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che è incaricata di difenderlo e non di manometterlo.  Quelli  improvidi legisti i quali vogliono derivati tutti i diritti
civile, ogni qualvolta violò i diritti della Chiesa o  quelli  della famiglia, esercitò la tirannia e una tirannia più
i diritti della società teocratica e quindi della Chiesa e  quelli  della società domestica come pure quelli di ogni altra
della Chiesa e quelli della società domestica come pure  quelli  di ogni altra associazione che sia conforme al diritto
come già noi vedemmo, il popolo, cioè la moltitudine di  quelli  che si aggregano in una civile società, ha il diritto
i delitti di chi considera per suoi capi, conosce che  quelli  che la guidano sono pieni di delitti, sono abbominevoli, ed
moltitudine non obbedisca ad essi mossa dall' opinione che  quelli  sono i suoi capi, e chi non sa indurre in essa questa
il carattere di giustizia: e quindi uno de' primi officŒ di  quelli  che presiedettero alle società civili fu di essere giudici:
contro di lei, e che attentassero alla sua esistenza. Ma  quelli  che avevano in mano l' autorità nel mentre che erano spinti
nel quale perciò non si esiga qualche sorta di virtù in  quelli  che hanno o credono d' avere in mano la forza, perchè non
deboli sono tutelati, non è altro che la buona volontà di  quelli  che potrebbono offenderli e non vogliono farlo, perchè non
potrebbero offenderli sono in primo luogo indubitatamente  quelli  che governano la società, i quali hanno il maggior potere
è un puro Tribunale, il quale aspetta che vengano a lui  quelli  che hanno dei richiami a fare, porgendosi all' esame delle
porgendosi all' esame delle ragioni che gli presentano e di  quelli  che oppone la parte contraria. Sui detti richiami egli
la Costituzione a danno della società quali sarebbero  quelli  della libertà della stampa, dello insegnamento ecc.. Più
di tutti gli atti del governo, fatta dietro il richiamo di  quelli  che se ne tengono offesi, appartiene al Tribunale politico,
dalla natura delle cose a fare qualche disposizione a  quelli  consentanea, questi solea riguardarla come un rimedio utile
di realizzarla dove che sia, senza rispetto a' diritti di  quelli  nelle cui mani sta già per giusti titoli il regolamento
di una amministrazione della modalità dei diritti di tutti  quelli  uomini che dovevano convivere in detta società. Spiegata la
modalità di tutti i diritti, conveniva trattare con tutti  quelli  che avessero dei diritti: e perocchè dei diritti hanno
anche le donne e i figliuoli di famiglia e i servi, e tutti  quelli  che avessero avuto l' uso di ragione, fossero chiamati ed
diritti dei forti, che non hanno bisogno di difesa, o pure  quelli  dei deboli che si rimangono indifesi? E se i diritti dei
ammodarli. Egli è poi ancor meno ragionevole il timore di  quelli  che dubitano che colla proposta che abbiamo fatto si dia
perfetto ad un tempo e colla menoma azione. Rivolta poi a  quelli  che nella sessione precedente avevano biasimata l'
le seguenti: La prima classe sarebbe stata composta di  quelli  che non possedevano il diritto sulle proprie azioni, quali
i servi perpetui. 1) La seconda classe si doveva formare di  quelli  che erano affatto privi di beni di fortuna. Nella terza
di beni di fortuna. Nella terza classe dovevano esser posti  quelli  che acquistavano beni di fortuna, ma precariamente e senza
e i mercenarŒ. Finalmente la quarta classe era composta di  quelli  che oltre avere i diritti dell' uomo, erano liberi e
per conseguenza che essi dovessero pagare anche per  quelli  che non possedessero. Poichè, disse chi faceva le parti dei
Poichè, disse chi faceva le parti dei benestanti, se anche  quelli  che non possedono hanno parte nella società, cioè sono
scostumatezza. Tocca adunque, conchiuse, a pagare i pesi a  quelli  che hanno facoltà da pagare, ed è assurdo d' esiger nulla
riconoscenza, venerazione ed amore, che ricevevano da  quelli  per unico risarcimento dei loro beneficŒ, e che all'
e che dà a questi un diritto così esteso sopra di  quelli  quanto è estesa la povertà, la quale non ha confini mentre
alle obbiezioni proposte: che primieramente conveniva con  quelli  che osservavano essere un errore fondamentale confondere la
I diritti sono nello stato di natura: e questi diritti son  quelli  che debbono sussistere egualmente nello stato di società.
la sanzione della forza, o sia l' arbitrio che essa dà a  quelli  che l' ha nelle mani. E` vero che questo errore avvicinò
svegliarsi la mattina in cima della fortuna? Senzachè,  quelli  che non sono ancora proprietarŒ possono arricchire, ed
private. In tal caso gli uomini savŒ e gli uomini probi, o  quelli  che tali si tengono, potrebbero giustamente mettersi nelle
e si distribuiscano meglio che non fece la cieca fortuna, a  quelli  che hanno il merito di possederle. Non è egli questo il
degli altri, ed adoprerebbe tutti i suoi mezzi a corrompere  quelli  che dovessero giudicarlo: se non che il giudice in ultimo
è impossibile sì perchè molte volte è occulto, sì perchè  quelli  che debbono giudicarlo sarebbero nello stesso tempo anch'
tutta per corromperle: si occupa a farle divenire di  quelli  odiosi ed esecrati proprietarŒ coperti pure agli occhi
alla riforma dell' umanità. La maggior parte di  quelli  che formano questa assemblea posseggono qualche cosa del
si propone: e che pure potè essere un sofisma alle menti di  quelli  che considerano gli uomini abitatori nelle regioni
dei diritti, ed il pubblico non è che la unione di  quelli  che li posseggono. Quando anco adunque gli amministratori
2 le mogli, 3 i servi perpetui; escludendo da questa classe  quelli  che avevano alienato il diritto sulle proprie operazioni a
o peggiore secondo le pubbliche disposizioni sanitarie:  quelli  dunque che hanno diritto che la loro sanità si conservi nel
da una educazione ombratile assoldano in propria difesa  quelli  che hanno meno timore cioè quelli che hanno meno da
in propria difesa quelli che hanno meno timore cioè  quelli  che hanno meno da perdere, e, come sono i non proprietarŒ,
onde reclamino i loro diritti infranti. Ma quai diritti?  quelli  della vita, della pudicizia, della libertà. Richiameranno
nessuno potrà però negar loro il diritto del veto;  quelli  stessi che non attribuiscono ad essi se non il diritto
privo al tutto di esterne proprietà. Negherete a  quelli  che la divina Provvidenza introdusse in questa mirabile
e la ragione è questa. Su quale supposizione discorrono  quelli  che ci propongono d' introdurre i non proprietarŒ nell'
della società. I diritti reali all' incontro danno a  quelli  che li possedono una rappresentazione nella società civile
governato, e l' altro ancora governava, cioè a dire  quelli  che non avevano se non diritti personali non potevano
e non potevano entrare a prender le redini della società: e  quelli  all' incontro che avevano anche diritti reali, ossia che
esclude dalla rappresentazione attiva i non proprietarŒ.  Quelli  adunque che possono aver parte nell' amministrazione
L' amministrazione civile, come persona morale, ha  quelli  stessi doveri verso le persone individuali che queste hanno
entrino veramente in una stessa società civile; ma che  quelli  della amministrazione formino una società a parte da quelli
quelli della amministrazione formino una società a parte da  quelli  che rimangono fuori. E in fatti non è la comunanza di
servi: poichè nello stato di natura non erano già i servi  quelli  che amministravano la modalità dei proprŒ diritti, ma ciò
diritti che prima non avevano, ad altri se ne torrebbe di  quelli  che prima avevano. Conviene adunque perchè la giustizia non
padroni; che l' amministrazione non sia se non l' unione di  quelli  che nello stato di natura amministravano, e che le persone
a discrezione dei proprietarŒ. Questi all' incontro come  quelli  che possedevano un fondo che dava loro onde vivere erano da
dei mercenarŒ è precaria, e dipendente dalla volontà di  quelli  che li assoldano: da questi dipende totalmente la modalità
non mette diritto alcuno d' aver a forza lavoro, se  quelli  nol facessero a volontà. Vero è dunque che i mercenarŒ non
ma i loro padroni per essi; quantunque abbiano  quelli  il diritto di patteggiare nella mercede, che danno loro i
che rende la vita umana agiata e soave e fornita di tutti  quelli  aiuti che sono necessarŒ ad un maggiore sviluppo dello
il tempo di godere i frutti dei beni da loro posseduti, nè  quelli  dalla loro avidità guadagnati. Il benestante adunque
ricchezza, forse mossi dall' invidia del guadagno di  quelli  che si applicano esclusivamente alle arti ed al commercio,
sventura impoveriscono, cedere bonariamente il posto a  quelli  che sulla loro disgrazia si sono arricchiti? Per quanto
che non partecipino della rappresentazione attiva se non  quelli  che vivono sopra dei fondi di ricchezza materiale e ciò in
giuramento. Ma quali dovevano essere questi elettori? Tutti  quelli  di lor natura che potevano considerarsi come esseri morali,
1 I voti sono tanti quanti gl' individui nella società:  quelli  che non sono in possesso dell' uso della ragione lo danno
dell' elettore si escluderebbero molti arbitrariamente di  quelli  che pur avrebbero diritto di votare, e la deviazione dalla
perocchè approfittano del diritto abbandonato. Ma  quelli  che così parlavano non si accorgevano, come fece osservare
perchè si consideravano i voti di questi compresi in  quelli  dei mariti e dei padri; e si dava all' incontro al marito
la ragionevolezza degli stessi genitori: questi sono  quelli  che da un prudente timore della propria fragilità sono
Questa l' ha lasciata in tutta la forza del suo diritto:  quelli  li ha raffrenati con una legge morale, ma non giuridica.
al cuore di tutti, mediante le venerande idee che in  quelli  risvegliano. Se adunque i mariti ed i padri abusano della
principio della rappresentazione politica, siete voi stessi  quelli  che vi governate; perocchè ognuno di voi ritiene, se l' ha,
della modalità dei proprŒ diritti per metterla in mano di  quelli  che fossero scelti al governo, costruito secondo il
Società civile: vorrei sapere qual garanzia verrebbe data a  quelli  che venissero spogliati della modalità dei proprŒ diritti
venissero spogliati della modalità dei proprŒ diritti da  quelli  che la ricevessero da amministrare; e perciò vorrei sapere
interessi da difendere in tale società, e mentre nessuno di  quelli  che ha degli interessi può essere obbligato dalla legge
riconoscere come questo principio sia il più sacro di tutti  quelli  che esistono nella società civile come tale, perocchè è il
un uomo qualunque, od anche un fanciullo, avessero scritti  quelli  che fossero secondo la loro opinione diritti naturalmente
di tutti i membri della società. Si trovarono distinti  quelli  che non possedevano altri diritti politici se non la
politici se non la rappresentazione dei diritti dell' uomo;  quelli  che oltre la rappresentazione dei diritti dell' uomo
delegandosi un piccolo numero di persone rispetto a tutti  quelli  che avevano diritto di entrare nella amministrazione,
che questi gradi potevano essere determinati così: Tutti  quelli  che possedevano dalle cento fino alle lire mille d' entrata
alle lire mille d' entrata formavano un' Assemblea. Tutti  quelli  che possedevano dalle lire mille di entrata fino alle dieci
fino alle dieci mila formavano la seconda Assemblea. Tutti  quelli  che possedevano dalle dieci mila lire fino alle cento mila
dovere di domandare una nuova ricognizione delle fortune di  quelli  che sono negligenti nel pagare le imposizioni. 5 I lavori
lavori del Tribunale e delle Assemblee sono indipendenti, e  quelli  dell' uno non possono rallentare quelli dell' altro, per
indipendenti, e quelli dell' uno non possono rallentare  quelli  dell' altro, per modo che, pendente la causa, ognuno rimane
de' mali ch' egli stesso per ignoranza o per passione, e  quelli  che a lui subentreranno nell' Amministrazione, possono
stesso giudica degli altri, e trovando sempre i difetti in  quelli  che amministrano la società non sa neppure dubitare ch'
ai doveri dell' Amministrazione? Si sono veduti sempre  quelli  che prima di arrivare all' Amministrazione sociale
se si è quasi sempre veduto nelle società cercare da  quelli  che avevano in mano il potere la più piena indipendenza,
ma bensì un Tribunale che lasciandola libera di fare  quelli  atti ch' essa credeva, li giudicasse: giudicasse cioè s'
fatti: Per chi è fatto quel Tribunale politico? Per tutti  quelli  che possono essere offesi. Dunque tutti quelli che possono
Per tutti quelli che possono essere offesi. Dunque tutti  quelli  che possono essere offesi, e che entrano nella convivenza,
Non per altro, come abbiamo dimostrato, che per  quelli  che hanno dei beni amministrabili in comune, e per i quali
divisero pure le famiglie in patroni , e clienti; perchè  quelli  aiutassero questi coi loro lumi, e fossero quasi i
politiche. 4 Quando il potere politico è dato in mano a  quelli  che non hanno la corrispondente proprietà, allora non è
come i capi degli uomini anzichè come i signori del paese.  Quelli  d' oggidì s' appellano più accortamente re di Francia, di
d' una sostanza almeno di 50 mila assi: la quarta  quelli  che ne avevano 25 mila: la quinta i cittadini di 12 mila e
« « debbe, » egli dice, «prevaler sempre il suffragio di  quelli  che hanno il maggior interesse, perchè la città si conservi
cioè i due stati della nobiltà e del clero, che erano soli  quelli  che avevano la ricchezza di un peso sensibile nella sociale
o tardi sarebbe riuscita o con una concessione savia di  quelli  che già governavano, o certo in ultimo per un' aperta
male. La sapienza per ritrovare questo rimedio mancava; e  quelli  che avevano ottenuta celebrità di sapienti erano i filosofi
mali. E poichè è naturale di cercar sempre il rimedio da  quelli  che hanno l' opinione d' essere sapienti, così era naturale
e il giorno 17 di Giugno i Comuni, che così si chiamarono  quelli  del terzo stato, uniti ad alcuni deficienti degli altri due
di più. In tal modo il potere si ritrovava nelle mani di  quelli  che non avevano la proprietà: gli interessi non erano
e poscia ancora contro i forti: sono i beni del clero  quelli  che prima vengono divisi; intanto i nobili sono costretti
v' era più nessuno che le potesse difendere; per ciò tutti  quelli  che si credevano d' avere dell' abilità sufficiente,
ricco quanto era ricca la nazione. Di che dovevano nascere  quelli  accaniti dibattimenti e quelle atrocità orrende che
di cose un titolo per aver in mano il potere civile, tutti  quelli  che possono se lo contendono, presumendo di esser più
fortune erano sorte sulla distruzione delle antiche; e  quelli  ch' ebbero in mano prima il potere civile e successivamente
i quali avevano cagionato la rivoluzione, erano appunto  quelli  che rendevano solida la proprietà nel nuovo stato di cose,
come esperimentò Napoleone quando tornò a usare di  quelli  di cui avea fatte le fortune: tanto è vero, che i
avea fatte le fortune: tanto è vero, che i proprietarŒ sono  quelli  che usano del potere che hanno in mano, perchè le cose
perchè imperfetto era il loro sistema: parlo di  quelli  che riguardando per unico fonte di ricchezza il terreno a
veduto, nasce dagli schiavi messi in libertà, e questi sono  quelli  che diventano poscia i mercenarŒ, gli uomini d' industria,
comune egualmente ai ricchi ed ai poveri; perciò rimane che  quelli  sieno più interessati di tirare a sè il governo, i quali
E qual miglior garanzia di quella di essere essi stessi  quelli  che dispongono delle cose politiche? Il perchè si può
proteggere e d' accrescere i diritti proprŒ, distruggendo  quelli  della parte contraria. Tale è la celebre ed infelice
mercantile, giacchè i sei Priori delle Arti eran  quelli  che componevano la signoria. Ma l' esclusione dei
lo possedeva, e di farselo cedere per amore o per forza.  Quelli  che si presenta per avere la roba altrui non si presume già
la sua politica: gli errori in politica sono appunto  quelli  che tirano seco i più enormi delitti in morale: chi ha
seco i più enormi delitti in morale: chi ha predicato  quelli  si è reso colpevole anche di questi. Così il Sig. Raynal si
e superficiale più tosto che un uomo cattivo, come tutti  quelli  che avendo contribuito pei loro falsi principŒ politici
sarà maggiore essa potrà più facilmente assalire  quelli  che hanno il potere civile e tirarglielo dalle mani. In tal
condotti. Noi abbiamo veduto che i proprietarŒ non sono mai  quelli  che amino i turbamenti politici, perchè temono di perdere
perdere nei medesimi le loro proprietà: che all' incontro  quelli  che nulla possedono amano che le cose sieno mutate, perchè
che la gente ricca; che perciò non sono mai i ricchi  quelli  da cui si debba temere la servitù, ma bensì i poveri, i cui
della società non è mai affermata nelle mani di  quelli  che l' hanno ottenuta, se questi non sono i proprietarŒ. V'
poichè non sono mai buoni elettori d' un principe  quelli  che si eleggono con ciò uno che limita il loro potere e che
uno che limita il loro potere e che non lo può accrescere:  quelli  insomma che già potenti possono assai più amare l'
abusi della vecchia corruttela: i suoi capricci non erano  quelli  di uno spirito debile; i feudi ed i grandi officiali si
attaccato l' affetto a dei fondi particolarŒ, come nasce in  quelli  che sono già proprietarŒ, la nazione poteva in quel tempo
membri, e al bene di tutta la nazione; ad arricchir bensì  quelli  coll' attribuir loro i terreni, ma nello stesso tempo a
terre in tali istituzioni, non è che il diritto di punire  quelli  che non si prestano alla difesa della nazione, e per la
In fatti si hanno degli esempŒ di principi che obbligavano  quelli  a cui conferivano qualche carica o dignità, di riconoscere
fatto, si sarebbero potuti benissimo censurare, come  quelli  che si avrebbero resi schiavi di un sistema, ed avrebbero
difesa di questi consiste piuttosto nella rettitudine di  quelli  che influiscono nel governo, che nella stessa
la sovranità da rapirsi e straziarsi a vicenda da tutti  quelli  che hanno più forza. Il secondo disordine, che nascerebbe
fino che i membri dell' amministrazione debbono anche esser  quelli  che rendono giustizia, non potrà mai avvenire che s' abbia
morali. In fatti qual può essere la disposizione di  quelli  uomini che s' inducono a rispettare la giustizia sul
nel quale perciò non si esiga qualche sorta di virtù in  quelli  che hanno o credono d' avere in mano la forza, perchè non
deboli sono tutelati, non è altro che la buona volontà di  quelli  che potrebbono offenderli e non vogliono farlo, perchè non
potrebbero offenderli sono in primo luogo indubitatamente  quelli  che governano la società, i quali hanno il maggior potere
proprŒ diritti e ricusar un freno alle loro usurpazioni e a  quelli  che li imiteranno dopo di loro. In fatti, qual può essere
eterna giustizia, di sottomettervisi con dignità, e senza  quelli  avvilimenti a cui irreparabilmente soggiace il dispotismo,
è di comune vantaggio di tutti gli uomini: ma più di  quelli  che più posseggono; e la speranza delle rapine non vale mai
della società, ma intendo quella di tutti, e più di  quelli  che più posseggono, e che perciò hanno più diritti da
la forza fisica indegna dell' uomo e di non temerla. Tutti  quelli  pertanto che non credono al cristianesimo, ma che sono
e che su di essa si può fabbricare con solidità; e  quelli  che credono a questa religione divina, e che la conoscono
poichè egli sarebbe questo un argomento del genere di  quelli  che per provare troppo finiscono a nulla provare: un
di simili cause, poichè dovendo egli servire per  quelli  che nella società sono più deboli e perciò per quelli
per quelli che nella società sono più deboli e perciò per  quelli  segnatamente che hanno meno beni di fortuna, i diritti dei
che hanno meno beni di fortuna, i diritti dei quali sono  quelli  che meno si calcolano nelle politiche deliberazioni e che
usarne una grande. Finalmente vi saranno fors' anco di  quelli  che ci opporranno il segreto di stato; che mediante questo
di celare gl' interessi più cari e più grandi agli occhi di  quelli  a cui gl' interessi appartengono. Non è ch' io non conosca
che è sempre ingiusto occultare gl' interessi agli occhi di  quelli  a cui appartengono e a cui vedere perciò n' hanno il
Credo esprimere in queste parole non i miei sentimenti, ma  quelli  che ha il mondo generalmente: sentimenti d' equità a cui
non debbono venire menomamente rallentati da  quelli  del Tribunale politico, come questi non vengono rallentati
Tribunale politico, come questi non vengono rallentati da  quelli  dell' amministrazione: e tanto l' Amministrazione quanto il
medesima essere sottomesso, aspetta che vengano ad essa  quelli  che hanno dei richiami da fare, ed essa si porge pronta
cittadini, o corpi di cittadini, o il governo medesimo  quelli  che innanzi a questo Tribunale danno moto alle cause.
