spiegazione di ciò che voleva dire il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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è una eccellente nota caratteristica, e la parola subietto | qui | indica il subietto del discorso, e però ha un senso |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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si considera a che precisamente si riduca la sua efficacia, | qui | appunto si vedrà, che non oppugna il sistema di Platone, se |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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D' altra parte si contraddice anche in questo, che | qui | confessa, che le essenze nelle idee e nelle cose sensibili |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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necessarŒ e immutabili ». Ciò che impedisce di vedere, che | qui | la contraddizione non è che apparente, è prima di tutto lo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' anima pensa, sempre identica in ciascuno di essi. Nasce | qui | subito la voglia di domandare: « che cosa dunque sono i |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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non ha forza, se non nell' erronea supposizione che | qui | fa Aristotele, e che poi, come vedremo, smentisce egli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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hanno l' essere: quest' è necessaria, quelli contingenti. E | qui | s' osservi, che non può applicarsi, come vorrebbe |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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poi separata e universale la teologia . [...OMISSIS...] . E | qui | dopo aver detto che la fisica tratta di cose che non sono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nell' ente in quanto ente » », [...OMISSIS...] . 3 E | qui | l' oggetto di questa scienza che ha due nomi, cioè Teologia |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ente nella sua interezza come uno e tutto. Di novo dunque | qui | si chiarisce, che Aristotele distingue due classi d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a tutte le entità potenziali, e questo è Dio. Ora non è fin | qui | identica la dottrina di Platone? Lasciava forse Platone le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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d' Eraclito, e de' fisici che solo ammettevano «ta polla». | Qui | converrebbe inserire un' altra dottrina di Platone, per la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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copulandosi bensì, ma non confondendosi mai le nature. Di | qui | vengono le antinomie , e di qui pure si sciolgono, cioè si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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mai le nature. Di qui vengono le antinomie , e di | qui | pure si sciolgono, cioè si dimostra che esse non sono punto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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contradditorie. Ed è da considerare attentamente che quando | qui | parla di generi e di specie, intende sotto queste parole |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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una di quelle tre forme. Onde la teoria universale, che dà | qui | Platone circa il mutuo abbracciarsi e copularsi delle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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non potersi fare » » (2). La conseguenza che Platone vuol | qui | derivare dal conoscersi le essenze, non è certamente del |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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opinione di Platone, tuttavia credo, che il raziocinio che | qui | trae dal patire non fosse che un argomento ad hominem , che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e un dissidio profondo. In che dunque questo consiste? - | Qui | siamo obbligati di uscire, per rinvenirlo, dalla sfera |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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all' intelligenza, e alla fede comune degli uomini. E | qui | s' osservi tutto l' andamento del discorso di Platone, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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occhi, dice appunto: [...OMISSIS...] . E la parola idea che | qui | ad arte usa Platone, parlando del lume sensibile, si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Poichè non può con questo significare i corpi, parlando | qui | della formazione dell' anima anteriore all' esistenza de' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' opinione vera e la fede vera . Dove si vede che Platone | qui | non parla più del suo mito della reminiscenza , ma, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ultimata la costituzione dell' anima, «meta tuto», onde | qui | non lascia che l' anima dell' universo viva gran tempo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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reale, copia di quella (3). Distingue dunque Platone anche | qui | quelle due specie d' intelligibili di cui abbiamo parlato |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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(2). Non appartiene allo scopo del nostro discorso esporre | qui | più ampiamente per quali ragioni Platone volle distribuite |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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i sensi ed i sensibili fenomeni traggono l' origine. E | qui | conviene osservare come il diverso , secondo la mente di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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corrisponda sempre il patire (4). Ma il patire che adopera | qui | Platone deve intendersi piuttosto del copulativo esser |
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1 le imagini; 2 le cose reali di natura o d' arte (4). Di | qui | due affezioni dell' animo [...OMISSIS...] , cioè l' |
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conseguente sono comprese sotto la parola «pistis». Fin | qui | non c' è ancora il raziocinio, ma solo la percezione |
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e alla persuasione , parte dalla idea pura , e | qui | comincia il raziocinio, e percorre pure due stadii. Poichè |
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come possiamo, il Bene stesso. [...OMISSIS...] . Trattasi | qui | di quella mistione da cui risulta il bene dell' animale |
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dalla materia. Dove osserveremo, di passaggio, aversi | qui | una nuova prova, che Aristotele ragiona come se la forma , |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la chiamerò con maggior gusto, egregio amico, che anche | qui | ci sono dei buoni cristiani e zelanti; anzi di questi ne |
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una cosa tanto utile e per li nostri tempi necessaria! | Qui | da noi sarebbero proprio necessari degli uomini pieni di |
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carriera sì santa e meritoria. Quando poi Ella mi dice, che | qui | non si rattengono le sue mire, i suoi pii desiderii, Ella |
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parlarne al Provveditore Traversi, mentre egli si trovasse | qui | a Rovereto. Per altro, qualunque cosa tentiamo, fa d' uopo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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non trascurerebbe nessuna cosa per poter giovare l' opera. | Qui | da noi oh quanto sarebbe desiderabile che si potesse |
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cristiana », che mi prendo la libertà di mandarle; e | qui | ho voluto toccarlo, perchè penso in ciò di convenire cogli |
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sempre, come Ella diceva, uniti contro de' buoni, perchè « | qui | non est mecum, contra me est ». La ragione è intrinseca. |
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al Signore pensarono a santificarli tutti con orazioni. Di | qui | ne venne che distribuirono il Salterio pei sette giorni |
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di poi quello che tengono di comune. Ma che mai sto io pur | qui | a farvi la descrizione del modo onde si succedono le parti |
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tutte quelle riflessioni che le parranno, e di rimetterlo | qui | a Milano dove sto. Qualche difficoltà ci avrà nel |
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la anima e la conduce. Di più è persuaso il medesimo che | qui | scrive, che la Società cristiana, tendendo all' acquisto di |
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di tutti i possibili uffizi della cristiana carità ». | Qui | sembra bene di schiarire che cosa s' intenda pel bene |
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sa quanto è facile che intervengano frequenti disturbi. | Qui | sono lontano da tutte le cure, si può dire, e parmi di fare |
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scopo principale ed immediato del loro magisterio. Aggiungo | qui | a questo proposito la carta intitolata: « Brevis descriptio |
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postulat pro nobis gemitibus inenarrabilibus ». E ancora: « | Qui | autem scrutatur corda, scit quid desideret spiritus; quia |
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corpi religiosi intorno ai mezzi della loro conservazione, | qui | potrà trovarsi unito: come è necessario, che chi ha più |
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ai piedi di Gesù crocifisso tutto se stesso! Egli è di | qui | che riceverà forza per eseguire i doveri del suo stato |
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presente, e consumare la sua santa vocazione. Egli è di | qui | che riceverà i lumi per bene dirigere i figliuoli, che il |
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della Chiesa di Gesù Cristo, sono pure sano, e son | qui | su questo caro monte, dove sospirava d' essere, e a quel |
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mi intercederà anche la grazia di farlo. Io sono | qui | come, Le diceva, fino da martedì precedente alle Ceneri: di |
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però prima dell' autunno; allora solo potrò avere disposte | qui | le cose, per quello che mi pare ora. Allora solo potrò |
Epistolario ascetico Vol.I -
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tranquilli e fermi, fino che egli non ci muova. Io sono | qui | fino dal principio della quaresima: la famigliuola è di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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vie. Riguardo a quello che dite che desiderereste d' essere | qui | subito dopo la solennità della Pentecoste, non so dirvi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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se sedendo , come dice il Vangelo, non computassi sumptus | qui | necessarii sunt . Se però il mio dubbio non avesse |
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i tempi nostri e le circostanze in cui viviamo ». | Qui | cominciò a parlare d' una Congregazione che, fino a un |
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sarà da Dio, non mancherà già egli di favorirla ». - Io | qui | gli domandai la benedizione per voi e per tutti quelli che |
Epistolario ascetico Vol.I -
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- Veggo chiaramente che Iddio vuole che mi trattenga | qui | fino che il nostro affare almeno sia appianato. Intanto |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che non vi taccia nulla, non vi posso tenere nascosto che | qui | a Roma ci sono molti Francesi; e fra gli altri de' |
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l' avremo presto Diacono: sia ringraziato il Signore. | Qui | mi si è presentato qualche soggetto; ma vi dirò tutto in |
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in pace, meditando sulle anime nostre. Io voleva partire di | qui | già è molto. Vedo che fu assolutamente la divina |
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che è la piena nostra santificazione. Le cose che ho | qui | stampate sono tutte rivolte ad un solo scopo, perchè un |
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ad ottenermi altresì da Dio, come caldamente ven prego. | Qui | mi dà gran conforto il trovare una evidente e copiosa |
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me l' avea scritta già il Conte Mellerio da Albano. Anche | qui | c' è la mano di Dio, e noi adoriamola. Spero che de' passi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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l' anima, mio caro, che è poi l' unica cosa importante! Oh | qui | sta il tutto! La vera sapienza è in quel piccolo e semplice |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che è piaciuto al Padre per la sua ubbidienza. Anche | qui | le mie speranze si fondano nel sembrarmi che si vada |
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delle nostre Conferenze secondo un piano regolare. Fin | qui | per argomento delle Conferenze aveva dato quelle materie |
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la carità è il contrassegno dei discepoli di Gesù Cristo: | qui | siamo un cuore e un' anima sola. Ci si è aggiunto da pochi |
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Preghiamo unanimemente. Ogni sera nelle orazioni comuni | qui | preghiamo anche per voi. Abbracciatemi il nostro caro |
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loro intanto di pregare per i loro confratelli che sono | qui | col corpo, ma insieme con loro collo spirito nel Signore |
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particolare! Saluti a Don Giulio in osculo sancto . Tutti | qui | vi salutano con effusione d' amore santo. Viva il nostro |
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Io vi supplico dunque caldissimamente di non volere, di | qui | in avanti, far niente di simile; ma riposarvi nella divina |
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alle mani: pensiamo dunque ora a queste due case che sono | qui | cominciate, e a quella di costì che dee cominciare, colle |
Epistolario ascetico Vol.I -
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bene, fatta per le anime nostre, non per altri fini: | qui | c' è tutto. Se attenderemo tutti alle anime nostre, non |
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abitano questa casa, non c' è alcuno che non sia stato | qui | evidentemente mandato dalla Provvidenza. Mi riserbo a voce |
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Oh quanto è luogo proprio de' sacerdoti il Calvario! è | qui | l' altare, il sacrificio, la vittima, il pontefice. Dove |
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lo farà bene: ma noi non lo desideriamo sollecitamente. | Qui | preghiamo ogni giorno per voi: fate così anche voi altri, |
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in quelle parole: « porro unum est necessarium »? Oh | qui | conviene che semplifichiamo, e sinceriamo la nostra mente e |
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e sinceriamo la nostra mente e il nostro cuore, poichè | qui | sta tutta la semplicità della vita cristiana. Pur troppo la |
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nel Signore, mio carissimo. Pregate tutti per noi, noi | qui | preghiamo tutti per voi. E` nell' orazione che si fanno le |
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Null' altro amiamo che la giustizia: ecco il tutto; | qui | sta la semplicità della nostra vita. Vi prego di fare da |
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da scrivere in sul libretto in un' altra mia. Intanto | qui | finisco. Supplico la loro bontà di orazioni per tutti noi: |
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società: egli sia lodato in eterno. Io me ne devo restare | qui | qualche poco per affari appunto della piccola società del |
Epistolario ascetico Vol.I -
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della piccola società del Calvario. Mi possono scrivere | qui | direttamente dove le lettere mi vengono sicure. Io sono pur |
Epistolario ascetico Vol.I -
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sappiate come stiano le cose fra noi, il caro Gentili è | qui | meco al Calvario, e ne ho qualche altro, che sto |
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in adempimento di tutto ciò che profetarono « sancti | qui | a saeculo sunt », e che non è ancora pienamente compito. |
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Noi teniamoci al sodo della sua santa ed adorabile legge: | qui | abbiamo tutto: massimamente preghiamo. Nel santo sacrifizio |
Epistolario ascetico Vol.I -
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la natura stessa del suo unico e semplicissimo fine. Ella | qui | soggiungerà che, appunto per questo che le opere di carità |
Epistolario ascetico Vol.I -
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nell' essere in congregazione sopra il non essere: perchè | qui | ognuno non giudica in causa propria, ma è diretto dal |
Epistolario ascetico Vol.I -
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piccola descrizione scritta: se non vi basta, ne aggiungo | qui | un' altra, breve sì ma che contien tutto. Qui la |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ne aggiungo qui un' altra, breve sì ma che contien tutto. | Qui | la misericordia divina si degna di benedir molto l' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Loewenbruck avrà recato loro i miei saluti, essendo stato | qui | a trovarmi; sebbene alla sfuggita. Ora finalmente eccomi a |
Epistolario ascetico Vol.I -
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lo scriverò io medesimo al caro Bianchi, nella lettera che | qui | unisco. Converrà però prendere le cose con fervore insieme |
Epistolario ascetico Vol.I -
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tutti la consolazione mia della loro generosa disposizione. | Qui | siamo tutti dello stesso cuore, e ci siamo offerti al |
Epistolario ascetico Vol.I -
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salute e della pace, « quae exsuperat omnem sensum ». Io | qui | sono consolato assai, perchè ho trovato le cose in ottimo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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perpetuamente. Così sia. [...OMISSIS...] 1.32 Le mando | qui | una carta intitolata « Regolamento dell' Istituto », nella |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e notte; e i nostri sforzi saranno certo coronati. - Ora | qui | nella Chiesa capitolare si sta facendo il Giubileo: i |
Epistolario ascetico Vol.I -
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[...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.33 Sabbato è giunto | qui | il caro vice7Superiore, ed io pure mi son qua recato tosto |
Epistolario ascetico Vol.I -
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scusarvi (il che non sarebbe secondo la perfezione), da | qui | in avanti non adoperate più queste espressioni di troppa |
Epistolario ascetico Vol.I -
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certo segno di non avere attacchi a quella cosa; perocchè | qui | si tratta principalmente di attacchi spirituali, i quali |
Epistolario ascetico Vol.I -
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fatti senza indicare nè cercare il loro perchè. Così | qui | vi dice, che la materia di cui constano certi enti si move |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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pure; ma chi l' autorizza poi a dire che fu sempre così? | Qui | l' abbandona l' esperienza; e senza questa gli rimane l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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accidentale essere nella materia. Sebbene dunque lasci | qui | il discorso, e sembri che ponga l' ultima, quale causa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ciò che è in potenza, per forma ciò che è in atto (4). E | qui | riconosce ancora che, qualunque sia il movimento di cui la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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, sono l' assoluto bello [...OMISSIS...] . Ora | qui | Aristotele ottimamente dimostra come questo primo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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avente la stessa natura o piuttosto essendo la medesima, ma | qui | congiunta a una natura inferiore di sè, cioè all' anima ed |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e queste non possono stare senza di quelle »(1) ». E | qui | si osservi, come in fondo questo argomento aristotelico non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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di nulla, ora si predica della materia. Chi non vede | qui | la confusione del reale e dell' ideale? Poichè o parla d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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volibile, dunque, s' identifica col primo intelligibile. Ma | qui | prima di tutto la distinzione tra il bello apparente e il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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proprie, eternamente ed indipendentemente esistenti, onde | qui | stesso dà questa cagione, dell' esserci alcune entità che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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questo costituisce la differenza degli enti. Ma anche | qui | si ha una differenza specifica e non realmente individua, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ha in sè ancora della potenza che tende a svolgersi. Di | qui | due novi principŒ d' operazioni si costituiscono nella |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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vestì a suo modo e le fece passare come sue proprie, così | qui | abbia ritenuta la materia comune che accordava Platone alle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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più in breve, ma rendendolo, come crediamo, con fedeltà. E | qui | si presentano alla mente da sè una folla di questioni; ne |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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i contrari sono predicabili. Distingue dunque Aristotele e | qui | e altrove (2) la specie come specie pura, e la specie come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sostanziale ella stessa, [...OMISSIS...] (1), si avrebbe | qui | una terza specie comune, che è quello che dicevasi il terzo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e nell' essere dei principŒ primi del ragionamento. E | qui | appunto ha luogo il doppio aspetto, sotto cui dicevamo che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sotto un altro concetto logico sia in tutte le cose: e | qui | di novo c' è la traccia di quel panteismo che giace in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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determinata e sostanza compiuta [...OMISSIS...] (2). Ma | qui | si fa egli stesso l' obbiezione: se, dice, supponiamo che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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L' argomento dunque d' Aristotele contro le idee platoniche | qui | si frangeva: ed egli stesso dovette convenire, che l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sia sostanza ed oggetto della prima scienza? Ritorna | qui | quello che dicevamo a principio, che Aristotele |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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veri certi principŒ e certe parti accidentali. Arrivati noi | qui | agl' intelligibili d' Aristotele, ci si offre di nuovo la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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è mente, ma dee averli tutti in potenza. Conviene | qui | dunque che Aristotele retroceda alla potenza, non a una |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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mai in separato dalla sostanza, ma insieme con essa (1). Da | qui | procede che ab aeterno, secondo Aristotele, doveano |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sua specie, come in termine della sua fatica, riposa. Ma | qui | appunto è già con ciò posta in essere una nuova causa d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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specie è nuovo principio d' azione. Dalle cose vedute fin | qui | sembra che in Aristotele compariscano su questo argomento |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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posti come costitutivi dell' anima umana. Aristotele dunque | qui | è nel vero. Continua poi mostrando come rimangano le cose |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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la specie de' sensibili » » (1). Vedesi che anche | qui | per Aristotele (nè pur l' anima intellettiva) non è il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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. Nel qual luogo si osservi, che viene supposta | qui | la distinzione delle due materie corporea e ideale. Poichè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Poichè mentre altrove chiama materia « ciò che è potenza », | qui | dice la mente « potenza ma senza materia », il che viene a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ed è in atto e separata » », cioè sostanza prima (2). Di | qui | dunque procede, che i generi, che si riducono alle dieci |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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necessariamente d' un subietto corporeo o reale. Ma | qui | « il subietto indifferente di specie »è il reale o l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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specie, e però a queste è indifferente. [...OMISSIS...] . | Qui | chiama apertamente subietto il genere, cioè l' universale, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e lo dice materia [...OMISSIS...] . Il subietto dunque | qui | è la materia ideale, giacchè il genere è appunto per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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, perchè in un altro modo è il contrario, dovendosi anche | qui | ricorrere per ispiegare questi due modi, all' estensione e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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per l' anima intellettiva il soggetto. [...OMISSIS...] . E | qui | si vede come riponga l' anima intellettiva tra quei |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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è principio »(3) ». Spiega quindi in che senso si prenda | qui | esser necessario , cioè nel senso, non di poter essere e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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principŒ d' Aristotele, come dicemmo. [...OMISSIS...] . | Qui | si noti come aduni la sensazione, al suo solito, coll' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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coll' assumere l' intelligibile »(2) ». Ma come entra | qui | la mente, prima non nominata? Egli la definisce così: « « |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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luogo, che complica maggiormente la difficoltà, e che noi | qui | riferiremo, perchè, sia d' Aristotele stesso o d' un suo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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divinissima la mente, e in questa racchiuso il divino: ma | qui | si ricorre ad un principio superiore alla stessa mente, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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non move che come primo intelligibile ed appetibile (2), ma | qui | move e determina lo stesso pensiero verso l' intelligibile, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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[...OMISSIS...] . Convien dunque dire che la mente sia | qui | presa in senso subiettivo, e che nomini Dio lo stesso |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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il motore immobile ed appetendolo, si volga in giro, | qui | sta appunto il salto del sistema aristotelico, il punto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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umana (9). Se ora raccogliamo tutte le cose esposte sin | qui | e cerchiamo di riunire i brani del sistema aristotelico |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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quant' è meno limitato, tant' è più veramente essere. Di | qui | accade che mentre il genere, se gli s' aggiunge qualche |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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arche kai aitia tis estin» (1) ed è causa «tu einai». Ma | qui | l' essere si considera in relazione cogli elementi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sostanziale è la causa dell' essere delle cose. Ma trattasi | qui | sempre di cose finite e materiali. Ora l' essenza stessa si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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è assolutamente separabile «choriston haplos» (1), tuttavia | qui | parla degli elementi di questo composto, che non sono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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di cui abbiamo già toccato prima leggermente, dobbiamo far | qui | più compiuta risposta. Osserva Aristotele, che quel divino |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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forma, e com' egli unisca il reale all' ideale; poichè sta | qui | tutta la spiegazione che dà Aristotele dell' esistenza e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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nella natura, come accade nelle produzioni naturali (1). E | qui | c' è una prova decisiva di quello che dicevamo, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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« la causa dell' essere delle cose finite », l' essere | qui | è preso per sussistere , e il sussistere delle cose è in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e lo stesso dicasi del Bene che coll' ente si converte. | Qui | c' è dunque in altre parole la dottrina di Platone, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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accidentali, ond' ella è detta specie delle specie. E | qui | ha luogo la distinzione tra la mente fattrice , |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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delle specie, e che sia queste specie in potenza »(2). | Qui | parla chiaramente della mente ancora in potenza. E dice che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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prima, come gli esseri dal primo essere. [...OMISSIS...] E | qui | già si scorge meglio la conciliazione tra ciò che dice |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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è l' oggetto precipuo della filosofia prima, si prende | qui | l' essere ancora come un genere , sia come il genere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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causa suprema separata dalla natura, e come cosa divina. E | qui | di novo si alterna in Aristotele il discorso in singolare e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e le cause » », [...OMISSIS...] . Certamente conviene anche | qui | lasciar da parte la causa materiale, perchè non merita nè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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E` dunque da osservare attentamente, che Aristotele prende | qui | l' universale in senso di qualità comune agli enti, e nega |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ricorrere al primo uno, per ispiegare l' uno ne' più. Di | qui | assegna per oggetto della prima filosofia non solo l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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nell' ordine della natura (1). Non ho fatto menzione fin | qui | del frammento che ci rimane della « Metafisica » di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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« Metafisica » di Teofrasto, coll' intenzione di darne | qui | in fine un breve sunto. Per quanto a noi pare, il discepolo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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« « Qual sia la natura di questi intelligibili » ». Fa | qui | menzione di due sentenze, l' una che ammette essere i detti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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il primo motore naturale - il primo Cielo. [...OMISSIS...] | Qui | propone diverse questioni sul natural desiderio che move da |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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la natura dell' ente che è uno in potenza ed in atto, e di | qui | anche la ragione, perchè l' universo consti di contrari, e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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anche alcune cose che sono fine degli universali: poichè | qui | sta la causa » ». E dice che il medesimo è medesimo o di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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rappresentano Iddio sopra la terra, onde Cristo ha detto: « | Qui | vos audit, me audit »; 3 dalle circostanze esterne disposte |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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salute di coloro che si stanno passivi ed inerti, perchè « | qui | fecit te sine te, non salvabit te sine te ». E però chi « |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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mortificazione che mortifichi di troppo la natura ». E da | qui | un altro effetto, che disvela l' opera del principe delle |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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de omni re, quamcumque petierint, fiet illis a Patre meo, | qui | in coelis est: ubi enim sunt duo vel tres congregati in |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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alcuni brani. Mi riservo a scrivergli altra volta. | Qui | tutti meco v' abbracciano e vi risalutano: il Gilardi, il |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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Paoli, il Beccaria, ecc.. Entra ora il Manzoni, ed io devo | qui | troncare. [...OMISSIS...] 1.53 Eccomi a rispondere |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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conforta il Salmista quando dice: « laetetur Israel in eo | qui | fecit eum, et filii Sion exultent in rege suo »: è quella |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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in rege suo »: è quella gloria di cui scriveva S. Paolo: « | qui | gloriatur, in Domino glorietur ». Dissi che questo è un |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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e bea il soggetto che ha la grazia di possederlo. | Qui | non c' è dunque, come dicevo, nulla di comune colla |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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quell' ordine si trova, è buono, giusto e degno di lode. Ma | qui | conviene che l' uomo spirituale vegli di continuo sopra se |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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a costo che ne vada quella vita che lo produce? Di | qui | anche il gran bene delle tribolazioni che Iddio |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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particolari e le opere virtuose che egli pur faccia. Fin | qui | del sentimento che accompagna gli atti immediati delle |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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anima all' uomo è impenetrabile, e solo a Dio palese, « | qui | scrutatur renes et corda »; e però con un tale giudizio il |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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la specie precedente di giudizi superbi e temerari, e che | qui | sta il vero principio di tutti gli atti e il fondamento di |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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di poter raccogliere da tutto quello che s' è fatto fin | qui | circa l' esame delle mie opere, che non si tratti più di |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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proposito di conservare lo spirito religioso, che dia | qui | una spiegazione di quel paragrafo delle Costituzioni, che |