di tali cause, che sembra dover eccedere le forze di  quelli  che hanno più frequentemente bisogno di detto Tribunale. L'
a parte degli attori, se non fosse fatta eccezione a  quelli  che il Tribunale giudichi evidentemente maliziosi, e senz'
ma solo può difenderlo; e l' armata non è che a servigio di  quelli  che hanno i diritti, e non arbitra de' medesimi, nè le
condizioni delle persone qui non vanno per nulla curate:  quelli  che più sanno fare giustizia; che più il vogliono , che più
, che più sanno sostenere il giusto loro decreto; ecco  quelli  che debbono essere trascelti al politico Tribunale quai
che è incaricata di difenderlo e non di manometterlo.  Quelli  improvidi legisti i quali vogliono derivati tutti i diritti
civile, ogni qualvolta violò i diritti della Chiesa o  quelli  della famiglia, esercitò la tirannia e una tirannia più
i diritti della società teocratica e quindi della Chiesa e  quelli  della società domestica come pure quelli di ogni altra
della Chiesa e quelli della società domestica come pure  quelli  di ogni altra associazione che sia conforme al diritto
come già noi vedemmo, il popolo, cioè la moltitudine di  quelli  che si aggregano in una civile società, ha il diritto
i delitti di chi considera per suoi capi, conosce che  quelli  che la guidano sono pieni di delitti, sono abbominevoli, ed
moltitudine non obbedisca ad essi mossa dall' opinione che  quelli  sono i suoi capi, e chi non sa indurre in essa questa
il carattere di giustizia: e quindi uno de' primi officŒ di  quelli  che presiedettero alle società civili fu di essere giudici:
contro di lei, e che attentassero alla sua esistenza. Ma  quelli  che avevano in mano l' autorità nel mentre che erano spinti
nel quale perciò non si esiga qualche sorta di virtù in  quelli  che hanno o credono d' avere in mano la forza, perchè non
deboli sono tutelati, non è altro che la buona volontà di  quelli  che potrebbono offenderli e non vogliono farlo, perchè non
potrebbero offenderli sono in primo luogo indubitatamente  quelli  che governano la società, i quali hanno il maggior potere
è un puro Tribunale, il quale aspetta che vengano a lui  quelli  che hanno dei richiami a fare, porgendosi all' esame delle
porgendosi all' esame delle ragioni che gli presentano e di  quelli  che oppone la parte contraria. Sui detti richiami egli
la Costituzione a danno della società quali sarebbero  quelli  della libertà della stampa, dello insegnamento ecc.. Più
di tutti gli atti del governo, fatta dietro il richiamo di  quelli  che se ne tengono offesi, appartiene al Tribunale politico,
dalla natura delle cose a fare qualche disposizione a  quelli  consentanea, questi solea riguardarla come un rimedio utile
di realizzarla dove che sia, senza rispetto a' diritti di  quelli  nelle cui mani sta già per giusti titoli il regolamento
di una amministrazione della modalità dei diritti di tutti  quelli  uomini che dovevano convivere in detta società. Spiegata la
modalità di tutti i diritti, conveniva trattare con tutti  quelli  che avessero dei diritti: e perocchè dei diritti hanno
anche le donne e i figliuoli di famiglia e i servi, e tutti  quelli  che avessero avuto l' uso di ragione, fossero chiamati ed
diritti dei forti, che non hanno bisogno di difesa, o pure  quelli  dei deboli che si rimangono indifesi? E se i diritti dei
ammodarli. Egli è poi ancor meno ragionevole il timore di  quelli  che dubitano che colla proposta che abbiamo fatto si dia
perfetto ad un tempo e colla menoma azione. Rivolta poi a  quelli  che nella sessione precedente avevano biasimata l'
le seguenti: La prima classe sarebbe stata composta di  quelli  che non possedevano il diritto sulle proprie azioni, quali
i servi perpetui. 1) La seconda classe si doveva formare di  quelli  che erano affatto privi di beni di fortuna. Nella terza
di beni di fortuna. Nella terza classe dovevano esser posti  quelli  che acquistavano beni di fortuna, ma precariamente e senza
e i mercenarŒ. Finalmente la quarta classe era composta di  quelli  che oltre avere i diritti dell' uomo, erano liberi e
per conseguenza che essi dovessero pagare anche per  quelli  che non possedessero. Poichè, disse chi faceva le parti dei
Poichè, disse chi faceva le parti dei benestanti, se anche  quelli  che non possedono hanno parte nella società, cioè sono
scostumatezza. Tocca adunque, conchiuse, a pagare i pesi a  quelli  che hanno facoltà da pagare, ed è assurdo d' esiger nulla
riconoscenza, venerazione ed amore, che ricevevano da  quelli  per unico risarcimento dei loro beneficŒ, e che all'
e che dà a questi un diritto così esteso sopra di  quelli  quanto è estesa la povertà, la quale non ha confini mentre
alle obbiezioni proposte: che primieramente conveniva con  quelli  che osservavano essere un errore fondamentale confondere la
I diritti sono nello stato di natura: e questi diritti son  quelli  che debbono sussistere egualmente nello stato di società.
la sanzione della forza, o sia l' arbitrio che essa dà a  quelli  che l' ha nelle mani. E` vero che questo errore avvicinò
svegliarsi la mattina in cima della fortuna? Senzachè,  quelli  che non sono ancora proprietarŒ possono arricchire, ed
private. In tal caso gli uomini savŒ e gli uomini probi, o  quelli  che tali si tengono, potrebbero giustamente mettersi nelle
e si distribuiscano meglio che non fece la cieca fortuna, a  quelli  che hanno il merito di possederle. Non è egli questo il
degli altri, ed adoprerebbe tutti i suoi mezzi a corrompere  quelli  che dovessero giudicarlo: se non che il giudice in ultimo
è impossibile sì perchè molte volte è occulto, sì perchè  quelli  che debbono giudicarlo sarebbero nello stesso tempo anch'
tutta per corromperle: si occupa a farle divenire di  quelli  odiosi ed esecrati proprietarŒ coperti pure agli occhi
alla riforma dell' umanità. La maggior parte di  quelli  che formano questa assemblea posseggono qualche cosa del
si propone: e che pure potè essere un sofisma alle menti di  quelli  che considerano gli uomini abitatori nelle regioni
dei diritti, ed il pubblico non è che la unione di  quelli  che li posseggono. Quando anco adunque gli amministratori
2 le mogli, 3 i servi perpetui; escludendo da questa classe  quelli  che avevano alienato il diritto sulle proprie operazioni a
o peggiore secondo le pubbliche disposizioni sanitarie:  quelli  dunque che hanno diritto che la loro sanità si conservi nel
da una educazione ombratile assoldano in propria difesa  quelli  che hanno meno timore cioè quelli che hanno meno da
in propria difesa quelli che hanno meno timore cioè  quelli  che hanno meno da perdere, e, come sono i non proprietarŒ,
onde reclamino i loro diritti infranti. Ma quai diritti?  quelli  della vita, della pudicizia, della libertà. Richiameranno
nessuno potrà però negar loro il diritto del veto;  quelli  stessi che non attribuiscono ad essi se non il diritto
privo al tutto di esterne proprietà. Negherete a  quelli  che la divina Provvidenza introdusse in questa mirabile
e la ragione è questa. Su quale supposizione discorrono  quelli  che ci propongono d' introdurre i non proprietarŒ nell'
della società. I diritti reali all' incontro danno a  quelli  che li possedono una rappresentazione nella società civile
governato, e l' altro ancora governava, cioè a dire  quelli  che non avevano se non diritti personali non potevano
e non potevano entrare a prender le redini della società: e  quelli  all' incontro che avevano anche diritti reali, ossia che
esclude dalla rappresentazione attiva i non proprietarŒ.  Quelli  adunque che possono aver parte nell' amministrazione
L' amministrazione civile, come persona morale, ha  quelli  stessi doveri verso le persone individuali che queste hanno
entrino veramente in una stessa società civile; ma che  quelli  della amministrazione formino una società a parte da quelli
quelli della amministrazione formino una società a parte da  quelli  che rimangono fuori. E in fatti non è la comunanza di
servi: poichè nello stato di natura non erano già i servi  quelli  che amministravano la modalità dei proprŒ diritti, ma ciò
diritti che prima non avevano, ad altri se ne torrebbe di  quelli  che prima avevano. Conviene adunque perchè la giustizia non
padroni; che l' amministrazione non sia se non l' unione di  quelli  che nello stato di natura amministravano, e che le persone
a discrezione dei proprietarŒ. Questi all' incontro come  quelli  che possedevano un fondo che dava loro onde vivere erano da
dei mercenarŒ è precaria, e dipendente dalla volontà di  quelli  che li assoldano: da questi dipende totalmente la modalità
non mette diritto alcuno d' aver a forza lavoro, se  quelli  nol facessero a volontà. Vero è dunque che i mercenarŒ non
ma i loro padroni per essi; quantunque abbiano  quelli  il diritto di patteggiare nella mercede, che danno loro i
che rende la vita umana agiata e soave e fornita di tutti  quelli  aiuti che sono necessarŒ ad un maggiore sviluppo dello
il tempo di godere i frutti dei beni da loro posseduti, nè  quelli  dalla loro avidità guadagnati. Il benestante adunque
ricchezza, forse mossi dall' invidia del guadagno di  quelli  che si applicano esclusivamente alle arti ed al commercio,
sventura impoveriscono, cedere bonariamente il posto a  quelli  che sulla loro disgrazia si sono arricchiti? Per quanto
che non partecipino della rappresentazione attiva se non  quelli  che vivono sopra dei fondi di ricchezza materiale e ciò in
giuramento. Ma quali dovevano essere questi elettori? Tutti  quelli  di lor natura che potevano considerarsi come esseri morali,
1 I voti sono tanti quanti gl' individui nella società:  quelli  che non sono in possesso dell' uso della ragione lo danno
dell' elettore si escluderebbero molti arbitrariamente di  quelli  che pur avrebbero diritto di votare, e la deviazione dalla
perocchè approfittano del diritto abbandonato. Ma  quelli  che così parlavano non si accorgevano, come fece osservare
perchè si consideravano i voti di questi compresi in  quelli  dei mariti e dei padri; e si dava all' incontro al marito
la ragionevolezza degli stessi genitori: questi sono  quelli  che da un prudente timore della propria fragilità sono
Questa l' ha lasciata in tutta la forza del suo diritto:  quelli  li ha raffrenati con una legge morale, ma non giuridica.
al cuore di tutti, mediante le venerande idee che in  quelli  risvegliano. Se adunque i mariti ed i padri abusano della
principio della rappresentazione politica, siete voi stessi  quelli  che vi governate; perocchè ognuno di voi ritiene, se l' ha,
della modalità dei proprŒ diritti per metterla in mano di  quelli  che fossero scelti al governo, costruito secondo il
Società civile: vorrei sapere qual garanzia verrebbe data a  quelli  che venissero spogliati della modalità dei proprŒ diritti
venissero spogliati della modalità dei proprŒ diritti da  quelli  che la ricevessero da amministrare; e perciò vorrei sapere
interessi da difendere in tale società, e mentre nessuno di  quelli  che ha degli interessi può essere obbligato dalla legge
riconoscere come questo principio sia il più sacro di tutti  quelli  che esistono nella società civile come tale, perocchè è il
un uomo qualunque, od anche un fanciullo, avessero scritti  quelli  che fossero secondo la loro opinione diritti naturalmente
di tutti i membri della società. Si trovarono distinti  quelli  che non possedevano altri diritti politici se non la
politici se non la rappresentazione dei diritti dell' uomo;  quelli  che oltre la rappresentazione dei diritti dell' uomo
delegandosi un piccolo numero di persone rispetto a tutti  quelli  che avevano diritto di entrare nella amministrazione,
che questi gradi potevano essere determinati così: Tutti  quelli  che possedevano dalle cento fino alle lire mille d' entrata
alle lire mille d' entrata formavano un' Assemblea. Tutti  quelli  che possedevano dalle lire mille di entrata fino alle dieci
fino alle dieci mila formavano la seconda Assemblea. Tutti  quelli  che possedevano dalle dieci mila lire fino alle cento mila
dovere di domandare una nuova ricognizione delle fortune di  quelli  che sono negligenti nel pagare le imposizioni. 5 I lavori
lavori del Tribunale e delle Assemblee sono indipendenti, e  quelli  dell' uno non possono rallentare quelli dell' altro, per
indipendenti, e quelli dell' uno non possono rallentare  quelli  dell' altro, per modo che, pendente la causa, ognuno rimane
de' mali ch' egli stesso per ignoranza o per passione, e  quelli  che a lui subentreranno nell' Amministrazione, possono
stesso giudica degli altri, e trovando sempre i difetti in  quelli  che amministrano la società non sa neppure dubitare ch'
ai doveri dell' Amministrazione? Si sono veduti sempre  quelli  che prima di arrivare all' Amministrazione sociale
se si è quasi sempre veduto nelle società cercare da  quelli  che avevano in mano il potere la più piena indipendenza,
ma bensì un Tribunale che lasciandola libera di fare  quelli  atti ch' essa credeva, li giudicasse: giudicasse cioè s'
fatti: Per chi è fatto quel Tribunale politico? Per tutti  quelli  che possono essere offesi. Dunque tutti quelli che possono
Per tutti quelli che possono essere offesi. Dunque tutti  quelli  che possono essere offesi, e che entrano nella convivenza,
Non per altro, come abbiamo dimostrato, che per  quelli  che hanno dei beni amministrabili in comune, e per i quali
divisero pure le famiglie in patroni , e clienti; perchè  quelli  aiutassero questi coi loro lumi, e fossero quasi i
politiche. 4 Quando il potere politico è dato in mano a  quelli  che non hanno la corrispondente proprietà, allora non è
come i capi degli uomini anzichè come i signori del paese.  Quelli  d' oggidì s' appellano più accortamente re di Francia, di
d' una sostanza almeno di 50 mila assi: la quarta  quelli  che ne avevano 25 mila: la quinta i cittadini di 12 mila e
« « debbe, » egli dice, «prevaler sempre il suffragio di  quelli  che hanno il maggior interesse, perchè la città si conservi
cioè i due stati della nobiltà e del clero, che erano soli  quelli  che avevano la ricchezza di un peso sensibile nella sociale
o tardi sarebbe riuscita o con una concessione savia di  quelli  che già governavano, o certo in ultimo per un' aperta
male. La sapienza per ritrovare questo rimedio mancava; e  quelli  che avevano ottenuta celebrità di sapienti erano i filosofi
mali. E poichè è naturale di cercar sempre il rimedio da  quelli  che hanno l' opinione d' essere sapienti, così era naturale
e il giorno 17 di Giugno i Comuni, che così si chiamarono  quelli  del terzo stato, uniti ad alcuni deficienti degli altri due
di più. In tal modo il potere si ritrovava nelle mani di  quelli  che non avevano la proprietà: gli interessi non erano
e poscia ancora contro i forti: sono i beni del clero  quelli  che prima vengono divisi; intanto i nobili sono costretti
v' era più nessuno che le potesse difendere; per ciò tutti  quelli  che si credevano d' avere dell' abilità sufficiente,
ricco quanto era ricca la nazione. Di che dovevano nascere  quelli  accaniti dibattimenti e quelle atrocità orrende che
di cose un titolo per aver in mano il potere civile, tutti  quelli  che possono se lo contendono, presumendo di esser più
fortune erano sorte sulla distruzione delle antiche; e  quelli  ch' ebbero in mano prima il potere civile e successivamente
i quali avevano cagionato la rivoluzione, erano appunto  quelli  che rendevano solida la proprietà nel nuovo stato di cose,
come esperimentò Napoleone quando tornò a usare di  quelli  di cui avea fatte le fortune: tanto è vero, che i
avea fatte le fortune: tanto è vero, che i proprietarŒ sono  quelli  che usano del potere che hanno in mano, perchè le cose
perchè imperfetto era il loro sistema: parlo di  quelli  che riguardando per unico fonte di ricchezza il terreno a
veduto, nasce dagli schiavi messi in libertà, e questi sono  quelli  che diventano poscia i mercenarŒ, gli uomini d' industria,
comune egualmente ai ricchi ed ai poveri; perciò rimane che  quelli  sieno più interessati di tirare a sè il governo, i quali
E qual miglior garanzia di quella di essere essi stessi  quelli  che dispongono delle cose politiche? Il perchè si può
proteggere e d' accrescere i diritti proprŒ, distruggendo  quelli  della parte contraria. Tale è la celebre ed infelice
mercantile, giacchè i sei Priori delle Arti eran  quelli  che componevano la signoria. Ma l' esclusione dei
lo possedeva, e di farselo cedere per amore o per forza.  Quelli  che si presenta per avere la roba altrui non si presume già
la sua politica: gli errori in politica sono appunto  quelli  che tirano seco i più enormi delitti in morale: chi ha
seco i più enormi delitti in morale: chi ha predicato  quelli  si è reso colpevole anche di questi. Così il Sig. Raynal si
e superficiale più tosto che un uomo cattivo, come tutti  quelli  che avendo contribuito pei loro falsi principŒ politici
sarà maggiore essa potrà più facilmente assalire  quelli  che hanno il potere civile e tirarglielo dalle mani. In tal
condotti. Noi abbiamo veduto che i proprietarŒ non sono mai  quelli  che amino i turbamenti politici, perchè temono di perdere
perdere nei medesimi le loro proprietà: che all' incontro  quelli  che nulla possedono amano che le cose sieno mutate, perchè
che la gente ricca; che perciò non sono mai i ricchi  quelli  da cui si debba temere la servitù, ma bensì i poveri, i cui
della società non è mai affermata nelle mani di  quelli  che l' hanno ottenuta, se questi non sono i proprietarŒ. V'
poichè non sono mai buoni elettori d' un principe  quelli  che si eleggono con ciò uno che limita il loro potere e che
uno che limita il loro potere e che non lo può accrescere:  quelli  insomma che già potenti possono assai più amare l'
abusi della vecchia corruttela: i suoi capricci non erano  quelli  di uno spirito debile; i feudi ed i grandi officiali si
attaccato l' affetto a dei fondi particolarŒ, come nasce in  quelli  che sono già proprietarŒ, la nazione poteva in quel tempo
membri, e al bene di tutta la nazione; ad arricchir bensì  quelli  coll' attribuir loro i terreni, ma nello stesso tempo a
terre in tali istituzioni, non è che il diritto di punire  quelli  che non si prestano alla difesa della nazione, e per la
In fatti si hanno degli esempŒ di principi che obbligavano  quelli  a cui conferivano qualche carica o dignità, di riconoscere
fatto, si sarebbero potuti benissimo censurare, come  quelli  che si avrebbero resi schiavi di un sistema, ed avrebbero
difesa di questi consiste piuttosto nella rettitudine di  quelli  che influiscono nel governo, che nella stessa
la sovranità da rapirsi e straziarsi a vicenda da tutti  quelli  che hanno più forza. Il secondo disordine, che nascerebbe
fino che i membri dell' amministrazione debbono anche esser  quelli  che rendono giustizia, non potrà mai avvenire che s' abbia
morali. In fatti qual può essere la disposizione di  quelli  uomini che s' inducono a rispettare la giustizia sul
nel quale perciò non si esiga qualche sorta di virtù in  quelli  che hanno o credono d' avere in mano la forza, perchè non
deboli sono tutelati, non è altro che la buona volontà di  quelli  che potrebbono offenderli e non vogliono farlo, perchè non
potrebbero offenderli sono in primo luogo indubitatamente  quelli  che governano la società, i quali hanno il maggior potere
proprŒ diritti e ricusar un freno alle loro usurpazioni e a  quelli  che li imiteranno dopo di loro. In fatti, qual può essere
eterna giustizia, di sottomettervisi con dignità, e senza  quelli  avvilimenti a cui irreparabilmente soggiace il dispotismo,
è di comune vantaggio di tutti gli uomini: ma più di  quelli  che più posseggono; e la speranza delle rapine non vale mai
della società, ma intendo quella di tutti, e più di  quelli  che più posseggono, e che perciò hanno più diritti da
la forza fisica indegna dell' uomo e di non temerla. Tutti  quelli  pertanto che non credono al cristianesimo, ma che sono
e che su di essa si può fabbricare con solidità; e  quelli  che credono a questa religione divina, e che la conoscono
poichè egli sarebbe questo un argomento del genere di  quelli  che per provare troppo finiscono a nulla provare: un
di simili cause, poichè dovendo egli servire per  quelli  che nella società sono più deboli e perciò per quelli
per quelli che nella società sono più deboli e perciò per  quelli  segnatamente che hanno meno beni di fortuna, i diritti dei
che hanno meno beni di fortuna, i diritti dei quali sono  quelli  che meno si calcolano nelle politiche deliberazioni e che
usarne una grande. Finalmente vi saranno fors' anco di  quelli  che ci opporranno il segreto di stato; che mediante questo
di celare gl' interessi più cari e più grandi agli occhi di  quelli  a cui gl' interessi appartengono. Non è ch' io non conosca
che è sempre ingiusto occultare gl' interessi agli occhi di  quelli  a cui appartengono e a cui vedere perciò n' hanno il
Credo esprimere in queste parole non i miei sentimenti, ma  quelli  che ha il mondo generalmente: sentimenti d' equità a cui
non debbono venire menomamente rallentati da  quelli  del Tribunale politico, come questi non vengono rallentati
Tribunale politico, come questi non vengono rallentati da  quelli  dell' amministrazione: e tanto l' Amministrazione quanto il
medesima essere sottomesso, aspetta che vengano ad essa  quelli  che hanno dei richiami da fare, ed essa si porge pronta
cittadini, o corpi di cittadini, o il governo medesimo  quelli  che innanzi a questo Tribunale danno moto alle cause.