Epistolario ascetico Vol.II -
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è quello di essere stato accusato presso di me. Mio caro, | qui | non ci ha accusa di sorta. Fra di noi non vi possono essere |
Epistolario ascetico Vol.II -
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fra poco spero di abbracciarvi, contando di partir di | qui | il 22 corrente, ed essere a Milano entro la settimana; |
Epistolario ascetico Vol.II -
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tenendoci lontani dalla tristezza propria de' gentili, « | qui | spem non habent », e diamoci tutti al Signore. |
Epistolario ascetico Vol.II -
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Paolo, non è così facile come si crede, il non mentire! Ora | qui | considerate bene, per avvicinarci al quesito che mi fate « |
Epistolario ascetico Vol.II -
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sta e si compie il formale della virtù, vi aggiungerò | qui | in fine, quali siano le norme, che seguitano i fratelli |
Epistolario ascetico Vol.II -
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» Abbassati, abbassati , e troverai la pace. Tu sei | qui | per conseguir la virtù, e non per far il censore agli |
Epistolario ascetico Vol.II -
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sur l' èternel fondement de tout ordre, la loi morale | qui | doit en règler l' usage, et qui en garantŒt la durèe ». A |
Epistolario ascetico Vol.II -
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tout ordre, la loi morale qui doit en règler l' usage, et | qui | en garantŒt la durèe ». A che dunque si riducono le cose |
Epistolario ascetico Vol.II -
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cattolici irlandesi di difendere i loro diritti. Ma anche | qui | voi confondete due cause ben diverse. Il personaggio, che |
Epistolario ascetico Vol.II -
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lo spirito di Dio: il contrario è lo spirito del demonio: « | qui | spiritu Dei aguntur, hi sunt filii Dei ». Non crediate |
Epistolario ascetico Vol.II -
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vostro caso, non la giudicherei soddisfacente; ma direi: « | qui | autem iudicat me Dominus est »: convien pensarci come se |
Epistolario ascetico Vol.II -
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suoi discepoli. Il « tollite iugum meum super vos », e il « | qui | vult venire post me, abneget semetipsum et tollat crucem |
Epistolario ascetico Vol.II -
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l' ha creata per questa ineffabile comunicazione. Certo: « | Qui | coepit opus bonum, ipse et perficiet ». E chi considera |
Epistolario ascetico Vol.II -
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non sapendo spiegare un tal prodigio: « omnia possum in eo | qui | me confortat ». Qui batte la gran dottrina di san Paolo, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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un tal prodigio: « omnia possum in eo qui me confortat ». | Qui | batte la gran dottrina di san Paolo, che fa venire la |
Epistolario ascetico Vol.II -
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un rendersi grave da sè stessi il giogo del Signore. Anche | qui | conviene procedere per la via di quell' amore che dilata il |
Epistolario ascetico Vol.II -
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assai bene la forza di quelle parole dette da Cristo, « | qui | vos audit, me audit ». Le quali parole del divin Maestro |
Epistolario ascetico Vol.II -
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altre ragioni che la bellezza stessa dell' ubbidienza. | Qui | poi osservate, mio caro, l' errore che commettete, dicendo |
Epistolario ascetico Vol.II -
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monumento dell' italiana letteratura, ed oso anche dire fin | qui | l' unico nel suo genere. Ella mi conservi la sua preziosa |
Epistolario ascetico Vol.II -
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vi mandano, fate bene ad ascoltarli, e ad andare, perchè « | qui | vos audit, me audit »: ma se volete andare da voi stesso, o |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di riguardare alla bassezza della sua serva. Non si tratta | qui | della questione se siamo degni o no di un tal favore; |
Epistolario ascetico Vol.II -
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non è quel che mi pesa. Il mio tesoro è la santa fede, e | qui | è anco il mio cuore. Laonde se avvenisse, poniamo il caso, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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delle passioni; ciò appunto che voleva « inimicus homo, | qui | superseminavit zizaniam ». Io ne addoloro pel ben comune: |
Epistolario ascetico Vol.II -
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E non intendete voi il senso profondo di quelle parole, « | qui | vult venire post me, abneget semetipsum »? Ah! pregate, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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parola di vita di Cristo. Beati quelli a cui la parola: « | qui | vult venire post me, abneget semetipsum » ha penetrato le |
Epistolario ascetico Vol.II -
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prezzo infinito di quelle due parole lasciateci da Gesù: « | qui | vos audit, me audit »! Quanto poi alla grazia che mi |
Epistolario ascetico Vol.II -
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questa obbedienza, qual via di renderci simili a Cristo, « | qui | factus est obediens usque ad mortem, mortem autem crucis », |
Epistolario ascetico Vol.II -
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difetti. GESU` Cristo è morto per noi; ci ha conservata fin | qui | la vita, perchè abbiamo tempo di lavarci nel suo sangue: la |
Epistolario ascetico Vol.II -
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Iddio mi dona maggior fiducia, veggendo io che egli ha | qui | un' occasione maggiore dove spiegare la magnificenza della |
Epistolario ascetico Vol.II -
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| qui | fu descritto l' uomo primitivo, e l' uomo toltosi dal |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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a questo essere ideale, rendesi conoscitiva: e anche | qui | si avvera quello che dicevamo a principio, cioè che la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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essere più bisognoso di lui di educazione e di società. Di | qui | la perfettibilità umana, cioè quell' attitudine che ha lo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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al Creatore dipendeva dalla conformazione dell' universo. | Qui | adunque si debbe cercare il principio dal quale è partita |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ad aver luogo nelle cose create. Troppo a lungo io | qui | mi estenderei se volessi metter mano a dichiarare tutti i |
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ma solo perchè esse hanno una cotale analogia. Di modo che | qui | avviene, che le parole siano analoghe alle cose divine che |
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de' medesimi. E perchè s' intenda meglio quanto | qui | voglio dire, si consideri che Iddio parlante all' uomo, di |
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vocali sono gli elementi di ogni particolare discorso. Ma | qui | mi conviene p“r modo al mio desiderio che a spaziare in |
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queste cognizioni, cioè ai segni o simboli naturali. Or | qui | ci giova alquanto trattenerci, ricercando in che modo |
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da una virtù straniera ad esse. E non è nostro ufficio di | qui | ricercare in che maniera questa virtù straniera si |
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in noi la sua grazia, e noi non la rifiutiamo. Fin | qui | abbiamo ragionato di sensazioni che nulla significano e a |
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volontà di Dio. Riepilogando adunque quanto fu detto fin | qui | intorno all' alterazione che nacque nel sistema primitivo |
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l' umana natura in propaginandosi. Ora è da osservare | qui | che questo è un fatto nuovo, come dice il Profeta: « Creò |
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gradi e dell' ufficio e natura di questi segni ora ci cade | qui | di dover brevemente ragionare. [I segni adoperati da Cristo |
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peccatore con Dio, ebbe a dire così: [...OMISSIS...] . E di | qui | è la similitudine vera con Dio che si mette nell' uomo per |
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il bisogno di spiegare quell' uso del pronome ME, acciocchè | qui | non si prenda a significare la persona, ma la parte |
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che la umanità fosse colla morte realmente distrutta. Fin | qui | de' segni destinati a risarcire e riformare l' umanità |
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da Dio chiamato, perchè se ne andasse nella Cananea. E di | qui | cominciano le promesse divine del seme eletto, che avrebbe |
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da quell' ora innanzi Dio avrebbe fatto agli uomini. Fin | qui | adunque Abramo non aveva fatto per così dire che il |
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divine e l' essere circonciso: [...OMISSIS...] . Ecco | qui | l' essere gli Ebrei depositari dei divini eloquii fatto un |
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una tal' epoca e che si devono attentamente considerare. | Qui | finiscono i Profeti, l' ultimo de' quali è Malachia, di cui |
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agli uomini e adorare la Trinità delle divine persone: | qui | parava la missione di Gesù Cristo (3). Ma la Trinità delle |
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culto del solo vero Dio Creatore del cielo e della terra. | Qui | tendono costantemente le prime e le ultime parole delle |
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le prime e le ultime parole delle antiche carte: | qui | convergono e parano tutte le linee dell' istoria |
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vero risulta da ciò che ragionammo di sopra (1) e conviene | qui | averlo chiaramente presente. Lo sviluppo naturale dell' |
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coi quali Dio parlò agli uomini. Ma a noi non è conceduto | qui | di far tanto; non possiamo che darne dei principali un |
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pesci buoni e non buoni, del frumento e della zizzania. E | qui | conviene riflettere in generale, che gli animali sono stati |
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non mangiare carne col sangue: [...OMISSIS...] . Egli vi ha | qui | un' altra cosa a riflettere. Iddio a Noè uscito dall' arca |
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disse: « Così sarà il seme tuo«. » E dice la Scrittura, che | qui | Abramo credette e il creder suo gli fu riputato a |
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veste di uomo, nè l' uomo userà veste di donna (5). Che | qui | si nasconda un simbolo si scuopre dal dirsi, che è |
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che la legge cerimoniale fosse emblematica. Basti recar | qui | un solo luogo delle sue Epistole. Ai Colossesi egli |
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stati della cognizione umana così: [...OMISSIS...] . Fin | qui | l' Aquinate. Venendo poi a divisare le varie parti della |
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tutte figure di Gesù Cristo. I simboli enumerati fin | qui | vogliono essere altrettanti esempi che mi valgano a provare |
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lui l' essere supremo castiga così severamente i viziosi«. | Qui | si vede eccitata l' attenzione umana a riflettere |
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della virtù e del vizio, del giusto e dell' ingiusto: | qui | si vede gli uomini stimolati di continuo a vigilare e |
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amore del luogo natale; e Iddio per ammaestrare Abramo che | qui | non istà il vero bene, chiama quel Patriarca fuori della |
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sua parola: tutte idee astratte e negative. Ora convien | qui | porre una osservazione. Le idee astratte possono formarsi |
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nella natura; e quindi proibì che non l' effiggiassero. | Qui | è manifesto che la proibizione delle imagini e sculture si |
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e per lo spirito parteciparne le sublimissime qualità. Fin | qui | noi abbiamo parlato dei tre primi generi di segni |
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di Assur (1), è facile l' intendere che la mosca e l' ape | qui | sono due simboli e che voglia segnare il Re di Egitto e |
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onde queste parole dovevano stabilirsi. Non faremo dunque | qui | che riassumerci, ma secondo il nostro solito non colle |
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di padre in figlio, di bocca in bocca fino a noi. Fin | qui | ancora non apparisce la necessità de' simboli, ma quello |
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oggetto esteso, o anche semplicemente l' esteso (1). | Qui | pertanto si vede che il fondamento de' primi nomi proprii |
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insieme con lui si presentano nel discorso. Conviene però | qui | osservare che se si tratta di effigiare in questo complesso |
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che ci rimane da dedicare agli studii. Noi non porremo | qui | pertanto se non una sola osservazione, che tocca la base |
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e qual parte del linguaggio fu prima e qual dopo. Ne darò | qui | un solo esempio preso da due sole parole, cielo e terra. Io |
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, il nome proprio della terra si fu« il basso « (3). Fin | qui | de' segni istruttivi dati da Dio all' uomo dopo il peccato |
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Ma ci tornerà ancora il bisogno di ritoccare quanto | qui | vogliamo solo avere accennato. Veramente i Sacramenti della |
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da loro richiesti da Dio per segni della loro fede (3). Di | qui | si vede ragione perchè in Abramo la giustificazione |
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di questa fede (5). Da tutto ciò che abbiamo detto fin | qui | si può raccogliere quale è la legge, secondo la quale |
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è manifesto, che con delle indicazioni al tutto naturali | qui | si determina degli oggetti soprannaturali. Però una tal |
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terzo luogo la dedicazione delle persone al culto divino, e | qui | mette i Sacramenti; e in quarto luogo le osservanze che |
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in Malachia, ove Iddio dice a' sacerdoti [...OMISSIS...] . | Qui | parla del comando che Iddio fece a' sacerdoti di occuparsi |
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popolo circonciso o da' sacerdoti consecrati. Abbiamo fin | qui | veduto come cominciò e progredì il patto positivo dell' |
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sede del carattere, queste parole: [...OMISSIS...] . Di | qui | è, che i Concilii di Firenze e di Trento, parlando del |
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il carattere non possa toccare il suo effetto, come dice | qui | il Bellarmino. Che se il carattere è luce del Verbo, |
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Ma di questo dobbiamo parlare più sotto distesamente; e | qui | fermiamoci un poco a trarre qualche conseguenza dal vero |
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modificata o piuttosto accresciuta con esso carattere. Di | qui | ancora s' intende che la generazione spirituale dell' uomo |
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Gesù Cristo diceva a Nicodemo: [...OMISSIS...] . Or | qui | Cristo al nascimento spirituale dell' uomo non richiede |
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potersi ripetere (3). E questo scostarsi alquanto che fa | qui | l' Eminentissimo Bellarmino da due sì gran lumi procede, |
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in essi e in tal modo dà loro l' adozione di figliuoli. Di | qui | s' intende chiaro perchè si dica da' Teologi, che Cristo |
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simboli esterni, ma ha per base una vera consecrazione. Di | qui | ugualmente si vedrà perchè S. Tommaso, seguito da tutti i |
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carattere, l' angelico Dottore dice così: [...OMISSIS...] . | Qui | S. Tommaso mostra di considerare la disposizione o potenza |
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maniera di parlare, S. Ambrogio dice: [...OMISSIS...] . | Qui | dà il santo Vescovo per ragione dell' esser noi segnati |
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dice il medesimo Dottore della Chiesa: [...OMISSIS...] . | Qui | congiunge al segnacolo spirituale i doni dello Spirito |
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ai varii misterii o stati di Cristo. [...OMISSIS...] | Qui | l' effetto della giustificazione viene attribuito alla |
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stato che dee esser prodotto e che produce in questi. Di | qui | la ragione perchè anche i Sacramenti sieno segni ed |
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carattere e la grazia già ricevuta (2). Or proseguiamo. Fin | qui | abbiamo parlato dei diversi effetti del Battesimo |
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segni di gloria quali siano i figliuoli di Dio (4). E | qui | non sarà utile aggiungere parola del Battesimo considerato |
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dello stato di santità in cui l' uomo viene costituito. E | qui | ci sia permesso aggiungere a conclusione di quanto |
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così diviene l' oggetto immediato della nostra fede? Egli è | qui | che S. Giovanni tocca i mezzi adoperati da Cristo per |
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Or parleremo a suo luogo dell' estrema unzione, cominciando | qui | a dir qualche cosa della Cresima. Della quale dimostreremo |
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Spirito Santo colla pienezza de' suoi doni. Gioverà che | qui | io rechi le proprie parole di questo scrittore: |
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le proprie parole di questo scrittore: [...OMISSIS...] . | Qui | chiaramente è distinta la preparazione dell' uomo a ricever |
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nascere in quello del Vescovo Cirense. [...OMISSIS...] | Qui | parlasi chiaramente del carattere, che ci segna col segno |
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ma sì bene colla somma autorità del Bellarmino, che | qui | in nota riferisco, confermarlo. Egli risponde all' eretico |
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questione, seguìta da tutto il meglio de' Teologi, trae | qui | a pensare all' altra del Battesimo degli Apostoli. |
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e valga per intendere altri luoghi delle Scritture; pure | qui | il testo di S. Matteo e di S. Marco non ci permettono tale |
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allo stesso modo è immutabile almeno nella sua radice. E | qui | si attenda bene, che quando noi facciamo derivare l' |
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non sofferisce alcuna alterazione dal moto relativo (2). Di | qui | apparisce manifestamente che l' identità del luogo , e l' |
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organismo del corpo nè alcun membro rinnovato o mutato. E | qui | a chiarimento e conferma maggiore delle cose dette |
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Sacramento, non manca mai in virtù della concomitanza. E | qui | sottilmente osserva il grand' uomo errar quelli i quali |
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intero dell' uomo che lo riguarda. [...OMISSIS...] : ma | qui | non è che una consecrazione sola, per la « quale avviene il |
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momenti della sua vita, nella morte, nel sepolcro. Si noti | qui | che io non attribuisco ora una tale sentenza a nessun |
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che stanno per la sentenza da me abbracciata (1) torrò | qui | a metter fuori le gravissime difficoltà, che a me si |
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distruzione o procedente a qualche altro effetto. Or di | qui | viene la conseguenza evidente che non può stare la sentenza |
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dell' annichilazione. [...OMISSIS...] Chi non sente avervi | qui | una sottigliezza, e nulla più? Sia pure che l' azione non |
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concetto dell' annichilazione dicendo: [...OMISSIS...] . Ma | qui | sono a farsi più osservazioni; eccone alcune: 1. Le parole« |
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forma, appunto perchè la materia senza forma non istà; e | qui | si suppone, che la materia non sia ridotta al niente. Il |
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le opere che ha fatto Iddio perseverano in perpetuo« (1). » | Qui | non si usa la parola annichilamento; ma il concetto è |
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sempre in Dio operate con una sola azione? Il Bellarmino | qui | prova troppo; perchè il suo argomento non solo proverebbe, |
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parte è il pane, parte il corpo di Cristo« (1). » Ora | qui | si dice« il soggetto« e non dice« i soggetti« per far |
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lui succede il corpo di Cristo quando egli già non è più. E | qui | appunto il Bellarmino crede che al concetto di una vera |
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vera e propria transustanziazione. Però io non posso nè pur | qui | sentirla col Bellarmino il quale non trova necessario, che |
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reca delle similitudini naturali dicendo: [...OMISSIS...] . | Qui | evidentemente prende sbaglio l' uomo grande; perocchè in |
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per sostenere una opinione particolare, tanto più che | qui | si tratta di cosa che può toccare la fede stessa. Perocchè |
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A cagion d' esempio: [...OMISSIS...] . Ora più cose sono | qui | da osservarsi. 1. Non si vede perchè la prima specie di |
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fatti per l' efficacia della transustanziazione« (1). » E | qui | voglio avvertire, che a parer mio questo della« |
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del pane Eucaristico: [...OMISSIS...] . Or come si dice | qui | che il pane è fatto celeste, se egli non fosse veramente |
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(sec. XI) ripeteva lo stesso concetto: [...OMISSIS...] . E | qui | voglio fare una osservazione volta a dileguare maggiormente |
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grand' opera con un' altra similitudine: [...OMISSIS...] . | Qui | assai chiaro si rilevano due cose che il santo alla virtù |
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de' suoi cari bamboli, de' frutti delle sue viscere. E di | qui | nasce che nell' invocazione dello Spirito Santo, che si |
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terra di cui Iddio compose il corpo di Adamo, non v' ha | qui | una materia che si trasforma bensì, ma non che si |
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del vino più di prima, e un serpente che prima non era. | Qui | non ci ha nulla di assurdo e d' inconcepibile. Or è bensì |
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ragiono: Poniamo che un essere qualsivoglia si trasmuti. | Qui | non consideriamo la forza che lo trasmuta; ma la stessa |
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senza però che si converta veramente o si transustanzii. E | qui | si conviene fare un' osservazione che mette in maggior lume |
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parole: [...OMISSIS...] . Quella parola naturalmente vien | qui | introdotta, perchè il Bellarmino opina non essere cosa |
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sia consentita dalla natura della sostanza corporea. E | qui | si dee partire da questo principio che una vera conversione |
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rimettiamo il lettore che brami più estese prove di ciò che | qui | affermiamo. Noi abbiam detto che le nostre cognizioni |
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col produrre qualche moto nella sua materia. Or | qui | è evidente la distinzione essenziale fra l' atto che |
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vi dee essere, come elemento della corporea sostanza. Ma | qui | comincia tosto a manifestarsi una difficoltà. Se il corpo |
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modo dar braccio all' errante (1). E però in quello che fin | qui | io scrissi intorno al peccato d' origine, non ho inteso |
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quindi non può più fare l' arbitrio causa unica del male. E | qui | si consideri come il principio indicato, cioè« il libero |
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arbitrio che esisteva nel capo dell' umana stirpe, e fin | qui | non dissentivano gran fatto da S. Agostino; ma mentre il |
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del suo errore alla filosofia di Aristotile (1). b ) Che | qui | si trova pure la ragione per la quale S. Agostino dica del |
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è rivolta la dottrina contenuta in questi Opuscoli, di cui | qui | diamo il compendio. 13. Il secondo uffizio del teologo |
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che ad un' altra dalle leggi di sua natura (1). 19. Di | qui | nascono due diverse abitudini o relazioni della volontà |
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colpevole nè demeritorio, come diremo in appresso. 23. Di | qui | si può dedurre per corollario, che cosa si deva intendere |
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la quale già viene non poco chiarita dalle cose fin | qui | ragionate. Il peccato originale si può considerare sotto |
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il peccato originale, ove dice: [...OMISSIS...] . Si apre | qui | dunque il passaggio a rispondere alla prima questione |
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e naturale; e di ciò si darà ragione tantosto, bastando | qui | un tale esempio a comprovare questo fatto psicologico, che |
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quando agiscono liberamente. S. Tommaso adunque non intende | qui | che paragonare gli atti volontarii cogli atti della natura |
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che fa in altri luoghi. b ) Che poi l' espressione che usa | qui | S. Tommaso « in actibus voluntariis , » si deva intendere |
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proposizioni dalla Santa Sede anatematizzate. Ripeterò | qui | dunque le parole colle quali ho conchiuso la seconda parte |
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che cosa è il peccato originale. Vedete dunque che non solo | qui | non c' è assurdo, ma nè pure c' è la minima difficoltà: e |
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un decreto positivo di Dio, che Iddio poteva non fare. Di | qui | sembrano venirne più assurdi e difficoltà: a ) Che Iddio |
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ma che egli è un abito corrotto: [...OMISSIS...] . E | qui | si osservi come S. Tommaso distingua nel peccato attuale « |
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due soli esempi. La propos. 47 dice: [...OMISSIS...] . Di | qui | essi deducono francamente, che il nome di peccato applicato |
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« bonitas voluntatis proprie ex objecto dependet (3). » E | qui | si può riferire un luogo difficile di S. Agostino, in cui |
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dal peccato commesso da lui col suo libero arbitrio. E | qui | conviene rimuovere l' equivoco che nasce pe' varii |
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soluzione di questa difficoltà che ha tanto imbarazzato fin | qui | i più grandi pensatori. Preesiste, per comune |
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l' ideale e il reale, la concezione e il sentimento. Fin | qui | abbiam parlato della cognizione positiva : ora conviene che |
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per la sua materia sia distinta dalla Teologia naturale . E | qui | conviene dichiarare meglio questa materia propria della |
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tale di cui hassi la percezione. Ciò che abbiamo detto fin | qui | della fede, base della Teologia rivelata, rende chiara |
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voi« (2). » E conviene osservare, che se non si trattasse | qui | di un' azione interna di Dio nell' anima dell' uomo, di un' |
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punto il cristianesimo« (2). La fede che abbiamo fin | qui | descritta è bensì una vera fede come la chiama il Concilio |
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il concetto della religione soprannaturale, riassumendoli | qui | tutti, sono i seguenti: 1. Una Teologia , ossieno delle |
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è l' atto in atto, per così dire, non l' atto già finito; e | qui | noi lo troviamo in quel momento, nel quale l' atto è vivo |
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, da uno stimolo che realmente la solletichi e impella. E | qui | è anche la spiegazione di quella terribile sentenza che ha |
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idee acquisite. Queste dottrine, che sarebbe troppo lungo | qui | ripetere, e per le quali mi riporto ai luoghi dove le ho |
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Giovanni che in questa sentenza riassume quanto abbiamo fin | qui | esposto: « A quanti l' hanno ricevuto (Gesù Cristo) egli |
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un' azione reale ed occulta, nella essenza dell' anima: fin | qui | tutto nasce senza di noi. Questa azione produce, crea nella |
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così. Iddio dà la percezione incipiente di sè stesso: | qui | non c' è ancor riflessione, appartiene all' ordine della |
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non è se non virtualmente e oscuramente compreso. E | qui | si leva in noi la riflessione, la quale rimira in quelle |
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Questa questione si spiana, a mio parere, ove si schierino | qui | nel loro giusto ordine tutti i passi dello spirito che |
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pratico o stima dell' oggetto dell' azione morale (che | qui | è Dio) è la fede. Or se è che la rivelazione va d' accordo |
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dello Spirito Santo. [...OMISSIS...] Dalle cose dette sin | qui | si può conchiudere, a quale sistema si deva attenersi circa |
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come tale, sullo spirito, si renda forma del senso . Ma | qui | è da osservare con attenzione quanto sono per dire. Il |
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e lo spirito dell' uomo santificato. Da ciò che abbiamo fin | qui | ragionato risulta che negli uomini santi la stessa sostanza |
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della sua reale sussistenza (realmente): il che è Dio. Di | qui | è che essendo la forma dello spirito umano la idea dell' |
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una creatura anch' essa, perchè limitata, è un lume creato. | Qui | batte quello che tante volte ripetono i Padri, massime |
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la idea, e quindi medesimo l' ha, se può averla; parlandosi | qui | d' idee possibili. Havvi dunque un rapporto essenziale e |
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sia questa cosa , e che sia AMICA DI SE` STESSA ». (Si noti | qui | che egli ha bisogno di ricorrere ad una espressione tolta |
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di PIU` BEATO » (ciò corrisponde all' essere morale)«. E di | qui | conchiude il santo Dottore che « nella investigazione della |
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prima abbia tre modi, già non è più possibile fermarsi | qui | col ragionamento, ma qui appuntandosi, si può spingersi più |
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già non è più possibile fermarsi qui col ragionamento, ma | qui | appuntandosi, si può spingersi più in alto, così |
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fatto ragione e convenevole spiegazione (1). E vedo che | qui | si può fare un' altra istanza. Le divine Persone hanno la |
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modo più e men pieno. Non è mio intendimento di stendermi | qui | a dichiarare questa verità, già insegnata comunemente dai |
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penetrato, l' uomo ne parteciperà altresì più o meno. Di | qui | è manifesto che: 1 Iddio non si può dire parteciparsi dall' |
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; quasi direbbesi il principio della parola: « Principium, | qui | et loquor vobis (io. VIII) ». Essendo Cristo chiamato l' |
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e formale di Cristo co' seguitatori suoi: [...OMISSIS...] . | Qui | si parla di un' unione di sostanza, per la quale due parti |
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dono della stessa occulta sapienza. A quanto fu detto sin | qui | si moverà contro il sembrare che alcuni grandissimi Santi, |
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venuta in carne, pare reso manifesto dalle cose dette fin | qui | (3), e particolarmente da quel principio più sopra |