di tali cause, che sembra dover eccedere le forze di  quelli  che hanno più frequentemente bisogno di detto Tribunale. L'
a parte degli attori, se non fosse fatta eccezione a  quelli  che il Tribunale giudichi evidentemente maliziosi, e senz'
ma solo può difenderlo; e l' armata non è che a servigio di  quelli  che hanno i diritti, e non arbitra de' medesimi, nè le
condizioni delle persone qui non vanno per nulla curate:  quelli  che più sanno fare giustizia; che più il vogliono , che più
, che più sanno sostenere il giusto loro decreto; ecco  quelli  che debbono essere trascelti al politico Tribunale quai
dallo Stato? Ci sono tre sistemi: il sistema di  quelli  che dicono la Chiesa dipendente dallo Stato; il sistema di
che dicono la Chiesa dipendente dallo Stato; il sistema di  quelli  che dicono lo Stato dipendente dalla Chiesa; il sistema di
che dicono lo Stato dipendente dalla Chiesa; il sistema di  quelli  che dicono che l' uno e l' altro potere reciprocamente
ad una decisione, noi dobbiamo fare la domanda: - Chi sono  quelli  che vogliono risolvere la proposta questione? Sono i
dicevamo, riconosciuto come una verità dogmatica da tutti  quelli  che professano la Religione Cattolica, ne viene questa
con i mezzi preventivi e repressivi, tutti i diritti di  quelli  che alla sua autorità si sottomettono per essere ben
devono essere protetti e difesi dal potere dello Stato; non  quelli  soli che hanno oggetti materiali, ma anche quelli che hanno
non quelli soli che hanno oggetti materiali, ma anche  quelli  che hanno per oggetto dei beni invisibili e morali, e tra
e morali, e tra questi i diritti religiosi. Tutti  quelli  che professano sinceramente qualche religione, apprezzano
del nostro Mazzini; ma la sentite anche nelle bocche di  quelli  che rifiutano ogni consorzio con il Mazzini, e che vi
potenti imperii, a malgrado de' consigli i più prudenti di  quelli  che governavano? Basta aprire le storie: gli esempi sono
di quei poteri moderatori che si vogliono sostituire a  quelli  della morale e della religione. Sarà, dicono, un
dell' Autonomia dello Stato. Perché dunque l' ascolteranno  quelli  che governano, quando sembrasse loro utile, almeno a se
E poi, chi fa o chi manifesta l' opinione pubblica? Sempre  quelli  che più gridano. Niun partito confesserebbe mai di non
o nella potenza dell' opinione, o nella numerosità di  quelli  che influiscono nelle deliberazioni governative, possono
si dà un altro significato, non saremo certamente noi  quelli  che la neghino allo Stato. Lo Stato, come qualsiasi umano
l' onesto. Se si domanda che cosa sia l' onesto per tutti  quelli  che professano la Religione Cristiana Cattolica, che cosa
una pienissima Autonomia. Che cosa dunque si dovrà dire di  quelli  i quali, come foste de' fanciulli, vogliono spaventarvi con
ed umanitario, e sono possibili le costituzioni. Solo  quelli  che ripugnano ad una tale dottrina, qualunque sia il
alla sfera di oggetti puramente temporali, escludendo tutti  quelli  che fossero di natura religiosa. Pure la prima riuscirebbe
civile che abbia potuto essere coerente a questo principio?  Quelli  che lo affermano prendono il più grossolano equivoco. Essi
da qualunque oggetto e da qualunque riguardo religioso.  Quelli  che spacciano una sì strana proposizione, contraria al
il potere governativo entro confini assai più angusti di  quelli  che gli assegna il diritto: poiché verrebbero a sottrarre
l' autorità del potere civile, che anzi sono appunto  quelli  che la dichiarano indipendente da ogni altra autorità.
che sanno così ben lusingare la vanità filosofica di tutti  quelli  che sono al potere. Ma è dunque vero che un tale sistema
che vengono in conseguenza della Religione agli occhi di  quelli  che la professano. Ora quando la legge civile non si dà
hanno una religione, e la religione è riguardata da  quelli  che la professano come la più preziosa e la più importante
leggi che esse stesse li infrangano, e che proteggano tutti  quelli  che li vorranno infrangere? ». Sarà dunque questa la voce
mandato essi stessi riconoscono il loro potere, sopratutto  quelli  che si dànno il vanto d' essere governi popolari? Si può
cosa che sia o pia od empia. Vero è che alcuni signori, di  quelli  che si dicono del giusto mezzo, hanno proposto come
o sia profano. Per arrivare a saperlo, interrogheremo noi  quelli  che non professano nessuna religione? Sarebbe assurdo, che
oggetti sacri, ma son tutti profani. Interrogheremo noi di  quelli  che asseriscono di avere una religione, ma una religione
tra gli oggetti sacri. In tal caso, rispetto a tutti  quelli  che professano la prima di queste religioni, il matrimonio
religioni, il matrimonio sarà profano; e rispetto a tutti  quelli  che professano la seconda, il matrimonio sarà un oggetto
si dichiara sacro, ma di più Sacramento. Onde per tutti  quelli  che riconoscono questa per la vera religione, il matrimonio
riconosce per validi contratti matrimoniali tutti  quelli  che sono riconosciuti dalla Chiesa Cattolica e nissun altro
che non ha bisogno di essere svelata. In altri non pochi di  quelli  che vogliono comparire come fautori della libertà di
primo. - In uno Stato ci sono o ci possono essere anche di  quelli  che non hanno alcuna credenza religiosa, o che non vogliono
le conseguenze che ne cavano) deve permetterlo, affinché  quelli  la cui credenza l' autorizza, possano farne uso ». Questo
per rispettare la libertà di coscienza deve adattarsi a  quelli  che credono meno. E questa è appunto la massima che conduce
e perciò la legge si dovrà adattare propriamente a  quelli  che non hanno alcuna credenza, e così dovrà essere essa
necessità, che le leggi civili sieno uniformi per tutti  quelli  che professano culti diversi ed opposti. Dicendo ciò
sieno uniformi tanto per gli agricoltori quanto per  quelli  che né lavorano, né posseggono terreni? O che le leggi che
l' esercizio della medicina debbano valere anche per  quelli  che non sono medici, e perciò non sono uniformi per tutti i
e diritti diversi che ai maggiori; punisce meno severamente  quelli  che non hanno passato un certo numero di anni di quelli che
quelli che non hanno passato un certo numero di anni di  quelli  che l' hanno passato; classifica dunque i cittadini secondo
le cose umane, quanto questa credenza religiosa, da tutti  quelli  che la professano. Perché dunque il legislatore civile, che
o settari di professione, a cui s' accordano tutti  quelli  che vogliono ficcarsi negli impieghi e procacciarsi onori
se no, la legge cozzerà e si spezzerà contro lo scoglio:  quelli  che lo professano, il Cattolicismo, sanno d' essere in
deve cagionare giustamente maraviglia, ed è, che non tutti  quelli  che prendono la licenza per la libertà , rivolgono per
princìpii non possono esser addotti in controversia da  quelli  che ammettono l' ordine morale, né sono mai stati dubbiosi
diritto alcuno. Rispondiamo adunque ai secondi, a  quelli  che concedono a noi, che non si può dare un diritto
pene per tutti gli atti viziosi, potendovene essere di  quelli  che al fine della società civile non s' oppongono, almeno
occulto alla pace degli avvenire, e rallegra il pensiero di  quelli  che rifuggendo dalle presenti sciagure, si protendono coll'
completo che per ottenerlo avea bisogno appunto anche di  quelli  stessi sforzi ben preveduti ch' avrebbero fatto gli uomini
de' nostri nemici, ed esse ci apparvero sì formidabili:  quelli  per altro ignoranti insieme ed ingannati non hanno giammai
rivolti a lei gli sguardi della speranza tanti infelici? E  quelli  che rimanevano per tanto tempo da lei divisi, e che avevano
lo scopo a cui si debbono rivolgere le sollecitudini di  quelli  che hanno il potere di ordinare l' umana educazione, ma non
educazione, non si danno grande briga di questi; e pigliano  quelli  che trovano i primi, talor anche malamente concepiti, cui
mente e dell' animo, degli affetti e delle cognizioni: e  quelli  e queste sono soggetti allo stesso ordine, e partecipano
degli studi da lui poco fa pubblicato (2). E tutti  quelli  che hanno carico della educazione dovrebbero imitarlo, e
uomini in nome della società, giusta il capriccio di  quelli  che casualmente più in essa potessero. Ma vi furono poi
governate da una sola famiglia. Finalmente non mancarono di  quelli  che senza veruno rispetto nè al genere umano, nè alla
d' un simile libro, io mi rimetto alla buona fede di  quelli  che avvisano la cosa nel fatto; e sono certo che quelli mi
di quelli che avvisano la cosa nel fatto; e sono certo che  quelli  mi confesseranno come, tutto ciò venendo dalle più prossime
fatiche, o frutto lievissimo (1). Ma formato il collegio di  quelli  che la voce di tutta la nazione proclama dotti insieme e
nell' appareggiarsi a loro, non al modo di  quelli  che s' abbassano perchè non sanno elevarsi, ma di quelli
di quelli che s' abbassano perchè non sanno elevarsi, ma di  quelli  che s' abbassano per condurre od avvicinare i minori alla
se nelle università alcuni studiano di proposito Dio, come  quelli  che sono educati nella Teologia, altri l' Uomo come quelli
quelli che sono educati nella Teologia, altri l' Uomo come  quelli  che sono applicati alle Leggi, altri la Natura come quelli
quelli che sono applicati alle Leggi, altri la Natura come  quelli  che sono intesi alle Matematiche e alla Medicina; questa
negli studi della Grammatica, la Immaginazione in  quelli  della Rettorica, l' Intelletto nella Filosofia. E` però
scritti in questi argomenti, dall' altra la scarsezza di  quelli  che al nostro uopo s' acconcino. Ne nominerò tuttavia
dirò così che si mescano insieme. Gli errori sono  quelli  che spingono nella maggior sua luce la verità, la quale
antichi esemplari; nè da altro muover potesse. Ed erano  quelli  esemplari di altissima eloquenza, e di squisita poesia: ma
potrebbe trovarlo negli scritti di Loke, e vie più in  quelli  di Condillac, come pure di tutta la loro scuola, la quale
nella umana società. Il primo genere consta di tutti  quelli  che non riconoscono l' autorità della morale. Costoro in
da un cuore corrotto. Il secondo genere consta di tutti  quelli  che asseriscono, anche con ostentazione, di ammettere una
diritto d' insegnamento, che chi insegna abbia la scienza ,  quelli  soli possono insegnare con autorità nella Chiesa Cattolica,
primo dei quali è il Romano Pontefice, e tra i sacerdoti,  quelli  soli, che a esercitare un tale ufficio sono autorizzati e
sia per mezzo di scritti, i principali dei quali sono  quelli  che furono dettati da alcuni Santi, che ebbero l'
naturale. Al prudente e conscienzioso discernimento poi di  quelli  che hanno il diritto di scegliere i maestri, sia per sè,
d' imparare, che è correlativo a quello d' insegnare. Solo  quelli  che sanno possono insegnare agli altri, verificandosi solo
più opportuno. Infatti il metodo è scienza anch' esso, e a  quelli  a cui spetta il tutto per giusta conseguenza deve spettare
quando il Governo lo impone, non si sa chi lo imponga.  Quelli  dunque che mettono qualche impedimento all' esercizio del
specie di Governi, per lo più poco sinceri, appartengono  quelli  i quali con una cert' aria di libertà onesta ragionano in
che a tutti sia libero l' insegnare, ma vogliamo che  quelli  che insegnano pubblicamente ricevano da noi la licenza, e
parlando, sceglierli tra i più ignoranti, ricorrendo a  quelli  che non possono insegnare loro cosa alcuna. Una libera
di dare un taglio così netto fra dotti e ignoranti, che tra  quelli  che egli dimette come ignoranti, non rimangano alcuni che
ignoranti, non rimangano alcuni che tali non sono, e tra  quelli  che egli corona per dotti, non se ne rinvengano dell' altra
d' intelligenza d' aver il coraggio d' affermare, che  quelli  che egli stabilisce esaminatori e giudici in tali
che adopra in tali casi la sua autorità a far sì che  quelli  che ne sanno meno insegnino a quelli che ne sanno di più:
autorità a far sì che quelli che ne sanno meno insegnino a  quelli  che ne sanno di più: il che equivale a un togliere il
adducono a giustificazione di tali arbitrii governativi, da  quelli  che vi hanno interesse. Dicono che tali prove ed
pubblico insegnamento, presuma in massa così male di tutti  quelli  ai quali soli egli riserva la facoltà d' insegnamento, e
sono irremissibilmente esclusi dall' insegnamento.  Quelli  che, dopo essere entrati nell' insegnamento, s'
eleggere chi voglio, e niuno può lamentarsi ». A tutti  quelli  che hanno pretese così arroganti in un secolo di civiltà,
se si trattasse d' un padrone che prende a suoi servitori  quelli  che vuole; 2 Le prove legali usate fin qui per riconoscere
piedi impacci, incomodi e spese; sia ancor più, accogliendo  quelli  che vogliono darsi alla buon' opera dell' insegnamento con
con emolumenti, onorificenze e vantaggi maggiori di  quelli  che possono avere in istabilimenti o scuole non ufficiali.
uno stimolo, e questo produrrebbe un movimento in tutti  quelli  che si sentono chiamati all' ufficio dell' istruzione e
I Governi monopolisti dell' insegnamento, come pure tutti  quelli  che concedono una libertà d' insegnamento di solo nome,
nuove idee della giornata: allora poi gliela concederemo ».  Quelli  che così ragionano sono falsi liberali , il che è quanto
che venga a favorire soltanto una consorteria, e non tutti  quelli  che n' hanno dalla natura il diritto? « Noi non vogliamo
liberali? Non volete dunque la libertà, se non a favore di  quelli  che sono liberali come voi. Poichè chi siete voi, quando
voi soli vi reputate degni, e v' erigete in giudici di  quelli  che sono degni? Ma per tornare a quello che dicevamo da
utilità e di più con un' utilità fallace? Il principio di  quelli  che usano la parola diritto nel suo vero significato, e non
generale, è necessario che dividiamo in tre categorie  quelli  che suppliscono alle spese delle scuole e istituti
diritti dunque de' benefattori devono essere conciliati con  quelli  della Chiesa Cattolica e de' dotti e in tal modo quelli
con quelli della Chiesa Cattolica e de' dotti e in tal modo  quelli  riescono temperati da questi. Abbiamo anche veduto, che è
la libertà, che noi desideriamo, sembrerà soverchia. Ma  quelli  che così la pensassero, sospendano la loro sentenza, fino
del Governo è di non ammettere negli impieghi, se non  quelli  che abbiano le cognizioni necessarie alla carriera in cui
di escludere dagli impieghi a priori e in universale tutti  quelli  che non sono stati istruiti nelle sue scuole, e nè pure di
e la natura di queste cognizioni, ed esigerle egualmente da  quelli  che escono dalle scuole ufficiali e dalle altre: ma entro
i loro figliuoli. Non intendiamo punto di dire che anche  quelli  che dal mantenimento di scuole e collegi traggono guadagno,
e così alla classe de' benefattori si dovranno ascriver  quelli  che non ritraggono guadagno per sè dalle scuole o istituti,
o in parte del proprio, e alla classe degli speculatori  quelli  che ne traggono a se stessi guadagno. Quando dunque sia
e si griderà all' ingiustizia. Se poi la concederà a tutti  quelli  contro i quali non ci sia un carico di notoria immoralità o
destinate a beneficenza, come se ne fossero padroni. Anzi  quelli  che sono chiamati a goderne il beneficio, devono esserne
persone immutabili. Converrebbe dunque secondo noi: 1 Che  quelli  a cui è commessa l' amministrazione dei beni dello
e compendiare in se stessa gl' interessi di tutti.  Quelli  che si lasciano prendere alle parole e alle forme, credono
ci sono anche al presente, non mancarono e non mancano di  quelli  che furono e sono ordinati con norme derivanti da ciascuno
a' suoi propri, e che la sua azione non usurpi su di  quelli  cosa alcuna, ma li seguiti. Riguardo dunque a quello che un
contegno il Governo civile debba tenere circa ai diritti di  quelli  che hanno qualche ragione d' influire nell' insegnamento »;
altre scienze hanno diritto d' insegnarle liberamente tutti  quelli  che le sanno, i quali, per brevità di locuzione abbiamo
attribuisce all' essere piuttosto molti che un solo  quelli  che insegnano, quasichè dal numero dipendesse la verità e
i diritti d' insegnare una dottrina qualunque in tutti  quelli  che la possedono; ma crediamo che un solo che insegni
Alla coltura di questa pianta gloriosa sono chiamati tutti  quelli  che vogliono fare il bene: tutte le nazioni della terra si
noi maestri di morale. E però è conseguente che ci sieno di  quelli  che si adirino all' intendere che nessuno abbia il diritto
voluto farsene maestri indipendentemente dalla Chiesa, o di  quelli  che non poterono giovarsi del beneficio della Chiesa per
per funesta e maledetta l' umana libertà. Eccovi uno di  quelli  che ripongono l' umana libertà tutta quant' è nel
quant' è nel distruggere i diritti della Chiesa Cattolica.  Quelli  che insorgono contro questi diritti, ecco gli amici dell'
questa dottrina, o a favore di qual altra dottrina? Da  quelli  certamente che fanno consistere tutta la libertà umana nel
del Redentore, e chiamano inimici della libertà umana  quelli  che la diffondono. A favore dunque e a nome dell' errore e
piemontese la guarentigia, di cui parliamo. Ma in tutti  quelli  organismi politici, ne' quali non si trova nessun' autorità
genio del male favella parole ingannevoli negli orecchi di  quelli  che siedono al timone degli Stati. Egli dice loro: «
delle vedute. Sacrificano ad un' idea sola tutte le altre  quelli  che riducono al metodo tutta la filosofia. - Cousin; passi.
delle certe evidenze comuni a tutti gli uomini, anche a  quelli  che non pervennero alla riflession filosofica. Queste sono
diverse definizioni dell' idea, confutando l' obbiezione di  quelli  che dicono che noi attribuiamo vari e diversissimi
recare in esempio della decimaterza regola, il sistema di  quelli  che credono avere spiegata l' origine delle idee col dare
uomo parlare senza sapere di che? O senza che il sappiano  quelli  che l' ascoltano? Non vedo come ciò possa essere. Concedo
E se chi parla sa di che parla, e lo sanno e l' intendono  quelli  che l' ascoltano, conviene adunque dire che una qualche
le proprietà della cosa; anzi qui appunto io mi faccio con  quelli  che giudicano questa compiuta definizione potersi solo
consiste nella presunzione di sè, e nel disprezzo di  quelli  che hanno filosofato nei tempi anteriori. - La filosofia
le scienze: meditazioni, vigilie, astinenze, viaggi, ecc..  Quelli  che hanno una stima superstiziosa verso i filosofi
si può trarre dalla « Teodicea », dove si dimostra che, per  quelli  che ammettono la esistenza di Dio, deve logicamente cessare
- Spiegazione di questa proposizione. Questi sono: 1 Tutti  quelli  che prendono le sensazioni per altrettante idee, o che
la parola idea per un aggregato di sensazioni. 2  Quelli  che aggiungono altri fonti soggettivi di cognizioni, ma
aiuto di un nuovo istinto di una facoltà soggettiva. 3  Quelli  che dichiarano che tutto ciò che viene a priori è
quale nella Lettera filosofica XIV definisce gli empirici  quelli  che non ammettono altri elementi nella cognizione che gli
Galuppi nella citata lettera contro il nostro sistema. 4  Quelli  che riducono il ragionamento alla stessa forma e natura
Tale è Kant. - Leggasi il primo libro della « Teodicea ». 5  Quelli  che credono di poter fare una sola cosa dell' oggettivo e
che divide i relativi nacquero molti sistemi falsi come  quelli  de' sensisti e soggettivisti che credettero di poter cavare
. - Molti degli Scolastici errarono, perchè convertirono  quelli  che sono puri enti di ragione in veri enti compiuti, e si
e sperare di trovare ognora lumi migliori nei recenti, e in  quelli  che per avventura non si hanno, ma si sentono nominare,
si vede l' estensione e l' applicazione delle massime che  quelli  insegnano. Bisogna persuadersi di questo: a trovare
(1): ei vedeva la forza e l' ampiezza di tale sentenza.  Quelli  all' opposto che l' ascoltavano, non penetravano nel
aveva detto (1); e fu per un fine grande, come sono tutti  quelli  d' Iddio, cioè di profetare nella figura di quelle catene
« Ti ringrazio, o Signore, perchè sono partecipe di tutti  quelli  che ti temono », per la comunione dei Santi (.). 16 «
vostre siate precellenti », dice l' « Ecclesiastico » a  quelli  che presedono a qualche adunanza. Andate innanzi in tutto.
non avendo esso che una viltà apparente, e agli occhi di  quelli  che della nostra santa legge poco bene si conoscono. Quando
naturali ed atte a loro istillarle. Pe' libri avete  quelli  che il vostro Vescovo approvò nella diocesi, e dà in mano
l' origine carnale detti incirconcisi » per contumelia « da  quelli  che circoncisi s' appellano secondo la carne per la
intendono sovente con questa voce i mandati per eccellenza,  quelli  che hanno ricevuta autorità maggiore: fra questi il primo è
mandati: « E mandai Mosè ed Aronne » (2). Ma come erano  quelli  mandati? Questa grande missione od apostolato racchiude tre
Testamento, o vero fra i profeti, si possono discernere  quelli  che danno una dottrina, e quelli che fanno profezie, o
si possono discernere quelli che danno una dottrina, e  quelli  che fanno profezie, o spiegano la dottrina, ma non la
è dato d' intendere il mistero del regno d' Iddio: ma per  quelli  che sono fuori, tutto si fa per via di parabole » (1).
solo nel tempo: mentre annunziano questi venuto colui, che  quelli  futuro prenunziavano. Sostanzialmente sono persone dallo
di soprannatural potere è fornita. Sono ordinari ministri  quelli  che o con ordine stabilito e continuo si succedono e
conseguitasse: il perchè i Sacerdoti nostri sopra  quelli  sommamente s' innalzano per la consecrazione del pane e del
e gli Scribi . Quanto agli Scribi (non de' profani , ma di  quelli  che sacri o ecclesiastici si nomano), forse derivano da
idea più o meno larga, che di essi altri si forma. Noi di  quelli  parliamo, che nella sacra Storia dopo Esdra compariscono.