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i più sinceri sentimenti de' Padri: [...OMISSIS...] . E di | qui | S. Cirillo toglie la spiegazione di quelle parole di Gesù |
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(2) »; le quali contengono precisamente quanto noi | qui | sosteniamo si fa la questione: Se dunque non avevano lo |
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quel colloquio con Filippo, che ho più sopra riferito e che | qui | di nuovo giova rammemorare. Aveva dimandato l' Apostolo |
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cose a dirvi, ma non le potete portare di presente« (1) ». | Qui | dice che ha molte cose ancora da dir loro; e prima aveva |
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si attribuisce appunto allo Spirito: ma egli fa vedere che | qui | non parla ancora della dilezione sola come sussistenza, ma |
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il Figliuol tuo chiarifichi te« (2) ». Che cosa dimanda | qui | dunque il Figliuolo se non un aumento di luce? E quanta |
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i due gradi della santificazione dell' uomo, che noi fin | qui | abbiamo cercato distinguere: il primo consistente nella |
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lo Spirito del Figliuol suo » (prima mandò il Figlio, or | qui | manda lo Spirito del Figlio) «nei cuori vostri » (la sede |
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si riferiscono allo stesso Verbo, o anche al Padre. Or | qui | è da osservare la differenza che passava tra il riferirsi |
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molte cose da dirvi; ma non le potete sostenere ora« ». Fin | qui | dice Cristo che ha molte cose da dire agli Apostoli in |
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percezione divina, sia del Verbo, sia dello Spirito (2). Or | qui | S. Agostino assai acutamente aggiunge l' osservazione, che |
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della visione beatifica, usa dire, che vede il Padre (1). | Qui | ancora è la ragione perchè Cristo, dopo aver detto che chi |
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parole del Figlio, e perchè nel generato il sentiamo. E di | qui | è che la santissima Triade rimane il gran mistero della |
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natura la natura propria degli altri due (1). Abbiamo fin | qui | distinto la rivelazione esteriore e la rivelazione |
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di lui altro vero conoscerlo che pure il sentirlo (2). Di | qui | si vede sufficientemente la differenza fra la Teologia |
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comprende: « et tenebrae eam non comprehenderunt (5) ». E | qui | possiamo anco stabilire, dopo tutto ciò che detto è, con |
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la vera natura dell' uomo e la sua dignità«. Vedesi | qui | il perpetuo vezzo de' protestanti, il far dire cioè a' |
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credono essere sentenza cattolica, e pur non sono. Così | qui | posso osservare che giammai i cattolici non tennero, nè |
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anima, della vera religione tra gli uomini rinvenuta«. | Qui | si dà colpa altrui di stolta arroganza. Ora egli starebbe a |
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recate fedelmente tradotte dal latino e che stiamo ora ora | qui | esaminando (2), niun argomento si trova, se non questo che |
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da sorreggerla e munirla d' alcuna prova? Ma pare che | qui | ci sia nè sana ragione, nè senso comune, nè pudore. Dirà |
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Bene sta. Io avevo già preveduto meco medesimo che batteva | qui | il professore. La ragione adunque ha sola il diritto di |
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appunto ch' egli contenga una soprannaturale rivelazione. | Qui | havvi un circolo: si pone per dimostrato ciò che si vuole |
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presunzione. Ma noi mettiamoci nei suoi argomenti giacchè | qui | tre ne reca in mezzo; e cominciamoci dal riassumerli in |
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cioè l' essere semplicissimo, assoluto, sussistente. E | qui | si chiederà in che modo il nostro spirito possa conoscere |
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e l' idea colla quale il nostro spirito conosce le cose. E | qui | rispondo che perciò appunto noi per conoscere le cose |
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e diciamo: questa passione è l' effetto di un essere; ossia | qui | dove c' è questa passione, c' è un essere operante: in tal |
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incontra di frequente in S. Agostino; ma io mi restringerò | qui | a recare in mezzo solo un passo tolto dal libro intitolato |
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nessuna creatura compete un titolo tanto eccellente. Or di | qui | tuttavia apparirà che per la grazia invece viene nell' uomo |
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da quel Dio, a cui son fatte e il quale solo è buono. Di | qui | è che S. Tommaso conchiude che l' Angelo doveva essere |
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che viene chiamata anco faccia o volto di Dio (3). E di | qui | si sente il valore di quelle parole che disse Cristo |
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cioè non più col corpo del peccato, alla morte soggetto. | Qui | veniva a battere quello che disse Cristo a Nicodemo: « Se |
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Iddio colla grazia non aveva che da aiutare la natura, ma | qui | egli ha da creare una nuova natura, qui fa tutto la grazia, |
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la natura, ma qui egli ha da creare una nuova natura, | qui | fa tutto la grazia, e rigenera, e perfeziona; in quell' |
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una nuova creatura) è tutta operazione deiforme ; e | qui | sta ciò che il medesimo Apostolo chiama la gloria della |
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creatrice insieme e perfezionatrice dell' uomo nuovo. Tutto | qui | fa la grazia, tutto qui è Dio, il principio, il mezzo e il |
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dell' uomo nuovo. Tutto qui fa la grazia, tutto | qui | è Dio, il principio, il mezzo e il fine: benchè l' uomo |
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corrisponde al caso, nel quale noi abbiamo considerato fin | qui | l' uomo naturalmente perfetto. In un tale stato l' uomo (al |
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desiderare e agognare la sua eccellente natura. Nè pur | qui | adunque, cioè nella sua relazione col Dio, naturalmente a |
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da imperare alla propria natura e a volerlo praticamente? | Qui | parmi di dover ricorrere al principio toccato di sopra:« la |
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, dai quali la libera volontà trae le sue forze (1). E or | qui | un' osservazione si dee fare intorno all' intrinseca e |
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stessa natura si fonda il ragionamento: [...OMISSIS...] . E | qui | pure giace sicuramente il senso più profondo e più vero di |
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pugnare (2). Dalla quale dottrina dell' Angelico conviene | qui | tirare intanto questa conseguenza che ci gioverà poscia in |
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il ridurla all' atto e cavarne i buoni effetti (2). Ma | qui | uscirà taluno dicendo: per questo uscire della grazia da |
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risolve negativamente la questione: e il perchè anche | qui | giace nella intrinseca natura della cosa. La legge della |
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all' umanità, non è del mio ufficio nè delle mie forze il | qui | trattarla, giovandomi solo l' averla accennata (1). Si deve |
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di comandare o almeno di non servire ad altre potenze. E | qui | di passaggio mi si permetta osservare l' illusione e l' |
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a esclusione della cultura morale pratica, e che si fermano | qui | nè voglion conoscere alcun altro bene dell' uomo di ordine |
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intesi alla perfezione della natura, questi uomini che fin | qui | abbiamo descritto, si facessero coscienza di non nuocere |
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non ha eletti questi il Signore, ma li ha riprovati (2). | Qui | veggiamo da una parte uomini, i quali tendevano certamente |
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all' altezza di tutta la personale perfezione. Or | qui | il pensiero naturalmente ci porta a dimandare a noi stessi: |
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giorni sia entrata la colpa? Le due questioni proposte sin | qui | si offeriscono alla mente considerando il fatto rispetto |
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delle anime che già prima erano puri spiriti (3). | Qui | si vede a un tempo la dottrina de' due principii di Manete, |
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primitivo e originale. Non è mio intendimento di recare | qui | tutti i documenti storici che provano questa verità, i |
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generale, non rimarrà dubbio intorno alla verità di ciò che | qui | affermiamo intorno alla volontà (1). Questa dottrina |
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del soggetto volente, l' IO, l' uomo stesso. Lasciando | qui | di parlare di quella alterazione che potrebbe sofferire la |
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e sregolato. Come ciò avvenga, io dirò più sotto, parendomi | qui | aver detto abbastanza perchè si possa concepire la |
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fede, ciò che costituisce il peccato originale. Fin | qui | le nostre ricerche ci condussero a vedere che cosa non è il |
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originale risiede nell' essenza dell' anima. Io spiegherò | qui | sotto in che senso dica il Dottore angelico che il peccato |
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macchi prima l' essenza dell' anima che la volontà; e | qui | mi basterà solo di notare che il Santo Dottore riconosce |
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sua volontà , per ciò noi ci tratterremo solo a raccogliere | qui | in poche parole ciò che ebbe a soffrire la libertà umana |
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contro la definizione del sacrosanto Concilio di Trento. E | qui | conviene avvertire che l' uomo, il quale si trova nell' |
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della controversia: il che vogliamo provarci a far | qui | noi brevemente. Ma prima, o simultaneamente, rendiamo |
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diciamo, considerate tutte le circostanze del momento, che | qui | e ora sia più bene per noi l' azione onesta, che la sua |
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specie di beni, e, consideratele tutte, conchiude dicendo: | qui | e ora è meglio che faccia questo. E da questa differenza |
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molte volte in opposizione collo speculativo; e quindi | qui | è altresì la spiegazione di quel verso che è tanto |
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non più in una forma divina, ma creata e naturale. Si può | qui | domandare se questa perdita che fece la natura umana della |
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della volontà personale ha in sè ragion di peccato, per ciò | qui | s' intende la necessità che v' avea della trasfusione nei |
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origine dell' anima. Per ciò non vorrà essere inutile che | qui | frammettiamo alcune considerazioni sopra un tal punto, |
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da questa prima ragione, che l' assurdo che vuol dinotare | qui | S. Tommaso si è quello che noi dicevamo fuori di |
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de' quali ecco come ragiona: [...OMISSIS...] . Or che cosa | qui | soggiunge il santo Dottore? Ecco le sue parole: |
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Dalla storia della questione dell' origine dell' anima fin | qui | esposta apparisce, aver essa avuto tre periodi. Il primo |
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l' anima una particella emanata dalla divina sostanza. E | qui | di passaggio siami lecito l' osservare che conviene |
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[...OMISSIS...] . Si noti in che modo S. Agostino dica | qui | che tutti nella natura di Adamo erano un solo uomo; ecco il |
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medesima, se egli non si disorganizza e guasta. Egli è | qui | che batte anche la dottrina di Aristotele, che definisce l' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e perciò nell' atto della generazione. Io potrei addur | qui | una nube di definizioni e di testimonianze che autenticano |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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mente dell' Ecumenico Concilio di Trento. Io ho parlato fin | qui | della sentenza scolastica a quel modo che la espone l' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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questa non s' abbia perfettamente compresa. E io intendo | qui | di risolverla, appunto perchè ciò mi dà luogo ad agevolare |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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radice la propria stirpe (2). Nè però mai s' intenda, come | qui | sopra ho avvertito, che in questa alterazione morbosa della |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che è nato di spirito è spirito« (3) ». Che cosa vuol dire | qui | essere carne, se non essere peccatore, cioè schiavo della |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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prima è nella persona ossia nella volontà soggettiva: e | qui | abbiamo mostrato il disordine originale cominciare dalla |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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natura e condottolo a contaminare le potenze subordinate: e | qui | abbiam fatto nascere il disordine nel punto inferiore di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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stagione per addurre a maturanza un grappolo d'uva. 10. Fin | qui | ognuno di questi fenomeni può essere ancora oggetto d'una |
Psicologia delle menti associate -
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libro degli « Esercizii » lo chiamò fondamento, poichè di | qui | la scienza del prezzo di tutte le cose, su cui la vita |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e innestarvi il bene, a che para qualunque Educazione. E | qui | debbe osservarsi l' errore e il difetto di ogni altro modo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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poscia trapassano e trabalzano, per così dire, sopra altri | qui | e qua confusamente: laddove gli affetti dei savii veraci, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e sconfitta, e continuo dolore che il farà misero. Ora | qui | sta a vedere quale sia l' ordine delle cose fuori di noi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sia privato ancora della partecipazione dell' ordine. E | qui | non è ancora il tutto. Il lume della nostra religione si |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e con quella piena supremazia onde domina nella natura. | Qui | è dove la Religione dischiude il suo grande arcano, apre i |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e spiega la magnificenza di una sua nuova creazione. | Qui | primieramente essa narra all' uomo un gran fatto, la caduta |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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lui, c' insegna che è un onorarlo, e adorarlo, e invocarlo. | Qui | dunque s' intende primieramente esser dalla dottrina della |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sua (2) si vuole onorato ed amato Iddio. Da quanto è fin | qui | detto apparisce in che differisca principalmente lo spirito |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e considerata sola è subbietto di divisione. Nè io sono | qui | per contendere a cotestoro quel vanto, che fatto da uno di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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delle pennellate e conducono quasi a caso il lavoro. Ma di | qui | appunto la principale imperfezione in cui si tiene ancora |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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de' giovanetti, non già nativa imperfezione e imperizia. E | qui | appare nuova luce, e mirabile, uscir fuori dallo spirito |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e si rannodi alle parti corrispondenti della Scrittura. | Qui | forse gioverebbe che non essendo ancora quest' opera |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e a tutti gli usi della vita proporzionato e confacente. E | qui | non posso tenermi, che io non chiami i precettori ad |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di altissima eloquenza, e di squisita poesia: ma di | qui | appunto è che il male di cui parlo trovò dov' entrare nella |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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spiega il paganesimo mescolato colla religione cristiana: e | qui | ancora quelle prediche mezzo favolose e mezzo vere, ove |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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quanto è conceduto allo spirito umano, contemplato. E | qui | di bel nuovo s' osservi l' unità e quasi direi la società, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a far uso della sua autorità di maestra. Si può aggiungere | qui | un' osservazione, ed è che la Chiesa, di fatto, lungi dall' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a ricevere la sentenza da questi men dotti di essi. Ma c' è | qui | patentemente lesione del diritto del libero insegnamento, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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stesso, se non ottimo relativamente a tutti i precettori? E | qui | s' avverta, che collo stabilire che fa il Governo un unico |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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servitori quelli che vuole; 2 Le prove legali usate fin | qui | per riconoscere la scienza dei candidati, prove che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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atto di barbarie secondo l' opportunità . Non c' è dunque | qui | il giusto mezzo: o il rispetto del diritto deve essere |
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cenno di questa specie di naturale limitazione anticipiamo | qui | qualche osservazione di quel più che diremo poi parlando |
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alle parole e alle forme, credono che quando si può dire: « | Qui | c' è un corpo di rappresentanti »non ci sia da cercar |
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non prova ampiamente il grand' uomo! Duolmi di non potere | qui | trascrivere tutto intero il terzo capitolo delle « |
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stesso e in aperta lotta colla costituzione dello Stato. E | qui | non si dà una via di mezzo: o conviene riconoscere la |
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quali le viste che egli deve conseguentemente proporsi. | Qui | non trattasi d' insegnare la filosofia ai giovanetti, che |
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metodo è la via , ecc.. - Il metodo è lo stromento, ecc.. | Qui | si cominci a fare la storia del Metodo. Il vero metodo |
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altrui a filosofare, ecc.. Di queste ne si presentano già | qui | sul principio due importantissime: quella della libertà del |
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raziocinio, o colla coscienza, ecc.. Esempi. Obbiezione - E | qui | alcuni oppongono un loro pregiudizio che è che « tutto si |
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2 Delle definizioni o proposizioni equipollenti. - | Qui | si può addurre, per es., le diverse definizioni dell' idea, |
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è reale. Rispetto alla Lezione XXIII le faccio trascrivere | qui | un articolo che trovo nelle vecchie mie carte sull' |
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l' una cosa coll' altra, crede che lo si abbiano. E | qui | anzi è uno de' maggiori fonti degli errori, nei quali altri |
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esprima ben distinte tutte le proprietà della cosa; anzi | qui | appunto io mi faccio con quelli che giudicano questa |
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vedono, quello che non sanno, il loro giudizio è temerario. | Qui | si passi a dedurre queste due altre regole che vengono quai |
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errori un poco alla volta e acquisterà una solida base - | Qui | si entra a parlare del sistema degli accademici, i quali |
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il suo ad ogni potenza senza attribuirvi nè più nè meno. - | Qui | si insisterà dimostrando che il soggetto uomo e la sua |
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vi sono indubitatamente alcune cognizioni universali. | Qui | si dimostra l' esistenza di queste cognizioni universali |
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Voi mi direte che i sensisti deducono dai sensi le idee. - | Qui | si dimostri che le idee non sono che le essenze ideali |
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altri elementi nella cognizione che gli oggettivi! - | Qui | è da farsi la strada, che viene naturalissima, a confutare |
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quando questa suppone quella, e viceversa, ecc.. Gli esempi | qui | abbondano, con un po' di meditazione. 2 Divisione degli |
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e semplice è sempre uguale, faccia ella più atti o meno: e | qui | si dee rinvenire l' identità delle facoltà rispetto alla |
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secondi determinati dai loro termini. (E` necessario aver | qui | a mano la dottrina delle specie e de' generi, quale è data |
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e peculiare, ma nè pure ordinaria e generale, di cui | qui | si parla. D' ora innanzi meditate adunque più addentro |
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in S. Matteo, c. XX e XXII, e in S. Giovanni, c. X. Fino a | qui | de' vostri offizi come maestra. Ora toccheremo alcuna cosa |
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mancamenti. Lo spirito di dolcezza deve brillare in tutto; | qui | poi come in sua sede. Nè la dolcezza escluderà la forza. Il |
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Quanto al gastigare , è l' uffizio di madre. Anche | qui | vi bisogna spiare le varie indoli delle giovani, e |
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vende quanto ha, e compera il campo » (1). Or se di | qui | debbe pigliar regola l' uomo cristiano, forte dubbio s' |
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Qual raccomandazione più grande ad una pia istruzione? Di | qui | molti Santi, di zelo e d' esperienza pieni, facevano dell' |
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fare oro da tutte cose le più spregiate o indifferenti. Di | qui | i modi delle virtù intorno al cibo contrari a que' cinque |
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circa gli alimenti. Paragona il sapere all' alimento, e di | qui | mostrane l' eccellenza. Dacchè sì come l' alimento conserva |
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dell' Apostolo, voi prenderete a dichiararlo. Io raccorrò | qui | solo alcune delle cose, che potreste opportunamente trar |
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da Paolo nel capitolo secondo della lettera stessa, a cui | qui | riferisce. Date le nozioni della Chiesa di Cristo, e |
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Chiesa Militante, nella Purgante, e nella Trionfante, e | qui | messo in vista l' ammirabile corpo, che tutte e tre |
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secondo la misura della donazione di Cristo ». Mostra | qui | la varietà delle membra dalla diversa abbondanza di vita |
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dalla diversa abbondanza di vita che ricevono dal capo. Di | qui | si vede come giovò di premettere quanto a tutte le membra è |
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via dal mondo. Ma considerate insieme altra conseguenza che | qui | se n' esce, cioè che se anche gli uomini tutti si |
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titolo di mandato , o Apostolo per eccellenza, racchiuse | qui | Mosè tutti i pregi e gli uffizi di Cristo. Ecco dunque |
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ma gli altri pastori altresì, che rispetto a Cristo e | qui | a Pietro ben s' appellano pecore. Dalle quali cose tutte s' |
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crescendo, cresce in questa terra il suo mistico corpo. | Qui | si rende adulto, quanto può essere uomo perfetto, per la |
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il luogo ov' io mi trattenga di più sui Sacramenti: basta | qui | avere imparato da Paolo come essi sieno le giunture dei |
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Signore innanzi alla mente, molte meditazioni conducono, e | qui | ne toccherò alcune. Chi pensa, che tutte cose da lui |
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adoreranno il Padre in ispirito e verità » (1). Sono | qui | delineate le proprietà tutte del vero adoratore: lo spirito |
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e alla carità, pel succedere de' mali tempi infermata. | Qui | si ragiona soltanto de' trovati dello spirito particolare, |
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bocca si mangia e si bee. Ecco fonte copiosa di vive acque! | Qui | ogni pietà si può dissetare. Ecco pane angelico! Di lui si |
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piena abbondanza qualunque sopraumana divozione. Che manca | qui | di grande, che manca di santo, di dolce, di benefico, |
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ragione), e « accettevole » (per sì fatto modo che non solo | qui | su l' altare venga il corpo e il sangue di Cristo, ma venga |
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e sulle sue vocali preghiere alcuna cosa dirò: perchè | qui | non manchi qualche nozione sopra quella triplice lingua, |
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chiese, oltre agli ornamenti, delle altre cose; e farò | qui | un piccolo cenno delle principali, notandovi di che cosa |
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mondo l' interesse sospinge gli uomini a finzione esterna, | qui | gli spinge ad esterna sincerità, come la sola che ottenga |
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alla fine de' secoli. Non dà egli un tanto rallegrare | qui | in terra imagine del Cielo? In fatti la numerosità delle |
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misteri di predestinazione, e di Grazia. Considerato fino a | qui | quanto spetta a Cristo e a' doni suoi, succede la |
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Matrimonio e dell' Ordine. Non è mia intenzione di esporvi | qui | le dottrine de' Sacramenti, che trovate con ogni facilità |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a conoscere quasi la storia stessa de' Sacramenti, e | qui | del Battesimo; e cercherete di osservare le figure, e le |
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parrebbemi assai convenevole e utile una cosa, che | qui | non voglio preterire. La Chiesa, per ricordare i fatti |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a se stessi mi parve di raccorle sotto il titolo posto | qui | sopra del Contegno delle vergini , poichè la bella |
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questo l' abbassarsi: è scuola conforme alla dignità sua: | qui | troverà umiliato l' autore della purità, non pel fascio del |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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l' arte stessa o la professione della Vergine di Cristo, | qui | alcun poco è a parlare, soffermandoci principalmente a |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sante le relazioni ed i mutui offizŒ del viver civile. E | qui | appunto, giacchè spesso da altri si trapassa, a me sarà |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di nulla che sia peccato in sè medesimo; intendo sempre | qui | favellare degli atti indifferenti del vivere, e per sè |
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e che in tutto ama Dio, ben si dimostra al di fuori. Di | qui | anzi nasca la virtù della cristiana conversazione. E quale |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di materia esclude quello di forma, e però di specie. Ma | qui | nasce la questione se nella specie astratta o nella specie |
Psicologia Vol.III -
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cognizioni intorno agli enti di un' assoluta verità (1). Di | qui | si vede quanto vana sia quella filosofia che asserisce |
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operare, e solo sapendo per argomentazione ontologica che | qui | la causa è equivoca al suo effetto, e sopra eminente. Dal |
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sociale è, nella massima sua parte, vita di riflessione. Di | qui | apparisce che, tolta dal mondo questa maniera di vita, gli |
Psicologia Vol.III -
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che si alterni incessantemente la veglia ed il sonno. E | qui | viene spontanea la domanda: qual uomo è che appetisce il |
Psicologia Vol.III -
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lasciata libera dall' attualità della vita diretta. E | qui | di nuovo ci piace osservare che, essendo la spontanea |
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come nel fine che cerca e brama di conseguire. Di | qui | accade che gli anelli precedenti, sui quali l' operazione |
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alcuni uomini si dimostrino più sagaci, ed altri meno. E | qui | conviene osservare come bene spesso accada che quegli |
Psicologia Vol.III -
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piuttosto misura e paragona il tutto col tutto. Sta appunto | qui | l' artificio secreto della sua prudenza: di separare quel |
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che gli è occasione di errore, e favorisce il vizio? E | qui | mi conviene far menzione d' un fatto che ho più volte |
Psicologia Vol.III -
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passa rapidamente senza fermarsi. Conviene nondimeno far | qui | un' osservazione. Il principio razionale nelle diverse |
Psicologia Vol.III -
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corporeo, benchè gli antichi errassero nel deificarlo. Di | qui | l' adorazione dei genii, degli angeli, che è quello che |
Psicologia Vol.III -
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sgombrarlo da sè e trovare la bramata soddisfazione (1). E | qui | si consideri che quello che noi abbiamo detto del cervello, |
Psicologia Vol.III -
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la fatica, che deve fare in ciò, limita il suo conato. | Qui | ritorna ancora la virtù formatrice, per la quale gli |
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sensitivo sulle immagini che stanno per eccitarsi, | qui | ha dunque una parte grandissima. L' atto dunque, col quale |
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del principio razionale è l' oggetto, perciò dobbiamo | qui | venire a trattare della regolarità oggettiva. Perchè dunque |
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accade nelle serie, ond' ella si rimane sempre limitata. E | qui | si disvela una terza ragione per la quale al principio |
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coll' ideale, dove stanno le regole delle cose; onde anche | qui | ricomparisce il sintesismo fra il reale e l' ideale. A |
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è quello che determina il vero piacere che gode l' uomo. Di | qui | anche l' operare contemporaneo e successivo dei varŒ |
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anzi inesausta, che non possiamo a meno di tornarci sopra | qui | in sulla fine, studiandoci di aggiungere qualche chiarezza |
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altre forze sensifere, o rendendo nulla una tale azione. E | qui | avverta il lettore che noi non intendiamo di entrare nella |
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le funzioni ed operazioni dei due istinti, gioverà porle | qui | sott' occhio dei lettori nella qui unita tavola. L' istinto |
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istinti, gioverà porle qui sott' occhio dei lettori nella | qui | unita tavola. L' istinto sensuale, non cercando altro |
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il che abbiamo detto non involgere contraddizione; e | qui | aggiungiamo che un tale dominio appartiene all' ideale |
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ed ancora ne seguirebbe l' immortalità. Ora poi giova | qui | volgere uno sguardo ai concetti di Brown. Quale relazione |
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in qualche modo alla eccitabilità di Brown; ma anche | qui | con una limitazione. Questa limitazione è simile a quella |
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dei fenomeni. Poichè qualunque altra maniera conosciuta fin | qui | di comunicare il movimento, è al tutto insufficiente a |
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della conciliazione o affermandola. Noi crediamo che anche | qui | la verità stia nel mezzo, cioè che una parte di quella |
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sempre in sulle ali dell' immaginazione. Laonde quanti fin | qui | desiderarono di trovare che la lotta del principio vitale |
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corpi non ancora organati che in quelli bene organati. Ma | qui | si presenta la questione: « come si può determinare la |
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non in un principio unico, e questo altresì sensitivo. Deve | qui | dunque chiamare la nostra attenzione quel consenso |
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cagionano loro rilascimento di corpo, vomiti, tossi, ecc.; | qui | il principio animale addolorato produce manifestamente quei |
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più organi per liberarsene; l' istinto sensuale anche | qui | opera colla sua mobilità avversiva, sottraendosi alla |
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appetitoso è provocata una secrezione abbondante di saliva; | qui | è l' immaginazione del sapore, che muove quell' attività |
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sensitivo opera movendo il sistema ganglionare. Fin | qui | abbiamo veduto il potere motore del principio sensitivo, |
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l' eccitamento continuo del sentimento fondamentale. | Qui | l' istinto vitale colla sua funzione eccitatrice è |
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divide le simpatie in cerebrali, ganglionari e miste . E | qui | osserverò essere un errore il credere che il sistema |