Gl' inimici nostri sono da fuori, e da dentro.  Quelli  consistono nella lusinga delle cose fuori di noi, questi
lusinga delle cose fuori di noi, questi siamo noi stessi:  quelli  si vincono colla mortificazione esteriore, questi colla
ed offerì veramente prima per li suoi peccati, e poi per  quelli  del popolo (1). Queste parole perciò, o questo sentimento
Ecco l' orazione, con cui nella Messa il Sacerdote, e  quelli  che con esso comunicano, ringraziano il Signore:
sì per imagine de' celesti diletti come per una parte di  quelli  che in lui si pregustano. [...OMISSIS...] Al mangiare
che avessero poco compreso i doveri contratti nel battesimo  quelli  che gli aveano infranti, e perciò avessero bisogno di nuova
que' primi delineamenti messi dagli Apostoli; e sopra  quelli  di mano in mano furono regolate e compite le preci secondo
Quegli ornamenti sono buoni, ma questi migliori; nè  quelli  sono cari a Dio senza questi. Quando dunque venite in alcun
(3), e pietra perchè ad essa s' infrangono e spezzano  quelli  che in lei cozzano; già per antica legge gli altari si
i vortici del profumo odoroso ascendere in alto, e in  quelli  ci vengono a mente i nostri preghi che ascendono a Dio per
poichè la preghiera accetta è quando il Signore è con  quelli  che pregano, ed essi nel Signore sono uniti, per cui al
di buon volere agli usi innocenti, alle costumanze di  quelli  fra cui si vive, e fino a' loro gusti, se un dovere nol
al riso, di nulla sollecita fuorchè di fare sempre contenti  quelli  co' quali vive anche ne' piccioli comodi della vita; virtù
che colei, la quale in tal modo piace a Dio, piace anche a  quelli  che sono di Dio. A coloro, cui altro non diletta che il
piace a' tristi, tanto spiace a' buoni. Non s' esercita con  quelli  carità piacendo, ma loro spiacendo; purchè si spiaccia non
col lume naturale che c' è Dio, e 'l possederlo di  quelli  a cui Iddio ha dato sè stesso, è tanto grande, che non si
tutte le virtù, la regala di preziosissimi doni, quali sono  quelli  dello Spirito Santo, pone in essa la sua pace, la circonda
Signore, e l' amarlo; e specialmente quanto sieno fortunati  quelli  che segregati dal mondo sono chiamati e consacrati al suo
di non sapere, non è sentita solamente da voi, ma anche da  quelli  che sanno il metodo per senno, purchè abbiano un po' di
dico che questi è umile, e ne ringrazio il Signore: ma  quelli  che hanno sempre la mira ad una via opposta, non posso e
e la nostra pace. D' altronde anche nel secolo,  quelli  che si facessero sacerdoti contro il giudizio de' loro
di Cristo) neghi se stesso, sottoponga il suo giudizio a  quelli  che sono da Dio incaricati di dirigerlo, si privi anche
più operoso i più indigenti e i più prossimi, specialmente  quelli  che sono prossimi di una spirituale fratellanza. E` un
Sebbene si possa e si deva sperare che Iddio dia sempre a  quelli  che lo servono, il necessario vitto e vestito di cui devono
ciò che sembra molto agli occhi degli uomini, sia poco a  quelli  di Dio, ed anche meno del nulla. Molto dunque non si fa mai
Essendo questo indubitato, è indubitato altresì che tutti  quelli  che si offeriscono a Dio senza condizioni e gusti
questo Gesù Cristo ha invitato ai consigli evangelici tutti  quelli  che bramano d' essere perfetti. Alcuni fedeli sacerdoti e
a meno di godere quando taluno si aggiunge alla schiera di  quelli  che vogliono vivere per adempire uniti e quasi congiurati
diritti, del proprio onore, ed il valore esagerato dato a  quelli  ed a questo: la confidenza in sè nell' operare, la temerità
più assoluti, più universali, più liberi. I quali giudizi,  quelli  massimamente che giudicano non di un atto, ma di tutto l'
credete, tutti i sentimenti espressi in questa mia (e sono  quelli  che ho sempre avuto) al Santissimo Padre, e sopratutto
confidenza e la speranza in Dio, non si può perdere : tutti  quelli  che sperano in Dio non possono essere da Dio abbandonati, e
e quando i proprii diritti si trovarono in urto con  quelli  degli altri, fu guerra: guerra non di sangue, ma d'oro e di
ma dove i diritti di un individuo vengono a contrasto con  quelli  di un altro, come sperare di conciliarli, di metterli in
tennero sempre legato, e mi furarono tutto il tempo che da  quelli  mi sarebbe avanzato. Tuttavia di ciò assai mi confido che
tutto in una volta; e quanto rari e pochi esempi non sono  quelli  in cui Iddio ha tutto in un tratto cavate altrui le spoglie
degli avvenimenti che secondano la nostra volontà e per  quelli  che ce la impediscono e rompono; per mezzo di quelle
io? e mi vergognerò d' ascoltare la verità dalla bocca di  quelli  eziandio che sanno meno di me? e ricuserò un' istruzione
chi si può aver premura e usare sollecitudini se non per  quelli  che si amano? Coloro che non sono reputati degni di qualche
Romano Pontefice; nè parimenti ignoro che è proprio solo di  quelli  che appunto sono fuori della Chiesa, sono staccati dalla
disegno dello spargimento de' buoni libri, e sentendo che  quelli  che contribuiscono alcuna cosa alla società, talvolta lo
come sul fare di tutte le altre virtù, e lo concede a  quelli  che gliel domandano con umiltà. E quelli glielo addimandano
e lo concede a quelli che gliel domandano con umiltà. E  quelli  glielo addimandano comunemente, i quali, facendo bene,
pubbliche della santa Chiesa, sono però un bene minore per  quelli  che potrebbero usare, col loro studio, di quelle altre
regole è quella di accettare, avanti tutti gli altri uffici  quelli  del ministero ecclesiastico, come quelli che contengono in
gli altri uffici quelli del ministero ecclesiastico, come  quelli  che contengono in sè la carità più estesa e fondamentale.
virtù soda e compiuta; e che perciò certi pericoli, come  quelli  delle dignità, sieno minori che in altri tempi. Le dignità
colpire tanto i sensi d' un uomo santamente dotto, quanto  quelli  d' uno santamente idiota: il primo ha mille ragioni, anche
ministero instituito da Gesù Cristo nella sua Chiesa, come  quelli  che contengono la carità più fondamentale di tutte, o per
che sieno sempre congiunti nella stessa persona con  quelli  della Congregazione, sicchè se un sacerdote della carità si
ministero instituito da Gesù Cristo nella sua Chiesa, come  quelli  che contengono la carità più fondamentale di tutte, o per
atti ed uffici di carità da prescegliere fra tutti dopo  quelli  del ministero ecclesiastico, pare che lo spirito della
Congregazione debba essere inclinato a dare prevalenza a  quelli  che sono rivolti ad avere cura dei poverelli di Gesù
instituzione due corpi di persone: vale a dire il corpo di  quelli  che ubbidiscono e che operano, e il corpo di quelli che
di quelli che ubbidiscono e che operano, e il corpo di  quelli  che dirigono e che comandano. Riguardo al corpo di quelli
quelli che dirigono e che comandano. Riguardo al corpo di  quelli  che ubbidiscono e che operano, questo si può organizzare
alle richieste dei fedeli non risguarda punto il corpo di  quelli  che operano e che ubbidiscono, mentre questi non esercitano
Risguardando adunque tale difficoltà il solo corpo di  quelli  che comandano e che dirigono, dico che questo corpo potrà
quanto ignora. L' esterna confessione poi edifica tutti  quelli  che piamente la osservano; perchè essendo noi fatti di
o superficiale, e nasce ancora l' odiosissima ipocrisia. Ma  quelli  che dall' osservare come vi sieno talora degli uomini che
stimati come pericolosi, e hanno di solito molti nemici:  quelli  che hanno un bel cuore sono amati da tutti. Satisfatto così
una voluttà più squisita ancora e più cara! Ma quanti son  quelli  che sanno cogliere questo diletto tanto squisito e tanto
che ciò che comandano sia del maggior bene spirituale di  quelli  cui lo comandano; poichè la carità verso di questi e la
darebbe luogo ad un grande apparecchio e a prove di  quelli  che dovessero essere destinati ad essere nel medesimo
fervorosi e perfetti, quali conviene che sieno  quelli  pertinenti all' interna convivenza, e dai quali forse gl'
a ciò e avesse ricevuto per errore in questo numero di  quelli  che n' erano degni solo in apparenza; essa avrebbe ancora
più o meno pesante secondo le forze: giacchè le promesse di  quelli  che entrano in questa società non si stendono più là della
cui si collidano insieme i doveri verso all' obbedienza e  quelli  verso alla verità. Ma sopratutto è verissimo quello che
te in omnibus viis tuis »; ed è pure ciò di tutti  quelli  che sono una cosa con Cristo, o sia che in lui pienamente
che non sia questo un disordine su cui debbono gemere tutti  quelli  che amano sopra tutte le cose la Chiesa di Gesù Cristo, e
e sia rivestito di una dignità pastorale; e quando anche  quelli  che danno gli esercizi non l' avessero, è tuttavia utile
di questa sua gloria, a segno che confonde indubitatamente  quelli  che credono di fare qualche cosa di vantaggio alla sua
l' opera sua, il quale non abbandona giammai nessuno di  quelli  che confidano in lui. Ella sente un non so quale timore in
correttivo le spine che si trovano nelle cose umane. Felici  quelli  che se ne sentono pungere ben bene le mani! La disgrazia è
di errori sottili e difficili a conoscersi, come  quelli  del libro indicatomi da lei. L' essere scritto con
non oserei parimenti rispondere di sì: ma non vorrei nè pur  quelli  ricusare. Così la carità non solo, ma la carità nella
Egli è vero che co' piedi del cuore, anzichè con  quelli  del corpo, si va a trovare Gesù dovunque; ma il nostro
modera ed avvalora i veri credenti : così è pure; beati  quelli  che il sentono! L' intima consapevolezza del nostro nulla
sig. Avvocato Chiossi, a Pietro, all' Arciprete, e a tutti  quelli  che di me cercassero. [...OMISSIS...] 1.29 Vi scrivo per
». - Io qui gli domandai la benedizione per voi e per tutti  quelli  che abitano la casa di Domodossola, per altri amici e
per la nostra chiesa di Domo, per noi, e anche per tutti  quelli  che contribuissero, o direttamente o indirettamente, all'
in quel linguaggio che dovrebbe essere comune di tutti  quelli  che hanno ricevuto una medesima fede nel Signore e che è
in tutto, nè ho altro più bel desiderio da fare a tutti  quelli  che amo in lui e per lui. [...OMISSIS...] 1.29 La proposta
conforto di questo nome, l' aiuto di questa madre di tutti  quelli  che a lei ricorrono: perocchè al solo pensare a questa
. Sicchè nel mezzo ai dolori dell' Esemplare nostro, ed a  quelli  di Maria, nacque la nostra adozione! Si può egli trovare un
mani, e, in quelle abbandonati, più nulla temiamo; e felici  quelli  che il fanno davvero! Ella lo impetri ancora a me, che
tante più da sperare. Amatemi come fate, salutate tutti  quelli  che di me si ricordassero; ed anche voi pregatemi dal
mentiscono « non hominibus, sed Deo ». Guai a tutti  quelli  altresì che si lasciano scandalizzare dalla mala
noi i disegni di Dio, nè pure coi nostri desiderii. Di  quelli  che presentemente abitano questa casa, non c' è alcuno che
non potrà mai essere altro che benedetta la società e  quelli  che la osserveranno. Questa massima è semplice, umile e
Dio. Non si può a principio dire chi entrerà o no. Talora  quelli  che parevano i meglio disposti, venendosi al punto, «
e l' età non risparmia nè privilegia la complessione di  quelli  che sono ascritti in questo piccolo Istituto, ma siamo
un tanto fine. Laonde per sua natura ammette in sè tutti  quelli  che desiderano ardentemente la perfezione; ancorchè la
propriamente detti sono congiunti e affratellati di  quelli  che si dicono ascritti e che, vivendo nel secolo, hanno
nella Provvidenza: chè di fame nessuno è mai morto di  quelli  che travagliano per Iddio, avendo questo Signore de' granai
all' esercizio della carità del prossimo, e tanto più  quelli  che si propongono la perfezione, egli è manifesto che,
opere di carità, in certi casi, e molto più i sacerdoti, e  quelli  che aspirano alla perfezione. Perocchè in questi casi,
che il fondamento della società sono le case, e che  quelli  che stanno fuori, non sono che un sopra più, degli
più e acciocchè possiate perfezionare anche gli altri,  quelli  che vi ha commessi il Signore, ed al quale certamente
supplico che tali indulgenze non solo sieno profittevoli a  quelli  che all' Istituto appartengono col legame de' quattro o de'
esercizio delle opere della carità; e finalmente anche a  quelli  che vengono ricevuti come Alunni in prova, acciocchè
iscopo di distruggere il sistema degli Utilitari , cioè di  quelli  che vogliono dedurre i doveri morali dall' utilità, sistema
questa causa ne' nostri tempi una sana filosofia, e che  quelli  che daranno opera a renderla non meno pura che evidente si
oh quanto n' aspetterei di bene! se non fanno i buoni, e  quelli  che se l' intendono con Dio, chi farà? Pare a molti un
cara vostra. Se ella mi ha afflitto per la compassione di  quelli  che patiranno dal sopravvenire della malattia che minaccia;
uno solo. [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.32 Io temo che  quelli  ai quali Ella ha affidato l' esame delle Costituzioni, non
che abbiamo in Cristo, a imitazione dei primi fedeli. Tutti  quelli  che cooperano alla perfetta consensione delle volontà e dei
consensione delle volontà e dei cuori sono in Cristo; ma  quelli  che non si guardano dall' essere cagione di dissapori e
gli ordini del vescovo e le dimande del prossimo. A  quelli  e a queste egli intenderebbe di prestarsi con prontezza e
a darsi tutto e senza eccezione alcuna al suo Dio. Oh beati  quelli  che intendono la bellezza de' consigli dati agli uomini dal
la dovuta importanza all' eternità, e giudicano stolti  quelli  che gliela danno. La vita futura risponde a quella dimanda:
e dai « Capitoli » del comune di Calice. Tanto di  quelli  poi come di questi sarà vostra cura di procacciarvi due
vi incombe perciò il dovere di rendervi forma e modello di  quelli  che Dio volesse mandare di poi. Farete, prima di cominciare
è il solito effetto, mio caro, che si manifesta in  quelli  che si danno alla vita ritirata e religiosa, ed è una delle
di quello che potete: la grazia e la virtù viene a gradi: a  quelli  che ancor ci mancano, suppliamo coll' umiltà e col
non saranno più altri, che il Preposito Generale, e  quelli  che ei fosse per indicarvi in avvenire. A ciò si esige
che potesse nuocere al buono e perfetto eseguimento di  quelli  onde già siete incaricati da Monsignore, e la cui
nella vostra lettera. Convien lasciarle risolvere da  quelli  che sono maestri in Israello, e questi il fanno solo
immunità: hanno conosciuto che sono stati i Vescovi stessi  quelli  che l' hanno promossa e dimandata ai Sommi Pontefici,
sembrare non ancora sufficiente, e che però vi avessero di  quelli  disposti a censurare la permissione che i membri dell'
il parlare, giacchè i due principali ed essenziali sono  quelli  toccati di una conveniente autorità conceduta ai Superiori,
di Dio che suole proporzionare i pesi alle forze di  quelli  a cui li impone, e che suole anche accrescere nel bisogno
che sappia come non dimentico nelle mie povere orazioni  quelli  a cui ho tanta obbligazione e amicizia. Noi cerchiamo
spirito del Cristianesimo, che i soggetti si ribellino a  quelli  che li governano. In questa decisione non si tratta
Nell' antica legge si condannavano i tumulti popolari, e  quelli  che li fomentavano (Lev. XIX, 16): la nuova legge, tutta di
cooperato alla gloria della Chiesa, ma come vi cooperano  quelli  che sono disubbidienti alla Chiesa. Sarete stato uno
sono brevi, limitati e spesso fallaci, a differenza di  quelli  di Dio che abbracciano in un modo infallibile le cose
cose proprie. Questo è un mezzo eccellente specialmente per  quelli  che fossero inclinati ad assottigliare, ai quali il troppo
per amor di Gesù Cristo, ella è cosa al tutto divina , e  quelli  soli ciò intendono, a cui lo Spirito Santo comunica questa
ce l' ha insegnata: parole ed esempi non compresi se non da  quelli  che l' amano svisceratamente, e che all' opposto sono stati
commettete, dicendo nella vostra lettera che due soli sono  quelli  che ci possono comandare, la ragione nostra ed il superiore
gloria in beneficio del mondo e della sua Chiesa, se non di  quelli  che, conformati a Cristo, crocifiggono se medesimi, e
secondo il promesso, se alcuni accidenti, fra gli altri  quelli  del corpo sempre malazzato di chi la scrive, non lo
essi, a fin di mostrare qual sia la strada perversa in cui  quelli  eransi incamminati, e qual sia per ciò la contraria che noi
sussurro per ogni canto, massime che vi sono anche assai di  quelli  a cui buccinano da sè gli orecchi. Questo dee portare di
zizaniam ». Io ne addoloro pel ben comune: per veder  quelli  che doveano esser meco uniti, così dividersi. Ma in fine,
dentro di noi che la sola parola di vita di Cristo. Beati  quelli  a cui la parola: « qui vult venire post me, abneget
Iddio comunica le sue grazie, e la sua volontà; e beati  quelli  che conoscono il prezzo infinito di quelle due parole
di quello che più la ha, appunto perchè Iddio nega i lumi a  quelli  che vogliono giudicare di sè stessi contro il giudizio dei
poichè, come dice la Sacra Scrittura: « Iddio castiga  quelli  che ama ». Questi so e vedo dalla sua lettera che sono i
avrà occasione di far mille atti d' amor divino, che son  quelli  che migliorano le anime ed assicuran loro l' eterna
giacchè la grandezza di Dio si manifesta e spiega in  quelli  che sono nulla; e la volontà sua si rivela e compie in
che sono nulla; e la volontà sua si rivela e compie in  quelli  che hanno perduta la volontà propria, perchè non saprebbero
e la santità: Iddio dopo di ciò fa il resto, elegge  quelli  che egli si degna d' impiegare a vantaggio della sua
che durante la vita non hanno amato il loro Creatore. Ma  quelli  che lo amarono, le anime buone e rette, come la nostra
umana mia condoglianza per la perdita fatta, e più ancora  quelli  della spirituale consolazione, co' quali ho procurato di
e il mandare avanti nei successivi gradi dell' Istituto  quelli  che abbiamo ricevuti. Quanto al ricevere semplicemente,
ricevuti. Quanto al ricevere semplicemente, ricevo tutti  quelli  che domandano e che mi lasciano qualche speranza di
speranza di riuscimento. Questa speranza me la danno tutti  quelli  che nella prima prova dichiarano e promettono di intendere
licenziati. Così operando, parmi che non debbano seguire  quelli  sconci che voi temete; e quantunque s' abbiano degli
il principio. Poichè tutti i ragionamenti umani, eccetto  quelli  che ascendono alle prime ragioni, suppongono per dati
de' « Dizionarj , (3) » per infamare, quasi direi in corpo,  quelli  che era troppo lungo infamare per singulo. Delle quali
razionalismo accusavano di Bajanismo e di Giansenismo tutti  quelli  che non andavano loro al verso, non solo pigliando le
i loro nomi, e quasi le loro fronti agli insulti di  quelli  occulti, che di soppiatto coi mezzi più illegittimi le
di buona fede; la quale, se sempre è onorevole e doverosa a  quelli  che sbagliansi a pubblico danno, niente poi dovea costare
benchè stampato da più d' un anno; chè l' autore, o  quelli  che il fecero per lui stampare, secondo la tattica loro
con aria di religiosa riverenza i grandi uomini, che sono  quelli  che, sotto coperta di straziar me, strazian la Chiesa; i
ree dottrine, discreditarle? Perocchè, di che statura sien  quelli  che le seminano, fingendosi miei oppositori, ognuno il può
nè gli errori e i costumi d' entrambi differiscono poi da  quelli  del finto Eusebio, di cui prendono a sostenere la causa
nostro avversario, alle seguenti cautele richiamando tutti  quelli  che bramano conoscere il vero. 1 Che ogni qual volta gli
tutto per disteso il processo che il C. fa addosso a  quelli  che ad imitazione dei Giansenisti, usano la parola
Dimostra dunque prima, che peccano con volontà  quelli  che peccano liberamente dicendo: [...OMISSIS...] . Dimostra
[...OMISSIS...] . Dimostra poscia, che peccano con volontà  quelli  che peccano necessitati così soggiungendo: [...OMISSIS...]
la franchezza di Teodoro, d' onorare del titol d' eretici  quelli  occidentali ch' egli impugnava, andò senza effetto;
con espressioni un po' dure solendo così fare tutti  quelli  che tolgono ad impugnarli, sperando di riuscirvi più
quanto a quello che gli portano i terreni viatori; benchè  quelli  il facciano attratti necessariamente, e a un tempo
che avrebbero avvivati i corpi separati da quel d' Adamo.  Quelli  adunque i quali pretendono che le penalità a cui
sia schiavo del demonio? O il demonio lascerà intatti  quelli  che gli sono dati in balía come schiavi? Apparterrà alla
biblici della Germania, e così fanno e devono fare tutti  quelli  che interpretano malamente la condanna della proposizione
Iddio aveva intenzione di dargli de' doni maggiori di  quelli  che non esiga la sua natura, e non glieli diede a cagione
consegue i principii della natura umana corrotta; e non mai  quelli  della natura umana, nell' ipotesi che fosse creata da Dio
insubordinazione e l' avversione della volontà a Dio, ma di  quelli  soli che acquistano la qualità di morali e di colpevoli da
cessa la questione (2): questi aiuti speciali sono appunto  quelli  che dimenticarono nella penna i nostri Anonimi; e così s'
e di cui nella causa è colpevole, ve ne posson essere di  quelli  che sono anche peccati in atto, benchè non colpe; ed altri
generale, che abbraccia anche i disordini non morali, cioè  quelli  che accadono nella natura, o nell' esercizio dell' arte,
di Dio; II Che quindi Iddio è libero padrone di scegliere  quelli  che vuole, a cui dare i suoi doni, e l' eterna gloria fra i
tutte le forze che gli bisognano; niuno Iddio abbandona di  quelli  che a lui ricorrono, e desiderano sinceramente di potere
infinita sapienza (4). IX E` certo del pari, che a tutti  quelli  che hanno pur conseguita la giustificazione, non possono
[...OMISSIS...] . X Dee ancora affermarsi, che tutti  quelli  che dopo giustificati pel battesimo, caddero in colpa
non [...OMISSIS...] . Dove si noti bene, che tutti  quelli  che vogliono o sperano, possono sempre salvarsi; non
sempre salvarsi; non verificandosi l' induramento se non in  quelli  che più non vogliono e che disperano, sicchè nessuno può
perniciose dottrine agli uomini pienamente istruiti; ma a  quelli  soli (e ne' nostri tempi sono troppi) pe' quali scrivono e
seco la spontaneità del volere; benchè a nessuno di  quelli  che fedeli a Dio, vivono sotto la sua protezione avvenga
deboli e fiacchi contro l' ingenita concupiscenza, come  quelli  che non hanno punto ricevuto col santo battesimo il dono di
da un estremo all' altro, e per evitare l' errore di  quelli  che distruggono nell' uomo, o prima che sia rigenerato, o
di resistere al male; scagliando acri invettive contro  quelli  che dicono il contrario, asserendo che coll' ammettere una
Ora si raffrontino i sentimenti de' nostri teologi con  quelli  del Commentario sopra S. Paolo dell' Arduino e della «
originale nella privazione dell' originale giustizia , di  quelli  che la ripongono nella stortura della volontà, e di quelli
quelli che la ripongono nella stortura della volontà, e di  quelli  che la fanno consistere nella concupiscenza de' non rinati:
condizione i non battezzati, ed i battezzati, dando a  quelli  una libera volontà capace di viver bene coll' evitare le
[...OMISSIS...] . Laonde se la cattolica Chiesa condannò  quelli  che dicono impossibili i divini precetti a' giustificati, i
[...OMISSIS...] ; d' altra parte condannò altresì  quelli  che li dissero possibili a' non giustificati operanti colle
accade ne' bambini, ne' pazzi, negli ubbriachi, e in tutti  quelli  in cui la forza dell' imaginativa esaltata e della passione
sono poi anche minori di numero, e meno impetuosi, come  quelli  che procedono da una concupiscenza diminuita ancora di
e dagl' istinti de' nervi eccitati, come ne' pazzi, o in  quelli  che sono da veemente accesso di passioni sorpresi; in tal
dal comune degli uomini, quando le verità della fede che  quelli  corrodono sono all' opposto profonde, arcane, talora all'
mente prevalgono alle abitudini della vita; e cresciuti  quelli  alla lunga ne cacciano queste, se sono loro contrarie, e se
bontà di Dio che vuol tutti salvi, e ne dà i mezzi a tutti  quelli  che li desiderano, e anche a molti di quelli che non li
mezzi a tutti quelli che li desiderano, e anche a molti di  quelli  che non li desiderano, facendo che li desiderino; ma nello
con amore, di tutto cuore; amando e venerando tutti  quelli  che comandano come rappresentanti di Dio medesimo, senza
Non confondere i peccati veniali coi mortali ; di  quelli  non si può andar privi in questo mondo, e si deve trovar
fiducia nella divina bontà, certi che ella non manca a  quelli  che in lei s' affidano, benchè siano difettosi peccatori.
sua grazia è l' opera della sua bontà, che non manca mai a  quelli  che sperano. « Tutte queste cose le so, voi forse
i nostri pensieri ci apportano frutti sì amari, come sono  quelli  della desolazione, non possono venire che da un albero
segno per distinguere i sottili ragionamenti di Satana da  quelli  che vengono dalla verità, da Dio, si è quello di osservare
profezia, uno de' miracoli di S. Gregorio Taumaturgo, o di  quelli  infiniti che nacquero in occasione delle persecuzioni fatte
può raggiungere i grandi misteri rivelati da Dio, come sono  quelli  della Trinità, dell' Incarnazione del Verbo nel seno
in esempio e guida a' più giovani: applicare lodi e premi a  quelli  che mostrano più zelo in tal ministero; sono altrettanti
faccia una legge di troncare i pensieri inutili come sono  quelli  che riguardano il futuro: questi sono pensieri frivoli e
sui propri interni sentimenti, per reprimere tutti  quelli  che sapessero di presunzione e di superbia, introducendo e
un' espressione sincera de' sentimenti interni, o almeno di  quelli  che si vogliono professare ed acquistare. - Finalmente
tutti i cristiani: sono proporzionate alle forze di tutti  quelli  che hanno buona volontà. Non così il ministero apostolico,
delle cose umane, la quale i giovanetti non hanno. Ma  quelli  che fossero turbati da difficoltà di tale natura, si
più necessari e principali principŒ d' una buona logica,  quelli  appunto che più sembrano opportuni a difesa della Fede,
da pene interiori! Noi non conosciamo distintamente  quelli  che in tante diverse maniere sono angosciati, ma basta
alla quale non si giugne propriamente che in cielo, dove  quelli  destinati da Dio ad essere sue vere vittime avranno compito
di pregare per me e pei sommi bisogni miei propri e di  quelli  che meco insieme servono il Signore. [...OMISSIS...]
sua, per sua propria edificazione, e per informazione di  quelli  che la debbono guidare nel suo cammino. In particolare non
Signore, che Ella riconoscerà come una verità di fatto, che  quelli  che rientrano nella Chiesa Romana, non solo riconoscono il
a lavorare nella vigna del Padrone per entrarvi insieme con  quelli  che fossero chiamati all' ora undecima. Quando il Signore
suol nascere una specie di giudizio, una separazione fra  quelli  che egli assume e quelli che egli lascia: difficilmente
di giudizio, una separazione fra quelli che egli assume e  quelli  che egli lascia: difficilmente rispondono tutti alla
»: i primi fanno la strada agli altri. Io credo che  quelli  che si unirono testè alla Chiesa cattolica, abbiano trovata
insieme, e pugnano a morte. Fra i campioni dell' inferno e  quelli  del cielo v' ha un partito mezzano simile a quello « degli
guardarsi da essi che non sia giudicare rettamente di  quelli  che occupando il mezzo, partecipano dei due estremi. Per
tale è sempre lo scopo della direzione che presta Iddio a  quelli  che in lui s' abbandonano. Iddio conduce dunque l' uomo
l' anima nostra non potrebbe conoscere altri affetti che  quelli  della riconoscenza e del gaudio nelle prospere e nelle
Egli ebbe ripieni i suoi giorni di buone opere: fu un di  quelli  che portò il calore ed il peso della giornata; e la sua
fatti quasi con esso lui corredentori del mondo. Beati  quelli  che intendono questa dottrina e se l' appropriano!
intendono questa dottrina e se l' appropriano! Ingannati  quelli  che, invitati da Cristo alla vita apostolica o comecchessia
regolatore di tutte le umane cose, soccorritore di  quelli  che in lui confidano; che l' improvviso avvenimento testè
liberalità, e oltre il farvi cristiano, vi ha eletto fra  quelli  che si debbono dedicare al suo più stretto servizio, e
corrispondano siccome è degno. Il che non fanno sicuramente  quelli  che sono pigri ed accidiosi, e hanno quasi noia e fastidio
alacremente i santi esercizii della orazione, specialmente  quelli  che sono ordinati dalle nostre consuetudini, e più ancora,
attenzione e graziosità a' suoi sudditi, specialmente a  quelli  che sono stati corretti, e si sono emendati, od hanno
abbiamo vicino Iddio che aiuta sempre colla sua onnipotenza  quelli  che confidano in lui, e che operano per lui. 1.50 Quello
Cristo, quanto maggiormente vi affaticherete a pro di  quelli  pe' quali egli è morto in croce, perocchè niuna via più
col fatto. Ma che cosa è difficile a Gesù Cristo ed a  quelli  che in Gesù Cristo sperano e ne lo pregano?... Per
dal considerare o dal giudicare gli altrui difetti, come  quelli  di cui non appartiene ad essa il giudicare, ma al solo
bensì ad abbracciare lo stato religioso in generale  quelli  che ve li posso conoscer chiamati, ma non eccitandoli
Istituto della Carità, bramando di accogliervi unicamente  quelli  che vi sono « missi a Deo , » non mai chiamati da me; che
loro soggetti ai Superiori generali dell' Istituto, come  quelli  che meglio vedono dove possono produrre un maggior frutto
di ascoltare intorno a ciò i Superiori, che sono  quelli  che conoscono davvicino le forze e l' abilità dei loro
figlio un ultimo sentimento, un solo atto della volontà, di  quelli  che salvano l' uomo. Forse ha disposto che questo tratto di
si compone, e i loro diversi uffizi. Onde avviene che tutti  quelli  che ben intendono questa gran verità, sono facilmente
margarita: questa sola è amata da tutti, e da tutti  quelli  che l' amano, trovata. E ciò non ostante, coloro a cui
nemico dell' anima vostra. Iddio ne ha preavvertiti tutti  quelli  che egli chiama al suo più stretto servizio con queste
, e convertirsi in avversione: nè è già la prima volta, che  quelli  che dicevano di volere per puro amor di Dio un certo genere
modo, conservate un umore ugualmente lieto ed affabile con  quelli  con cui trattate, e del resto non pensate più avanti: Iddio
sia cosa molto migliore, che non sia ciascun essere di  quelli  che lo compongono preso in universale. Egli è però evidente
fissare la relazione dell' una coll' altra conducono tutti  quelli  eccitamenti che fanno riporre l' attenzione all' oggetto
parole, sono le similitudini. A ragion di esempio, quando  quelli  che parlano, pronunciano la parola grandezza per indicare
manifestamente dimostrino abitar ivi Iddio medesimo, come  quelli  a produrre i quali non v' ha forza finita che basti, sicchè
la prima differenza dei segni dati all' uomo peccatore, da  quelli  dati all' uomo innocente, si è, che questi secondi dovevano
i figliuoli di Dio, secondo quelle parole: « Tutti  quelli  che sono spinti a operare dallo Spirito di Dio, questi sono
francamente, che non vi ha nulla di condannevole in  quelli  che hanno l' esistenza in Cristo (1); intendendo col
hanno l' esistenza in Cristo (1); intendendo col pronome  quelli  le loro persone; giacchè le nature loro non sono ancora
alla morte. E ciò perchè non sono più essi (la persona)  quelli  che operano i moti della concupiscenza, ma è il guasto che
al perfezionamento dell' uomo peccatore e la differenza da  quelli  dati all' uomo innocente, si è il modo onde i primi
servì in beneficio degli uomini, in due classi, chiamando  quelli  della prima segni istruttivi , quelli della seconda segni
due classi, chiamando quelli della prima segni istruttivi ,  quelli  della seconda segni effettivi o Sacramenti. Una natura
(4). Nè solo i Sacramenti della legge nuova, ma anche  quelli  dell' antica avevano per così dire l' impronta della
quattro classi di segni che abbiamo distinte (1), cioè a  quelli  che, sebbene puramente naturali tuttavia dall' uomo in
e che fu scritto nei Salmi, nei libri Sapienzali e in  quelli  dei Profeti. Può dimandarsi, perchè tardò il Cristo ancor
per la ricolta« (2). » Ora facendoci noi a divisare  quelli  che abbiamo chiamati segni istruttivi in classi,
alcune delle tre prime specie; e poi diremo alcuna cosa di  quelli  che appartengono all' ultima, cioè alla lingua enigmatica.