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del corpo si comunichino spesso a tutto il loro sistema. E | qui | si consideri la differenza che vi è tra due tessuti eguali |
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stata creata da Dio, le cui opere sono perfette. Insomma | qui | vi è una delle molte prove dell' originale decadimento, che |
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lo stesso il titillamento dell' ugola. Distinguasi anche | qui | l' opera dell' istinto sensuale dall' effetto conseguente |
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locali, e noi ne vedremo poco appresso la ragione. Ci basta | qui | avvertire che questa località, secondo l' intenzione della |
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la parte addolorata, quasi illudendosi; è da vedere anche | qui | se questo sia un vero errore, a cui soggiace l' istinto |
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colla naturale propensione del sentimento, è pena e dolore. | Qui | però conviene distinguere dal dolore la cessazione del |
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corso dipenda da un' azione dell' animale stesso. Anche | qui | il Tommasini si vede lottare manifestamente fra il sistema, |
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specie di operazione che ella ha già eseguita più volte. E | qui | si osservi ancora come la legge dell' abitudine passiva e |
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stessa, la quale perciò più contrattile si dimostra. E | qui | si rinviene un altro argomento atto a provare non doversi |
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vitale e dell' istinto sensuale, il quale noi chiameremo di | qui | innanzi corso zoetico . Che le leggi che l' uno e l' altro |
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dagli altri due elementi tende alla disorganizzazione; | qui | vi è una manifesta lotta col principio vitale, che ha già |
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attive a sollevare l' istinto sensuale alla sua azione. Di | qui | nello stato di sanità i temperamenti flosci, snervati, |
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flosci, snervati, linfatici, ed i temperamenti robusti. Di | qui | ancora la divisione delle malattie in acute e croniche ; |
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a cui non osta più l' attività del principio vitale (1). E | qui | mi conceda il lettore che a conchiusione delle cose dette, |
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precedenti, devono parere insufficienti i trattati fin | qui | pubblicati sopra sì importante argomento. L' arte di |
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di quella causa. Queste questioni non sono più vaghe; | qui | si sta rigorosamente sul terreno della scienza; il |
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fine sono fallaci. Esaminiamone alcune: I sintomi . - | Qui | è da rammentare quel tanto che fu detto contro la medicina |
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aumento di stimolo, provocato da quella stessa diminuzione. | Qui | è l' istinto sensuale che accresce la sua azione, tentando |
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sede dell' infiammazione, benchè dichiari che non si tratti | qui | di quella debolezza, che deve determinare il metodo |
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il metodo curativo (1). Questa distinzione, per dirlo | qui | di passaggio, già dimostra da sè il bisogno di distingure |
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contro la cagione irritante, che abbiamo descritta. Non è | qui | necessario, nè cade a proposito del nostro intento, il |
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universale di tutte le malattie, come dirò appresso. E | qui | troppo più innanzi potremmo spingere la descrizione dei |
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sulla efficacia dei rimedi. Ma ciò che più m' importa | qui | di osservare (perchè non cerco che d' indicare qual debba |
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armonico colla vegetazione universale del corpo (2). Ora | qui | si presentano alcuni quesiti: Deve sempre il medico |
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per isgagliardire il nemico e renderlo meno rovinoso. Fin | qui | va appunto la medicina sintetica. Ma la medicina analitica |
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significato diverso da quel che suonano le parole. Ricorre | qui | la distinzione, toccata di sopra, fra la robustezza |
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produca un processo di propria vegetazione. Io non voglio | qui | ricorrere agli effetti del freddo applicato ad una parte |
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dalle osservazioni precedentemente supposte. Anche | qui | tutta la fatica del raccogliere, accertare e classificare |
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della sanità, e tolga le morbose, o faccia il contrario. | Qui | giace una difficoltà smisurata, che in un Trattato dell' |
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sempre due cause, l' agente e il reagente . L' azione | qui | s' accompagna di continuo colla reazione , e lo stato del |
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di conoscere appunto lo stato del corpo che deve reagire; e | qui | tornano in campo la complicazione e le leggi arcane del |
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a prevedersi, se l' esperienza non lo dimostrasse? Di | qui | certamente, che il paziente e reagente, cioè il termometro |
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è fuori del sentimento, dall' altra è animata e sentita. Di | qui | deducevamo che l' azione del sentimento, e restringendo il |
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più forte di lui, una nuova malattia con cui lottare; e | qui | si rinnova uno dei tre indicati accidenti. Consistendo |
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chè coscienza fa sentimento, e sentimento fa forza. E | qui | si noti che quando la cagione per la quale si debilita l' |
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della località. Alla prima abbiamo risposto altrove, e | qui | ci basterà osservare che se il movimento nervoso venisse |
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un extrasoggettivo, e non più. La spiegazione data fin | qui | delle località è tratta dalla natura dell' animale; perciò |
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o acquista lo stimolo opportuno, che non aveva prima. Fin | qui | della località delle sensioni. Parliamo ora della località |
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e dalle leggi con cui operano questi sistemi (1). E | qui | basti. Chè questo libro delle leggi dell' animalità, dove |
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si fa una sola questione: se ecceda o difetti lo stimolo; | qui | finisce per non pochi la medica sapienza. L' antica |
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è la destinazione stessa dell' anima. Perchè dunque fermar | qui | il passo? Perchè chiudere questa opera, senza toccare il |
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parole degne di un oracolo, «gnothi seauton», io ti mando | qui | brevemente esposte le principali opinioni dei filosofi e |
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bensì di elementi, ma di una determinata maniera. E | qui | cade il sistema di quelli che la riposero nel sangue, fra i |
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la natura dell' idea tiene del divino. Noi esporremo | qui | estesamente le ragioni che ci addussero a questa |
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le cose. Ma mi sembra esser prezzo dell' opera l' esporre | qui | più estesamente la dottrina di Platone intorno alla doppia |
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e, per quanto a noi pare, efficacissima, così vogliamo | qui | fare altresì dell' argomento di Platone; pigliamo il fondo |
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da Alcimada si riferisce, dello stesso Parmenide (3). E | qui | udiamo come Siriano, commentatore di Aristotele, difenda |
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quasi materia . Aristotele e Temistio credono di trovarlo | qui | in contraddizione seco medesimo, non sapendo spiegare come |
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in universale non vi è nessun ente distinto e particolare. | Qui | si scorge ancora quanto sia mal fondata quella censura di |
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così sottile; era difficile intendere che ricorreva | qui | quella legge di sintesismo, che in tutta la natura si |
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riduce la natura dell' anima intelligente ed immortale. E | qui | ponendo modo a questa discussione, stimiamo bene di |
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soggiungendo immantinente: [...OMISSIS...] . Fino a | qui | noi abbiamo descritti da Platone l' identico e il diverso, |
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spacciarsene e rompere questa tela di ragno. Ora, io | qui | ho creduto di stendermi a ripetere ciò che ho detto tante |
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La coscienza, che non è coscienza, è il nulla . Già | qui | si scorge l' origine del nullismo di Hegel. Ma egli è ancor |
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atto, perfezione del corpo. Nè si può dubitare che | qui | si parli dell' intelletto, perocchè nel terzo libro |
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l' universale quiescente nell' anima esser cosa nuova, che | qui | introduce quasi di furto Aristotele, non l' unità dell' |
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sed secundum considerationem intellectus, secondo l' idea, | qui | considerat naturam aliquam, puta hominis, non respiciendo |
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dell' esperimento, se pure questo universale non si debba | qui | prendere pel concetto universale in atto) « est in anima |
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ecco il solito vano; ecco supposto quello che si cerca. E | qui | si scorge il vero fonte del sensismo di tutti i tempi, ed è |
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in mente che si potesse muovere cotal questione; eppure | qui | sta il tutto, qui sta quello su cui si disputa. Posto |
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potesse muovere cotal questione; eppure qui sta il tutto, | qui | sta quello su cui si disputa. Posto adunque lo stato della |
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agli ultimi astratti ed ai principŒ. Ma lasciando stare che | qui | non è spiegato come nasca l' idea della sostanza, perchè le |
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e non reale e particolare solamente. Io dovrei | qui | venire alla conclusione, riassumendo il modo onde |
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della stessa ispirazione; e la sua fallacità si dimostra | qui | appunto, ch' ella comincia dal supporre gratuitamente, |
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mai d' accompagnare i privati, secondo il costume anche | qui | delle sette ereticali: lettere artificiose, maldicenti |
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e da essa si posson dedurre tutte le altre, di cui | qui | noi non abbisogniamo. La conclusione adunque si è, che |
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dalla libertà del primo padre che lo commise. Sebbene noi | qui | non abbiamo veramente bisogno d' insistere sul senso del |
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bambini che nascono, checchè altri si cianci. E s' abbia | qui | il lettore, se ancor ne dubita, una sopraggiunta d' altri |
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del movimento peccaminoso di Adamo prevaricatore. Ma | qui | nasce una grave difficoltà. La mano non è veramente |
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e ciò perchè si suppone che non facciano atti di ragione. E | qui | si noti, non doverci noi far maraviglia, che alcuni autori |
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che libero! (4) Non credo io dover essere inutile il metter | qui | sotto gli occhi del lettore un brano del Petavio, nel quale |
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a questo un altro brano di Bajo; [...OMISSIS...] . Ora | qui | l' errore trovasi colla cattolica verità mescolato: questa |
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misericordia, che ne volea trarre per la redenzione). Or | qui | ricorre l' imputazione, e la pena dovuta alla colpa. Era |
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suprema ragione di tutti i mali della misera umanità (2). E | qui | potrei cessarmi dal parlare di ciò che dicono i nuovi |
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col Vannetti appunto avvenutogli: [...OMISSIS...] Abbiamo | qui | dunque il giudizio uniforme di tre dottissimi uomini del |
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morale costituisce il formale del peccato originale; e | qui | è dove S. Agostino ripone il reato della concupiscenza, la |
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ma non così, se si considerano diligentemente. Mi servirò | qui | nuovamente delle riflessioni che fa intorno a ciò Alfonso |
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che ci vogliono vendere per antico, e a provarlo esporrò | qui | il suo vero sentimento. Prova il De Rubeis a principio, che |
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e del corpo dall' altra in sull' anima. Di più, trattandosi | qui | di spiegare come il corpo sia vivo, e come sia morto, |
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non conosca le vostre faccie; e S. Agostino aggiungerebbe | qui | ancora, acciocchè la plebe cristiana non vi sputacchi, e le |
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della mente a Dio, era per essenza sua personale. Egli è di | qui | che s' intende ragione, perchè, restituita all' uomo nel |
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dell' anima dall' eguaglianza della giustizia (2). Ma | qui | gli avversarii ci fanno un mondo di obbiezioni, alle quali |
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da S. Bonaventura: [...OMISSIS...] , or non si ferma | qui | il santo, come gli Anonimi fanno, ma seguita: |
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questa adesione per ciò solo una deformità. S' avverta che | qui | si tratta di un male morale che sia tale per essenza, com' |
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questa è appunto una gran causa del lassismo in morale. VI | Qui | ritorna ancora, chi ben considera la questione circa i |
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di Cristo, necessariamente cade, notar dovendosi, che | qui | intendesi per ignoranza non una mera nescienza , ma un |
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. VII Queste ultime parole mi conducono a por | qui | una settima ragione che prova l' esistenza d' un male |
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. Se fosse vera la sentenza di questo autore, avremmo | qui | de' peccati necessarii in causa prossima. Io non di meno |
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demerita, ell' è un' opera volontaria; perocchè trattasi | qui | d' opere umane, d' opere ex sua natura buone e cattive |
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ora ad esaminare la seconda questione. Da tutte le cose fin | qui | ragionate evidentemente si dee conchiudere, che la risposta |
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atteggiamento per l' attraimento della carne; onde anche | qui | la causa prossima è necessitata; e il soggetto necessitato. |
Il razionalismo -
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grazia del Salvatore sì necessaria agli uomini. Anche | qui | alcune cose sono di fede, altre appartengono alle opinioni |
Il razionalismo -
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perdizione (benchè l' umano ragionamento d' alcuni resti | qui | quale alocco esposto al raggio solare); ed è pur di fede, |
Il razionalismo -
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necessaria alla salvazione, [...OMISSIS...] . Ed anche | qui | la fazione de' nostri teologi detraendo alla grazia divina, |
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egli traduce il praecipue di S. Tommaso per, al più . Siamo | qui | obbligati di mandare il teologo a consultare il Dizionario. |
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modo, pel quale si sregola la volontà, [...OMISSIS...] . Ma | qui | si deve osservare, che se, dopo che l' uomo ha fatto un |
Il razionalismo -
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così sformato, a cui nè pure giunsero gli eretici fin | qui | conosciuti. Diamone un chiaro esempio. Uno degli errori di |
Il razionalismo -
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battesimo; perchè la volontà potenza superiore al senso è | qui | personale; e però quella, onde si dee desumere la |
Il razionalismo -
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causa libera che l' ebbe addotta a sì trista necessità. Ma | qui | a proposito del consenso il nostro teologo crede di |
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di ciò la Chiesa ancora decise, che [...OMISSIS...] . Fin | qui | va la questione della dottrina generale. Dopo questa, viene |
Il razionalismo -
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, e di concupiscenza de' non rinati . Appigliamoci anche | qui | alla guida di S. Tommaso. Egli distingue la giustizia |
Il razionalismo -
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mortale ove gravi tentazioni gli si presentino (2). E | qui | sono da distinguersi più questioni. Primieramente dico, che |
Il razionalismo -