trasportato dentro quella porta (2). Così Cristo uomo e  quelli  che sono incorporati in Cristo, sono portati dentro dalla
presi per emblema degli uomini, e nei varii costumi di  quelli  fu espresso e significato il vario costume di questi. Ciò
sè, perocchè sono i progressi che fa l' uomo nella moralità  quelli  che il mettono a segno da potere poscia progredire anco
e venga a dire: io risparmierò d' ora innanzi tanto  quelli  che vivono da uomini come quelli che han costume di bestia,
d' ora innanzi tanto quelli che vivono da uomini come  quelli  che han costume di bestia, pare manifesto (3): massime
non è solo spiegato nelle divine Scritture, ma è uno di  quelli  altresì di cui par che dica l' Apostolo che allora stesso
e la giustizia sono sinonimi significando la stessa cosa,  quelli  in enigma e questa fuor di ogni velo (4). I Salmi esprimono
così quei frutti de' primi tre anni; dopo il quale venivan  quelli  del quarto anno che si offerivano al Signore, e così si
la temporale infelicità, promettendo dei premi temporali a  quelli  che avessero operato secondo le norme della sua legge, e
secondo le norme della sua legge, e delle pene temporali a  quelli  che avesser violati i suoi comandamenti. Or posciachè i
degli effetti divini, in tra' quali vi dovevano apparire di  quelli  che si togliessero al tutto dal corso regolare e ordinario
le cose sia nei momenti della sua misericordia, sia in  quelli  del suo furore. Questa unità di pensiero è manifestamente
stesso può usarsi a segnare più e più oggetti, cioè tutti  quelli  che hanno con lui qualche somiglianza, o qualche rapporto
e determinato in virtù delle circostanze di chi parla e di  quelli  a cui parla. Sapendosi che chi parla è un inviato dal cielo
ha un' infinità di cose che sono supplite dallo spirito di  quelli  che parlano e che ascoltano, e che non sono punto segnate
più semplici, tuttavia lo spirito umano si forma prima  quelli  che queste. E la ragione di ciò si è che lo stesso spirito
gli uomini prima della venuta e passione del Redentore, da  quelli  che ebbero dopo; e questa è la ricerca a cui noi ora poniam
abbia virtù di presentarle immediatamente alla mente di  quelli  che insegna: queste verità si direbbero il principio della
rispetto alla relazione soprannaturale con Dio; l' uno è di  quelli  uomini i quali conoscono già il Verbo; l' altro stato di
uomini i quali conoscono già il Verbo; l' altro stato di  quelli  che non lo conoscono ancora, ma a ricever la cognizione e
virtù non solo di sanare tutti i morbi del corpo, ma anco  quelli  dell' anima, e così di « sanar tutto l' uomo intero« (4) »
onde l' umanità di Cristo opera ne' Sacramenti. E perciò  quelli  che si chiamano Sacramenti dell' antico Testamento non
Testamento non potevano in alcun modo avere la virtù di  quelli  del nuovo, e convenevolmente sono detti da S. Paolo «
operazione de' Sacramenti di Cristo nell' anima di  quelli  che li ricevono. E nella lettera a' Romani, è l' Apostolo
ha per base la fede: [...OMISSIS...] . E sono i Sacramenti  quelli  che infondono la fede, di cui tante cose dice S. Paolo,
Sacramenti. Per ciò distinguendo gli antichi Sacramenti da  quelli  del nuovo S. Agostino dice: [...OMISSIS...] . A cui
o fomentare la fede di generazione in generazione; ma in  quelli  che li ricevevano erano« segni protestativi« della fede già
giustificavano l' uomo non in virtù loro propria, come  quelli  del nuovo patto, ma della fede di quelli che li ricevevano
loro propria, come quelli del nuovo patto, ma della fede di  quelli  che li ricevevano in quanto erano atti consumativi di
Dio gli uditori della legge, ma sono giustificati solo  quelli  che la eseguiscono« (3). » In quanto alla cognizione della
che ad osservare la legge, ed era fatta la sentenza « tutti  quelli  che senza legge peccarono, senza legge periranno, e tutti
che senza legge peccarono, senza legge periranno, e tutti  quelli  che peccarono nella legge, secondo la legge saranno
il codice, secondo il quale si dee giudicare e distinguere  quelli  che operano il bene? quelli che operano il male? forse la
si dee giudicare e distinguere quelli che operano il bene?  quelli  che operano il male? forse la legge naturale? forse la sola
ma a' Cristiani porsero le divine rivelazioni, come a  quelli  che soli potevano a pieno intendere, dopo essere venuto di
[...OMISSIS...] , cioè anteporrò i Gentili a Israello, a  quelli  darò più intelligenza che a questo. Ma di ciò è forse in
come le prime, sugli uomini così rozzi come erano  quelli  della natura. Queste perciò restavano inadempite; e le
a giustificarli agli occhi di Dio; ma solo tutto al più a  quelli  degli uomini (3). Che restava dunque ad essi? ove porre la
Dio, dicendo l' Apostolo che « figliuoli di Dio sono tutti  quelli  che sono mossi dallo spirito di Dio« (2). » Tutto ciò s'
suoi, appunto dalla percezione data a questi di Dio ed a  quelli  non data. [...OMISSIS...] Ecco la condizione de' servi
« il peccato, acciocchè ciò che fu promesso si desse a  quelli  che credono in virtù della fede di Gesù Cristo« (1). » E
grazia costituiva la forma di que' Sacramenti la fede di  quelli  che li ricevevano e li amministravano. Dalla fede poi
quarto luogo le osservanze che regolano la conversazione di  quelli  che sono al culto di Dio dedicati distinguendoli da quei
di culto. Non pare improbabile tuttavia, che fino ab antico  quelli  che facevano sacrifizii, o quelli per cui si facevano,
che fino ab antico quelli che facevano sacrifizii, o  quelli  per cui si facevano, partecipassero delle cose offerte al
atto della fede era reso facile a tutti egualmente anche a  quelli  che non potevano sollevarsi a intendere le cose più alte e
il cibo spirituale e divino onde Iddio nutrisce  quelli  che sono peculiarmente dedicati al suo culto: il quale cibo
prima consecrazione e una caparra che voleva Iddio data a  quelli  che a lui si dedicavano del mantenimento di sue promesse, e
al carattere l' essere segno di distinzione fra  quelli  di cui Cristo ha preso il possesso e fatti suoi, e gli
significhi acconciamente la croce di Cristo, come oppongono  quelli  che negano esser egli figura del carattere. Ma appunto
la medesima ragione, onde al carattere gli Angeli conoscono  quelli  cui difendono, i demonii conoscono quelli da cui hanno a
Angeli conoscono quelli cui difendono, i demonii conoscono  quelli  da cui hanno a temere: [...OMISSIS...] . S' intende anche
di sanare non meno il corpo che l' anima (3): purchè in  quelli  che toccavano il sacratissimo corpo, non vi avesse mala
sacratissime carni aver potuto a ciò supplire pienamente;  quelli  però che non erano a Cristo vicini e toccar nol potevano,
questo passo risguarda il Battesimo. S. Giovanni parla di  quelli  che sono nati da Dio, e dice: « Tutto ciò che è nato da
dal quale a noi venne. S. Giovanni adunque distingue  quelli  che non sono ancora rigenerati da quelli che già hanno
adunque distingue quelli che non sono ancora rigenerati da  quelli  che già hanno avuto la soprannaturale generazione. Quelli
quelli che già hanno avuto la soprannaturale generazione.  Quelli  che già sono generati e nati di Dio, avendo in sè la grazia
confermati da essa nella loro fede e unione con Cristo; ma  quelli  che non sono ancora rigenerati col Battesimo non possono
S. Giovanni la parola terra e dice così: « Poichè tre sono  quelli  che danno testimonio (a Cristo) in cielo » (cioè nelle
e lo Spirito Santo, e questi tre sono una cosa. E tre sono  quelli  che dànno testimonio (a Cristo) in terra » (cioè agli
nuovo: gli altri effetti che sortono da questo primo, sono  quelli  che santificano le altri parti dell' uomo stesso
conferiscono ex opere operato una grazia ineguale a  quelli  che sono inegualmente disposti: della qual tesi Onorato
il Santo Spirito medesimo. S. Paolo chiama i confirmati «  quelli  che hanno gustato il dono celeste, e che sono stati fatti
che nomina l' Apostolo; il che dee aver gran forza contro  quelli  che abbandonano il senso letterale di questo e d' altri
è vero che ne sono eccettuati per comune consenso tutti  quelli  che morirono prima del dì della Pentecoste; e da quel dì
morirono prima del dì della Pentecoste; e da quel dì tutti  quelli  che si salvarono col Battesimo di penitenza o di sangue. Or
nè con animo concorde« (2), » cioè Giuda tipo di  quelli  che indegnamente comunicano. E se l' interpretazione di
a intendimento di rendere più credibile sì grande mistero a  quelli  che s' atterivano pensando, che annunziasse cosa
e a sè li assuma ed immedesimi; non sè abbassando, ma  quelli  a sè elevando ed incorporando (2). Ora questo è quello, che
E qui sottilmente osserva il grand' uomo errar  quelli  i quali dicono esser Cristo tutto in ciascuna parte dell'
osservazione volta a dileguare maggiormente il timore di  quelli  a cui paresse che nel nostro sistema rimanesse qualche cosa
i caratteri proprii della conversione vera, che sono pur  quelli  che noi abbiamo recati. Ora tutte queste cose ben ritenute,
«antitypeia») e il conato o potenza di agire, ed essi son  quelli  che costituiscono veramente l' estensione de' corpi: il
Che anzi se cotesti difetti trapassano certo segno,  quelli  che se ne rendon colpevoli, già per ciò solo non
La prima sono le maniere ingiuriose che usano contro  quelli  che opinano da lor diverso; e di questo ho già sopra
uomo e non dono di Dio. Laonde havvi questa differenza fra  quelli  che nella fede teologica dimoran costanti, e quelli che ne
fra quelli che nella fede teologica dimoran costanti, e  quelli  che ne van privi o che l' abbandonano; che le menti di
come si dànno de' veri credenti, così si dànno altresì di  quelli  che cedono alla naturale pendenza dell' inferma e breve
ci sarà facile rinvenire i due estremi, tra di cui  quelli  andarono vibrandosi, i quali sono stati, volendo noi
appunto al mondo promettendo di sciorre l' enimma.  Quelli  che si dipartirono dalla spiegazione cristiana produssero
perocchè ogni sistema suol sempre avere due periodi oltre a  quelli  del decadimento; nel primo de' quali vien formandosi sì
non è che Iddio stesso che comunica la sua grazia anco a  quelli  che non sono pervenuti ancora al libero uso delle loro
pagana, che come vedemmo racchiudeva in sè i principii di  quelli  opposti errori. Onde l' Imperator Giustiniano nelle lettere
intorno alle sue tristi conseguenze in questi prodotte. 9.  Quelli  che professavano l' eresia pelagiana negarono, ora
Giansenio; e che quindi tutti gli atti degli infedeli, o di  quelli  che non sono in grazia, e i movimenti involontarii della
Tali concetti e denominazioni sono a ragion d' esempio  quelli  di colpa, di demerito, di reato di colpa, di reato di pena,
conveniva distinguere due specie di peccato, la prima di  quelli  che sono peccati e non anche pena di un altro peccato
mente dell' Angelico sia così aperta, tuttavia v' hanno di  quelli  che non arrivano ad intenderla, e gioverà che ci facciamo
a questa seconda, riponendo nel numero di atti naturali  quelli  che appartengono alla volontà operante come natura, benchè
fa diventare di più Giansenista, giacchè i Giansenisti sono  quelli  che vogliono appunto, che il peccato originale sia rispetto
metafora. Di poi, il tutore non si dà dalla legge civile a  quelli  che non sono ancora concepiti, e però non esistendo, non
dogma cattolico del peccato originale ne' bambini contro  quelli  che lo impugnano, il sistema di que' teologi, che fanno
in questo un diritto di averla, poichè Iddio salva  quelli  che sono predestinati alla salute « secundum propositum
nella sua natura, e talora dando la taccia di eretici a  quelli  che professano il contrario. Ma basta conoscere i primi
da tutto ciò che neppure questo sistema, che ricade in  quelli  che abbiamo esaminati precedentemente, ha in sè alcun
bisogno poi di ultimarsi con altri atti, e massimamente con  quelli  della libera elezione. Poichè in Dio l' oggetto naturale
i seguenti veri che debbono aver presieduto alle menti di  quelli  che primi usarono delle parole: 1. acciocchè l' uomo abbia
ne sono come i lineamenti e gli sbozzi vuoti di quelli; e  quelli  come i colori che si mettono sopra le linee dei contorni, o
nel loro nesso riescono inesplicabili e misteriosi per  quelli  che hanno puramente idee negative delle cose, delle quali
puro mistero e non può impararla se non per via di fede a  quelli  che veggono le stelle e gli parlano de' loro apparimenti e
altro che credere, come il cieco è astretto di credere a  quelli  che veggono, intorno alle proprietà e alla natura de'
è la ragione quella che ci mostra la necessità, che a  quelli  che sono privi di un senso debbano riuscir misteriosi e
da Cristo che fossero predicate. E certamente tanto  quelli  che assentono alla dottrina esternamente rivelata che vien
esternamente rivelata che vien loro annunziata, quanto  quelli  che la rifiutano, la concepiscono, la ricevono egualmente
colla nostra similitudine, quando crede alle parole di  quelli  che gli parlano de' colori. Egli è bensì vero che il
volontà subisce l' azione di uno stimolo diverso da tutti  quelli  degli oggetti naturali, soprannaturale in una parola, verso
vediamo nei nostri tempi avvenire senza posa ne' libri di  quelli  che o la religione non istudiano o non l' amano. Ecco
eccita nell' organo sensorio dei movimenti simili a  quelli  che furono in lui eccitati dagli stimoli esterni dietro ai
quante reminiscenze, quante imagini non richiama! E in  quelli  che ne hanno la passione, quanto decisa e fortemente
E quindi la perpetua confessione che si ha dalle labbra di  quelli  che pure nella illusione e della illusione stessa vivono;
religiosa i figliuoli stessi degli uomini. Non parlo di  quelli  che non hanno pudore di scoprirsi manifestamente inimici
ai doveri morali che hanno Dio per oggetto. Parlo di  quelli  che riconoscono e confessano la esistenza di un Creatore e
del tutto, e che ne parlano con riverenza; parlo di  quelli  che sono i più dotti, che più s' affaticano nella ricerca
- E perchè ogni atto dello spirito è primo relativamente a  quelli  di una più alta riflessione, consegue ancor più
giusto, quegli che è tale non agli occhi degli uomini, ma a  quelli  di Dio, secondo l' ordine soprannaturale, non può esistere,
figliuoli di Dio (ecco la grazia che dà la potenza); a  quelli  che CREDONO (ecco il primo atto di questa potenza, la fede)
disse: [...OMISSIS...] E ancora disse che pregava per solo  quelli  che credeano (2); esigendo così questo primo atto della
della volontà; e questa fu chiamata da molti carità .  Quelli  che così l' hanno chiamata fecero precedere alla fede la
essere ideale . Il secondo sistema, opposto al primo, è di  quelli  che negano, che sia Dio anche ciò che si sente per la
idee nella mente nostra e mostrandone la differenza. A  quelli  aggiungerò un altro bel passo di Didimo (2), riferito anche
in noi stessi: e prova convincentissima son tutti  quelli  che ammettono il monoteismo , e tuttavia rifiutano la
all' unità di Dio: indi s' imbattè nei libri di Mosè, e da  quelli  attinse la cognizione dell' essenza divina consistente
prima della sua passione pregò pe' suoi Apostoli e per  quelli  che avrebbero ricevuta la fede del Redentore mediante la
verità teologiche possono essere sapute e intese anche da  quelli  che non sono punto nè poco in grazia. Veggiamo adunque in
questi, che tutti gli altri non trovano, fino a crearne di  quelli  che non esistono! E qual prezzo dà alla bellezza e alle
per dimostrare che non s' incorporano col Verbo se non  quelli  che il vogliono, che il ricevono, soggiunge: « Ma quanti IL
la grazia in noi e che è azione della nostra volontà.  Quelli  che non hanno questa cognizione riflessa, volontaria e
fondo e talor, può dirsi, nell' abisso dell' anima sua? E  quelli  che più acutamente ritorcono lo sguardo in sè stessi, e che
apparì e si manifestò in carne umana, si unì formalmente a  quelli  che credevano alle sue parole, consideriamo quali sieno i
luogo poi più chiaramente risplende questa verità, come in  quelli  dove Cristo paragona sè stesso al cibo, o anche parla del
Apostoli e disse: « Ricevete lo Spirito Santo: i peccati di  quelli  a cui voi li rimetterete, sono rimessi, e a cui li
poi nell' anima un fonte. L' acqua che dà Cristo, sono  quelli  che abbiamo nominati più sopra doni o grazie dello Spirito,
o grazie dello Spirito, ma il fonte è lo Spirito Santo;  quelli  sono un avviamento, un arra di questo; questo è il
le potenze naturali dello spirito umano, questa propria di  quelli  a cui Iddio comunica la grazia che trasporta l' uomo in uno
queste parole non avrebbero alcun valore positivo per tutti  quelli  che non avessero ricevuto in sè stessi e provati quei
appunto il dolce sentimento della grazia, nascosto a tutti  quelli  che nol provano: e il nome nuovo indica quella nuova natura
i Padri insegnano che perfetto teologo non può esser mai di  quelli  che non congiungono allo studio la santità della vita e l'
altra; cioè meno profonda significazione hanno intese da  quelli  che non ne ricevono che il suono esteriore e il significato
e il significato negativo, e più immensamente, intese da  quelli  che ne sentono in sè e ne sperimentano l' interior virtù e
ingegno, il cieco che volesse parlare della luce, anzi che  quelli  che la vede cogli occhi suoi? E tuttavia quello dopo tanto
il più per l' innata malignità che è nel cuore dell' uomo a  quelli  i quali dànnosi tanto alle scienze naturali, che tutta la
la sapienza di Dio, essi accusano appunto per questo  quelli  che alle divine cose sono applicati, di voler sperdere le
quale dà il sentimento di sè; egli è manifesto che anche  quelli  che sono di piccolo spirito o che non hanno tempo da
sono commendevoli sotto un punto di vista, e sono utili a  quelli  che hanno il principio religioso, i quali fanno a gran
a quello della morale naturale; ma egli non cade se non in  quelli  che, in luogo del principio religioso, non hanno in sè
hanno in sè stessi che una simulazione di esso. Questi sono  quelli  che hanno una falsa pietà, vani, ipocriti e superstiziosi:
insegna dentro i confini della semplice ragion naturale«.  Quelli  che videro questa conseguenza irrepugnabile e non ebbero
veramente sia e per poco ciò che si dica soprannaturale; e  quelli  che ancora esitano tra questi due partiti non ne hanno
In quanto alla stoltezza, l' affermare che nel sistema di  quelli  che seguono un vero soprannaturalismo, si finga la causa
gran fatto indizio di buon senno. Poichè se udiamo tutti  quelli  che rettamente seguono la religione soprannaturale del
cioè circa duecento milioni di uomini, anzi tutti  quelli  che, almeno in teoria, credono a un principio veramente
risultato contrario sarà al più in ragione del numero di  quelli  che in quel risultamento medesimo non convengono (1). Il
e conforme alla retta ragione, anche ovecchè a noi, come  quelli  che siam fallibili e limitati nel far uso della ragione,
lavori è a noi utilissimo dono, e dalla contemplazione di  quelli  noi impariamo cose nuove e perfezioniamo le regole
dell' intervento di una forza soprannaturale, anche in  quelli  degli spettatori che si trovavano coll' animo interamente
[...OMISSIS...] E la Chiesa cattolica per ciò può dire a  quelli  che non intendono la verità divina e salutare delle sue
nomina sè stesso col monosillabo IO. E come i vocaboli son  quelli  che dimostrano quali sieno le comuni opinioni, quelle cioè
esse vi cagionano con una reale azione, NOI che siamo pur  quelli  stessi, che come animali sentiamo e come intelligenti
A queste verità si riferiscono le parole di S. Paolo: «  Quelli  che egli ha presciti, ebbe anche predestinati, acciocchè si
merito della virtù il premio della beatitudine. Laddove  quelli  che con ingiusto affetto cercarono nella chiara vista che
sì alcune parti dell' uomo, ma non l' uomo stesso. Tutti  quelli  che si mostrano infaticabilmente industriosi e zelanti per
la cosa con diligenza. Non sono pur i soli filantropi  quelli  che vogliono il bene della natura umana: anche gli egoisti
relativamente e sotto condizioni, non lo vorrebbe punto.  Quelli  adunque che vogliono in primo luogo il bene della persona e
a questo il bene della natura, sono i buoni:  quelli  che non vogliono il bene della persona, sebben vogliano il
e corrompessero le altre parti della natura. In tanto però  quelli  che si fossero dati più di proposito al perfezionamento
Di che doveano poscia conseguirne a una tal visione tutti  quelli  effetti che di lei son proprii, cioè a dire la
tutte sono veramente opere di Dio, come ammettono tutti  quelli  a' quali noi rivolgiamo il discorso; noi dovremmo,
ed evidente. E tuttavia non è men vera la sentenza di  quelli  che abbiamo nominati, i quali vogliono che nell' essenza
originale s' incominci: e il contrastare di questi a  quelli  parmi una di quelle battaglie delle scuole, le quali collo
anche della persona, poichè il soggetto uomo, in tutti  quelli  che per naturale generazione discendono da Adamo, è una
Redentore i movimenti della natura animale non impedivano  quelli  della razionale, ma che gli uni e gli altri erano tenuti
dice che la natura invita ad amare Iddio e invita non solo  quelli  che hanno l' abito della grazia, ma tutti indistintamente
e la terra parlano ai sordi le lodi tue« (3) ». Perocchè  quelli  che non hanno la grazia non possono intendere appieno le
di parole, come dicevo, e se si voglia mi accompagnerò a  quelli  che dicono operarsi da noi per amore di Dio tutto ciò che
come questa loro esistenza è nella nostra cognizione. Or in  quelli  che non conoscono Dio come essere sussistente o che
la massima gloria adunque di Cristo sono stabiliti tanto  quelli  che si salvano come quelli che periscono. Se non che i
di Cristo sono stabiliti tanto quelli che si salvano come  quelli  che periscono. Se non che i primi passano a esser fine
universale e di mezzo, che sola presiede al governo di  quelli  che hanno in sè il peccato, contiene questi tre scapiti: a
de' fanciulli morti senza battesimo o più generalmente di  quelli  cui non altra colpa danneggia che originale, il quale è: «
non crearsi mai, ma non altro fare che svilupparsi, come  quelli  che sono ravviluppati gli uni negli altri continuamente:
dell' Onnipotente dà l' intelligenza« (4) ». All' incontro  quelli  che intendono per lo spiracolo della vita l' anima umana in
Adamo loro capo. Ora tutti questi luoghi dei Santi Padri e  quelli  delle Scritture sui quali insistono non possono essere
è indicata nei passi delle divine Scritture e massime in  quelli  di S. Paolo: e per misteriosa che ella sia, non si può in
la verità di cui parlo si trovi deposta negli scritti di  quelli  che dànno testimonianza nella successione de' tempi alla
e impedita dal produrre almeno un' anima sensitiva. Sicchè  quelli  che ammettono che le anime umane sieno create e infuse
e la fede del peccato originale, fu la circoncisione; e  quelli  si avevano per soggetti alla morte presso gli Ebrei che non
potesse riprendere come contraria alla fede l' opinione di  quelli  ai quali par verisimile che nel frutto vietato da Dio ad
non vi intervenne uman seme; e molti pure e evidenti sono  quelli  nei quali si legge che fu perchè non vi intervenne alcuna
ma, ohimè! purtroppo menzogneri, e simili per avventura a  quelli  che facevano si bello e desiderabile il pomo di Eva. La
la morale de' filosofi dalla morale cristiana. Perocchè  quelli  non poterono considerare l' uomo se non imperfettamente
la quale permette che gli eretici o gli infedeli o tutti  quelli  che si fanno nemici a Cristo, insorgano contro alle verità
cardini di tutto il suo insegnamento. I Padri della Chiesa,  quelli  stessi che sono riputati come ingegni naturali i più
ma non gli effetti immediati e rappresentativi, come sono  quelli  che fanno sentire l' immediata azione dell' ente nel
non differendo di specie, differiscono di ampiezza da  quelli  che osserviamo avvenire nella natura. Non potremmo però
cavati pel lavoro del nostro spirito; e gli enti reali sono  quelli  che noi percepiamo col sentimento, e prima di tutto gli
quasi ai loro luoghi. Quante volte non è avvenuto a  quelli  che si danno agli studi e specialmente alle speculazioni
moltitudine le piace d' immaginare egualmente disposta.  Quelli  che hanno qualche nozione di matematica, conoscono assai
in cui soltanto così rari ingegni potevano cadere, siccome  quelli  che soli erano arrivati a scorgere le simmetrie e le
la dura virtù dei Cincinnati, dei Curii e dei Fabrizii;  quelli  erano divenuti incapaci di averne il sentimento già
ad altrettanti sentimenti, che sono i fenomeni soggettivi a  quelli  paralleli. Ora, raccogliendo tutte le funzioni ed
nel corpo e nella materia di esso che si oppongono a  quelli  che tende a produrvi la funzione organizzatrice dell'
fra loro. Intanto è certo che fra i movimenti animali e  quelli  dell' attrazione vi è un' apparente lotta. Ecco dei fatti:
la causa di tutti affatto i fenomeni, non eccettuati  quelli  del sentimento e del pensiero. Altri tentarono altre vie
dai movimenti del cuore. I movimenti del cuore adunque sono  quelli  che, spingendo il sangue rosso al cervello ed ai nervi, li
che il principio vitale produce nei corpi inorganici, e  quelli  che produce nei corpi opportunamente organati, debbano
annessi alla materia inorganica, non sono gli stessi di  quelli  annessi ad un organismo; nè hanno le stesse attività, nè
situazione e condizione diversa, hanno movimenti diversi da  quelli  che avrebbero, se alle sole leggi chimiche ubbidissero. Le
chimiche debbono rimanere sospesi ed apparire effetti da  quelli  diversi. Per semplificare il discorso restringiamoci a
meno vigoroso in questi corpi non ancora organati che in  quelli  bene organati. Ma qui si presenta la questione: « come si
sono bene spesso permanenti e contemporanee, ed armoniche;  quelli  muovono gli organi della macchina, non li modificano, non
osservare in quei corpi movimenti extra7soggettivi simili a  quelli  che nel nostro corpo sappiamo per interna consapevolezza
vediamo nascere in corpi, nei quali i fenomeni analoghi a  quelli  del sentimento nostro non ci si manifestano. La differenza
fisiologi che a spiegare i fenomeni animali, e massimamente  quelli  delle simpatie, conviene ricorrere ad un principio unico .
anzi sovente tutt' altro; siccome accade nei suicidi, o in  quelli  che mortificano il corpo per averlo ubbidiente agli
gli accennati, ma ben anche ai movimenti minimi, come sono  quelli  con cui si operano le secrezioni. - I dolori, che provano i
ai più solenni principŒ logici e cosmologici, quali sono  quelli  della ragione sufficiente e della parsimonia della natura .
ed anzi che ve ne sono di questi senza numero, cioè tutti  quelli  a cui non riflettiamo, da cui non è attirata la nostra
nella più profonda quiete del meditare. E tuttavia di  quelli  stessi, di cui possiamo avere coscienza, non l' abbiamo se
ammalato avesse tutti i sentimenti perfettamente eguali a  quelli  di un sano, non sarebbe ammalato; un certo malessere, una
del sistema nervoso ganglionare (1.26), rispondendo a  quelli  che vorrebbero attribuire le simpatie al sistema cellulare,
e necessarie, che ella non aberra giammai da esse, che  quelli  che noi chiamiamo difetti o errori della natura non sono
che sono fuori della sua sfera; ma pure questi seguono  quelli  come una necessaria appendice. Quale dunque è il legame dei
nell' organismo o misto vivente, possono: 1) essere di  quelli  che aiutano l' istinto vitale a compire meglio la sua
organizzazione delle molecole; 2) possono essere di  quelli  che danno alle molecole un contrario impulso, e quindi che
e generano o accrescono il dolore; 3) possono essere di  quelli  che sottraggono addirittura la materia bruta all' azione
di stimoli, quali sono l' aria, la luce, il cibo, e  quelli  che si suscitano dall' esercizio, e quelli che si
luce, il cibo, e quelli che si suscitano dall' esercizio, e  quelli  che si riproducono dai continui moti intestini, che nel
concezione sino al suo maggiore sviluppo, sono simili a  quelli  dell' infiammazione; reca la sentenza di Onofrio Schassi,
stato organico dei corpi; e questi minimi movimenti sono  quelli  che vengono operati per mezzo del sistema nervoso
dalla condizione organica della fibra, e dalla quantità di  quelli  si possa argomentare il grado di mutazione in questa. L'
istinto animale. Questa proposizione è evidente a tutti  quelli  che considerano che non tutte le sostanze materiali possono
che gli effetti appartenenti alla seconda susseguono a  quelli  appartenenti alla prima; di modo che l' attività medesima
questo modo l' azione stimolante. Di più, essendo i solidi  quelli  che lavorano e segregano i fluidi, l' azione normale o
all' animale. Gli stimoli inopportuni di conseguente sono:  Quelli  che tendono a distruggere la continuità delle parti. Quelli
Quelli che tendono a distruggere la continuità delle parti.  Quelli  che impediscono la continuazione dell' eccitamento, o
stimoli opportuni, o provocando dei movimenti opposti a  quelli  che provocano gli stimoli opportuni. Quelli che tendono a
opposti a quelli che provocano gli stimoli opportuni.  Quelli  che tendono a distruggere l' unità e l' individualità dell'
che il vivente riceve e non produce a sè stesso, da  quelli  che egli stesso si produce internamente colla propria
della sensione prodotti dagli stimoli esterni primitivi, e  quelli  prodotti dagli stimoli secondi ed interni. Chiamo stimoli
dagli stimoli secondi ed interni. Chiamo stimoli primitivi  quelli  che sono dati all' animale, e non prodotti da lui stesso; e
animale, e non prodotti da lui stesso; e stimoli secondi  quelli  che l' animale produce a sè stesso, in conseguenza delle
nel sentimento, nel primo istante egli non sa quali siano  quelli  che accrescono lo stato di piacere e diminuiscono lo stato
accrescono il sentimento fondamentale d' eccitamento, e  quelli  che hanno per oggetto il male, lo diminuiscono. Chi volesse
o che soffrono altri incomodi, o che si considerino  quelli  delle donne incinte. La ragione della maggiore attività
accordo. Poniamo queste definizioni: Medici empirici sono  quelli  che pretendono doversi applicare i rimedi unicamente sulla
casi simili considerati fenomenalmente. Medici razionali  quelli  che pretendono non doversi applicare i rimedi secondo la
minore similitudine? richiede poca sagacità il distinguere  quelli  che sono simili nell' essenza specifica, e quelli che non
quelli che sono simili nell' essenza specifica, e  quelli  che non sono simili se non in accessori ed accidenti, lo
impossibilità dovrà provarsi per tutt' altri argomenti da  quelli  che si volessero derivare dallo stato di eccesso di
la via tenuta dai più celebri medici di tutti i tempi, da  quelli  che al letto dell' ammalato mostrarono sagacità e sicurezza
riescono di gran lunga più voluminosi e risentiti che non  quelli  di persone conducenti vita comoda e delicata. La stessa
i movimenti cerebrali, cagionati dalla ferita o percossa,  quelli  che perturbano i movimenti sensorii; e stando così, è ad
i quali anch' essi alla loro volta si compongono con  quelli  della susseguente, che pure allo stesso modo si scompone; e
questa non ha proprio luogo, nè proprio spazio; e quando  quelli  si potessero osservare, l' osservazione darebbe un
e fallaci metodi di studiarlo, seguitando i quali,  quelli  che da due secoli filosofarono intorno all' uomo, nè
condizione; anzi i medici più valenti dell' età nostra sono  quelli  appunto che ne mandano più lamenti, e i soli mediocri la
creata la scienza. Ma colui che primo sorse a filosofare, e  quelli  che gli vennero appresso, non potevano importare ad un
gli antichi sistemi intorno all' anima a tre generi: a  quelli  che definiscono l' anima per mezzo del moto ; a quelli che
a quelli che definiscono l' anima per mezzo del moto ; a  quelli  che la definiscono per mezzo del senso ; a quelli che la
moto ; a quelli che la definiscono per mezzo del senso ; a  quelli  che la definiscono per qualche cosa d' incorporeo (1). L'
che la terra, la quale niuno disse essere anima, se non  quelli  che composero l' anima da tutti insieme gli elementi (1).
un ente semplice, che in sè contenga il molteplice. Fra  quelli  che così opinarono, celebre fu Dicearco, di cui Plutarco
poteasi avere che in un principio semplice e spirituale,  quelli  che nell' armonia riposero la natura dell' anima, senza
ma di una determinata maniera. E qui cade il sistema di  quelli  che la riposero nel sangue, fra i quali Crizia (2). Quanto
». La questione agitata fra i patrocinatori dell' unità e  quelli  della pluralità, non è, a ben giudicare, altra cosa che la
di Empedocle, al cui tempo i filosofi ionii, e più ancora  quelli  di Samo, di Colofone e di Elea erano celeberrimi, e le loro
ideali si compongono come i reali, e perciò coi composti di  quelli  si conoscono i composti di questi. Quanto poi a quello che
uni e gli altri confusero l' anima umana col loro termine.  Quelli  che determinarono l' ente, su cui si speculava, facendolo
oggetto, perchè l' essere, in quanto è ideale, è oggetto;  quelli  che lo determinarono facendolo reale e corporeo, confusero
regolati dai tempi, e armonici, assomigliandoli in tutto a  quelli  dei corpi celesti. Disse che ella movevasi come due circoli
e Filippo il Comico volevano che l' anima movesse il corpo;  quelli  pensavano che essa lo movesse come un corpo muove l' altro,
poichè i detti corpi sono esterni ai nostri organi sensori,  quelli  si dicono esterni al principio senziente, che non è corpo.
domanda non risponda negativamente. I soli filosofi sono  quelli  che, volendo fare da maestri alla mente umana (forse per
uno suo proprio; non perchè non lo professassero anche  quelli  che lo precedettero, ma perchè sopra di esso Reinhold fondò
determini i tempi, in cui il Non7Io è privo di coscienza, e  quelli  in cui egli la acquista? Nulla per la terza volta. Passi.
Lasciando noi da parte questo strepito, perchè guai a  quelli  che, volendo filosofare, si lasciano assordare gli orecchi
ciò che non è che negli individui7reali7conosciuti, diede a  quelli  ciò che è in questi, l' elemento conoscitivo, l' uno
conoscono avanti i singolari; 3) ma i primi principŒ sono  quelli  che non hanno mezzo con cui si dimostrino, riconosciuti
e precisa alla dottrina aristotelica, vi furono di  quelli  che si fermarono all' unum in multis, e dissero che i reali
del tutto ai vocaboli, come ad una tavola nel naufragio,  quelli  surrogando agli incomodissimi universali, e così
Osai anche di porli al cimento; non però a imitazione di  quelli  che, stando in sullo appuntare sottilmente gli altrui
e pressochè si colgono; il che deve essere invito a tutti  quelli  che sono da ciò, o hanno speranza di poter apprestar
delle dottrine sparsi dagli scrittori nelle società, come  quelli  delle piante consegnati dall' agricoltore alla terra, potrà
nulla ci fosse in quanto dirò, da giovarsene il mondo,  quelli  che amano con sincerità i loro simili sapran valutare le
sopra ogni periodo che detta o pronuncia. Ma la sdegnano  quelli  che da troppo più si tengono del volgo, onde per ambizioso
scritto come uno sviluppo e un' applicazione. Ma acciocchè  quelli  a cui mancassero tali notizie possano seguirci, io verrò
delle rose. Ma vi ingannate, io gli dico, fanciullo mio;  quelli  oggetti che voi vedete non sono rose , ma sono bensì de'
come mi sono proposto; concetto più esteso che non  quelli  delle famiglie, specie, e varietà di fiori fin qui
intendere che de' fruttari ve ne son di più specie: di  quelli  che fanno le frutta dal nocciolo, di quelli che le fanno
più specie: di quelli che fanno le frutta dal nocciolo, di  quelli  che le fanno dalle granella, altri dagli acini, altri le
di più qualità, come que' che fanno le pesche duracine, e  quelli  che le fanno spaccarelle, eccetera; e quello che vede è un
mente dopo questi scopra degli altri rapporti, per esempio,  quelli  di località rispettiva. A Felice furono già mostrate tutte
Nel caso nostro i pensieri degl' individui precedettero  quelli  delle somiglianze tra loro, i pensieri delle somiglianze
tra loro, i pensieri delle somiglianze precedettero  quelli  delle classi, i pensieri delle classi precedettero quelli
quelli delle classi, i pensieri delle classi precedettero  quelli  della disposizione locale degli oggetti classificati.
a conoscere il vero? Vediamo ancora un altro progresso di  quelli  che suol fare la mente nella distribuzione locale degli
qual viene richiesto dalla natura dell' intendimento, e  quelli  che trattano le altre scienze non ne fanno caso, e riescono
che appartengono al second' ordine d' intellezioni; poi  quelli  del terzo e così successivamente », di maniera che non
d' un ordine più elevato delle semplici sentenze che  quelli  insieme congiungono; e per ciò non possono essere raggiunti
cose singolari. I pensieri dunque delle cose singolari sono  quelli  che somministrano la materia necessaria al pensiero delle
la sua materia da altri pensieri più elementari, cioè da  quelli  co' quali s' abbraccia il sentimento delle singole parole?
che dirige l' intendimento a questi piuttosto che a  quelli  oggetti: l' attenzione stessa poi è diretta da bisogni
dall' unità del soggetto produce degli effetti, che emulano  quelli  della ragione, furono da noi descritte nell' « Antropologia
e da percepir sempre meglio. Ora a ciò si scelgano  quelli  che più attraggono la sua attenzione, cioè gli oggetti che
le prime intellezioni, separando questi rapporti da tutti  quelli  che si trovano da poi tra i rapporti primitivi. Conviene
bisogni son pochi e soddisfatti nient' altro esigono; onde  quelli  non ispingono l' intendimento umano a tutte le percezioni
Gli stimoli pure vengono dati successivamente, e sono  quelli  che rendono possibili in ciascun ordine quelle
astratti adunque, a cui il nostro fanciullo arriva, sono  quelli  somministrati dalle cose sensibili. Ma le cose sensibili
stesse per un elemento comune a minor numero di oggetti:  quelli  dunque contengono un' astrazione maggiore di questi. Per
de' più facili) nè quegli indicanti le categorie, nè  quelli  esprimenti de' generi mentali o nominali: ma solo i
e gli atteggiamenti esprimono degli affetti, egli al veder  quelli  sente questi, sia per un' operazione animastica, sia perchè
guerreggiare in lui que' concetti che lo portano all' odio,  quelli  co' quali egli giudica sfavorevolmente delle cose. Noi
e che abbia compreso, che questo nome significa ciò che  quelli  oggetti hanno di comune; conviene, che la qualità comune
solo a riconoscere tutti quegli enti che sono cibi, tutti  quelli  che sono cani, ecc. (1). Quelle idee adunque diventano
ridere. Tuttavia per l' animale non sono già scherzi più  quelli  che il prender cibo: tutto ciò che si riferisce al
vedono moralità nell' età prime, si è perchè sono adulti  quelli  che ve la cercano, e vi cercano la moralità dell' adulto.
al quart' ordine delle sue intellezioni, consistono in  quelli  che egli si trae dalle idee delle azioni. Quando egli ha
dissero, quanto si estendano le forze della natura, e però  quelli  che noi crediamo fatti miracolosi possono esser fatti
con quella diligenza e costanza ch' egli si merita. Uno di  quelli  che meglio tra di noi ne intesero l' importanza si fu il
dei nessi che naturalmente adunano le idee, e per  quelli  prende agevolezza di trascorrere in esse colla mente? e che
la successione di que' suoni è operazione fantastica; ma se  quelli  rendono un sentimento, l' ordine delle idee rende tosto
entità ideale alle altre più determinate devono essere  quelli  che già esistono nella mente del fanciullo, o i prossimi ad
E` conforme alla sapienza dell' istitutore il fondare su  quelli  le sue lezioni morali, unica maniera di farsi intendere dal
alla virtù, alla sapienza e alla felicità. Felici  quelli  che venendo in questo mondo, riceveranno sortiti loro dalla
materna tenerezza, lungi dal nuocere al fanciullo, sono  quelli  che gli parlano, lo educano da principio, invitandolo e
fanciullo naturalmente ama, prende i medesimi sentimenti di  quelli  coi quali egli conversa, crede alle loro parole e ubbidisce
la bontà intellettiva gli si manifesta, debbono essere  quelli  medesimamente che gli determinano e prescrivono i gradi del
Nè pure appartengono alla classe degli errori funesti,  quelli  che nascono da altre leggi pure dell' intendimento, le
tra quelli, a cui dà occasione l' attività fantastica, son  quelli  che si prendono da fanciullo, quand' egli aggiunge fede
usando senza freno della sua naturale libertà. A tutti  quelli  che hanno trattato a lungo coi fanciulli, non sarà sfuggita
degli altri e di sè: giudizio che parrebbe ingiusto; di  quelli  che dicevano fatti a due misure, e che pure non è tale.
e di Luca, approvò il testo dell' istoria, e confirmò aver  quelli  dette cose vere, ma aver essi tessuto l' istoria solo di un
». S. Epifanio dà il nome di nemici del Verbo «alogoi» a  quelli  che contestano l' autenticità di questo Evangelo (1).
congruo alla scuola del Maestro per eccellenza? 2 Per tutti  quelli  poi che credono nelle parole di Cristo, il fatto dell' aver
de' suoi Apostoli stessi, che a confermazione della fede di  quelli  che dovevano credere a loro, preannunziò e disse: « « E il
primo; che anzi il primo stesso degl' istanti, con tutti  quelli  che venivano appresso, dovevano esser prodotti o, per dir
solo Verbo assoluto, per la partecipazione del quale tutti  quelli  che hanno un verbo sono detti parlanti. Ora è il Verbo
cose contingenti, consegue che sieno due atti distinti  quelli  con cui la mente umana le apprende: l' uno dei quali, l'
paragonato ad una pietra che serve di fondamento a  quelli  che si edificano sopra di lui come pietre vive formanti il
nel battesimo; e il riflesso e teologico, che è proprio di  quelli  che sopra tal cognizione diretta riflettono e ne traggono
Ebrei, pei Cristiani è il Verbo, o Cristo; perocchè, se per  quelli  tali voci significavano una dottrina rivelata da Dio
a indicare vicinanza o relazione intima di natura. A  quelli  dunque che non sapendo concepire le cose senza collocarle
di essere il Verbo l' oggetto per sè, lo considerarono  quelli  autori i quali trassero la ragione del perchè egli si
perchè Iddio è tutto glorioso e magnifico a se stesso ed a  quelli  che lo conoscono, onde basta che sia conosciuto per esser
il Verbo con vocaboli generali ed astratti come sono  quelli  di sapienza e di sermone, i quali non esprimono ancora la
Evangelista non faccia menzione che degli uomini, come di  quelli  a cui il suo Vangelo era ordinato. E qui deve osservarsi
abituale del Verbo allo spirito umano, non poteva mancare a  quelli  che erano creature intelligenti di quel Verbo nel quale era
i doni e le grazie conferite all' umanità da Cristo sopra  quelli  che ebbe ricevuto Adamo quando fu creato. E questa
ancora si chiarisce quell' intimo nesso che ha Cristo con  quelli  che in lui sono incorporati. Tutti insieme formano un solo
segreta unione che congiunge Cristo qual nuovo Adamo con  quelli  ch' egli genera spiritualmente alla vita eterna che è in
volontà cristiana, e domandata gli avviene. Ma non tutti  quelli  che si tengono in Cristo vogliono le stesse cose, e quindi
è in una comunicazione reale ed unione permanente con tutti  quelli  che hanno ricevuto il battesimo e gli altri sacramenti,
come del possesso del tutto. [...OMISSIS...] . Onde  quelli  che hanno in sè il sentimento di Cristo, non possono essere
per la Provvidenza che le guida e rivolge a favore di  quelli  che amano Dio. E dice in ipso , perchè in Cristo sono tutte
devoret (5) », dimostrando così essere gli angeli ribelli  quelli  che rendono insolente la carne, e tentano di dare all' uomo
ogni immondezza, non solo negli occhi degli uomini, ma in  quelli  di Dio e della propria coscienza. 2 La giustizia che quasi
numero di uomini che a lui piace, e fra questi eleggere  quelli  che partecipino della sua gloria. « Ascendisti in altum, »
non avesse acquistato la potestà di fare altresì risorgere  quelli  che partecipavano con esso lui della stessa natura umana.