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quello che insegna il sacrosanto Concilio di Trento. E | qui | sembrami poter giovare a chiarire le idee (giacchè per |
Il razionalismo -
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lunga or diretta ora indiretta che poteron maggiore (1). | Qui | basti di rammentare i viaggi, gli stenti, le afflizioni, |
Il razionalismo -
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par talora servire alla pietà, ma in ver la distrugge. E | qui | egli è già tempo di chiudere il nostro ragionamento. Prima |
Il razionalismo -
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che mi è utile, e in questo sono da voi indipendente ». Ma | qui | si conviene sempre avvertire, che la stessa cosa potrebbe |
Questioni politico religiose -
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carica nel governo, concorrendovi, peccherebbe. E conviene | qui | osservare la somma differenza tra le false religioni, per |
Questioni politico religiose -
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L' opinione pubblica . - C' è obbligo di seguirla? anche | qui | noi domandiamo. Obblighi morali di nessuna sorta, |
Questioni politico religiose -
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Autonomia, statevi dunque zitti, che il vostro sistema è | qui | tutto; non potete aggiungere una sola parola di più né una |
Questioni politico religiose -
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distinte sì, ma quasi impercettibilmente tra loro: e di | qui | conseguentemente la necessità de' Concordati (1). Ma da |
Questioni politico religiose -
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non meno che la Religione piemontese, resero vani fin | qui | gli sforzi di questi incivilizzatori del giusto mezzo. Fra |
Questioni politico religiose -
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è assolutamente e non già relativamente cosa sacra. Ma | qui | entrano in campo i signori del giusto mezzo con nuovi |
Questioni politico religiose -
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la dà non meno esplicita in queste parole: [...OMISSIS...] | Qui | il ministro vuole che nessuno sia costretto, né impedito a |
Questioni politico religiose -
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è una legge di privilegio per gli increduli. Noi ripeteremo | qui | solo una osservazione, e questa si è, che quel definire la |
Questioni politico religiose -
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il divorzio e che lo condannano. I legisti ricorreranno | qui | probabilmente al male inteso e mal applicato princìpio |
Questioni politico religiose -
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ci proponiamo di trattare a parte in un' altra questione. | Qui | ci basta di riconvenirli, che non fu dunque il princìpio |
Questioni politico religiose -
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unico senso, rendendoli intelligibili alle moltitudini sin | qui | corbellate. Quando il popolo stesso intenderà il |
Questioni politico religiose -
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civili debbono essere uniformi per tutti i cittadini; e | qui | del pari resta indeterminato di quale uniformità si parli. |
Questioni politico religiose -
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con le sue leggi ne' più cari interessi di lei, e | qui | solo tutt' ad un tratto gli nascerà scrupolo di non forse |
Questioni politico religiose -
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così pazza, come pretendere che ve la cedano tutta. E sta | qui | appunto un altro pregiudizio di certi civili legislatori: |
Questioni politico religiose -
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vizio all' incontro è ciò che la legge morale condanna. Ma | qui | nasce un dubbio, che è quello che complica la questione e |
Questioni politico religiose -
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annoda gli uomini in Dio, non videro quello che li annoda | qui | sulla terra nell'umanità. Poco importava la serie delle |
Doveri dell'uomo -
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o altre simili istituzioni, hanno detto agli operai: recate | qui | il vostro soldo: economizzate: astenetevi da ogni eccesso |
Doveri dell'uomo -
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esserne il Protettore ed il Presidente dell' Ascrizione. E | qui | debbo rendere a Monsignore i miei vivi ringraziamenti per |
Epistolario ascetico Vol.III -
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altresì ed umana, ed utile fin anco alla vita presente. E | qui | l' insegnamento della storia greca, romana e patria, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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mi recò la lettera di Phillipps, che me lo raccomandava, | qui | a Stresa, e mi duole di non aver avuto occasione di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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le tradizioni occidentali. 2 Le parole di Gesù Cristo: « | qui | vos audit, me audit »; le quali furono costantemente intese |
Epistolario ascetico Vol.III -
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sè l' adempimento compiuto delle parole di Gesù Cristo: « | Qui | vult venire post me, abneget semetipsum »; quindi ella ha |
Epistolario ascetico Vol.III -
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a guarire le loro miserie e le loro infermità spirituali. | Qui | certo conviene che la carità del pastore sia ingegnosa ed |
Epistolario ascetico Vol.III -
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[...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.49 Ho ricevuto | qui | in Albano una lettera del caro Gilardi in data del 4 |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e dal Cardinale Tosti, il quale ha la bontà di ospitarmi | qui | in Albano, ma nè l' uno nè l' altro di questi possono cosa |
Epistolario ascetico Vol.III -
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per le ragioni stesse che voi dite, io mi devo trattener | qui | fino che non mi sia noto espressamente il volere del Santo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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poi voi vediate chiaramente tutto ciò che è avvenuto fin | qui | in questo affare, vi mando copia della relazione che ne ho |
Epistolario ascetico Vol.III -
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ritorno. Potreste forse sbarcare a Napoli, e di là recarvi | qui | meco, il che mi sarebbe di grande consolazione. Ma tutto si |
Epistolario ascetico Vol.III -
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lo avea dispensato. Così stavano le cose quando ricevetti | qui | in Albano il veneratissimo suo foglio del 12 corrente, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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la mia coscienza non mi rimprovera nulla: « Deus autem est | qui | iudicat ». Quando siamo umiliati, umiliamoci ancor più e |
Epistolario ascetico Vol.III -
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carissimo amico Gustavo. Con sommo dolore debbo dire che | qui | le cose non procedono come si desidererebbe, nè lo spirito |
Epistolario ascetico Vol.III -
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ai nostri Predicatori, e che ha per titolo: « Guide de ceux | qui | annoncent la parole de Dieu (Chambéry, Puthod, 1.29) »: è |
Epistolario ascetico Vol.III -
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lui e con lui quello che egli faceva e che fa tuttavia, « | qui | sedens ad dexteram Patris interpellat pro nobis ». Non |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che vi porto in Cristo, com' è mio debito, farà che di | qui | avanti io tenga gli occhi aperti specialmente sopra di voi, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Rendendo piena giustizia alle sue intenzioni, mi si offriva | qui | all' animo spontanea la domanda; se non sarebbe naturale, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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nè oscuramente, ma precise e bene determinate, e vale anche | qui | il proverbio: patti chiari e amicizia lunga ; 5 Il |
Epistolario ascetico Vol.III -
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affetto che ha per voi la sua sollecitudine. Badate che | qui | non ci sia nascosto dell' amor proprio, il quale noi |
Epistolario ascetico Vol.III -
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i limiti delle sue forze e della sua possibilità; ed anche | qui | non si potebbe ragionevolmente desiderare di più; Che |
Epistolario ascetico Vol.III -
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le saette si spuntano, consoliamoci in quelle parole: « | qui | perseveraverit usque in finem, hic salvus erit », e in |
Epistolario ascetico Vol.III -
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senza intermissione: preghiamo fino che otteniamo: « Omnis | qui | petit, accipit; et qui quaerit, invenit; et pulsanti |
Epistolario ascetico Vol.III -
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fino che otteniamo: « Omnis qui petit, accipit; et | qui | quaerit, invenit; et pulsanti aperietur ». Nell' orazione |
Epistolario ascetico Vol.III -
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del suo aiuto, ed anzi si trova scritto: « Beatus vir, | qui | suffert tentationem: quoniam cum probatus fuerit, accipiet |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che si volesse dedurre dal diritto signorile. Ma io parlo | qui | d' una società civile e non d' una società signorile. Io |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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teocratica ecc.. Noi non abbiamo bisogno d' estenderci | qui | ad enumerarle, avendolo già fatto precedentemente nella |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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ben anco ne' governi costituzionali e repubblicani che fin | qui | si conoscono, se è fatto bene, rende le disposizioni |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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dalla Amministrazione sociale ed accresciuto. Mostrò | qui | la necessità di ciò e l' equità della cosa; perocchè in tal |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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fine che è insieme la prima legge del codice della natura. | Qui | fece una forte declamazione contro quelle nazioni mezzo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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e non debiti che fossero a lor pagati. 1) Se dunque fin | qui | i proprietari non ebbero che un dovere d' umanità verso gl' |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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modalità all' incontro dei medesimi viene posta in comune e | qui | si cerca chi debbe comporre quest' amministrazione in |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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quali si considerano come liberi. Tutti questi diritti | qui | però si tralasciano, perciocchè in quanto fossero posseduti |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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sforzare i proprietarŒ a pagare per essi; perchè non è | qui | di beneficenza che si tratta, la quale è volontaria, ma di |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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di proposito trattazione. Ciò che fu detto, e che fu fin | qui | accordato dalla Assemblea, diede la via alla Commissione di |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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potere. Dopo ciò la Commissione, riassumendo quanto fin | qui | aveva fatto l' Assemblea, propose alla medesima la seguente |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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di voti. La forma di questo Tribunale, per non dilungare | qui | il leggitore dall' idea generale della società civile |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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la reale possibilità del medesimo. Intanto anche le basi | qui | dettate sono tali, pare a noi, a cui non si può ripugnare, |
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e con quattro nella prima; e ciò che rimarrebbe anche | qui | non rappresentato sarebbero le sole lire cinquanta. |
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sopra sè stessi. E non fa però meraviglia, se fino a | qui | solo delle incerte traccie si ravvisino essere state di |
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senso di Leibnizio preferisce questo all' altro piano. 1) E | qui | è osservabile nuovamente il progresso che aveva |
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sospetta. 1) Fra tutti i concepimenti politici fin | qui | fatti dagli scrittori o dai Principi, quello che più si |
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che i particolari non vanno giammai d' accordo fra loro: e | qui | trattasi appunto di difendersi contro la ragione |
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le antiche istituzioni, e getta lo stato nell' anarchia. | Qui | finisce la storia della Società in Francia: la quale ha due |
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la storia delle Società civili, la quale dimostra il fatto | qui | sopra indicato; cioè che non solo la ricchezza territoriale |
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promessa, resteranno vilmente a casa; onde le promesse che | qui | tutti siete disposti a fare saranno inutili, se il vostro |
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ben anco ne' governi costituzionali e repubblicani che fin | qui | si conoscono, se è fatto bene rende le disposizioni |
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qualunque sieno le altre condizioni delle persone | qui | non vanno per nulla curate: quelli che più sanno fare |
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che si volesse dedurre dal diritto signorile. Ma io parlo | qui | d' una società civile e non d' una società signorile. Io |
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teocratica ecc.. Noi non abbiamo bisogno d' estenderci | qui | ad enumerarle, avendolo già fatto precedentemente nella |
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ben anco ne' governi costituzionali e repubblicani che fin | qui | si conoscono, se è fatto bene, rende le disposizioni |
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dalla Amministrazione sociale ed accresciuto. Mostrò | qui | la necessità di ciò e l' equità della cosa; perocchè in tal |
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fine che è insieme la prima legge del codice della natura. | Qui | fece una forte declamazione contro quelle nazioni mezzo |
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e non debiti che fossero a lor pagati. 1) Se dunque fin | qui | i proprietari non ebbero che un dovere d' umanità verso gl' |
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modalità all' incontro dei medesimi viene posta in comune e | qui | si cerca chi debbe comporre quest' amministrazione in |
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quali si considerano come liberi. Tutti questi diritti | qui | però si tralasciano, perciocchè in quanto fossero posseduti |
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sforzare i proprietarŒ a pagare per essi; perchè non è | qui | di beneficenza che si tratta, la quale è volontaria, ma di |
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di proposito trattazione. Ciò che fu detto, e che fu fin | qui | accordato dalla Assemblea, diede la via alla Commissione di |
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potere. Dopo ciò la Commissione, riassumendo quanto fin | qui | aveva fatto l' Assemblea, propose alla medesima la seguente |
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di voti. La forma di questo Tribunale, per non dilungare | qui | il leggitore dall' idea generale della società civile |
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la reale possibilità del medesimo. Intanto anche le basi | qui | dettate sono tali, pare a noi, a cui non si può ripugnare, |
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e con quattro nella prima; e ciò che rimarrebbe anche | qui | non rappresentato sarebbero le sole lire cinquanta. |
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sopra sè stessi. E non fa però meraviglia, se fino a | qui | solo delle incerte traccie si ravvisino essere state di |
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senso di Leibnizio preferisce questo all' altro piano. 1) E | qui | è osservabile nuovamente il progresso che aveva |
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sospetta. 1) Fra tutti i concepimenti politici fin | qui | fatti dagli scrittori o dai Principi, quello che più si |
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che i particolari non vanno giammai d' accordo fra loro: e | qui | trattasi appunto di difendersi contro la ragione |
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le antiche istituzioni, e getta lo stato nell' anarchia. | Qui | finisce la storia della Società in Francia: la quale ha due |
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la storia delle Società civili, la quale dimostra il fatto | qui | sopra indicato; cioè che non solo la ricchezza territoriale |
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promessa, resteranno vilmente a casa; onde le promesse che | qui | tutti siete disposti a fare saranno inutili, se il vostro |
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ben anco ne' governi costituzionali e repubblicani che fin | qui | si conoscono, se è fatto bene rende le disposizioni |
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qualunque sieno le altre condizioni delle persone | qui | non vanno per nulla curate: quelli che più sanno fare |
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