gloriosa di Cristo argomenta la risurrezione gloriosa di  quelli  che morirono in Cristo, cioè incorporati a Cristo, e che
per indicare che Iddio ha virtù di far tornare a vita tutti  quelli  che egli vuole. Il che sembra accennare alla risurrezione
è per ciò che l' eucaristia non si può ricevere se non da  quelli  che sono nati nelle acque battesimali. Dice Gesù Cristo di
s' estingue, e quelle della fame e sete che s' estingue in  quelli  che sono satollati della sapienza e della vita di Cristo. E
per insidia del demonio col peccato del primo uomo; A  quelli  che sono predestinati alla eterna salute darà la vita
usa il genere neutro omne quod dedit mihi; ma parlando di  quelli  che hanno la vita eterna , usa del genere maschile omnis
alla maggiore perfezione dell' essere. Questa è la fede di  quelli  che sono già incorporati in Cristo: la fede dopo la
abbraccia ogni maniera di traimento, e specialmente di  quelli  che sono tratti a Cristo, acciocchè non siano solamente in
opera dello Spirito Santo, che è lo Spirito di Cristo: onde  quelli  che ricevono l' Eucaristia col peccato nell' anima, non
Laonde Cristo, che promette che non morranno  quelli  che mangeranno la sua carne e il suo sangue ma avranno in
sopra allegati tutto attribuisce alla fede. Egli prega per  quelli  che credituri sunt, vuole che questi sieno là dove è egli
et credit in eum habet vitam aeternam . » Ma non tutti  quelli  che ebbero la fede in Cristo mangiarono, durante la lor
uscente dalla sua parola dee essere splenduta altresì a  quelli  che erano al limbo. La parola transiens s' avvera ancora in
Angelo, che non sommise alla morte, ma lasciò in vita tutti  quelli  che avevano tinti gli stipiti delle loro abitazioni col
alla morte, l' Angelo della morte non può nulla su  quelli  che sono vitalmente incorporati a Cristo, perchè ognuno che
di santità e di unione col fonte della santità di cui  quelli  si vantaggiano, ma altresì rispetto alla condizione della
maggior luce a questo concetto, distinguiamo tre casi: 1  quelli  che muojono col solo desiderio del battesimo senza averlo
desiderio del battesimo senza averlo ricevuto realmente; 2  quelli  che muojono giustificati dopo ricevuto il battesimo senza
il battesimo senza aver tuttavia ricevuto il Viatico; 3  quelli  che muojono giustificati dopo aver ricevuto il Viatico.
meno palesemente in altri fenomeni ancora, specialmente in  quelli  dell' amore. Ora dal Verbo oggettivamente percepito può
E come potrebbe venir meno la vita soggettiva a  quelli  che sono amati dal Padre dello stesso amore del quale ama
di Cristo fu manifestato ai Santi, e non dicendosi a tutti  quelli  cui fu predicato, ben s' intende che l' Apostolo parla d'
intendono e penetrano nel recondito di tale mistero, quando  quelli  che non credono, nulla più ne capiscono che la lettera, la
leggi che governano l' ordine morale. Di che avviene che  quelli  che non sono battezzati, e quindi incorporati a Cristo, non
gli effetti fisici degli accidenti); e lo stesso si dica di  quelli  che assumono il Santissimo Sacramento colla coscienza o
secondo il tenore della loro disposizione; e però  quelli  che sono meglio disposti, e più e meglio cooperano cogli
precedente, se egli è vero che il principio senziente di  quelli  che ricevono tutto Cristo nella Santissima Eucaristia
stesso corpo eucaristico. Questo sentimento non accade in  quelli  che non hanno ricevuto il battesimo, i quali non sentono
ma i secondi comunicano con Cristo: ma in diverso modo  quelli  che sono in grazia, e quelli che sono in disgrazia di Dio.
con Cristo: ma in diverso modo quelli che sono in grazia, e  quelli  che sono in disgrazia di Dio. I battezzati, che non sono in
E venendo a parlare dello Spirito che emette Cristo in  quelli  ne' quali egli dimora, primieramente diremo che questo è
che li confondevano, e di più aver Platone chiamato  quelli  numeri intelligibili , cause delle cose, non le cose
(quant' al mondo) furono di tre generi ben distinti:  quelli  che avevano un subietto ideale; quelli che avevano un
generi ben distinti: quelli che avevano un subietto ideale;  quelli  che avevano un subietto reale di puro spazio, ed erano le
reale di puro spazio, ed erano le figure geometriche; e  quelli  che avevano un subietto reale corporeo, i sensibili .
adoperare, dimostra che di questo non si tratta da  quelli  che ne parlano. Doveasi adunque credere da' primi
furono dati per tempo i caratteri della determinazione e  quelli  altresì dell' indeterminazione. Laonde Aristotele,
Pitagorici era l' «arithmos artioperissos» (1), benchè  quelli  negassero all' uno la denominazione di numero il «to proton
Aristotele stesso, parlando questi filosofi ad esempio di  quelli  che li precedettero con principŒ così universali e formali,
e la quiete, l' altro e l' identico; ma che si congiungono  quelli  che non si contraddicono, onde il moto e la quiete ciascuno
come Plotino escluda, dal novero de' sommi generi, tutti  quelli  che Aristotele ed altri posero come tali. Egli dunque
quando il linguaggio induce nell' animo altri concetti da  quelli  che naturalmente e logicamente si dovrebbero avere delle
enti dalle vestimenta delle parole, figgendo la mente in  quelli  anzi che in questi ( Logic. , n. 972). Il non aver fatto
Nomi equivoci adunque, ovvero omonimi , si dicono  quelli  che s' accomunano a due essenze o a due concetti diversi.
equivoci primieramente in due classi, nell' una riponendo  quelli  che sono tali a casu , nell' altra quelli che sono tali a
una riponendo quelli che sono tali a casu , nell' altra  quelli  che sono tali a consilio . E così anco S. Tommaso chiama
consilio . E così anco S. Tommaso chiama puramente equivoci  quelli  che sono tali per caso, e non quelli che sono equivoci per
puramente equivoci quelli che sono tali per caso, e non  quelli  che sono equivoci per consiglio degl' imponitori (1).
ragione della proporzione che hanno tra loro, e questi sono  quelli  a cui gli antichi riserbarono il nome di analogici (2),
consiglio. 3 GENERE - Nomi proporzionali . - Questi sono  quelli  che gli antichi chiamavano analoghi , presa la parola
e la negazione come operazione del soggetto, in tal caso  quelli  si conoscono come entità reali, cioè come reali atti del
propriamente meritano d' essere appellati razionali , come  quelli  che si producono dalle operazioni della ragione senza che
dei giudizi arbitrarii, coi quali si dà a credere, che  quelli  che non sono che elementi formali dell' oggetto, sieno
ella li prenda nel ragionamento a suppositi: e questi sono  quelli  che più sopra abbiamo appellati subietti dialettici . Noi
distinte. Ma oltre questi due primi generi, distingue  quelli  che si formano dalle categorie dell' ente [...OMISSIS...] .
, che infine, con qualunque nome si chiamino, sono sempre  quelli  de' pitagorici: l' indeterminato e il determinante. L'
parola genere (2), Aristotele nelle categorie parla di « «  quelli  che ammettono differenze » ». [...OMISSIS...] Il genere
da principio definì quali sieno i nomi denominativi, cioè  quelli  che vengono imposti agli enti da qualche cosa di
Ma il tempo non si riferisce meno agli enti esterni, cioè a  quelli  che sono nello spazio, che agli enti spirituali, come
primieramente confonde i giudizi co' concetti , descrivendo  quelli  come un' aggregazione di questi. Egli è prezzo dell' opera,
vizŒ di questa teoria nella loro radice, dopo avere svelati  quelli  che giaciono ne' preliminari di lei. A tal fine esponiamo
concetto, perocchè essi non riconoscono altri oggetti che  quelli  somministrati dall' esperienza dei sensi. Kant professa
concetto che li fa conoscere, attribuire la pluralità di  quelli  a questo, che, benchè semplicissimo, li rende noti, è il
l' una sperimentale, l' altra trascendentale, abusano  quelli  che volendo essere idealisti, pure intendono che al di là
si suppone diversità di enti, cioè se non si suppone, che  quelli  enti, che sono distinti dalla coscienza, siano distinti
filosofo combatte avversarŒ che non esistono, e non tocca  quelli  che veramente esistono. 2 L' uomo non preforma, e non
ravvisasi per tutto negli scritti di Schelling come in  quelli  de' suoi maestri. Ma poniamo a dirittura sott' occhio al
contenga una negazione . Perciò si dicono concetti negativi  quelli  con che vogliamo far conoscere cosa sussistente per via d'
un' idea elementi che non sono tali; 2 Se si pretende che  quelli  che sono meri elementi, sieno enti ideali stanti per sè.
formano che una stessa scuola di sofisti, assai simili a  quelli  della Grecia, di cui Kant è il fondatore (2). I dati
in sè , e distinguendo di più, tra gli enti di ragione,  quelli  che sono concetti da quelli che sono non7concetti, cioè
più, tra gli enti di ragione, quelli che sono concetti da  quelli  che sono non7concetti, cioè enti supposti, verbali, e nulla
dopo la sua caduta, l' orgoglioso e insolente disprezzo di  quelli  che insultavano al vinto. Ai giorni nostri è cessata l' una
ancora al dì d' oggi suonano su tutti i labbri, anche di  quelli  che ne ignorano l' origine, e sono confitte, per così dire,
d' importanza e cominciò ad attrarre l' attenzione di tutti  quelli  che s' applicavano alle scienze, e della Chiesa stessa,
secolo prima che s' avessero i manoscritti arabi o greci, e  quelli  fossero fatti latini, quando il celebre canonico di
seriamente nel rilevare la natura diversa ed opposta di  quelli  e di queste: gli uni e gli altri raccogliendosi in confuso
ed oso dire sempre, risonò il panteismo in bocca di  quelli  che meno il volevano, inevitabile conseguenza del realismo
Signore », laddove il realismo filosofico si predica, da  quelli  che lo professano, di tutti gli enti finiti. Il falso
sia impropria ed equivoca. Il secondo è il sistema di  quelli  che dicendo reali le idee, intendono d' una realità attiva
d' involgere una pretesa sapienza indefinibile (4).  Quelli  dunque, che rifuggivano dalle cognizioni confuse e
cominciando da Guglielmo d' Auvergne e discendendo fino a  quelli  del secolo XVI, sostennero per abbatterlo; e le rovine che
filosofo, di maniera che or ci è impossibile trovare quanto  quelli  che abbiamo, s' allontanino da quelli veramente usciti
trovare quanto quelli che abbiamo, s' allontanino da  quelli  veramente usciti dalla sua mano (3). Ma più ancora di
autore, ma puramente gli acroamatici o scientifici, come  quelli  che soli possono ricevere, e di ricevere son degni, una
e che i significati posti a ciascuna non sono ancora tutti  quelli  ch' egli stesso attribuisce nell' uso che ne fa. Finalmente
efficace delle ragioni per le quali i seguaci di Platone e  quelli  d' Aristotele si dividessero in tante sette, e così
non intendeva punto di combattere il maestro, ma « «  quelli  che meno rettamente interpretavano le sue sentenze »(2) »,
parole: [...OMISSIS...] . E lasciando per ora i numeri,  quelli  che pongono le idee, « a un tempo fanno le idee (2) come
benchè con altre espressioni, proceda con lucidezza, in  quelli  nei quali se n' allontana veramente, si perda spesso in
è alcuno »(1) »; ci sono soltanto degli uomini singolari.  Quelli  dunque sono i principŒ, e i principŒ sono anteriori.
altro che un viluppo di contraddizioni e di non sensi.  Quelli  che hanno voluto far comparire Aristotele un puro sensista,
induzione. L' universale individuo [...OMISSIS...] è di  quelli  che si dicono senza congiunzione, [...OMISSIS...] , i
senza congiunzione, [...OMISSIS...] , i principŒ sono di  quelli  che si dicono con congiunzione, [...OMISSIS...] , cioè s'
, sono atti per natura ad apparire quali non sono o  quelli  che non sono, come l' ombre ed i sogni. Queste cose sono un
quella costanza, che non si trova nel senso, onde come  quelli  che riposero la verità nel senso, la resero mutabile, ossia
nel senso, la resero mutabile, ossia non verità, così  quelli  che la riconoscono nell' essere, la scorgono permanente.
alle sostanze individuali e reali di cui si predicano,  quelli  non possono essere prima di queste, onde « « tolte queste,
è impossibile », dice Aristotele, «che rimanga nulla di  quelli  »(1) ». La seconda ragione d' Aristotele è ontologica e la
cose, che non sieno puramente essere; di molto s' ingannano  quelli  che attribuiscono a Platone il ridurre tutto ai generi più
subietto assolutamente. Ciò posto, se si vuole tenerla con  quelli  che tentano di spiegare l' esistenza delle cose reali per
dà loro una natura anteriore alla predicazione, e dice che  quelli  che fanno le idee essenze, di conseguenza le devono porre
Questa può stare da sè, perchè è indipendente da quelli:  quelli  non possono separarsi da questa, perchè da questa dipendono
da questa dipendono e hanno l' essere: quest' è necessaria,  quelli  contingenti. E qui s' osservi, che non può applicarsi, come
che Aristotele distingue due classi d' intelligibili: 1  quelli  che appartengono all' ente come puro ente; 2 quelli che
1 quelli che appartengono all' ente come puro ente; 2  quelli  che appartengono ai parziali generi dell' ente, che noi
per confessione dello stesso Aristotele, dicendo che  quelli  che introdussero le specie, fanno le specie quiddità a
spirituali (dottrina ricopiata poi da Aristotele) (2), e a  quelli  lascia un essere fenomenale, a questi attribuisce una vera
Anzi i reali sono in Platone il sostegno delle idee, sono  quelli  a cui esse appartengono, e ne' quali si copulano e
risolutamente i Megarici (poichè pare indubitato, che a  quelli  alluda nel Sofista), che dividevano le idee dalle cose
d' una sublimità inarrivabile. Parla Socrate nel Fedone di  quelli  che nè investigano quella potenza per la quale l' Universo
sono » » (4), distinguendo così tra gl' intelligibili  quelli  che contengono l' essenza divina, da quelli che contengono
intelligibili quelli che contengono l' essenza divina, da  quelli  che contengono l' essenza mondiale, ossia l' Esemplare. Nè
cose; e produce tutti i grandi e i minimi movimenti, fino a  quelli  delle coesioni e delle chimiche affinità. Così la materia
in cui nulla più resti di potenziale, supponendo che tutti  quelli  che ci potessero giungere, con questo appunto otterrebbero
data forma (2). E così scioglie Aristotele il sofisma di  quelli  che dicevano niente potersi generare, perchè: « non potea
tra gli enti che non esistono che come termini d' altri, e  quelli  che sono principŒ: onde non vide l' impossibilità del
nobili, e che l' eccellenza della mente sta in pensar  quelli  e non questi (7): sebbene il riputare vili alcune specie,
due classi, altre sensibili, altre intelligibili? (4) e che  quelli  che distruggono le cose intelligibili e lasciano solo le
del predicabile e del suo contrario. Hanno dunque torto  quelli  che fanno i principŒ contrari tanto nelle cose fisiche,
tutti a quel primo (3). Questi altri significati sono  quelli  che appartengono alle predicazioni dell' ente. L' ente si
specie in potenza (1). Essendo, specialmente certi generi ,  quelli  « « che Platone avea celebrati, e considerati come idee
può imparare o intendere » » (5), perchè i sensibili sono  quelli  a cui l' intendimento applica l' essere ideale, e con
è bisogno per questo, che i sensibili siano vere specie, ma  quelli  che ricevono nell' anima intellettiva la specie della
medesimi, in che modo questi »(enti) « sono incorruttibili,  quelli  poi corruttibili e per qual cagione? » » (2). E risponde
come abbiamo veduto. Ma Aristotele quantunque riconosca che  quelli  della prima classe uniti alla materia non siano punto
dai vari luoghi d' Aristotele che abbiamo allegati, e da  quelli  che allegheremo. E primieramente si consideri questo:
su questa tavoletta. Errarono dunque grandemente tutti  quelli  che intesero questo luogo d' Aristotele, come se venisse a
o composti [...OMISSIS...] . Rispetto ai primi, cioè a  quelli  che non si compongono dal nostro intendimento coll'
negli atti contemplativi. Ma la specie comune è anteriore a  quelli  che ne partecipano, non essendo che un elemento di essi
esistenza: ma sotto il moto del primo cielo pone poi  quelli  delle altre sfere e degli astri; moti diversi e non
l' uniformità della natura, l' altro di moti varŒ come  quelli  dell' altre sfere e dei varŒ astri. E infatti nell' esempio
natura contenere tutti gli enti [...OMISSIS...] , come  quelli  che sono per natura primi [...OMISSIS...] (1). Questa
attribuisce la comunicazione della propria forma o specie a  quelli  che ancora non l' hanno e la possono da essi ricevere. Onde
le specie degli enti naturali sono eternamente in questi, e  quelli  che le hanno in atto perpetuamente colla generazione e
quest' è una delle principali censure che Aristotele fa a  quelli  che posero le idee come essenze eterne, che condussero la
poi a noi sono resi più noti dall' induzione (5): sono  quelli  che, nello stesso tempo, rendono possibile l' induzione
tutti tendono a divenire intelligibili per sè. Vi riescono  quelli  soli che arrivano col loro movimento ad uscire dalla loro
sono scritti i « Metafisici » aristotelici. Comincia da  quelli  che al modo d' Aristotele chiama «ta prota». Dice che,
si raccoglie che tra i migliori filosofi, cioè tra  quelli  che ammettevano la mente, c' era dissensione circa la
del pensiero, da cui l' appetito: domanda perchè solamente  quelli  che si movono in giro siano mossi da questo desiderio, e
alle cose eccellentissime » ». Ma oltre le sentenze di  quelli  che reputano tutti i principŒ essere formali, e di quelli
quelli che reputano tutti i principŒ essere formali, e di  quelli  che ammettono solamente principŒ materiali, Teofrasto
solamente principŒ materiali, Teofrasto accenna la terza di  quelli  che vogliono essercene degli uni e degli altri, e « « in
è così necessariamente de' Filosofi; tra questi soli, tra  quelli  voglio dire che sembrano quasi fare uno studio di pensare a
se a me garba, posso tornare da capo a rivederli, o tutti o  quelli  che più mi piacquero. Così appunto è delle idee: la mente
bello non esiste nè negli enti reali della natura, nè in  quelli  dell' arte; ma traendo da tali enti le loro idee niuna
tali caratteri, che eccedono ogni finita potenza, e sono  quelli  che abbiamo trascorsi nella precedente lezione. Se dunque
facilità; perchè inganna assai di sovente, inganna anche di  quelli  che s' applicano agli studj della Filosofia, onde avviene
per la vera Firenze, e la vorrete far creder tale a  quelli  con cui parlate, voi avrete prima ingannato voi stesso, e
onde l' esser noi consapevoli che non siamo noi stessi  quelli  che modificano lo stato del nostro sentimento, e tuttavia
d' opinioni sui limiti del saper umano? Certo che a  quelli  a cui piacesse giocare d' ingegno anzi che seriamente
elemento. Ma ora perchè dunque, miei signori, alcuni di  quelli  che passano per filosofi non si contentano dell' ampiezza
Ma non sono questi i soli nostri avversarj. Ve n' hanno di  quelli  che ci rimbrottano dell' eccesso contrario: secondo essi il
sia bianco, o rosso, o giallo, o un altro colore qualsiasi.  Quelli  dunque che ci dicono, che noi non conosciamo il sentimento,
che se fu messa in dubbio, ciò non prova altro, se non che  quelli  che ne dubitarono, applicavano alla parola essenza un
non manifesti a noi di se stesso niente affatto; poichè  quelli  che negano la cognizione dell' essenze, debbono cadere in
ideale; n' abbiamo veduto la connessione, abbiamo confutati  quelli  che negano all' uomo la cognizione delle essenze: abbiamo
quando manca l' elemento del sentimento. Abbiamo risposto a  quelli  che pretendono niente conoscer noi delle cose sentite,
voce, non può essere che lontanissimo dal panteismo; nè  quelli  possono accusarlo di questo errore, senza cozzare seco
seco per logica conseguenza il panteismo. E cominciamo da  quelli  che muovono da un erroneo concetto dell' essere ideale;
religiosissimi, non senza morder noi d' empietà come  quelli  che ci dipartiamo dal celebre principio del greco poeta: «
delle cose? Non già dal sentimento; il che per tutti  quelli  che intendono un poco la natura dei sistemi filosofici,
tanta trasformazione, al vedersi unti sacerdoti e pontefici  quelli  che finchè vissero, bestemmiarono ogni fede ed ogni culto,
ed assoluta colla contingente e limitata, ed è propria di  quelli  i quali, formandosi un' idea grandissima di Dio, non sanno
Gioberti contro gli altri sistemi, e specialmente contro  quelli  da cui egli ha preso di più, e tutte le magnifiche lodi che
Conchiudiamo dunque questa lezione. Panteisti son  quelli  che, « quando dicono che Dio è l' oggetto universale del
che la minaccia dei mostruosi sistemi stranieri, quali sono  quelli  che straziano sì crudelmente i visceri della Germania, de'
da cui distingue i filosofi puri di panteismo da  quelli  che ne vanno infetti. E veramente in ciò siamo d' accordo
i corpi reali dai fantasmi e dai sogni, se non vedessimo  quelli  nell' oggetto stesso dell' intuito (1), secondo il
Gioberti il primo psicologico, è il principal concetto di  quelli  che entrano a formare il primo ontologico, mentre gli altri